"Ghost: thirteen haunting tales to tell" è
una raccolta di 13 storie di fantasmi scritte da Blaise Hamingway e Jesse Reffsin, accompagnate dalle illustrazioni di Chris Sasaki e Jeff Turley,
indirizzata a un pubblico di ragazzini, a partire dagli 11 anni in su.
Sopra: In alto la semplice ed essenizale, ma intrigante e suggestiva, copertina di "Ghost: thirteen haunting
tales to tell", che gioca con i toni del bianco e del grigio.
L'opera
comprende 13 storie inquietanti in cui il lettore si ritroverà a fare la conoscenza (spesso non troppo piacevole) di vari fantasmi.
Il libro inizia con un prologo che vede protagonisti due ragazzini che decidono di recarsi, di notte, da un uomo che vive in un vecchio campo da campeggiatori. L'anziano signore si chiama Blackwood ed ha la fama di conoscere le migliori e più spaventose storie di fantasmi, e sarà proprio lui a raccontare a due bambini le spaventore storie narrate in questo libro:
- Reflection: Kathryn sta cercando di dormire, mentre un temporale infuria fuori dalla sua finestra. Ma non è il temporale che non permette alla bambina di addormentarsi, quanto un fastidioso picchiettio che proviene dallo specchio in camera sua... TAP TAP TAP. A provocarlo è il suo riflesso, che non smette di fissarla e di continuare a picchiettare il dito contro il vetro... cosa vorrà?
- The old pond: Samuel è un bambino che ha da poco perso la sorella minore, annegata in un lago vicino a casa. Una notte di luna piega il bambino vede delle increspature sull'acqua del lago, così decide di andare a vedere cosa potrebbe averle provocate...
- The doll: Una bambina vede in un negozio una vecchia bambola e subito se ne innamora, sua madre però non vuole prendergliela, pensando che la figlia non abbia il minimo buon gusto. A casa, però, la bambina trova sul suo letto la bambola, mentre sua madre non si trova da nessuna parte...
- Pont
whitney: Max e il suo amico Tyler si femano a pescare in una zona in cui nessuno osa farlo, in quanto si dice essere infestata dallo spirito di un vecchio pescatore che vuole impedire a chiunque di prendere i suoi pesci...
- Fred: il protagonista e il suo amico Fred durante un'escursione si accorgono che gli alberi del sentiero è come se si voltassero a guardarli, inoltre il sentiero sembra restringersi sempre di più, finché ad un certo punto Fred scompare...
- Depht: Michael ha deciso di recarsi in un sottomarino affondato per ecuperare i corpi dei genitori, che si erano recati anche loro in quel sottomarino per studiarlo, ma che non sono più tornati...
- The descent: un bambino entra di notte in uno strano ascensore senza pulsanti e con le luci sfarfallanti. Non ricorda come sia giunto lì e nel frattempo entrano con lui anche altre persone, dall'aspetto un po' strano...
- Eyes closed: Grace avverte che nella sua camera c'è un fantasma. Non lo ha visto, poiché si sta sforzando di tenere gli occhi chiusi in quanto, come sanno tutti i bambini, finché non lo guardi un fantasma non può ferirti. Tuttavia la bambina continua a sentire strani rumori e una strana presenza attorno a lei... riuscrà a mantenere gli occhi chiusi, o la curiosità avrà il sopravvento?
- The library: Meg ha dovuto recarsi in una biblioteca per prendere un libro assegnatole dalla sua insegnante. La bibliotecaria, tuttavia, è una signora un po' strana, che chiede alla bambina di seguirla nei sotterranei della biblioteca per consegnarle un libro...
- The boy in the beasement: Ellie si è appena trasferita in una nuova vecchia casa con suo padre. Stranamente in questa casa la porta della cantina è chiusa a chiave con un lucchetto, oltre ad essere pure murata. Durante la notte la bambina però sente delle voci provenire dalla cantina e, quando si reca a vedere la porta, scopre che il muro di mattoni è sparito...
- Widow in black: un gruppo di bambini si sta divertendo a tormentare e uccidere dei ragni, senza accorgersi di una strana vedova che sta girando attorno a loro, osservandoli...
- Green Eyes: Teddy si è appena trasferito e, quando sente alcuni bambini parlare di alcuni occhi verdi avvistati nel cimitero, si propone subito per andare a vederli, per cercare di apparire coraggioso agli occhi dei compagni. I ragazzi però lo avvertono di fare attenzione e di nascondersi bene, perché se gli occhi lo vedessero non farebbe più ritorno...
Sopra: Un'immagine del prologo, che mostra i due ragazzini e il signor Blackwood.
Ogni racconto è riccamente corredato da diverse inquietanti e spettrali illustrazioni realizzate da Chris Sasaki e Jeff Turley.
Sebbene le illustrazioni siano state realizzate da due differenti persone lo stile di questi artisti è abbastanza somigliante, per cui il lettore non avverte un grosso cambiamento nelle immagini e l'aspetto dei disegni del volume rimane unitario.
Le illustrazioni realizzate dai due artisti hanno uno stile molto particolare che ben si adatta ai toni paurosi di questa raccolta. I loro disegni hanno dei tratti graffianti e spesso spigolosi, i corpi, le mani e gli arti dei personaggi hanno infatti delle linee squadrate e spigolose (specialmente nei fantasmi, i cui volti hanno anch'essi dei tratti molto spigolosi), mentre la testa e gli occhi hanno delle forme più tondeggianti (almeno nelle persone).
Per conferire alle immagini un aspetto ancora più spaventoso e inquietante gli artisti hanno utilizzato molto colori quali il bianco e il nero, anche se non mancano anche altri colori dai toni più caldi quali l'arancione o il rosso (spesso del sangue), che spiccano in mezzo al bianco o al nero degli sfondi.
Nella maggior parte dei disegni prevalgono colori poco allegri quali il nero, il bianco, il marrone e il grigio, che conferiscono un senso di desolazione alle immagini, accentuato dall'effetto di consumato e chiazzato che gli artisti sono riusciti a conferire ai loro disegni.
A volte, tuttavia, in mezzo a questi colori spiccano, come ho gia detto, anche delle tinte dai toni intensi e brillanti, quali il rosso e l'arancione, ma anche il verde e l'azzurro.
Sopra: Gli artisti hanno utilizzato molto delle tinte quali il bianco e il nero, anche se non mancano anche altri colori quali l'arancione, il rosso (come il piagiama del bambino dell'immagine al centro), il verde (come gli occhi verdi del fantasma in alto a sinistra) e l'azzurro, che spiccano in mezzo al bianco o al nero degli sfondi.
"Ghost: thirteen haunting tales to tell" di Blaise Hamingway e Jesse Reffsin è una bella raccolta di racconti di fantasmi abbastanza paurosi e inquietanti (decisamente non adatti ai bambini piccoli).
Le storie di questa raccolta presentano tutte dei concetti abbastanza originali (pur mantenendo un'atmosfera tipica dei classici racconti di fantasmi), per cui non aspettatevi racconti di cimiteri, castelli o semplici case infestate, ma preparatevi a visitare sottomarini, cantine murate, ascensori senza pulsanti, biblioteche, lande ghiacciate...
Non aspettatevi inoltre di avere a che fare con fantasmi che, in fondo, sono buoni, perchè gli spettri protagonisti di queste storie sono entità spesso crudeli, i cui intenti sono solitamente sconosciuti, e molti protagonisti di queste storie non sopravvivranno al loro incontro.
Le illustrazioni di Chris Sasaki e Jeff Turley conferiscono inoltre ai racconti un'atmosfera ancora più inquietante e tesa, grazie al loro stile molto
particolare, dai tratti graffianti e spesso spigolosi, che ben si adatta ai toni paurosi di questa raccolta.
Questa raccolta è stata pubblicata nel 2019 dalla Chronicle Books Llc, ha 153 pagine e misura 28,6 cm d'altezza e 23,6 cm di lunghezza e costa 20 euro.
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.
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