giovedì 31 agosto 2023

Saga: La terra delle storie di Chris Colfer

Qualche tempo fa vi avevo già parlato di una saga che vedeva come personaggi i vari protagonisti del mondo delle fiabe e che vedeva coinvolti anche i fratelli Grimm: "Sisters Grimm" di Buckley. Ebbene, mentre facevo ricerche per quella saga mi è capitato di imbattermi in un'altra serie con delle tematiche simili, in cui compaiono cioè vari personaggi delle fiabe che si conoscono tra loro: "La terra delle storie" di Chris Colfer, la quale, a differenza dell'altra, è stata interamente tradotta in italiano.
Ecco i vari volumi che compongono la serie:

1) "L'incantesimo del desiderio" (2013): Alex e Conner non sono contenti della loro vita. Il papà non c'è più, la mamma lavora troppo, e a scuola sono solo problemi. Poi il libro di fiabe ricevuto in dono dalla nonna per il loro dodicesimo compleanno prende vita, e tutto cambia. Perché non è solo un libro, ma la porta che si apre su un altro mondo, e fratello e sorella vi precipitano dentro, lei per errore, lui per non lasciarla sola. Dall'altra parte c'è la Terra delle Storie, e il primo incontro in quella landa magica è con il Principe Ranocchio, che li informa che c'è un modo per poter ritornare nel loro mondo: ritrovare una serie di oggetti per poter esprimere L'incantesimo del desiderio. Inizia così una lunga e faticosa ricerca attraverso tutti i regni della Terra delle Storie.
 
 
2) "Il ritorno dell''incantatrice" (2014): Ma come si può far finta di niente dopo aver scoperto che il mondo delle fiabe esiste davvero e la propria nonna è la Fata Madrina di Cenerentola? Del resto, la nonna non si fa viva da tanto, troppo tempo: i gemelli cominciano a essere in pensiero. E ne hanno ogni ragione, perché nella Terra delle Storie è tornata l'Incantatrice - la fata che ha maledetto la Bella Addormentata - per compiere la sua vendetta e ha rapito la mamma dei gemelli. Alex e Conner devono tornare nel mondo delle fiabe a tutti i costi. Per fortuna lì hanno lasciato tanti amici, Jack e Riccioli d'Oro, Cappuccetto Rosso e Ranocchietto... perché solo con una buona squadra si può sperare di sconfiggere la nemica più temibile.
 

3) "L'avvertimento dei Grimm" (2016): Conner Bailey crede che le sue avventure nel Mondo delle Fiabe siano terminate, finché non scopre un indizio misterioso lasciato dai fratelli Grimm. Con l'aiuto della sua amica Bree e della stravagante Mamma Oca, parte in missione attraverso l'Europa per decifrare un avvenimento che risale a duecento anni fa. Frattanto sua sorella Alex si sta allenando per diventare Fata Madrina, ma esaudire i desideri altrui non è affatto semplice. Quando la minaccia incombe di nuovo sulla Terra delle Storie, Conner e Alex devono unirsi a tutti i re e le regine per salvare il Mondo delle Fiabe. Ma non c'è niente che possa preparare davvero i gemelli alla battaglia in arrivo... nè al segreto che cambierà per sempre la loro vita.


4) "Oltre i regni" (2016): L'Uomo Mascherato sta preparando il suo esercito nella Terra delle Storie; tocca ad Alex e Conner fermarlo... peccato che Alex è stata espulsa dal Consiglio delle Fate e nessuno vuole credere che il pericolo sia imminente. Con il solo aiuto del gruppo riunito assieme da Riccioli d'Oro, Cappuccetto Rosso e Mamma Oca, i gemelli scoprono le oscure trame dell'Uomo Mascherato: possiede una potente pozione magica che gli permette di entrare in qualunque libro per reclutare tutti i più terribili cattivi delle storie. Comincia così una corsa attraverso la Terra di Oz, L'Isola che Non C'è e il Paese delle Meraviglie... Riusciranno Alex e Conner a contrastare il loro nemico o rimarranno sempre un passo indietro?

5) "L'odissea di un autore" (2018): L'Uomo Mascherato ha radunato il terribile Esercito Letterario per conquistare la Terra delle Storie. Al suo fianco ci sono la Malvagia Strega dell'Ovest, la Regina di Cuori e Capitan Uncino. Alex e Conner non hanno i mezzi per sconfiggerli, ma si rendono conto di avere a disposizione un'arma di inestimabile valore: la fantasia. Così comincia il viaggio dei gemelli nelle storie create da Conner per reclutare pirati, supereroi e mummie con cui combattere la battaglia finale. Nel frattempo, però, si sta disegnando un piano ancora più spaventoso, che potrebbe cambiare anche le sorti dell'Altromondo.

 
6) "Lo scontro dei mondi" (2018): La terribile Morina è decisa a conquistare l'Altromondo con l'aiuto della Malvagia Strega dell'Ovest, la Regina di Cuori e Capitan Uncino. Hanno catturato Alex, che costringono a combattere contro suo fratello. Occorre quindi unire le forze, qualunque siano, per impedire loro di sottomettere la Terra. Con Conner si schierano la madre, il patrigno, le Abbraccialibri e tutti i personaggi delle fiabe e della sua fantasia. Lo scontro finale si svolge a New York e la posta in gioco è altissima: potrebbe essere la fine di questo e di tutti i mondi.
 
 
I testi sono accompagnati dalle illustrazioni di Brandon Dorman, poste all'inizio di ogni capitolo. Sono disegni in bianco e nero, di piccole/medie dimensioni, poste proprio prima dell'inizio del capitolo.
Sono immagini che solitamente rappresentano degli oggetti particolari quali: tazze, banchi, una torta, un cuore, un cestino per il pranzo, una boccetta, ecc... Tuttavia a volte esse possono rappresentare anche elementi più complessi come: animali (tipo lupi o draghi), castelli o foreste, personaggi (come la regina Cappuccetto, i due protagonisti ecc...). 
In certe circostanze invece l'artista ha proprio raffigurato delle vere e proprie scene narrate nei testi, con più personaggi che interagiscono svolgendo qualche azione in un preciso ambiente.
I disegni di Dorman sono precisi e accurati, piuttosto dettagliati, specialmente nei volti umani, che l'artista sembra curare particolarmente per cercare di renderli i più espressivi possibile. Interessanti poi le sembianze di alcuni personaggi, poiché alcuni mantengono un aspetto più umano e realistico (come i due protagonisti), mentre altri presentano delle proporzioni corporee e facciali molto esagerate, proprio caricaturali, tipo la Regina di cuori che presenta una testa enorme con gli occhi strabuzzati e un corpo piccolo, basso e tozzo, oppure Trollbella.

   
 
 
Sopra: Alcune illustrazioni in bianco e nero tratte dal primo e dal terzo volume, le quali sono tutte poste prima dell'inizio di un capitolo, come potete vedere.

A proposito dei disegni di Dorman, nel 2022 è uscita un'edizione speciale del primo volume, in onore del decimo anniversario dalla pubblicazione della serie. La particolarità di questa edizione è il fatto che essa abbia delle illustrazioni a colori. In essa, inoltre, oltre ai disegni più piccoli posti all'inizio di ogni capitolo, presenti anche nelle versioni standard anche se in bianco e nero, sono presenti anche altre immagini a pagina intera, raffiguranti precisi momenti della storia narrati nei testi. I colori utilizzati da Dorman sono piuttosto intensi, anche se non sempre proprio accesi e brillanti.
 
 
 
 
 Sopra: In alto a sinistra la copertina dell'edizione speciale per il decimo anniversario, a destra e in basso alcune illustrazioni a colori e a pagina intera presenti nel volume.
 
"La terra delle storie" di Chris Colfer è una saga bella, avvincente e ricca di avvenimenti, con dei personaggi interessanti e complessi. Alexandra (detta Alex) è una ragazza intelligente, studiosa e curiosa, amante dei libri, delle storie; purtroppo, non essendo molto espansiva o divertente gli altri ragazzi della sua età la reputano un po' noiosa e per cui ha difficoltà a farsi degli amici e per questo si sente un po' sola. Dimostra di essere molto coraggiosa e saggia, tanto da venire nominata a soli 14 anni Fata Madrina, anche se nel quarto volume perde un po' la testa cedendo un po' al "lato oscuro", perdendo il controllo sulle proprie emozioni e dei propri poteri (anche se poi si scoprirà che non è stata proprio solo colpa sua, ma c'è lo zampino di qualche strega). Suo fratello gemello Conner è più pigro ed un po' fannullone, addirittura si addormenta spesso in classe, ma è più socievole rispetto alla sorella, dal quale si sente costantemente messo in ombra, poiché ritenuta più intelligente. Egli troverà un modo per esprimersi nella scrittura, che lo porterà a conoscere una nuova amica, diventando un bravo e famoso scrittore.
Ovviamente è molto interessante vedere come sono stati interpretati i vari personaggi delle fiabe, i quali vivono in un loro mondo incantato, separato da quello umano (a differenza di come accadeva invece in "Sisters Grimm", in cui gli abitanti delle fiabe coesistevano nel medesimo mondo degli umani, e questo creava non pochi problemi). Tra i vari personaggi fiabeschi che i protagonisti incontreranno nel corso della serie troviamo ad esempio: Ranocchietto è una persona saggia, buona e intelligente, anche se ha l'aspetto di una grande rana umanoide a causa di una maledizione; Cappuccetto Rosso è diventata una regina con un regno, spesso è irriverente, egocentrica, ma ha saputo anche dimostrarsi compassionevole e leale, intelligente e coraggiosa (ha una cotta, non ricambiata per Jack, quello del fagiolo magico); Riccioli d'oro è una criminale tosta e senza paura che fa irruzione nei regni e combatte con una spada (Jack si innamorerà di lei); Mother Goose (Lucy Goose) fa parte del consiglio delle fate, può viaggiare tra i mondi (con la Fata Madrina) e legge filastrocche in giro per il mondo ai bambini.
Non poteva poi mancare la figura della Fata Madrina (Brystal Lynn Evergreen), la quale è la nonna di Alex e Conner, guida il Consiglio delle Fate nei momenti difficili ed è anche l'unica che può creare un portale tra il mondo delle fiabe e l'Altromondo. Viene mostrata come una donna anziana gentile con una bella pettinatura. Curiosamente anche nei libri delle Sisters Grimm la nonna di queste ultime è una fata madrina. Inoltre anche in questa serie scritta da Colfer ci sono delle sorelle Grimm: le Sisters Grimm in questo caso però sono un gruppo di donne discendenti dei fratelli Grimm che sanno tutto del mondo delle fiabe e lo tengono d'occhio; nel Quarto volume conosceremo tre di loro: Wanda, Frenda e Cordelia (cugine di Bree).
Le illustrazioni di Dorman ci permettono di vedere l'aspetto di alcuni personaggi; esse sono graziose, accurate e poco invasive, in quanto compaiono solo all'inizio del capitolo, rappresentando di solito degli oggetti, talvolta esse però aiutano i lettori a scoprire l'aspetto di alcuni personaggi o a vedere alcune scene che accadono nei testi. Nell'edizione speciale, che però esiste solo in inglese, sono presenti anche illustrazioni a colori a pagina intera, che mostrano le vicende della storia in modo più completo.
Questa è una buona saga da leggere a partire dagli 8/9 anni, che trovo più "leggera" come tematiche rispetto a quella delle "Sisters Grimm" in quanto in quest'ultima si fa molta più ironia sulle fiabe, anche con un umorismo un po' nero e pungente: il principe Azzurro all'inizio viene mostrato come una persona molto arrogante che maltratta i suoi sottoposti, Jack del fagiolo magico è un ladro e un imbroglione, Cappuccetto Rosso è diventata una psicopatica per dei traumi vissuti a causa del lupo, la Sirenetta è descritta come una sovrana dispotica e sovrappeso che odia gli uomini... 
Colfer invece ha fatto mantenere ai personaggi delle sue storie un'aria più fiabesca, pur avendo anche lui aggiunto delle componenti innovative ai vari personaggi fiabeschi, tipo il fatto che Riccioli D'Oro sia una specie di fuorilegge o che Cappuccetto Rosso sia diventata una regina piuttosto egoista ... ma non ai livelli di Buckley. In entrambi i casi comunque i protagonisti umani partono da una situazione familiare difficile, dovuta alla mancanza di uno o entrambi i genitori: nel caso delle sorelle Grimm i loro sono entrambi scomparsi (rapiti), mentre per i fratelli Bailey il padre è morto in un incidente d'auto e la madre fa fatica a pagare i conti solo col suo lavoro. 
È poi interessante vedere come l'autore ha impostato questo nuovo mondo abitato da personaggi fiabeschi, i quali abitano in questa terra magica ignorando l'esistenza degli umani (così come noi ignoriamo la loro, se non tramite delle storie che però pensiamo essere inventate). Se nelle "Sisters Grimm" le creature delle fiabe avevano centinaia o migliaia di anni, quelle del Regno delle storie sembrano essere ancora piuttosto giovani, in quando la vicenda vissuta dai gemelli sembra svolgersi solo pochi anni dopo la conclusione delle fiabe come noi le conosciamo. Come dicevo, poi, è interessante vedere come l'autore ha fatto continuare la vita di questi personaggi fiabeschi anche dopo il "vissero per sempre felici e contenti": Cappuccetto Rosso è diventata regina di un regno che però lascia amministrare alla nonna senza curarsene minimamente, interessandosi solo a farsi sposare da Jack; esistono quattro principi Azzurri, di cui tre sposati rispettivamente con Cenerentola, Biancaneve e la Bella Addormentata e uno invece scomparso da bambino; Cenerentola sta per diventare mamma e ha dovuto farsi accettare come sposa del principe dalla nobiltà, visto le sue umili origini; Rosaspina deve fare i conti con un regno ancora mezzo addormentato con abitanti che non riescono a stare svegli e quindi a lavorare; Biancaneve deve vedersela con la sua matrigna cattiva; il principe ranocchio è ancora un ranocchio (anche se di aspetto umanoide) che deve accettare il proprio aspetto e farlo accettare agli altri; la Sirenetta è diventata lo Spirito della Schiuma, perché il principe che lei amava ha sposato un'altra donna ... In realtà qui c'è un'incongruenza con la fiaba originale di Andersen, in quando la Sirenetta in realtà avrebbe dovuto trasformarsi in schiuma, ma ciò non avviene poiché salvata dalle figlie dell'aria e trasformata in una di loro.
Insomma, ogni regno viene visitato dai protagonisti già nel primo libro e quindi affrontato e spiegato, dando la possibilità al lettore di poter conoscere i personaggi più eminenti che vi abitano, costruendo un buon world building anche per i volumi successivi. I primi tre volumi sono ambientati prettamente nel Regno delle Storie, dal quarto gli orizzonti iniziano ad aprirsi e i protagonisti visiteranno anche altri regni fantastici, come quello di Oz, dell'Isola che non c'è, di Camelot e del Paese delle Meraviglie, mentre nel quinto si aggiungeranno anche i mondi delle storie creati da Conner.
Il primo volume finisce con alcuni colpi di scena, qualcuno dei quali era abbastanza facile da intuire già a metà del libro, mentre qualcun altro è stato veramente una sorpresa.I colpi di scena comunque non mancheranno neppure nei volumi successivi, andando a creare una trama piuttosto complessa. Durante i sei libri poi si dipanano diverse storie d'amore, come ad esempio quella di Riccioli d'Oro e Jack, che poi si sposeranno nel terzo volume, oppure quella di Cappuccetto Rosso e Ranocchietto. Sono delle sottotrame romance ok, carine anche se non le ho trovate particolarmente coinvolgenti (o sconvolgenti) o sbalorditive. Nel primo volume diciamo che la storia d'amore tra Jack e Riccioli d'Oro è funzionale perchè è utile alla trama, poiché c'è anche Cappuccetto Rosso innamorata di Jack (nonostante quest'ultimo non ne voglia proprio sapere di lei), che combinerà più di qualche brutto scherzo alla sua rivale. Già più interessanti, poiché più approfondite, sono le storie d'amore che riguardano i due protagonisti, i quali trovano qualcuno che piace loro nel terzo libro: Alex si prende una cotta, ricambiata, per Rook, il figlio di un contadino del Regno delle Storie (e poi nel quarto volume per Re Artù); Connor invece si innamora di una compagna di scuola di nome Bree, anche lei scrittrice (appassionata di gialli e horror), che verrà a conoscenza del suo segreto e lo aiuterà a salvare il Regno della Storie.
Tutta la saga comunque è molto ricca di eventi e non mancheranno i colpi di scena, quasi tutti piuttosto imprevedibili. Anche i personaggi che inizialmente mi sembravano non essenziali alla fine si sono rivelati profondamente coinvolti nella trama e utili ai fini della storia. Poiché i volumi sono tanti e con parecchie pagine l'autore ha avuto il tempo e la capacità di approfondire abbastanza tutti i numerosi personaggi coinvolti nella trama, che verso gli ultimi volumi diventa piuttosto fitta. Anche gli antagonisti cambiano nel corso dei sei volumi, in certi casi ve ne sono anche più di uno nel medesimo libro e può capitare che inizialmente collaborino, la cosa però non dura mai per troppo tempo.
Una lettura piacevole e avvincente, ricca di colpi di scena e personaggi coinvolgenti, anche se in certi punti del quinto volume ho trovato la storia un po' pesantina, con i gemelli che devono entrare in tutte le storie di Conner e star lì a convincere ogni personaggio di ogni storia ad unirsi a loro per la battaglia finale.
L'inizio del sesto libro mi ha sorpreso, perché praticamente ci mostra Conner da vecchio (a 80 anni) e ci spiega tutta la sua vita, di cui a quanto pare l'unica incognita è la sorella Alex, di cui perfino Conner non riesce a ricordare dove sia finita, per cui si mette a rileggere l'ultimo volume della serie da lui scritta: "Fiabitopia" (apro una parentesi su questo nome: come è stato tradotto in italiano suona parecchio male, non so come fosse l'originale, ma sentirlo così fa abbastanza pena, potevano impegnarsi a trovare un nome più decente. Anche perchè non è il primo nome piuttosto penoso che viene fuori in questa serie, nel quinto libro ci sono passata sopra perchè penso, spero, che la scelta fosse fatta consapevolmente visto che tecnicamente i nomi dei vari personaggi e città delle storie in cui viaggiano Conner e Alex li aveva scritti il protagonista undicenne). Buona parte del sesto volume è infatti dedicata ad Alex, alla sua ricerca e al suo salvataggio, oltre che, verso l'ultimo terzo, alla battaglia tra i buoni e i cattivi, in cui l'autore descrive proprio i vari scontri tra i personaggi di Conner, delle fiabe e dei classici con l'esercito degli antagonisti. 
Una saga lunga, ricca e avvincente, piena di avventure, simpatia e di colpi di scena, dove alla fine c'è anche un messaggio positivo e ricco di speranza, evidentemente rivolto ai giovani lettori che leggono il libro: "Vivere felici e contenti significa trovare la felicità dentro di sé e tenerla stretta anche nel mezzo della tempesta". C'è da dire che a volte la storia secondo me subisce dei cali e alcune parti le ho trovato, come dicevo prima, un po' pesanti e anche fin troppo ampie, anche perchè ogni libro è già di per sé piuttosto lungo e io che ho letto tutti i volumi uno di seguito all'altro li ho trovati alla fine un po' pesanti da digerire così tutti insieme, consiglio quindi eventualmente una lettura un po' più distribuita nel tempo.
 
Questi libri sono stati editi originariamente in inglese dalla Little Brown & Company col titolo "The land of stories", ecco i vari libri con i titoli in inglese e il rispettivo anno di edizione:
  • "The Wishing Spell" (2012)
  • "The Enchantress Returns" (2013)
  • "A Grimm Warning" (2014)
  • "Beyond the Kingdoms" (2015)
  • "An Author's Odyssey" (2016)
  • "Worlds Collide" (2017)
I volumi sono stati pubblicati invece in italiano dalla Rizzoli tra il 2013 e il 2018 in copertina rigida, per poi essere ristampati nella collana "Best BUR" tra il 2015 e il 2019. I volumi hanno tra le 400 e le 500 pagine e misurano 21,5 cm d'altezza e 14 cm di lunghezza e costano 16 euro in rigida e 12,50 euro in flessibile.
 
Sopra: Il cofanetto inglese del 2018 che raccoglie tutti i sei volumi della saga, al prezzo di 48,16 euro
 
 Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

lunedì 28 agosto 2023

Piccole poesie di famiglia di Michael Rusinek

"Piccole poesie di famiglia" è una raccolta di poesie e rime scritte da Michael Rusinek e illustrate da Joanna Rusinek (la sorella dell'autore) e tradotte in italiano da Linda del Sarto.

Sopra: Sulla copertina dallo sfondo giallo sono stati disegnati tanti piccoli quadri che rappresentano vari componenti della famiglia.

Come racconta l'autore nell'introduzione, di tanto in tanto, qualcuno nella sua famiglia (soprattutto sua madre) si metteva in testa di disegnare l'albero genealogico, peccato che, risalendo oltre i bisnonni, cominciano già a comparire dei buchi, poiché molti documenti di famiglia furono persi durante le guerre. Se per un adulto tale situazione potrebbe rivelarsi frustrante, per un bambino invece la cosa rende la faccenda dell'albero genealogico più interessante perchè "I bambini infatti -come sappiamo- non si preoccupano affatto se qualcosa è stato verificato ed è certo o se rimane nella sfera delle ipotesi. Oserei addirittura dire che preferiscono le ipotesi, le incertezze e i buchi, perchè così possono riempirlo con l'aiuto dell'immaginazione". L'autore ha quindi deciso di tornare per un po' di tempo bambino e di scrivere delle piccole poesie basate "abbastanza liberamente sulle vite dei componenti della famiglia". L'autore è convinto di avere antenati piuttosto normali, ma d'altronde anche la famiglia più normale si può guardare da una prospettiva insolita.
La raccolta contiene 50 poesie molto divertenti, ironiche e orecchiabili, grazie alle rime baciate (AA BB) o alternate (AB AB); con schemi metrici piuttosto regolari, anche se ne compare pure qualcuno misto. 
Le poesie trattano di parenti e antenati, ma lo fanno abbracciando talvolta il tema molto alla larga e solitamente con un tocco di ironia. Abbiamo così il cavernicolo (i cui discendenti proprio non riescono a non disegnare sui muri), la strega, il greco, il vichingo, la principessa, la piratessa, il fantasma, il sarto, il cavaliere, la modella (di Picasso), la fata (una nona a cui piace tingersi i capelli di rosa), l'innamorato, lo straniero (che non parla mai e sembra provenire da un altro pianeta) ...

L'albero
C'è chi ha un albero, davanti casa,
che si pota, si innaffia e travasa. [...]
 
Ma io ho una specie di albero-casa,
che non si innaffia né si travasa,
che fra le piante fa quindi eccezione
e anche se serve un po' di attenzione
(non ai parassiti, né ai vari insetti
non ai balconi n'è ai bei vasetti)
non lo abbatte mai la tormenta.
Che cresca alta la pianta di menta
e che germogli, pianissimo e solo
il vostro semino di fagiolo...

Tanto io coltivo a costo zero
un albero genealogico vero.
Coi pennarelli e la mia abilità
e con l'aiuto di mamma e papà,
di nonna, di nonno, di zio e zia...
e di tutta la mia fantasia!

Il druido
Avevo in famiglia un presunto druido
che s'era inventato un magico fluido.
Se lo spalmavi all'altezza dei reni
eri di colpo il migliore dei geni:
finivi in un anno l'università.
Ma la ricetta di questa rarità
seguì fin nella tomba il druido.
Così, quando finì pure il suo fluido
finì con lui la vita festaiola,
perchè bisognò ritornare a scuola
 
Il pirata
In ogni famiglia ben variegata
dice papà che arriva un pirata.
Sicché va così: il pirata si piglia
uno dei maschi da ogni famiglia,
quindi lo rende feroce e spietato,
terrore dei morti e del mondo animato.
 
Ma se il pirata ha problemi di vista,
prende una bimba (non certo prevista).
E proprio a noi questa cosa è successa:
in famiglia avevamo ... una piratessa!

Sopra: Le pagine della prima poesia presente nella raccolta, che introduce ai lettori il concetto di "albero genealogico".

Le poesie sono riccamente accompagnate dalle illustrazioni di Joanna Rusinek, nonché sorella dell'autore, visto che giustamente è una raccolta di rime sulla famiglia.
Sono disegni dallo stile simpatico e non troppo realistico, ma anzi piuttosto esagerato, che conferisce ai personaggi un aspetto buffo ed esagerato, con occhi piccoli e neri (costituiti solo da un puntino), teste tonde o ovali, nasi triangolari...
Le illustrazioni hanno colori accesi e intensi, anche se non sempre brillanti e anzi talvolta un po' scuri; anche se solo in pochi casi le immagini si dipingono di tinte proprio scure  e cupe (come nel caso di "Il negoziante", "Il pianista" o di "Il fantasma"). 
I disegni, a pagina intera o a doppia pagina, servono a mostrare al lettore ciò che trattano le varie poesie, aggiungendovi però qualche volta anche qualche dettaglio o un'ulteriore interpretazione: ad esempio nella poesia "Lo straniero" viene detto che in famiglia hanno "un parente straniero", ma nelle illustrazioni ciò viene interpretato non come una persona che viene da un altro stato o continente, ma proprio come se si trattasse di un marziano.




Sopra: Alcune pagine con le illustrazioni di Joanna Rusinek, dall'aspetto semplice e simpatico, con colori accesi e intensi, ma talvolta anche più cupi (come nel caso dell'ultima immagine).

Piccole poesie di famiglia" è una raccolta di poesie e rime scritte da Michael Rusinek molto divertenti e simpatiche, accompagnate dalle colorate e buffe illustrazioni di Joanna Rusinek, sorella dell'autore, giusto per rimanere in famiglia.
Nella raccolta compaiono personaggi bizzarri, ma che potrebbero essere parenti anche di molte altre famiglie: la strega, il greco, il vichingo, la principessa, il fantasma, il sarto, il cavaliere (per dire anche Dante Alighieri poteva contare tra i propri antenati un cavaliere che partecipò alle crociate), la modella (di Picasso), la fata, l'innamorato, lo straniero, l'egiziano ....
Per ogni avo viene narrata una piccola poesia basata su una sua peculiarità caratteriale o su un episodio (divertente) che lo ha reso famoso. A volte invece che dall'antenato si parte dai membri delle ultime generazioni, che manifestano dei comportamenti che discendono probabilmente da qualche avo: il bambino che fa disegni sui muri deve essere il discendente di un cavernicolo, oppure ogni ragazza della famiglia sa fare perfettamente la riverenza perchè una loro antenata era una cortigiana medievale che portò a compimento un corso di inchini professionale. 
Molto bella la poesia finale dedicata all'Io: "Mi chiedete chi sarò: /non ha senso neanche un po'. / Vi sussurro che in realtà, / lo vedete, io sssssono già! / Mi chiedete chi sarò: / non ha senso neanche un po'! / Su, chiedete a quelli lì / preoccupati notte e dì / del futuro o quel che è. / Io non voglio che esser me".
Certo, alcuni personaggi sembrano così bizzarri che i lettori potrebbero farsi venire il dubbio se essi siano veramente esistiti e se siano veramente antenati dell'autore. Per questo è interessante leggere anche l'intervista di Chiara Carminati all'autore e all'illustratrice, dove questi ultimi spiegano di essere riusciti a "far rientrare nel libro tutti i parenti", con un paio di eccezioni che riguardano: "Un inventore a cui le autorità comuniste avevano ritirato l'invenzione e il relativo brevetto" e "un prozio che aveva un occhio solo, e perciò quando versava la vodka metteva un dito nel bicchiere per capire se stava mirando bene". Il primo non è stato inserito perché pare che si fosse suicidato, mentre il secondo non è stato inserito perché si faceva riferimento alla vodka: "Avrei potuto tramutarlo in un prozio che versava l'acqua in un bicchiere, ma sarebbe stato un affronto verso la verità storica e una macchia sul suo nome".
L'argomento del libro è piuttosto singolare, in quanto pensandoci non mi era mai capitato di imbattermi in un libro per bambini dedicato ai parenti o all'albero genealogico, ma sono sicura che i bambini lo troveranno affascinante (invogliandoli magari a interessarsi al proprio albero genealogico). A tale proposito perfino la traduttrice afferma che il libro l'ha subito conquistata "per la bellezza del tema della famiglia,  poco battuto in termini di valorizzazione dell'originalità, della diversità e delle piccole stranezze che rendono unico ogni suo componente". Esso inoltre è piuttosto divertente e poi è scritto in rima e, come spiega l'autore nell'intervista, "ai bambini piace ascoltare poesie in rima". 
Una raccolta di rime molto ricca, vivida, divertente e completa, adatta a partire dai 4 anni in su, in cui la traduttrice ha cercato di rispettare il più possibile il tema e le rime originali (ricordiamo che il libro è stato tradotto dal polacco): "Con Chiara abbiamo avvertito fin dall'inizio la necessità di cercare di mantenere nella resa italiana il rito trainante e cadenzato degli originali". Alla fine del volume infatti la traduttrice spiega come ha tradotto il libro, il che è molto interessante trattandosi di una raccolta di testi in rima e non in prosa (in effetti credo che almeno per i testi in rima dovrebbe sempre essere presente una nota del traduttore che spiega come ha mantenuto o modificato). 

Il volume è stato pubblicato originariamente nel 2013 dalla col titolo "Wierszyki Rodzinne". È stato poi edito in italiano nel 2021 dalle Edizioni Mimebù, è dotato di una copertina rigida, ha 176 pagine, misura 22 cm d'altezza e 15,5 cm di lunghezza e costa 15,50 euro (ma io l'ho trovato scontato a 9 euro). 
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

sabato 26 agosto 2023

Sul luogo del delitto: 60 enigmi appassionati da risolvere di Julian Press

Cate, Valentino, Pippo e il pappagallo Coco formano la banda Quelli della liquirizia, la quale investiga di volta in volta su vari delitti: sulla sparizione di un'antica e preziosa moneta dalla casa dello zio Paolo, sul furto dello scettro d'oro del duca Ambrogio II (XV secolo) custodito nel Museo del Castello, su un misterioso ladro che s'intrufola in un convento di frati, sul mistero che avvolge il testamento manomesso di una dottoressa defunta e altri casi ancora.
Questo volume è il terzo della collana: "Sul luogo del delitto: 60 enigmi appassionati da risolvere" di Julian Press e il primo caso tratta di misterioso ladro che s'intrufola in un convento di frati.
I testi sono completi dalle tavole di Julian Press in cui i lettori troveranno gli indizi per risolvere quattro casi per ciascun volume, leggendo il testo, osservando le tavole e ragionando insieme alla banda.
 
 
 Sopra: Sulla copertina, questa volta sui colori del rosso/arancio, compaiono sempre i volti dei quattro personaggi della banda, pappagallo compreso.
 
Questo volume raccoglie tre casi gialli che il lettore potrà risolvere assieme alla banda Quelli della liquirizia, un gruppetto di tre ragazzi e un pappagallo: Catrina è una campionessa nello sport e nella logica; Filippo (detto Pippo) sa riconoscere il canto di qualunque uccello; Velentino (detto Vale) possiede l'astuzia di uan volpe; Cocco il pappagallo è un vero esperto di pedinamenti e un'ottima spia.
Tutti è tre questi amici sono appassionati di liquerizia, di cui vanno a rifornirsi con regolarità da "Le tenerezze di Leo", che si è aggiudicato il titolo di rifornitore ufficiale di leccornie per l'intervallo. Caso vuole che anche il fratello di Leo, Oscar, un commissario della sezione criminale, sia appassionato di liquerizia e gli piace rivangare i vecchi casi e raccontarli ai tre ragazzi. 
I tre però. stufi dolo di racconti, decidono di mettere su un'agenzia investigativa dove Oscar e Leo vengono ingaggiati come consulenti, agenzia che non poteva che chiamarsi: Quelli della liquerizia.
Questo volume, come anche gli altri della serie, contiene al suo interno quattro casi da risolvere per la banda, e per il lettore:
  1. Il tesoro di Pietracorvina: qualcuno è entrato di nascosto nel chiostro dell'abbazia di Pietracorvina rubando un prezioso calice e altri antichi oggetti ecclesiastici.
  2. Il caso "Max": Alla fiera annuale di allevatori di conigli scompare Max, il coniglio vincitore, del concorso della fiera, che è stato rapito.
  3. La cantante vanagloriosa: i componenti della banda ricevono come ricompensa dei biglietti per assistere allo spettacolo canoro di Arabella Cofanetti, una famosa cantante lirica, ma ben presto scoprono che qualcuno vuole sabotare lo spettacolo, inoltre la stessa cantante sparisce.
  4. Il mistero dell'isola del polipo: Quelli della liquirizia hanno raggiunto i nonni di Vale nella città di Bomporto, dove trovano, passeggiando sulla spiaggia, un messaggio in bottiglia che recita "Grossa ricompensa a chi mi toglierà dal buco. G.P., isola del Polipo, agosto 1964".
 
 
Sopra: Ecco come sono strutturate le pagine interne del libro, con i testi a sinistra e le illustrazioni a destra (che in questo caso rappresenta il convento di Pietracorvina)

I testi sono accompagnati dalle illustrazioni realizzate dallo stesso Julian Press, l'autore, in quanto sono essenziali allo svolgimento della storia e per aiutare e far ragionare i lettori, in quanto in esse sono contenuti i vari indizi necessari alla risoluzione del caso.
I disegni sono in bianco e nero e occupano sempre la pagina a destra, mentre i testi sono posti su quella a sinistra, per cui c'è un regolare intervallo tra i testi e i disegni, i quali sono strettamente connessi tra loro. Infatti sotto ogni pagina con i testi è posta al lettore una domanda, in cui gli si richiede di cercare qualcosa nel disegno a fianco: ad esempio trovare il settimo corvo, quale dei visitatori è un intruso, quale indizio ha lasciato il ladro nella stanza, quali differenze ci sono tra prima e dopo, dove è nascosto il ladro, come si è travestito questa volta lo sconosciuto, quali indizi provano la presenza di conigli in un'abitazione, che cosa ha scoperto uno degli investigatori osservando una stanza, ....
Per questo motivo i disegni di Press sono in bianco e nero ma sono molto ricchi di dettagli, anche perchè spesso mostrano scene di ampio raggio, come case con cortili o interni di edifici, oppure stanze. Queste immagini sono solitamente a pagina intera, ma può capitare che in una stessa pagina vi sia due illustrazioni distinte, che in questo caso servono a mostrare due differenti sequenze di eventi: ad esempio qualcosa che c'era prima e poi qualcosa che c'è dopo, oppure i protagonisti che escono o entrano da un edificio. Oppure altre volte in una delle immagini viene mostrata la situazione in cui si trovano i protagonisti e nell'altra un indizio che bisogna analizzare nel dettaglio.
I disegni di Press hanno uno stile abbastanza semplice e simpatico, non eccessivamente realistico, dove i personaggi e gli animali sono delineati con poche e precise linee, per evitare che i lettori si perdano in particolari irrilevanti o inutili. Interessante il gioco di luci dell'artista: poiché le immagini sono in bianco e nero, quando una scena si ambienta in un ambiente buio o di notte il disegno appare interamente, o quasi, grigio scuro, mentre le parti colpite dalla luce vengono lasciate puramente bianche.

 
 
 
  Sopra: In alto a sinistra una scena ambientata di notte, con la luce della lampada bianca che spicca nel disegno scuro, a destra una pagina in cui vediamo due sequenze, con i ragazzi prima all'interno del convento e poi che escono all'esterno. In basso a sinistra un'illustrazione a pagina intera estremamente ricca di dettagli, a destra una pagina con due disegni che mostrano il prima e il dopo, e il lettore deve trovare le differenze.
 
"Sul luogo del delitto: 60 enigmi appassionati da risolvere" di Julian Press è un libro interattivo, perfetto per quei bambini, a partire dai 7/8 anni, che magari non amano moltissimo leggere, ma a cui piace giocare e cercare indizi. Un volume di grandi dimensioni, con i testi scritti con caratteri grandi e continuamente intervallati da immagini.
La presenza delle illustrazioni in bianco e nero, semplici ma molto ricche di dettagli, servono al lettore a cercare gli indizi che di volta in volta vengono richiesti, invogliandolo a proseguire nella lettura per poter scoprire il colpevole e risolvere il caso.
Tutti e quattro i casi sono molto carini e abbastanza diversificati, con ambientazioni e misteri sempre diversi, anche se per quanto riguarda i casi si tratta principalmente di furti, oppure di rapimenti, quindi niente omicidi, il che rende le storie adatte a tutti, anche ai bambini più impressionabili.
 
Questo volume è stato edito nel 2003 dalla C. Bertelsmann col titolo "Die Lakritzbande, Tartort Krahenstein". È stato pubblicato in italiano nel 2004 dalle Edizioni Motta Junior, ha la copertina flessibile, ha 128 pagine, misura 27.9 cm d'altezza e 21,8 cm di lunghezza e costa 10,50 euro.
 
Ecco tutti i titoli che fanno parte della collana:
  1. Operazione drago giallo (2001)
  2. Operazione scettro d'oro (2002)
  3. Sul luogo del delitto (2004)
  4. La maledizione del balestriere nero (2005)
 
     
Sopra: Le copertine presentano solitamente uno sfondo colorato su cui spiccano i tre personaggi della banda (più il pappagallo) in bianco e nero.
 
 Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

mercoledì 23 agosto 2023

MELOWY: Il ballo della principessa, In cerca del tesoro e Un sogno da salvare di Danielle Star

"Melowy" è una serie per bambine (a partire dai 4/5 anni, ovviamente in lettura condivisa) scritta da Danielle Star che vede come protagoniste delle cavalline magiche chiamate Melowy (mentre i maschi della medesima specie si definiscono Megas).
"Da qualche parte, in una galassia lontana, oltre le stelle conosciute, riplende il pianeta Aura, avvolto in una magica luce dorata. Nel suo mare galleggiano quattro isole, su cui sorgono quattro regni diversi e antichissimi: il Regno d'Inverno sull'isola di ametista, il Regno della Primavera sull'isola di smeraldo, il Regno del Giorno sull'isola di Rubino e il Regno della Notte sull'isola di zaffiro". 
Gli abitanti di questo mondo sono chiamati Pegasus, cavalli alati dalle criniere (anche se l'autrice le chiama capelli) e dai manti colorati, ed alcuni di essi nascono con un simbolo sulle ali: i Megas e le Melowy, i quali detengono anche poteri magici.
Le Melowy protagoniste di questa serie sono: Maia (capelli biondi e manto rosa) dal Regno di Primavera, Selene (capelli blu e manto lilla) del Regno di Notte, Kora (capelli e manto azzurri) dal Regno d'Inverno, Elettra (capelli rossi e manto giallo) dal Regno di Giorno e Clio (capelli fucsia e manto rosa), che è stata trovata e cresciuta all'interno della scuola di Destiny.
Precedentemente (vedete qui) vi avevo già parlato di due volume della serie (il primo "Il sogno si avvera" e il terzo "La notte del coraggio") e qui ve ne presenterò altri tre: l'ottavo "Il ballo della principessa", il tredicesimo "In cerca del tesoro" e il quindicesimo "La notte del coraggio".
 
  
 
Sopra: A sinistra il primo volume e a destra il terzo della serie Melowy, dai colori accesi e brillanti e con tanto di brillantini.
 
Nell'ottavo volume "Il ballo della principessaSelene trascorrerà le vacanze nell'incantevole palazzo di sua madre, la regina del Regno della Notte, e porterà con sé la sua inseparabile amica Clio, che è contentissima di andare, visto che lei è stata trovata e cresciuta sempre dentro la scuola di Destiny. Clio parteciperà a un elegante ballo e conoscerà un Megas di nome Tobia, amico di Selene con cui la Melowy si trova subito in sintonia. La malvagia Aspis però trama nell'ombra per rubare, grazie all'aiuto di una spia, la preziosa collana di Clio che la prozia di Selene, Olimpia, chiama il Ciondolo della Custode.
In "In cerca del tesoro", tredicesimo libro della serie, al castello di Destiny c'è una novità: sono in arrivo i Megas, studenti della vicina scuola maschile. I Mesas invitati a Destiny sono: Dylan (spericolato e allegro), Ken (testardo e coraggioso), Yuri (Insicuro e studioso) e Bram (dispettoso e competitivo). Stringere amicizia con questi megas, e in particolare con alcuni di loro, non sarà semplice per le nostra Melowy, che finiranno per battibeccarci spesso tanto che la preside indirà un percorso ad indizi di Melowy vs Megas. Inoltre le inseparabili Melowy Star non devono dimenticare la loro missione segreta... riportare al sicuro il misterioso Diamante Bianco! 
Nell'ultimo libro "Un sogno da salvare" (2018): Le Melowy Star stanno per affrontare la sfida più importante: attraversare il varco magico che le porterà al Diamante Bianco... prima che ci metta le grinfie la perfida Suprema! Ma Selene non è in sintonia con le altre e quando vede sua madre alla scuola decide di mettersi in mostra e di cercare di recuperare il Diamante da sola. Peccato che non sappia che la loro nemica è molto vicina, ed è pronta a fare di tutto per mettere in pericolo la loro amicizia.

 
Sopra: Nelle pagine più in alto (tratte dal tredicesimo volume) ci vengono mostrate e presentate tutte le cinque Melowy protagoniste, che potete rivedere anche in basso (a busto intero) in una scena tratta dall'ultimo libro.

Per quanto riguarda i disegni stessa cosa dei precedenti: tutti i volumi sono riccamente corredati da illustrazioni realizzate da un team (quindi non da un singolo artista): Emilio Urbano per il layout, Nicoletta Baldari per il clean up, Patrizia Zangrilli e Barbara Bargiggia per il colore. Esse hanno un aspetto molto colorato e servono a rendere i volumi anche visivamente più appetibili ai lettori, nonché a rendere più leggera la lettura, che viene supportata dalla presenza delle immagini che mostrano cosa i personaggi stanno facendo durante una certa scena. Poiché i libri sono indirizzati a bambine già dai 4 anni le immagini servono a mantenere l'attenzione del lettore anche nel caso sia qualcun altro che stia leggendo per lui, inoltre lo invogliano a riprendersi eventualmente in mano il libro da solo per sfogliarlo. Possono essere sia a pagine intera, che a doppia pagina, che in mezzo ai testi.
Lo stile dei disegni è a metà tra quello dei My little pony (in particolare la serie più recente: Friendship is magic) e le Winxs. Dei My little pony hanno preso palesemente il design dei personaggi: cavalli dai corpi slanciati tratteggiati con linee semplici e nette, essenziali, dai musi accorciati rispetto a quelli dei veri cavalli, con dei "nasi" molto più piccoli.  Delle Winxs hanno invece preso l'aspetto slanciato e "fighetto", nonché le ali e il vestiario. Le cavalline hanno un aspetto anche carino, grazioso e curato, con una certa attenzione riservata all'accostamento dei colori e agli abiti indossati di volta in volta, anche se non mi piace il modo in cui hanno disegnato le gambe, che sembrano letteralmente quattro pali, in quanto troppo magre, dritte e statiche (quelle dei My little pony sono decisamente più sagomate) e sono anche anatomicamente scorrette. Per dire anche la serie dei My Little pony (da cui questi libri hanno evidentemente preso spunto) è stata pensata per un target simile e ha sempre come protagonisti dei cavalli molto colorati e dotati di poteri magici, ma in quel caso la loro anatomia è stata mantenuta corretta, scegliendo di farli muovere come dei quadrupedi.


 
Sopra: Più in alto un'illustrazione interna tratta dall'ottavo volume, in cui vediamo Clio mentre balla, in posizione eretta, con un Megas. In basso un confronto con una Melowy e con la principessa Celestia di My Little Pony (che ho scelto perché è quella più alta tra i pony, con un corpo quindi più simile a quello delle Melowy). Come potete vedere le gambe della Melowy sono dei pali dritti (anche quando piega la zampa davanti il ginocchio è troppo alto), mentre quelle di Princess Celestia hanno una conformazione corretta, per quando stilizzata (guardate ad esempio le zampe posteriori). Comunque anche i colli delle Melowy sono strani, eccessivamente lunghi, e se guardate l'unicorno dietro potrete notare come stia piegando in modo errato anche le zampe frontali, rivolgendo i "gomiti" verso l'interno, come se si trattasse di braccia umane.

 
 Sopra: Una foto di un cavallo reale messo a confronto con un disegno della serie Melowy preso da una copertina. Prestate particolare attenzione a come sono fatte le loro zampe e confrontatele con quelle della foto reale, noterete come, soprattutto quelle posteriori, siano anatomicamente sbagliate, in quanto sembrano dotate di ginocchi che si piegano in avanti, e "puntano all'infuori" (come quelli umani). Comunque nell'immagine in basso a destra, dove i due cavalli stanno volando in posizione semi eretta è evidente che non sono solo le zampe posteriori ad avere qualcosa di sbagliato.
 
Il problema di questi pegasus risiede sepre nella la loro anatomia: essi infatti vengono mostrati a volte andare in giro a quattro zampe, mentre altre volte compiono delle azioni stando in piedi sugli arti inferiori. Allora, è evidente che le conformazioni fisiche di un quadrupede (in questo caso dotato pure di zoccoli anziché di zampe) e quella di un bipede, come l'essere umano, sono estremamente differenti, per cui sarebbe stato meglio scegliere una conformazione e far muovere i personaggi secondo quella, piuttosto che fare un po' a piacimento scombussolando l'anatomia di queste creature. Probabilmente dei bambini piccoli non lo noteranno, ma in certi casi a me ha dato proprio visivamente fastidio vedere dei cavalli che non dovrebbero avere una conformazione semi-umana fare delle azioni stando in piedi su due zampe (ci sono ad esempio delle scene in cui ballano, scrivono, o si mettono le mani in tasca, oppure gesticolano...), risulta proprio innaturale. Senza contare che il lettore deve lavorare molto di fantasia per immaginarsi questi cavalli che usano i loro zoccoli come se fossero delle normali mani dotate di dita: li si vede ad esempio prendere "in mano" oggetti non tenendoli tra due zoccoli, ma usandone uno solo.
Oltre alla questione delle zampe comunque anche in altre occasioni i loro corpi sembrano innaturali, spesso hanno un muso troppo corto (e ok, questa è una caratteristica presa dai My little pony), dei colli troppo lunghi e (quello che dovrebbe essere) un punto vita troppo stretto.
Diciamo che le illustrazioni non sono sicuramente di alta qualità artistica, ma assolvono alla loro funzione di mostrare la storia ai lettori e sicuramente riescono a farsi piacere al pubblico a cui questi libri sono indirizzati, con dei disegni semplici, carini e molto colorati, con tinte accese e brillanti capaci di catturare subito l'attenzione.

 
 

 
Sopra: In alto due disegni tratti dell'ottavoo libro, in cui vediamo Clio prima camminare a quattro zampe, e poi su due. Anche nelle immagini centrali e in basso
(tratta dal libro "In cerca del tesoro") vediamo i pegasus reggersi e sedersi su due gambe come dei bipedi. Da notare comunque l'aspetto molto colorato e vivace delle illustrazioni.

Il ballo della principessa", "In cerca del tesoro" e "La notte del coraggio" sono delle avventure semplici, adatte a bambini/e dai 4/5 anni come prime letture a capitoli, oppure per bambini/e di 7 come prime letture. 
Per il target a cui i libri sono rivolti queste storie risulteranno semplici ma carine, delle piccole avventure in cui le protagoniste devono affrontare delle prove, superare qualche paura e fare nuove esperienze. Nell'ottavo volume le lettrici saranno sicuramente catturate dall'idea che la protagonista incontri una regina e debba partecipare a un  ballo di gala, senza contare il fatto di aver fatto una nuova amicizia conoscendo un Megas di nome Tobia. Nel tredicesimo libro la novità è l'arrivo di alcuni Megas, alcuni poco simpatici, a Destiny e la sfida sta nell'imparare a fare gioco di squadra, capendo che non ha senso dire chi è migliore di chi. Come esclama alla fine Clio: "I più validi tra i Megas e le Melowy sono... i Megas e le Melowy che collaborano tra loro!"; inoltre Clio riesce a trovare un altro indizio che le potrà aiutare a rintracciare il Diamante Bianco. Peccato che in questo libro in cui i Megas entrano a Destiny l'autrice non abbia ripreso il personaggio di Tobia dell'ottavo, visto che anche lui era un Megas, avrebbe avuto senso riproporlo piuttosto che farlo sparire senza più accennarlo. Il quindicesimo volume è quello conclusivo dell'intera storia, dove tutti i nodi vengono al pettine e in cui le eroine dovranno affrontare la sfida più grande di tutte, capendo di chi possono fidarsi e chi no, anche se chi sta cospirando contro di loro è qualcuno di molto più vicino di quanto potrebbero pensare. Selena, in particolare, dovrà ricordarsi che le decisioni e le missioni importanti non vanno mai affrontate da soli, ma è sempre meglio fare un lavoro di squadra.
Il sistema magico non è spiegato molto bene, anzi è lasciato piuttosto generico: tecnicamente ogni Melowy e Megas ha un potere legato a un certo elemento (luce, buio, freddo e calore) ma l'unica cosa che ho visto fare con questi poteri  è sparare raggi di luce colorata dai corni, che possono essere caldi, freddi, accecare o creare coperte d'ombra.
Anche in questi volumi all'inizio vi sono due pagine di presentazione delle cinque Melowy protagoniste, così da aiutare il lettore a ricordare il loro aspetto e le loro caratteristiche o permettere a chi non ha letto il primo libro di potersi comunque muovere all'interno della trama; a partire dal tredicesimo ci saranno delle pagine di presentazione dedicate anche ai Megas.
Se i primi libri della serie si concentravano ciascuno su una particolare Melowy del gruppo (il primo ad esempio è maggiormente dedicato a Clio, il secondo è su Selene, il terzo su Elettra ecc...) nell'ottavo sono sia Clio che Selene ad avere un ruolo preponderante nella storia, mentre negli ultimi tre volumi non ci si concentra su nessuna Melowy in particolare, coinvolgendole semplicemente tutte in maniera più o meno equa. Anche se in realtà le Melowy su cui l'autrice si focalizza maggiormente negli ultimi volumi (almeno quelli letti da me) sono Clio, Selene e Kora (questa la ricordo in particolare perché dal tredicesimo volume bisticcia spesso con il Megas Ken, che la chiama "Signorina-Puzza-Sotto-Il-Naso", cosa che continuerà a succedere anche in seguito). L'autrice comunque ha continuato a mantenere per ciascuna Melowy le caratterizzazioni conferite fin da subito ad ognuna di loro: Clio è coraggiosa e determinata, Selene ombrosa e sensibile, Elettra è quella irruenta e solare, Maia quella timida e insicura, Kora quella un po' fredda e altezzosa. 
I testi sono accompagnati da numerose illustrazioni spesso a pagina intera e a colori, dalle tinte intense, vivaci e brillanti. In generale i disegni risultano piuttosto carini e piacevoli alla vista, con questi cavalli slanciati e graziosi, colorati e tutti infiocchettati. Se li si guarda bene però non sarà difficile accorgersi che c'è qualcosa di sbagliato nella loro anatomia, soprattutto quando si alzano in piedi e si atteggiano come dei bipedi. Probabilmente dei bambini di 4-7 anni magari non ci faranno caso, tuttavia un disegnatore quando realizza dei personaggi e ne decide il design e l'aspetto dovrebbe curare certi aspetti, visto che in questo tipo di libri la parte visiva è molto importante, anche se sono un prodotto indirizzato a un pubblico giovanissimo.
Poi magari il team artistico ha scelto consapevolmente di conferire alle Melowy quell'aspetto e quella anatomia, a me però non garba per nulla, la trovo molto strana e innaturale, anche se si tratta di creature fantastiche: se vuoi dargli un aspetto antropomorfo va bene, ma poi me lo devi mantenere, non che a volte è antropomorfo e altre volte invece vanno in giro a quattro zampe. Ai bambini comunque è probabile che il loro aspetto piacerà lo stesso, senza neppure notare questi dettagli anatomici, anche perché c'è molta cura nei colori, nei capelli, nei vestiti e negli accessori che vengono fatti indossare a questi animali e le storie sono semplice ma scorrevoli e piacevoli per dei primi lettori. I disegni inoltre sono utili per comprendere la trama, vedere l'aspetto dei personaggi, le loro espressioni ed emozioni, nonchè gli ambienti in cui si svolgono alcune scene.
A livello di illustrazioni ho notato che negli ultimi tre volumi (che hanno anche delle copertine un po' differenti dalle altre) assieme ai testi i disegnatori hanno deciso di fare comparire ogni tanto delle teste delle Melowy con le ali, probabilmente per far vedere ai lettori l'espressione di una certa pegasus durante un certo dialogo, ma l'effetto è un po' strano, vedere queste teste galleggianti che sembrano dotate di ali fa un po' senso.
Come avevo pensato leggendo i primi numeri, le trame non sono autoconclusive, in quanto a parte la sfida o l'avventura di turno che le protagoniste devono affrontare (e che di solito riguarda in particolare una di loro per volta), vi sono delle questioni lasciate in sospeso dai libri precedenti e che servono a far evolvere pian piano la trama: come ad esempio scoprire dove si trova il Diamante Bianco e come poterlo mettere al sicuro da coloro che tramano per usarlo per i loro scopi egoistici ... La questione di chi sia in realtà Clio e da dove derivino i suoi poteri non è affrontata nei libri che ho letto io della serie, ma magari il mistero è stato risolto in altri numeri (magari nel quattordicesimo).
Proprio per questa trama in evoluzione è meglio leggere i volumi in ordine sequenziale, e sarebbe meglio leggerli tutti, o almeno il primo e gli ultimi cinque.

Il primo volume "Il ballo della principessa" è sato edito nel 206, mentre gli altri volumi sono stati pubblicati nel 2018 dalla Fabbri Editori; hanno una copertina rigida, hanno 112 pagine ciascuno, misurano 20 cm d'altezza e 14 cm di lunghezza e costano 7,90 euro.
 
 Ecco tutti i titoli della collana "MELOWY":
  1. "Il sogno si avvera" (2016): Nel cielo di Aura, oltre le nuvole, il castello di Destiny aspetta come ogni anno le sue speciali studentesse. Sono le Melowy, le cavalline nate con un simbolo sulle ali e con un magico potere da scoprire. Per cinque di loro sta per cominciare la più grande delle avventure!
  2. "Il canto della luna" (2016): L'insegnante di Teatro e Canto ha in mente per le Melowy del primo anno una prova speciale: dovranno mettere in scena un musical ed esibirsi davanti a tutta Destiny! I provini sono già iniziati. Selene, però, non vuole partecipare e le sue amiche non capiscono perché...
  3. "La notte del coraggio" (2016): Nel cuore della notte, l'insegnante di Tecniche di Difesa di Destiny ha lasciato Elettra e le sue amiche nel bosco per una vera e propria prova di coraggio. Le Melowy dovranno riuscire a costruirsi un riparo, trovare da mangiare e... sopravvivere fino al giorno dopo!
  4. "L'incanto del ghiaccio" (2016): Finalmente per le Melowy del primo anno cominciano le lezioni di Arte dei Poteri, che insegnano a usare la magia dei regni. Ma nella Torre dell'Inverno, la perfida Eris farà di tutto per ostacolare Clio e Kora, usando un libro proibito di incantesimi trovato in biblioteca...
  5. "Il giorno della felicità" (2016): Maia è al settimo cielo: sua madre Amaryllis, un'esperta Melowy guaritrice, è venuta in visita a Destiny. Ma non solo, con lei c'è anche il suo adorato fratellino Leo! Durante una gita al Bosco dei Colori, però, il piccolo pegasus si metterà nei guai e aiutarlo non sarà facile..
  6. "Il libro segreto" (2016): È il giorno della festa dell'Armonia di Aura, e Destiny è pronta a scatenarsi nelle danze! Solo Clio si sente esclusa: lei è la Melowy senza regno, e preferisce rifugiarsi nella lettura. Ma a volte anche la compagnia di un libro può essere pericolosa, se c'è lo zampino della perfida Eris...
  7. "La forza dell'amicizia" (2016): Kora ed Elettra si sono iscritte a un ambitissimo corso di moda con la famosa stilista Kallista e sono già al lavoro per creare i loro abiti. La perfida Eris però ha in mente un piano malvagio per farle litigare e la loro amicizia rischia di rompersi per sempre...
  8. "Il ballo della principessa" (2016): Selene trascorrerà le vacanze nell'incantevole palazzo di sua madre, la regina del Regno della Notte, e porterà con sé la sua inseparabile amica Clio! Tra ricevimenti eleganti e incontri romantici, però, la malvagia Aspis trama nell'ombra per rubare lo preziosa collana di Clio...
  9. "Il palazzo di cristallo" (2016): Le allieve di Destiny sono appena tornate dalle vacanze e Teodora ha preparato per loro una cena speciale. Peccato che il posto di Kora sia ancora vuoto... Cosa le sarà successo? Clio e le sue amiche sanno che c'è un solo modo per scoprirlo: partire subito per il Regno dell'Inverno!
  10. "La ricetta di primavera" (2016): A Destiny è arrivato il giorno della gara di pasticceria, e Maia è così agitata che trema come un budino! Il severissimo Maestro De Soufflé sceglierà la concorrente migliore, e convincerlo non sarà facile. Clio, Kora, Elettra e Selene sono pronte a fare il tifo per la loro amica!
  11. "La magia di Destiny" (2016): A Destiny c'è una novità: ha appena aperto una libreria e il proprietario, un Megas affascinante dallo sguardo profondo, fa sospirare tutte le studentesse! Clio, però, è convinta che il libraio sia una spia e che nasconda un piano malvagio, così convince le sue amiche a indagare…
  12. "Amiche per sempre" (2016): Il buio è calato all'improvviso su Destiny, facendo sprofondare la scuola in un terribile incubo. La Suprema e le sue perfide alleate sono pronte all'attacco: il loro obiettivo è il prezioso Diamante Bianco, da cui dipende l'armonia di Aura. Ma le nuove Melowy Star sono decise a difenderlo!
  13. "In cerca del tesoro" (2018): Al castello di Destiny c'è una novità: sono in arrivo i Megas, studenti della vicina scuola maschile. Tra nuove amicizie e battibecchi, le inseparabili Melowy Star non dovranno dimenticare la loro missione segreta... riportare al sicuro il misterioso Diamante Bianco!
  14. "Destiny in pericolo!" (2018): Gli studenti di Destiny sono pronti per una gita avventurosa sull'isola di Little Nova. Lì le Melowy Star dovranno trovare le leggendarie Farfalle Ali di Vetro, che potrebbero condurle al prezioso Diamante Bianco... senza che nessuno dei compagni scopra la loro missione segreta!
  15. "Un sogno da salvare" (2018): Le Melowy Star stanno per affrontare la sfida più importante: attraversare il varco magico che le porterà al Diamante Bianco... prima che ci metta le grinfie la perfida Suprema! Ma la nemica è molto vicina, ed è pronta a fare di tutto per mettere in pericolo la loro amicizia.
 
     
 
     
 
     

   
Sopra: Tutte le copertine della collana "Melowy", dove compaiono sempre queste cavalline tutte colorate e vestite. Da notare come dopo il dodicesimo volume ci sia stato un certo cambio di look nelle copertine, dove il titolo del libro è stato spostato sotto il nome della serie, e sono state tolte le teste delle cinque cavalline da sopra la scritta Melowy.

Sopra: Le pagine finali del quindicesimo libro che pubblicizzano tutti i volumi della collana.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.