lunedì 31 gennaio 2022

Noi umani. Storie, Meraviglie e invezioni delle antiche civiltà di Jonny Marx e Charlie Davis

"Noi umani. Storie, meraviglie e invenzioni delle antiche civiltà" di Jonny Marx e illustrato da Charlie Davis è un libro dedicato all'uomo e alla sua storia, dalla sua origine, la sua evoluzione, la sua diffusione e le varie civiltà.

Sopra: La copertina di "Noi umani" colpisce subito l'attenzione del lettore grazie ai colori intensi e sgargianti, con al centro il titolo scritto in grosse lettere gialle che spiccano sullo sfondo celeste.
 
"La maggior parte degli scienziati oggi pensa che la nostra specie, Homo Sapiens, esista da circa 200000 anni. Anche se siamo simili nell'aspetto fisico ai nostri antenati, oggi ci comportiamo però in modo molto diverso".
Questo albo illustrato comincia quindi a trattare dell'origine dell'uomo: dove arriviamo, come ci siamo evoluti, come poi ci siamo diffusi in giro per il mondo a partire dall'Africa.
Dopo queste prime pagine introduttive, che spiegano, in modo veloce ma preciso, la nascita e l'evoluzione della specie umana, il resto del libro tratta varie popolazioni suddividendole nei continenti: Africa, Oceania, Asia Occidentale, Asia Orientale, Europa, le Americhe.
Per ogni continente vengono quindi affrontati vari popoli e civiltà importanti che vi hanno vissuto:
  1. Africa: Nubiani, Egizi, Fenici
  2. Oceania: Aborigeni australiani, Miscronesiani e Melanesiani, Polinesiani
  3. Asia Occidentale: Sumeri, Accadi, Assiri, Babilonesi, persiani
  4. Asia Orientale: Indiani, Cinesi, Mongoli
  5. Europa: Minoici, Greci, Romani, Celti, Vichinghi
  6. Americhe: Nativi Americani, Olmechi, Maya, Inca, Aztechi
Per ogni civiltà viene spiegata la sua origine, che attività svolgeva, quali aspetti culturali la caratterizzava (forme di scrittura, edifici, oggetti che costruivano, religione, arte...). Sembra che l'autore abbia quindi scelto di mettere in risalto soprattutto gli aspetti positivi di ogni civiltà, sorvolando su quelli più negativi e cruenti (sconfitte, massacri, schiavitù ....)
Ad esempio degli Egizi si parla dei geroglifici, degli strumenti medici, dell'imbalsamazione, delle divinità, del papiro, dell'arredamento, degli animali da compagnia...
Essi vengono introdotti in questo modo: "Gli antichi Egizi furono protagonisti nella loro epoca di grandi progressi in campo architettonico, agricolo, religioso e tecnologico. Costruirono piramidi imponenti, coltivarono le terre lungo il Nilo; svilupparono un complesso sistema religioso e fabbricarono persino un materiale simile alla carta, detto "papiro" ". 
Non a tutti i popoli sono state dedicate lo stesso numero di pagine, ad esempio gli Egizi hanno dedicate 4 pagine, mentre altri popoli ne hanno 3 (Greci, i Romani, i Nativi Americani...), 2 (Cinesi, Maya, Aztechi...) oppure solo 1 (Mongoli, Minoici, Celti, Inca...).
Alla fine è presente una timeline, cioè una linea del tempo che presenta le date di fondazione, approssimate, di ogni civiltà. 
 
 Sopra: Due pagine iniziali che trattano l'origine dell'uomo e le varie specie di homo che si sono evolute nel corso della storia.
 
Le illustrazioni di Charlie Davis hanno uno stile un po' particolare, moderno, con figure dai tratti spigolosi e un po' stilizzati. Le linee delle figure sono tracciate in modo netto soprattutto grazie ai colori, i quali delimitano i vari spazi dell'immagine e le varie ombre.
Sono disegni funzionali ai testi, che servono a spiegare ai lettori quanto hanno appena letto, poiché le immagini rappresentano quanto descritto nei testi, rendendo però allo stesso tempo più piacevole la lettura e la fruizione delle informazioni. I disegni, inoltre, servono a mostrare al lettore anche informazioni non necessariamente esplicitate nei testi, come ad esempio il modo di vestirsi e l'abbigliamento di determinati popoli, oppure con quali animali lavoravano.
In ogni pagina è inoltre presente un mini mappamondo su cui viene indicato al lettore il luogo in cui un certo popolo viveva.
Le immagini risultano molto colorate e accattivanti, con tinte dai toni forti, intensi, decisi, accesi e brillanti. Tra i colori che compaiono maggiormente troviamo l'azzurro/verde acqua, il blu, il giallo, il marrone e il rosso.
Le pagine ritraggono soprattutto ampi spazi, con immagini che risultano ricche di dettagli e di elementi, e molto colorate.
 


Sopra: Le illustrazioni di Charlie Davis hanno uno stile moderno, con figure dai tratti spigolosi e un po' stilizzati; risultano molto colorate e accattivanti, con tinte dai toni forti, intensi, decisi, accesi e brillanti. Qui sopra potete vedere quelle relative alle civiltà dei Sumeri, dei Vichinghi e degli Egizi.
 
"Noi umani. Storie, meraviglie e invenzioni delle antiche civiltà" di Jonny Marx è un libro illustrato che vuole fornire al lettore una panoramica generale sulle civiltà umane del passato, prendendo in considerazione molte popolazioni. Credo che sia proprio questo l'aspetto più interessante di questo volume, cioè che affronta una gran varietà di popoli provenienti da tutto il mondo, mentre solitamente si tende a considerare soprattutto quelli europei o comunque quelli più famosi come: gli Egizi, i Greci, i Romani (anche riguardo gli Assiri, i Babilonesi e i Fenici, pur venendo trattati a scuola, raramente si trovano testi specifici a loro dedicati).
Questo volume ha infatti il pregio di trattate un gran varietà di civiltà (anche se non per tutte è stato dedicato lo stesso numero di pagine e di informazioni), alcune anche poco conosciute (oltre a quelle più famose) come i Numbiani, gli Aborigeni, i Polinesiani....
I testi, piuttosto interessanti e, almeno per certi popoli, anche abbastanza approfonditi (per altri, trattati magari in un'unica pagina, si è trattato più che altro di accennare alcune informazioni generali aggiungendovi poi qualche curiosità), anche se non esaurienti, sono resi più comprensibili e accattivanti dalla presenza delle illustrazioni di Charlie Davis. Disegni con figure dai tratti spigolosi e un po' stilizzati, con immagini che risultano ricche di dettagli e molto colorate, con tinte intense e brillanti.
All'inizio del volume è inoltre presente anche un recap della nascita e dell'evoluzione dell'uomo, che può essere comunque molto utile (oltre che interessante) per introdurre l'argomento che tale libro si prestabilisce, anche se vi sono già altri libri per bambini e ragazzi che trattano questo argomento (molto complesso e affascinante) in modo più approfondito, in quanto sarebbe un argomento che necessiterebbe di uno spazio (e di un libro) a sè. 
Ne risulta un libro adatto a essere proposto a bambini già dai 5 anni, ma ideale soprattutto per quelli di 8/9 anni per studiare, ripassare o approfondire parte del programma di terza e (soprattutto) di quarta.
 
L'opera è stata edita originariamente nel 2020 dalla  Little Tiger Group col titolo "The humans. Ancient civilisations and astonishing things they taught us", ed è poi stata pubblicata in italiano sempre nel 2020 da Editoriale Scienza. Il volume ha 64 pagine, misura 32,6 cm d'altezza e 26,6 cm di lunghezza e costa 22,90 euro
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

lunedì 24 gennaio 2022

FAIRY OAK: La storia perduta di Elisabetta Gnone

Eccomi qui a parlarvi un'altra volta della serie di FAIRY OAK. Come vi avevo infatti annunciato nel post di settembre del 2020 (questo, in cui vi avevo parlato per la prima volta della saga), alla fine l'autrice, Elisabetta Gnone, per il quindicesimo anniversario dall'uscita del primo libro, ha scritto un nuovo capitolo per questa serie (in realtà a novembre del 2021 ne ha pubblicato pure un altro: "Il destino di una fata", ma quello lo vedremo più avanti).
Oggi infatti sono qui per parlarvi di "FAIRY OAK: La storia perduta", pubblicato ad ottobre del 2020.

Sopra: La copertina mostra le gemelle mentre guardano una coda da balena, animale legato a un'antica leggenda di Fairy Oak.
 
Il volume inizia con una nota dell'autrice che spiega: "A quindici anni di distanza dalla pubblicazione del primo libro della saga (era il 26 ottobre del 2005 quando venne pubblicato Il Segreto delle Gemelle) ho sentito il desiderio di tornare a Fairy Oak e di portarvi con me, per rincontrare i vecchi amici e rivedere i luoghi che abbiamo amato e dove siamo stati bene".
Ecco perché a distanza di diverso tempo l'autrice ha deciso di pubblicare un nuovo libro dedicato a questa fantastica città e ai suoi abitanti, ma nel frattempo "Il tempo è passato e molte cose sono cambiate a Fairy Oak..." 
Questo volume si apre infatti facendoci rincontrare le due protagoniste della vecchia serie: Vaniglia e Pervinca, due gemelle di cui però la prima è una strega della luce, mentre la seconda una strega del buio. Questa volta però la voce narrante della storia non è più Felì (la loro fata baby sitter), ma sono direttamente le gemelle, di cui l'autrice alterna i punti di vista, facendo scrivere alcuni capitoli a una e altri all'altra. 
Inoltre le gemelle che il lettore conosce all'inizio del libro non sono più le ragazzine di 12 o 16 anni che egli aveva conosciuto nei precedenti libri della saga, adesso sono due signore anziane: due nonne per la precisione (di 8 nipoti).
Vaniglia e Pervinca stanno infatti aspettando, a casa di Vaniglia, di recarsi a pub del paese con i mariti, i figli e i nipoti, e mentre aspettano gli capita di riguardare vecchie fotografie davanti a un tè, ricordando vecchi amici e grandi avventure. Questo libro narra una storia, in particolare, quella dell'anno della balena. Cominciò tutto con una lezione di storia, in cui la professoressa Foresta assegna ai suoi studenti, come compito di storia, di ricostruire il proprio albero genealogico. Nel corso delle ricerche però i ragazzi si imbattono in una leggenda misteriosa e antica. Indagando tra gli archivi, le gemelle Vaniglia e Pervinca, con gli amici di sempre, si mettono sulle tracce di una storia perduta e dei suoi misteriosi protagonisti. E mentre il loro sguardo ci riporta nella meravigliosa valle di Verdepiano, si consolidano vecchie amicizie, ne nascono di nuove, si dichiarano nuovi amori e si svelano sogni che diventano realtà.
 
Sopra: Un'immagine interna del libro che ci mostra le nostre gemelle (Vaniglia e Pervinca) assieme alla loro amica Flox, mentre studiano assieme per la ricerca di storia.
 
Come per tutti i romanzi della serie anche questo ha al suo interno delle illustrazioni. In particolare ce ne sono di due tipi: in bianco e nero e a colori.
Quelle in bianco e nero sono opera di Claudio Prati e sono inserite solitamente assieme al testo, anche se qualche immagine arriva a occupare un'intera pagina. Sono spesso disegni che ritraggono oggetti (come verdure, un servizio da tè, degli attrezzi per il giardinaggio...) oppure scorci di paesaggi e vedute del villaggio (alcune case, il cimitero, il faro, le scogliere...).
Sono disegni graziosi e delicati, realizzati a matita, in cui si vedono le ombreggiature e i punti luce, essi comunque sono anche piuttosto dettagliati e neanche troppo semplici come rappresentazioni.

 
Sopra: Alcuni dei disegni in bianco e nero presenti nel volume, assieme ai testi. Queste immagini mostrano alcuni scorci del villaggio.
 
Le illustrazioni a colori, carine e molto graziose, con uno stile dai tratti tondeggianti, sono invece opera di Valeria Turati e sono inserite solo in alcuni punti del libro. Come per i precedenti 7 libri della saga anche in questo esse sono divise in due blocchi posizionati al centro di ciascun romanzo. Tali blocchi di pagine colorate sarebbero i due albi di ricordi di Vaniglia e Pervinca dedicati alla loro infanzia.
Tali immagini ritraggono infatti soprattutto le due protagoniste, mostrate spesso in compagnia dei loro amici, a volte in camera oppure all'aperto. Le immagini mostrano anche diversi luoghi del villaggio, alcuni già conosciuti ed altri nuovi, aiutando quindi ad arricchire ulteriormente l'immaginario del lettore riguardo l'aspetto dei personaggi e del villaggio.
Per le immagini a colori l'artista ha scelto delle tinte vivaci, accese e brillanti ed inoltre tutte le illustrazioni risultano sempre molto colorate e allegre, specialmente grazie ai colori dei capelli e dei vestiti dei personaggi (che, ricordo, sono piuttosto particolari: con gonne lunghe o fino al ginocchio, abiti, stivali e giacche ricche di fiocchi, fiori, increspature e balze, nonché calze molto colorate).
 
 


Sopra: Alcune illustrazioni che mostrano alcuni ricordi d'infanzia delle gemelle, in cui vediamo infatti quest'ultime (in queste immagini soprattutto Pervinca)durante alcuni momenti di vita quotidiana.
 
Come è stato quindi questo libro che ha riportato noi lettori a Fairy Oak, dopo ben 10 anni? (l'ultimo volume della quadrilogia risale infatti al 2010). Sicuramente per un lettore amante della saga originale e della serie, in generale, è una una bella esperienza. All'inizio del volume l'autrice afferma di aver voluto tornare a Fairy Oak perché ne sentiva la mancanza e questo rispecchia probabilmente anche lo stato d'animo di molti lettori (soprattutto i più vecchi, ma secondo me anche di quelli più "nuovi"). L'intento dell'autrice di riportarci a Fairy Oak per incontrare nuovamente i suoi abitanti è certamente riuscito, e non a caso nella storia rivestono una grande importanza i ricordi e la memoria: la storia è infatti narrata dalle due gemelle che, ormai anziane, ricordano la loro gioventù. 
Il cambiamento della voce narrante è stato una novità interessante, che all'inizio può lasciare un po' spiazzato il lettore (abituato dopo sette libri alla voce della fatina Felì), che però si abituerà presto alla novità e finirà con l'apprezzarla. E' bello, dopo sette libri, che finalmente siano le protagoniste a raccontarci gli eventi dal loro punto di vista, soprattutto perché entrambe fungono da voce narrante, per cui ciò ci permette di scoprire i punti di vista (e le personalità) di entrambe.
Anche se un po' strano ho apprezzato anche che l'autrice ci abbia fatto conoscere le nostre Vaniglia e Pervinca anziane, non più quindi come delle eterne ragazzine di 10/11 anni (età che avevano in tutti gli altri libri, arrivando a volte a 15). In questo modo il lettore ha finalmente potuto sapere come sono proseguite le vite delle sue eroine: prima sapevamo solo che Pervinca si era sposata con Grisam e Vaniglia con Jim, adesso sappiamo che la prima faceva la meteorologa e la seconda scriveva per il giornale; che Pervinca ha avuto 3 figli maschi, mentre Vaniglia 2 gemelle, e che ora hanno in totale 8 nipoti. Sappiamo anche che Felì è tornata a Fairy Oak per fare da baby sitter alle figlie di Vaniglia, mentre i figli di Pervinca non hanno mai avuto una fata baby sitter. Insomma, questo volume ha arricchito il lettore di tante grandi e piccole informazioni riguardo alle protagoniste ma anche riguardo gli altri abitanti del villaggio (chi si è sposato con chi, quanti figli ha avuto...).
Diciamo che dopo tanti libri esclusivamente dedicati ad approfondire il passato delle gemelle (tipo la loro infanzia o quello che è successo subito dopo gli eventi della trilogia) è stato bello scoprire qualcosa di loro anche come persone adulte (e non più solo come neonate, bambine o ragazzine di 10-15 anni).
Per quanto riguarda invece la storia proposta essa è un flashback, in quanto le due protagoniste narrano un'avventura vissuta da giovani, dopo gli eventi della prima trilogia, ma prima che loro compissero 15 anni. La storia è interessante ed avvincente, in quanto invoglia effettivamente il lettore a continuare a leggere per sapere quale mistero si cela dietro un evento del passato (per il quale due famiglie del villaggio continuano a non parlarsi anche dopo 200 anni) e alla leggenda della balena (si narra infatti che una balena visiti ogni 200 anni le coste di Verdepiano per cercare il suo piccolo). 
L'autrice riesce a tenere alta l'attenzione del lettore facendolo concentrare su vari aspetti della storia: i principali sono la leggenda della balena e i due ragazzi morti 200 anni fa (di cui si dovrà scoprire l'identità e quali circostanze hanno portato alla loro dipartita); ma poi vi è anche la ricerca dell'albero genealogico (che farà scoprire a vari personaggi dei legami e parentele inaspettate); scoprire chi ha fondato il villaggio; le varie relazioni tra gli amici della Banda del Capitano; la relazione tra questi, Desmo (un altro ragazzo del villaggio) e il suo cane (vicenda che gli amanti degli animali, e soprattutto dei cani, apprezzeranno molto); la relazione tra i ragazzi e il loro professore di storia; il fatto che le gemelle abbiano deciso di adottare una cagnolina...
Ne risulta quindi un insieme di vicende, tra loro intrecciate e interconnesse, che manterrà viva l'attenzione del lettore, il quale non vedrà l'ora di arrivare alla fine per sapere come finisce la storia. Per questo motivo, nonostante il volume sia rivolto esplicitamente a chi ha letto gli altri sette libri della saga (o almeno la prima trilogia), credo che esso possa essere apprezzato anche come volume singolo, anche se ovviamente chi non ha letto gli altri non si sentirà subito così legato a tutti i personaggi (e gli ci vorrà un po' per conoscerli).
Un altro libro che approfondisce altri aspetti della vita delle nostre protagoniste, ma che almeno ci porta una bella avventura intrigante e inedita, di una certa sostanza, mentre gli ultimi due volumi della quadrilogia ("Flox sorride in autunno" e "Addio, Fairy Oak") erano più dei compendi alla saga principale (carini, ma secondo me non così eccezionali o basilari).
Come sempre anche l'edizione è molto bella e curata, grazie anche alle illustrazioni davvero incantevoli, colorate e graziose, che aiutano il lettore a immedesimarsi ancora di più nella storia, facendolo ritornare nel mondo incantato di Fairy Oak (che ormai gli risulterà abbastanza familiare).
 
Il romanzo è stato pubblicato nel 2020 dalla Salani Editore; ha 400 pagine, una copertina rigida dotata di sovracopertina, misura 20,6 cm d'altezza e 14,5 cm di lunghezza e costa 18,00 euro.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

lunedì 17 gennaio 2022

LOSCHE STORIE: Mary Shelley di Paola Cantatore

Oggi vi parlerò di (un'altra) biografia dedicata a Mary Shelley, una donna che può vantare una vita molto emozionante e interessante, oltre ad aver scritto, a soli 18 anni, uno dei libri più famosi della letteratura, dando vita a un mostro unico e indimenticabile.
Il libro illustrato di cui vi parlerò adesso, "Mary Shelley", fa parte di una collana di biografie illustrate edita dalla Franco Cosimo Panini: "LOSCHE STORIE: una collana di biografie di personaggi affascinanti, raccontate attraverso gli aspetti più oscuri e controversi della loro vita". Più in basso vi parlerò più nel dettaglio di questa serie e dei suoi altri titoli.
 
Sopra: Sulla copertina del volume dedicato a Mary Shelley della collana LOSCHE STORIE predominano come colori il rosso e il viola; e in primo piano si vede il profilo destro del volto della protagonista.
 
Questo volume della collana, la quale racconta la biografia di vari personaggi storici, è dedicato a Mary Shelley. Le 124 pagine che compongono il volume sono suddivise in moltissimi capitoli, tutti molto brevi, di un paio di pagine ciascuno, probabilmente per invogliare il giovane lettore nel continuare la lettura. 
Ogni capitolo tratta un aspetto della vita di questa donna, iniziando a parlare della notte in cui Mary, in compagnia del marito Percy, della sorellastra Jane (detta anche Claire) e degli amici Polidori e Byron, accetta la sfida lanciata da quest'ultimo di scrivere un romanzo dell'orrore. Dopo questo inizio che potremo definire "in medias res", cioè che parte nel bel mezzo della vicenda, l'autrice, Paola Cantatore, fa un passo indietro e inizia a raccontare al lettore tutto dall'inizio.
Il volume comunque non parte parlando dell'infanzia di Mary, ma inzia prima con presentarci i suoi genitori, e solo successivamente al lettore verranno descritti, uno dopo l'altro, tutti gli eventi importanti che hanno contrassegnato la vita (burrascosa quanto emozionante) di questa donna.
Tra gli eventi da ricordare vi sono: la morte della madre di Shelly per il parto (o meglio per un'infezione contratta durante il parto); il nuovo matrimonio del padre di Mary con Mary Jane Clairmont; il trasferimento a Skinner Street (dove la matrigna aveva aperto un negozio specializzato in libri per l'infanzia); il suo viaggio in Scozia (in cui rimarrà per due anni) presso un amico del padre; l'incontro e la relazione con Percy Shelley: la fuga con Shelley (e la sorellastra Jane); le gravidanze di Mary; le morte dei primi tre figli (su quattro); la morte (suicidio) della sorellastra Fanny; il suicidio di Harriet (la prima moglie di Percy Shelley); la partenza per l'Italia; il matrimonio con Percy; la pubblicazione di "Frankenstein"; la nascita e la morte della figlia di Claire (Jane) e Byron; la morte di Percy; la morte di Mary.
Oltre al testo narrativo di Cantatore, sono presenti anche degli interventi scritti "a mano" da Alessandro Vicenzi, che corregge il testo, aggiungendo commenti ironici e irriverenti.
Questa è la "voce losca" a cui si riferisce anche il nome della collana. Una voce ironica, che utilizza un linguaggio vicino ai ragazzi (tra l'ironico e il pungente) e che li coinvolge con riferimenti alla contemporaneità, prendendo in giro il modo tradizionale di raccontare.
Ad esempio, riguardo al fatto che Mary avesse chiamato la sua prima figlia Clara, Vicenzi commenta: "Clara era anche il primo nome di Jane/Claire Clairmont. Saranno stati grandi poeti e artisti, ma questa gente non è che avesse una grande fantasia con i nomi". 
Oppure, riguardo al matrimonio di Percy con Mary, Vicenzi commenta a proposito del padre di Mary: "William Godwin era quello che era diventato famoso con un libro in cui tuonava contro il matrimonio. E si era sposato. 2 volte!". Quando i testi della Cantatore spiegano di come Mary perse, nel giro di 14 mesi, altri due suoi figli, a causa delle difficoltà del viaggio, Vicenzi commenta citando una frase di O. Wilde: "Perdere un figlio è una tragedia, perderne due è sbadataggine".
Alla fine del volume vi è un albero genealogico di Mary Shelley, che parte dai genitori di Mary fino ad arrivare ai figli di Mary (e a quelli di Percy). Un'aggiunta molto utile, considerando che si sono anche i commenti di Vicenzi, che aiuta il lettore a schiarirsi le idee sui vari personaggi che sono entrati a far parte della vita di Mary, nonché il rapporto che avevano tra di loro (e chi è sopravvissuto, alla fine).
 
Sopra: Le pagine dedicate alla madre di Mary Shelley, e in particolare al momento del parto, che le costerà la vita.
 
I testi sono riccamente accompagnati da delle immagini "dal sapore noir", come vengono definite sul sito dell'editore.
I disegni sono realizzati da artisti diversi per ogni volume e nel caso di questo su Shelley i disegni sono opera di Daria Tommasi.
Le illustrazioni di Tommasi hanno un aspetto semplice e sbarazzino, con figure umane i cui corpi sono tracciati con contorni netti e semplici, senza troppi fronzoli. L'artista si dimostra più precisa con gli sfondi o con gli oggetti, che risultano molto più curati e dettagliati, anche se mai troppo realistici.
Una cosa interessante sono i colori, infatti nel volume sono presenti sia disegni in bianco e nero, sia a colori. Le tinte utilizzate però dall'artista per le sue immagini sono solamente il viola, il rosso e il marrone (un marrone chiaro, un po' aranciato). Queste tinte richiamano, per coerenza, probabilmente quelle della copertina.
I colori sono aggiunti ai disegni, senza sfumature, in quanto sono stati semplicemente stesi all'interno dei contorni di alcune figure.
 


 
 Sopra: Le illustrazioni di Tommasi hanno un aspetto semplice e sbarazzino. Nel volume sono presenti sia disegni in bianco e nero (come le immagini più in alto), sia a colori, come le due immagini in basso, in cui sono state usate, come tinte, solo il rosso, il marrone e il viola (oltre al bianco e al nero).
 
"LOSCHE STORIE: Mary Shelley" di Paola Catatore è un volume dedicato a raccontare la vita di Mary Shelley, l'autrice del rivoluzionario capolavoro della letteratura "Frankenstein", di cui negli ultimi anni sono state edite moltissime biografie; infatti mi sa che l'anno prossimo lo speciale di Halloween 2022 sarà dedicato proprio a questa donna.
Avendo letto già due biografie dedicate a Mary Shelley ("Mary: la ragazza che creò Frankenstein" di Linda Bailey e Julia Sardà e "Mary e il mostro: Amore e ribellione. Come Mary creò Frankenstein" di Lita Judge) posso dire che questa se ne differenzia ed è molto originale nel modo in cui presenta questa donna. Ho apprezzato ad esempio come l'autrice offra al lettore diverse retrospettive socio-politiche, culturali e persino ambientali. Per esempio spiega come mai l'anno in cui Mary si trovava nella residenza estiva di Byron, nonostante fosse estate, fosse così freddo e ci fossero così tanti temporali. Interessante anche il fatto che vengano citate le biografie dei genitori di Mary (oltre che di diversi altri personaggi che intrecceranno le loro vite con quella di Mary), in quanto questi hanno profondamente influenzato il modo di essere della figlia (anche la madre, nonostante sia morta poco tempo dopo il parto).
Nonostante le non molte pagine, questa biografia è molto completa e direi che spiega bene molti aspetti della vita di Mary (e di altre persone a lei legate). Le annotazioni "losche" aggiunte ai testi narrativi aggiungono un qualcosa in più al volume, donandogli un tocco ironico e pungente, ma veritiero. Alessandro Vicezi mette infatti in luce pensieri che possono benissimo spuntare nella mente del lettore: tipo la banalità e il continuo riciclaggio sempre degli stessi nomi che i genitori danno a figli/e, oppure l'ipocrisia che in realtà si cela dietro certe scelte o comportamenti (soprattutto da parte degli uomini, i cui comportamenti finiscono spesso per andare contro quanto da loro proclamato e difeso a gran voce).
Le illustrazioni di Daria Tommasi supportano il lettore nella lettura e sono funzionali ai testi, rendendo inoltre il libro più piacevole da leggere per il target di lettori di riferimento. Esse infatti non sono propriamente bellissime (diciamo che non si rimane incantati a guardarle), ma hanno sicuramente uno stile particolare e originale, nella loro essenzialità e nella scelta dei colori, che le rende perfette per questo volume. Sono dei buoni disegni nati per accompagnare i testi, non per sormontarli o farli passare in secondo piano.
Nell'insieme il volume risulta un'ottima biografia (per ragazzi) su Mary Shelley, ricca di informazioni ma sempre scorrevole e piacevole da leggere. Adatta a essere proposta a un pubblico di fine primaria e medie (dai 10/11 anni in su), più che altro per i temi trattati (poliamore, disgrazie, tradimenti, tante morti, suicidi...), che comunque in quest'opera vengono in parte sdrammatizzati dai commenti ironici di Vicenzi. La vita di Mary è stata comunque piuttosto complicata e turbolenta (ricca di implicazioni storico-sociali), per cui bisogna assicurarsi che il giovane lettore abbia i mezzi cognitivi ed emotivi per poterla comprendere.
 
Tale libro illustrato è stato pubblicato nel 2019 dalla Franco Cosimo Panini. L'opera ha una copertina flessibile, misura 24,3 cm d'altezza e 17,1 cm di lunghezza, ha 124 pagine e costa 14 euro.
 
Come vi accennavo nell'introduzione questo titolo fa parte di una collana che si chiama "LOSCHE STORIE", cioè (come riportato sul sito dell'editore): "Una collana di biografie di personaggi affascinanti, raccontate attraverso gli aspetti più oscuri e controversi della loro vita. Bellissime immagini dal sapore noir accompagnano la lettura del testo e sono realizzate da un illustratore diverso per ogni titolo.
Al testo narrativo, scritto da Paola Cantatore, si affiancano interventi scritti "a mano" da Alessandro Vicenzi, che corregge il testo, aggiunge commenti ironici e irriverenti. Questa "voce losca" utilizza un linguaggio vicino ai ragazzi e li coinvolge con riferimenti alla contemporaneità, prendendo in giro il modo tradizionale di raccontare le biografie. ".
Gli altri titoli della collana comprendono:
  1. "Leonardo" (maggio 2019)
  2. "Nikola Tesla" (maggio 2019)
  3. "Caravaggio" (novembre 2019)
  4. "Maria Antonietta" (novembre 2019)
  5. "Dante Alighieri" (marzo 2021)
  6. "Charles Darwin" (febbraio 2022)
 
 
Sopra: Le copertine dei 7 volumi che compongono la collana "LOSCHE STORIE". Ogni titolo si caratterizza per un differente colore delle costine e degli sfondi.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo. 

lunedì 10 gennaio 2022

Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carrol e Chris Riddell

Ecco un'altra edizione illustrata di "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" di Lewis Carrol, questa volta in una versione illustrata da Chris Riddell (il quale ha già illustrato opere come la serie di "Ottoline" (edita in Italia nel 2008), "Coraline" di Neil Gaiman (2013), "Agata de Gotici e il fantasma del topo" (2015), "Nessundove" sempre di Gaiman (2021)....).
 
Sopra: La copertina ha un titolo dorato che spicca su un grande rombo rosso, attorno al quale vediamo vari personaggi del Paese delle Meraviglie , mentre al centro ci è quello di Alice.
 
Questa versione ripropone il testo della prima opera di Carrol ("Alice nel Paese delle Meraviglie")in versione integrale, tradotta da Beatrice Masini. 
La storia si apre quindi con Alice che vede passare davanti a sè un coniglio bianco molto in ritardo, mentre si sta annoiando su una sponda assieme alla sorella che sta leggendo un libro senza figure, e decide di seguirlo, cadendo dentro una tana e raggiungendo così il Paese delle Meraviglie. 
Si tratta di un luogo in cui incontrerà molti bizzarri personaggi quali: il Bruco che fuma un narghilè, una Duchessa, il gatto del Cheshire, il Cappellaio Matto, la Lepre Marzolina, la Regina, la Finta Tartaruga. Sarà inoltre un posto in cui vivrà momenti e situazioni  assurde: rimpicciolendosi o ingrandendosi a dismisura bevendo o mangiando dei biscotti, festeggerà il suo Non Compleanno, giocherà a croquet utilizzando fenicotteri come mazze e istrici come palle, testimonierà in un processo....
Vi riporto qui di seguito l'inizio del libro, così potete vedere la traduzione:
"Alice cominciava a essere stufa di star seduta sulla riva del fiume con sua sorella , senza niente da fare: aveva sbirciato un paio di volte nel libro che leggeva sua sorella, ma era un libro senza figure e senza dialoghi, <<e a cosa serve un libro>>, si disse, <<senza figure e senza i dialoghi?>>.
Così era lì che rifletteva (come poteva, perché la giornata caldissima la faceva sentire assonnata e stordita) se la gioia di fare una ghirlanda di margherite valeva la noia di alzarsi per andare a raccoglierle, le margherite, quando, all'improvviso, un Coniglio Bianco con gli occhi rosa le passò accanto correndo.
 
 
Sopra: Le pagine che mostrano una mappa che rappresenta il Paese delle Meraviglie (da notare la predominanza di verdi e azzurri).
 
I testi sono riccamente accompagnati dalle illustrazioni di Chris Riddell, le quali impreziosiscono l'opera, rendendola un'edizione speciale.
Per rappresentare la sua Alice, Riddell ha deciso di seguire quel filone di artisti che la ritraggono come la bambina per cui l'autore scrisse la storia, e a cui si ispirò per il carattere (anche se non per l'aspetto, poiché l'Alice immaginata da Carrol aveva i capelli lunghi e biondi). L'Alice di Riddell ha quindi i capelli corti (sopra le spalle) e bruni.
I suoi disegni risultano molto espressivi e curati, ricchi di dettagli e particolari, dal tratto raffinato. Ho apprezzato particolarmente il modo in cui l'artista ha disegnato i vestiti, che risultano molto belli e spesso un po' bizzarri, non banali.
Interessante poi il fatto che Riddell abbia rappresentato il Cappellaio Matto come una donna, dandogli un aspetto indubbiamente femminile (con labbra carnose, un viso delicato e grazioso, occhi azzurri e lunghi capelli lisci e biondi).
Nell'edizione sono presenti sia immagini a colori che in bianco e nero: le prime risultano avere delle tinte chiare, vivaci e brillanti, a volte più delicate ed altre volte più intense. Tra i colori maggiormente utilizzati troviamo, oltre al bianco e al nero, l'azzurro, il blu, il verde e il rosso (meno frequente l'uso del giallo, mentre l'arancione è usato soprattutto per il pelo del Gatto).
Le illustrazioni sono state inserite sia in mezzo ai testi che a tutta pagina, ed anche a doppia pagina.
 

 

Sopra: Alcune immagini a colori (al centro) e in bianco e nero presenti all'interno del volume. Da notare (nell'immagine in alto) come il Cappellaio Matto sia una donna.
 
"Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" di Lewis Carrol illustrata da Chris Riddell è un'edizione molto bella e pregiata, da aggiungere alle proprie edizioni da collezione di Alice. 
Sono ovviamente le illustrazioni di Riddell a impreziosire l'opera, ricche di dettagli e dai tratti graziosi, ma molto espressive. L'illustratore afferma proprio, nella prefazione, che "la sfida maggiore è stata immaginare il carattere di Alice", e per farlo ha studiato le fotografie di Alice Liddell scattate da Carroll (l'aspetto della sua Alice, d'altronde, riprende proprio quello di questa bambina).
Un'altra dimostrazione che di belle edizioni di classici illustrati della letteratura non ce ne sono mai troppe.
 
L'opera è stata pubblicata originariamente nel 2020 col titolo "Alice's adventures in Wonderland" dalla Mcmillan Children's Books ed è stata edita in italiano nel 2021 da Editrice Il Castoro. Il volume è dotato di una copertina rigida, ha 320 pagine, misura 25 cm d'altezza e 18,53cm di lunghezza e costa 26 euro.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

giovedì 6 gennaio 2022

Alice, Dorothy e Wendy di Lewis Carrol, L. Frank Baum e James M. Barrie (edizioni Oscar Draghi)

Dopo avervi parlato del "Dracula" di Bram Stoker edito per la collana "Oscar Draghi" oggi vi presento un altro libro che fa parte della stessa serie. La collana "Oscar Draghi" della Mondadori, per chi non lo sapesse tratta: "saghe, romanzi, storie inedite e classici intramontabili. I libri di questa collana sono in edizioni illustrate realizzate in formati e materiali esclusivi di grande impatto: veri e propri libri di culto da collezionare". I suoi volumi comprendono libri di grosse dimensioni, illustrati, con delle bellissime copertine e con i bordi delle pagine colorati, insomma delle edizioni da collezione.
Il volume di cui vi parlerà oggi è "Alice, Dorothy e Wendy" di Lewis Carrol, L. Frank Baum e James Matthew Barrie. Come avrete potuto capire questo libro quindi raccoglie in un unico volume 3 intramontabili e memorabili classici della letteratura "per l'infanzia" (ma non solo).
 
 Sopra: La copertina di questa edizione della collana "Oscar Draghi" ha uno sfondo azzurro con decori dorati e scritte nere.
 
Il volume si apre con un'introduzione di Massimo Scorsone, il quale ripercorre e trame dei romanzi di Alice, Dorothy e Wendy mettendone in risalto i punti e i temi in comune: "Secondo ogni evidenza, il nesso tra le trame or ora evocate, troppo polari per poter essere riassunte in termini meno che sintetici, non è affatto inconsistente (per non dire casuale)". Il curatore si sofferma in particolare sulle 3 figure femminili (che danno il titolo anche alla raccolta) protagoniste dei rispettivi romanzi affermando: "Le fillettes protagoniste dei tre cicli esemplari, base del canone fiabesco anglosassone, si ripropongono qui non come semplici icone culturali, ma quali soggetti di una sorta di ritratto collettivo [...]. Un ritratto inteso a mettere a fuoco sia i tratti comuni sia certe profonde, per quanto scontate, differenze caratteriali, a rafforzare l'impressione di un'aria di famiglia che finirà per mostrarcele, pur nella plurima varietà del loro status di "bambine di sogno", quali creature essenzialmente affini, se non proprio identiche tra loro...".
Dopo l'introduzione sono riportati i 5 romanzi: quello di "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" e il suo seguito "Attraverso lo speccio e quello che Alice vi trovò" (tradotti da Masolino d'Amico) con protagonista Alice: quello di "Il meraviglioso mago di Oz" (tradotto sempre da Masolino d'Amico) che ha come protagonista Dorothy; "Peter Pan nei giardini di Kensington" (tradotto da Alba Mantovani) e "Peter e Wendy" (tradotto da Pina Ballario), con protagonista, oltre a Peter, Wendy.
- "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie": un giorno d'estate, Alice vede passare davanti a sè un coniglio bianco molto in ritardo, mentre si sta annoiando su una sponda assieme alla sorella che sta leggendo un libro senza figure, e decide di seguirlo, cadendo dentro una tana e raggiungendo così il Paese delle Meraviglie. 
Si tratta di un luogo in cui incontrerà molti bizzarri personaggi e in cui vivrà momenti e situazioni  assurde.
- "Attraverso lo specchio e quello che Alice vi trovò": Il seguito del primo romanzo di Carrol ha invece come tema principale quello degli scacchi (mentre il primo trattava il tema delle carte da gioco) e ha inizio quando Alice, mentre sonnecchia sulla poltrona del salotto, inizia a chiedersi cosa ci sia dall'altra parte dello specchio, finendo poi con l'attraversarlo. Da qui iniziano le sue avventure nel mondo oltre lo specchio, un mondo pieno di personaggi straordinari e bizzarri.
- "Il meraviglioso mago di Oz": questo libro narra le vicende di Dorothy, una bambina che vive in Cansas con gli zii e l'amato cagnolino Toto. La vita della bambina viene però sconvolta durante una tempesta, quando un uragano sradica la casa di Dorothy, con lei e il suo cane ancora all'interno. La casa viene trasportata fino alla terra dei Munchkin, dove finisce in testa proprio alla malvagia Strega Cattiva dell'Est, uccidendola.
La Strega Buona del Nord si complimenta con Dorothy per aver eliminato la malvagia strega e le consegna delle scarpette d'argento che appartenevano alla strega cattiva. Dorothy scopre inoltre di essere capitata in una terra sconosciuta: il magico mondo di Oz e quindi cerca di scoprire un modo per poter ritornare a casa dagli zii. La Strega Buona del Nord dice alla bambina di rivolgersi al Mago di Oz, il sovrano del regno, il quale è l'unico che può aiutarla. Per raggiungere il Mago deve seguire la strada di mattoni gialli, che conduce proprio nella città di Smeraldo, dove risiede il mago. Inizia così il viaggio di Dorothy, durante il quale incontrerà 3 nuovi amici (uno spaventapasseri, un leone codardo e un uomo di latta) assieme ai quali vivrà anche numerose avventure prima di poter tornare a casa.
- "Peter Pan nei giardini di Kensington": Nei Giardini di Kensington vi è un lago, il Serpentine, dove c'è un'isola, l'Isola degli Uccelli. Qui comanda incontrastato il corvo Salomone, a cui le donne chiedono desiderose di diventare madri, così Salomone dirige stormi di fringuelli, tordi e passeri nelle case di Londra, a diventare bambini.
Peter ha solo sette giorni di vita, e come tutti i neonati è per metà un uccello e per metà essere umano; per questo, quando sua madre lascia inavvertitamente una finestra aperta, lui riesce a volare via dalla sua casa di Londra e torna ai Giardini di Kensington. Qui Salomone gli spiega che non è più né un uccello né un bambino, è un mezzo-mezzo. Quando Peter apprende la realtà, perde automaticamente la facoltà di volare, ma poiché non sa neanche nuotare dovrà rimanere a vita sull'isola.
- "Peter e Wendy": Peter ascolta di nascosto, attraverso la finestra aperta, le fiabe che la signora Mary Darling racconta ai figli per farli addormentare; una notte però Peter, nel tentativo di fuggire senza esser scorto, perde la sua ombra.
Tornato a casa Darling per recuperarla, non riesce ad impedire il risveglio della figlia più grande, Wendy, la ragazzina aiuta così Peter a riattaccarsi l'ombra. Venuto a sapere che Wendy conosce un sacco di "storie della buona notte" la invita all'Isola che non c'è per far da madre adottiva ai ragazzi della sua banda, i Ragazzi Perduti (bambini che cadono dalla carrozzina e che, se nessuno viene a reclamarli entro sette giorni, vengono mandati lontano, nell'Isola Che Non C'è. Wendy acconsente e così, assieme ai fratellini John e Michael, parte assieme a Peter alla volta dell'Isola.

Sopra: Un'illustrazione di Francis Donkin Bedford per la storia di "Peter e Wendy", in cui si vede Peter entrare nella camera dei 3 bambini.

Ogni racconto è accompagnato dalle illustrazioni originali (in bianco e nero), cioé quelle che furono realizzate per le prime pubblicazioni dei romanzi.
I racconti di Alice sono accompagnati dalle immagini di John Tenniel, che hanno un aspetto curato e ricco di dettagli, che ci mostrano una bambina dai capelli lunghi e biondi.
Quelle della storia del Mago di Oz sono realizzate da W.W. Denslow sono anch'esse ricche di dettagli e piuttosto particolareggiate, anche se i personaggi presentano un aspetto più infantile e meno realistico rispetto agli altri disegni.
Le immagini di Peter Pan sono opera di Francis Donkin Bedford e, tra tutte, sono quelle che hanno un aspetto più realistico, nonché anche quello più dettagliato, con tratti delicati, con disegni che rappresentano sempre scene di respiro abbastanza ampio.
Le immagini sono tutte in bianco e nero, inoltre sono piuttosto piccoline, non ce n'è nessuna a tutta pagina, ma sono tutti disegni inseriti in mezzo ai testi. A risentire maggiormente di questa scelta sono probabilmente le immagini di Bedford, le quali sono quelle più dettagliate e ricche di particolari, e che quindi perdono un po' con delle dimensioni ridotte.
Per ogni racconto sono presenti al massimo una decina di illustrazioni, da questo punto di vista è quello di "Peter e Wendy" a risultare un po' più sacrificato, in quanto qui le immagini riportate sono solo 4.
 
     

 
 
Sopra: Più in alto alcune illustrazioni di Tenniel della storia di Alice, al centro due immagini di Denslow di "Il meraviglioso Mago di Oz", in basso un'immagine di Bedford di "Peter e Wendy".

"Alice, Dorothy e Wendy" di Lewis Carrol, L. Frank Baum e James Matthew Barrie è un volume molto bello, un'edizione preziosa e curata. Questa edizione della Mondadori per la collana "Oscar Draghi" dona ancora più lustro a questi romanzi (che non mi tratterò a commentare, in quanto ci sarebbe tanto da dire su ciascuno di loro), donando al lettore un'edizione molto bella e curata esteticamente (con i bordi delle pagine dorate) e anche dal punto di vista dei contenuti (il volume contiene ben 5 differenti romanzi, riuniti tutti in uno).  
L'opera è inoltre corredata da un abbastanza ricco apparato di immagini in bianco e nero, peccato che siano state riprodotte tutte di dimensioni piuttosto modeste. Le immagini sono belle, dall'aspetto un po' vintage, essendo quelle delle edizioni originarie ed è interessante vederle riproposte in questa edizione.
Sempre riguardo all'edizione ho trovato che il volume sia facilmente leggibile, in quanto i caratteri sono stampati abbastanza grandi e non in doppia colonna (so di molte persone per esempio a cui infastidiscono i libri scritti in doppia colonna), inoltre il libro si apre e si tiene aperto con facilità nonostante la mole, il che facilita notevolmente la lettura e la fruizione dell'opera.
Questo libro può essere una buona opportunità, per chi non ha mai letto queste storie, di acquistare un volume che le contiene tutte, per possederle così tutte in un colpo solo (e il prezzo di 25 euro per 5 romanzi è anche una buona opportunità). Allo stesso tempo è un'edizione che consiglio anche a chi ha già letto queste storie e le possiede in altre edizioni, in quanto questo è un volume veramente molto bello, da avere anche solo per collezione.

Tale libro illustrato è stato pubblicato dalla Mondadori nel 2020. L'opera ha una copertina rigida, ha 540 pagine e misura 24,7 cm d'altezza e 17,5 cm di lunghezza e costa 25 euro.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

lunedì 3 gennaio 2022

EAST of the sun, WEST of the moon di Jackie Morris

Con queste atmosfere natalizie volevo parlarvi di un libro che richiamasse l'inverno (e i buoni sentimenti), senza parlarvi però di un albo specifico sul Natale. Il libro illustrato di cui vi voglio parlare adesso si basa infatti su una fiaba (in questo caso rivisitata) e si intitola: "East of the Sun, West of the moon" di Jackie Morris.
 
Sopra: La copertina ha un aspetto semplice ma elegante, con una sorta di bussola (con un sole e una luna) al centro e con attorno le scritte del titolo, poste su uno sfondo blu scuro.
 
Nonostante il titolo del libro riprenda quello di una celebre fiaba norvegese (a cui, tra l'altro, la Taschen ha dedicato un volume molto bello, con le illustrazioni di Kay Nielsen, che si intitolava proprio "A est del sole, a Ovest della luna"), questo volume non contiene la fiaba originale. Quest'ultima infatti parlava di una fanciulla povera che veniva data in sposa, dalla sua famiglia, ad un orso bianco in cambio di ricchezze. L'orso però non è un semplice animale, egli infatti è vittima di un incantesimo che lo fa trasformare in un orso durante il giorno, mentre di notte egli torna ad essere un principe. Una sera, grazie a una candela datale dalla madre, la fanciulla vede il vero aspetto del suo sposo, ma fa cadere alcune gocce di cera su di lui, che si sveglia. Scoperto, il principe scompare e la ragazza dovrà intraprendere un lungo viaggio per giungere al castello "a est del sole e a ovest della luna" per poterlo ritrovare.
Nel caso invece di questo libro le vicende, prima di tutto, non sono ambientate in un tempo fiabesco e non ben identificato, ma si svolgono in tempi recenti (almeno inizialmente). La ragazza protagonista del racconto della Morris è infatti un'immigrata (più precisamente il padre è un rifugiato politico): il padre era un giornalista, finché al nuovo governo non piacquero più le cose che scriveva, tanto da minacciare la sua vita e quella della sua famiglia. Così il padre, assieme alla moglie e ai 6 figli (3 maschi e 3 femmine) hanno dovuto andarsene dal loro paese per cercare asilo in un altro continente.
Ad un certo punto la ragazza incontra un orso: "From the moment she saw him, the girl knew the bear had come (era venuto) for her. How many times (quante volte) had she dreamed (sognato) of him, of riding (cavalcare) of his back, sleeping, wrapped  (avvolta) safe in his paws (zampe), walking beside him? How many times, on her terryfing jourey (viaggio), had she imagined the bear walking beside her (camminare accanto a lei), guarding her family while (mentre) they slept? Now he was here, as if spelled from her dreams (sogni)".
Questo incontro segna l'inizio di un lungo e straordinario viaggio. L'orso infatti chiede alla ragazza di seguirlo e di andare con lui nella sua casa, dicendole che se farà così anche la sua famiglia starà bene ("your family will be well"). Nel palazzo segreto dell'orso nelle montagne lontane, viene trattata con cortesia, ma turbata dall'insondabile tristezza dell'orso. Mentre il segreto dell'orso si svela, un'altra avventura si prospetta, la quale la porterà nelle case dei quattro venti e oltre, al castello a est del sole e a ovest della luna.
 
Sopra: Un'illustrazione che mostra la ragazza in compagnia dell'orso bianco. Da notare i colori caldi e accesi del giallo e del rosso che contrastano con il bianco dell'orso e il blu del tappeto e del libro.
 
I testi sono accompagnati dalle delicate e deliziose illustrazioni ad acquerello di Jackie Morris, un'artista che ha già pubblicato diversi libri illustrati molto belli, nessuno però arrivato in Italia. in effetti avevo già recensito in passato un volume davvero incantevole, a tema draghi, illustrato proprio da questa artista: "Tell me a dragon".
Come ho detto nell'opera sono presenti molte immagini a colori, alcune a tutta pagina e altre a doppia pagina, e qualcuna inserita anche assieme ai testi. La maggior parte delle prime sono di piccole dimensioni (pur essendo a tutta pagina il formato di questo libro è piccolino, quello di un tascabile) e non c'è nessuno sfondo, ma solo l'elemento rappresentato. Questo elemento è solitamente un oggetto non molto grande mostrato in modo ravvicinato, come nel caso di foglie e ghiande, di un campanello, una collana, una candela, un corvo, un fermaglio.... 
Alcuni disegni ritraggono però anche elementi di dimensioni più importanti come: orsi, cavalli, cervi.... oppure scene viste da lontano (una ragazza che cavalca un orso). Tutte queste figure, dalle tinte accese e briillanti, spiccano sullo sfondo bianco della pagina.
 

   
Sopra: Nell'opera sono presenti molte immagini a colori, alcune a tutta pagina, come le due in basso, e altre a doppia pagina, come qulla più in alto. La maggior parte delle prime sono più piccole e non c'è nessuno sfondo, ma solo l'elemento rappresentato, ad esempio in queste che vi ho riportato potete vedere una collana e un cavallo, che spiccano sollu sfondo bianco del foglio.
 
Le illustrazioni a doppia pagina hanno un aspetto magnifico e solenne, di forte impatto, grazie ad immagini ricche di dettagli e molto colorate. L'artista ha infatti usato colori accesi e brillanti, alcune volte stesi più intensamente ed altre volte più delicati. Morris solitamente fonde in una sola immagine tinte più chiare ed altre più scure (come il bianco della neve e il marrone scuro dei tronchi degli alberi), colori più delicati ed altri più forti.
Sono immagini ricche di fascino e davvero incantevoli, intrise di un'altmosfera magica e fiabesca. In alcune immagini predominano i colori caldi, in altre i colori freddi dell'inverno (tipo il bianco e l'azzurro), mentre in altre sono presenti entrambi.
 

Sopra: Le illustrazioni a doppia pagina hanno un aspetto magnifico e solenne, di forte impatto, grazie ad immagini ricche di dettagli. In esse compaiono colori accesi e brillanti, alcune volte stesi più intensamente ed altre volte più delicati. Nell'immagine in alto predominano i colori caldi, mentre in quella in basso c'è molto bianco e azzurrino (della neve e del cielo), intervallato dal marrone, scuro, dei tronchi degli alberi.
 
"East of the Sun, West of the moon" di Jackie Morris è una bella rivisitazione di una fiaba che metteva al centro della storia una figura femminile proattiva, una protagonista che doveva andare lei a salvare il principe, attraversando molti luoghi e compiendo un lungo viaggio. Una fiaba che raccoglieva in sè elementi già provenienti da altri racconti fiabeschi come "La bella e la bestia" (per il fatto del matrimonio con una bestia) e "Amore e Psiche" (per il tema della sposa che, di notte, scopre il volto e l'identità del suo innamorato, che però fugge o scompare). 
In questa riscrittura di Morris la storia è ambientata ai giorni nostri, con il padre della ragazza che è un rifugiato politico, costretto a fuggire dal suo paese per poi finire a vivere in povertà in un altro continente. L'elemento fiabesco viene introdotto comunque quasi subito, con l'arrivo dell'orso nella vita di questa famiglia. Alcune parti riprendono proprio alcune fiabe, come quella della "Bella e la Bestia" (con la protagonista sposa una bestia ma che chiede di poter ritornare per un certo periodo di tempo dalla sua famiglia) o di "Amore e Psiche" (la fanciulla che scopre il vero aspetto del suo compagno illuminandolo con una candela mentre questo dorme, finendo però per svegliarlo), racconti fiabeschi di cui alcuni elementi erano già presenti nella fiaba originale di "A est del sole, a Ovest della luna".
Nonostante i numerosi elementi fiabeschi (principi trasformati in bestie che possono essere liberati dall'incantesimo solo grazie a una fanciulla, troll, viaggi e peripezie, incantesimi, oggetti magici...) il finale non si conclude come una fiaba: con la ragazza che sposa il principe o l'amato dopo averlo salvato. Sebbene infatti la fanciulla parta in cerca del suo amore è come se ella acquisisca consapevolezza durante e alla fine del viaggio, una consapevolezza che l'aiuterà poi a scegliere cosa vuole davvero, senza cadere in un finale preconfezionato (o scontato).
Le illustrazioni che accompagnano la storia, poi, sono magnifiche, assolutamente incantevoli e molto graziose, ricche di particolari e intrise di un'atmosfera magina e fiabesca. Ovviamente le più belle sono quelle a doppia pagina, tuttavia anche le altre sono molto graziose e contribuiscono a rendere più piacevole e leggera la lettura.
 
 
 
SPOILER: in questa rivisitazione alla fine la protagonista decide di non sposare il principe, ma di continuare a viaggiare e di essere libera. Come lei stessa spiega: "This is not an ending, but a beginning. Now we are both free" (Questa non è la fine, ma un inizio. Ora siamo entrambi liberi).
 
Quest'opera è stata pubblicata inizialmente dalla Frances Lincoln Children's Books  nel 2013 con titolo "East of the sun, west of the moon", misurava 17, 8 cm d'altezza e 15,2 cm di lunghezza e aveva 176 pagine. Questa edizione è stata invece edita a novembre del 2021 dalla Unbound; l'opera ha 336 pagine, la copertina rigida con sovraccopertina, misura 17,6 cm d'altezza e 14 cm di lunghezza e costa 16,99 £ (20,57 euro). 

Sopra: La copertina della prima edizione di questo libro, che mostra un'illustrazione di Jackie Morris.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.