"Madrina morte" è un albo illustrato in cui Sally Nicholls riprende una fiaba dei fratelli Grimm riscrivendola, con le illustrazioni di Julia Sardà.
Sopra: La copertina è molto bella, decorata con elementi dorati e colori quali il verde, l'arancione, il bianco e nero. E al centro vediamo proprio la morte in sella al suo cavallo bianco e nero.
Questo libro narra una
commovente storia dei Grimm rivisitata dalla pluripremiata autrice
Sally Nicholls.
A un povero pescatore nasce un figlio a cui però non ha niente da offrire in dono per il battesimo, così decide di uscire a camminare e incontra sulla sua strada tre sconosciuti: Dio, il Diavolo e infine la Morte. Il Pescatore decide di scegliere la Morte come padrino di suo figlio, ed è
sicuro di aver fatto una buona scelta, perché sicuramente non c'è uomo
più onesto della Morte?
"Una persona in sella a un cavallo bianco.
Una persona alta, avvolta in un lungo mantello nero. Aveva il volto nascosto da un ampio cappuccio. E sulla spalla portava una grande falce d'argento. La figura si fece più vicina al pescatore. Sempre più vicina. [...]
Lo sconosciuto alzò le lunghe mani bianche e il pescatore trasalì. le sue dita erano fatte di ossa! Quando si abbassò il cappuccio, rabbrividì. Al posto del viso, c'era un teschio.
<<Buonasera>> disse. <<Io sono la Morte. Sono l'unica brava persona al mondo.Porto la morte ai ricchi. Porto la morte ai poveri. A tutti gli uomini, le donne e i bambini del mondo, agli animali del cielo e della terra, ai minuscoli insetti e alle enormi balene, io porto la morte. Non puoi contrattare con me, non puoi corrompermi. Non puoi rubare quel che mi appartiene. Nessuno riesce a sfuggirmi. E sarò la madrina di tuo figlio>> [...]
<<Hai ragione! Tu sei una brava persona! L'unica brava persona al mondo<< Rivolse alla Morte un sorriso raggiante. <<Sì>> esclamò. <<Sarai tu la madrina di mio figlio.Il battesimo è domenica alle due, alla chiesa del villaggio, Non fare tardi>>."
Al
battesimo, la Morte fa al pescatore un dono che all'inizio sembra
essere la chiave della fortuna della famiglia: gli regala una boccetta con dell'acqua di more, spiegandogli che con questa lui potrà diventare un famoso dottore e così fare fortuna, a patto che rispetti le indicazioni che la Morte gli darà; ma quando l'avidità vince
il pescatore, scopre che nessuno può veramente ingannare la Morte. . .
Nessuno è più onesto della Morte: tratta tutti allo stesso modo,
ricchi e poveri, uomini, donne e animali. Non si può corrompere, non si
può ingannare e di certo non si può sfuggirle. L’umile pescatore che la
sceglie come madrina per suo figlio lo scoprirà a caro prezzo.
Sopra: Alcune pagine iniziali del libro, do ve a destra, sotto il titolo, vediamo il figlio del pescatore, mentre a sinistra, a pagina intera, vediamo il pescatore che esce a cercare un padrino o madrina per il figlio.
La storia è illustrata da Júlia Sard, un'artista che avevo già conosciuto per un'alto albo illustrato dalle tinte gotiche: "Mary: la ragazza che creò Frankenstein" di Linda Bailey, che rivisitava la storia di come a Mary Shelley nacque l'idea del mostro di Frankenstein.
Lo stile dell'artista è facilmente
riconoscibile in quanto abbastanza peculiare: con dei tratti netti,
decisi e graffianti capaci di creare delle immagini allo stesso tempo
graziose e oscure, evocative, eleganti, ricche di dettagli e molto curate. I disegni rappresentano quanto riportato nei testi, ed essi possono essere sia a pagina intera che a mezza pagina, o in mezzo ai testi.
Particolare
anche la scelta e l'uso dei colori, che contribuiscono a creare in
tutte le immagini un'atmosfera cupa, oscura, misteriosa, gotica e
inquietante, perfette per rappresentare una fiaba dalle tinte un po' cupe come questa.
L'artista ha utilizzato soprattutto colori quali il nero, il bianco, il verde scuro, il marrone, il rosso/arancione e il giallo.
Il bianco, oltre che nei paesaggi, è stato usato soprattutto per la
pelle delle persone, andando a creare un effetto di contrasto con gli
altri colori utilizzati, che hanno delle tonalità cupe e scure, anche se intense e cariche. La
Morte è rappresentata dalla Sardà in modo molto classico, e il suo
aspetto riprende quello
che si vede nelle incisioni medievali: il classico scheletro con una
cappa nera con cappuccio e la falce in mano. Per la Morte l'artista ha
utilizzato solo il bianco e il nero, anche se la falce che tiene in mano
ha il mancio rosso/arancione, così come per il suo cavallo, dal manto
bianco e con i crini neri (ma anche qui le redini sono del medesimo colore del manico della falce). La palette di colori la fa risaltare in
mezzo alle tavole che invece presentano sfondi e ambienti colorati di
arancione, giallo e verde.
Sopra: Alcune delle pagine illustrate dalla Sardà, la quale, come potete vedere, utilizza come colori solo il giallo, l'arancione/rosso, il verde, il nero e il bianco.
Questo libro narra una
commovente storia dei Grimm rivisitata dalla pluripremiata autrice
Sally Nicholls e illustrata in modo inquietante da Júlia Sardà che
incanterà ed entusiasmerà i lettori di tutte le età. Quando
un povero pescatore sceglie la Morte come madrina di suo figlio, è
sicuro di aver fatto una buona scelta, perché sicuramente non c'è persona
più onesta della Morte? Al
battesimo, la Morte fa al pescatore un dono che all'inizio sembra
essere la chiave della fortuna della famiglia, spiegandogli che quando entrerà nella stanza di un malato, se la vede ai piedi del letto lui potrà guarirlo e salvarlo, ma se la vede al suo capezzale il malato è destinato a morire e il pescatore non deve opporsi.
Questa parte della storia riprende la fiaba originale, così come la prima parte col pescatore che cerca una madrina/padrino per il figlio appena nato.
Questa parte della storia riprende la fiaba originale, così come la prima parte col pescatore che cerca una madrina/padrino per il figlio appena nato.
In questa versione della storia la Sardà ha però mantenuto il pescatore come protagonista, mentre nella versione originale era il figlio quello a ricevere dalla Morte la possibilità di diventare, una volta cresciuto, un famoso dottore, e non il padre. Inoltre, essendo che qui il personaggio principale rimane il pescatore la persona che salva contro il volere della Morte è il re, in quanto ha paura di venire punito se non ci riesce, mentre nella fiaba era la principessa che il ragazzo salvava, in quanto le era piaciuta appena l'aveva vista (e il re aveva promesso di dare in sposa la figlia a chiunque fosse riuscito a salvarla).
Anche il finale della Sardà è differente da quello originale, in quanto nella fiaba la Morte semplicemente portava il figlioccio nella grotta con tutte le candele che rappresentavano le vite delle persone e spegneva quella del ragazzo. Qui invece il pescatore non muore perchè attacca la sua candela, che stava quasi per esaurirsi, ad un'altra molto lunga, finendo per spegnere però la fiamma dell'altra candela, peccato che non sapesse a chi apparteneva quella candela... e quella vita.
Una variante interessante che rende il finale inaspettato, mentre la storia in generale è molto carina e apprezzabile e mostra una
Morte che si sa dimostrare anche gentile e disponibile, pronta ad
aiutare con semplicità in caso di bisogno, ma che non si fa prendere in
giro, altrimenti ve ne farà pagare le conseguenze.
La
Morte inoltre è rappresentata dalla Sardà in modo molto classico, e il suo
aspetto riprende quello
che si vede nelle incisioni medievali: il classico scheletro con una
cappa nera con cappuccio e la falce in mano.
Un bell'albo illustrato, con delle splendide illustrazioni, che rivisita un po' la fiaba dei Grimm, presentando però una variante interessante e alternativa, ma comunque piacevole da ascoltare, in cui la Morte risulta meno "cattiva", in quanto nella fiaba è lei a spegnere la candela e uccidere il figlioccio, mentre qui lascia che sia il pescatore il fautore del proprio destino e delle proprie disgrazie, in quanto l'esito del racconto della Sarà è forse anche più infelice e infausto rispetto a quello toccato al protagonista della fiaba.
Questo volume è stato edito originariamente nel 2023 dalla Andersen Press col titolo "Godfather Death"; ed è stato pubblicato nel 2024 dalla Gallucci Editore, ha una copertina rigida, ha 48 pagine,
misura 25 cm d'altezza e 18,5 cm di lunghezza e costa 14,25 euro.
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