venerdì 10 giugno 2022

Filastrocche per prendere la palla al balzo di Francois David e Yves Besnier

Come vi avevo già raccontato da poco ho scoperto una casa editrice (la Motta Junior) che ha un'intera collana chiamata "Le piccole Gioie" dedicata alle rime e alle filastrocche, nata "per scoprire il piacere delle rime e la musicalità delle parole". Ebbene, anche il libretto di cui vi parlerò oggi fa parte di questa collana e si intitola "Filastrocche per prendere la palla al balzo" di Francois David e illustrato da Yves Besnier. Un volume dedicato agli sport.
 
Sopra: La copertina, dallo sfondo giallo e verde, mostra alcuni bambini vestiti con tenute sportive circondati da oggetti legati agli sport.
 
Questo volume della collana è interamente dedicato agli sport come: la pallacanestro, il karate, il calcio, il ping-pong, lo scherma, il bowling, l'hokey, il pugilato, lo skate, il nuoto, il lancio del martello,
il judo, il volano, il pattinaggio sul ghiaccio, la mountain-bike, la ginnastica, l'equitazione, il rugby, i pesi, il salto in alto, il tennis, il deltaplano, la palla a mano, e gli sport invernali...
Come potete vedere i tipi di sport proposti sono molti e variegati, alcuni anche un po' più inusuali e meno conosciuti (specialmente per un bambino).
Le filastrocche di Francois David sono tradotte dal francese da Anna Bergna e sono molto carine e orecchiabile, con versi praticamente tutti in rima baciata (AA BB), che le rendono molto musicali:
 
La pallacanestro
"Sul pavimento la palla rimbalza,
la spingo a terra quando si alza
e la governo con la mano
perchè non rotoli lontano.
Dribblo sgusciando i giocatori
con la divisa di altri colori
e, quando arrivo sotto il cestino,
balzo come un saltamartino.
La palla vola, faccio canestro:
ora chi pensa che sia maldestro?"
 
 Lo scherma
"Nei miei duelli preferiti
niente morti nè feriti.
 
Spade, sciabole, fioretti
per sfide eleganti come balletti.
 
Armi taglienti, secchi fendenti,
nessuna vittima tra i pretendenti."

Sopra: Le pagine relative alla poesia sulla pallacanestro, in cui un bambino palleggia con una palla e a sua volta viene palleggiato da una mano gigante.
 
Ogni filastrocca è accompagnata dalle illustrazioni di Yves Besnier, che sono molto carine e graziose, colorate e dettagliate. Nella filastrocca sul tennis guardando i volti del pubblico vi accorgerete ad esempio che sono tutti diversi: ci sono quelli con l'espressione stupita, chi arrabbiata, chi sorridente, chi ha una gomma da masticare in bocca, chi sta leggendo e c'è perfino... un alieno! (un po' nascosto dai capelli della bambina che gioca). I disegni hanno colori chiari, accesi e brillanti, alcune volte più intensi ed altre più delicati.
Nella maggior parte dei casi per ogni filastrocca vi è un disegno a pagina intera collocato a destra o a sinistra dei testi, mentre nella stessa pagina in cui ci sono i testi vi è un disegno più piccolo, sempre inerente comunque alla rima. Quest'ultimo disegno solitamente rappresenta un oggetto sportivo, tipo un attrezzo o dell'abbigliamento.


Sopra: In queste pagine potete vedere un disegno a pagina intera collocato a destra, mentre nella stessa pagina in cui ci sono i testi vi è un disegno più piccolo, sempre inerente comunque alla rima. Quest'ultimo disegno solitamente rappresenta un oggetto sportivo, tipo un attrezzo (come la pallina da tennis dell'immagine in alto) o dell'abbigliamento (come la maglietta da calcia dell'immagine in basso). Notate inoltre come il disegnatore ha rappresentato le teste del pubblico nell'immagine in alto.

Le immagini di solito rappresentano quanto riportato nei testi, tuttavia l'artista si è preso la briga di non rappresentare sempre scene realistiche, ma ha inserito nelle sue illustrazioni molte scene simboliche che rendono l'immagine più divertente e di impatto. Solitamente (ma non sempre) questi elementi sono inseriti in quanto presenti anche nei testi, magari per fare qualche metafora.
Ad esempio nella filastrocca sulla pallacanestro vediamo sì un bambino che sta giocando a questo sport, ma nello stesso momento vediamo sopra il bambino una mano gigante che lo fa rimbalzare come una palla. Nell'immagine sull'equitazione vediamo bambini e cavalli volanti, in quella del nuoto vediamo un'intera casa invasa dall'acqua e trasformata in piscina, oppure in quella sul salto in alto vediamo un bambino dentro il marsupio di un canguro. 

 
Sopra: L'illustratore ha inserito nelle sue illustrazioni molte scene simboliche che rendono l'immagine più divertente e di impatto. Ad esempio nell'immagine in alto immagine sull'equitazione vediamo bambini e cavalli volanti, in quella più in basso, del nuoto, vediamo un'intera casa invasa dall'acqua e trasformata in piscina.
 
"Filastrocche per prendere la palla al balzo" di Francois David e illustrato da Yves Besnier è un'adorabile raccolta di rime e filastrocche a tema sportivo. Ogni filastrocca cerca di mettere in risalto un aspetto peculiare di un certo sport, anche se nella maggior parte delle poesie si cerca di mettere in risalto il divertimento, la gioia che si prova nel praticare una certa disciplina. Come ad esempio la filastrocca sul calcio (che potrebbe essere letta e dedicata a moltissimi personaggi degli anime giapponesi a tema calcistico), in cui il protagonista è così entusiasta che non smetterebbe di giocare qualsiasi tempo faccia: "Non rinuncio a giocare a pallone / con ogni tempo e in ogni stagione. / Dribbling, tunnel, traversoni, / calci d'angolo, punizioni / con la palla, o la lattina, / alla sera o alla mattina, / sul cemento o in mezzo al prato, / sull'asciutto o sul bagnato. / Neve, pioggia o solleone, giocherei sempre a pallone".  
A proposito di anime e manga sportivi (detti anche spokon), non so se sia una citazione voluta, ma leggendo la poesia sul tennis non ho potuto non collegarla all'anime "Jenny la tennista" del 1973 (ma giunto in Italia solo nel 1982), e in particolare alla sua sigla, scritta da Nico Fidenco, la quale contiene una delle frasi più criptiche delle sigle. La filastrocca in questione infatti recita: "Il pubblico è un pendolo / sinistra-destra / e la palla in volo / sinistra-destra / una gialla ranocchietta / sinistra-destra / che salta verso la racchetta / sinistra-destra. / Il match è finito, il campione è applaudito / il pubblico è estasiato / il torcicollo è assicurato." Ebbene nella sigla di Nico Fidenco il testo recita, proprio nel ritornello: "Destra sinistra, / sinistra destra / la folla guarda, grida e protesta, / poi per la legge del fil di ferro / si gira il collo, si stacca la testa / destra sinistra, / sinistra destra". Inoltre in entrambi i testi si fa riferimento al collo degli spettatori, anche se nel caso della sigla di Fidenco il risultato è più drastico rispetto a un torcicollo. Tra l'altro nell'illustrazione le persone del pubblico (e tra di esse c'è anche un alieno!) sono tutte ritratte con la testa piegata di lato in modo innaturale (come se fosse rotto piuttosto che piegato).
A proposito di illustrazioni, quelle di Yves Besnier sono molto carine e graziose, dettagliate e colorate con tinte chiare, vivaci e brillanti.
Ecco qui comunque la sigla del cartone "Jenny la tennista":
 
 
Tale libro illustrato è stato pubblicato nel 1999 col titolo "Comptines pour saisir la balle au bond" dalla Actes Sud ed è stata edita in italiano dalla Motta Junior nel 2001. L'opera ha una copertina flessibile, misura 19 cm d'altezza e 10 cm di lunghezza, ha 64 pagine e costava 14000 LIRE. Attualmente i volumi ancora in vendita hanno un prezzo di 4,50€.
 
Come ho detto inizialmente questo volume fa parte di una collana chiamata "Le piccole Gioie" della casa editrice Motta Junior, una collana di rime e filastrocche "per scoprire il piacere delle rime e la musicalità delle parole". Ecco gli altri titoli della serie:
  1. "Filastrocche da mimare" di Corinne Albaut (1998)
  2. "Filastrocche da sgranocchiare" di Corinne Albaut (1998)
  3. "Filastrocche per diventare belli" di Corinne Albaut (1998)
  4. "Filastrocche in pigiama" di Corinne Albaut (1998)
  5. "Filastrocche dalla testa ai piedi" di Corinne Albaut (1998)
  6. "Filastrocche per giocare alla paura" di Corinne Albaut (1998)
  7. "Filastrocche per andare a scuola" di Corinne Albaut (1998)
  8. "Filastrocche di Natale" di Corinne Albaut (1998)
  9. "Filastrocche di cioccolato" di Corinne Albaut (1998)
  10. "Filastrocche di vento e di mare" di Corinne Albaut (1999)
  11. "Filastrocche dei segreti del bosco" di Corinne Albaut (1999)
  12. "Filastrocche per il mio compleanno" di Corinne Albaut (1999)
  13. "Filastrocche per prendere il sole" di Corinne Albaut (1999)
  14. "Filastrocche delle stagioni" di Monique Hion (1999)
  15. "Filastrocche in giardino" di Monique Hion (1999)
  16. "Filastrocche degli animali strambi" di  Monique Hion (1999)
  17. "Filastrocche per il mio orsacchiotto" di Corinne Albaut (2000)
  18. "Filastrocche per contare" di Corinne Albaut (2000)
  19. "Filastrocche in riva all'acqua" di Corinne Albaut (2000)
  20. "Filastrocche dell'alfabeto" di Jo Hoestlandt (2000)
  21. "Filastrocche bislacche" di Monique Hion (2000)
  22. "Filastrocche di tutti i colori" di Corinne Albaut (2000)
  23. "Filastrocche sotto il tendone" di Francois David (2000)
  24. "Filastrocche della notte di Halloween" di Corinne Albaut (2000)
  25. "Filastrocche del tempo che fa" di Christian Broutin (2001) 
  26. "Filastrocche di sabbia" di Thomas Scotto (2001)
  27. "Filastrocche a motore" di Corinne Albaut (2001)
  28. "Filastrocche per prendere la palla al balzo" di David François (2001)
  29. "Filastrocche dei miei giocattoli" di Corinne Albaut (2001)
  30. "Filastrocche del lupo cattivo" di Christian Havard (2001)
  31. "Filastrocche per un'orchestra" di Corinne Albaut (2001)
  32. "Filastrocche sulla strada" di Thomas Scotto (2001)
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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