venerdì 1 luglio 2022

Filastrocche per giocare alla paura di Corinne Albaut e Claude Lapointe

Ecco un altro volume della collana chiamata "Le piccole Gioie" della casa editrice Motta Junior, serie dedicata alle rime e alle filastrocche,  nata per far "scoprire il piacere delle rime e la musicalità delle parole". Il libretto di cui vi parlerò oggi si intitola "Filastrocche per giocare alla paura" di Corinne Albaut, illustrato da Claude Lapointe, e ha come tema le paure.
 
 Sopra: La copertina mostra il mostro Barbacornuto (o mostro sbilenco) mentre regge il riquadro con dentro titolo e autrice. A fianco di questo mostro possiamo vedere un fantasma e uno spaventapasseri (altri due mostri citati nelle filastrocche del volume)
 
Questo volume della collana è dedicato alle paure, un tema un po' generico e parecchio ampio, infatti il volume finisce per racchiudere filastrocche riguardanti vari argomenti che vanno dai mostri più classici e generici, a entità astratte, ai personaggi delle fiabe: il temporale, l'ombra, passi nel corridoio, il lupo cattivo, Barbablù, il drago, il vampiro, il fantasma, le streghe, l'orco, il gigante, lo yeti, il mostro di Lochness, il mostro sbilenco....
Le filastrocche di Corinne Albaut  sono tradotte dal francese da Fiammetta Vinci e nella maggior parte dei casi sono molto carine e orecchiabili, con versi quasi tutti in rima baciata (AA BB), alternata (AB AB), che rendono i testi molto orecchiabili e piacevoli da udire, oppure versi liberi (che non seguono sempre lo stesso schema di rime):
 
Il porcellino e il lupo
"E' forse il vento che sento soffiare
che le persiane mi fa volare?
E' solo il cattivo lupo randagio
che viene a fare un colpo malvagio!
Spacca le case, rompe i cancelli
pur di mangiarsi maiali ed agnelli.
Ma avrà una sorpresa, non c'è passe-partout
che la mia casa può tirar giù.
Lui può sbuffare come un vulcano,
mostrare i denti, far l'uragano,
sbatter la testa a suo gradimento...
Tanto i miei muri son di cemento!"
 
 La fata Cratobba
"La chiamano tutti
Fata Cratobba
è piena di rughe,
sulla schiena ha una gobba.
 
Le piace impaurire
i grandi e i piccini
e pizzica con dita
aguzze come uncini.
 
Le piace anche prendere
a morsi la gente,
ma è una strega rinsecchita,
e non ha neppure un dente! ".
 
Sopra: Le pagine della poesia "Il porcellino e il lupo" che parla di della paura del lupo cattivo, in particolare quello della fiaba di "I tre porcellini", che nell'immagine possiamo vedere senza fiato a furia di soffiare inutilmente.
 
Ogni filastrocca è accompagnata dalle illustrazioni Claude Lapointe, che sono carine e graziose, per nulla paurose (forse l'unica di un po' più inquietante è quella dello spaventapasseri), spesso perfino buffe, colorate e abbastanza dettagliate.
Per ogni filastrocca vi è un disegno a pagina intera, che rappresenta quanto raccontato nelle rime, collocato a destra o a sinistra dei testi, mentre nella stessa pagina in cui ci sono i testi a volte (ma non sempre) vi è un disegno più piccolo, sempre inerente comunque alla rima.
 
 
Sopra: Per ogni filastrocca vi è un disegno a pagina intera collocato a destra o a sinistra dei testi, mentre nella stessa pagina in cui ci sono i testi a volte (ma non sempre) vi è un disegno più piccolo che rappresenta qualche oggetto. Nell'immagine in alto nella pagina dei testi ad esempio è presente una farfalla, mentre nelle pagine in basso assieme ai testi non vi è alcun disegno.

I disegni hanno uno stile dai tratti morbidi e tondeggianti, che ritrae mostri, animali e bambini con un aspetto solitamente simpatico ed esagerato. Ho trovato particolare soprattutto il modo di ritrarre gli insetti in quanto non li rappresenta in maniera realistica, ma con una faccia semi-umana.
Poiché in alcune filastrocche vengono citati nelle illustrazioni a volte compaiono anche personaggi "famosi", in quanto protagonisti di fiabe, leggende e romanzi quali: Barbablù, Giona, il mostro di Lochness, il lupo dei tre porcellini e dei sette capretti, il gigante Gargantua...
Le immagini risultano avere colori chiari, brillanti, vivaci e piuttosto intensi.


Sopra: I disegni dallo stile dai tratti morbidi e tondeggianti, hanno colori chiari e brillanti. In alto vedete rappresentato un mostro generico (il fantasma) mentre in basso un personaggio delle fiabe piuttosto famoso (Barbablù).
 
"Filastrocche per giocare alla paura" di Corinne Albaut e illustrato da Claude Lapointe è un libretto molto carino di filastrocche che trattano varie paure infantili, in modo molto variegato. Si và ad esempio da paure astratte (come quella delle ombre, dei temporali o gli incubi), alla paure per i mostri, sia quelli classici (il lupo, il drago, i fantasmi, le streghe,) che quelli un po' più particolari (come la fata Cratobba, il mostro sbilenco o Papà Lustrucù). Alcuni personaggi derivano addirittura dai racconti fiabeschi (come Barbablù, il lupo cattivo dei tre porcellini o dei sette capretti, l'orco) oppure letterari o leggendari (come la balena di Giona, il Gigante Gargantua o il mostro di Lochness). La filastrocca su Barbablù ad esempio recita: "Una barba blù è abbastanza carina, / è ancora più bella di una barba nera. / Blu è il colore del cielo, / dell'azzurro del mare: / è un colore buono, non fa certo male. / Come può una barba di questo colore / suscitare così tanto terrore?".
Sul retro di copertina l'età indicativa per il volume è a partire dai tre anni, tuttavia personaggi come Barbablù, la balena di Giona, il mostro di Lochness o il gigante Gargantua (personaggio di una serie composta da cinque romanzi satirici composta da Francois Rabelais nel 1500) dubito che siano conosciuti da lettori così giovani. Tra i vari volumi della collana inoltre questo mi sembra quello che presenta i testi più lunghi, con filastrocche che hanno in media tra i 12 e i 16 versi, tra l'altro anche abbastanza lunghetti. Quella del mostro di Lochness ad esempio recita: "Che cosa fa paura, fa tremare gli scozzesi? / Non sono i fantasmi dei vecchi castelli, / nè gli orchi giganti dai lunghi coltelli. / Non sono le streghe, dei maghi le fatture, / nè gnomi, nè folletti di foreste scure. / Quel che fa paura è soltanto Nessy / il drago del lago che nuota tra gli abissi".
Il volume rimane comunque proponibile a bambini dai 3/4 anni (specialmente se già abbastanza abituati alle letture), anche se alcuni non riconosceranno tutti i personaggi citati nelle filastrocche. Le colorate illustrazioni, dai tratti morbidi e tondeggianti, comunque possono aiutarli a farsene un'idea, almeno dell'aspetto di queste creature citate. Un libretto che propone delle simpatiche filastrocche un po' scaccia paura, anche se alcune hanno una metrica non sempre perfetta.
 
Tale libro illustrato è stato pubblicato nel 1996 col titolo "Comptines pour jouer à avoir peur" dalla Actes Sud ed è stata edita in italiano dalla Motta Junior nel 1998. L'opera ha una copertina flessibile, misura 19 cm d'altezza e 10 cm di lunghezza, ha 64 pagine e costava 14000 LIRE. Attualmente i volumi ancora in vendita hanno un prezzo di 4,50€.
 
Come ho detto inizialmente questo volume fa parte di una collana chiamata "Le piccole Gioie" della casa editrice Motta Junior, una collana di rime e filastrocche "per scoprire il piacere delle rime e la musicalità delle parole". Ecco gli altri titoli della serie:
  1. "Filastrocche da mimare" di Corinne Albaut (1998)
  2. "Filastrocche da sgranocchiare" di Corinne Albaut (1998)
  3. "Filastrocche per diventare belli" di Corinne Albaut (1998)
  4. "Filastrocche in pigiama" di Corinne Albaut (1998)
  5. "Filastrocche dalla testa ai piedi" di Corinne Albaut (1998)
  6. "Filastrocche per giocare alla paura" di Corinne Albaut (1998)
  7. "Filastrocche per andare a scuola" di Corinne Albaut (1998)
  8. "Filastrocche di Natale" di Corinne Albaut (1998)
  9. "Filastrocche di cioccolato" di Corinne Albaut (1998)
  10. "Filastrocche di vento e di mare" di Corinne Albaut (1999)
  11. "Filastrocche dei segreti del bosco" di Corinne Albaut (1999)
  12. "Filastrocche per il mio compleanno" di Corinne Albaut (1999)
  13. "Filastrocche per prendere il sole" di Corinne Albaut (1999)
  14. "Filastrocche delle stagioni" di Monique Hion (1999)
  15. "Filastrocche in giardino" di Monique Hion (1999)
  16. "Filastrocche degli animali strambi" di  Monique Hion (1999)
  17. "Filastrocche per il mio orsacchiotto" di Corinne Albaut (2000)
  18. "Filastrocche per contare" di Corinne Albaut (2000)
  19. "Filastrocche in riva all'acqua" di Corinne Albaut (2000)
  20. "Filastrocche dell'alfabeto" di Jo Hoestlandt (2000)
  21. "Filastrocche bislacche" di Monique Hion (2000)
  22. "Filastrocche di tutti i colori" di Corinne Albaut (2000)
  23. "Filastrocche sotto il tendone" di Francois David (2000)
  24. "Filastrocche della notte di Halloween" di Corinne Albaut (2000)
  25. "Filastrocche del tempo che fa" di Christian Broutin (2001) 
  26. "Filastrocche di sabbia" di Thomas Scotto (2001)
  27. "Filastrocche a motore" di Corinne Albaut (2001)
  28. "Filastrocche per prendere la palla al balzo" di David François (2001)
  29. "Filastrocche dei miei giocattoli" di Corinne Albaut (2001)
  30. "Filastrocche del lupo cattivo" di Christian Havard (2001)
  31. "Filastrocche per un'orchestra" di Corinne Albaut (2001)
  32. "Filastrocche sulla strada" di Thomas Scotto (2001)
 
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