Sopra: Sulla copertina spicca la figura del vampiro col mal di denti, uno dei mostri ammalati presenti all'interno dell'opera.
Come suggerisce anche il titolo, questo albo illustrato presenta al lettore tutta una serie di mostri che soffrono di diverse malattie e disturbi: il mostro sotto il letto con la malattia del sonno, l'orco con l'indigestione, la diavolessa con l'angoscia, il fantasma sonnambulo, la strega con la raucedine, lo Yeti a cui puzzano i piedi, l'orchessa con la varicella, l'uomo nero con l'emicrania, il gigante con la depressione, lo scheletro col verme solitario, il vampiro col mal di denti, la lupa mannara col sangue dal naso, il mercante d'armi con il mal d'amore, Barbablù con i pidocchi e il diavolo con la diarrea.
Per ogni mostro vi è prima una spiegazione su cosa avrebbe potuto causare una certa malattia, poi seguita da una descrizione dei sintomi e poi una descrizione della cura da dover applicare.
I testi presentano le malattie in modo molto ironico e divertente, ad esempio, riguardo alla varicella, viene detto che: "Dopo pazienti ricerche, la scienza è giunta alla conclusione che questa malattia sia causata da un'eccessiva esposizione alle trasmissioni televisive (è bene ricordare che la tv è il fattore scatenante di numerose malattie)".
Oppure, riguardo ai sintomi della raucedine viene affermato: "La raucedine si manifesta in maniera graduale. All'inizio il malato raglia, chioccia e cigola come una vecchia porta, finché la voce non risponde più e si spegne completamente. [...] Ciò nonostante la malattia è saggia e colpisce soprattutto chi non sta mai zitto, parla a vanvera e alla fine non dice nulla che abbia una qualche utilità per il mondo".
Per quanto riguarda invece la cura per il verme solitario viene spiegato: "E' inutile recidere la coda della tenia con un colpo secco pensando di domare il resto del corpo. Come quella della lucertola anche la coda del verme solitario rispunta. Certi medici poco furbi raccomandano ai malati di affamare il verme privandosi completamente di cibo. [...] Un rimedio più efficace consiste nello sgranocchiare una testa d'aglio e mezzo cavolo al giorno buttandoli giù con un bel bicchiere d'assenzio".
Come avete potuto leggere i testi affrontano i vari disturbi in modo molto ironico e scherzoso (basta ad esempio pensare alle varie malattie assegnate a ciascun mostro), senza però mancare di inserire ogni tanto qualche frecciatina (ad esempio di come la raucedine colpisca soprattutto chi parla a vanvera) o suggerimento educativo (come quello riguardante il fatto che guardare la tv provoca la maggior parte delle malattie) o, anche, qualche pezzo di verità (quando ad esempio viene detto che l'angoscia è una specie di paura, simile a una bestia che si nasconde dentro di noi e che può essere risvegliata tramite alcune domande che ci poniamo in segreto come: se perdiamo il lavoro come facciamo a comprare da mangiare, oppure perché siamo nati se dobbiamo morire).
I testi, quindi anche se apparentemente molto leggeri, ironici e scherzosi nascondono evidentemente un ulteriore livello di lettura decisamente più serio e riflessivo.
Sopra: Due dei mostri malati del libro. A sinistra troviamo lo scheletro col verme solitario e a destra l'orchessa con la varicella.
Lo stile di Emmanuelle Houdart è sicuramente molto originale e particolare, tanto da renderlo subito immediatamente riconoscibile. I suoi disegni, infatti, posseggono uno stile alquanto grottesco, surreale e impressionante, di forte impatto per il lettore, soprattutto per quanto riguarda la rappresentazione dei mostri, che risulta comunque spesso molto originale e mai scontata. Ad esempio è interessante anche il solo fatto che l'autrice abbia deciso di scegliere di rappresentare alcuni mostri di sesso femminile anziché limitarsi a scegliere il più generico maschile, per cui oltre all'orco e al diavolo abbiamo anche l'orchessa e la diavolessa, oltre ad una lupa mannara.
Sopra: Lo stile dell'artista risulta essere molto particolare, grottesco,
surreale e impressionante, soprattutto
per quanto riguarda la rappresentazione dei mostri, che risulta comunque
spesso molto originale e mai scontata. Così come la scelta del sesso di ciascun mostro, per cui, come mostrato in queste immagini, nel libro è presente oltre al diavolo (a sinistra) anche una diavolessa (a destra).
Oltre alla scelta del sesso anche la rappresentazione fisica di questi mostri risulta molto interessante ed originale. Ad esempio il fantasma non è stato rappresentato come una creatura eterea o con il solito lenzuolo bianco, ma con un corpo robusto, con un'enorme faccia (con occhi dalle orbite vuote) sul petto e sopra un'altra testa (che sembra una sorta di copricapo) con delle ali attaccate alle tempie.
Altri mostri (come ad esempio la strega o il vampiro) presentano invece un aspetto che segue maggiormente l'immaginario collettivo, ma che rimane comunque sempre alquanto originale e mai scontato.
Un'altra cosa interessante è che tali mostri vengono poi ritratti sempre insieme a dei bambini (a volte uno solo e altre volte molti), i quali vengono mostrati mentre si stanno prendendo cura della creatura, con l'intento di curarla.
Sopra: La rappresentazione fisica di questi mostri risulta molto interessante ed originale, con alcuni che sono stati ritratti in maniera alquanto anomala ed altri in maniera un po' più fedele all'immaginario collettivo, seppur sempre originale. Ad esempio il fantasma (a sinistra) è stato rappresentato in maniera alquanto insolita e bizzarra, mentre la strega (a destra) corrisponde già di più ai canoni classici.
Un'altra caratteristica dello stile della Houdart sono i colori, di cui l'artista fa un grandissimo uso, scegliendo di stenderli in modo intenso, deciso, facendo mantenere loro delle tonalità brillanti e accese, le quali risaltano ancora di più sugli sfondi bianchi.
Sebbene l'artista abbia utilizzato una gran varietà di colori, nella maggior parte delle immagini ha deciso di sceglierne solitamente uno o due come tinta predominante. Ad esempio nell'immagine del mostro sotto il letto, del fantasma o del mercante d'armi predominano diverse sfumature di rosa, in quella dell'orco e della lupa mannara il rosso, in quella della strega il rosa e il giallo, in quella dello Yeti il verde ecc...
Ogni immagine, inoltre, presenta una buona quantità di dettagli, che risulteranno molto interessanti da osservare, anche per interrogarsi su ciascuno di essi per provare a capirne il significato e il motivo per cui è stato inserito, che non risulta affatto scontato.
Sopra: Sebbene l'artista abbia utilizzato una gran varietà di colori nella
maggior parte delle immagini ha deciso di sceglierne solitamente uno o
due come tinta predominante. Ad esempio nell'immagine qui sopra a destra del mercante d'armi predominano diverse
sfumature di rosa, mentre in quella dell'orco a sinistra predomina il rosso. Da notare inoltre la quantità di tanti piccoli dettagli e particolari per nulla scontati.
"Mostri malati" di Emmanuelle Houdart è un albo illustrato molto interessante e divertente, i cui testi scherzosi e ironici possono essere un ottimo spunto per aiutare i bambini ad affrontare la paura dei mostri, mostrandoglieli come creature che hanno delle debolezze e che possono comunque ammalarsi, facendoglieli vedere anche in modo un po' ridicolo. All'interno dei testi è però anche possibile cogliere degli interessanti spunti di riflessione riguardo alle paure che ci possono assillare, per cui il libro si presta a diversi livelli di lettura.
Le illustrazioni della Houdart sono sicuramente molto particolari, sia per il loro stile grottesco e surreale, sia per la scelta negli abbinamenti e nell'uso dei colori, che risultano molto accesi, brillanti e di impatto. Ne risultano delle immagini molto interessanti e ricche da osservare e da interpretare, grazie anche ai numerosi dettagli e particolari che l'artista ha inserito in ciascuna tavola.
Questo libro illustrato è stato edito nel 2004 dalle Editions Thierry Magnier ed è poi stato pubblicato in italiano nel 2016 dalla Logos Edizioni;
ha la copertina rigida, ha 40 pagine, misura
29,8 cm d'altezza e 20,5 cm di lunghezza e costa 17 euro.
P.S. Come ho spiegato all'inizio Emmanuelle Houdart ha scritto e illustrato molti libri, ecco quindi un elenco dei suoi albi illustrati pubblicati in italiano:
P.S. Come ho spiegato all'inizio Emmanuelle Houdart ha scritto e illustrato molti libri, ecco quindi un elenco dei suoi albi illustrati pubblicati in italiano:
- "I meravigliosi viaggi della fata Brillina" (Motta Junior, 2008)
- "Genitori Felici" di Laetitia Bouget (Logos, marzo 2012)
- "Saltimbanchi" di Marie Desplechin (Logos, aprile 2012)
- "Il guardaroba" (Logos, agosto 2012)
- "Amiche per la vita" di Laetitia Bouget (Logos, marzo 2013)
- "Il denaro" di Marie Desplechin (Logos, settembre 2013)
- "Va tutto bene Merlino" (Logos, marzo 2014)
- "Rifugi" (Logos, marzo 2015)
- "Una lunga storia d'amore" di Laetitia Bouget (Logos, gennaio 2016)
- "Il mio pianeta" (Logos, febbraio 2017)
- "Sfilata di Natale. Un calendario dell'avvento" (Logos, novembre 2018)
Sopra: Le copertine degli albi illustrati dalla Emauelle Houdart pubblicati in italiano
Tutti
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di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a
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