lunedì 21 dicembre 2020

Once upon a gorjuss time: six classic tales to dream by

In questo post vi presenterà un libro della serie Gorjuss, un personaggio disegnato da Suzanne Walcott nonché un trademark della Santoro. Di tale personaggio esistono diversi brand che comprendono: zaini, astucci, penne,quaderni, tazze, borse, bambole, magliette, portafogli, fazzoletti... e, naturalmente, anche dei libri illustrati.
In passato avevo recensito il libro "Se io fossi...", mentre oggi vi parlerò di "Once upon a gorjuss time: six classic tales to dream by", una raccolta di fiabe illustrate dalla Walcott.

Sopra: La copertina di questo libro è veramente molto bella, con uno sfondo rosso scuro ricco di raffinati decori e scritte dorate e un'elegante immagine di BIancaneve al centro.


Tale raccolta comprende 5 fiabe dei fratelli Grimm e di Andersen e un racconto: "Little red", "The little mermaid", "Snow White", "Alice" di Lewis Carrol, "Thumbelina" e "Rapunzel".
Ogni racconto è introdotto da una sorta di narratrice, presente fin dall'inizio del libro, che inizialmente spiega al lettore come questa sia la sua collezione di fiabe preferita poiché "I love dressing up and acting out stories".
Inutile dire che i testi delle fiabe di questa raccolta non sono molto fedeli alle loro corrispettive versioni integrali, presentando diversi cambiamenti. Vi riporto alcuni pezzi di testo di confronto come esempio.

1. Versione "Little red" della Gorjuss (2016): "One upon a time there was a sweet (dolce) little girl who lived with her father and mother in a pretty cottage surrounded (circondato) by flowers at the edge of a large forest. At the farthest end of the wood was another cottage. This one was covered in glossy ivy (lucida edera); birds fluttered (svolazzano) at its windows, and daisies (margherite) grew in the front garden, it was there that the girl's grandmother lived.The little girl was loved by all, for she smiled oftend and was generous and kind. Grandmother surely loves her more than anyone, and gave her many pretty things. She sewed (aveva cucito) her granddoughter  a beautiful red cloack (mantello) with a hood (cappuccio) that the girl always wore, so people called her Little Red Riding Hood, or Little Red for short.
One morning, Little Red's mother sait t her, "Put on your cloak and take this basket (cestino) to Grandmother. She is ill, so I've made her some cakes, bread, butter, and jam (marmellata). Go now, and take care in the wood. Stick to the path (sentiero) between the trees."

1. Versione "Cappuccetto Rosso" dei Grimm (ed. Enaudi 1951): "C'era una volta una cara ragazzina; solo a vederla le volevan tutti bene, e specialmente la nonna, che non sapeva più cosa regalarle. Una volta le regalò un cappuccetto di velluto rosso, e, poiché le donava tanto ch'essa non volle più portare altro, la chiamarono sempre Cappuccetto Rosso. Un giorno sua madre le disse: -Vieni, Cappuccetto Rosso, eccoti un pezzo di focaccia e una bottiglia di vino, portali alla nonna; e debole e malata e si ristorerà..."

Come potete leggere la versione della Gorjuss risulta più lunga perché all'inizio vi è una parte che descrive le case dove abitano la bambina e la nonna. In questa versione sono stati infatti aggiunti diversi dettagli superflui (come ad esempio il fatto che tutti amavano la bambina perché sorrideva sempre ed era gentile e generosa).
Sebbene i principali eventi della storia siano tutti presenti (Cappuccetto che incontra il lupo, il lupo che giunge per primo dalla nonna e la magia travestendosi come lei, Cappuccetto che arriva e inizia a porre le domande al lupo, quest'ultimo che si mangia la bambina, nonna e nipote salvate dal cacciatore) i testi sono stati parecchio modificati, con l'aggiunta di alcuni dettagli (come il fatto che la bambina, una volta stancatasi di raccogliere fiori per la nonna, si sia seduta su un tronco e che il gatto dell'anziana le sia saltato in grembo) e l'omissione di altri (ad esempio il fatto che Cappuccetto noti, al suo arrivo, che la porta della nonna è stranamente spalancata). Il cambiamento però maggiore risiede nella morte del lupo, che nella fiaba dei Grimm muore a causa delle pietre che gli erano state messe dentro la pancia, mentre qui muore a causa di alcuni funghi avvelenati che la bambina ha messo nella pancia del lupo, che così si ammala e muore.

2. Versione "The little Mermaid" della Gorjuss (2016): "Perhaps you've heard seafaring tales from salor, those who say they've seen mermaids frolicking in the waves, or heard voices singing (cantando) just as a storm(tempesta) roll across th water. Are these tricks (trucchi) of the exausted mind?
No! Such tale are likely true, for far from shore (costa) and deep below the ocean's surface there is indeed a kingdom of merefolk (semplici uomini). The Sea King lives ther in palace of amber, coral, and pearls, and his daughters are more beautiful than any creature that walks upon land, though their bodies end in fish tails (code di pesce) rather than legs.
Year ago, when the Sea King's four daughters were very young, they were cared for by their grandmother, for they own mother had died [...] Their grandmother allotted (assegnò) each of them a plot of ground just outside the castle walls in which to plant a garden."

2. Versione "La sirenetta" dei Andersen (ed. Donzelli 2019): "In alto mare, l'acqua è azzurra come i petali del più bel fiordaliso e limpida come il cristallo più puro, ma è molto profonda, più profonda di quanto riesca a raggiungere qualsiasi cima d'ancora, molti campanili dovrebbero essere messi uno sopra l'altro per arrivare dal fondo sino al pelo dell'acqua. Laggiù vive il popolo del mare.
Ora non bisogna affatto credere che ci sia solo il nudo fondale di sabbia bianca; no, vi crescono le piante e gli alberi più curiosi, con il gambo e le foglie così flessuosi che al minimo spostamento dell'acqua si muovono come se fossero vivi. tutti i pesci, piccoli e grandi, guizzano fra i rami come gli uccelli nell'aria. Nel punto più profondo sorge il castello del re del mare, le mura sono di corallo e le lunghe finestre a punta sono dell'ambra più limpida, ma il tetto è fatto di conchiglie che si aprono e si chiudono ai movimenti dell'acqua; è bello perché ciascuna contiene perle splendenti, ne basterebbe una sola per fare un grande ornamento sulla corona di una regina.
Laggiù il re del mare era vedovo da molti anni e la sua vecchia madre governava la casa; era una donna intelligente e fiera della sua nobiltà, perciò portava dodici ostriche sulla coda, mentre gli altri nobili potevano portarne solo sei. Per il resto meritava molte lodi, specialmente perché voleva molto bene alle piccole principesse del mare, le sue nipotine. Erano sei belle bambine, e la più giovane era la più bella di tutte, la sua pelle era luminosa e delicata come un petalo di rosa, i suoi occhi azzurri come il mare più profondo, ma come tutte le altre non aveva piedi, il loro corpo terminava in una coda di pesce.
Per tutto il giorno potevano giocare giù nel castello, nelle grandi sale dove fiori vivi crescevano dalle pareti. [..] Fuori dal castello c'era un grande giardino, con alberi rossi come il fuoco e blu scuro [...]"

La versione di Andersen, come potete vedere, è più lunga, in quanto più ricca di descrizioni e particolari che nel testo della Gorjuss vengono omessi. Quest'ultima versione presenta comunque anche alcune inesattezze rispetto alla fiaba originale, come ad esempio il fatto che sia la nonna delle bambine a dare loro un giardino da coltivare. La versione della Gorjuss diciamo che si avvicina maggiormente a quella di Disney che non alla fiaba integrale di Andersen, se non fosse che nel finale lei non sposa il principe, ma diventa una stella. Tale finale comunque non rispetta nemmeno quello di Andersen, nel quale la Sirenetta diventava uno spirito dell'aria.

3. Versione "Snow White" della Gorjuss (2016): "Snow White, who longed (bramava) to see her father again, agreed (accettò), and they rode through the forest together. The king was glad (lieto, grato) to see his beautiful daughter again, for he had been crippled (storpio) with mourning (lutto, rimpianto) since the day she disappeared. When he learned about his wife's betrayal and her attemps to kill Snow White, he grew very angry. His adviders told him that the queen must be put to death for the treachery (tradimento), but the king was a kindhearted man and did not want to see her killed. Instead (invece)  he ordered thet che be taken from the palace to live in a tiny cottage on the edge (margini) of the wood, where she would be guarded (sorvegliata) day and night."
 
3. Versione "Biancaneve" dei Grimm (ed. Einaudi 1951): "Biancaneve acconsentì e andò con lui (il principe) e furono ordinate le nozze con grande pompa e splendore.
Ma alla festa invitarono anche la perfida matrigna di Biancaneve. Indossate le sue belle vesti, ella andò allo specchio e disse:
- Dal muro, specchietto, favella: nel regno chi è la più bella?-
Lo specchio rispose:
- Regina, la più bella qui sei tu; ma la sposa lo è molto di più.-
La cattiva donna imprecò e il suo affanno era così grande che non poteva più dominarsi. Dapprima non voleva assistere alle nozze; ma non trovò pace e dovette andare a vedere la giovane regina. Entrando riconobbe Biancaneve e impietrì dallo spavento e dall'orrore. Ma sulla brace erano già pronte due pantofole di ferro: le portarono con le molle, e le deposero davanti a lei. Ed ella dovette calzare le scarpe roventi e ballare, finchè cadde a terra, morta".
 
Qui le differenze rispetto alla versione originale integrale dei fratelli Grimm sono parecchie e molto ben visibili. La versione della Gorjuss è infatti intrisa di un forte buonismo che invece nella fiaba grimmiana è del tutto assente, basta constatare la fine che fa la matrigna della protagonista in una o nell'altra versione (in una viene esiliata in una casetta ai margini del bosco, nell'altra viene torturata e uccisa). Inoltre nella versione della Gorjuss il padre della fanciulla è ancora vivo e Biancaneve ritorna a vivere al castello con lui, mentre il principe la va trovare spesso e viene detto che, alla fine, i due si innamorano. Nella versione dei Grimm invece Biancaneve e il principe decidono di sposarsi subito e del padre della fanciulla non si fa alcun riferimento.

Sopra: Prima di ogni fiaba è presente una sorta di introduzione fatta da una ragazzina presente all'inizio del libro, la quel si presenta come una specie di narratore delle fiabe.

Le illustrazioni di Gorjuss realizzate da Susanne Woolcott sono molto carine e originali, dolci e poetiche, e presentano al lettore un mondo onirico e incantato, ideale per rappresentare una realtà fiabesca.
Le bambine che la Woolcott ritrae presentano tratti distintivi molto particolari, quali: forme del corpo acerbe, corpi disegnati con tratti semplici e mai troppo dettagliati, visi tondeggianti, occhi quasi completamente neri (in cui non vi è distinzione tra parte bianca, iride e pupilla) e dalla forma allungata (in verticale) e l'assenza di naso e bocca. Queste bambine hanno solitamente i capelli neri e indossano quasi sempre delle calze a righe bianche e nere. Tali fanciulle presentano inoltre tratti dolci, delicati ed essenziali, con espressioni un po' enigmatiche, che trasmettono sensazioni di dolcezza e malinconia.

 
Sopra: Le bambine che la Woolcott ritrae presentano tratti distintivi molto particolari, quali: forme del corpo acerbe, corpi disegnati con tratti semplici e mai troppo dettagliati, visi tondeggianti, occhi quasi completamente neri (in cui non vi è distinzione tra parte bianca, iride e pupilla) e dalla forma allungata (in verticale) e l'assenza di naso e bocca. Queste bambine hanno molto spesso i capelli neri e indossano quasi sempre delle calze a righe bianche e nere. Qui sopra abbiamo due esempi, con a sinistra Biancaneve e a destra Cappuccetto Rosso.

I personaggi delle fiabe sono rappresentati spesso da soli, in ambienti non ben definiti e la maggior parte delle volte anche piuttosto astratti. In questo modo l'attenzione del lettore si focalizza interamente sulla bambina rappresentata.
Per gli sfondi, così come per la pelle delle ragazzine, l'artista utilizza dei colori chiari e delicati, mentre su altri elementi quali i capelli o i vestiti delle fanciulle vengono usate tinte più intense e corpose, considerando anche che quasi tutte queste bambine hanno i capelli neri (ad eccezione di Raperonzolo che li ha marroni scuro).

   

Sopra: I personaggi delle fiabe sono rappresentati spesso da soli, in ambienti non ben definiti e la maggior parte delle volte anche piuttosto astratti. Per gli sfondi, così come per la pelle delle ragazzine, l'artista utilizza dei colori chiari e delicati, mentre su altri elementi quali i capelli o i vestiti delle fanciulle vengono usate tinte più intense e corpose, considerando anche che quasi tutte queste bambine hanno i capelli neri.

"Once upon a gorjuss time: six classic tales to dream by" è un'incantevole raccolta di fiabe con  illustrazioni che hanno uno stile originale e sono molto tenere, evocative e poetiche. Peccato che i testi delle fiabe risultano parecchio cambiati rispetto al materiale originario, presentando varie modifiche, tagli o integrazioni non necessarie.
L'opera risulta comunque un bel volume, molto curato graficamente ed esteticamente molto bello  (co i bordi delle pagine dorati e un segnalibro rosso di stoffa) e piacevole da guardare e sfogliare.

Questo libro illustrato è stato pubblicato dalla Candlewick Entertainment nel 2016. Quest'opera ha 96 pagine e misura 23,5 cm d'altezza e 19,5 cm di lunghezza, ha la copertina rigida, e costa 19,44 euro (oppure 19,99$).

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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