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Contes Merveilleux" è una raccolta francese di fiabe di famosi autori quali: Hans Christian Andersen, Charles Perrault, Jacob e Wilhelm Grimm, Jeanne Marie Leprince de Beaumont (più Lewis Carrol, in quanto nella raccolta è stato inserito anche "
Alice nel Paese delle Meraviglie").
A curare tale raccolta vi è Vanessa Callico, autrice anche della prefazione, mentre le illustrazioni che accompagnano le varie fiabe sono quelle di Shiitake, un'artista giapponese di cui avevo già parlato di tre suoi volumi: "
Yosei".
Sopra: La copertina di Contes Merveilleux in realtà non mostra l'immagine di una fiaba, ma un'illustrazione di "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie".
Il volume si apre con una prefazione di Vanessa Callico, la quale ci spiega che i racconti presenti in questa raccolta sono dei tesori del patrimonio europeo, trasmessi di generazione in generazione, e poi messi per iscritto (o talvolta proprio creati) da autori quali: Hans Christian Andersen, Charles Perrault, Jacob e Wilhelm Grimm, Jeanne Marie Leprince de Beaumont e Lewis Carrol.
Le fiabe presenti in questa raccolta sono:
- "La belle au bois dormant"
- "Le petit Chaper Rouge"
- "La princessa au petit pois"
- "Blanche Neige"
- "L'intrépide soltad de plomb"
- "Cendrillo ou la petit pantoufle de verre"
- "La petit fille aux allumettes"
- "La petit sirene"
- "Le chat botté/Le maitre chat ou le chat botté"
- "Peau d'Ane"
- "La Barbe Blue"
- "Raiponce"
- "La Belle et la Bete"
- "Hansel et Gretel"
- "Les fees"
- "La reine des neiges"
- "Poucette"
- "Les souliers Rouges"
- "Les cygnes sauvages"
- "Les adeventure d'Alice au Pays des merveilles".
In tale opera ci si è impegnati a presentare al pubblico questi racconti cercando di mantenerli il più possibile fedeli alle loro versioni originali, cercando di contestualizzarli attraverso degli aneddoti divertenti. Alla fine di ogni fiaba, infatti, è presente una parte che spiega, solitamente, le origini della storia, alcuni fatti che avrebbero potuto ispirarla, oppure se è un racconto derivato da una versione antecedente (ad esempio viene spiegato che la fiaba de "La bella addormentata nel bosco" di Perrault probabilmente deriva dalla versione "Sole, Luna e Talia" di Gianbattista Basile).
Callico specifica inoltre che "tous les récits sont présentés dans leur intégralité, à exception de ceux qui, longs de plusieurs dizaines de pages, ne sauraient éntre présentés sous cette forme dans ce recueil". Cioè che tutte le fiabe sono state riportate nella loro integralità, ad eccezione di quelle troppo lunghe per essere inserite intere nella raccolta.
Le fiabe che sono state accorciate, selezionando i passaggi più significativi e riassumendone alcune parti, sono: "La bella addormentata nel bosco", "Pelle d'Asino", "La sirenetta", "La regina delle nevi" e, ovviamente "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie".
Ad esempio nella fiaba "La bella au bois dormant" è stata tagliata la parte in cui vi è il primo momento di confronto tra il principe e la principessa, in cui il primo non sa bene cosa dirle:
"Queste parole, e soprattutto il modo in cui erano state pronunciate , incantarono il giovane, il quale non sapeva come esprimere la sua gioia e la sua gratitudine; tutto quello che seppe dirle fu che l'aava più di se stesso. Le sue rano frasi confuse, e a lei piacquero di più proprio per questo. Dove c'è amore l'eloquenza non serve. [...] Insomma, i due si parlavano da 4 ore e non si erano ancora detti la metà delle cose che avevano da dirsi". (Ed. Donzelli Editore, 2016)
Manca inoltre anche la parte successiva al risveglio, in cui i due giovani vivono insieme per i successivi due anni, avendo due figli, senza però che il principe dica nulla ai suoi genitori, almeno fino alla morte del padre.
Comunque in questo caso un po' tutta la fiaba presenta diverse incoerenze con quella scritta da Perrault, in quanto, invece della versione scritta da quest'ultimo, sembra che siano state riportate parti della fiaba "Rosaspina" dei fratelli Grimm (come ad esempio il fatto che all'inizio sia stata una rana a predire la gravidanza della regina).
Altre fiabe, come ad esempio "Blanche-Neige", non presentano modifiche:
"C'était au milieu de l'hiver, et les flacons de neige tombaient comme des plumes: una reine était assise près de sa fenéstre au cadre d'ébene et cousait. Et comme elle cousait et regardait le neige, elle se piqua les doigts avec son épigle er trois gouttes de sang en tombérent. Et voyant ce rouge si beau sur la neige clache, elle se dit:
<<Oh! si j'avais un enfant blanc comme la neige, rouge comme le sang et noir comme l'ébéne!>>
Bientot elle eut una petite fille qui était aussi blanc que la neige, avec des joues rouges comme du sang etdes cheveux noirs comme l'ébéne!; ce qui fit qu'on la nomma Blanche-Neige. Et lorsque l'enfant eut vu le jour, la reine mourut.
Un an aprés, le roi prit une autre femme. Elle était belle, mais fiére et hautaine à ne pouvoir souffrir qu'aucune autre la surpassat en neauté." (Ed. Le Heron d'Argent, 2018)
"Una volta, nel cuore delll'inverno, mentre i fiocchi di neve
cadevano dal cielo come piume, una regina cuciva, seduta accanto a una
finestra dalla cornice d'ebano. E così, cucendo e alzando gli occhi al
cielo per guardar la neve, si punse un dito, e caddero nella neve tre
gocce di sangue. Il rosso era così bello su quel candore, ch'ella pensò:
<<Avessi una bambina bianca come la neve, rossa come il sangue e
dai capelli neri come il legno di questa finestra!>>
Poco dopo diede alla luce una figlioletta bianca
come la neve, rossa come il sangue e dai capelli neri come l'ebano; e
la chiamarono Biancaneve. E quando nacque la regina morì.
Dopo
un anno il re prese un'altra moglie: era bella ma superba e prepotente,
e non poteva sopportare che qualcuno la superasse in bellezza." (Ed. Einaudi, 1951).
Sopra: Due pagine interne del volume, che mostrano un'illustrazione di Cappuccetto Rosso e l'inizio della corrispettiva fiaba.
Ogni fiaba è accompagnata da 1 o 2 illustrazioni a colori a tutta pagina oppure a doppia pagina, le quali sono realizzate dalla
giovane artista giapponese Shiitake.
Lo stile di questa artista è quello tipico dei manga, in cui sono ritratte ragazze (i personaggi dei suoi disegni sono tutti femminili, con un'unica eccezione per quanto riguarda Hansel) dai visi tondeggianti, gli occhi grandi e tondi, nasi minuscoli, bocche piccole, corpi snelli e graziosi.
Nonostante l'aspetto di molti di questi personaggi tenda un po' a ripetersi, in quanto presentano più o meno tutti una fisionomia e dei tratti facciali che li rendono tra
loro molto simili, nell'insieme le illustrazioni risultano comunque molto belle da vedere.
I disegni risultano infatti molto belli in quanto molto curati e ricchi di dettagli, oltre che molto colorati. Sebbene la fisionomia e i volti dei personaggi risultino molto simili tra loro l'artista varia altri particolari come l'abbigliamento, i capelli, le acconciature, gli accessori, gli sfondi. Tutti questi elementi risultano inoltre molto complessi ed elaborati, con molti dettagli che catturano l'attenzione e la curiosità del lettore.
Sopra: I disegni di Shiitake risultano molto belli in quanto molto curati e
ricchi di dettagli, oltre che molto colorati. Sebbene la fisionomia e i
volti dei personaggi risultio molto simili tra loro l'artista varia
altri particolari come l'abbigliamento, i capelli, le acconciature, gli
accessori, gli sfondi. Ad esempio le ragazze rappresentate in queste immagini appartengono da tre fiabe differenti, nonostante possano sembrare tutte la medesima ragazza. L'immagine in alto è tratta da "Raperonzolo", quella a sinistra da "La bella addormentata nel bosco" e quella a destra da "Cenerentola".
Un'altra cosa che colpisce molto l'osservatore sono i colori utilizzati nelle illustrazioni, i quali si presentano sempre con dei toni vivi, intensi, brillanti e accesi.
Ogni disegno è inoltre molto colorato, anche se insieme ai testi sono presenti anche delle immagini in bianco e nero, che sono rappresentazioni di oggetti di cui si parla nella fiaba (tali oggetti però non sono disegnati dalla Shiitake, ma sono tratti da una banca di immagini).
Volevo però segnalare che alcune delle illustrazioni contenute in questo libro non sono state create espressamente per questa raccolta, in quanto ho riscontrato che alcuni disegni di alcune fiabe (ad esempio quella di "
Barbablù" e di "
Cenerentola") erano già presenti nei tre volumi di "
Yosei", editi tra il 2012 e il 2015 (mentre quest'opera è stata edita nel 2018).
Sopra:
Da osservare la quantità di dettagli presenti nell'immagine (nella'
abbigliamento, nell'acconciatura e nel paesaggio), nonché l'uso di
colori brillanti, tratti tipici di questa illustratrice, i quali si possono
notare anche nelle illustrazioni che ho riportato sopra. Queste immagini sono tratte dalle fiabe di "Le scarpette rosse" (in alto a sinistra), "Cenerentola" (a destra) e "Biancaneve" (in basso al centro).
"
Contes Merveilleux" di Vanessa Callico è una bella raccolta di 20 fiabe, dall'aspetto molto curato. Fortunatamente i testi della maggior parte delle fiabe non sono stati modificati, ed ho apprezzato il fatto che sotto il titolo di ogni racconto sia stata riportata la fonte da cui è stato tratto, l'autore e l'anno di edizione. Mi ha piacevolmente sorpreso poi constatare che la fiaba di "
Pelle d'asino" è stata riportata nella sua versione originale in versi, che è ormai molto difficile da trovare, peccato però che qualche verso sia stato omesso. Carina anche l'idea di inserie alla fine di ogni fiaba una nota che contiene delle curiosità e delle informazioni aggiuntive riguardo la storia appena trattata.
Non capisco invece perché abbiano voluto inserire nella raccolta la storia di "
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" di Carrol la quale, pur presentanto elementi fiabeschi, non è una fiaba, ma un romanzo fantastico e non-sense. Anche perché per inserirlo nella raccolta hanno dovuto riassumerlo parecchio, poiché si tratta di un racconto che basterebbe per essere un libro a sè (e normalmente è così infatti). A questo punto, piuttosto che inserire la storia di Carrol, sarebbe stato meglio inserire interamente anche le fiabe più lunghe (come "
La bella addormentata nel bosco" o "
La regina delle nevi"...), che invece Vanessa Callico ha deciso di accorciare.
Per quanto riguarda invece le illustrazioni della Shiitake (che nell'intento della curatrice vorrebbero costituire una sorta di ponte tra Oriente ed Occidente), che accompagnano i testi, esse sono molto belle e affascinanti per la cura e la quantità di dettagli e per i loro colori accesi e brillanti, anche se lo stile dell'artista non è forse tra i più
originali e innovativi, e i suoi personaggi tendono un po' a ripetersi e ad assomigliarsi.
Questa raccolta rimane comunque piuttosto valida e interessante, in quanto la maggior parte delle fiabe in essa presenti sono state comunque mantenute fedeli all'originale (nonostante qualche riadattamento operato in alcune di esse, come abbiamo già visto), e se vi piace lo stile manga della Shiitake sicuramente apprezzerete molto la parte illustrata dell'opera.
Questa raccolta è stata pubblicata nel 2018 da
Le Héron d'Argent; è dotata di una copertina rigida, ha 128 pagine,
misura 32,5 cm d'altezza e 24,7 cm di lunghezza e costa 19,90 euro.
Tutti
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di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a
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