lunedì 30 gennaio 2023

Saga: La bambina della Sesta Luna di Moony Witcher

Oggi vi parlerò di un'altra saga fantasy per bambini/ragazzi (a partire dagli 8/9 anni) del passato (si parla di primi anni del 2000): "La bambina della Sesta Luna" di Moony Witcher (pseudonimo di Roberta Rizzo) giornalista e scrittrice nata a Venezia nel 1957, laureata in Filosofia presso L’Università Ca’ Foscari di Venezia. 
In realtà di questa saga vi avevo già parlato di un libro che costituiva un materiale aggiuntivo, un extra insomma: "L'alchimia di Nina".
Protagonista della vicenda è Nina de Nobili, una bambina di 10 anni che è da poco tornata a vivere a Venezia, a villa Espasia, assieme alla governante Ljiuba, in seguito della notizia sulla morte di suo nonno Misha. Qui la bambina verrà a conoscenza di importanti segreti che riguardavano suo nonno, primo fra tutti il fatto che egli fosse un abile alchimista, e anche lei dovrà diventarlo, come dimostra la voglia a forma di stella che ha sulla mano. Inoltre dovrà cercare di diventarlo presto, iniziando a padroneggiare le conoscenze e le formule alchemiche, visto che a Venezia incontrerà un potente nemico degli alchimisti buoni: il Conte Karkon Ca' d'Oro, un alchimista malvagio che potrebbe essere coinvolto nella prematura morte del nonno di Mina.
Vi metto ora le copertine e le trame dei quattro volumi che compongono la prima serie.
 
La bambina della Sesta Luna: Nina fa la quinta elementare e vive con le zie a Madrid perché i suoi genitori hanno un incarico importante che li porta all'estero di continuo. Tutto appare normalissimo all'inizio, meno quella strana voglia a forma di stella sulla mano destra assolutamente identica a quella del suo amato nonno Misha, un grande alchimista che vive a Venezia. Proprio quella stella è un segno del destino di alchimista che aspetta anche Nina, un futuro che comincia improvvisamente, una notte, quando il nonno muore in modo misterioso. Nina raggiunge Venezia, accompagnata dal suo cane Adone e dal gatto Platone, pronta a capire cosa stia succedendo. Fortunatamente il nonno aveva predisposto tutto per la piccola nipote, che ritrova una sorta di passaggio di consegne alchemico e una serie di strumenti per affrontare un lungo e pericoloso viaggio nel mistero.
 
 
Nina e il mistero dell'ottava nota: L'estate è finita, ma a Venezia si racconta ancora di un particolare giorno, due mesi prima, quando molti videro la statua del Leone Alato spiccare il volo. Realtà o fantasia? Solo Nina De Nobili sa... Sa bene che il leone ha volato: lei era presente! Proprio in quell'occasione ha sconfitto il suo nemico, il Conte Karkon Ca' d'Oro, scomparso tra i flutti della laguna. Comincia così un'altra travolgente avventura di Nina, la piccola alchimista, ancora una volta impegnata a salvare il destino della Sesta Luna. Aiutata dai suoi quattro inseparabili amici Cesco, Dodo, Fiore e Roxy e dall'androide Max, Nina si trova coinvolta in un viaggio a ritroso nel tempo, fino a giungere nell'antico Egitto. Ma, a proposito, Karkon... è davvero morto?

 
Nina e la maledizione del Serpente Piumato: In questa storia Nina si trova a dover fronteggiare ignoti pericoli: le invasioni notturne nei suoi sogni da parte della voce della Persuasione e nuovi terribili androidi richiamati da Karkon, provenienti da tutto il mondo. Per trovare il Terzo Arcano, anche questa volta Nina compie una viaggio spazio-temporale che la porta nell'antica civiltà dei Maya, tra le rovine di maestose piramidi.
 
 
Nina e l'occhio segreto di Atlantide: La storia di Nina e dei suoi amici è giunta a una svolta cruciale. Manca soltanto un Arcano, l'Acqua, ma raggiungerlo non sarà affatto facile. Anche perché qualcuno trama nell'ombra contro la piccola alchimista. Qualcuno di importante, insospettabile, molto vicino a lei...
 
 
A differenza delle precedenti saghe fantasy di cui vi ho parlato (vedi "Il magico mondo di Deltora" di Emily Rodda, "Nelle terre di Aurion" di Luca Azzolini o "Fairy Oak" di Elisabetta Gnone) questa presenta degli interessanti elementi di novità, come ad esempio l'ambientazione: per una volta non ci troviamo in mondi fittizi o immaginari ma in un luogo ben preciso sulla Terra (Venezia). Anche se comunque i mondi fantastici non mancheranno, anzi, Nina in ogni libro viaggia in un mondo e in un'epoca differenti (l'Isola di Pasqua, l'antico Egitto, i templi dei Maya, Atlantide), per non parlare poi della Sesta Luna, un mondo incantato e luminoso lontano dalla Terra, dove gli alchimisti della Luce possono rimanere per sempre quando muoiono. Si nota in particolare come l'autrice abbia curato l'ambientazione della Sesta Luna, inventandosi tutta una serie di animali, piante e anche un alfabeto di questo pianeta.
Altro elemento di pregio e di novità nella serie è l'utilizzo dell'alchimia invece della più banale e diffusa magia. Quello dell'alchimia è un concetto interessante che raramente vediamo inserito nei libri per bambini, e che, in questa serie di libri, ha a che fare con tutta una serie di sostanze che vanno mischiate tra loro o cucinate in certi modi (talvolta con l'accompagnamento di determinate formule) per poter ottenere ciò che si desidera.
La trama è sicuramente molto avvincente ed emozionate, ricca di avventure ed è il punto forte della saga, che risulta così molto godibile, intrigante e scorrevole.
Se nell'insieme la posso considerare una buona saga, sicuramente non la posso definire perfetta, in quanto sebbene presenti degli interessanti elementi di novità vi sono anche alcuni topos e stereotipi ampiamente utilizzati nel fantasy. Un punto un po' debole sono ad esempio i personaggi, che non sono particolarmente caratterizzati. Quello di cui sappiamo di più, e che possiede una certa personalità abbastanza riconoscibile, è la protagonista Nina: una bambina di 10 anni predestinata a diventare una potente alchimista e a salvare il mondo dalle forze del male. Ella ama i suoi animali domestici (il gatto Platone e il cane Adone), vuole bene alla sua tata Ljuba e amava moltissimo suo nonno Misha, a cui era molto legata. Nina presenta inoltre una spiccata intelligenza (forse anche un po' troppo superiore a una bambina della sua età), c'è da dire che però pecca un po' nei rapporti sociali. Rileggendo il primo libro in effetti ho notato che, specialmente all'inizio, Nina si comporta con quelli che diventeranno i suoi futuri amici e compagni d'avventura in modo piuttosto freddo e distaccato, poco empatico, un po' snob e anche un po' prepotente. Basta pensare che quando questi si presentano a casa di lei e le dicono che vogliono diventare suoi amici lei li mette alla prova facendo loro bere una pozione magica che ne attesti l'amicizia (se non avessero avuto intenzioni sincere si sarebbero sentiti male o sarebbero svenuti). 
Diciamo che questo comportamento comunque l'ho trovato coerente con il personaggio di Nina, la quale, a pensarci bene, sembra una bambina di buona famiglia che però prima non ha mai avuto amicizie o, semplicemente, vissuto rapporti sociali con altri della sua età: di lei sappiamo infatti che la sua famiglia è ricca (suo nonno possedeva una villa a Venezia e i suoi genitori fanno un lavoro prestigioso in giro per il mondo) e di nobili origini (sua nonna materna era un principessa), tanto che lei non vede quasi mai i  genitori, vive con due zie, ha una tata che si prende cura di lei e non va scuola in quanto prende lezioni da un insegnante privato (che le insegna anche alchimia). Quando si trasferisce a Venezia non parla mai del fatto che le mancheranno gli amici che ha conosciuto, praticamente prima di conoscere quelli che troverà a Venezia sembra proprio che non ne abbia mai avuti.
A proposito di questi amici, loro sono: Roxy, Fiore, Cesco e Dodo. Ecco, nonostante siano gli amici di Nina (e praticamente i suoi aiutanti), di loro non sappiamo praticamente nulla: un giorno compaiono a villa Espasia e si presentano a Nina (a quanto pare conoscevano già suo nonno) per diventarne amici. Di loro veniamo a conoscenza di pochi tratti caratteristici tipo: Roxy è quella sportiva, Fiore quella un po' bambolina, Dodo è quello magrolino, impacciato che balbetta e Cesco quello intelligente del gruppo. Sono dei personaggi creati per essere funzionali alla trama (di loro non sappiamo nessuna informazione aggiuntiva, anche solo riguardo la loro famiglia, i loro hobbie), e infatti funzionano anche se non vivono di vita propria ma solo di luce riflessa dalla protagonista.
A proposito di personaggi funzionali alla trama, si può dire lo stesso degli antagonisti, in primis il Conte Karkon Ca' d'Oro, che rappresenta il male assoluto, ma di cui non conosciamo nulla (qualcosa riguardo al suo passato ad esempio). Vi dico subito che nei libri di Nina vi è un certo distacco molto netto tra Bene e Male, non c'è una zona grigia, i cattivi sono sempre al cento per cento cattivi con motivazioni malvage e non moralmente accettabili. Essendo una saga per bambini questo può non essere eventualmente un male, ma appunto non aspettatevi zone grigie e spunti di riflessione profondi a tale proposito (nella saga di Fairy Oak tale aspetto per esempio è trattato molto meglio). C'è da dire che comunque in quanto cattivi essi svolgono bene il loro lavoro: mettono i bastoni tra le ruote ai protagonisti e si impegnano nello sconfiggerli, anche cercando di farli fuori. Una cosa che ho apprezzato dei cattivi è infatti che essi non si tirano indietro e, se si presenta l'opportunità, sono disposti anche a uccidere chi si mette sul loro cammino, quindi, magari saranno antagonisti un po' monodimensionali... ma almeno se devono essere cattivi lo sono sul serio, non esitando a fare del male anche a dei bambini, anche in modi piuttosto subdoli.
Insomma, la quadrilogia della Bambina della Sesta Luna è una buona saga, soprattutto per quanto riguarda la storia, le ambientazioni e l'avventura (nonostante un po' la cosa del bambino predestinato e della netta distinzione tra Bene e Male); i personaggi, pur non essendo tra i più caratterizzati, svolgono egregiamente il loro lavoro e funzionano bene all'interno della storia. Credo che il lettore in parte comunque non se ne renderà neanche conto, in quanto troppo preso dalle vicende e da tutto quello che troverà nella storia, che è tanta roba, vi basti sapere che oltre a Nina, suo nonno, i suoi amici e i suoi animali e al Conte poi spunteranno fuori: un laboratorio segreto, un taccuino segreto degli appunti, quattro arcani, un libro magico, un super computer, un robot, degli androidi, gli Alchitarocchi, altri cattivi, indovinelli, formule magiche a non finire, animali fantastici ecc...
La prima serie vuole essere un inno alla fantasia e alla libertà di pensiero, come si evince alla fine dell'ultimo volume, ma d'altronde anche la stessa Sesta Luna (detta anche Xorax) esiste proprio grazie ai pensieri dei bambini: "Vuoi dire che Xorax esisterà finché noi bambini continueremo a creare idee? Siamo dunque noi a salvare la Sesta Luna?".
Questo è ciò che penso della prima serie, alla quale se ne aggiunge una seconda composta da altri tre volumi. Di questi ho letto solamente il secondo, quindi non posso darvi un giudizio completo e accurato, però ho l'impressione che l'autrice abbia voluto inserire anche un certo elemento romance e un po' di drammi adolescenziali, i quali però non mi convincono del tutto (avendo letto altri libri della Witcher posso dire che le relazioni amorose e la componente romance non è tra i suoi punti forti). Anche perché se si vogliono inserire elementi romantici bisogna caratterizzare bene i personaggi, la loro emotività, il loro mondo interiore, e la caratterizzazione è un punto debole della scrittura della Witcher.
Ecco comunque gli ultimi titoli della serie, che presentano delle copertine con una nuova grafica, che verrà applicata anche per le ristampe in copertina flessibile della prima quadrilogia.
 
Nina e il Numero Aureo: Il mondo è salvo, poiché Nina e i suoi amici hanno sconfitto Karkon Ca' D'Oro, ormai imprigionato inerte e senza vita in una statua. Venezia ha ripreso il suo volto sereno, fino alla notte in cui Nina, improvvisamente, si accorge che la stella sul palmo della sua mano destra sta cambiando colore. È l'inizio di una nuova, impossibile, missione, nella quale la ragazzina si scontrerà non solo con i suoi acerrimi nemici, ma anche con i primi insidiosi turbamenti del cuore.
 
 
Nina e il potere dell'Absinthium: Nina è ancora una volta in difficoltà, ma non solo nella sua battaglia contro il Male. Si trova per la prima volta a lottare con i sentimenti. Da un lato la sicurezza e la serenità dell'affetto per Francesco, compagno e amico da sempre, dall'altro Livio, nemico e subdolo prima, confidente poi. Aiutata dai suoi amici, Nina dovrà scegliere ancora una volta la via giusta per sé e per il Bene del mondo.
 

Nina e l'arca della luce: Nina e i suoi amici stanno per portare a termine il compito che Eterea, la Madre Alchimista, ha affidato loro. Manca infatti solamente l’8 per ricomporre il Numero Aureo. Ma il terribile Conte Karkon Ca D’Oro è pronto a tutto, pur di sconfiggere la bambina della Sesta Luna e l’Alchimia della Luce.
Tra forti emozioni e colpi di scena, Nina verrà chiamata ancora una volta a salvare l’intero Universo dal minaccioso avanzare dell’Era del Buio.
 
 

Ad accompagnare i testi vi sono le illustrazioni di Ilaria Ottolini, le quali sono abbastanza carine e graziose, anche se soprattutto nel primo libro (poi mi pare che la tecnica dell'illustratrice sia migliorata) le pose dei personaggi sono piuttosto statiche e alcune proporzioni del corpo paiono un po' strane, oltre al fatto che le mani non sono disegnate proprio benissimo, e sembravano un po' abbozzate.

 

Sopra: Disegni in bianco e nero che ritraggono la protagonista, alcuni in mezzo ai testi ed altri a pagina intera (o semi intera, come quello sotto). Nell'immagine in alto a destra la figura del cane appare decisamente statica (tanto che sembra la statua di una sfinge egizia), mentre provate a guardare le mani della bambina del disegno in alto a sinistra, oltre al fatto che la testa sembra un po' troppo grande.

Le immagini sono disegni che sembrano essere stati realizzati a matita, in bianco e nero, e rappresentano scene e personaggi descritti nei testi. Poiché i disegni possono essere sia in mezzo ai testi che a pagina intera o a doppia pagina quello che rappresentano dipende un po' anche dalla grandezza dell'immagine. Solitamente quelli in mezzo ai testi mostrano l'aspetto di oggetti, personaggi o animali della Sesta Luna, mentre immagini a mezza o a tutta pagina rappresentano vere e proprie scene descritte nei testi, tra cui ad esempio battaglie o scene che mostrano Nina nel suo laboratorio alchemico (talvolta da sola talvolta assieme agli amici).
In tre volumi su quattro alla fine sono presenti delle pagine extra che presentano varie illustrazioni quali materiale aggiuntivo. Nel primo libro vi è ad esempio il Taccuino di nonno Misha (che contiene varie informazioni sulla Sesta Luna), nel secondo vi sono gli appunti di Karkon che contengono formule alchemiche e appunti sugli androidi, nel terzo sono descritti e rappresentati gli Alchitarocchi (delle carte magiche simili a tarocchi).

 
Sopra: A sinistra una scena che mostra uno tra i primi incontri tra Nina e i suoi amici; a destra Nina nel suo laboratorio alchemico (una delle tante illustrazioni che la ritraggono in tale luogo).

 
Sopra: Due illustrazioni (quella a sinistra proveniente dal secondo mentre quella di destra dal terzo libro) che mostrano delle scene descritte nei testi, tra cui una di battaglia tra Nina e il Serpente Piumato.

I primi 4 volume sono stati editi dalla Giunti Junior, hanno una copertina rigida con sovracopertina, misurano 22,7 cm d'altezza e 14,3 cm di lunghezza e il primo e il terzo costavano 11,90 euro, mentre il secondo e il quarto 13,50 euro (boh, prezzi altalenanti, che non dipendono dal numero di pagine). 
Il primo libro ha 304 pagine ed è stato edito nel 2002, il secondo (edito nel 2003) ne ha 312, il terzo (del 2004) 336 e il quarto (pubblicato nel 2005) 336.
Tutti i volumi sono stati ripubblicati poi tra il 2014 e il 2017 in copertina flessibile al costo di 5,90 euro.
I libri della seconda serie sono stati pubblicati invece nel 2012, nel 2014 e nel 2017, in copertina flessibile (tranne il primo che esiste anche in rigida) al costo di 5,90 euro.
A luglio del 2024 la Giunti ha ripubblicato nuovamente la saga in un'edizione economica in copertina flessibile, al costo di 6,90 euro per libro.
 
Sopra: Le copertine dell'edizione del 2014, dove i disegni sono stati rimpiccioliti e spostati in ato a sinistra.
 
     

   
Sopra: Le copertine della nuova edizione 2024, molto colorate e dalle tinte accese, brillanti e sature; anche se in alcuni disegni Nina mi pare avere uno sguardo un po' stralunato.
 
Nonostante attualmente Moony Witcher sia ricordata soprattutto per aver scritto questa saga, in realtà l'autrice ha continuato a scrivere e attualmente ha pubblicato parecchi libri:
 
GENO:
  1. Geno e il sigillo nero di Madame Crikken (2006): Geno Hastor Venti è un timido undicenne, senza amici, che abita con lo zio Flebo Molecola, in un piccolo paese dove il tempo sembra essersi fermato. I suoi genitori sono stati misteriosamente rapiti quando lui era appena nato. Una notte, Geno fa la conoscenza di un'eccentrica signora: Madame Crikken. Sarà lei che gli farà attraversare un grande sigillo nero e lo porterà in una dimensione parallela...
  2. Geno e la runa bianca del Girifalco d'oro (2007): Dopo il ritrovamento di una pergamena su cui sono impressi un simbolo, una data e una frase indecifrabile Geno, 11 anni, parte alla ricerca dei genitori: un viaggio imprevedibile che lo porterà nel cuore dell'Irlanda. Prima di ripartire da Campana di Sotto, Geno -insieme all'amico Nicosia e a Flebo - segue Roi nella vecchia farmacia. Nicosia inciampa e rompe due assi del pavimento: sotto trova uno strano porta documenti in pelle, chiuso con lacci in cuoio, che contiene una pergamena composta da tre fogli su cui sono impressi l'antico simbolo dell'ARX MENTIS: A.M., una data scolorita 1666 e una frase incomprensibile "MAGRAMANA DI ROFANTLOC". Da quel momento comincia per Geno una nuova avventura, un viaggio pieno di colpi di scena, ancora una volta alla ricerca dei suoi genitori che forse presto potrà rivedere.
  3. Geno e lo specchio rosso della verità (2008): Sarà un altro viaggio, questa volta in Tibet, a fornire Le risposte fondamentali ai quesiti che, dentro e fuori dall'Anx, sono stati posti a Geno. In questo luogo incredibile il nostro protagonista incontra Tantre Sheng Vioo che gli svela una sconvolgente verità. A cosa sarà destinato il giovane Hastor Venti? E che fine farà Madame Crikken?

   
 
 MORGA 
  1. Morga la maga del vento (2009): Morga ha 12 anni, i capelli neri, gli occhi blu e il volto tempestato di lentiggini violetta. Vive sul pianeta Emiós, in una casa nascosta nel bosco con la Eremia, la Bramante Bianca, e con Wapi, il suo amato pirossio (una specie di struzzo con piume bianchissime). Morga sa usare le arti magiche: legge il cielo guardando le nuvole e le stelle, annusa il vento e sa dove andare. Mette in bocca terra e sassi per capire se le forze della natura stanno reagendo. Beve la pioggia per pulire i suoi pensieri e ascolta il silenzio per scoprire i segreti delle energie. Su Emiós lei è considerata l'unica "imperfetta", perché porta in sé DNA umano, proibito dall'Imperalegge dei sacerdoti Fhar. I Fhar, si credono immortali, ma un'improvvisa epidemia li coglie alla sprovvista, e Morga diventa al tempo stesso la minaccia peggiore per l'Imperalegge e l'unica speranza per il popolo di Emiós, che da troppo tempo ha dimenticato l'amore, la libertà e le proprie origini terrestri...
  2. Il deserto di Alfasia (2010): Per 500 anni i Fhar attraverso l'Imperalegge hanno ingannato la popolazione di Emiós, nascondendo la verità sulla loro origine terrestre e impedendo il diffondersi dei sentimenti. Morga, l'unica creatura del pianeta con DNA umano, è la Maga del Vento che ha portato con sé la tempesta dei sentimenti, dell'amore e della libertà. Forte dell'amore sbocciato tra lei e Yhari, sostenuta da suo padre Serunte e da Eremia la Bramante Bianca, la saggia sciamana che l'ha cresciuta e le ha insegnato a dominare il vento. La ricerca di Morga, dei due Codici Sacri mancanti per sconfiggere Okrad continua, insieme alla speranza di attivare l'astronave Heimfra e di rivedere il cielo azzurro della Terra.
  3. La fine della profezia (2011): Sul pianeta Emiòs è giunto il tempo della rivolta: dopo 500 anni di dittatura incontrastata, il potere dei Fhar - che hanno manipolato i cuori e le vite di tutti gli abitanti privandoli dei sentimenti umani e rendendoli schiavi - è messo sotto assedio. Morga, ragazza dai poteri magici e unica "Imperfetta" a essere stata generata per amore, vuole compiere con l'aiuto dei ribelli, di suo padre Serunte e della vecchia Bramante Eremia, la profezia del ritorno sul pianeta Terra, da cui secoli prima i Fhar erano fuggiti insieme a mille superstiti. Per ritrovare la vecchia astronave e liberare il popolo di Emiòs, Morga e i suoi coraggiosi amici dovranno affrontare Tira del Gran Medonio Okrad, che con i suoi poteri alchemici tenterà di annientarli a ogni costo. Ma l'amore presente nel dna "imperfetto" di Morga ha contagiato ormai quasi tutti i cuori, e il cielo blu della Terra non sembra più così lontano.
 
 
GATTO FANTASIO:
  1. La magica avventura dei Gatto Fantasio (aprile 2008)
  2. Gatto Fantasio e il libro dei Quattro Artigli d'Oro (novembre 2008)
  3. Gatto Fantasio e la miniera stregata (giugno 2009)
  4. Gatto Fantasio e la statua di cera (ottobre 2009)
  5. Gatto Fantasio nel Deserto delle Code Spezzate (luglio 2011)
  6. Gatto Fantasio e le giostre incantate del Girobaffo (settembre 2011)

     

 
 
Il sentiero proibito (2016): A ogni solstizio d'inverno, a Valle Persa, due bande di ragazzi si sfidano per ottenere i segreti degli incantesimi. Le regole della gara a cavallo e delle pozioni magiche vanno rispettate. Ma l'avidità e la crudeltà si insinuano tra i ragazzi: qualcuno tradirà mettendo in pericolo l'equilibrio del villaggio.

GARRY HOP:

  1. Il lungo viaggio di Garry Hop (2018): Mentre le città di Bessia e Karan si consumano in una guerra lacerante tra i loro cittadini, i Fiderbi e Verroti, Garry Hop, che ha già perso suo padre, vive il dolore della malattia della madre, destinata a non sopravvivere in assenza di medicine. L'unico in grado di darle salvezza e salute è il vecchio sciamano Bandeo Gropiùs, che risiede nella magica isola di Hunnia, proprio la causa del contendere tra i due popoli. Garry, di nascosto, parte alla volta dell'isola e comincia un viaggio che sarà per lui un'immensa scoperta, di luoghi, sentimenti e verità. A cambiare il suo sguardo sul mondo sarà l'incontro con una giovane Fiderba, Alina: i due ragazzi, destinati a conoscersi nell'odio, si ritroveranno compagni di viaggio e, infine, amici
  2. Il risveglio dei giganti (2019): È il 21 marzo, primo giorno di primavera, e la musica rallegra la cerimonia della pace tra Verroti e Fiderbi. Il ponte Akor è illuminato da candelabri di bronzo e tutti danzano felici. Ma si realizza ciò che Garry Hop ha sognato: un incubo nel quale l'isola di Hunnia veniva avvelenata. Il famigerato mercante Kornelius Gunterov, infatti, arriva alla cerimonia portando delle anfore colme di un veleno mortale. Kornelius con altri due banditi rapiscono Garry, Alina, la piccola Elly e lo sciamano Gropiùs. Si impossessano di un'aquila Uncinata volando alla volta di Hunnia per impossessarsi della natura magica e ottenere così il potere su entrambi i popoli. Durante il volo, però, l'Uncinata si rifiuta di planare sull'isola e Kornelius, per vendicarsi, getta il veleno letale sul Lago della Stella, facendo strage di pesci e inquinando la fertile terra di Hunnia. L'aquila prosegue comunque il volo planando su uno spuntone di roccia... non lontano da una terra sconosciuta: la terra dei Giganti.
  3. L'eredità dello sciamano (2021): Hunnia, salva oramai dal veleno rosso grazie all’Essentia Lucis dei Giganti, rifiorisce mentre Gropiùs, giunto alla fine della sua vita, per garantire il futuro dell’isola decide di consegnare il bastone a Garry e nominarlo sciamano di Hunnia. Ma ha un desiderio: che Garry sparga metà delle sue ceneri nell’isola dove è nato. Il ragazzo affronta allora un viaggio alla ricerca dell'isola Mervilia, distrutta da una terribile eruzione quando Gropiùs era ancora piccolo, che un tempo era una terra ricca di bellezza e incanto, i cui pochi abitanti erano sciamani e conoscevano i segreti di tutte le erbe magiche. Un altro viaggio colmo di incognite e pericoli per Garry e Alina.
  
   
 
SOPHIA dei mondi storti: una promessa è un impegno (luglio 2022): Una bambina, Sophia, una bizzarra signora, Lady Margaret Prima Stelante, e un elegante e arrogante topo, Lord Buddy Butler, sono i protagonisti di questa grande avventura alla ricerca di Alvin, un Senzatempo. Per ritrovarlo, Sophia viaggerà - grazie alla Spitofora, una clessidra magica - in terre lontane chiamate Mondi Storti, tra personaggi spaventosi, docili e saggi, fino ad affrontare l'orribile Barone Jukor. Una storia delicata e profonda sulla timidezza e sul timore di non essere all'altezza, e un inno alla solidarietà e al coraggio. Perché ciò che è storto può essere diritto. Ciò che è buono può essere cattivo. Ogni cambiamento è possibile, quando si affrontano le paure e si accetta di crescere.
  
 Diven O'Neal e le tre monete d'oro (ottobre 2022) 


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lunedì 23 gennaio 2023

Cenerentola and other stories di Jacob e Wilhelm Grimm

"Cenerentola & other stories" di Jacob e Wilhelm Grimm e con le illustrazioni di Kay Nielsen è il quindicesimo libro (anche se nel piano iniziale della raccolta avrebbe dovuto essere il sedicesimo e uscire dopo "Peter Pan nei giardini di Kensinton") della collana della RBA uscita in edicola e che si intitola : STORIE MERAVIGLIOSE. Una collana che riunisce classici "frutto di prestigiosi autori del calibro di Oscar Wilde, Lewis Carroll, Charles Dickens e William Shakespeare. Altri provengono dalla tradizione e sono stati magnificamente rielaborati dai fratelli Grimm, H. C. Andersen o Charles Perrault, ma tutti occupano un posto speciale nella tua memoria". Una collana dedicata all'infanzia insomma, ma che propone quei libri che sono rimasti nel cuore da bambini e che continuano a farsi amare e apprezzare anche dagli adulti.

Sopra: La splendida copertina dallo sfondo rosa con titolo e decori dorati, su cui vediamo un disegno che raffigura Cenerentola mentre si dirige al ballo (o vi ritorna) del principe con il suo splendido abito e la carrozza trainata da cavalli dorati.

Questa è un'altra raccolta di racconti dei Grimm (dopo quella già pubblicata il 9 novembre di "Rapunzel & other stories") che contiene le seguenti fiabe: "Cenerentola", "Hanesel e Gretel", "La ragazza delle oche", "L'oca d'oro", "Il nano Tremotino", "Il lupo e i sette capretti", "Tuttapelosa", "La saggia Elsa", "La vergine malvina", "Il ginepro", "Jorinde e Joringel", "Gli gnomi", "Il coraggioso piccolo sarto (sette in un colpo solo)", "Il fedele Giovanni", "Il pescatore e la moglie", "L'uccello d'oro", "Le tre piume",  "Il fuso, la spola e l'ago", "La fanciulla senza mani", "I due fratelli", "I sei cigni", "Il tamburino", "La figlia di Maria".
La traduzione dal tedesco usata dalla RBA è opera di Brunamaria Dal Lago Veneri, su licenza della  Newton Compton Editori. Ora vi metterò a confronto una parte della fiaba "Cenerentola" (che conferisce anche il nome alla raccolta) del volume della RBA, con la traduzione proveniente dall'edizione della Einaudi, che è integrale (quindi non ha subito censure o rimaneggiamenti, ma è stata mantenuta fedele all'originale), così che possiate farvi un'idea della traduzione scelta dalla RBA, che comunque è fedele ai testi originali.

Versione ed. RBA (2023): "Egli la prese e, con essa, si recò il giorno seguente dal padre di Cenerentola e disse:
- Colei che potrà calzare questa scarpina d'oro sarà mia sposa.
Allora le due sorelle si rallegrarono perché avevano un bel piedino. La maggiore andò con la scarpa in camera sua e voleva provarla davanti a sua madre. Ma la scarpa era troppo piccola e il dito grosso non le entrava; allora la madre le porse un coltello e disse:
- Tagliati il sito: quando sarai regine non avrai più bisogno di andare a piedi.
La fanciulla si mozzò il dito, serrò il piede nella scarpa e andò dal principe. Egli la mise su cavallo come sua sposa e partì con lei. Ma dovettero passare davanti alla tomba; sul nocciolo erano posate due colombelle che gridano:
- Voltati, voltati e guarda
c'è sangue sulla scarpina
la scarpa è troppo stretta.
La vera sposa è ancor nella casetta."

Versione Ed. Einaudi (1951): "La mattina dopo andò dal padre di Cenerentola e disse- "Sarà mia sposa soltanto colei che potrà calzare questa scarpa d'oro-. 
Allora le due sorelle si rallegrarono, perché avevano un bel piedino. La maggiore andò con la scarpa in camera sua e volle provarla davanti a sua madre. Ma il dito grosso non entrava e la scarpa era troppo piccolina; allora la madre le porse un coltello e disse: - Tagliati il dito; quando sei regina, non hai più bisogno di andare a piedi-. 
La fanciulla si mozzò il dito, serrò il piede nella scarpa, contenne il dolore e andò dal principe. Egli la mise sul suo cavallo come sua sposa e partì con lei. Ma dovevano passare davanti alla tomba; due colombelle, posate sul cespuglio di nocciolo, gridarono:
- Volgiti, volgiti, guarda:
c'è sangue nella scarpa.
Strettina è la scarpetta.
La vera sposa è ancor nella casetta."

Sopra: La splendida copertina dallo sfondo verde menta con titolo e decori dorati, su cui vediamo un disegno che raffigura proprio Raperonzolo con la sua lunga chioma dorata, mentre si sporge dai rami di un albero in fiore.

Il volume è accompagnato dalle illustrazioni dell'artista danese Kay Nielsen, che presentano uno stile raffinato ed elegante, ricco di elementi decorativi dettagliati e di colori forti e decisi (ma, all'occorrenza, anche tenui e delicati). Il suo stile fu influenzato inizialmente dalla propria esperienza teatrale, dallo stile Libery e dal movimento dell'Art déco e, in seguito, dalle xilografie giapponesi. 
Le figure di Nielsen, le quali si stagliano su uno sfondo prospettico appiattito, appaiono allungate, con un fisico longilineo e lineamenti delicati (quasi effeminati), il che infonde ai suoi disegni un tocco surreale.
Come scritto anche nell'introduzione questa edizione raccoglie le illustrazioni contenute nel volume "Hänsel and Gretel and Other Stories by the Brothers Grimm" (1925). Nielsen arricchì con la sua arte raffinata la raccolta di fiabe dei fratelli Grimm, portandola a un nuovo livello di bellezza e magia. Le sue illustrazioni, di qualità eccezionale, creano un’atmosfera unica e personale, che combina elementi fantastici in una delicata ambientazione onirica.

 
Sopra: Qui in alto potete vedere le illustrazioni di Edmund Dulaca; a sinistra potete vederne una tratta dalla fiaba "Cenerentola", a destra invece una di "Tuttapelosa".

Come è consuetudine nei libri di questa serie le immagini a colori a tutta pagina, che raffigurano scene descritte nei testi, talvolta sono inserite all'interno di una cornice di foglie e sotto vi è una frase che fa riferimento al testo.
Oltre alle immagini a pagina intera ve ne sono anche altre più piccole e monocromatiche, e la loro tinta riprende quella della copertina, in questo caso il rosso. In realtà questo volume non presenta un gran numero di questi disegni, in quanto se ne possono contare 5 in totale, presenti nelle fiabe: "L'oca d'oro", "La saggia Elsa" "Jorinde e Joringel" e"Il fuso, la spola e l'ago".
Sono disegni inseriti in mezzo ai testi, che in questo volume hanno delle dimensioni medie, quindi neanche troppo piccole, opera di Nielsen e di Cyla Costa (che si occupa del lettering dei titoli in copertina e degli elementi decorativi interni). Essi rappresentano elementi della storia come personaggi e ambienti, o spesso anche vere e proprie scene della storia, con più personaggi che interagiscono tra loro e con l'ambiente circostante.


Sopra: Più in alto potete vedere un'illustrazione di Nielsen inserita in una cornice rossa decorata con foglioline. Più in basso ci sono due pagine in cui sono presenti le immagini più piccole e monocromatiche, la cui tinta riprende quella della copertina, in questo caso il rosso. Sono piccoli (ma nenache tanto) disegni inseriti in mezzo ai testi che rappresentano elementi della storia come personaggi oppure anche vere e proprie scene descritte nella trama.

"Cenerentola & other stories" di Jacob e Wilhelm Grimm è una bella raccolta delle fiabe dei due fratelli, le quali "furono una grandissima fonte d'ispirazione" per tutti gli artisti del XIX secolo. Tra i quali troviamo anche Kay Nielsen, altro famoso artista del periodo d'oro dell'illuminazione, anche se per i Grimm quello più conosciuto è probabilmente Rackham. Nielsen comunque ha uno stile molto personale, influenzato inizialmente dalla propria esperienza teatrale, dallo stile Libery e dal movimento dell'Art déco e, in seguito, dalle xilografie giapponesi. Questo lo porta a creare scene in cui sembra non esserci profondità nè prospettiva, con figure umane dai tratti delicati, longilinei, quasi allungati.
Una nota positiva a questa edizione va all'integralità e alla fedeltà dei testi alle rispettive versioni originali. Molto spesso infatti le fiabe (soprattutto quelle dei Grimm) vengono modificate, talvolta anche snaturate, per renderle meno cruente e adattarle ad un pubblico più giovane. 
In questa raccolta in particolare invece trovo interessante a presenza di fiabe piuttosto osteggiate, in quanto un po' cruente o che trattano temi particolarmente delicati come l'incesto; sto parlando dei racconti di "Tuttapelo" e "La fanciulla senza mani". La prima è la versione dei Grimm di "Pelle d'asino" di Perrault (di questa fiaba, sempre dei Grimm, esiste pure un'altra versione, più breve rispetto a questa, intitolata "Principessa pel di topo"), dove il re, rimasto vedovo, decide di voler sposare la figlia, la quale si vede quindi costretta a fuggire dal palazzo e a travestirsi con un abito di pelli di animali. La seconda fiaba invece parla di una ragazza a cui vengono amputate le mani a causa di un patto che il padre di lei ha fatto col diavolo.
La raccolta presenta comunque un buon numero di racconti, 23 in totale, sia molto famosi ("Cenerentola", "Hansel e Gretel", "Il nano Tremotino", "Il lupo e i sette capretti"...) che più rari ("La saggia Elsa",  "La vergine malvina", "Il fedele Giovanni", "Il tamburino"...), accompagnati da un totale di 11 immagini a colori a pagina intera.

Questo volume è stato stampato nel 2022 ma pubblicato (nel senso di distribuito nelle edicole) nel 2023 dalla RBA Italia; ha una copertina rigida, ha 252 pagine, misura 18,5 cm d'altezza e 13,6 cm di lunghezza e costa 12 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

lunedì 16 gennaio 2023

La Regina delle Nevi and other stories di Hans Christian Andersen

"La Regina delle Nevi & other stories" di Hans Christian Andersen e con le illustrazioni di Edmund Dulac e William Heath Robinson è il quattordicesimo libro della collana della RBA uscita in edicola e che si intitola : STORIE MERAVIGLIOSE. Una collana che riunisce classici "frutto di prestigiosi autori del calibro di Oscar Wilde, Lewis Carroll, Charles Dickens e William Shakespeare. Altri provengono dalla tradizione e sono stati magnificamente rielaborati dai fratelli Grimm, H. C. Andersen o Charles Perrault, ma tutti occupano un posto speciale nella tua memoria". Una collana dedicata all'infanzia insomma, ma che propone quei libri che sono rimasti nel cuore da bambini e che continuano a farsi amare e apprezzare anche dagli adulti.

 
Sopra: La splendida copertina dallo sfondo azzurro/viola con titolo e decori dorati, su cui vediamo un disegno che raffigura la Regina delle Nev mentre cavalca la sua slitta.

Un'altra raccolta di racconti di Andersen (dopo quella già pubblicata il 3 dicembre di "La Sirenetta & other stories") che contiene le seguenti fiabe: "La regina delle nevi", "Pollicina", "La principessa sul pisello", "La figlia del re della palude", "Madre Sambuco", "Il baule volante", "Il brutto anatroccolo", "Il guardiano di porci", "L'ultimo sogno della vecchia quercia", "Il monte degli elfi", "Le scarpette rosse", "Il ragazzaccio", "Il vento racconta di Valdermar Daae e delle sue figlie".
La traduzione usata dalla RBA è opera di Kirsten Bech, Maria Pezzé Pascolato e Giuliana Pozzo. Ora vi metterò a confronto l'inizio della seconda storia della fiaba "La regina delle Nevi" (che conferisce anche il nome alla raccolta) con la traduzione proveniente dall'edizione della Donzelli, che è integrale (quindi non ha subito censure o rimaneggiamenti, ma è stata mantenuta fedele all'originale), così che possiate farvi un'idea della traduzione effettuata dalla RBA, che comunque è fedele ai testi originali.

Versione ed. RBA (2023): "Nella grande città, dove vi sono tante case e tante persone da non esservi abbastanza spazio da permettere a tutti di avere un piccolo giardino e dove dunque la maggior parte della gente deve accontentarsi di fiori piantati nei vasi, vi erano però due bambini poveri che avevano un giardino notevolmente più grande di un vaso da fiori. Non erano fratello e sorella, ma si amavano come se lo fossero. I genitori erano vicini di casa; vivevano in due soffitte, nel punto in cui il tetto di una delle case confinanti toccava l'altro e dove la grondaia seguiva i margini del tetto, una finestra da ciascuna parte si affacciava verso l'altra; bastava scavalcare la grondaia per poter passare da una finestra all'altra. Da ciascuna delle parti i genitori tenevano fuori una grande cassa di legno nella quale crescevano erbe aromatiche destinate ad essere consumate e un alberello di rose; ve ne era uno in ogni cassa, cresceva come se fosse stato benedetto".

Versione ed. Donzelli (2019): "Nella grande città, dove ci sono tante case e tante persone che non c'è abbastanza spazio perché tutti possano avere un giardinetto, e dove perciò la maggior parte deve accontentarsi dei fiori nei vasi, c'erano però due bambini poveri che avevano un giardino molto più grande di un vaso da fiori. Non erano fratello e sorella, ma si volevano bene come se lo fossero. I genitori erano dirimpettai; vivevano in due abbaini; lì dove i tetti delle case confinanti si toccavano e la grondaia seguiva il bordo del tetto, da ogni edificio una piccola finestra si affacciava verso l'altra; bastava scavalcare la grondaia e si poteva passare da una finestra all'altra. Da ogni parte i genitori avevano una grande cassa di legno, e in quella crescevano le verdure, che poi mangiavano, e un cespuglietto di rose; ce n'era uno in ogni cassa e cresceva benissimo".

 
Sopra: Due pagine interne iniziali del volume; notate come nella pagina a sinistra si veda un'illustrazione di Robinson che raffigura la Regina delle Nevi, mentre in quella a destra vi sono i tipici decori che accompagnano i volumi di questa collana, in questo caso di colore viola (che richiama al l'azzurro violaceo della copertina del volume).

Il volume è accompagnato dalle illustrazioni di Edmund Dulac e William Heath Robinson, due artisti dell'epoca d'oro dell'illustrazione dal valore indiscusso.
Edmund Dulac è un illustratore e disegnatore francese naturalizzato inglese, che ci propone delle fiabe dai tratti molto graziosi e ricche di dettagli e particolari, soprattutto per quanto riguarda la scelta dell'abbigliamento o degli arredi, anche se dai colori talvolta un po' cupi.
Le illustrazioni a colori dell’artista francese provengono dall’accurata edizione che Hodder & Stoughton pubblicò nel 1911, Stories from Hans Andersen: un piccolo gioiello.
Questo volume è stato illustrato anche dal londinese Charles Robinson (1870-1937), un illustratore e artista britannico i cui disegni sono magnifici, molto raffinati e ricchi di dettagli, dai tratti graziosi e delicati, con linee nette e definite, che formano figure molto eleganti e dettagliate.
I fantastici disegni dell’illustratore britannico, d’altra parte, provengono dall’edizione di lusso che Archibald Constable & Co. realizzò due anni più tardi. Furono stampati solo 100 esemplari, firmati proprio dall’artista, un mago di sensibilità, delicatezza e raffinatezza del tratto.

 

Sopra: Qui in alto potete vedere le illustrazioni di Edmund Dulaca; a sinistra potete vederne una tratta dalla fiaba "La regina delle nevi", a destra invece una di "La principessa sul pisello". In basso un disegno di William Heath Robinson proveniente da "La figlia del re della palude".

Come è consuetudine nei libri di questa serie, oltre alle immagini a colori a tutta pagina vi sono anche disegni più piccoli. Le prime raffigurano scene descritte nei testi e talvolta sono inserite all'interno di una cornice di foglie e sotto vi è una frase che fa riferimento al testo.
Le immagini del secondo tipo sono più piccole e monocromatiche, e la loro tinta riprende quella della copertina, in questo caso il viola. 
Sono disegni inseriti in mezzo ai testi, talvolta neanche poi così piccoli (alcuni sono grandi anche mezza pagina), opera di Edmund Dulac e Robinson (gli artisti che hanno realizzato anche le immagini a colori) e di Cyla Costa (che si occupa del lettering dei titoli in copertina e degli elementi decorativi interni). Essi rappresentano elementi della storia come animali, oggetti, vegetazione, o veri e proprie scene della storia, con personaggi che interagiscono tra loro.

 
Sopra: Qui sopra potete vedere due pagine in cui sono presenti le immagini più piccole e monocromatiche, la cui tinta riprende quella della copertina, in questo caso il viola. Sono piccoli (ma nenache tanto) disegni inseriti in mezzo ai testi che rappresentano elementi della storia come personaggi oppure anche vere e proprie scene descritte nella trama.

"La Regina delle Nevi & other stories" di Hans Christian Andersen è una valida raccolta di fiabe di questo scrittore, contenente 13 suoi racconti fiabeschi, la maggior parte dei quali tutti piuttosto famosi come ad esempio "La Regina delle Nevi" (che dà anche il titolo alla raccolta), "Pollicina", "La principessa sul pisello" o "Il brutto anatroccolo" ecc... Tra le storie più inedite troviamo invece solo "La figlia del re della palude", "Madre sanbuco", "L'ultimo sogno della vecchia quercia", "Il monte degli elfi", "Il ragazzaccio" e "Il vento racconta di Valdermar Daae e delle sue figlie".
Precedentemente vi ho messo a confronto una parte inziale della fiaba della Regina delle Nevi, tuttavia anche le altre fiabe sono versioni integrali, non rimaneggiate nè censurate.
Ad impreziosire la raccolta e a renderla speciale e raffinata sono le graziose illustrazioni di Edmund Dulac e William Heath Robinson (quelle del volume precedente invece erano opera di Harry Clarke), due artisti che sono comparsi già anche in altri titoli di questa collana, anche se la cosa non mi sorprende in quanto entrambi grandi e rinomati artisti del periodo d'oro dell'illustrazione. Sono immagini magnifiche, molto raffinate e ricche di dettagli, dai tratti graziosi e delicati. Il volume poi contiene un buon numero di disegni, ben 17 a colori e a pagina intera, più altri più piccoli sparsi tra le pagine.

Questo volume è stato stampato nel 2022 ma pubblicato (nel senso di distribuito nelle edicole) nel 2023 dalla RBA Italia; ha una copertina rigida, ha 256 pagine, misura 18,5 cm d'altezza e 13,6 cm di lunghezza e costa 12 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.