"L'incredibile viaggio di Ulisse" di Bimba Landmann è sostanzialmente una riscrittura dell'Odissea, e quindi del viaggio di Ulisse, ma alquanto originale e particolare. D'altronde l'artista non è certo alle prime armi e ha pubblicato (e continua a pubblicare) volumi piuttosto famosi e interessanti come: "L'unicorno dal corno d'oro" di Sylvaine Nahas (Arka, 2001), "Quel genio di Leonardo" di Guido Visconti (Arka, 2003), "Il destino di Achille" (Arka, 2009), "Raffaello il pittore della dolcezza" di Nicola Cinquetti (Arka, 2012), "Antoine Saint-Exupery in cerca del piccolo principe...." (Arka, 2013), "Come sono diventato Marc Chagall" (Arka, 2015), "Alla ricerca del Sacro Graal" di Chiara Lossani (Arka, 2015), "Iqbal. Il sogno di un bambino schiavo" di Chiara Lossani (Arka, 2016), "Chiara e Francesco" di Guido Visconti (Arka, 2017), "Mappe delle mie emozioni" (Camelozampa, 2019), "Un bambino di nome Giotto" di Paolo Guarnieri (Arka, 2020) ...
Sopra: A sinistra la copertina della terza edizione, rivisitata e ampliata (e quella che vi recensirò ora) mentre a destra troviamo la copertine, rigida, della prima edizione, che era più breve.
Come avrete capito questo libro illustrato è una riscrittura dell'Odissea, ad opera di Bimba Landmann, la quale spiega al lettore: "Questa storia giunge dai tempi dell'antica Grecia, dal grande poeta Omero. Gli antichi aedi per secoli l'hanno cantata prima che venisse scritta e giungesse fino a noi, con il nome di Odissea. Racconta le avventure di Odisseo, più noto come Ulisse. Un semplice uomo in balia degli dei, del mare, di giganti, mostri, ninfe e maghe. Un grande eroe astuto, temerario, cauto e incauto, pronto ad affrontare tutto pur di arrivare alla sua meta. Io vi racconto la mia versione di questa Odissea, eterna metafora della vita di ogni uomo".
L'opera parte con Ulisse che si trova ancora a Troia, per combattere una guerra che dura da dieci anni, così l'eroe escogita un'ingegnoso stratagemma per poter sconfiggere i troiani: un cavallo di legno dentro al quale si possono nascondere dei soldati, così da poter penetrare indisturbati nella città fortificata.
"Con astuzia concepisce l'inganno più famoso della storia. Ulisse fa costruire un gigantesco cavallo di legno. Poi fa credere ai suoi nemici di arrendersi. Le sue navi si allontanano una dopo l'altra. Ma lui e i suoi uomini si nascondono nell'enorme cavallo."
Dopo essere finalmente riusciti a vincere i troiani, i greci ripartono per tornare a casa, compreso Ulisse ma, come ben sappiamo, egli dovrà superare ancora molte prove e vivere molte avventure prima di poter tornare alla sua dimora: ha a che fare con i Lotofaci (persone che mangiano il loto, il quale però intorpidisce la mente e annebbia i ricordi), poi finisce nelle mani del ciclope Polifemo (da cui riesce a scappare accecandolo), giunge nel palazzo di Eolo e poi nel palazzo del gigante Antifane, che costringe nuovamente Ulisse e la sua ciurma alla fuga. Arrivano poi nell'isola di Circe, che inizialmente trasforma i compagni di Ulisse in maiali, anche se poi li lascia ripartire indicandogli di parlare con un'indovino che si trova nella Terra dei Morti: "Ulisse, tu vuoi sapere se arriverai ad Itaca. Solo l'indovino Tiresia te lo potrà dire. Ma per incontrarlo dovrai ora andare nel Regno dei Morti". Dopo essere uscito dal Regno dei Morti l'eroe resiste anche al canto delle sirene e sopravvive ai mostri Scilla e Cariddi, giungendo sull'isola di Trinacria. Sull'isola si trovano delle vacche sacre al dio Sole che però i compagni di Ulisse uccidono, provocando l'ira degli dei, con Zeus che affonda la loro nave. Dell'equipaggio solo Odisseo sopravvive, venendo salvato da Calipso dopo essere naufragato sulla sua isola: "Lei lo cura come un figlio. Lo ama come uno sposo. Per sette anni. Non vuole lasciarlo partire". Alla fine, grazie all'intervento degli dei, Ulisse può ripartire a bordo di una zattera fino a giungere all'isola dei Feaci, dove incontra la principessa Nausicaa e suo padre Alcinoo, che gli concede una nave per farlo tornare finalmente a Itaca. Quando torna egli però scopre che il suo palazzo è invaso dai Proci, così escogita un modo per ingannarli, sconfiggerli e scacciarli, travestendosi da mendicante.
Landmann in pratica racconta tutti gli eventi successi nell'Odissea con un stile di scrittura incisivo, che si avvale di frasi brevi e dirette, corredate comunque da dialoghi tra i personaggi, che non rendono i testi un mero riassunto.
Sopra: Un'illustrazione della Landmann che rappresenta la guerra di Troia, e in particolare il momento dell'inganno del cavallo di legno. Da notare come l'artista suddivida i vari spazi delle pagine in quadrati o rettangoli per poter narrare anche con le immagini.
Oltre alla riscrittura la vera chicca di questa edizione sono le illustrazioni, sempre opera di Bimba Landmann, che come potete vedere sono molto particolari.
L'artista infatti possiede uno stile estremamente particolare, che si ispira al surrealismo, un movimento artistico e letterario d'avanguardia del Novecento, nato negli anni 20 a Parigi, che vuole esprimere una realtà superiore, fatta di irrazionale e di sogno, per rivelare gli aspetti più profondi della psiche.
Le tavole dell'artista trasportano infatti il lettore in un mondo incredibile, una realtà da sogno, con ambienti che confondo i sensi, soprattutto quello della vista, creando ad esempio palazzi e strutture sbilenche e personaggi dall'aspetto peculiare.
Quelli dall'aspetto più normale (tra cui Ulisse) sono tracciati con tratti netti e decisi, quasi geometrici, con toraci che sono triangoli rovesciati, nasi rettangolari, visi squadrati... Interessante i fatto che alcuni personaggi, come la maga Circe, hanno la testa staccata dal corpo, tipo galleggiante.
Sopra: Le tavole dell'artista trasportano
il lettore in un mondo incredibile, una realtà da sogno, con
ambienti che confondo i sensi, soprattutto quello della
vista, creando ad esempio palazzi e strutture sbilenche (come la città dell'isola di Eolo, in alto) e personaggi
dall'aspetto peculiare 8come gli uomini nell'immagine centra e finale, dove compare anche il ciclope Polifemo). Quelli
dall'aspetto più normale (tra cui Ulisse) sono tracciati con tratti
netti e decisi, quasi geometrici.
Molto particolare anche l'uso e la scelta dei colori, che rendono queste tavole uno spettacolo per gli occhi. Le pagine infatti sono coloratissime, ricche di tinte accese, intense e brillanti. Tra quelle maggiormente utilizzate troviamo il magenta, il rosso, l'arancione, il giallo, il verde e l'azzurro, oltre al bianco e al nero.
Questi colori sono di solito accostanti in una stessa tavola per creare contrasto nei disegni, e a tale proposito risulta molto importante il ruolo del bianco e del nero, con cui sono dipinti i personaggi umani, tra cui anche Ulisse, il suo equipaggio e Penelope.
Interessante il fatto che le pagine dedicate invece a narrare il viaggio di Telmaco (il figlio d'Ulisse recatosi a Troia per sapere notizie del padre) siano in bianco, nero e grigio.
Le tavole dell'artista possono essere immagini a doppia pagina, mentre altre volte sono racchiuse in vignette quadrate o rettangolari, sfruttando così lo spazio del foglio in modo molto particolare e utile alla narrazione.
Sopra: L'uso e la scelta così particolare dei colori rendono queste
tavole uno spettacolo per gli occhi. Le pagine infatti sono
coloratissime, ricche di tinte nella maggior parte dei casi accese,
intense e brillanti. Tra le tinte maggiormente utilizzate troviamo il
magenta, il rosso, l'arancione, il giallo, il verde e l'azzurro, oltre al
bianco e al nero. Le tavole dell'artista possono essere immagini a doppia pagina (come quella centrale, quando Nausicaa trova Ulisse), mentre
altre volte sono racchiuse in vignette quadrate o rettangolari, come nell'immagine in alto, in cui compaiono tre rettangoli posizionati in verticale rispetto alle pagine, o come in quella in basso (dove i Proci si cimentano nella prova dell'arco), che invece presenta delle scene lunghe e strette poste in orizzontale.
"L'incredibile viaggio di Ulisse" di Bimba Landmann è un'opera molto bella e particolare soprattutto per le incantevoli e magnifiche illustrazioni dallo stile surrealista. Infatti questi viaggi di Ulisse sembrano svolgersi in un sogno, in mezzo a paesaggi un po' psichedelici e personaggi bizzarri, dai tratti geometrici. E' molto interessante notare come l'artista suddivida i vari spazi delle pagine in quadrati o rettangoli per poter narrare anche con le immagini. Infatti in questo libro le illustrazioni non servono solo da accompagnamento ai testi, ma sono parte integrante della narrazione, tanto che si potrebbe quasi dire che sono i testi quelli che accompagnano i disegni, piuttosto che il contrario.
L'autrice inoltre utilizza un linguaggio diretto e incisivo, molto coinvolgente, per raccontare ai lettore le vicende dell'Odissea. Opera che tra l'altro è stata comunque riassunta e riportata nella sua interezza, seguendo tutti i principali avvenimenti della storia. Come narra il retro di copertina: "Dopo aver sconfitto l'esercito dei Troiani, Ulisse parte con i
suoi soldati per tornare a casa. Dirige le navi verso Itaca dove
l'aspettano Penelope e suo figlio Telemaco, che non vede da dieci anni.
Ma quanto durerà il suo viaggio? Un viaggio è sempre un'avventura. E il
mare che porta a Itaca è imprevedibile. Nasconde mostri selvaggi,
tremende sciagure, raffinati incantesimi d'amore e stregonerie
impossibili. A Ulisse toccherà sconfiggere anche questi nemici. Perché è
compito di ogni eroe, se vuole diventare anche un uomo saggio,
raccogliere tutte le ricchezze che porta con sé ogni esperienza".
Il volume può essere comunque letto in condivisione a partire dai 5 anni, suddividendolo in piccole parti, in quanto la storia risulta abbastanza lunghetta da leggere tutta insieme.
Tale libro illustrato è stato pubblicato per la prima volta nel 2007 dalle edizioni Arka, in un'edizione con la copertina rigida, con 64 pagine, alta 30,3 cm e larga 22,3 cm e che costava 19 euro.
Nel 2016 l'opera è stata ripubblicata con un'edizione rivisitata e ampliata, con una copertina flessibile, che misura 23,5 cm d'altezza e 19 cm di lunghezza, che ha 128 pagine e costa 16 euro.
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