Sopra: La copertina di "Cappuccetto Rosso" presenta la sagoma di una testa di lupo intagliata nella copertina stessa, da cui il lettore può vedere, nella pagina sottostante, il lupo e Cappuccetto Rosso.
Ci sono però diversi particolari che non rispettano la versione originale del 1857 dei Grimm:
- in questa versione viene detto che è stata la mamma (e non la nonna) di Cappuccetto Rosso a regalarle il cappuccio da cui la bambina prende il nome.
- In questa versione la mamma raccomanda alla figlia di "Non fermarsi a parlare con nessuno lungo il sentiero", mentre nella versione dei Grimm la madre raccomanda alla figlia solo di non uscire dal sentiero perché "Se no, cadi e rompi la bottiglia e la nonna resta a mani vuote".
- Sono stati aggiunti all'attuale versione dei particolari non presenti nella fiaba originale: ad esempio viene detto che la bambina si inoltra allegramente nel bosco cantando e saltellando, oppure che Cappuccetto, prima di incontrare il lupo, "Scorse dietro un cespuglio due occhi grandi e scintillanti che la fissavano" ecc...
- Il lupo propone, in questa versione, a Cappuccetto Rosso una gara per vedere chi tra loro arriva per prima a casa della nonna, mentre nella versione originale cerca di far perdere tempo alla bimba (per arrivare per primo a casa della nonna) spronandola a cogliere dei fiori (cosa che, tra l'altro, la protagonista fa comunque anche in questa versione della Fabris: "Proseguendo con calma lungo la strada, fermandosi anche a raccogliere dei fiori").
- Una volta che la nonna e Cappuccetto sono uscite dalla pancia del lupo non si fa più accenno, in questa versione, a cosa accade a quest'ultimo, mentre nella storia originale dei Grimm la bambina infila delle pietre nella pancia della bestia, così che, una volta che questa si sveglia, cade morta per la fatica.
Sopra: Questa illustrazione ritrae il lupo travestito da nonna mentre attende l'arrivo della bambina.
Le illustrazioni di questo libro, realizzate da Nadia Fabris, sono carine e originali e mostrano spesso un alternanza o la compresenza di colori più tenui ed altri più intensi.
Quello che maggiormente però colpisce è in realtà il lavoro di paper cutting che è stato eseguito su alcune pagine. Ho apprezzato alcune trovate che ho visto in quest'opera: come quella di realizzare alcuni alberi intagliati su di una pagina per lasciare intravedere Cappuccetto in quella sottostante mentre cammina in mezzo al bosco (per dare l'idea che la bambina si trovi in un bosco fitto); o quando, dietro a una pagina con delle foglie intagliate si intravedono, nella pagina sottostante, il muso e gli occhi gialli del lupo che spia la bambina; oppure quella in cui, per dare al lettore l'idea di quanto la protagonista ci abbia messo a giungere a casa della nonna (e quanta strada abbia fatto), hanno intagliato in una pagina un percorso composto da tante piccole impronte di passi; oppure quella di mostrare il muso del lupo intagliato e poi, nella pagina sotto, la figura di Cappuccetto Rosso che precipita nella pancia dell'animale, per mostrare al lettore il momento in cui la bambina viene mangiata...
Sopra: Qui sopra potete vedere alcune pagine in cui è stata utilizzata la tecnica del paper cutting. In quella di sinistra si può intravedere, nella
pagina sottostante a quella con delle foglie intagliate, il muso e gli occhi gialli del lupo che spia la
bambina di nascosto; mentre, nell'immagine a destra, si può vedere come hanno intagliato in una pagina un percorso composto da
tante piccole impronte di passi per dare al lettore l'idea di quanto la
bambina ci abbia messo a giungere a casa della nonna.
Questi sono dei bei modi di utilizzare la tecnica del paper cutting, anche se devo dire che alcune di queste trovate le avevo già viste in un altro albo illustrato (pubblicato nel 2014) di Cappuccetto Rosso in cui veniva sempre usata la tecnica del paper cutting: "Little Red Riding Hood" di Sybille Schenker.
Sopra: Sebbene questa versione di Cappuccetto Rosso utilizzi la tecnica del paper cutting in modo sapiente, alcune trovate le avevo già viste in un'altra versione intagliata della medesima fiaba. Come, ad esempio, l'idea di utilizzare una pagina con degli alberi intagliati per dare al lettore l'idea di quanto il bosco sia fitto.
Sopra: Un'altra bella trovata, che però avevo già visto nella versione di Cappuccetto della Schenker (di cui potete vedere le relative immagini qui sopra, nella parte più in alto e in quella centrale a sinistra), è quella di far vedere il muso del lupo intagliato e poi, nella pagina sottostante, la
figura di Cappuccetto Rosso, per mostrare al lettore proprio il momento in cui la bambina viene mangiata. Come potete vedere voi stessi dalle immagini qui sopra l'idea di base è proprio la stessa, anche se con qualche variazione (nel libro della Schenker la bambina viene mostrata prima di essere ingoiata dal lupo, mentre in quella della Fabris viene mostrata dopo, mentre si trova già nella pancia dell'animale).
"Cappuccetto Rosso" di Nadia Fabris è un bell'albo illustrato, con delle illustrazioni carine ed originali, il cui punto forte è sicuramente il lavoro di intaglio eseguito col laser, il quale regala profondità alle immagini e mantiene vivo, nel lettore, un senso di meraviglia e di sorpresa. L'adattamento dei testi può andare, anche se lascia abbastanza a desiderare, poiché rispetta le vicende principali della fiaba (ad eccezione del finale, che risulta un po' incompleto), variandone però diversi particolari.
Questo libro illustrato è stato pubblicato nel 2017 dalla Sassi Editore,
ha la copertina rigida, misura 28,2 cm d'altezza e 23,1 cm di
lunghezza, ha 32 pagine e costa 14,90 euro.
P.S. Quest'opera fa parte di una collana di libri, chiamata "Fiabe intagliate", che pubblica fiabe e classici della letteratura per l'infanzia le cui pagine sono intagliate col laser. Altri titoli appartenenti a questa collana sono:
Sopra: Le copertine degli altri titoli che fanno sempre parte della medesima collana ("Fiabe intagliate") a cui appartiene anche la versione di "Cappuccetto Rosso" di cui vi ho parlato in questo post.
P.S. Quest'opera fa parte di una collana di libri, chiamata "Fiabe intagliate", che pubblica fiabe e classici della letteratura per l'infanzia le cui pagine sono intagliate col laser. Altri titoli appartenenti a questa collana sono:
- "Hansel e Gretel" di Matteo Gaule (2017)
- "Pinocchio" di Ester Tomé e Luna Scortegana (2018)
- "Cenerentola" di Matteo Gaule e Valentina Facci (2018)
- "Alice nel Paese delle Meraviglie" di Irena Trevisan e Nadia Fabris (2018)
- "Il meraviglioso Mago di Oz" di Ester Tomé e Luna Scortegana (2018)
- "Aladino e la lampada meravigliosa" di Luna Scorteganae e Irena Trevisan (2018)
- "La regina delle nevi" di Valentina Bonaguro e Luna Scortegana (2018)
Sopra: Le copertine degli altri titoli che fanno sempre parte della medesima collana ("Fiabe intagliate") a cui appartiene anche la versione di "Cappuccetto Rosso" di cui vi ho parlato in questo post.
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