Ecco un altro volume della collana chiamata "Le
piccole Gioie" della casa editrice Motta Junior, serie dedicata alle rime e alle filastrocche, nata per far "scoprire il piacere delle rime e la musicalità delle parole". Il libretto di cui vi parlerò oggi tratta un tema abbastanza specifico, infatti il volume si intitola "Filastrocche del lupo cattivo "
di Christian Havard e illustrato da Volker Theinhardt, e ha tutte filastrocche dedicate ai lupi delle fiabe.
Sopra:
La copertina mostra un'illustrazione della poesia "Ricetta alternativa", in cui un lupo guarda attentamente e in maniera sospetta un agnello, mentre sta consultando un libro di cucina.
Questo
volume della collana è dedicato al lupo cattivo delle fiabe, con filastrocche che fanno riferimento a quanto susciti paura negli abitanti del bosco, a quanto ami mangiare, ma anche al fatto che anche lui possa aver paura di qualcosa (tipo dell'orco) o che si possa innamorare.
Tra l'altro alcune filastrocche dedicate al lupo cattivo (sui tre porcellini e i sette capretti) le avevo trovate anche nel volume "Filastrocche per giocare alla paura" di Corinne Albaut del 1998, ed è interessante che questo soggetto sia stato ripreso poi da un altro autore.
Le
filastrocche di Christian Havard sono tradotte dal
francese da Anna Bergna e sono tutte molto
carine
e orecchiabile,
con versi quasi tutti in rima baciata (AA BB) che
rendono i testi molto orecchiabili e piacevoli da ascoltare.
Nel bosco
"Uno, due, tre, vado nel bosco, vieni con me?
Nella radura
una volpe elegante
sorseggia un tè ancora fumante.
Salta sul ramo
da vero artista
uno scoiattolo equilibrista.
Un vecchio tasso
un po' brontolone
vuole che io gli dia sempre ragione.
Il lupo avanza,
digrigna i denti,
vuol far paura a tutti i presenti,
ma noi insieme facciamo "cucù"
e la paura così non c'è più."
Trappola per i lupo
"Caro lupo
io la conosco:
vuol venire con noi nel bosco?
Raccoglier con lei
funghi e more
sarebbe per noi un vero onore!
Potremmo cantare,
suonare il violino,
le spiace venire un po' più vicino?
Se poi nella trappola
volesse cadere,
sarebbe per noi un vero piacere!"
Ho paura
"Io sono l'uomo
più forte del mondo:
il mio coraggio è senza fondo.
Scaccio civette,
streghe e serpenti:
venite pure ma state attenti!
Avanza il lupo,
il lupo cattivo.
Mamma, ho paura,
aspettami arrivo!".
Sopra:
Le
pagine della poesia "Trappola per lupi" in cui alcuni abitanti del bosco cercano di far cadere in una trappola il lupo cattivo.
Ogni
filastrocca è accompagnata dalle illustrazioni Volker Theinhardt, che
sono carine, delicate e graziose e anche piuttosto
dettagliate, anche se non proprio dall'aspetto realistico.
Per
ogni filastrocca vi è un disegno a pagina
intera, che rappresenta quanto raccontato nelle rime, collocato a destra o a sinistra dei testi, mentre nella stessa
pagina in cui ci sono i testi vi è un disegno più
piccolo, che ritrae un oggetto inerente comunque alla rima.
Sopra:
Per ogni filastrocca vi è un disegno a pagina
intera collocato a destra o a sinistra dei testi, mentre nella stessa
pagina in cui ci sono i testi vi è sempre un disegno
più
piccolo che rappresenta qualche oggetto. Nell'immagine in alto nella
pagina dei testi ad esempio è presente un paio di occhiali, mentre nelle pagine
in basso assieme ai testi vi è un piccolo castello.
I
disegni hanno uno stile dai tratti morbidi e tondeggianti, che ritraggono soprattutto animali reali o antropizzati, tra cui ovviamente moltissimi lupi. Disegni di persone ogni tanto ne compaiono, ma sono piuttosto sporadici e fungono più che altro da personaggi secondari, con rare eccezioni, tipo l'illustrazione che ritrae Charles Perrault, ma in questo caso il personaggio era esplicitamente citato nel testo.
I disegni, molto dettagliati e con una grande cura per gli ambienti, ritraggono sempre scene fantastiche, in linea con i testi delle poesie che richiamano ambientazioni e personaggi fiabeschi. Nelle immagini vediamo ad esempio molti animali antropomorfizzati compiere azioni tipicamente umane (come prendere un tè, cucinare, andare in bicicletta, aspettare il treno, giocare a carte...)
Le immagini risultano avere colori chiari, brillanti, vivaci e delicati; in particolare l'artista sembra avere una particolare predilezione per l'azzurro e il marrone/beige, tinte presenti e prevalenti in quasi tutte le immagini.
Sopra:
I disegni, dai tratti morbidi e tondeggianti, hanno
colori chiari e brillanti, che ritraggono soprattutto animali reali e antropizzati, tra cui
ovviamente moltissimi lupi. Disegni di persone
sono piuttosto sporadici e fungono più che altro da personaggi
secondari, con rare eccezioni tipo l'illustrazione che ritrae Charles
Perrault (pagine in alto). Notate comunque la prevalenza di colori quali l'azzurro e il beige e la ricchezza dei dettati negli sfondi.
"Filastrocche del lupo cattivo "
di Christian Havard e illustrato da Volker Theinhardt è un libretto molto
carino di filastrocche dedicate a un personaggio molto amato nelle fiabe: il lupo "cattivo", perché si sa che i cattivi (soprattutto quelli fiabeschi) destano sempre un certo interesse nei giovani (ma non solo) lettori. A tale proposito mi è venuta in mente una canzone deliziosa e divertente dello Zecchino D'Oro dal titolo "Lupo Teodoro" che parla proprio di un lupo delle fiabe che non voleva più fare il cattivo.
Nonostante il tema più ristretto e specifico rispetto ad altri volumi della collana le filastrocche sono tutte molto carine e graziose, e di molte tra l'altro ho apprezzato l'ironia di fondo, come nelle poesie "Il paese blu" e "Sulla montagna". La prima infatti recita: "Nel paese delle pecore blu / i lupi / mangiano carote ed erbette. / Nel paese delle pecore blu / i lupi / giocano a tresette. Nel paese delle pecore blu / terminato il tresette / e mangiato le erbette, / i lupi azzannano una costata / di pecora blu ben cucinata". La seconda invece inizia in modo armonioso, gioioso e spensierato, ma l'inghippo è dietro l'angolo: "Sulla montagna / lupi e pastori / ballano insieme senza rancori. / Sulla montagna / lupi e pastori / pranzano insieme e colgono fiori. / Il gregge / li guarda assai preoccupato / oggi non hanno ancora pranzato".
Molte poesie ironizzano sulla paura che il lupo provoca agli abitanti del bosco, paura destata dal fatto che potrebbe papparseli. Altre poesie comunque fanno emergere invece i lati deboli del lupo, come la sua paura per l'orco cattivo o il fatto che a volte anche lui si faccia fregare. Altre propongono invece dei modi di dire o temi che si riferiscono a citazioni più culturali, ad esempio nella poesia "Italia" si parla di un lupo che si innamora di una lupa di Roma: "Un lupo scapolo, / senza famiglia, / gira l'Italia fino in Sicilia. / In lungo e in largo / per lo stivale / cerca una sposa eccezionale /. Arriva a Roma / e si ferma perché / incontra la lupa che allattò un re". Oppure c'è la poesia "Lupi e favole" che fa riferimento a degli scrittori classici che nei loro testi hanno spesso citato dei lupi: "Ah Signor La Fontaine, quale favola avrebbe inventato / se avesse visto un lupo / leccare zucchero filato? / Ah! Signor Perrault, / quale favola avrebbe ideato / se avesse visto un lupo / sorseggiare un frullato?".
Un volume molto grazioso proponibile a bambini dai 3/4 anni con illustrazioni graziose, colorate,
dai tratti morbidi e tondeggianti.
Tale libro illustrato è stato pubblicato nel 1996 col titolo "Comptines du grand mechant loup" dalla Actes Sud ed è stata edita in italiano dalla Motta Junior nel 2001. L'opera ha una copertina flessibile, misura 19 cm d'altezza e 10 cm di lunghezza, ha 64 pagine e costava 14000 LIRE. Attualmente i volumi ancora in vendita hanno un prezzo di 4,50€.
Come ho detto inizialmente questo volume fa parte di una collana chiamata "Le piccole Gioie" della casa editrice Motta Junior, una collana di rime e filastrocche "per scoprire il piacere delle rime e la musicalità delle parole". Ecco gli altri titoli della serie:
- "Filastrocche da mimare" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche da sgranocchiare" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche per diventare belli" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche in pigiama" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche dalla testa ai piedi" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche per giocare alla paura" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche per andare a scuola" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche di Natale" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche di cioccolato" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche di vento e di mare" di Corinne Albaut (1999)
- "Filastrocche dei segreti del bosco" di Corinne Albaut (1999)
- "Filastrocche per il mio compleanno" di Corinne Albaut (1999)
- "Filastrocche per prendere il sole" di Corinne Albaut (1999)
- "Filastrocche delle stagioni" di Monique Hion (1999)
- "Filastrocche in giardino" di Monique Hion (1999)
- "Filastrocche degli animali strambi" di Monique Hion (1999)
- "Filastrocche per il mio orsacchiotto" di Corinne Albaut (2000)
- "Filastrocche per contare" di Corinne Albaut (2000)
- "Filastrocche in riva all'acqua" di Corinne Albaut (2000)
- "Filastrocche dell'alfabeto" di Jo Hoestlandt (2000)
- "Filastrocche bislacche" di Monique Hion (2000)
- "Filastrocche di tutti i colori" di Corinne Albaut (2000)
- "Filastrocche sotto il tendone" di Francois David (2000)
- "Filastrocche della notte di Halloween" di Corinne Albaut (2000)
- "Filastrocche del tempo che fa" di Christian Broutin (2001)
- "Filastrocche di sabbia" di Thomas Scotto (2001)
- "Filastrocche a motore" di Corinne Albaut (2001)
- "Filastrocche per prendere la palla al balzo" di David François (2001)
- "Filastrocche dei miei giocattoli" di Corinne Albaut (2001)
- "Filastrocche del lupo cattivo" di Christian Havard (2001)
- "Filastrocche per un'orchestra" di Corinne Albaut (2001)
- "Filastrocche sulla strada" di Thomas Scotto (2001)
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