Oggi vi parlerò di quello che è ormai diventato un classico della letteratura per l'infanzia, un libro che vede per protagonisti una comunità di dolci topolini di campagna. Sto parlando di: "Il mondo di Boscodirovo" scritto e illustrato da Jill Barklem, di cui esistono innumerevoli edizioni, ma qui vi parlerò di quella per i 40 anni di Boscodirovo, la quale era stata precedentemente pubblicata col titolo "Le quattro stagioni di Boscodirovo e altre storie".
Sopra: A sinistra l'edizione che ho io del 2021, mentre a destra lo stesso volume ma in un'edizione del 2009.
Questo volume è una raccolta delle storie che sono state pubblicate in Italia riguardanti la comunità di topolini di Boscodirovo scritta dalla Barklem.
Un’antologia che raccoglie le storie dei topolini di
Boscodirovo che celebrano il rispetto della natura, il valore
dell’amicizia e il senso di comunità: un classico per tutti.
Nei tronchi degli alberi, tra i cespugli fioriti e in mezzo ai
prati si nasconde un romantico universo. È Boscodirovo, il favoloso
regno creato da Jill Barklem, brulicante di topini baffuti e sempre
affaccendati in minuscole, indimenticabili avventure… La piccola e operosa comunità, che vive in armonia con i vicini,
valorizza al massimo quello che ogni stagione ha da offrire.
Un volume che celebra la prima pubblicazione dei libri di Boscodirovo,
raccogliendo otto storie:
- "Storia di Primavera" (1980): Il tiepido sole primaverile entra nelle casette di Boscodirovo e tutti i topolini si alzano di buonumore, specialmente Peverino: oggi è il suo compleanno! Il signor Pomelli per l’occasione predispone un picnic con tutti gli abitanti di Boscodirovo e organizza per lui una meravigliosa sorpresa…
- "Storia d’Estate" (1980): Papaverina è una bella topolina che lavora nella latteria mentre Polverino è un bravo e gentile topolino che lavora al mulino. I due inizieranno a frequentarsi e a vedersi sempre più spesso finché non decidono di convolare a nozze, le quali si terranno in estate.
- "Storia d’Autunno" (1980): È autunno, la stagione del raccolto, e Primulina sta aiutando suo papà a cogliere i frutti maturi. Quando, però, una tempesta si avvicina, la piccola viene mandata a casa. Girellando tra le siepi vicino al campo di grano, non si rende conto del tempo che passa e si perde. Povera Primulina: riuscirà a ritrovare la strada di casa?
- "Storia d’Inverno" (1980): La neve cade e ricopre tutte le porte e le finestre di Boscodirovo. I piccoli topolini Dal Pruno non l'hanno mai vista e ne sono entusiasti. Quando scoprono che ci sarà il Ballo della Neve non stanno più nella pelle e assistono emozionati a tutti i preparativi. Finalmente tutto è pronto e il Ballo può iniziare...
- "La scala segreta" (1983): I topolini Primulina e Peverino, frugando in soffitta alla ricerca di costumi adatti alla recita che terranno per la festa di Mezzinverno, trovano una scala nascosta e decidono di esplorare...
- "Avventura sui monti" (1986): Il topo Peverino accompagna il signor Pomelli per una tranquilla commissione: consegnare coperte ad amici che vivono sulle montagne. Ma durante il viaggio di ritorno i due si perdono...
- "Storia di mare" (1990): Quattro topolini partono da Boscodirovo in barca lungo il fiume per raggiungere il mare e far provvista di sale. E così scoprono la spiaggia, le conchiglie, le alghe...
- "Papaverina e i bambini"(1994): Il topo Polverino, che abita in un vecchio mulino, con l'aiuto del signor Pomelli e del suo aiutante Peverino riesce a procurarsi una nuova casa per sistemare più comodamente la famiglia, la quale si appresta a celebrare la Cerimonia del Nome per la nascita dei nuovi topolini.
Sopra: Due pagine tratte dalla Storia di Primavera, che mostrano un'illustrazione a doppia pagina accompagnata in basso dai testi. Nell'illustrazione vediamo il picnic organizzato dalla comunità per festeggiare il compleanno di Peverino.
I testi sono accompagnati dalle splendide e delicate illustrazioni di Jill Barklem le quali accompagnano i testi assiduamente, tanto che ogni scena in essa descritta viene praticamente raffigurata, a volte tramite immagini più piccole (grandi un quarto di pagine) le quali sono collocate subito prima o subito dopo i testi (sopra o sotto) ma spesso con disegni a tutta pagina o anche a doppia pagina. La correlazione tra illustrazioni è testi è molto forte, sebbene volendo la storia potrebbe essere letta anche senza le immagini, in quanto avrebbe comunque senso, tuttavia si andrebbero a perdere tanti dettagli che nei testi vengono tralasciati e che si possono dedurre solo osservando le immagini (tipo l'aspetto dei vari ambienti, tutti gli oggetti che li riempiono, gli abiti dei topolini, tutti i cibi che i topolini cucinano e consumano...).
Le illustrazioni della Barklem si caratterizzano infatti per uno stile dolce e delicato, armonioso, ma anche estremamente dettagliato, quasi minuzioso, con una grandissima attenzione ai dettagli, soprattutto quelli riguardante gli elementi naturali, che riflette il suo amore per la natura e la botanica e i mestieri tradizionali.
Le stanze dei topini sono infatti curate nei minimi dettagli, mostrando ad esempio nelle stanze dei bambini tutti i loro giochi e gli arredi, oppure nelle cucine i vari scaffali, le pentole, gli ingredienti e i cibi che vengono cucinati. Anche gli ambienti esterni non sono da meno, mostrando alberi e fiori che crescono in una determinata stagione, la luce corretta che accompagna un determinato momento della giornata e una determinata stagione.
Anche i colori quindi cambiano in base alla stagione rappresentata, sebbene tutte le immagini siano molto colorate, con tinte in certi punti dia toni più delicati ed in altri più intensi e saturi. In primavera comunque i colori sono più chiari e pastello, in estate e in autunno diventano più caldi e intensi, mentre in inverno più freddi, mentre le storie ambientate al mare o in montagna hanno tinte più terrose.
Sopra: Alcune delle pagine interne del libro in cui potete ammirare llustrazioni a pagina intera, a doppia pagina o inserite assieme ai testi. Da notare la ricchezz dei dettagli e l'accuratezza dell'artista nel rappresentare la vegetazione, i cici oppure le stanze delle case/albero dei topolini.
"Il mondo di Boscodirovo" di Jill Barklem è una bellissima raccolta di 8 storie riguardanti il mondo di Boscodirovo, un mondo idilliaco, immerso nella natura, che vede per protagonista una comunità di topolini molto unita e sempre prota a farsi qualche favore o ad aiutarsi. Un mondo in miniatura che l'artista riproduce perfettamente in ogni minimo dettaglio, basti osservare le case dentro i tronchi di grandi alberi di questi topolini, le quali non si limitano ad essere dei semplici buchi, ma vere e proprie case, quasi delle villette, con molteplici stanze, bagni, lavanderie, e cucine. In particolare le cucine per me sono le più belle da osservare, con tutti i loro scaffali pieni di utensili e ingredienti per cucinare, per non parlare dei cibi cucinati dai topolini, diversi in ogni stagione: violette candite, torta di nocciole e crema, budini di primule, miele, vini di primula, di rosa e di sambuco, caffè d'orzo, zuppe, tè di foglie di rovo, pane abbrustolito e imburrato, mele selvatiche arrostite, dolci di mile, gelatina di fragole, marmellate di more, ... mentre i tipi che vivono vicino al mare mangiano alghe.
Come spiega l'autrice: "Boscodirovo rappresenta il mio mondo ideale perchè i suoi topolini ci vivono in un modo squisitamente naturale, così come penso dovremmo fare tutti. Essi sanno apprezzare e utilizzare al meglio ciò che la natura mette loro a disposizione, e la loro è una società benevola e affettuosa, condita di una sana voglia di divertirsi: feste e scampagnate, picnic e balli all'aperto allietano spello le loro giornate."
In effetti soprattutto le prime storie (in particolare quelle delle stagioni) ruotano (quasi) tutte attorno a qualche evento da festeggiare: in quella di primavera il compleanno di Peverino e il picnic a sorpresa, in quella d'estate il matrimonio tra Papaverina e Polverino che si celebra su una barca sul fiume, in quella d'inverno si sta per celebrare il Ballo della Neve, mentre in "La scala segreta" Primulina e Peverino cercano dei costumi per una recita che si terrà durante la festa di Mezzinverno.
Per quanto riguarda l'attenzione per i dettagli, la stessa autrice spiega: "In quel periodo non feci che studiare. esplorando a fondo la vita dei topolini e riempiendo quaderni su quaderni di ogni possibile dettaglio. Nei limiti del ragionevole, dovevo cercare di escludere dal loro universo ogni concetto "umano". [...] Creare questi libri è stato per me un divertimento immenso, ma anche un'enorme fatica. Il perchè sta nella mia infinita pignoleria. Ogni fiorellino deve avere il il giusto numero di petali e crescere nel posto giusto al momento giusto. E non c'è cosa che facciano i topolini che non sia assolutamente congruente alle loro possibilità e al piccolo mondo nel quale si muovono."
Un mondo idilliaco in cui non c'è traccia di tecnologia o di modernità, dove si svolgono ancora vecchi mestieri come il lattaio, il mugnaio, il bottegaio (niente supermercati), dove si coltiva l'orto e si raccolgono i frutti di stagione, dove i vestiti e le coperte sono tessuti e cuciti a mano, o al massimo con i telai manuali (Papaverina cuce da sola il proprio abito nuziale). Storie in cui si nota anche una distinzione dei ruoli piuttosto netta, anche per quanto riguarda i modelli familiari rappresentati: marito e moglie con 3 o quattro figli, ad eccezione di qualche vecchio o vecchia vedovo/a, che vivono da soli dopo la morte dei coniugi. Quando c'è da cucinare sono soprattutto le topine quelle che si occupano di sfornare leccornie, mentre i topini sono indaffarati nella costruzione di qualcosa che può servire per la festa.
Per quanto riguarda i lavori sappiamo che Polverino fa il mugnaio, il signor Pomelli gestisce l'emporio del paese, Basilio sovrintende le cantine dell'emporio, mentre come lavori femminili sappiamo che c'è la signora Margherita che è la cuoca del palazzo, Papaverina che lavora in latteria e che alcune topine lavorano come tessitrici. A livello di trama non ci vengono forniti molti dettagli riguardo ai lavori svolti da questi topolini, ad esempio sappiamo con certezza che Papaverina lavora nella Latteria ma, anche se non ci viene riferito di nessun altra topina o topo che facciano lo stesso lavoro, dalle immagini possiamo vedere anche altre topine in Latteria che vi svolgono dei lavori. E' una comunità quindi in cui sia maschi che femmine contribuiscono a creare qualcosa che possa essere utile gli altri, anche se non sappiamo che sistema di vendita pratichino (probabilmente il baratto?), sebbene molte topine sembrino essere semplicemente delle casalinghe. I cuccioli invece sembrano essere trattati tutti allo stesso modo sia che siano maschi o che siano femmine (si distinguono solo per i vestiti), in quanto anche i maschi vengono inviati a dare una mano in cucina, e nel libro non si parla mai di scuola per cui è probabile che l'istruzione venga impartita a casa dalle famiglie, ma non venendo mai affrontato il tema non sappiamo cosa venga insegnato. Sia maschi che femmine sono liberi di giocare e di esplorare ance il mondo esterno, oppure di aiutare gli adulti quando ce n'è bisogno.
Una comunità sicuramente un po' all'antica, ma che è così armoniosa e felice che alla fine tutti aiutano tutti al meglio delle loro possibilità, semplicemente per rendere felici gli altri. La serie di Boscodirovo comparve per la prima volta nel 1980. Da
allora, le storie dei topolini sono state pubblicate in tutto il mondo,
diventando anche serie televisive animate e ispirando molti prodotti
commerciali.
Una serie di storie brevi, semplici
ma molto carine, in molte delle quali ci sono delle feste da preparare,
oppure qualche piccola e breve avventura da vivere. Storie con dei personaggi caratterizzati con genuinità e semplicità ma che pian piano, libro dopo libro, i lettori impareranno a riconoscere e ad amare. Un libro
illustrato per bambini dai 5 anni, ideale per le letture insieme ai più
piccoli, oppure per le prime letture autonome attorno ai 7 anni.
Questo volume è stato edito nel 1999 col titolo "The complete Brambly Hedge" dalla Harper Collins Publishers. La seguente edizione italiana (mentre la prima edizione italiana risale al 2000) è stata pubblicata nel 2024 dalla Edizioni El, ha una copertina rigida, ha 248 pagine,
misura 25,5 cm d'altezza e 20 cm di lunghezza e costa 28,00 euro.
Come dicevo all'inizio esistono tantissime edizioni del Mondo di Boscodirovo, alcune economiche altre deluxe, alcune sono delle raccolte più o meno complete (con tutti gli 8 i racconti o solo i primi 4), altre invece sono pubblicazioni delle singole storie, di cui esistono ad esempio quella deluxe per i 40 anni della serie edita nel 2022 con le copertine dai bordi colorati e poi quella con le copertine dorate del 2020.
Sopra: In alto due edizioni in copertina rigida e dal grande formato, quella a sinistra uscita nel e quella a destra nel 2018. In basso invece alcune edizioni più piccole ed economiche in copertina flessibile.
Sopra: In alto i volumi delle stagioni in un'edizione del 2015, al centro l'edizione con i bordi colorati del 2022, mentre in basso le copertine dorate dei libri sulle stagioni editi nel 2020.
Sopra: La copertina del libro pop-up di Boscodirovo.
Tutti
i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento
di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a
scopo puramente informativo.
Nessun commento:
Posta un commento