giovedì 31 ottobre 2024

SPECIALE HALLOWEEN 2024: Collana OMBRE E CREATURE di ABEditore

In vista di Halloween quest'anno voglio parlarvi di una collana della casa editrice ABEditore, la quale è una piccola/media casa editrice che però è riuscita a farsi ben strada nell'editoria moderna e i suoi titoli sono piuttosto conosciuti e si trovano facilmente ormai in tutte le librerie. Se non avete idea di chi siano questa è la presentazione sul loro sito (www.abeditore.com): "ABEditore nasce per dare voce ad un sapere libero e aperto, al di là di ogni steccato ideologico, avendo come obiettivo un’immagine di cultura esistenzialmente decisiva ed umanamente affascinante. È per noi prioritario (in un mondo che può offrire in una sola giornata l’accesso ad una quantità di informazioni maggiore rispetto a quelle che cento anni fa venivano recepite nell’intero arco dell’esistenza) garantire la qualità di prodotti editoriali (letterari, musicali, discografici etc.) la cui validità sia vagliata e certificata dai nostri editor, esperti che contribuiscono in maniera determinante, con la loro passione e dedizione, alla costruzione del “progetto” ABEditore.
Essenziale per la vita e lo sviluppo della nostra Casa Editrice è la ricerca e selezione di nuovi testi in ogni area dello scibile: dalla poesia alla critica letteraria, dalla narrativa alla saggistica per finire con la musica e le arti. Un nostro team di lettori e scout è sempre attivo per il reperimento e la valutazione di inediti.
Riteniamo altresì importantissima la riproposizione dei testi meno noti di autori consacrati dalla Storia nonché la riscoperta di opere del passato ingiustamente sottratte all’attenzione del pubblico. Fondamentale per noi è poi l’assoluta correttezza e trasparenza nei rapporti con gli autori. Consideriamo la veste grafica dei nostri prodotti e l’uso di carte di assoluta qualità, un ulteriore punto di forza ed un importante indicatore del nostro modo di intendere la missione dell’Editore."
La collana di cui voglio parlarvi per questo speciale di Halloween 2024 è quella che sul loro sito viene chiamata: "OMBRE E CREATURE", la quale comprende una serie di volumi (di solito raccolte) che raccolgono racconti di più autori, venduti a 15 euro, con illustrazioni in bianco e nero, e che trattano temi legati al soprannaturale, all'occulto, al fantastico e all'horror. 
Ecco i titoli, tutti molto interessanti, compresi nella collana.
 
"DRACULEA: figli delle tenebre" di Julian Hawtorne (2020)
Tra le figure più spaventose che popolano la nostra immaginazione, è assai raro trovarne di potenti e segnanti quanto quella del Vampiro, un essere capace di far scorrere tanto sangue quanto inchiostro sulle pagine che lo hanno immortalato. Infatti grande merito di questa spaventosa quanto legittima popolarità è indubbiamente della Letteratura che, affondando i suoi aguzzi canini nella cronaca e nella leggenda popolare, a partire dal 1600 ha saputo nutrire la propria immaginazione per dare vita immortale a una figura di una forza tale da imprimersi indelebilmente nell'immaginario collettivo. È precisamente in questa chiave che si vuole sviluppare questa selezione, offrendo al lettore un'alternanza di documenti e racconti, così che si possa proporre un confronto tra la figura che il folklore e la tradizione orale hanno marchiato nella coscienza popolare e quella che la Letteratura ha saputo cogliere e modellare, in particolare nella narrativa breve a cavallo tra '800 e '900. Senza pretesa di esaurire l'argomento, "Draculea" vuole essere un'introduzione alla figura del Vampiro, evidenziando attraverso documenti e racconti le differenze tra vampirismo storico e figura letteraria, analizzando le fonti (prototipi apparentemente distanti dall'immagine più moderna sebbene indiziati chiave di primo Vampirismo come Arnold Paole, Peter Plogojowitz, Johannes Cuntius e il Calzolaio di Slesia; cronache antiche di inizio millennio di William of Newburgh; suggestioni esotiche spinte fino al lontano Oriente) e al tempo stesso offrendo al lettore una selezione di racconti meno noti al pubblico italiano ma di certo impatto e importanza, sia da un punto di vista letterario che per la costruzione della figura archetipica e delle variazioni sul modello principe.
 
 
"FOLLETTIANA: come piccoli esseri dispettosi (e a volte pericolosi) interagiscono con gli umani" a cura di Pietro Guarriello e con racconti di Grierson, Bowker, Crofton Croker, Esenwein e Stockard, Blackwood, Hogg, Molesworth, Saki, Lang, Ozaki, Im Bang e Yi Ryuk, Rouse, Roggero, Serao ecc... (2020).
"Nell'immaginario popolare folletti, elfi e altre minuscole creature fatate hanno sempre avuto un posto speciale. Caratterizzano e incarnano la nostra voglia di meraviglioso, offrono un viatico per la libertà e la fantasia che solo il sogno, le fiabe, i miti, possono donare incondizionatamente, senza bisogno di mediazione che non sia quella offerta dalla nostra capacità di affabulazione. E se anche oggi il progresso, la tecnica e l'industrializzazione hanno affievolito e forse del tutto offuscato il nostro contatto con la natura, la capacità innata e il bisogno dell'uomo di vedere oltre le apparenze c'è ancora, ed è sempre forte. E proprio in questo il magico regno degli esseri fatati ci viene incontro, entrando nelle nostre menti in modo quasi naturale, atavico verrebbe da dire. [...] Con questa antologia di racconti classici, scelti tra quelli meno noti e inediti, riportiamo i folletti in una dimensione adulta, restituendo loro la patina di mistero che hanno perso strada facendo; sono storie per lo più inquietanti, che attingono dalla tradizione orale del folklore o che rimandano alla matrice soprannaturale che ne circondava la figura nei tempi passati. E per questo sono storie capaci di far provare un brivido anche nella magia. Troviamo quindi folletti oscuri e folletti bizzarri, pericolosi o semplicemente dispettosi, tra brownie, goblin e monacelli. Tornano "in vita" in 14 racconti che attingono al ricco patrimonio di tutto il mondo, soprattutto britannico, e svelano anche nella narrativa l'intricato rapporto tra la produzione culturale, i miti, e le credenze di ogni popolo e paese. Al centro, comunque, c'è sempre la follettiana di creature multiformi, buffe o repellenti, elfi delle tenebre o elfi della luce, capricciosi o benevoli, fuori dal tempo e dallo spazio, ma capaci ogni volta di farci penetrare con loro in una dimensione altra, lì dove il sogno e la fantasia dominano incontrastati. Entriamo quindi nel regno incantato dei folletti, avventuriamoci in quei luoghi ignoti lontani dal caos e dalla folla, dove poter percorrere sentieri lungo i quali si avvertono le misteriose presenze, dove aleggia un'atmosfera che i più sensibili possono cogliere e riconoscere come un segnale o un avvertimento della presenza nascosta di questi spiritelli, veri e propri genius loci di un mondo che sta sparendo e che soltanto l'immaginazione può tenere in vita.» (dalla prefazione di Pietro Guarriello).
 

"SEPOLCRO o delle differenti forme di ritorno" a cura di Lorenzo Incarbone e con racconti di Benson, Cholmondeley, O'Sullivan, Walpole, Blackwood, Nesbit, Meyrink, Hardy, Barr, Behari Day, Pardo Bazán, Palma, Nervo, Lugones, Quiroga, Hyde, Page Mitchell, Bierce, Hutter (2021).
Come spesso accade, gli incontri più interessanti e sorprendenti avvengono tra mondi lontani, o che addirittura il sentimento comune vorrebbe rimanessero del tutto separati. Quantomai appropriato, in questo contesto, appare l'incontro di universi antipodici quali la Vita e la Morte. Ma non sempre questi confini sono stati rigidi tanto quanto ci appaiono ora; prima che la spinta illuminista uniformasse il concetto di mortalità basandosi su principi di razionalità scientifica a discapito di una più oscura superstizione, era opinione relativamente comune che la Morte non fosse necessariamente la fine degli affari mondani. I racconti di questa raccolta narrano un percorso che inizia dalla Fine, il cui viaggio non è l'andata ma il Ritorno, e che quasi sempre abbatte quella che è considerata una delle più solide certezze della ragione, ovvero il confine - quantomai fosco - tra la Vita e la Morte. R
 

"GRIMORIO" con la prefazione di Giulia Ciarapica (2020).
Nel folclore di tutte le culture, in ogni tempo e in ogni luogo, abita la figura tormentata della strega: una donna dotata di poteri che si credeva le fossero stati donati direttamente dal demonio, con cui era in comunicazione, e che venivano utilizzati per nuocere il prossimo. Sebbene abbia origini antichissime, in occidente la figura della strega conosce il suo periodo più terribile a partire dal 1200, quando la Chiesa comincia a far circolare i primi documenti che attestano la presenza di donne dedite al culto del maligno e iniziate alle arti magiche. Da quel momento fino al XVII secolo, le donne considerate "pericolose" o "disturbanti" per la comunità venivano accusate di stregoneria, torturate e messe al rogo. Nell’Ottocento, però, il personaggio della strega viene rivalutato grazie ad alcune opere storiche e letterarie. "Grimorio" non ha altra pretesa se non proprio quella di raccogliere testimonianze e racconti su questa figura magica troppo spesso denigrata ingiustamente. Curioso notare come numerosi testi presenti in questo volume siano stati scritti proprio da autrici, spesso sotto pseudonimo maschile. Alcuni racconti avranno come protagoniste le streghe in carne e ossa, in altri la loro presenza sarà solamente un velo impalpabile che cala sui protagonisti inconsapevoli tramite qualche sortilegio o qualche magia. Documenti e testimonianze storiche saranno una parte importante di questo libro, per mostrare cosa accadeva per davvero durante i processi di stregoneria e le condanne inflitte alle accusate.


"ECLISSI: storie all'ombra della luna" di Julian Hawtorne e con racconti di A. Bierce, H.P. Lovecraft, B. Capes, H.G. Wells, H.D. Thoreau, G.A. Béquer ecc... (2022).
Racconti di persone - e spettri; orrori e leggende sotto l'influenza dell'astro lunare. Sir Walter Raleigh dice bene: “Le stelle sono strumenti di gran lunga più utili del semplice atto di dare luce all'oscurità, della umile possibilità di offrire agli uomini di che contemplare dopo il tramonto"; non vale forse lo stesso per la Luna? E non è certo solo affare che riguarda gli uomini che si apprestano a dormire nei propri letti; è piuttosto assai importante per il viaggiatore, se la luna splenda luminosa o sia oscurata. Ma non lo è forse anche per il poeta e per il filosofo? Come sarebbero insopportabili i giorni se la notte, con le sue rugiade e le sue tenebre, non venisse a risanare il mondo cadente! Molti uomini camminano di giorno, pochi camminano di notte; e come le ombre prendono a circondarci, si risvegliano in noi gli istinti sopiti dell'intelletto. Così il sognatore che cammina al chiaro di Luna è cosciente di una marea nel suo pensiero che è da riferire all'influenza lunare. Omaggiamo allora questa compagna fedele di artisti e scienziati, alchimisti e pensatori, dotti e ciarlatani che sotto l'influenza dei suoi raggi illuminanti hanno saputo scrivere pagine di storie che altrimenti sarebbero state destinate all'oblio della tenebra notturna.

"SPETTRIANA: storie di fantasmi dell'antica Europa" a cura di Fabio Camilletti (2022).
Sulle vie d'Europa, Spettriana raduna una ventina di storie dimenticate che per i nostri antenati rappresentavano l’essenza della paura, selezionate e tradotte da antologie, trattati teologici, raccolte di prodigi, cronache e resoconti. Tra le sue pagine – per dirla con le parole di Mary Shelley – troveremo quei “fantasmi che sollevano le cortine ai piedi del letto mentre la pendola batte l’una, che si levano pallidi e orrendi dai cimiteri e che infestano le loro antiche dimore; che, quando gli si parla, rispondono, e che con il loro tocco freddo e ultraterreno fanno drizzare i capelli sulla testa; il vero fantasma”, insomma, “vecchio stile, che profetizza, svolazza e volteggia”, e che è forse capace di suscitare qualche brivido ancora oggi.

 
 
"ABISSI: brividi e terrore dalle profondità marine" a cura di La Bottega dei Traduttori (2022)
Il fascino dei luoghi sconosciuti ha da sempre stimolato la curiosità dell’uomo, attratto e allo stesso tempo spaventato dall’ignoto. Nella sua immensità, il mare rappresenta senza dubbio uno dei mondi più misteriosi e insidiosi: avventurarsi nelle sue acque ispira un terrore irrazionale – magari per la paura di perdersi o di trovarsi faccia a faccia con temibili creature marine – e può costituire un’esperienza pericolosissima, in molti casi mortale. Nei secoli, leggende e credenze hanno reso i nostri fondali suggestivi palcoscenici di storie avvincenti. Ad avvalorare poi la pseudo veridicità di queste ultime, non sono mancati strani avvistamenti e ritrovamenti di relitti di esseri non identificabili che hanno avvolto il profondo blu in un’aura di mistero, intensificando ancor più l’impenetrabilità – e l’interesse – dei suoi segreti. Strane creature dalle profondità, navi scomparse e disastrosi naufragi sono i protagonisti della raccolta: 17 racconti distribuiti in tre categorie - Sirene, Creature marine e Naufragi e navi fantasma - e 15 documenti storici su curiosi ritrovamenti, oscure forme di vita sottomarine e i più spettacolari e terribili naufragi di tutti i tempi.

 
"SELVE OSCURE" a cura di La Bottega dei Traduttori e con racconti di Lovecraft, Arthur Conan Doyle, H. G. Wells, Alphonse Daudet, Béquer e molti altri (2023).
Da sempre foreste e boschi esercitano un fascino particolare sugli amanti del gotico, siano essi scrittori o semplici lettori: scenari fantastici di mitologici racconti, rappresentano l'ambientazione ideale per riunire tutti quegli elementi dal tocco sufficientemente macabro che contraddistinguono le storie più note dei grandi autori del passato (e del presente). Alberi che prendono vita per animare un luogo già pregno di mistero e infestato da creature e spiriti che intrecciano le loro esistenze a quelle di poveri malcapitati sono solo alcuni dei protagonisti della raccolta di racconti dal titolo Selve Oscure.
 

"FELIS INCUBI: gattini e altre oscurità feline" a cura di Lorenzo Incarbone e prefazione di Daniele Palmieri (2023).
"Esiste un dominio silenzioso. Esistono forme di pericolo celate, che vanno oltre la memoria; più antiche del primo sogno; antiche come il primo incubo. Esiste una quiete illusoria, una schiera di angeli dipinta su un’orda di demoni che bramano uno spiraglio di tenebra; la furia negli occhi di una statua. Esistono maschere tanto seducenti quanto fatali, sguardi che ammaliano la notte, in grado di squarciare l’oscurità. Noi abitiamo il buio. La nostra quiete è un riflesso, supremo inganno del giorno. La nostra mano ha graffiato l’eterna pietra, il nostro grido ha echeggiato nelle notti di battaglia. Siamo i segreti dominatori dei popoli; il nostro calore ha allietato i sogni di Cleopatra, gli incubi del Gran Khan. La vostra storia non è che la nostra Ombra" (dalla prefazione di Daniele Palmieri).


"FUGIT: l'ombra del tempo" a cura di Lorenzo Incarbone e prefazione di Sara Elisa Riva (2024).
«Il Tempo, come suggerisce Borges, è la sostanza di cui siamo fatti o, forse, il Tempo non è altro che l'essenza distillata di un mondo inafferrabile. È difficile comprenderne, infatti, la sua natura intrinseca, il rapporto speciale che intesse con l'uomo e con le altre creature. Il Tempo esiste e non esiste, fonde le sue strutture, ammesso che ne abbia realmente, si dilata e si restringe, confonde i sensi e la coscienza. Tuttavia, privati del Tempo non saremmo in grado di percepirci, esseri senza direzione, senza un senso, senza un ordinamento. Il Tempo ci determina, conserva i nostri ricordi, le nostre storie e, come la letteratura ci ha più volte mostrato, può divenire ossessione, un inseguimento serrato che non sempre si rivela soddisfacente o proficuo. Pensiamo al capolavoro proustiano, costruito su ricerche e attese febbrili, o alle profondità borgesiane, tormentate dal concetto di eternità; o, ancora, a Montale, dove il Tempo viene rivelato nella sua essenza metafisica e trascendente. Presagi, inquietudini, ma anche speranze accompagnano le riflessioni che gli autori della grande letteratura dedicano a questo tema, tanto complesso quanto sconfinato. Ed è proprio a questa dimensione, fragile e potente insieme, che Fugit è dedicato» (dalla prefazione di Sara Elisa Riva)
 


Come scritto anche nella presentazione della casa editrice "Consideriamo la veste grafica dei nostri prodotti e l’uso di carte di assoluta qualità, un ulteriore punto di forza ed un importante indicatore del nostro modo di intendere la missione dell’Editore." Molti volumi della ABEditore infatti sono illustrati, compresi quelli di questa collana "Ombre e Creature", i cui testi presentano al loro interno molte illustrazioni in bianco e nero, opera di artisti che vanno dal Quattrocento fino agli inizi del Novecento quali: Adriaen Collaert, Andrea Mantegna, Gustave Dorè, Friedrich Wilhelm Meyer, Eustachio Divini, Emile-Antoine Bayard, Noah Van der Meer, Theodorus van Kessel, Johann Wilhelm Kaiser, Johann Sadeler, Jean Picart, Claude Mellan, Harmen Jansz Muller, Reinier Vinkeles, .....
I soggetti, pur avendo delle tematiche in comune in base alla raccolta (ad esempio i vampiri, i folletti, i fantasmi, la luna, i gatti, ecc...) sono comunque molto vari: abbiamo rappresentazioni di miti, di leggende, di favole, di scene di romanzi, personificazioni, allegorie, tavole astronomiche, disegni scientifici, illustrazio ni anatomiche, ...
Si tratta soprattutto di incisioni e la maggior parte delle immagini sono molto dettagliate, alcune addirittura minuziose.
La cosa positiva è che, tra tante immagini di artisti diversi, per ogni illustrazione vengono indicati (a fianco alla stessa immagine, senza quindi dover ricercare in fondo al volume le informazioni) il titolo dell'opera, l'autore e l'anno in cui è stata fatta.
 
 
 Sopra: Queste due pagine provengono da "Draculea", in alto possimo vedere un'illustrazione posta all'inizio di un capitolo, mentre sotto c'è un disegno accanto all'indice.
 

 Sopra: Queste due pagine provengono da "Sepolcro", quella più in alto si trova all'inizio di un capitolo, mentre sotto c'è un disegno accanto all'indice.
 
 Sopra: Una pagina proveniente da "Grimorio" con un'illustrazione che segna l'inizio del racconto "La strega della palude".

 
 Sopra: Pagine provenienti da "Spettriana", quella più in alto ("The Hammersmith ghost") è collocata subito dopo l'indice, mentre quella più in basso, a doppia pagina  si intitola "La casa infestata" di Rodolphe Bresdim (1871).
 
 
  Sopra: La pagina a sinistra è un'illustrazione tratta da "Abissi" mentre quella a destra è statta da "Selve oscure".
 
In realtà il catalogo della casa editrice presenta anche altre proposte (illustrate e non) interessanti, sempre a tema horror/fantastico, come ad esempio quelle ella collana "Piccole guide tascabili", che raccoglie proposte come: "Piccola guida tascabile agli oggetti di uso quotidiano in letteratura: ovvero come evitare di sottovalutare gli incredibili pericoli celati dietro l'apparente banalità dei beni più comuni", "Piccola guida tascabile ailuoghi da non frequentare in letteratura: ovvero come una buona conoscenza geografica può salvare la vita", "Piccola guida tascabile agli animali pericolosi in letteratura: ovvero la zoologia come espediente per la letteratura" ecc...
La casa editrice propone anche diversi classici (di solito a tema sempre fantastico, horror oppure favolistico) della letteratura che però sono finiti un po' dimenticati col tempo, tipo "La storia segreta di una contessa irlandese" di Le Fanu, "Pauline" di Dumas, "I salici" di Blackwood, "Il racconto della vecchia balia" di Gaskell, "Il testamento di Magdalen Blair" di Crowley, "La casa disabitata" di Riddell, "Il gioiello delle sette stelle" di Stoker ...
Ogni volume di questa collana comunque è interessante perchè permette di approfondire alcune tematiche vedendo come sono state trattate nella letteratura. Non sono manuali di saggistica, ma raccolte di racconti, sebbene prima di ogni racconto (narrazione, racconti, leggende, fiabe che siano) vi sia una piccola biografia dell'autore di quest'ultimo (o comunque una descrizione del libro da cui è tratta un determinata storia), che aiuta il lettore a contestualizzare meglio il brano che andrà a leggere, spiegando chi l'ha scritto, dove, quando e perché. 
Molto belle poi le illustrazioni dal fascino antico che accompagnano i testi, realizzate da artisti del passato, le quali riescono a far entrare il lettore nella giusta atmosfera per leggere l'opera (un'atmosfera un po' paura, un po' fiabesca, misteriosa e mistica) e a immergersi nei racconti, permettendogli di affrontare le 200/400 pagine di cui sono composti i volumi senza che questo risulti troppo pesanti da terminare. Il fatto poi che i dati riguardanti ogni immagine (tipo autore, anno di creazione, titolo) siano stati riportati accanto o comunque nei pressi di quest'ultima è un vantaggio, perchè con un volume così grosso sarebbe stato decisamente pesante e macchinoso per il lettore dover andare a cercare i crediti di ogni disegno in fondo al libro.
Le storie sono raccolte in un formato abbastanza piccolo e maneggevole, anche se bisogna stare un po' attenti alle copertine (che sono tutte molto belle, di solito con decori metallizzati) che non sono molto robuste e c'è il rischio che si pieghino o si stropiccino.
 
Tutti i titoli sono stati pubblicati tra il 2020 e il 2023 dalla ABEditore; il numero delle pagine può variare dalle 230 alle 465. Ogni volume ha una copertina flessibile che misura 18 cm d'altezza e 13 cm di lunghezza e ciascuno costa 15,00 euro (il prezzo rimane sempre lo stesso, indipendentemente dal numero di pagine).
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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