venerdì 18 ottobre 2024

Le parole a fare un giro: poesie per bambini liberi di AA.VV.

"Le parole a fare un giro: poesie per bambini liberi" di Sabrina Giarratana, Roberto Piumini, Giuseppe Pontremoli e Silvia Roncaglia, questi quattro autori che hanno fatto la storia della poesia per l'infanzia sono stati raccolti in questo unico volume, assieme alle illustrazioni di Octavia Monaco, Vittoria Facchini, Cristina Cerretti e Cecco Mariniello.
 
Sopra: Sulla copertina dallo sfondo blu sono stati disegnati, tutt'intorno, alcuni personaggi colorati dall'aspetto buffo.
 
Eredi di una tradizione che comincia con Rodari, quattro tra gli autori che hanno fatto la storia della poesia per l'infanzia italiana sono qui raccolti in un unico volume. Poesie musicali, estrose, innovatrici,  che raccontano il mondo in modo eccentrico e originale, con parole nuove, offrendo ai bambini una prospettiva che rompe schemi e convenzioni. Perché la poesia è sperimentazione, gioco, divertimento, emozione. Perché la poesia è un inno alla creatività e alla libertà di ciascuno di noi.
La raccolta è quindi divisa in quattro sezioni, ciascuna dedicata a un differente autore, a partire da Giuseppe Pontremoli, nato nel 1955 e morto nel 2004 a soli 48 anni, ex maestro elementare che voleva guardare i bambini vedendoli davvero.
Di lui hanno incluso la sua raccolta "Ballata per tutto l'anno e altri canti" (2004, Nuove Edizioni Romane) e "Rabbia Birabbia" (1991, Nuove Edizioni Romane) con le illustrazioni di Octavia Monaco.

Marzo
Vogliamo tutto il mese
quello di primavera
spumeggiante di fiori
Desideri ed incanto
riuniti insieme al fresco
al fresco della sera
canteremo l'amore
alle ombre vaganti.

Dame

[...]

 Duro è il destino
Delle dame indolenti:
dividono la vita
tra sconforti e sgomenti.

Duro è il destino
delle dame dormienti:
depongono il domani
dietro gli sguardi spenti.

Dolce è il dono divino 
delle dame dei venti:
domani desideri
danzano in quel che senti.

Silvia Roncaglia ha insegnato per 17 anni nella scuola primaria e ha pubblicato più di cento libri con molteplici case editrici italiane e vinto numerosi premi.
Di suo hanno incluso la raccolta "Filastrane" ("Principerse e Filastrane" 1997, Nuove Edizioni Romane) "Filastrocche sul filo", "Gli uomini primitivi" e "Io conosco", con le illustrazioni di Cristiana Cerretti.

Filastrane
Filastrana
curiosa e arcana,
cosa nascondi 
nella tua tana?
Fiato di fata,
pelle di rana,
fiabe filate
con filo di lana.
Filastrana,
curiosa e arcana,
il suo nastro
di sogno dipana.

Epoche remote
Gli uomini primitivi,
mi pare e si sa,
venivano prima di quello là.
Gli uomini primitivi,
su per giù,
c'erano prima di Gesù.
Gli uomini primitivi,
la cosa è certa,
vivevano in un'epoca
piuttosto incerta!

Sabrina Giarratana, nata a Bologna nel 1965, ha lavorato per vent'anni come copywriter prima di dedicarsi ai libri per bambini e ragazzi.
Di suo troviamo la raccolta  "Filascuola" (2015, Nuove Edizioni Romane) illustrata da Vittoria Facchini.

Filastrocca della scuola da costruire
Oggi ho sognato che non c'era scuola
C'era soltanto una grande carriola
E noi contenti tra l'acqua e il cemento
Ci abbronzavano di sole e di vento
Stavamo tutti a dare una mano
Portare i mattoni non era strano
La mia maestra era il capo cantiere
E la bidella il nostro ingegnere
Ricostruita da cima a fondo
È nata la scuola più bella del mondo.

Roberto Piumini è nato a Edolo nel 1947 e ha fatto l'insegnante, il pedagogista e l'attore.
Nell'opera sono state inserite le sue raccolte di poesie di "Quieto potato" e "Sole, scherzavo" (1994, Nuove Edizioni Romane) con le illustrazioni di Cecco Mariniello.

Lo scrittore scrive scrive
Lo scrittore
scrive scrive
scrive dieci
cento ore
ma chi scrive
allo scrittore?

Scrive versi
scrive strofe
ma dal tetto 
giù gli piove.

Scrive in prosa
scrive in rima
ma nessuno
gli cucina.

[...]

Scrive lento
scrive in fretta
ma si è spenta
la stufetta

Lo scrittore
scrive scrive
scrive cento
mille ore
ma chi scrive
allo scrittore?

 
 
 
 
Sopra: In alto delle pagine che mostrano l'introduzione di un poeta, in questo caso l'autrice Silvia Roncaglia, il cui nome e cognome sono stati scritti in grande in rosso su uno sfondo verde. Più in basso alcune pagine dedicate ad alcune poesie di Silvia Roncaglia sugli uomini primitivi.

Le poesie sono poi accompagnate da diverse illustrazioni, opera di diversi artisti dato che anche le raccolte originali, pubblicate separatamente, comprendevano dei disegni, i quali sono poi stati riprodotti, almeno parzialmente, anche in questa mega raccolta.
Ad esempio i disegni che accompagnano le poesie della prima sezione, quella Giuseppe Pontremoli, sono opera di Octavia Monaco. Ella possiede uno stile molto particolare, decisamente poco realistico e quasi surrealista.In questa raccolta vediamo comparire i suoi personaggi assieme ai testi; questi soggetti possono rappresentare animali (come nel caso del lupo), uomini o donne; le persone ritratte dalla Monaco non hanno un aspetto realistico, ma presentano proporzioni e corpi leggermente deformati, con visi ovali o comunque molto tondeggianti, spalle ampie e corpi robusti.
La parte di poesie scritte invece da Silvia Roncaglia hanno invece delle immagini realizzate da Cristiana Cerretti, le quali sono in bianco e nero, poste accanto ai testi. Cerretti traccia personaggi umani ed animali utilizzando delle line nette e ben definite che creano figure dall'aspetto non troppo realistico e un po' stilizzato, anche se le immagini risultano piuttosto ricche di dettagli. Alcune parti inoltre sono lasciate completamente bianche (tipo i visi, le mani delle persone o comunque le zone in cui si vedrebbe la pelle scoperta) mentre altre (come chiome di alberi, vestiti, capelli, ecc...) sono state tinte di nero, il quale però non è stato steso in modo uniforme, ma con dei piccoli e ravvicinati tratteggi.

   
 Sopra: A sinistra una pagina con un'illustrazione a colori della Octavia Monaco, che rappresenta l'uomo pirata, a destra una pagina con un disegno di Cristina Cerretti.

Vittoria Facchini si è occupata invece dei disegni per la parte riguardante Sabrina Giarratana, i quali sono sempre in bianco e nero e rappresentano soprattutto personaggi intenti a interpretare scene descritte nelle varie poesie. Lo stile della Facchini si caratterizza per delle linee nette e precise con cui crea le sue figure dall'aspetto simpatico e un po' buffo, con dei capelli un po' sbarazzini realizzati con linee più spesse e grosse, visi tondi, le guance piene e i nasi a patata.
Mentre l'ultima parte con le poesie di Roberto Piumini comprende le illustrazioni di Cecco Mariniello, dallo stile curato, espressivo ed elegante, che rappresenta personaggi delle poesie disegnati in modo accurato, con linee nette e precise, anche il loro aspetto non è eccessivamente realistico, sebbene sia curato e piuttosto ricco di dettagli. Anche nel suo caso alcune parti dell'immagine sono lasciate completamente bianche, mentre altre (come vestiti o capelli) sono state scurite tramite tratteggi neri più o meno ravvicinati a seconda di quanto l'artista volesse scura una certa zona del disegno.

 

 
 
  
Sopra: In alto e al centro a sinistra alcune pagine con dei disegni della Vittoria Facchini, mentre a destra e in basso delle pagine con illustrazioni di Cecco Mariniello.
 
"Le parole a fare un giro: poesie per bambini liberi" di Sabrina Giarratana, Roberto Piumini, Giuseppe Pontremoli e Silvia Roncaglia è una bella raccolta di poesie di quattro grandi autori italiani. La cosa interessante è che il volume riunisce proprio delle raccolte che erano uscite in passato per la casa editrice Nuove Edizioni Romane come: "Ballata per tutto l'anno e altri canti" (2004),  "Rabbia Birabbia" (1991), "Principerse e Filastrane" (1997), "Filascuola" (2015), "Quieto potato" (1983), "Sole, scherzavo" (1994). Alcune di queste opere, essendo vecchiotte ormai, attualmente non sono più disponibili in commercio, per cui questa raccolta dà la possibilità di recuperarle tutte assieme.
Le poesie sono tutte belle, sebbene siano diverse tra di loro: quelle di Pentrepoli presentano meno rime e sono adatte forse a bambini un po' più grandi e a ragazzini, parlano delle stagioni e sono molto delicate. Un po' più divertenti e ritmate sono quelle, sempre di Pentrepoli, appartenenti però alla raccolta di "Rabbia, Birabbia", le quali narrano di eventi bizzarri e straordinari o di personaggi pittoreschi come la Regina Jolanda: "Sua Maestà Jolanda / regina di Fandonia / non ha mai preso parte / ad alcuna cerimonia. / Lei non piange o sbadiglia / nè fa mai un sorriso / per evitar che spuntino / rughe sopra il suo viso...".
Le filastrane della Silvia Roncaglia hanno dei versi molto brevi ed un ritmo serrato, che trascina con sé l'ascoltatore e non lo molla fino alla fine, anche grazie alle numerose allitterazione e ripetizioni di suoni. Le poesie sugli uomini primitivi hanno dei versi leggermente più lunghi e posseggono una vena divertente ed ironica, come nella poesia "Passatempi": "Gli uomini primitivi, / io ve lo svelo, / stavano spesso / a guardare il cielo. [...] Gli uomini primitivi, senza parlare, / passavan ore / a guardare il mare. / Sarà perché allora / mancava l'occasione / di guardar notte e giorno / la televisione."
Le filascuola della Sabrina Giarratana sono delle poesie orecchiabili e divertenti in rima baciata, le quali raccontano di una scuola bizzarra e originale: può essere in mezzo al bosco o preistorica, quella futura, al contrario oppure ancora da costruire, e dentro ci si possono trovare una bambina nuova, un bambino pulcino, uno firmato, quello assente, il compagno perfetto, oppure maestre innamorate, maestri senza lavoro e bidelle, ma anche parole inceppate, o parole da trovare, parolacce ("Parolaccia parolaccia / Non la dico, non in faccia / Non la dico, ma la conto / Se la dico, poi la sconto / Parolaccia, parolaccia / Mi fai fare la boccaccia / Me ne ha dette ventitré / Parolaccia tocca a te."), ecc...
Infine le poesie di Roberto Piumini trasportano i lettori a conoscere bizzarri e splendidi personaggi come un rinoceronte, il naso di Cleopatra, uno scrittore, il fischiatore, Testa Calda, un poeta pirata, Mastro Geppetto, Ser Maroffo... Le sue poesie sono tutte piuttosto lunghe ma spesso composte da versi piuttosto brevi, oltre ad essere molto musicali, oltre che divertenti.
Una bella raccolta di poesie, sicuramente corposa, cosa piuttosto rara per le raccolte di testi poetici per bambini e ragazzi, che di solito tendono a essere piuttosto piccole. In effetti questa ha il vantaggio di riunirne tipo 5 o 6 tutte insieme, di cui alcune non si troverebbero nemmeno più in commercio, il che si rivela piuttosto utile. Bello anche il fatto che ogni raccolta sia stata accompagnata da almeno alcune delle illustrazioni con cui era stata originariamente pubblicata. Ne risulta una raccolta ricca e preziosa, un omaggio alla poesia italiana e agli scrittori per l'infanzia italiani.
Si tratta di una raccolta di raccolte importanti, tanto che quelle di Piumini ("Io mi ricordo" e "Quieto potato"), di Pontremoli ("Rabbia Birabbia") sono addirittura citate in un saggio di Pino Boero ("Alla frontiera: momenti, generi e temi della letteratura per l'infanzia", 1997) nel capitolo dedicato alla poesia.
Riguardo a Piumini Boeri dice: "... il percorso all'interno del nostro decennio può cominciare da uno degli autori più significativi del panorama contemporaneo, Roberto Piumini; e non è un caso che nel '96 Gabriella Armando, raccogliendone in un unico volume e nuova veste editoria le prime prove poetiche, Io mi ricordo (1980) e Quieto potato (1983), edite dalle sue Nuove Edizioni Romane, abbia indicato non solo una sorta di priorità alla scoperta dell'autore, accompagnato dalle notevolissime illustrazioni di Cecco Mariniello, ma abbia implicitamente ribadito che proprio da quel 1980 (anno della scomparsa di Rodari) nascono con Io mi ricordo strade nuove nella poesia per l'infanzia." (Boeri P., Alla frontiera: momenti, generi e temi della letteratura per l'infanzia, 1997, Edizioni El: Trieste, pag. 30)
Mentre riguardo ad altri autori importanti degli anni Novanta Boero ricorda: "Dal '90 andranno segnalati almeno altri quattro libri di versi di altrettanti autori: Piccoli incontri di Lorena Munforti e Gianni Peg, Rabbia Birabbia di Giuseppe Pontremoli, Parola mongolfiera di Pietro Formentini (autore di un precedente Poesiafumetto giugno a nuova edizione nel '93), La torta storta rime & filastrocche di Gina Bellot."  (Boeri P., Alla frontiera: momenti, generi e temi della letteratura per l'infanzia, 1997, Edizioni El: Trieste, pag. 38)
 
Quest'opera è stata pubblicata nel 2023 dalla GIUNTI Editore, ha 160 pagine, la copertina rigida e misura 21,5 cm d'altezza e 17,8 cm di lunghezza e costa 22 euro.
 
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