"Il principe felice & other stories" di Oscar Wilde con le illustrazioni di Charles Robinson e Jessie M. King è la dodicesima uscita della collana della RBA uscita in edicola e che si intitola : STORIE MERAVIGLIOSE. Una collana che riunisce classici "frutto di prestigiosi autori del calibro di Oscar Wilde, Lewis Carroll, Charles Dickens e William Shakespeare. Altri provengono dalla tradizione e sono stati magnificamente rielaborati dai fratelli Grimm, H. C. Andersen o Charles Perrault,
ma tutti occupano un posto speciale nella tua memoria". Una collana
dedicata all'infanzia insomma, ma che propone quei libri che sono
rimasti nel cuore da bambini e che continuano a farsi amare e apprezzare
anche dagli adulti.
Sopra:
La splendida copertina dallo sfondo blu con titolo e decori
dorati,
su cui vediamo un disegno che raffigura una bellissima donna angelo in un cielo stellato. Un riferimento alla fiaba del Principe Felice, come dimostra la presenza di una rondine dorata e di un cuore rosso.
Questa edizione raccoglie in un solo volume i migliori racconti dello scrittore irlandese Oscar Wilde, come scritto nell'introduzione: "comprende sia quelli presenti ne Il Principe Felice, pubblicato da Duckworth and Co. nel 1913, sia quelli inclusi in Una casa di Melograni, pubblicato da Methuen Publishing nel 1915".
Questo volume contiene i seguenti racconti: "Il principe felice", "L'usignolo e la rosa", "Il gigante egoista", "L'amico devoto", "Il razzo straordinario", "Il giovane re", "Il compleanno dell'infanta", "Il pescatore e la sua anima", "Il bimbo stella".
La traduzione usata dalla RBA è quella di Enrico Terrinoni, su licenza della Giangiacomo Feltrinelli Editore. Ora vi riporterò l'inizio della fiaba di "Il Principe Felice", la più famosa scritta da Wilde e anche quella che dà il nome alla raccolta, così potete farvi un'idea della traduzione.
"In cima alla città, su un'altra colonna, c'era la statua del Principe felice. Era tutta ammantata di eleganti e delicate foglie d'oro, al posto degli occhi aveva due zaffiri, e sull'elsa della spada brillava un grande rubino rosso.
La ammiravano proprio tutti.
- Fa una bella figura come segnavento - osservò uno dei Consiglieri municipali, desideroso di guadagnarsi la reputazione di persona dai gusto artistici - però proprio utile non è - aggiunse temendo che la gente potesse ritenerlo poco pratico, quale davvero non era.
- Perché non puoi essere come il Principe felice?- chiese una tenera madre al suo piccolino in lacrime che voleva la luna: - Il principe felice non si sogna affatto di piangere.
- Sono contento che al mondo ci sia qualcuno di davvero felice, - bofonchiò un uomo fissando con disapputo la magnifica statua."
Sopra: Due pagine
interne iniziali del volume dalla
RBA; notate come nella pagina a sinistra si veda un'illustrazione di Charles Robin tratta dalla fiaba "Il principe felice", mentre in quella a
destra vi sono i tipici decori che
accompagnano i volumi di questa collana, in questo caso di colore blu
(come la copertina del volume).
Metà di questo volume (i primi cinque racconti) è illustrato dal londinese Charles Robinson (1870-1937), considerato un artista di libri fantastici il cui stile, delicato e pervaso da un finissimo senso dell'umorismo, risulta un meraviglioso accompagnamento alla sottile prosa di Wilde. I suoi disegni sono magnifici, molto raffinati e ricchi di dettagli, dai tratti graziosi e delicati.
I racconti che provengono da "Una casa dei melograni" sono illustrati invece da Jessie M. King (1875-1949), un'artista scozzese nota per i suoi libri illustrati per
bambini, ma che ha anche disegnato ex libris, gioielli, tessuti e
ceramiche. Sono disegni dai tratti graziosi, dallo stile molto personale, con le sue tipiche figure allungate, dai tratti semplici e poco dettagliati, calate in ambientazioni oniriche e piene di colori.
Sopra: In alto delle pagine in cui si vede un'illustrazione di
Robinson, tratta dal racconto "Il razzo straordinario"; più
in basso due pagine che mostrano dei disegni di Jessie M. King, tratte dai racconti "Il bimbo stella" e "Il compleanno dell'infanta" .
Come è
consuetudine nei libri di questa
serie sono presenti sia immagini a colori a tutta pagina, che disegni
più piccoli. Le prime raffigurano scene descritte nei testi e talvolta
sono inserite all'interno di una cornice di
foglie e sotto vi è una frase che fa riferimento al testo.
Le immagini del secondo tipo sono più piccole e monocromatiche, e la loro tinta riprende quella della
copertina, in questo caso il blu.
Sono
piccoli disegni inseriti in
mezzo ai testi, opera di Robinson e di Cyla Costa (che si occupa del lettering dei
titoli in copertina e degli elementi decorativi interni), che
rappresentano elementi della storia come personaggi e oggetti, oppure, più raramente però, anche vere e
proprie scene, con più personaggi che interagiscono tra loro.
Sopra: In alto due pagine che mostrano, oltre a dei disegni in mezzo ai testi (di colore blu), delle illustrazioni opera di Charles Robinson. Quello in alto è tratto dal racconto "Il principe felice" e quello più in basso della fiaba "L'usignolo e la rosa"
"Il principe felice & other stories" di Oscar Wilde è una bellissima raccolta di fiabe di questo abile e peculiare scrittore, pervase da ironia e, spesso, anche da un tono malinconico. Sono fiabe anche dal forte impatto morale, basta pensare a quella che dà il titolo alla raccolta: "Il Principe Felice". Ciò che mi ha colpito di essa è, oltre al messaggio morale, anche la malinconia che la pervade, con il Rondinino che, per continuare ad aiutare il suo amico principe decide di rimanere con lui anche in inverno inoltrato mettendo a repentaglio la sua vita, dicendo alla fine alla statua:
"- Addio, caro Principe! -mormorò,- mi permetterai di baciarti la mano?
- Sono felice che alla fine te ne andrai in Egitto, Rondinino piccino, - disse il Prinicpe, - sei rimasto troppo a lungo; ma devi baciarmi sulle labbra, perché io ti amo.
- Non è in Egitto che vado, - disse il Rondino. - Vado alla Casa della Morte. La Morte è la sorella del Sonno, non è forse così?.
E baciò il Principe Felice sulle labbra, prima di cadere morto ai suoi piedi".
Ciò che più mi ha colpito è la reazione degli uomini, in particolare quelli che ricoprono posizioni più elevate e che quindi dovrebbero essere più colti (il Professore sell'Arte dell'Università, il Sindaco e il Consigliere). Tali personaggi appena vedono la statua del Principe "rovinata" (priva di decori preziosi) dimostrano un'immediatasuperficialità decidendo subito di sbarazzarsene: "Dal momento che bello non è più, non ci serve proprio più, - disse il Professore d'Arte dell'Università. Allora fusero la statua in una fornace...". E quando il caposquadra delle fonderia nota che il cuore di piombo non si fonde lo butta tra i rifiuti: "E così lo buttarono i mezzo ai rifiuti, dove stava pure il Rondinino morto". L'unico riconoscimento di giustizia viene da un essere superiore: Dio in persona, che si fa portare dai suoi angeli "Le due cose più preziose della città".
Sono storie etiche, che insegnano a guardare le cose del mondo nel profondo, parlando di sentimenti universali, riconoscibili e attuali ancora oggi (a distanza di più di un secolo da quando furono scritte), che si rivolgono "tanto ai più piccoli quanto agli adulti", come lo stesso scrittore affermò. Sono fiabe preziose e struggenti, direi perfino commoventi (alcune, tipo quella del "Giagante egoista", leggendole vi faranno scendere anche qualche lacrimuccia), dal finale spesso dolce amaro, in cui si allude sottilmente, spesso con ironia, alle ingiustizie sociali e alle contraddizioni della morale borghese di epoca vittoriana, e alla fine prevale un messaggio di amore incondizionato.
Le splendide, delicate e colorate illustrazioni di Charles Robinson e Jessie M. King abbelliscono e rendono preziosa questa magnifica edizione.
Questo volume è stato pubblicato nel 2022 dalla RBA Italia; ha una copertina rigida, ha 232 pagine,
misura 18,5 cm d'altezza e 13,6 cm di lunghezza e costa 12 euro.
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i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento
di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a
scopo puramente informativo.
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