Sopra: La copertina mostra un'immagine, non presente all'interno del libro, con la bambina protagonista che tiene in mano un papavero rosso.
Ovviamente, essendo un silent book, cioè un libro composto da sole immagini e privo di testi, non è presente all'interno una storia che può essere raccontata in maniera univoca, anche perché le immagini sono alquanto complesse e si prestano a più di un'interpretazione.
In realtà all'interno del volume sono presenti delle brevi frasi, che aiutano il lettore a spezzare le immagini del libro in dei capitoli che sembrano composti da una serie di immagini in sequenza. Ad esempio la prima frase che troviamo è "Going red" (diventando rossa) e nelle immagini successive a tale frase vediamo una bambina che viene pian piano ricoperta di foglie rosse, che finiscono per formale un cappuccio attorno al viso. La seconda frase è "The game of questions" e qui vediamo la bambina mentre si confronta con il lupo, il quale indossa una maschera bianca. La terza frase è "Going out", seguita da una serie di immagini che mostrano la bambina mentre riesce ad uscire dal corpo del lupo, come se subisse una sorta di rinascita.
I tre blocchi di illustrazioni sembrano quindi rappresentare, a modo loro, tre momenti molto importanti della fiaba "Cappuccetto Rosso".
I tre blocchi di illustrazioni sembrano quindi rappresentare, a modo loro, tre momenti molto importanti della fiaba "Cappuccetto Rosso".
Sopra: La protanista all'inizio della storia, prima e dopola sua vestizione con le foglie rosse.
Come ho spiegato anche sopra le vere protagoniste di questo albo illustrato sono le immagini di Beatriz Maria Vidal, le quali hanno un aspetto molto realistico e dettagliato, che conferisce al volto della protagonista una grande espressività. Grazie all'espressività del volto della bambina il lettore, anche senza testi, riuscirà a interpretare ciò che questa sta pensando in determinate scene, come ad esempio quelle in cui viene mostrato il suo confronto col lupo.
Tale sequenza è particolarmente interessante perché inizialmente neanche il lettore vede con cosa Cappuccetto Rosso sta interagendo. All'inizio la si vede solo mentre fissa una maschera bianca, solo procedendo di immagine in immagine, osservando le espressioni e il linguaggio del corpo della bambina, l'inquadratura mano a mano si allontana facendo scorgere al lettore che dietro alla maschera c'è in realtà il lupo. La cosa interessante è che, mentre la prospettiva si allontana facendo capire al lettore cosa stia accadendo, anche Cappuccetto Rosso, contemporaneamente, inizia ad insospettirsi e ad accorgersi che c'è qualcosa di strano, finchè non toglie lei stessa la maschera al lupo.
Tale sequenza è particolarmente interessante perché inizialmente neanche il lettore vede con cosa Cappuccetto Rosso sta interagendo. All'inizio la si vede solo mentre fissa una maschera bianca, solo procedendo di immagine in immagine, osservando le espressioni e il linguaggio del corpo della bambina, l'inquadratura mano a mano si allontana facendo scorgere al lettore che dietro alla maschera c'è in realtà il lupo. La cosa interessante è che, mentre la prospettiva si allontana facendo capire al lettore cosa stia accadendo, anche Cappuccetto Rosso, contemporaneamente, inizia ad insospettirsi e ad accorgersi che c'è qualcosa di strano, finchè non toglie lei stessa la maschera al lupo.
Sopra: Alcune immagini che mostrano la sequenza in cui la bambina sta interagendo col lupo mascherato. Da notare come cambiano le espressioni e i gesti della protagonista e di come, man mano che alla piccola iniziano a venire dei dubbi, l'inquadratura sella scena si allontani mostrando al lettore cosa si cela dietro la maschera.
Anche la scelta dei colori è particolare ed interessante, infatti l'artista ha scelto tinte quali il rosso, il nero, il bianco, il grigio e il marrone. Gli sfondi sono tutti sui toni del marrone, il lupo è invece nero, mentre la bambina è dipinta con tonalità di marrone, nero e grigio e dei tocchi di bianco per i punti luce. Il bianco è stato utilizzanto anche per la maschera che indossa il lupo (in contrasto con il nero del lupo, il quale cerca di nascondere la sua vera indentità dietro a una maschera che ha un colore legato alla purezza), mentre il rosso è stato usato per le foglie che ricoprono il corpo della protagonista e per i fili (interpretabili come schizzi di sangue) che si vedono nelle scene in cui la bambina esce dalla pancia del lupo.
Nell'insieme comunque le immagini risultano molto cupe, quasi opprimenti, in quanto tutte le tinte risultano alquanto scure (anche il rosso).
Nell'insieme comunque le immagini risultano molto cupe, quasi opprimenti, in quanto tutte le tinte risultano alquanto scure (anche il rosso).
Sopra: La scelta dei colori è particolare ed interessante, infatti l'artista ha
scelto tinte quali il rosso, il nero, il bianco, il grigio e il
marrone. Nell'insieme comunque le immagini risultano molto cupe, quasi opprimenti.
"Little red" di Beatriz Martin Vidal è un albo illustrato molto particolare, che rivisita la fiaba di "Cappuccetto Rosso" in modo molto interessante ed originale, con delle illustrazioni molto belle e dal significanto profondo, di non semplice o immediata interpretazione. Il lettore può infatti interrogarsi su vari aspetti di questi disegni, chiedendosi, ad esempio, cosa rappresenta il cappuccio di foglie che riveste inizialmente la bambina, oppure interrogarsi sulle scene che ritraggono il dialogo di questa col lupo, oppure sul significato delle immagini in cui la bambina esce dal corpo della bestia...
Questo silent book è stato edito nel 2012 dalla Logos Edizioni, ha 64 pagine, una copertina rigida, misura 23,5 cm
d'altezza e 23,5 cm di lunghezza e costa 18 euro.
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.
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