"Filastrocche a quattro zampe" di Eleonora Pace è una specie di abecedario in rima dove, per ogni lettera dell'alfabeto, un buffo animale ci presenta il suo
mestiere, o l'attività che più ama svolgere, con tanti giochi e illustrazioni.
Sopra: Sulla copertina compare uno degli animali citati all'interno del libro: Nunzio che fa il nuotatore (come si può evincere dalla cuffia e gli occhialini da nuoto, oltre al salvagente).
Questo è un altro abecedario in rima, scritto da Eleonora Pace, questa volta a tema animali buffi, ciascuno dei quali presenta al lettore il lavoro o il mestiere che ama svolgere: l'antilope Alessio di professione è aviatore, il bisonte Biagio
fa il bibliotecario, ma ci sono anche Flavia la formica che è fanatica di fitness, Uska
l'Upupa che lavora all'uncinetto, Elia l'elefante è il re dell'equatore, Giulia la giraffa è gelataia, Isacco l'ippopotamo è illustratore, Luigi il leone fa il lavapiatti, Paolo il Pitone fa il pasticcere e tanti altri.
I testi sono filastrocche molto brevi, di soli 4 o 6 versi e sono graziose e orecchiabili grazie alle rime baciate (AA
BB), che donano molta musicalità alle poesie. Oltre a
questo, essendo un raccolta di filastrocche sull'alfabeto, l'autrice ha
cercato, in ogni poesia, di inserire alcune allitterazioni o comunque inserire parole che iniziano con una determinata lettera dell'alfabeto, partendo prima di tutto dal nome proprio dell'animale (quindi non sempre quello della specie a cui appartiene) e la sua professione/lavoro.
Una cosa particolare di questa raccolta è che per ogni animale e filastrocca vi è un giochino o attività dedicata a quel determinato personaggio, esercizi quali: labirinti, scrivi una ricetta, scrivi l'iniziale dei disegni che vedi, collega le code ai rispettivi animali, unisci i puntini, trova le differenze, trova qualche elemento nascosto, colora qualche elemento secondario dell'immagine, trova l'ombra corrispondente alle figure ...
Ecco alcune filastrocche sugli animali:
GIULIA la gelataia
"Quale tra questi ingredienti
vorresti aver sempre sotto ai tuoi denti?
Grana, grissini, gnocchi al formaggio,
ho sempre voglia di un nuovo assaggio.
Ma se ami la frutta o il cioccolato
vieni a gustare il mio fresco gelato."
PAOLO il pasticcere
"Prima era solo una forte passione
ora invece è la sua professione,
il più goloso di tutto il quartiere
è proprio Paolo, il Pasticcere ".
ZANA vive allo zoo
"Da questo zoo di grande prestigio
vedo soltanto un cielo grigio.
Vorrei poter correre, poter saltare,
da qualche leone riuscire a scappare.
Vorrei passare ogni settimana
nella mia bella e afosa savana."
Sopra: Le pagine dedicate all'ultima filastrocca e quindi anche l'ultima lettera dell'alfabeto: la zeta, che presenta come animale la zebra Zana, la quale vive allo zoo, ma vorrebbe tornare ad abitare nella Savana.A sinistra è presente l'immagine, mentre a destra, assieme ai testi, potete vedere il gioco che viene proposto, in questo caso ricopiare l'immagine di una zebra con l'aiuto di una griglia.
Ogni poesia dedicata ad un certo animale è accompagnata da un'illustrazione che ha il compito di mostrare di quale bestia si sta parlando, visto che nei testi non viene mai menzionata, e quale attività sta svolgendo. Gli animali sono rappresentati con un aspetto bello, curato e realistico, il che è fondamentale per poter identificare le varie creature, che talvolta sono animali abbastanza particolari e non proprio conosciuti, soprattutto se pensiamo che il volume è indirizzato a bambini anche piccoli. Anche perché talvolta trovare la corrispondenza tra il nome proprio dell'animale, il suo lavoro, e il suo nome comune che inizia con la medesima lettera dell'alfabeto non è facile. Ad esempio Hilary l'hostess sembra una sogliola ma in realtà è un halibut, Nunzio all'inizio pensavo fosse un emù, andando a controllare ho scoperto che si tratta invece di un nandù (un uccello incapace di volare originario del Sud America orientale), Xao che suona lo xilofono è una rana, ma più nello specifico si tratta di uno xenopo (un tipo di anfibi delle zone tropicali), Karin è un lemure dalla coda ad anelli, detto anche lemure catta o Katta (ecco il perchè della K), con Wenda la scimmia in vece non sono ancora riuscita a trovare a che animale, nello specifico, potrebbe corrispondere.
Tra le bestie più particolari che sono state rappresentate troviamo ad esempio l'Oritteropo (Ottavio l'oculista), l'halibut (un pesce piatto, simile a una sogliola gigante), l'nandù (Nunzio campione di nuoto), l'Upupa (Uska che lavora all'uncinetto), il lemure (che i bambini oggi conoscono probabilmente grazie al film di "Madagascar"), il bufalo, l'antilope, il pitone (quindi non un generico serpente), la tarantola ...
Sopra: Ogni poesia dedicata ad un certo animale è accompagnata da
un'illustrazione che ha il compito di mostrare di quale bestia si sta
parlando, visto che nei testi non viene mai menzionato, e quale attività
sta svolgendo. Gli animali sono rappresentati con un aspetto bello,
curato e realistico, il che è fondamentale per poter identificare le
varie creature, che talvolta sono animali abbastanza particolar, ad esempio qui sopra non ci sono un generico ragno e serpente, ma una tarantola e un pitone.
Ogni animale comunque è rappresentato sì in maniera realistica ma anche in modo buffo, e le immagini del libro risultano interessanti e carine proprio per questo motivo: animali dall'aspetto molto realistico che sono abbigliati in modo strano perchè indossano abiti umani (tipo Nunzio il campione di nuoto con la cuffia, gli occhialini da nuoto e il salvagente; o come Teresa la tarantola tata che indossa una cuffietta rosa; o Giulia la giraffa con il cappello da gelataia....) o perchè fanno cose o movimenti strani (tipo Xao la rana che suona uno xilofono o Simone lo struzzo che suona un sassofono con le cuffie sulle orecchie ...).
Per disegnare gli animali l'artista ha utilizzato dei colori chiari, spesso anche piuttosto brillanti e accesi, anche se ciò dipende un po' anche dalla colorazione dei vari animali, alcuni non presentano colori naturalmente particolarmente accesi, rimanendo sul grigio o sul marrone (per una questione anche di mimetizzazione con l'ambiente circostante) come l'elefante, l'ippopotamo, il rinoceronte o il leone, l'emù...
Le immagini sono tutte a pagina intera, posizionate a destra o a sinistra dei testi, anche se qualche volta qualche elemento del disegno sconfina e finisce anche nella pagina in cui ci sono i testi.
Sopra: Ogni
animale comunque è rappresentato sì in maniera realistica ma anche in
modo buffo. Animali dall'aspetto molto realistico sono così abbigliati in modo strano perchè indossano abiti umani (tipo Giulia la giraffa con il cappello da gelataio, nell'immagine più in basso) o perchè fanno cose o movimenti strani (tipo Xao la rana che
suona uno xilofono nell'immagine più in alto). Per
disegnare gli animali l'artista ha utilizzato dei colori chiari, spesso
anche piuttosto brillanti e accesi, anche se ciò dipende un po' anche
dalla colorazione dei vari animali.
"Filastrocche a quattro zampe" di Eleonora Pace è un alfabetiere in rima molto grazioso e soprattutto simpatico. Ormai ci è capitato di vedere già diversi alfabetieri in rima (come ad esempio a quelli di "Alfabeto delle fiabe" di Bruno Tognolini, "Alfabetiere delle fiabe" di Fabian Negrin, "A come... grande alfabeto illustrato" di Roberto Piumini, "Filastrocche dell'alfabeto" di Jo Hoestland, "Dall'ape alla zucca" di Maria Vago e "Gatti dalla A alla Z" scritto da Silvia Roncaglia), ma questo si distingue per questa associazione tra nomi propri e comuni di anmali e mestieri.
L'associazione principale comunque sta nel nome proprio dell'animale e nel mestiere svolto, e poi anche col nome comune dell'animale, anche se talvolta trovare questa corrispondenza non è affatto facile, tanto che inizialmente si potrebbe pensare che a volte questa corrispondenza non ci sia, chiedendosi come mai, visto che comunque l'autrice non ha avuto timore di citare anche bestie parecchio particolari. In realtà, se si effettuano le opportune ricerche, la corrispondenza tra il nome comune e quello proprio c'è, anche se le scelte a volte risultano molto particolari, tipo per la N ha scelto il nandù, per la X ha usato lo Xenopo Laevis, un tipo rana dei paesi tropicali, per Karin (cintura nera di Karate) ha messo un lemure dalla coda ad anelli, detto anche lemure catta o, semplicemente, Katta. Pensandoci, comunque, per alcuni animali si sarebbero potuti scegliere specie un po' più conosciute e facili da identificare, ad esempio per la K avrebbe potuto mettere un Koala o il Kiwi (per non essere banali), oppure per la W un Wallaby (ancora adesso non ho capito perché per la W ha messo una scimmia macaco), con la Y lo Yak... Sarebbe stata un'opportunità più semplice per i bambini di imparare degli animali nuovi e arricchire il loro vocabolario (visto che il volume è indirizzato a bambini
piccoli, a partire già dai 2/3 anni), perchè non penso che molti genitori andranno a scovare cos'è un Katta, un halibut, uno xenopo o un Oritteropo (che almeno ha un aspetto abbastanza particolare da non scambiarlo con un maiale o un formichiere, mentre lo xenopo potrebbe rimandare semplicemente a una rana).
Nelle illustrazioni gli animali sono rappresentati con un aspetto bello, curato e realistico, il che è fondamentale per poter identificare le varie creature, visto che appunto ce ne sono diverse di piuttosto particolari e nei testi non viene mai citato il loro nome comune. A tale proposito segnalo ad esempio che sul retro di copertina è presente un errore, in quanto si cita "L'alce Alessio di professione è aviatore", peccato che in realtà l'animale rappresentato nell'illustrazione è evidentemente non un'alce ma un'antilope. Oltre a venire disegnati in modo realistico questi animali presentano anche delle caratteristiche buffe, dovute al fatto che essi indossano abiti e hanno comportamenti umani e non animali.
Sono proprio queste illustrazioni realistiche ma anche buffe e bizzarre a rendere particolare questo abecedario in rima, il quale presenta delle filastrocche carine, graziose e orecchiabili, anche se molto brevi e che sfruttano in modo limitato l'utilizzo dell'allitterazione, cosa invece che fanno (giustamente) la maggior parte degli abecedari.
Questo libro è stato pubblicato dalla Edizioni Il Ciliegio nel 2019; ha 50 pagine, una copertina rigida, misura 20,6 cm d'altezza e 20,5 cm di lunghezza e costa 13 euro.
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.
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