"Atlante delle esploratrici" di Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata sarebbe il seguito del precedente "Atlante delle esplorazioni" del 2018, un libro in cui il lettore poteva ripercorrere gli incredibili viaggi di esploratori come i Vichinghi, Marco Polo, Cristoforo
Colombo, Livingstone e Nellie Bly. Questo
secondo volume racconta invece di 18 grandi esploratrici, "donne che con coraggio e
determinazione hanno sfidato i propri limiti e guardato oltre
l'orizzonte".
Sopra: La copertina è composta da pezzi di disegni che ritraggono alcune esploratrici presenti all'interno del libro.
"Il nostro pianeta è così bello che molte persone hanno dedicato la propria vita a esplorarlo con mezzi di ogni tipo, solcando oceani e scalando montagne". Tra gli esploratori più conosciuti ci sono certamente moltissimi uomini, mentre le esploratrici tendono a venire maggiormente dimenticate, anche se ce ne sono state molte: "Le esploratrici di cui vi raccontiamo in questo libro hanno solcato le vie del mondo percorrendo territori sconosciuti".
Bisogna inoltre ricordare che nei tempi passati viaggiare per una donna era tabù, per cui "molte di loro hanno sfidato la società e addirittura la propria famiglia, scontrandosi con i pregiudizi che dipingevano le donne come persone fragili e prive di ambizioni". Come potrete vedere attraverso questo atlante le donne invece non si sono mai fatte fermare e hanno esplorato il mondo in ogni ambiente e con ogni mezzo: "La savana africana ospitò Vivienne de Watterville e Harriet Chalmers Adams, ispirandole a scrivere bellissimi libri, fra le sabbie dei deserti arabi camminò Isabelle Eberhardt, le montagne rimpiangono ancora i passi di Junko Tabei e i poli sono stati raggiunti a piedi da Ann Bancroft. Vi stupirete di conoscere Laura Dekker, nata per solcare i mari su una barca a vela. Il cielo vide volare il dirigibile di Grace Marguerute Hay Drummond-Hay e l'aereo di Amelia Earhart, e, oltre l'azzurro, verso il blu, nel silenzio delle stelle, in una piccola capsula Valentina Tereskova fu la prima donna a guardare la Terra dallo Spazio".
Dopo l'introduzione segue un elenco di 22 esploratrici, elencate in ordine cronologico, a partire dal Maria Sibylla Merian (1647-1717), una grande appassionata di piante e insetti, fino a Laura Dekker (1995), che a soli 16 anni ha circumnavigato il mondo "percorrendo 27.000 miglia nautiche".
Tra le due troviamo altre donne come:
- Jeanne Baret (1740-1807): una ragazza che si travestì da uomo per partire per una spedizione come assistente del botanico Philibert Commerson. Tale spedizione era stata incaricata dal re di Francia, Luigi XV, di compiere la circumnavigazione del globo per trovare nuovi territori. Purtroppo fu scoperta prima di terminare il viaggio e non le fu permesso continuare la spedizione. Ella divenne comunque la prima donna ad aver compiuto la circumnavigazione del globo.
- Gertrude Bell (1868-1926): fu un'esploratrice, un'alpinista, una scrittrice, una cartografa, un'archeologa e anche una spia. Quando scoppiò la prima guerra mondiale il governo britannico la reclutò infatti come agente segreto per difendere i giacimenti inglesi di petrolio che si trovavano in Arabia. Terminato questo compito si dedicò all'archeologia fondando pure un museo.
- Freya Stark (1893-1993): fu una delle più grandi viaggiatrici del '900, a dispetto della sua gracile salute. Freya viaggiava senza uno scopo, ma solo per puro diletto, interessata ai luoghi e alle persone. In particolare si dedicò a esplorare il Medio oriente, tanto da essere una delle prime occidentali ad attraversare il deserto arabico.
- Amelia Earhart (1897-1937): una pilota di aerei che decise di cimentarsi in un'impresa molto rischiosa. Nel 1937 partì da Miami per compiere un giro del mondo in aereoplano, a 11.000 chilometri dalla meta però il suo aereo scomparve e di lei ( e del suo copilota) non si seppe più nulla.
- Valentina Tereskova (1937): fu la prima donna ad andare nello spazio, oltre che la prima cosmonauta a compiere un giro completo dell'orbita terrestre. Pensare che per anni ha dovuto lavorare come sarta e operaia tessile, prima di venire scelta per le sue abilità nel paracadutismo.
A quasi ogni esploratrice sono dedicate 4 pagine: nella prima c'è una breve descrizione della sua vita e di ciò che ha compiuto, accompagnata poi da altre brevi descrizioni che si focalizzano su alcune curiosità riguardo la sua persona, i suoi comportamenti, le sue passioni o gli oggetti che utilizzava. Nella terza e nella quarta pagina c'è l'estratto di un testo, accompagnato da un'illustrazione, che riporta parole o della stessa donna oppure di qualcuno che l'aveva conosciuta.
Sopra: Le pagine che riportano il glossario del libro, realizzato come una linea del tempo con i volti e le date di nascita e morte delle varie esploratrici citate.
L'intero volume è ampiamente corredato da numerose illustrazioni. Vi sono ad esempio quelle che accompagnano i testi, che sono di piccole o medie dimensioni. Il primo disegno, collocato vicino ai testi, è quello che rappresenta l'aspetto della protagonista (in modo piuttosto fedele al suo aspetto reale), seguono poi, in fondo alle pagine, altri disegni che mostrano certi aspetti, curiosità o episodi riguardanti l'esploratrice di turno. Di Frey Stark ad esempio viene citato l'incidente, con tanto di disegno, di quando i suoi capelli si impigliarono in un rullo di una fabbrica di tappeti (incidente che le provocò un notevole danno al volto); di Maria Sibylla Merian ad esempio sono ritratti alcuni disegni di tulipani, il fiore preferito della donna; nella biografia di Valentina Tereskova c'è il disegno di una radio perché fu tramite essa che i suoi genitori scoprirono che era partita per una missione nello spazio (loro credevano stesse facendo paracadutismo).
Nella pagina a destra, accanto a quella con i testi, è sempre presente un disegno che raffigura una carta con i luoghi visitati dall'esploratrice.
Sopra: Le prime pagine dedicate alle biografie di Maria Sibylla Merian (in alto) e Jeanne Baret (in basso). Come potete vedere vicino ai testi della biografia c'è un ritratto dell'esploratrice, in basso ci sono disegni che mostrano certi aspetti (curiosità, oggetti o episodi) riguardanti l'esploratrice, mentre in alto a destra c'è sempre una carta che mostra i luoghi da lei visitati.
Nella terza e la quarta pagina (una delle quali contiene testi che riportano le parole della stessa donna oppure di qualcuno che l'aveva conosciuta) è presente un disegno a doppia pagina, che mostra un luogo esplorato o un episodio vissuto da un'esploratrice. Ad esempio Marian Sybilla viene ritratta durante una camminata di esplorazione in una delle foreste dell'America del Sud; di Jeanne Baret c'è invece un'immagine che ritrae la barca su cui viaggiava solcando l'oceano.
Le illustrazioni, dai tratti semplici e netti, appaiono molto colorate, con colori dalle tinte chiare, vivaci, brillanti e accese, talvolta più intense e altre volte più delicate.
Sopra: Dopo i testi biografici ci sono delle pagine (una delle quali contiene testi
che riportano le parole della stessa donna oppure di qualcuno che
l'aveva conosciuta) in cui è presente un disegno a doppia pagina, che mostra un
luogo esplorato o un episodio vissuto da un'esploratrice. L'immagine in alto riguarda Marian Sybilla Merian, mentre quella più in basso Jeanne Baret.
"Atlante delle esploratrici" di Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata è un bel libro di grandi dimensioni, dedicato interamente alle esploratrici. In passato infatti mi era già capitato di leggere e recensire libri di esploratori come: "20 esploratori straordinari che hanno cambiato il mondo" scritto da Gabriella Santini o "Atlante dei grandi esploratori: nove uomini e due donne alla scoperta del mondo" di Sabel Minhos Martins e Bernardo P. Carvalho, ma non mi ero mai imbattuta in un libro dedicato solo alle esploratrici.
Nel volume compaiono nomi che mi era già capitato di incontrare in altre raccolte di biografie (come quelli di Maria Sibylla Merian, Isabella Bird, Jeanne Baret, Nellie Bly, Freya Stark, Amelia Earhart, Valentina Tereskova ), sia di esploratori che di donne, tuttavia ho trovato anche molti nomi inediti. Purtroppo, nonostante la notevole quantità di spazio che si sarebbe potuta dedicare ai testi, le biografie risultano piuttosto brevi, anche se bene o male toccano un po' tutti gli aspetti più importanti della vita di una certa donna. Alcune informazioni un po' trascurate nel racconto biografico sono comunque state aggiunte successivamente sotto forma di brevi curiosità e approfondimenti.
Ovviamente, tra tante esploratrici citate, sarà impossibile per il lettore ricordarsele tutte, tuttavia è probabile che almeno qualcuna gli rimanga in mente o che, sentendo menzionare un certo nome, egli si ricordi di averlo già sentito nominare.
Un volume molto grazioso e interessante, corredato da moltissime illustrazioni, che spesso tendono a essere addirittura prevalenti sui testi. Un buon testo adatto dai 7/8 anni, ricco di illustrazioni e con una discreta quantità di informazioni, ideale per chi inizia ad approcciarsi all'argomento.
Il volume è stato pubblicato nel 2019 dalla White Star Kids; ha 96 pagine, la copertina rigida, misura 36 cm d'altezza e 26,8 cm di
lunghezza e costa 16,90 euro.
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