"M come Mostri" di Tijn Snoodijk è un simpatico abecedario in rima tutto a tema mostri che ingoiano dadi, che arrivano di notte, che non smettono mai di
ridere: questi e altre bizzarre creature, ciascuna dal nome che ha come
iniziale una diversa lettera dell'alfabeto.
Sopra: La copertina dallo sfondo giallo che ci mostra un simpatico mostro nero con le corna rosse.
Il volume è un semplice abecedario "unico perchè pieno di incredibili mostri che spuntano da ogni lettera!", come riportato sul retro di copertina.
Ogni lettera è accompagnata da un mostro il cui nome inizia appunto con la suddetta lettera, abbiamo quindi: A come Aarg, B come Blob, C come Cirk, D come Drag, E come Ezzz, F come Flup, G come Gorc, H come Hork, I come Idem, L come Lux, M come Mini, S come Slurp ecc....
Solitamente esiste una corrispondenza anche tra il nome del mostro e una sua caratteristica, ad esempio Aarg va in auto, Lux fugge dalla luce, Krak fa karate, Mini misura tutti i mostri, Pigal ha litigato con il pigiama, a Ulp piace l'uniforme, Vip rompe i violini, Xuff suona lo xilofono...
Alcune volte la corrispondenza sembra essere un po' forzata, ma probabilmente è una questione di traduzione, ad esempio se in italiano Slurp "mangia forbici succulente" in olandese forbici di dice "Schaar"; oppure Jop in italiano è "un giocoliere a ritmo di jazz" mentre in olandese giocoliere si dice "jongleur"; Qual in italiano è "quel che fa torte salate" ed in olandese cuoco si dice "kok".
I testi sono filastrocche molto brevi, tutte composte da 2 versi per lettera, i quali si abbinano con il secondo verso della lettera successiva. Praticamente per ogni lettera l'autore dice il nome del mostro e una sua caratteristica, per cui i testi risultano molto semplici, anche se graziosi.
"A come Aarg
sempre in auto per la strada
B come Blob
che sta nel bagno e non si lava
C come Cirk
che da clown è mascherato
D come Drag
tutti i dadi ha ingurgitato
E come Ezz
con il muso elettrizzante
F come Flup
la fontana zampillante
G come Gorc
il gigante viene di notte
H come Hork
che risate -hahaha! - ininterrotte [...]
Y come Yog
dallo yogurt spicca un salto
Z come Zap
con lo zeppelin vola in alto".
Sopra: La prima pagina, con la lettera A, mostra il mostro Aarg, che gira sempre in auto.
Ogni lettera è accompagnata dalle illustrazioni di Tijn Snoodijk che hanno uno stile semplice, moderno e colorato, ma anche piuttosto stilizzato e particolare.
Intanto ad ogni facciata è dedicata una differente lettera e questa pagina è sempre suddivisa in 3 spazi ben distinti: quello dedicato alla lettera, che viene scritta bene in grande; quello, sempre bianco, dedicato ai testi, cioè lo spazio dove sono scritti i versi; infine c'è quello dedicato al disegno del mostro di turno, che occupa sempre due terzi del foglio e che può essere posizionato sia orizzontale che verticale, collocato in basso o in alto, a destra o a sinistra.
Sopra: Ogni lettera è accompagnata dalle illustrazioni di Tijn Snoodijk che hanno uno stile semplice, moderno e colorato, ma anche piuttosto stilizzato e particolare. Intanto ad ogni facciata è dedicata una differente lettera e questa pagina è sempre suddivisa in 3 spazi ben distinti, come potete vedere anche da queste pagine qui sopra.
Come dicevo sopra i disegni hanno un aspetto semplice, moderno e stilizzato, in quanto tutti i personaggi sono figure composte partendo da forme geometriche basilari. Questo si nota soprattutto con la bambina che ogni tanto compare insieme ai mostri che è stata disegnata con un cerchio bianco per la testa, dei capelli neri a goccia, per vestito un triangolo, per occhi due palline e per naso un semi-triangolo, e anche le dita della mano sono tanti piccoli triangolini.
L'utilizzo di queste forme semplici è esaltato ancora di più dalla scelta dei colori, infatti l'artista ne ha utilizzati solo 5: il bianco e il nero, il rosso, il blu e il giallo (quindi i 3 colori primari). Tali tinte sono sempre stese in maniera monocromatica e senza sfumature o ombre all'interno delle varie figure (mostri, oggetti o bambina) o per gli sfondi (anche gli sfondi dei mostri e delle lettere possono essere colorati, mentre quello dei testi è sempre bianco).
I disegni rappresentano appunto vari mostri, tutti con un aspetto molto differente gli uni dagli altri, che svolgono delle azioni, talvolta interagendo con una bambina e altre rimanendo da soli. L'aspetto dei mostri è semplice e simpatico, e dipende spesso dal loro nome, mentre le azioni che compiono rimandano ovviamente ai testi. Ad esempio Cirk ha l'aspetto di un clown perchè il suo nome ricorda la parola "circo" e nei testi è scritto appunto "che da clown è mascherato"; Drag ha l'aspetto di un drago (a cui rimanda il suo nome) e viene mostrato mentre gioca con dei dadi poichè nei testi è scritto "tutti i dadi ha ingurgitato"; Ezz ha l'aspetto di una presa di corrente visto che nei testi ha "il muso elettrizzato" e il suo nome rimanda al suono della scarica elettrica...
Comunque non in tutti i casi è facile capire la corrispondenza, per una questione di traduzione, in quanto i testi sono stati adattati dall'olandese, per cui bisognerebbe vedere cosa era scritto in questi ultimi per capire bene alcune immagini. Ad esempio di Tork viene detto che ha "una lingua torca ma non mente", e nel disegno lo si vede giocare a tennis (magari nei testi originali veniva detto qualcosa riguardo il tennis); Slurp (nome che rimanda al suono onomatopeico che indica l'ingurgitare) "mangia forbici" che in italiano diventano "succulente", mentre in olandese è proprio la parola "forbici" a iniziare per S...
Sopra: I disegni rappresentano vari mostri, tutti con un aspetto molto differente gli uni dagli altri, che svolgono delle azioni, talvolta interagendo con una bambina (come nell'immagine in alto) e altre rimanendo da soli (come nel disegno in basso). Da notare anche a scelta dei colori, che sono solo 5: il bianco e il nero, il rosso, il blu e il giallo (quindi i 3 colori primari).
"M come Mostri" di Tijn Snoodijk è un grazioso e simpatico abecedario in rima, il quale si distingue dagli (numerosi) altri per il fatto di essere incentrato completamente sui mostri, un po' come "Gatti dalla A alla Z" scritto da Silvia Roncaglia era incentrato sui gatti. A differenza di quest'ultimo questo alfabeto sui mostri ha dei testi molto più semplici (con solo due versi dedicati a ciascuna lettera), infatti è indirizzato a bambini molto piccoli, già dai 3 anni, sebbene non conoscano ancora le lettere dell'alfabeto.
Anche i disegni riflettono il giovane pubblico a cui è indirizzato, trattandosi di illustrazioni semplici, moderne, stilizzate, ma molto graziose e colorate, con una scelta però di colori limitata a il bianco e nero (tra i primi colori che i neonati riescono a vedere con chiarezza) e i tre colori primari. Interessante anche la suddivisione degli spazi (effettuata sempre tramite i colori) della pagina con quello per la lettera, il disegno del mostro e i testi.
Un bell'abecedario ma anche un grazioso e semplice libro in rima sui mostri per bambini dai 3 ai 6/7 anni (magari da proporre per la lettura autonoma), adatto anche per un primo approccio con le lettere dell'alfabeto (senza ovviamente nessuna pretesa che i bambini le imparino).
Questo libro è stato pubblicato originariamente in olandese nel 2004 col titolo "M is een Monster" dalla Zirkoon Publishers, è stato poi edito in italiano dalla Xoolibri nel 2005; ha 32 pagine, una copertina rigida, misura 20,3 cm d'altezza e 20,3 cm di lunghezza e costa 11 euro.
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.
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