mercoledì 29 giugno 2022

Spartaco di Barry Strauss e Paolo d'Altan

L'albo illustrato di cui vi parlerò oggi è dedicato a un personaggio storico: Spartaco, un gladiatore e condottiero trace che capeggiò la rivolta di schiavi nota come terza guerra servile, la più impegnativa di questo tipo che Roma dovette affrontare.
Il volume si intitola appunto "Spartaco" di Barry Strauss ed è illustrato da Paolo d'Altan.
 
Sopra: In copertina compare una delle illustrazioni interne del volume, che mostra Spartaco mentre osserva un campo di battaglia.
 
Il volume racconta appunto la storia di Spartaco, narrata attraverso la voce di Publitor, un uomo che 18 anni prima, quando era ancora un ragazzo, aveva sentito parlare di Spartaco. Costui era un Trace che faceva parte delle truppe ausiliarie che gli alleati forniscono ai Romani, ma dopo aver provato a disertare lo avevano costretto a diventare un gladiatore e "se fai il gladiatore non speri di vivere a lungo. Capita che una notte consumi un pasto con i tuoi compagni, che il giorno dopo uccida uno di loro e subito dopo ti occupi di seppellirlo".
La rivolta iniziò in tarda primavera, quando 74 gladiatori fuggirono dal ludo (il luogo in cui i gladiatori vivono e sono addestrati) di Vazia. All'inizio andarono presso delle ville (case di campagna nonché aziende agricole) a chiedere cibo, e qui altri schiavi si unirono a loro, poi formarono una comunità di schiavi dentro un cratere del Vesuvio. I Romani cominciano a mandare drappelli di uomini e soldati per sedare quella che almeno inizialmente gli sembrava una semplice rivolta di schiavi, come ne erano già capitate in passato. Ma non potevano sapere che Spartaco era un vero comandante, esperto soldato e abile stratega.
Per mesi riuscì a farsi beffa dei Romani e dei loro soldati, a volte sconfiggendoli e a volte sfuggendogli, mentre continuava nel frattempo a saccheggiare i territori circostanti, finché non arrivò il momento dello scontro decisivo...
"Per ogni comandante Romano morto ce n'era un altro, spesso migliore, a volte meno, come se solo Roma contasse, Roma che era così ben più vasta dei suoi uomini. Che cos'erano al confronto di quella forza, loro? Sessantamila nomadi. Roma era lenta, ma era inesorabile."
 
 Sopra: Una tra le prime immagini del libro, che ci mostra proprio Spartaco, vestito da soldato, con addosso un mantello in cui si vedono l'Asia e la Grecia.
 
Paolo d'Altan è un artista che ha illustrato diversi titoli (spesso a tema storico) anche piuttosto importanti come: "La storia di Ulisse a Argo" di Mino Milani (1999), "I jeans di Garibaldi. Ovvero come Celestina vinse la sua battaglia" di Luisa Mattia (2005), "Fratelli d'Italia. L'Inno nazionale illustrato da Paolo D'Altan" di Serena Piazza (2010), "Emilio Salgari navigatore di sogni" di Serena Piazza (2011), "Il musicista del Titanic" di Sebastiano Ruiz Mignone (2012), "Alzati, Martin. Ballata di Martin Luther King" di Roberto Piumini (2018), "Storia di Malala" di Viviana Mazza (2021), "Alza la testa: la resistenza narrata ai bambini" di Guia Risari (2022)...
I disegni di D'Altan sembrano essere dei dipinti ad olio, dall'aspetto pastoso e dai colori intensi, infatti i bordi dei vari elementi dell'immagine non sono mai netti e precisi, ma sembrano sempre sfumati.
Le immagini hanno colori intensi, quasi saturi, presenti sia con toni chiari che con toni scuri all'interno di una stessa tavola, per creare una sorta di contrasto visivo che rende l'illustrazione più forte e di impatto. 
Nelle scene notturne tutto è pervaso da sfumature blu e azzurre, durante le scene diurne sono utilizzate tinte dai toni accesi e brillanti come il giallo, l'azzurro, il rosso o il verde.
 
 
 
Sopra: I disegni di D'Altan hanno un aspetto pastoso e colori intensi, quasi saturi, presenti sia con toni chiari che con toni scuri . Nelle scene notturne (come quella in alto) tutto è pervaso da sfumature blu e azzurre, durante le scene diurne sono utilizzate tinte dai toni accesi e brillanti come il giallo, l'azzurro, il rosso o il verde.
 
Le illustrazioni sono spesso a doppia pagina o a pagina intera, e rappresentano scene narrate nei testi, oppure momenti dedicati solamente a Spartaco, il protagonista della vicenda, che viene ritratto spesso in tutta la sua magnificenza: come gladiatore, come schiavo, come soldato, come comandante, come vincitore o come sconfitto.
Le illustrazioni di d'Altan ritraggono istanti solenni in modo dettagliato (da notare ad esempio la ricostruzione e la rappresentazione dell'abbigliamento dei gladiatori e dei soldati romani) e coinvolgente.
 
 
 
 Sopra: Le illustrazioni, dall'aspetto maestoso e dettagliato, sono spesso a doppia pagina o a pagina intera, e rappresentano scene narrate nei testi (come la battaglia nell'immagine in alto), oppure momenti dedicati solamente a Spartaco (immagini in basso).
 
"Spartaco" di Barry Strauss e illustrato da Paolo d'Altan è un albo illustrato molto bello, che narra le vicende di questo schiavo e gladiatore trace che è diventato condottiero di un manipolo di schiavi di varie etnie (Traci, Germani, Italici e Celti) che avevano sognato di potersi liberare del giogo della schiavitù.
La storia riportata nell'albo è fedele con quanto si conosce di questo personaggio storico: era un trace che sin da giovane militò nelle file dell'esercito romano, ed era sposato con una sacerdotessa della sua tribù, dedita al culto di Dioniso. La ferrea disciplina dell'esercito Romano lo avrebbe indotto a disertare e a tentare la fuga. Quando venne catturato e destinato a fare il gladiatore, Spartaco decise di ribellarsi, a causa delle condizioni inumane a cui lui e i suoi compagni erano sottoposti. Prima di venire finalmente sconfitto dall'esercito romano, guidato da Crasso, Spartaco e i suoi compagni riuscirono ad ottenere diverse vittorie contro i romani.
Nel volume la storia viene narrata in modo coinvolgente e anche piuttosto accuratamente e Strauss non si risparmia nel dire nomi (e anche cognomi) di coloro che furono coinvolti nella vicenda, sia tra gli schiavi che tra i comandanti romani (l'ultimo dei quali fu appunto Crasso, da poco acclamato Senatore dal Senato e dal popolo).
Le illustrazioni di Paolo d'Altan donano un ritmo ancora più incalzante alla narrazione, coinvolgendo il lettore e immergendolo nella storia, grazie a tavole di grande formato e dall'aspetto maestoso e importante, dai colori pastosi, intensi, saturi, ricchi e brillanti. 
 
Questo albo è stato pubblicato nel 2014 dalla Casa Editrice Laterza; ha 60 pagine, la copertina rigida, misura 32 cm d'altezza e 24,7 cm di lunghezza e costa 18 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

lunedì 27 giugno 2022

Donne coi baffi (finti): storie di eroine ribelli vestite da maschio di Annalisa Strada, Gianna Re e Rosario Battiloro

Ultimamente vi ho presentato diverse raccolte di biografie di personaggi femminili come: "Straordinarie: vita e imprese di 30 donne decisamente fuori dagli schemi" di Elleni, "Atlante delle esploratrici" di Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata, "E non vissero per sempre felici e contente: 50 principesse fuori di fiaba" di Antonio Capracia e illustrato da Barbara Picotti, "Le donne son guerriere: 26 ribelli che hanno cambiato il mondo " di Irene Civico, Sergio Parra e Nuria Aparicio, "Il Giappone delle donne dal II secolo ad oggi" di Ornella Civardi, Ayano Otani e Kaori Yamaguchi.
Ebbene, la raccolta di biografie di donne che vi presento oggi si intitola "Donne coi baffi (finti): storie di eroine ribelli vestite da maschio" di Annalisa Strada e Gianna Re e illustrata da Rosario Battiloro.

 
Sopra: La copertina, dai toni caldi e freddi, gioca molto sul contrasto fra rosa (del volto della ragazza e dei baffi) e azzurro (dello sfondo, dei capelli e del titolo).

Come ho detto sopra di raccolte di biografie femminili ne abbiamo viste tante in questi ultimi anni, tuttavia tra i vari libri dedicati a sovrane, scienziate, esploratrici o donne "ribelli" a volte compare anche qualche titolo particolare. Questa raccolta di biografie scritta da Annalisa Strada e Gianna Re, ad esempio, tratta di una particolare tipologia di donne: quelle che si sono dovute travestire da uomo.
"Essere donne è talmente difficile che a volte fingersi maschi per una vita (o poco meno) sembra più facile. Del resto, in svariate epoche, nascere donna è sembrato qualcosa di non lontano da un errore tanti erano gli impedimenti. [...] Questo libro nasce per raccontare le vicende di quelle donne che, in ogni epoca e in ogni luogo, hanno dovuto e voluto accettare il paradosso di nascondere la propria identità per poter esistere e per poter vivere la vita che desideravano". Questo stratagemma ha infatti permesso loro di poter perseguire i loro obiettivi, obiettivi che non erano ritenuti adatti per una donna per la società dell'epoca.
Le donne scelte spaziano in un periodo storico che va dal VI secolo a.C fino ai giorni nostri, "donne che meritano di essere celebrate non solo perché la tanto agognata parità non è ancora stata raggiunta, ma soprattutto perché la Storia ha spesso nascosto tra le sue pieghe il ruolo di tante, poco o mai riconosciute, e perché dietro ognuno di questi profili c'è una vita..."
Le donne che troviamo in questo libro sono: Jeanne Baret, Assiotea di Fliunte, Tatiana Alvarez, Francisca Massara la Catalina, Hua Mulan, Joanna Zubr, Zeinab, Hannah Snell, Kathrine Switzer, Rena "Rusty" Kanokogi, Marina di Bitina, Louise Antonini, la Papessa Giovanna, Agnodice, James Miranda Stuart Barry, Murray Hall, Onorata Rodiani, Bettisina Gozzadini, Sisa Abu Daooh, Lois Schwich, la Burrnesh.
Tra i nomi che io avevo già sentito ce ne sono solo un paio:
  • Jeanne Baret: una ragazza che si travestì da uomo per partire per una spedizione come assistente del botanico Philibert Commerson. Tale spedizione era stata incaricata dal re di Francia, Luigi XV, di compiere la circumnavigazione del globo per trovare nuovi territori. Purtroppo fu scoperta prima di terminare il viaggio e non le fu permesso continuare la spedizione. Ella divenne comunque la prima donna ad aver compiuto la circumnavigazione del globo. La biografia di questa donna compare infatti in altre due biografie che mi era già capitato di leggere: "Atlante delle esploratrici" di Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata e "Atlante dei grandi esploratori: nove uomini e due donne alla scoperta del mondo" di Sabel Minhos Martins e Bernardo P. Carvalho.
  • Hua Mulan: una leggendaria eroina cinese che si arruolò in un esercito di soli uomini, descritto in un famoso poema cinese conosciuto come La ballata di Mulan. Al giorno d'oggi è ovviamente conosciutissima grazie al film Disney "Mulan" del 1998, ma su di lei io avevo letto anche questo albo illustrato: "Mulan: la leggenda della donna guerriera" di Faye-Lynn Wu e Joy Ang.
Per ogni donna sono state dedicate dalle 3 alle 10 pagine (con una media di 6/7), in base anche alle notizie che ci sono giunte riguardo una determinata figura storica, e purtroppo di alcune si sa ancora poco. I racconti possono essere scritti sia in prima persona (dal punto di vista della protagonista) che in terza (da un narratore esterno).
La prima pagina comunque è dedicata al nome della donna e a una scheda di presentazione con le seguenti voci: chi, che cosa, dove, quando, perché. In questa scheda sono quindi scritti il nome dell'eroina, che mestiere faceva, dove viveva, in quale epoca storica è vissuta e i motivi per cui ha deciso di vestirsi da uomo. Questi paragrafi, per quanto brevi, sono molto utili al lettore nell'orientarsi nelle varie biografie e lo aiutano comprendere subito di chi si sta parlando.
Carino il fatto che alla fine ci sia una sezione dedicata alle scrittrici che hanno dovuto fingersi uomini per poter pubblicare le loro opere: le sorelle Bronte, George Eliot (Marian Evans), Daniel Stern (Marie d'Agoult), A. M. Barnard (Louisa May Alcott), Vernon Lee (Violet Paget), Robin Hobb (Margaret Astrid Lindholm Ogden) e molte altre....

 
Sopra: A sinistra la pagina introduttiva del personaggio di Mulan, a destra la relativa illustrazione che rappresenta l'eroina cinese.

Le biografie sono accompagnate dalle illustrazioni di Rosario Battiloro, che hanno il compito di mostrare ai lettori l'aspetto che avevano le donne descritte nelle biografie. Credo che sia molto importante e utile permettere al lettore di conoscere l'aspetto delle persone di cui sta leggendo le vite, trattandosi appunto di persone reali, veramente esistite. 
A tale proposito ho trovato un peccato che purtroppo non a tutte le donne sia stata dedicata un'illustrazione, ma solo a 10 su 20, anche se in alcuni casi, in effetti, non ci sono stati tramandati molti ritratti attendibili.
 
 
Sopra: A sinistra l'illustrazione di Battirolo che ci mostra James Miranda Stuart Barry (medico e chirurgo militare) e destra un dipinto che la ritrae.
 
I graziosi ritratti delle donne, tutti rivolti verso il lettore, sono a figura semi intera, ognuna di loro è infatti rappresentata dalla testa fino alle ginocchia.
Le loro figure sono delineate con disegni dai tratti precisi e decisi, semplici e netti, che le ritraggono sempre nei loro abiti maschili, che siano quelli di un papa, di un soldato, eleganti oppure quotidiani.
A colpire il lettore è la scelta dei colori, in quanto l'artista ha deciso di utilizzarne solo 3: il bianco, il nero e il rosa (in varie intensità e sfumature). Bianchi possono essere alcuni elementi dello sfondo, la pelle e i capelli, oppure dei decori sul vestito; il rosa è utilizzato per gli sfondi e soprattutto per gli abiti, mentre il nero, oltre che per i contorni delle figure, è usato per i capelli o per i vestiti (o alcuni elementi dei vestiti).

 

Sopra: Alcune delle donne rappresentate da Battiloro, in alto a sinistra la Papessa Giovanna, a destra Onorata Rodiani, e più in basso Lois Schwich. Da notare la peculiare scelta dei colori, tra i quali spicca il rosa (assieme al bianco e al nero).

"Donne coi baffi (finti): storie di eroine ribelli vestite da maschio" di Annalisa Strada e Gianna Re è un'opera molto bella e graziosa, che può aiutare i lettori (anche quelli più giovani, a partire dai 7/8 anni) a conoscere alcune interessanti figure femminili. Tra le molte citate nel volume la maggior parte credo che risulterà inedita al lettore (la più conosciuta, anche ai bambini, è probabilmente solo Hua Mulan). 
Sono biografie che "hanno, tra l'altro, il pregio di rivelare che ciò per cui una persona vale non è legato al genere, ma appartiene alla più pura essenza dell'essere umano in senso assoluto".
Le illustrazioni di Rosario Battiloro sono semplici e graziose, utili per conferire un volto ad almeno alcune delle donne presenti nella raccolta, anche se in effetti, di alcune, non ci sono stati tramandati molti ritratti attendibili. Interessante la scelta di colori, tra cui prevale in assoluto il rosa.
Un volume che vuole far conoscere al grande pubblico tutta una serie di personaggi storici che col tempo abbiamo finito un po' per dimenticare, complice talvolta anche la Storia stessa, che ha spesso nascosto il ruolo che tante donne hanno avuto in essa. Nella parte in cui vengono descritte brevemente al lettore le varie caratteristiche di un certo profilo è molto interessante andare a leggere la voce "perché", grazie alla quale i lettori scopriranno che i motivi che hanno spinto una donna a travestirsi da uomo possono essere tanti, ma tutti riconducibili a ruoli e mansioni che ella non avrebbe potuto ricoprire in quell'epoca a causa di pregiudizi sul proprio sesso. Jeanne Baret ad esempio si travestì "per amore e per avventura", Assiotea di Fliunte lo fece "per amore della conoscenza", Tatiana Alvarez "per farsi ascoltare", Francisca Massara la Catalina "per non morire di fame", Hua Mulan "per risparmiare la guerra al padre", Joanna Zubr "per patriottismo", Zeinab "per assistere a un evento sportivo", Kakthrine Switzer "per partecipare a un evento sportivo", la Papessa Giovanna "perchè sapeva che solo la cultura le avrebbe aperto qualsiasi porta", Agnodice "per amore della professione e delle donne", Jame Miranda Stuard Barry "per fare il medico"...
 
Quest'opera è stata pubblicata nel 2022 dalla De Agostini; ha 230 pagine, la copertina rigida, misura 23,3 cm d'altezza e 16,3 cm di lunghezza e costa 18 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

venerdì 24 giugno 2022

Filastrocche dei segreti del bosco di Corinne Albaut e Catherine Fichaux

"Filastrocche dei segreti del bosco" di Corinne Albaut e illustrato da Catherine Fichaux è un altro volume che fa parte della collana della casa editrice Motta Junior chiamata "Le piccole Gioie" dedicata alle rime e alle filastrocche, nata "per scoprire il piacere delle rime e la musicalità delle parole". Il libretto di questa volta ha come tema il bosco e la natura.
 
Sopra: La copertina ha come sfondo un incantevole bosco, ricco di piante, fiori e animali.
 
Questo volume della collana è a tema bosco e natura, e tratta temi come: alberi, rifugi segreti, il ritmo delle stagioni, le foglie che cadono, l'inverno, l'edera e il vischio, le more e i lamponi, il riccio, la lepre, il gatto selvatico, lo scoiattolo, la faina, il cerbiatto, l'usignolo...
Le filastrocche di Corinne Albaut sono tradotte dal francese da Anna Bergna e sono molto poetiche, carine e musicali, con molti versi in rima baciata (AA BB), oppure a rima libera, che non segue un particolare schema di rime (spesso alternando versi in rima baciata ad altri a rima alternata, oppure anche versi che non fanno rima con i precedenti o i successivi).
 
Il canto dell'albero
"L'abete segato
con uno schianto è crollato.
E' un essere che muore.
Un giorno dal suo cuore
nascerà una musica
vibrante e unica,
una nostalgica melodia
nata dall'albero per magia.
Non più il canto di un uccello:
dal suo legno un violoncello."
 
 Il cerchio delle streghe
"Le streghe appaiono
nella radura
solo quando la notte è scura .
 
Cantano e ballano 
in girotondo
credendo di essere le più furbe del mondo.
 
La luce dell'alba
così le sorprende
e un cerchio di funghi prataioli le rende."

Sopra: Le pagine relative alla poesia "Il canto dell'albero" che parla di un abete che è stato tagliato.
 
Ogni filastrocca è accompagnata dalle illustrazioni di Catherine Fichaux, che sono belle, poetiche, graziose e dettagliate.
Nella maggior parte dei casi per ogni filastrocca vi è un disegno a pagina intera collocato a destra o a sinistra dei testi, mentre nella stessa pagina in cui ci sono i testi vi è un disegno più piccolo, sempre inerente comunque alla rima. Quest'ultimo disegno solitamente rappresenta un elemento naturale  (solitamente già presente nel disegno a pagina intera) come: insetti, uccelli, animali del bosco, fiori, arbusti, foglie.


Sopra: In queste pagine potete vedere un disegno a pagina intera collocato a destra, mentre nella stessa pagina in cui ci sono i testi vi è un disegno più piccolo che ritrae sempre un elemento naturale, in questo caso ad esempio una libellula e una lumaca.

Tra le illustrazioni dei libri di questa collana queste sono tra quelle con il tratto più realistico, in quanto l'artista ha evidentemente cercato di riprodurre la magnificenza, la bellezza e la delicatezza di un bosco incontaminato nei suoi disegni. Le immagini hanno infatti un aspetto realistico che ritrae in modo molto preciso e dettagliato paesaggi con piante ed animali.
I disegni hanno un aspetto grazioso, delicato e poetico, anche grazie all'uso degli acquerelli e delle matite, che hanno conferito alle tavole dei colori vibranti, chiari, ma delicati e sognanti.


Sopra: Le immagini hanno un aspetto grazioso, delicato, poetico e realistico che ritrae in modo molto preciso e dettagliano paesaggi con piante ed animali, come nel caso di queste immagini sopra che ritraggono un bosco in primavera/estate e poi in inverno. Sono disegni dai colori vibranti, chiari ma delicati e sognanti.
 
"Filastrocche dei segreti del bosco" di Corinne Albaut e illustrato da Catherine Fichaux è una raccolta di filastrocche molto graziose e melodiose. Tra i vari volumi che ho letto che fanno parte di questa collana di "Le piccole gioie", questo è probabilmente il volume più poetico, anche il fatto che alcune filastrocche non siano completamente in rima le rende più simili a delle vere e proprie poesie, come nel caso del testo "Cadono le foglie": "In uno splendore di fuoco, /  rosse, gialle, bruciacchiate / le foglie se ne sono andate. / L'albero ora tende / le braccia nodose e nere / verso un cielo grigio e greve. / L'inverno è arrivato."
Infatti, mentre bene o male i testi delle altre raccolte di filastrocche erano sempre simpatiche e con una vena ironica, queste hanno un tono un po' più serio e tranquillo, direi più riflessivo e introspettivo. Sono filastrocche fatte per essere assaporate in tranquillità, per riflettere e bearsi delle meraviglie della natura. Rimangono comunque dei testi molto godibili per dei bambini a partire dai 3/4 anni in su.
Molte filastrocche riescono comunque a strapparti un sorriso, come quella sul riccio, molto graziosa: "Talvolta, / per togliersi da un impiccio, / conviene fare come il riccio. / Chiudersi a palla / ed aspettare / che l'avversario decida di andare / Il riccio in attacco / non è un portento, / però in difesa è un buon elemento."
Direi che le poesie sono perfettamente in sintonia con le graziose, delicate e poetiche illustrazioni di Catherine Fichaux, dall'aspetto realistico che ritraggono in modo molto preciso e dettagliato paesaggi con piante ed animali.

Tale libro illustrato è stato pubblicato nel 1998 col titolo "Comptines des secrets de la foret" dalla Actes Sud ed è stata edita in italiano dalla Motta Junior nel 1999. L'opera ha una copertina flessibile, misura 19 cm d'altezza e 10 cm di lunghezza, ha 64 pagine e costava 14000 LIRE. Attualmente i volumi ancora in vendita hanno un prezzo di 4,50€.
 
Come ho detto inizialmente questo volume fa parte di una collana chiamata "Le piccole Gioie" della casa editrice Motta Junior, una collana di rime e filastrocche "per scoprire il piacere delle rime e la musicalità delle parole". Ecco gli altri titoli della serie:
  1. "Filastrocche da mimare" di Corinne Albaut (1998)
  2. "Filastrocche da sgranocchiare" di Corinne Albaut (1998)
  3. "Filastrocche per diventare belli" di Corinne Albaut (1998)
  4. "Filastrocche in pigiama" di Corinne Albaut (1998)
  5. "Filastrocche dalla testa ai piedi" di Corinne Albaut (1998)
  6. "Filastrocche per giocare alla paura" di Corinne Albaut (1998)
  7. "Filastrocche per andare a scuola" di Corinne Albaut (1998)
  8. "Filastrocche di Natale" di Corinne Albaut (1998)
  9. "Filastrocche di cioccolato" di Corinne Albaut (1998)
  10. "Filastrocche di vento e di mare" di Corinne Albaut (1999)
  11. "Filastrocche dei segreti del bosco" di Corinne Albaut (1999)
  12. "Filastrocche per il mio compleanno" di Corinne Albaut (1999)
  13. "Filastrocche per prendere il sole" di Corinne Albaut (1999)
  14. "Filastrocche delle stagioni" di Monique Hion (1999)
  15. "Filastrocche in giardino" di Monique Hion (1999)
  16. "Filastrocche degli animali strambi" di  Monique Hion (1999)
  17. "Filastrocche per il mio orsacchiotto" di Corinne Albaut (2000)
  18. "Filastrocche per contare" di Corinne Albaut (2000)
  19. "Filastrocche in riva all'acqua" di Corinne Albaut (2000)
  20. "Filastrocche dell'alfabeto" di Jo Hoestlandt (2000)
  21. "Filastrocche bislacche" di Monique Hion (2000)
  22. "Filastrocche di tutti i colori" di Corinne Albaut (2000)
  23. "Filastrocche sotto il tendone" di Francois David (2000)
  24. "Filastrocche della notte di Halloween" di Corinne Albaut (2000)
  25. "Filastrocche del tempo che fa" di Christian Broutin (2001) 
  26. "Filastrocche di sabbia" di Thomas Scotto (2001)
  27. "Filastrocche a motore" di Corinne Albaut (2001)
  28. "Filastrocche per prendere la palla al balzo" di David François (2001)
  29. "Filastrocche dei miei giocattoli" di Corinne Albaut (2001)
  30. "Filastrocche del lupo cattivo" di Christian Havard (2001)
  31. "Filastrocche per un'orchestra" di Corinne Albaut (2001)
  32. "Filastrocche sulla strada" di Thomas Scotto (2001)
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

mercoledì 22 giugno 2022

Straordinarie: vita e imprese di 30 donne decisamente fuori dagli schemi di Elleni

"Straordinarie: vita e imprese di 30 donne decisamente fuori dagli schemi" scritto e illustrato da Elleni è un'altra raccolta di biografie dedicata alle donne, che però questa volta presenta una particolarità: è scritta a fumetti.
 
Sopra: La copertina dallo sfondo giallo su cui si vedono i disegni di alcune donne come Frida Kahlo, Rigoberta Menchù Tum, Nawal Al-Sa’dawi, Diana Fossey, Vera Caslavska, Yusra Mardini, Malala...
 
Come ho spiegato all'inizio questa è una raccolta di biografie femminili, stavolta però raccontate sotto forma di fumetti. Come cita il sottotitolo l'opera raccoglie le biografie di 30 donne "straordinarie". Le donne presenti nella raccolta sono: Ipazia, Cristina di Belgioioso, Ada Lovelace, Harriet Tubman, Matilde Serro, Emmeline Pankhurst, Nelly Bly, Marie Curie, Maria Montessori, Luisa Spagnoli, Frida Kahlo, Nancy Wake, Rosa Parks, Hedy Lamarr, Nilde Iotti, Margherita Hack, Tina Anselmi, Simone Veil, Oriana Fallaci, Nawal Al-Sa’dawi, Dian Fossey, Junko Tabei, Wangari Marthai, Vera Caslavska, Franca Viola, Rigoberta Menchù Tum, Samantha Cristoforetti, Sonita Alizadeh, Malala Yousafzai, Yusra Mardini.
La donna più antica a comparire nella raccolta è Ipazia, una filosofa nata nel 350/370 e deceduta nel 415 a.C. che morì assassinata da un gruppo di cristiani che la assalirono mentre stava tornando a casa dall'Università di Alessandria. La più recente è invece Yusra Mardini, una nuotatrice siriana nata nel 1998 e che nel 2016 ha avuto la possibilità di partecipare alle olimpiadi di Rio.
All'interno del volume figurano donne e ragazze (talvolta perfino bambine, come nel caso di Malala) provenienti un po' da tutto il mondo, da varie epoche storiche e che si sono distinte in molti differenti ambiti. Ipazia ad esempio era una filosofa, Cristina di Belgioioso una patriota italiana, Ada Lovelace una matematica, Harriet Tubman è un'attivista nata nel Maryland, Nelly Bly è una giornalista, Marie Curie una chimica nata in Polonia, Maria Montessori un'educatrice italiana, Frida Kahlo una pittrice messicana, Nancy Wake una partigiana nata in Australia, Rosa Parks un'attivista americana, Hedy Lamarr è un'attrice e inventrice, Nilde Iotti una politica italiana, Margherita Hack un'astronoma italiana, Dian Fossey una ricercatrice statunitense, Junko Tabei un'alpinista giapponese, Wangari Marthai è un'ambientalista nata in Kenya, Vera Caslavska è una nuotatrice cecoslovacca, Samantha Cristoforetti è un'astronauta italiana, Malala Yousafzai è una studentessa e attivista afghana...
 
   
Sopra: Le pagine relative alla più giovane delle 30 donne straordinarie citate in questo volume: Yusra Mardini, una nuotatrice siriana. Come potete vedere a sinistra vi è un disegno della protagonista, mentre successivamente c'è la sua storia narrata a fumetti.
 
Le storie di queste donne sono narrate sotto forma di fumetti dai tratti semplici, rotondeggianti, morbidi, netti e decisi, non troppo dettagliati. L'autrice in particolare mette maggiore cura nel disegnare i personaggi, magari con qualche oggetto attorno a loro, ma raramente disegna anche gli ambienti o lo sfondo sottostante.
In ogni pagina sono presenti 5 o sei vignette, ognuna delle quali è introdotta da una frase che spiega il contesto e l'evento che sta accadendo. Sotto tale frase sono poi presenti i disegni con i baloon.
Nei fumetti i colori non sono stesi in maniera realistica, nella maggior parte dei casi in ogni vignetta  ne vengono utilizzati solo due o tre, solitamente uno per i personaggi e gli oggetti e l'altro per lo sfondo. Queste tinte sono stese in maniera decisa e monocromatica, senza sfumature, al massimo con qualche ombra.

 
Sopra: A sinistra un fumetto dedicato a Frida Khalo e a destra una pagina dedicata ad Ippolita (e ai momenti finali della sua vita, stroncata da un gruppo di fanatici cristiani). Da notare la semplicità e essenzialità dei disegni e la scelta particolare dei colori, con l'utilizzo di due massimo tre tinte per ogni vignetta.
 
Prima dei fumetti è presente un'illustrazione a pagina intera che mostra l'aspetto della protagonista di una biografia, un disegno semplice ed essenziale, comunque fedele all'aspetto reale. La figura della donna è posta su uno sfondo monocromatico (quindi non c'è nessun paesaggio o ambiente dietro di lei), solitamente con in mano alcuni oggetti che la rappresentano: Ipazia, ad esempio, stringe con un braccio dei testi di filosofia e di astronomia; Marie Curie tiene tra le mani una radiografia, Nelly Bly ha in pugno una lente d'ingrandimento...
Così come per i colori delle vignette anche quelli utilizzati per i ritratti sono molto intensi, vividi, accesi, vivaci e brillanti, anche se per i ritratti delle donne essi sono stati usati in maniera più realistica e accurata.
 
 
 
 
Sopra: Alcune illustrazioni a pagina intera che mostrano l'aspetto della protagonista di una biografia, un disegno semplice ed essenziale, comunque fedele all'aspetto reale (come potete vedere ad esempio nel caso dell'ultima immagine, di Vera Caslavska). Oltre alla Caslavska più in alto potete vedere a sinistra Ippolita (che tiene in mano dei libri di filosofia e astronomia) e a destra Marie Curie (che stringe una radiografia tra le mani).
 
"Straordinarie: vita e imprese di 30 donne decisamente fuori dagli schemi" di Elleni è un'interessante raccolta di biografie di trenta donne che si sono distinte nel corso della storia in un qualche ambito. Come abbiamo visto già più volte a partire dal 2017 i libri di biografie femminili sono diventati molto di moda, tuttavia questo ha la particolarità di narrare le storie delle sue protagoniste con dei fumetti. 
Questo rende la lettura molto leggera e scorrevole, nonostante spesso le storie trattate non si possano affatto considerare "leggére", in quanto nella maggior parte dei casi si parla di momenti di riscatto e di rivalsa, ma anche di torti subiti dalle donne e purtroppo a volte anche di violenze e omicidi.
Per questo motivo nonostante la presenza dei fumetti il volume è adatto a partire dagli 8/9 anni. Le storie, nelle poche pagine a disposizione per ogni donna, sono state riassunte abbastanza bene, centrando i punti salienti di ogni vita, anche se ovviamente ogni biografia risulta abbastanza breve.
Un libro molto utile se si vuole avere uno sguardo d'insieme sulle vita di molte donne che si sono distinte in svariati ambiti: scientifico, giornalistico, letterario, sportivo, politico, ambientale, artistico, musicale... Ho notato che però mancano completamente donne che hanno ricoperto il ruolo di regine, mentre sono presenti donne che si sono dedicate alla politica.
La presenza dei fumetti rende il volume molto scorrevole e appetibile anche ad un pubblico un po' più restio alla lettura, grazie ai disegni dai tratti semplici, morbidi, ma molto colorati.
 
Il volume è stato pubblicato nel 2019 dalla Becco Giallo; la raccolta ha una copertina rigida, misura 24,5 cm d'altezza e 17 cm di lunghezza, ha 129 pagine e costa 18 euro.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

lunedì 20 giugno 2022

Odissea di Nicola Cinquetti e Desideria Guicciardini

Oggi vi parlerò di un grande classico della letteratura: "Odissea" rivisitata da Nicola Cinquetti e illustrata da Desideria Guicciardini. Questo volume fa parte di una collana delle edizioni Lapis che si intitola "Classici", la quale riprende alcuni grandi classici della letteratura rivisitandoli e illustrandoli per un pubblico di bambini e ragazzi. Ad esempio di questa collana vi avevo già parlato di "La Divina Commedia" di Arianna Punzi e con illustrazioni di Desideria Guicciardini, ma vi sono anche altri titoli quali: "Merlino, Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda" di Marconi Sara e Pintor David, "Eneide" di Silvia Roncaglia e Viola Sereba, "I tre moschettieri" di Silvia Roncaglia e Pintor David, "Iliade" di Nicola Cinquetti e Desideria Guicciardini ...

Sopra: La copertina mostra un'illustrazione di Desideria Guicciardini, da notare la peculiare scelta dei colori con lo sfondo rosso, il mare blu, la schiuma del mare bianca, la barca e la figura di Ulisse nere.

Erano trascorsi quasi dieci anni dalla fine della guerra di Troia, ma nessuno sapeva più nulla di Odisseo, il re di Itaca: "Molti credevano che fosse morto, ucciso in battaglia o travolto dalla furia del mare sulla via del ritorno. Qualcuno, invece, continuava a sperare che fosse ancora vivo". 
Come potete immaginare dal titolo questo volume narra del meraviglioso viaggio di Odisseo, uomo dai mille volti e di geniale intelligenza, simbolo di astuzia e implacabile sete di conoscenza. Si tratta però di una riscrittura ad opera di Cicola Cinquetti, per fare in modo che anche i giovani possano conoscere e godere delle avventure di Ulisse.
Il libro parte con spiegare la situazione di Ulisse, il quale 20 anni prima aveva lasciato moglie e figlio a Itaca, l'isola su cui regnava, per recarsi a combattere la guerra di Troia. Penelope aveva pazientemente atteso il ritorno del marito, anche se nel frattempo nel suo palazzo erano giunti i proci, giovani principi di Itaca e delle isole vicine, che volevano sposare penelope in modo da diventare sovrani. Per questo Telemaco decide di partire per recarsi a Sparta a chiedere notizie del padre, di cui da anni se ne erano perse le tracce.
Per quando riguarda proprio Ulisse, noi lettori lo ritroviamo sull'isola di Ogigia, presso cui dimora Calipso, la quale aveva salvato l'uomo dalla furia del mare, curandolo. Per volontà di Zeus Calipso, a malincuore, lascia quindi ripartire Ulisse. Come ben sappiamo egli dovrà ancora vivere qualche avventura prima di poter ritornare a Itaca, dove sconfiggerà i Proci. Egli infatti naufraga a Scheria, dove incontra la principessa Nausicaa e suo padre Alcinoo (re dei Feaci) e qui racconta a i padroni di casa alcune delle avventure che ha vissuto: lo stratagemma del cavallo di Troia, l'incontro col ciclope Polifemo, l'incontro con Circe, la discesa negli inferi, l'incontro con le Sirene, Scilla e Cariddi.

Sopra: Le prime pagine del volume, con Atena che chiede a Zeus di liberare Ulisse, permettendogli di lasciare l'isola di Calipso, su cui lui è stato per 7 anni.

Il racconto è accompagnato da numerevoli illustrazioni di Desideria Guicciardini, artista italiana con molta esperienza alle spalle, la quale ha lavorato per molti scrittori ed editori diversi.
L'artista è riuscita a creare delle immagini potenti e di impatto, anche piuttosto particolari, con uno stile che riprende quello dei vasi greci (una delle poche forme d'arte pittorica che ci sono giunte da questo popolo).
Guicciardini fa ad esempio un ampio uso delle silhouette, rappresentando spesso delle persone e gli animali solo i contorni dei corpi, colorando la parte interna tutta di nero, ad eccezione di qualche linea o tratto tracciato nella parte dei volti, in modo da conferire un'espressione a questi ultimi. Il fatto di rappresentare queste persone nere, simili a silhouette, è proprio una caratteristica dell'arte dei vasi greci, infatti la tecnica a "figure nere" è prettamente ceramografica.


Sopra: Le illustrazioni di Desideria Guicciardini sono potenti e di impatto, anche piuttosto particolari, con uno stile che riprende quello dei vasi greci, con l'utilizzo delle "Figure nere", come potete vedere anche nelle pagine qui sopra.

L'artista tuttavia non utilizza solo silhouette o figure nere, ma crea anche elementi e ambienti dai contorni netti e precisi, in cui giocano un ruolo importante i colori. Per ogni disegno Guicciardini utilizza solo un numero limitato di tinte, in particolare: il nero, il bianco, il marrone, il rosso, il blu o l'azzurro e il grigio.
Molto spesso i colori sono stesi senza sfumature all'interno dei vari elementi che compongono l'immagine, in modo deciso. Le tinte spesso infatti assumono toni forti e intensi, talvolta brillanti e talvolta più cupi.
Grazie in particolare all'uso del nero e del rosso l'artista non risparmia al lettore anche la vista di alcune scene particolarmente violente, quasi inquietanti, come la lotta col ciclope e l'eliminazione dei Proci.
Le immagini possono essere sia a tutta pagina che a doppia pagina, oppure inserite in mezzo ai testi.

 

Sopra: L'artista crea elementi e ambienti dai contorni netti e precisi, in cui giocano un ruolo importante i colori, di cui Guicciardini ha scelto di utilizzare solo il nero, il bianco, il marrone, il rosso, il blu o l'azzurro e il grigio (come potete vedere anche in queste immagini). L'artista inoltre non risparmia al lettore anche la vista di alcune scene particolarmente violente, quasi inquietanti, come quella dell'eliminazione dei Proci in alto a destra.

"Odissea" rivisitata da Nicola Cinquetti è un'ottima rivisitazione dell'Odissea scritta a Omero, che ripercorre in modo fedele le avventure di Ulisse per poter ritornare a casa, da quando lascia l'isola di Calipso fino a quando arriva a Itaca e sconfigge i Proci (anche se manca l'episodio dei lotofagi, i mangiatori di fiori di loto, che avviene proprio all'inizio del viaggio).
Le illustrazioni di Desideria Guicciardini supportano il lettore nella comprensione dei testi, rendendo l'opera più intrigante e accattivante da leggere, grazie a uno stile che riprende quella dei vasi greci, con un riferimento quindi alla tradizione e al passato, ma che ha comunque un aspetto moderno e accattivante. 
Essendo il volume abbastanza ampio, quindi non un albo illustrato, ma un libro di quasi 200 pagine, l'opera di Omero è stata riproposta nella sua interezza, anche se ovviamente con un linguaggio diverso da quello originario in versi, per renderlo più vicino ai giovani lettori, a partire comunque dagli 8/9 anni. Utile che alla fine vi sia anche un dizionario con i termini un po' più particolari che il lettore può trovare nei testi.

L'opera è stata pubblicata nel 2014 dalle Edizioni Lapis, è dotata di una copertina flessibile, ha 258 pagine, misura 21,3 cm d'altezza e 14,8 cm di lunghezza e costa 13,50 euro. 

Come ho detto sopra il volume fa parte della collana "CLASSICI" della LAPIS Edizioni, ecco gli altri titoli della collana:
  • "Odissea" di Nicola Cinquetti e Desideria Guicciardini (marzo 2015) 
  • "Iliade" di Nicola Cinquetti e Desideria Guicciardini (marzo 2015)
  • "Il meraviglioso mondo di Alice" di Silvia Roncaglia e David Pintor (settembre 2015)
  • "Le avventure di Don Chisciotte" di Silvia Roncaglia, Ruiz Mignone Sebastiano e David Pintor (settembre 2015)
  • "La mitologia" di Laura Fischetto e e Letizia Galli (giugno 2017) 
  • "I tre moschettieri" di Silvia Roncaglia e David Pintor (ottobre 2017)
  • "Il canto di Natale e altri racconti" di Ssara Marconi e David Pintor (ottobre 2018) 
  • "Eneide" di Silvia Roncaglia e Serena Viola (ottobre 2018)
  • "Le storie più belle delle Mille e una notte" di Silvia Roncaglia e Desideria Guicciardini (novembre 2020)
  • "Merlino, Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda"di Sara Marconi e David Pintor (marzo 2021)
  • "La Divina Commedia" di Arianna Punzi e Desideria Guicciardini (maggio 2021)
  • "Storie della Bibbia" di Nicola Cinquetti Ilaria Mattioni e Serena Mabilia (aprile 2022)
 
     

         
 
   
Sopra: Le copertine degli altri volumi che fanno parlte della collana "Classici" della Lapis Edizioni.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

venerdì 17 giugno 2022

Filastrocche sulla strada di Thomas Scotto e Marie Quentrec

Ecco un altro volume della collana chiamata "Le piccole Gioie" della casa editrice Motta Junior, serie dedicata alle rime e alle filastrocche, nata per far "scoprire il piacere delle rime e la musicalità delle parole". Il libretto di cui vi parlerò oggi ha come tema la strada e la città e si intitola "Filastrocche sulla strada" di Thomas Scotto e illustrato da Marie Quentrec.
 
Sopra: La copertina mostra due bambini mentre camminano per strada su un marciapiede.
 
Questo volume della collana è dedicato alla strada e alla città (mancano ad esempio riferimenti a strade di campagna) e tratta argomenti come: i fiori che crescono nel cemento, gli animali che vivono negli appartamenti, una vecchia panchina, la palizzata, gli odori della strada, una piazza con dei tigli, i lampioni, il pluviale, le strade, i cani da guardia, il senso vietato, la fontana, i lavori in corso, le feste di quartiere...
Le filastrocche di Thomas Scotto sono tradotte dal francese da Anna Bergna e nella maggior parte dei casi sono molto carine e orecchiabile, con versi quasi tutti in rima baciata (AA BB) e qualcuno in rima libera che non segue uno schema preciso (anche se spesso mischia rima baciata a quella alternata). In alcuni casi comunque non si tratta neanche di rime vere e proprie ma di rime imperfette, in cui le parole finali contengono le stesse vocali a cominciare da quella accentata fino alla fine, mentre le consonanti sono diverse (ma per lo più di suono simile).
 
Discesa
"Una bici un po' annoiata
si stupì meravigliata
di non essere legata.
<<Sono proprio fortunata
di trovarmi in libertà,
voglio andarmene di qua!>>
gettato via il lucchetto
 e alzato il cavalletto,
con un colpo di pedale
si lanciò, senza frenare,
a precipizio per la stradina 
da cui fuggì quella mattina".
 
 Cane da guardia
"In fondo al vicolo,
dietro un cancello,
ringhia un molosso
nè buono nè bello.
Vorrebbe un bell'osso
da stritolare
e un bel passante da spaventare
ma intorno al collo
ha un fiocco rosso
e tutti ridono a più non posso".
 
 Grandi sogni per piccole barche
"Barchette di carta 
con un sogno nel cuore
attendono un soffio di vento da ore
e un rivo di pioggia che le condurrà
in luoghi mai visti fuori città.
Fino al fiume, fino al mare,
fino a isole lontane,
o soltanto nel tombino
della piazza qui vicinino".

Sopra:Le pagine della poesia "La discesa" che parla di una bicicletta che vuole essere libera, perciò scappa. Nell'illustrazione si può vedere sulo un pezzo della ruota posteriore della bicicletta in fuga.
 
Ogni filastrocca è accompagnata dalle illustrazioni di Marie Quentrec, che sono carine e graziose, colorate e anche piuttosto dettagliate (soprattutto si può notare come l'artista abbia inserito numerose piccole e grandi scritte nei suoi disegni).
Per ogni filastrocca vi è un disegno a pagina intera collocato a destra o a sinistra dei testi, mentre nella stessa pagina in cui ci sono i testi vi è un disegno più piccolo, sempre inerente comunque alla rima. Quest'ultimo disegno solitamente rappresenta un oggetto come: pozzanghere, petali, stivali da pioggia, lampadine, stelle, caramelle, una piuma, una pala, una corda, un barattolo...
 

Sopra: Per ogni filastrocca vi è un disegno a pagina intera collocato a destra o a sinistra dei testi, mentre nella stessa pagina in cui ci sono i testi vi è un disegno più piccolo che rappresenta qualche oggeto (petali nell'immagine in alto e caramelle in quella in basso).

I disegni hanno colori chiari e brillanti, tutti piuttosto delicati, che riempiono gli elementi dell'immagine dai contorni semplici e precisi, morbidi e tondeggiati.
Le illustrazioni rappresentano quanto descritto nei testi, senza aggiungere nulla in più, ed hanno tutte un aspetto realistico, a meno che nella filastrocca non venga riportato appositamente qualche fenomeno insolito (tipo un ippotamo in città, nella poesia "Suoni dalla savana"). Le immagini finiscono così per rappresentare ambienti di città come strade, vicoli, negozi, case, marciapiedi in cui circolano cani, gatti e, soprattutto, bambini (che sono spesso i protagonisti nelle illustrazioni di questa collana).
 

Sopra: I disegni hanno colori chiari e brillanti, tutti piuttosto delicati. Le illustrazioni rappresentano quanto descritto nei testi ed hanno tutte un aspetto realistico (come il negozio dell'immagine in alto), a meno che nella filastrocca non venga riportato appositamente qualche fenomeno insolito (tipo un ippotamo in città, come nella poesia "Suoni dalla savana" più in basso).
 
"Filastrocche sulla strada" di Thomas Scotto è un libretto carino di filastrocche, accompagnate dalle graziose e semplici illustrazioni di Marie Quentrec, dai colori chiari e delicati.
Ho trovato simpatica e mi ha fatto sorridere la filastrocca "Mostro ghiottone", che interpreta dal punto di vista di un bambino come facciano i bidoni dell'immondizia a svuotarsi ogni mattina: "Appena grigia avanza la sera, / un mostro adocchia la pattumiera. / E' un mostro ghiotto di spazzatura, / di notte si sfama senza paura / di avanzi putridi e puzzolenti, / di scarti e rifiuti repellenti. / Non so come possa digerire / ma ogni notte torna a colpire: / se no per quale altra ragione / ogni mattina è vuoto il bidone?".
Ho trovato particolarmente carine anche le filastrocche "Grandi sogni per piccole barche", quella "Discesa", in cui una bicicletta si conquista la sua libertà e anche la filastrocca "Fontana esaurita", che parla di una fontana stanca di dover ascoltare i desideri di tutti: "La fontana dei desideri, / stanca di tanti pensieri, / desidera solo riposare / senza doversi più preoccupare / di ricevere sogni e speranze / monetine e rimostranze. / Così un mattino / lascia un biglietto: / <<Oggi è in vacanza / il mio rubinetto!>>".
Una raccolta di filastrocche graziose e carine, adatta a bambini a partire dai 3 anni.
 
Tale libro illustrato è stato pubblicato nel 1998 col titolo "Comptines au long des rues" dalla Actes Sud ed è stata edita in italiano dalla Motta Junior nel 2001. L'opera ha una copertina flessibile, misura 19 cm d'altezza e 10 cm di lunghezza, ha 64 pagine e costava 14000 LIRE. Attualmente i volumi ancora in vendita hanno un prezzo di 4,50€.
 
Come ho detto inizialmente questo volume fa parte di una collana chiamata "Le piccole Gioie" della casa editrice Motta Junior, una collana di rime e filastrocche "per scoprire il piacere delle rime e la musicalità delle parole". Ecco gli altri titoli della serie:
  1. "Filastrocche da mimare" di Corinne Albaut (1998)
  2. "Filastrocche da sgranocchiare" di Corinne Albaut (1998)
  3. "Filastrocche per diventare belli" di Corinne Albaut (1998)
  4. "Filastrocche in pigiama" di Corinne Albaut (1998)
  5. "Filastrocche dalla testa ai piedi" di Corinne Albaut (1998)
  6. "Filastrocche per giocare alla paura" di Corinne Albaut (1998)
  7. "Filastrocche per andare a scuola" di Corinne Albaut (1998)
  8. "Filastrocche di Natale" di Corinne Albaut (1998)
  9. "Filastrocche di cioccolato" di Corinne Albaut (1998)
  10. "Filastrocche di vento e di mare" di Corinne Albaut (1999)
  11. "Filastrocche dei segreti del bosco" di Corinne Albaut (1999)
  12. "Filastrocche per il mio compleanno" di Corinne Albaut (1999)
  13. "Filastrocche per prendere il sole" di Corinne Albaut (1999)
  14. "Filastrocche delle stagioni" di Monique Hion (1999)
  15. "Filastrocche in giardino" di Monique Hion (1999)
  16. "Filastrocche degli animali strambi" di  Monique Hion (1999)
  17. "Filastrocche per il mio orsacchiotto" di Corinne Albaut (2000)
  18. "Filastrocche per contare" di Corinne Albaut (2000)
  19. "Filastrocche in riva all'acqua" di Corinne Albaut (2000)
  20. "Filastrocche dell'alfabeto" di Jo Hoestlandt (2000)
  21. "Filastrocche bislacche" di Monique Hion (2000)
  22. "Filastrocche di tutti i colori" di Corinne Albaut (2000)
  23. "Filastrocche sotto il tendone" di Francois David (2000)
  24. "Filastrocche della notte di Halloween" di Corinne Albaut (2000)
  25. "Filastrocche del tempo che fa" di Christian Broutin (2001) 
  26. "Filastrocche di sabbia" di Thomas Scotto (2001)
  27. "Filastrocche a motore" di Corinne Albaut (2001)
  28. "Filastrocche per prendere la palla al balzo" di David François (2001)
  29. "Filastrocche dei miei giocattoli" di Corinne Albaut (2001)
  30. "Filastrocche del lupo cattivo" di Christian Havard (2001)
  31. "Filastrocche per un'orchestra" di Corinne Albaut (2001)
  32. "Filastrocche sulla strada" di Thomas Scotto (2001)
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.