"Kimono" scritto e illustrato da Annelore Parot è un libro ideale per scoprire il fascino della cultura orientale, stimolando anche la curiosità attraverso il gioco e la sorpresa, attraverso le bamboline tradizionali giapponesi.
Sopra: Sulla copetina (questa in realtà sarebbe l'edizione originale in francese, in cui kimono è scritto con la "s" finale) sono presenti, su uno sfondo azzurro, alcune kokeshi di diverse età (da neonate ad anziane)
Protagoniste del libro sono le kokeshi: un tipo di bambola tradizionale giapponese, originarie della
regione di Tōhoku; sono realizzate manualmente in legno, hanno un busto
semplice cilindrico e una larga testa sferica, con poche linee
stilizzate a definire i caratteri del viso.
Questi personaggi della tradizione giapponese vengono rappresentate abbigliate con dei kimono, i meravigliosi abiti rappresentativi della cultura orientale, da qui deriva poi anche il titolo di questo libro, che in realtà non parla solamente di kinomo, ma più in generale della cultura giapponese.
Varie kokeshi ci mostreranno infatti differenti aspetti della loro cultura: Ayuka ci mostrerà un'aula scolastica, Kimiyo e Michiko l'abbigliamento, Sen'Jo le pettinature, Yumi le abitazioni, Kizuko i bagni ...
Tra le pagine ci sono tanti giochi di osservazione per stimolare la curiosità e nelle immagini sono disseminati tanti dettagli che rimandano alla cultura giapponese, come gli ideogrammi.
Sopra: Una pagina in cui vengono mostrate molte kokeshi, la maggior parte vestite con dei kimono, ma il lettore deve trovare quelle con la divisa scolastica.
Il libro è riccamente corredato da diverse illustrazioni, che sono prevalenti rispetto alla parte scritta e contribuiscono ad arricchire i testi.
Le immagini hanno uno stile semplice, moderno e colorato con dei tratti netti e ben definiti che contornano i vari elementi delle illustrazioni. L'aspetto più particolare comunque riguarda la rappresentazione delle figure umane, le varie kokeshi, che riprende l'aspetto delle bamboline tradizionali giapponesi: un busto
semplice e cilindrico, una larga testa sferica, con poche linee
stilizzate a definire i caratteri del viso, infatti sulle loro facce compare solo una piccola linea rossa curvata all'insù per la bocca, solo due lineette curve all'ingiù per gli occhi (quando sono chiusi) o due pallini neri (quando sono aperti).
Sopra: Le immagini hanno uno stile semplice, moderno e colorato con dei tratti
netti e ben definiti che contornano i vari elementi delle illustrazioni.
L'aspetto più particolare comunque riguarda la rappresentazione delle
figure umane, le varie kokeshi, che riprende l'aspetto delle bamboline
tradizionali giapponesi: un busto
semplice e cilindrico, una larga testa sferica, con poche linee
stilizzate a definire i caratteri del viso; solitamente mostrate mentre indossano i kimono.
Nelle immagini sono presenti sia tinte più intense che altre più delicate; ad esempio la pelle delle persone è di un rosa molto pallido, mentre i loro capelli sono di un intenso nero. Gli abiti possono avere sia colori chiari che scuri e intensi, ma sempre brillanti e mai cupi. Sia per gli sfondi che per i kimono l'artista utilizza delle fantasie (tipiche delle stoffe giapponesi).
Nelle scene sono presenti anche riferimenti alla cultura giapponese, tra cui ad esempio diversi ideogrammi, ma ci sono anche altri riferimenti, più grandi o più piccoli. Tra quelli che spiccano maggiormente all'occhio troviamo ad esempio i vari kimono, le case, i bagni... Tra quelli più sottili possiamo ad esempio vedere attaccati alle pareti della scuola dei disegni che si riferiscono a film e cartoni giapponesi quali: Candy Candy e "Il mio vicino Totoro".
Sopra: Nelle
immagini sono presenti sia tinte più intense che altre più delicate, oltre che riferimenti alla cultura giapponese più
grandi (come i kimono e gli ideogrammi) o più piccoli. Ad esempio potete vedere, nell'immagine in alto, attaccati alle pareti della scuola
dei disegni che si riferiscono a film e cartoni giapponesi quali: Candy
Candy e "Il mio vicino Totoro".
"Kimono" scritto e illustrato da Annelore Parot è un bell'albo illustrato che valorizza la cultura giapponese tramite la figura della kokeshi.
All'interno del volume ci sono pochi testi, che servono a spiegare dei concetti molto essenziali o a coinvolgere i lettori, per cui la parte grafica risulta molto importante. I disegni hanno uno stile semplice, moderno, molto grazioso, che potrei definire kawaii. Le persone ad esempio riprendono l'aspetto delle kokeshi, cioè delle bambole tradizionali giapponesi, che non è realistico, ma risulta invece molto essenziale: con un busto semplice e cilindrico e una larga testa sferica, con poche linee stilizzate a definire i caratteri del viso.
All'interno del volumi vengono proposti al lettore vari giochini basati sull'osservazione (dei cerca-trova, scegli l'immagine che corrisponde a...) e vi sono inoltre anche delle alette e delle finestrelle da sollevare e aprire, che rendono il volume ancora più interessante e interattivo. Un libro insomma dalla grafica accattivante, colorata e raffinata, coinvolgente e molto grazioso, adatto dai 3/4 anni in su.
Il libro è stato pubblicato nel 2009 dalle Editions Milan ed è stato edito nel 2010 dalla Franco Cosimo Panini Editore. L'opera ha 32 pagine, una copertina rigida, misura 24,5 cm d'altezza e 24,3 cm di lunghezza, costa 16 euro.
Ecco gli altri titoli che fanno parte di questa serie di libri dedicate alle kokeshi, di cui alcuni titoli non esistono però in italiano:
- "Ami(e)s" (edizione francese 2009)
- "Yumi" (2009): Incontra Yumi Clever che non vede l'ora di giocare con i suoi amici alla festa in costume di Kimi, e tu puoi aiutarla a prepararsi.
- "Aoki" (2011): La piccola Aoki fa un viaggio a Tokyo per incontrare la sua amica Yoko. Sorpresa dopo sorpresa, con fascino e raffinatezza, questo libro accompagna alla scoperta della lontana cultura giapponese.
- "Emi" (edizione francese 2013)
Sopra: Le copertine degli altri libri della serie dedicati alle kokeshi, ognuno con uno sfondo di un colore diverso e, in primo piano, (almeno) una kokeshi con addosso il proprio kimono.
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