"Storie di donne samurai" è la nuova opera scritta da Sébastien Perez e illustrata da Benjamin Lacombe, la terza dedicata al Giappone. Questa volta però non si parla di creature e fantasmi, ma di donne e samurai: "Sono in molti a conoscere le imprese, l’arte del combattimento e
il nobile codice dei samurai Giapponesi. Soltanto in pochi però hanno
potuto apprezzare la loro controparte femminile: formidabili guerriere,
donne devote pronte a ogni sacrificio o condottiere implacabili, decise a
esercitare il proprio potere con l’orgoglio e con le armi".
Sopra: La raffinata
copertina si basa
su una palette di rossi/marroni e azzurri. I decori e le scritte a destra
dell'immagine sono argentate, mentre
l'immagine a sinistra rappresenta una donna samurau con la spada in mano.
In quest'opera Lacombe ha concentrato la sua passione per le donne samurai, come spiega lui stesso nella prefazione: "Quando lessi per la prima volta di Tomoe Gozen, la più celebre di loro, capii subito che un giorno avrei narrato la sua storia. Accanto a lei è però fiorita un'autentica stirpe di formidabili guerriere, che hanno lottao nel corso dei secoli all'interno di una società estremamente conservatrice". Lacombe ha passato anni a cercare narrazioni originali di autori giapponesi che narrassero le gesta di tali donne, senza grandi risultati, probabilmente per un motivo preciso: "In una società a così forte impronta maschilista, della femminilità erano esaltate soprattutto la beltà, la deicatezza, così come la fragilità e la dolcezza, ma non certo la forza e il talento militare".
A questo punto Lacombe capisce che, per poter raccontare le gesta di queste guerriere deve farlo lui stesso, sebbene esistano poche fonti relative alle loro gesta. Lo scopo di quest'opera è quindi quello di "ridare vita, corpo, anima e voce alle guerriere storicamente esistite", per cui nei racconti in essa contenuti troveremo donne ribelli, dissidenti, talvolta anche fuorilegge, che sfidando le norme plasmando il proprio destino, dimostrando un'incredibile tenacia.
Dopo la prefazione di Lacombe, ne segue una di Matthias Hayek che spiega ai lettori la figura delle donne samurai: chi erano le più famose, come e quando furono narrate le loro gesta, come venivano percepite dalla società dell'epoca e da quella futura, facendo emergere il fatto che le donne guerriere non incarnassero un modello da imitare.
Tale volume contiene 7 racconti: "L'imperatrice Jingu", "Tomoe Gozen", "Ohori Tsuruhime", "Kaihime", "Le sorelle vendicatrici", "Nanako Takeko" e Yamamoto Yaeko".
Alla fine è presente anche un capitolo sui giochi dei samurai, che reinterpretano quelli del periodo Edo; infine c'è anche un glossario che spiega alcuni ternimi giapponesi oppure alcuni fatti storici citati nei testi.
Sopra: Un'illustrazione a doppia pagina di benjamin lacombe, che rappresenta Tomoe Gozen.
Ogni racconto è accompagnato da più
illustrazioni dell'artista francese Benjamin Lacombe (alcune inserite in
mezzo ai testi, alcune a pagina intera e altre a doppia pagina), che
possiede uno stile molto raffinato, elegante ed evocativo.
Per
quest'opera l'artista ha utilizzato principalmente due stili: nel primo
le illustrazioni, dai tratti raffinati, hanno dei colori forti, intensi
e
brillanti, anche se abbastanza scuri, con luci ed ombre che danno corporeità e volume ai
personaggi. In questo caso vengono rappresentati sia gli sfondi, che possono rappresentare ambienti acquatici, boschi o camere da letto, sia i personaggi, in particolare delle bellissime donne samurai, dai tratti eleganti e delicati, ma dallo sguardo forte e deciso.
Gli altri disegni
assumono invece uno stile più essenziale, pur mantenendo una
grande ricchezza di dettagli e possono essere sia immagini abbastanza grandi, a tutta pagina, oppure più piccole inserite in mezzo ai testi. In queste immagini risulta particolare
soprattutto la scelta dei colori, infatti qui Lacombe ha deciso di
utilizzare solo il bianco/crema, il nero, il viola, rosso e l'argento
(colori che richiamano anche quelli scelti per la copertina del libro).
In questo caso i colori quali il rosso e il nero risultano molto intensi e accesi, mentre il viola è molto più tenue e delicato, usato per delle sfumature o ombreggiature. Sopra: Per quest'opera l'artista ha utilizzato principalmente due stili: nel primo le illustrazioni (come quelle più in alto), dai tratti raffinati, hanno dei colori forti, intensi e brillanti, anche se abbastanza scuri, con luci ed ombre che danno corporeità e volume ai personaggi. Gli altri disegni (quelli più in basso) assumo invece uno stile più essenziale, pur mantenendo una grande ricchezza di dettagli e possono essere sia immagini a tutta pagina che in mezzo ai testi. In queste immagini risulta particolare soprattutto la scelta dei colori, infatti qui Lacombe ha deciso di utilizzare solo il bianco/crema, il nero, il viola, il rosso e l'argento.
"Storie di donne samurai" è la nuova opera scritta da Sébastien Perez è illustrata da Lacombe, la terza dedicata al Giappone dopo "Storie di fantasmi del Giappone" e "Spiriti e creature del Giappone", entrambi editi in italiano nel 2021.
Anche in questo caso si parla di leggende e storie provenienti dal Giappone, ma questa volta non ci sono di mezzo fantasmi e spiriti, ma delle donne samurai, una figura che da qualche anno sta riemergendo, imponendosi come uno dei filoni della "cultura popolare". D'altra parte il pubblico odierno, magari più consapevole dei pregiudizi gravati sul genere femminile, "sembra rivolgere un più vivo interesse verso le grandi protagoniste della storia, e non soltanto le donne guerriere".
In questa raccolta di 7 racconti Perez narra le avventure di 7 donne samurai, o più generalmente donne guerriere, che sono state disposte a combattere per se stesse, per chi amavano o per il proprio paese. I racconti sono abbastanza interessanti, a volte coinvolgenti ed altre volte meno, di alcuni talvolta, ad esempio, non mi è stato sempre facile tenere il filo del discorso.
Ad accompagnarli vi sono le splendide, raffinate, illustrazioni di Lacombe, molto particolareggiate, perfette per accompagnare queste storie, col loro stile evocativo, raffinato e onirico. Delle immagini capaci di suscitare nel lettore stupore, incanto e meraviglia attraverso la rappresentazione raffinata, ricca di eleganza e di forza di queste donne guerriere, dai lunghi capelli neri, la pelle pallida e le labbra rosso sangue.
Le illustrazioni di Lacombe fanno nascere un libro di pregiata fattura, un volume da collezione dall'aspetto elegante e raffinato (l'opera comprende anche un paio di pagine dotate di alette che si aprono), che incorpora nelle proprie pagine e disegni molti elementi argentati (una novità rispetto anche ai precedenti volumi), che rendono le illustrazioni di Lacombe ancora più belle e preziose.
Questo libro è stato edito in francese nel 2023 dalla Editions Oximore col titolo "Histories de Femmes Samurai" ed è stato poi pubblicato in italiano sempre nello stesso anno da L'Ippocamo Edizioni. L'opera ha 208 pagine, una copertina rigida, misura 27,5 cm d'altezza e 20 cm di lunghezza e costa 29,90 euro.
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