"I canti della forca" di Stefano Bessoni è un libro illustrato basato su alcune poesie macabre di Christian Morgenstern, che esprimono una profonda riflessione sul senso della vita e sull'uomo, con le sue piccolezze e le sue paure.
Questi canti sono quelli degli impiccati che penzolano sul colle del patibolo, dove vi è la confraternita dei I Fratelli della Forca, formata da bizzarri e strampalati personaggi (ovviamente tutti morti impiccati): il piccolo impiccato (un bambino che fu impiccato così tanto tempo fa che nessuno ricorda la sua storia, e neppure il suo nome); Palmstrom, un piccoletto dall'animo sensibile, che decise di togliersi la vita "per comprendere tutti i segreti che non saranno mai stati rivelati"; Korf, migliore amico di Palmstrom che si è impiccato insieme a quest'ultimo come atto d'amicizia; Pauretto, un vecchio vestito da marinaretto che era rimasto impiccato per sbaglio all'albero di prua dopo aver bevuto troppo; il Grande Lalula, che parla una lingua incomprensibile e ama mangiare salumi e vestirsi con resti di maiali macellati e altri ancora. Oltre ai Fratelli della Forca in questo volume conosceremo anche altri personaggi peculiari e macabri, tra cui il boia, Sophia (l'assistente di quest'ultimo), il pecoro lunare, iene lunari...
Le illustrazioni di Bessoni, macabre, affascinanti e visionarie, rappresentano molto bene questo mondo al confine tra la vita e la morte, con personaggi dall'aspetto sgangherato, bizzarro e macabro.
Se volete leggerne una mia recensione più approfondita potete trovarla qui.
L'opera è stata pubblicata nel 2013 dalla Logos; ha 68 pagine e misura 26,8 cm d'altezza e 21,6 cm di lunghezza e costa 20 euro.
Sopra: A sinistra la copertina, che ritrae Pauretto, uno dei membri dei Fratelli della Forca; a destra, in un'illustrazione interna al libro, vediamo il piccolo impiccato nella sua forma scheletrica, colui che decide se i nuovi arrivati possono entrare a far parte della congrega.
"Post-it monster" di John Kenn Mortensen è un libricino composto da una raccolta di disegni di mostri che l'artista aveva realizzato su dei post-it gialli con penne biro nere, disegni che l'autore ha deciso di selezionare e di pubblicare in questo volume, per cui non aspettatevi una trama da quest'opera (e nemmeno dei testi).
Queste illustrazioni mostrano diversi mostri inventati da Mortensen, i quali hanno un aspetto, oltre che molto originale, veramente inquietante, spaventoso e talvolta anche raccapricciante, specialmente considerando il fatto che spesso vengono rappresentati insieme a persone (solitamente bambini). Ogni illustrazione è indipendente dalle altre, tuttavia il lettore, guardando i vari disegni, potrà comunque provare ad immaginarsi una storia dietro ciascuno di essi, inoltre in alcuni post-it è possibile ritrovare gli stessi mostri, anche se rappresentati con persone e in luoghi differenti.
Se volete leggere una mia recensione più approfondita di quest'opera potete trovarla qui.
Questa raccolta di illustrazioni è stata pubblicata originariamente in inglese con titolo "Sticky monsters" nel 2012 dalla Square Peg, e poi in italiano dalla Elliot sempre nel 2012; l'opera ha 80 pagine e misura 17,3 cm d'altezza e 18,1 cm di lunghezza e la versione italiana costa 14 euro (7,54 quella inglese).
Sopra: In alto la copertina inglese di "Post-it monsters", che mostra una delle immagini interne al libro; più in basso una delle illustrazioni presenti all'interno dell'opera mostra un altro, spaventoso e inquietante mostro disegnato da Mortensen, insieme ad un umano.
"I piccini di Gashlycrumb" di Edward Gorey è una macabro abecedario (in cui però si può leggere anche una certa vena di umorismo) che rappresenta 26 morti infantili, una per ciascuna lettera dell'alfabeto, proprio come le iniziali dei nomi dei bambini protagonisti di questo libricino. Le morti di questi bambini, che ci vengono presentate tramite una filastrocca in rima baciata, sono molto variegate: incidenti (come quello Amy, che cadde dalle scale), omicidi (come quello di Kate, uccisa con un'ascia), morti improbabili e assurde (come quella di Neville, che morì di noia) oppure possibili (come quella di Susan, scossa dalle convulsioni), più o meno brutali e violente (come quella di Titus, sbriciolato da un'esplosione).
Le splendide, macabre, malinconiche e surreali illustrazioni di Gorey, in bianco e nero, sono di grande impatto, mostrando i bambini immortalati in istanti precisi e significativi, prima, durante o subito dopo il loro decesso.
Se volete leggerne una mia recensione più approfondita potete trovarla qui.
L'edizione inglese è stata edita dalla Houghton Mifflin Publishing Company nel 1963 (l'edizione che si può comprare è una ristampa del 1998) col titolo "The Gashlycrumb tinies", mentre quella italiana è stata pubblicata dall'Adelphi nel 2013. L'opera ha 64 pagine, e misura 13,8 cm d'altezza e 15,6 cm di lunghezza. L'edizione italiana costa 14 euro, mentre quella in inglese 10$ (circa 9,07 euro).
Sopra: A destra la copertina de "I piccini di Gashlycrumb" mostra i 26 giovani e sfortunati protagonisti di questo macabro abecedario in rima. A sinistra, invece, una delle illustrazioni interne dell'opera che ritrae Kate, uccisa da un'ascia.
"Disegnare e dipingere vampiri, zombie e altre creature dell'oltretomba" di Keith Thompson è un manuale che insegna al lettore a disegnare spaventosi mostri, coma ad esempio: l'antropofago, ghoul, il Windigo, la negromante, il cane infernale, zombie, la mummia, uno scheletro guerriero, cadaveri meccanizzati, una vampira, Lilith, lo psicopompo, uno spettro....
L'opera è suddivisa in due parti: nella prima viene spiegato come realizzare un disegno, parlando di dove trovare ispirazione per i propri lavori, quali mezzi scegliere (tradizionali o digitali), i materiali da utilizzare, gli elementi di base, l'anatomia di un corpo, come rendere i diversi livelli di decadimento, come realizzare le pose delle creature, i dettagli da aggiungere, come creare l'atmosfera e le ambientazioni ecc....
La seconda parte (intitolata "Benvenuti nelle catacombe") si compone da una serie di sottocapitoli nei quali sono state raggruppate diverse tipologie di creature mostruose: creature demoniache, morti viventi e spiriti eterei. Qui ci verranno presentati, uno ad uno, vari mostri, accompagnati da una breve descrizione della loro storia e con dei consigli su come realizzare il loro disegno.
Alla realizzazione di questo manuale hanno contribuito vari artisti (tredici per la precisione), tuttavia le immagini presenti all'interno del volume sono molto belle e spaventose, e mostrano al lettore una gran varietà di mostri e di creature terrificanti.
L'opera è stata pubblicata nel 2008 col titolo originale di "Drawing and painting the undead" dalla Quarto Publishing ed è stata edita in italiano da Il Castello sempre nel 2008. Il manuale ha 128 pagine e misura 28 cm d'altezza e 21,5 cm di lunghezza.
Sopra: In alto la copertina di questo manuale, la quale mostra un disegno che non è presente all'interno dell'opera. Più in basso ho riportato un'immagine interna del libro in cui possiamo vedere uno dei mostri rappresentati, in questo caso un cadavere meccanizzato, di cui in alto a sinistra è stata scritta una breve storia per introdurlo.
"MITI E LEGGENDE: Racconti del terrore" è un libro illustrato che fa parte di una collana (intitolata appunto "Miti e Leggende", il cui consulente capo è Tristram Potter Coffin), la quale raccoglie, in diversi volumi, miti, leggende e racconti popolari, su diversi argomenti (tra cui "Animali fantastici", "Draghi", "Storie di natale", "Spiriti dell'acqua", "Terre fantastiche", "Imprese epiche", "La leggenda di re Artù", "Incantesimi e sortilegi"…) e di cui segnalo anche, per quanto riguarda sempre tematiche horror, anche i volumi di "Creature dell'oltretomba" e "Fantasmi" (che qui cito solamente in quanto ho preferito scegliere il libro della collana che trattasse elementi horror più in generale).
L'opera si compone da tredici racconti, ovviamente tutti del terrore, di cui vi cito alcuni titoli: "Il morto vivente della Bretagna", "Messe di orrori", "L'ospite dei goblin", "Una morte sospesa", "La sposa dello spettro", "Demoni del sogno" …
Questa raccolta presenta, insomma, una certa varietà di mostri e di creature, come: morti viventi, scheletri, goblin, spiriti, cannibali, jin, demoni ecc…
Tutti i racconti sono accompagnati da diverse illustrazioni (accanto alle quali è stata inoltre scritta una frase che descrive quanto rappresentato) che mostrano quanto viene narrato. Le illustrazioni di ogni racconto sono opera di un diverso artista, cosa che si può notare anche dal cambio di stile dei vari disegni, tutti comunque belli e inquietanti.
L'edizione originaria inglese, intitolata "THE ENCHANTED WORLD: Tales of terror", è stata pubblicata dalla Time-Life; l'edizione italiana, del 1998, è stata invece edita dalla Hobby e Work. L'opera ha 144 pagine e misura 30,3 cm d'altezza e 22,5 cm di lunghezza.
Sopra: A sinistra la copertina di questo volume appartenente alla collana "Miti e leggende", sulla quale è stata rappresentata uno dei racconti della raccolta. A destra ho riportato una delle illustrazioni presenti all'interno dell'opera, immagini che hanno il compito di accompagnare le storie rappresentando quanto scritto in quest'ultime; in questo caso la vicenda immortalata è quella de "La sposa dello spettro".
In questa posizione ho inserito un classico della letteratura macabra: alcuni racconti di Edgar Allan Poe, presenti nel libro "Tales of macabre", una raccolta di otto storie accompagnate dalle illustrazioni di Benjamin Lacombe. In particolare questo libro illustrato contiene i racconti di: "Berenice", "The black cat", "The island of the fay", "The tell-tale heart", "The fall of the house of Usher", "The oval portrait", "Morella" e "Ligeia"; in fondo si possono inoltre trovare le biografie e le bibliografie di Poe, di Charles Baudelair e di Lacombe.
Le illustrazioni di Lacombe, evocative e molto curate, accompagnano molto bene i testi, con il loro stile onirico, surreale e dal tocco macabro, con una predominanza dei colori nero e rosso.
Se volete leggere una mia recensione più dettagliata di questa raccolta potete trovarla qui.
L'opera è stata pubblicata, in originale, nel 2009 dalla Soleil edition per la Collection Metamorphose col titolo "Les contes macabres"; mentre l'edizione inglese è stata edita nel 2012 dalla casa editrice Archaia. Il libro ha 220 pagine, misura 28,3 cm d'altezza e 20,4 cm di lunghezza e costa 29,95$ (29, 95 euro la versione francese), mentre l'edizione inglese costa meno di 23 euro.
Sopra: A sinistra la copertina, finemente decorata, dell'edizione originale francese di "Tales of macabre". A destra una delle illustrazioni realizzate da Lacombe, che in questo caso rappresenta Berenice, protagonista femminile dell'omonimo racconto di Poe, presente in questa raccolta.
"Everything that creeps" di Elizabeth McGrath è un libro che contiene le foto a colori di molti macabri e raccapriccianti lavori di questa artista. L'opera, dopo un'introduzione di Tom Patterson, è suddivisa in vari capitoli: "Villains and vermin of dubious nature", "The meek and the might", "Les dolls", "Creeps from the deep", "Thing with wings" ecc….
Le opere della McGrath vogliono riflettere il mondo quotidiano come un specchio deformante, con personaggi, figure, situazioni e scenari grotteschi, raccapriccianti, macabri, mostruosi e sconvolgenti. I personaggi sono esseri spesso ibridi (donne polpo o uomini mosca), oppure comunque esseri che presentano deformità o menomazioni (cerbiatti a due o tre teste, scimmie siamesi): dei mostri di Frankenstein insomma, che potrebbero facilmente far parte di un freek show. La McGrath crea questi esseri, collocandoli poi in dei contenitori che fungono da vetrina, a partire a vari materiali (bambole, pellicce, abiti…), e ispirandosi a vari soggetti umani e animali (tra cui mosche, cani, pipistrelli, cerbiatti …). Tramite le sue creazioni l'artista vuole trasmette una satirica consapevole critica alla dipendenza umana, alla predazione, alla ricerca del piacere e ad altre forme di comportamenti estremi.
Questo arbook è stato pubblicato nel 2006 dalla Last Gasp of San Francisco; ha 128 pagine e misura 31,4 cm d'altezza e 23,5 cm di lunghezza e costa 30 euro.
Sopra: A sinistra la copertina dell'artbook di Elizabeth McGrath, nella quale è presente un buco che permette al al lettore di vedere l'immagine sottostante (quella con le due bambole con i cappelli). A destra una delle fotografie a colori interne dell'opera, che mostra una delle raccapriccianti e inquietanti creature di quest'artista.
"Through the woods" di Emily Carroll è un fumetto che comprende cinque storie dell'orrore, più un'introduzione e una conclusione, le quali insieme formano un'altra breve storia.
I titoli dei racconti sono: "Our neighnor's house", "A lady's hands are cold", "His face all red", "My friend Janna" e "The nesting place". Ogni storia è autoconclusiva e ambientata in luoghi, tempi e con personaggi diversi e può suscitare emozioni e sensazioni differenti: inquietudine, paura, terrore, disgusto, senso del pericolo, stupore, sorpresa, allarme, sospetto, curiosità, tensione. I temi trattati sono vari e originali: abbiamo strani e misteriosi vicini di casa, il fantasma di una moglie uccisa che cerca vendetta, fratelli defunti ritornati (apparentemente) dalla morte, amiche possedute da misteriose entità, e mostri che si confondono tra gli umani indossandone la pelle. Una serie di racconti con finale a sorpresa e che lasciano un certo spazio all'interpretazione, facendo meditare il lettore e facendolo ripensare alla storia.
Le illustrazioni sono graffianti, di impatto e di grande effetto (specialmente nelle scene più spaventose), con un'interessante uso del colore (in alcuni casi vengono utilizzato solamente due o tre colori, oppure sfondi completante neri) .
L'opera è stata pubblicata dalla Margaret K. McElderry Books nel 2014; ha 208 pagine e misura 22,8 cm d'altezza e 17,7 cm di lunghezza e costa 15,99$ (circa 14,50 euro).
Sopra: In alto la copertina, sui toni del bianco, del nero e del rosso, di "Throught the woods", una raccolta di brevi racconti dell'orrore a fumetto. In basso una delle illustrazioni interne dell'opera, da notare l'interessante uso del colore, per rappresentare, nella parte destra, un minaccioso lupo.
"Dark stories by dark artists" è un artbook che raccoglie i lavori e le opere di ventiquattro artisti esperti in vari campi: dall'illustrazione alla scultura, dall'installazione alla fotografia. Questi artisti presentano, ovviamente, stili molto diversi tra di loro, anche per la scelta dei soggetti e per i materiali, ma sono tutti accomunanti dal gusto per i macabro e il surreale. Prima di presentarci alcuni lavori dell'artista quest'ultimo ci viene introdotto con una breve presentazione, accompagnata da una piccola foto.
Come ho detto, le opere dei vari artisti sono tutte molto differenti le une dalle altre, anche se tutte accomunante da un gusto macabro e, spesso, surreale. Sono opere che colpiscono l'osservatore, anche se magari per ragioni differenti: possono essere viste come raccapriccianti, disturbanti, strane, surreali, assurde, intriganti, inquietanti, spaventose, bizzarre, tristi, incredibili e alcune perfino disgustose (in senso buono), ma comunque affascinanti.
Se volete leggere una mia recensione più dettagliata di questa raccolta potete trovarla qui.
Se volete leggere una mia recensione più dettagliata di questa raccolta potete trovarla qui.
L'opera è stata pubblicata nel 2012 dalla Cypi Press; ha 207 pagine e misura 28,5 cm d'altezza e 21,5 cm di lunghezza e costa 28 euro.
Sopra: In alto la copertina, dal titolo a lettere dorate, di "Dark stories by dark artists", che mostra un'illustrazione di Caitlin Hackett. Più sotto ho riportato un'immagine di due pagine interne all'opera in cui sono presenti una breve presentazione dell'artista, sempre la Caitlin Hackett e alcuni suoi lavori.
Termino qui questa carrellata di opere macabre e horror (di cui alcune non pubblicate in italiano), dopo avervi presentato diciotto titoli molto differenti tra loro per tipologia, genere, formato, illustrazioni e fascia d'età consigliata. Un'abbastanza vasta gamma di libri a cui potreste interessarvi e su cui curiosare, anche se, ovviamente, ci sono ancora molti altri titoli che potrebbero essere inseriti in questa lista (basta pensare alle molte opere di alcuni artisti come Gris Grimly, Edward Gorey, Bessoni ecc… le quali sono basate su tematiche comunque inquietanti o macabre, in quanto queste rientrano nello stile personale dell'artista stesso; oppure alle molte edizioni illustrate dei racconti di Poe, di cui io ho inserito una versione), ma purtroppo non potevo metterveli tutti.
Gustatevi intanto questi titoli, magari di altri ne parlerò per il prossimo Halloween, oppure potrò recensirli più dettagliatamente in futuro.
Gustatevi intanto questi titoli, magari di altri ne parlerò per il prossimo Halloween, oppure potrò recensirli più dettagliatamente in futuro.