"Storie e racconti di fantasmi" è una raccolta di racconti tradizionali e di storie di fantasmi scritte e illustrate da diversi autori e artisti.
Sopra: Sulla copertina compare il fantasma di una ragazza dentro un castello. Tale disegno comunque non si riferisce a nessuno dei racconti contenuti nel volume.
Il volume è una raccolta di 12 storie in cui compaiono dei fantasmi. Tra i racconti tradizionali troviamo quelli di:
- "L'Olandese Volante": Un vecchio marinaio continua ad affermare di vedere il fantasma dell'Olandese volante, un vascello fantasma comandato da un capitano terribile condannato a vagare nel mare per secoli senza trovare pace e senza poter toccare terra.
- "La dama delle nevi": Un viaggiatore imprudente si mette in viaggio durante una tempesta di neve, col rischio di incontrare la Dama delle nevi
- "I fantasmi d'Etretat": Guglielmo di Frefossé invita nel suo castello tre belle fanciulle, permettendo loro di avere tutto ciò che vogliono. Una sera però viene rifiutato da tutte e tre, così decide di vendicarsi di loro, ma anche alle tre giovani spetterà la loro vendetta.
- "La notte nel castello
incantato": Una matrigna manda la figliastra a dormire in un castello abbandonato che la gente dice essere incantato, in quanto dentro vi sono misteriose presenze.
- "Bernardo e la Dama
in rosso": un giovane contadino di nome Bernardo riceve in dono una cascina, che però è infestata dalla Dama in rosso.
- "La cena dei morti": un giorno un uomo, passando per un cimitero, inciampa nella testa di un morto, a cui infuriato tira un gran calcio. Poi, ridendo, invita il morto a cena da lui per scusarsi di averlo maltrattato. Alla sera lo scheletro del defunto bussa alla sua porta per la cena.
- "Una notte come le altre" è racconto tradizionale adattato da Bertrand Solet: gli Tzigani stanno procedendo con i loro carrozzoni in cerca di un paese per potersi accampare. Il vecchio capo avvista ad un certo punto delle luci e vengono accolti all'interno di una grande abitazione, ma al loro risveglio non trovano più nessuna casa, ma solo un cimitero.
Tra i racconti scritti proprio da autori troviamo:
- "Il
compagno di viaggio" di Andersen: un ragazzo di nome Jaean si è appena messo in viaggio per vedere il mondo, quando un giorno vede due uomini buttare per strada un cadavere. Jean si propone di pagare i debiti e il funerale del defunto affinché venga seppellito dignitosamente. Appena si rimette in viaggio incontra uno sconosciuto che gli chiede di venire in viaggio con lui, aiutandolo lungo la via.
- "Il violinista e il palazzo dei fantasmi" di Claude Clement: un ricco signore invita nel suo palazzo un giovane ma abilissimo suonatore di violino affinché scacci i fantasmi che infestano la tenuta.
- "La paura" di Guy de Maupassant: il narratore si fa ospitare da una famiglia in cui il vecchio, due anni prima, uccise un bracconiere, il cui fantasma ritorna ogni anno dall'uomo che lo uccise.
- "Giovanna e la morte" e "Lord Mac Gregor" di Anouk Bloch-Henry: Nel primo racconto la Morte si presenta varie volte dalla vecchia Giovanna, la quale però afferma di non essere ancora pronta ad andarsene, così invita la Morte a restare a fare colazione e a riposarsi. Il secondo racconto parla del fantasma di Lord Mac Gregor, che vive nel granaio di un castello dopo che i familiari si sono trasferiti tutti in Florida; un giorno però il castello torna ad essere abitato da una nuova famiglia.
Sopra: Un'illustrazione realizzata da Isabelle Chatellard, tratta dal racconto di "Il violinista e il palazzo dei fantasmi", in cui si vedono i fantasmi del castello pronti per la cena dopo essersi affaticati nella danza.
Come ho detto all'inizio ogni racconto è accompagnato da delle immagini opera di differenti artisti, i quali posseggono ciascuno un certo stile, per cui l'aspetto dei disegni risulta anche molti diverso gli uni dagli altri.
Bruno Pilorget ha illustrato il primo racconto di "L'Olandese Volante" con dei disegni dai tratti semplici e molto spessi, andando a creare però dei disegni molto dettagliati in cui c'è una predilezione per le tinte gialle, marroni e azzurre (delle acque).
Gwen Keraval si è occupata dei racconti "Una notte non come le altre" e "Il compagno di viaggio" con disegni dallo stile più sbarazzino, con personaggi dai tratti più spigolosi ed una prevalenza di tinte calde (soprattutto la tavolozza di marroni) e delicate.
"Il violinista e il palazzo dei fantasmi" è accompagnato dalle immagini di Isabelle Chatellard, dalle linee nette e ben segnate, che creano personaggi dai contorni spigolosi e dall'aspetto poco realistico ma grazioso .
Stéphane Girel ha illustrato "La dama delle nevi" utilizzando uno stile semplice ed essenziale, quasi minimalista, con immagini con un forte contrasto tra elementi chiari (bianchi come la neve) e scuri.
Marcelino Truong si è occupato di "I fantasmi d'Etretat" e di "Bernardo e la Dama in rosso", con il suo stile dai tratti netti e decisi, nonchè dai colori, forti, intensi e pastosi.
Christophe Durual è l'artista dei racconti "La paura" e "La notte nel castello incantato" disegna personaggi con contorni spessi e ben evidenti, soprattutto il contorno degli occhi, con tinte intense e piuttosto cupe e scure, con una predominanza di marroni e neri..
Anne Romby di "La cena dei morti" ha uno stile che ricorda molto l'arte medievale, specialmente nel modo molto realistico e iconico in cui ritrae la morte, oltre ad utilizzare colori forti e intensi, anche se un po' scuri, stesi con poche sfumature.
Clément Oubrerie ha illustrato invece "Giovanna e la morte" e "Lord Mac Gregor" con uno stile molto particolare, quasi cartoonesco, con personaggi ed ambienti molto esagerati e semplici, ma carini e simpatici, dalle tinte accese, intense e brillanti, in cui prevalgono gli arancioni, i verdi e i gialli.
Le
illustrazioni presenti nel testo sono sia a pagina intera che in mezzo
ai testi. C'è inoltre una piccola immagine posta all'inizio di ogni
racconto, subito sotto il titolo, e poi vi sono delle immagini lunghe e
strette che fungono quasi da cornice ai testi, poste una in alto ed una
in basso.
Sopra: In alto a destra un'immagine di Bruno Pilorget, a destra quello di Marcelino Truong; al centro un disegno di Clément Oubrerie, mentre in basso alcuni disegni che fungono da "cornice", collocati in alto e in basso alle pagine (e che si ripetono due volte). Quello a sinistra è di Gwen Keraval, mentre quello a destra di Clément Oubrerie.
"Storie e racconti di fantasmi" è una bella raccolta di racconti di fantasmi abbastanza variegati come genere. Alcuni tipo "L'Olandese volante", "La paura", "La cena dei morti", "La notte nel castello incantato", "La Dama delle nevi" o "Il fantasmi di Etretat" hanno degli elementi che li rendono un po' più spaventosi degli altri, che invece trattano di fantasmi in modo scherzoso o ironico, oppure di spiriti benigni. Nei primi infatti si avverte un certo senso di pericolo e di allerta e i protagonisti, se non si comportano in modo corretto, rischiano la loro vita.
Se alcuni racconti quindi possono essere letti anche a bambini di 5/6 anni, altri li consiglio per una fascia d'età dagli 8 anni. Il volume poi si presta bene alla lettura autonoma a partire appunto dagli 8 anni, anche grazie alla presenza di numerose illustrazioni e ai testi scritti in grande e con una buona spaziatura.
Le illustrazioni sono tutte piuttosto carine e molto diverse per stile, la maggior parte comunque non sono spaventose e anzi hanno un aspetto abbastanza simpatico e buffo; tra quelle con un aspetto un po' più serio troviamo ad esempio quelle di "L'Olandese volante, "La paura", "La cena dei morti", "I fantasmi di Etretat", "Bernardo e la Dama Rossa", ma mai nulla di esagerato.
Questa è una raccolta di racconti di fantasmi ben fatta, con dei racconti tutti piuttosto carini, alcuni più divertenti e ironici, mentre altri (come ad esempio le fiabe tradizionali) un pochino più paurosi, ma a parer mio anche più interessanti, in quanto frutto della cultura popolare.
Questa raccolta è stata pubblicata nel 2000 dalle Editions Milan col titolo "Histoires de Fantomes. È stata poi edita in italiano dalla Vallardi nel 2002; ha una copertina rigida, ha 96 pagine,
misura 28,8 cm d'altezza e 22,5 cm di lunghezza e costa 14,50 euro.
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i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento
di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a
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