"Paura a Gravenstein castle" è un libro giallo scritto da Pierdomenico Baccalario e Alessandro Gatti che fa parte della collana "Candy Circle", il Candy Circle è il nome di una società segreta composta
da agenti tra i sette e i quattordici anni londinesi che si occupa di risolvere misteri e problemi.
Qui vediamo alcuni membri della società imbattersi per caso in un castello miserioso e che nasconde un segreto.
Sopra: In copertina vediamo Betz e Willy, due dei membri del Candy Circle.
Risolvere i problemi del mondo con una società segreta che ha per
copertura una boyband: il progetto di Mister Candy sembrava impossibile
ma lo "Stregone del Suono" Fergus McAmbrose ha accettato di registrare
il nuovo album dei Candies nel castello di Gravenstyne, dove ha il suo
megastudio avveniristico: " - Angus Mac Ambrose - proseguì Mister Candy - ha registato alcuni dei più spettacolari album di musica elettronica del mondo. [...] E quindi, per farvela breve, ha accettato di registarre il prmo album ufficiale dei Candies, nello studio di registrazione ipertecnologico che ha costruito nel suo castello scozzese."
Tra i membri del Candy Circle ci sono: Willy, Cheese, Profeta, Betz, Tobias, Sloggie, Muso Duro, Annie Cuor di Zolfo, Jimbo, Boiler, Amleto, Googolo, le gemelle Jelly-Nelly, Darwin.
Non tutti i ragazzi comunque partiranno: Cheesse e Profeta accompagneranno Mister Candy nel ruolo di produttore, assieme ai membri della band composta da Willy (chitarra), Betz (voce), Annie (basso) e Muso Duro (batteria). Jimbo si offre di organizzare il viaggio, affidandolo a suo zio Horace, e parte anch'egli col gruppo.
Ma non tutti gli agenti arrivano a
destinazione, perché sbagliano... castello! Mentre Mister Candy con Cheese e Profeta giungono senza difficoltà al castello di McAmbrose, gli altri partiti col viaggio orgnizzato dallo zio di Jumbo sbagliano posto e si ritrovano a Gravensteyn,
in un maniero apparentemente disabitato, ma opportunamente infestato, come ogni castello scozzese che si rispetti...
"... si ritrovarono tutti quanti a fissare quello strano castello. La luce del giorno stava ormai cedendo il passo all'oscurità, rendendo ancora più cupo l'aspetto della costruzione. E come se non bastasse, un rauco gracidio di corvi giunse ad allietare l'ambiente. [...]
Strappata la torcia elettrica dalle mani di Annie, l'agente dalla coda rossa fece luce sulle pagine e si concentrò nella lettura ignorando i commenti degli altri.
- NOOOOOO!!!! - esclamò alla fine, con il tono sbalordito di chi ha appena visto una tartaruga accendersi un sigaro.
- "Nooooooo!" cosa?! - la incalzò Willy.
- Non posso crederci! Non VOGLIO crederci!- Bertz sembrava sconvolta.
- Si può saere che c'è?!- esplose Annie.
Betz buttò la rivista per aria e si sedette sull'ultimo gradino della scalinata, tenendosi il capo tra le mani.
- C'è che ABBIAMO SMAGLIATO CASTELLO!
- COOOOSA?! - fecero in coro gli altri.
Lei indicò le lettere incise nella pietra. - Il catsello di Angus Mac Ambrose si trova in un villaggio chiamato GravenS-T-Y-N-E, mentre noi, qui, ci troviamo a Graven- S-T-E-I-N!"
I ragazzi non avranno scelta che rimanere nel castello, mentre pensano a un modo per contattare qualcuno. Mentre si trovano all'interno del castello però continauno a succedere fatti strani...
Sopra: A destra si vede l'inizio del secondo capitolo, il cui titolo è decorato con una specie di rovi, presenti anche attorno al numero della pagina e in alto nella pagina. A sinistra vediamo alla fine di un capitolo un'illustrazione con due membri del Candy Circle dietro una tomba.
Il libro contiene diverse illustrazioni in bianco e nero opera di Iacopo Bruno, le quali non rappresentano vere e proprie scene o parti del testo, ma hanno più un aspetto decorativo. Esse sono poste alla fine dei capitoli (neanche tutti) e consistono nel disegno di una lapide da cui dietro spuntano alcuni memri del Candy Circle, i quali variano di volta in volta (in cui cambia l'aspetto della lapide, i personaggi e la loro posizione attorno ad essa), fino a sei versioni differenti che poi si ripetono ciclicamente per tutto il racconto. Tali immagini sembrano essere realizzate a computer e, oltre ad essere abbastanza piccole, non danno l'idea di essere particolarmente curate.
L'opera contiene anche delle parti aggiuntive come un fumetto e delle schede sui personaggi, cioè i vari ragazzini membri che costituiscono la società del Candy Circle. I disegni di queste parti sono opera di Riccardo Crosa. Anche in questo caso le immagini sono tutte in bianco e nero, ma hanno un aspetto più curato ed accattivante, con uno stile dalle linee nette e precise e che ricorda un po' quello dei manga, con personaggi dagli occhi molto grandi ed espressioni molto esagerate, soprattutto per esprimere sorpresa, stupore o terrore.
Sopra: In alto un'altra illustrazione di fine capitolo con dei membri del Candy Circle dietro una tomba, Al centro delle pagine tratte dalla sezione dei personaggi, dove vediamo disegnato ogni componente del Candy Circle e descritte alcune sue caratteristiche, oltre a dove è stato protagonista. Più in basso delle pagine del fumetto presente alla fine della storia.
"Paura a Gravenstein castle" di Pierdomenico Baccalario e Alessandro Gatti è una storia carina he vede come protagonisti una serie di personaggi già comparsi in altri volumi, quelli dedicati alla collana del Candy Circle.
Il Candy Circle è un club segreto, fondato da Mr Candy, che ha la sua sede in una fabbrica di caramelle abbandonata, a cui si arriva dal palazzo che ospita la Fondazione MacNamara attraverso uno scivolo nascosto dietro lo scaffale della biblioteca della Fondazione: "Lì si trovava l'ingresso segreto alla sede del Candy Circle, un grande scivolo nascosto dietro un finto scaffale di libri: uno ad uno i ragazzi affondarono in una folle scivolata e atterrarono sui materassi di sicurezza, nel cuore di una fabbrica di caramelle in disuso."
Solitamente il Candy Circle deve risolvere dei misteri e risolvere dei problemi, anche se in questo capitolo il problema da risolvere è un imprevisto dovuto a uno sbaglio di uno dei membri del gruppo, Jimbo, o meglio dell'agenzia a cui si è affidato, che ha portato lui e i membri della banda nel castello sbagliato. Jimbo è il componente "pacioccoso" del gruppo, quello simpatico, un po' sciocco e chiacchierone, ma a cui gli altri mettono sempre i piedi in testa, o lo ignorano, perchè purtroppo non è molto affidabile ed è piuttosto imbranato, oltre che fifone, anche se vuole farsi credere uno tosto.
Nonostante i personaggi siano parecchi per i lettori è piuttosto facile distinguerli, oltre per i nomi, anche per il loro carattere ben definito o delle caratteristiche peculiari che ciascuno di loro ha: oltre a Jimbo, ad esempio Muso Duro ha dei capelli rasta ed è il più "tosto" del gruppo, oltre a essere quello cinico che ha la lingua più pungente e che fa più battute ironiche; Boiler è quello più previdente e dotato di senso pratico, che si è portato dietro lo zaino con tutti i gadget; Annie Cuor di Zolfo è una ragazza spigliata, suona il basso e ha un caschetto bicolore, intonato ai suoi anfibi; Willy è un ragazzino vivace, con gli occhi di diverso colore, i capelli sempre spettinati, suona la chitarra e ama giocare ai videogiochi; Betz è una ragazza sportiva e allegra, con i capelli rossi e gli occhi verdi; Googol è l'esperto di computer, ...
All'interno del castello i nostri amici si ritrovano a dover affrontare varie insidie, dovute, sembrerebbe, a un fantasma che muove armature e lancia libri, topi meccanici, strane urla nella notte, ecc... Insomma, qualcuno disposto a tutto pur di mandare via gli intrusi indesiderati. Ma i ragazzi scoprono che il proprietario del castello ha un motivo per essere così scorbutico, un grave torto che gli è stato fatto anni prima, e a cui il Candy Circle vuole porre rimedio.
La storia è articolata seguendo i punti di vista di più personaggi, che si trovano in luoghi diversi: ad esempio alcuni capitoli sono dedicati a Mister Candy con Cheese e Profeta (che si trovano nel castello di Mac Ambrose), altri allo zio Tweedy, l'inventore, e a Miss Butterworth, la segretaria (che si trovano in vacanza su una spiaggia), ci sono quelli che seguono le vicende dei membri della band e di Jimbo, costretti a stare nel castello di Gravenstein e infine ci sono dei capitoli che raccontano il punto di vista dell'ombra, il padrone del castello.
Il racconto è abbastanza corale, in quanto non c'è un vero e proprio protagonista, ma si vede il punto di vista e si seguono le vicende di vari personaggi, i quali molto spesso collaborano pure tra loro.
Storia piacevole e divertente, adatta dai 9 anni, in cui il fatto di trovarsi nel castello sbagliato in realtà funge un po' da pretesto per far entrare la storia nel suo vivo svolgimento, che si basa più su una questione di regolamento di conti, condannare un'ingiustizia e far trionfare la verità. Una storia in cui troverete molti clichè narrativi già visti (tipo la società segreta di ragazzini supportati da un magnate, il castello infestato che non è veramente infestato, il personaggio dell'inventore scorbutico tradito che ha deciso di isolarsi, il tradimento nei confronti dell'amico/inventore e l'appropriarsi delle sue invenzioni, far credere a qualcuno che la sua casa sia infestata e che la questione si risolverà solo se confesserà i suoi misfatti, l'uso di congegni tecnologici alla James Bond...), ma che comunque messi insieme funzionano regalando ai lettori una storia divertente e capace di tenere desta l'attenzione dei lettori.
Il volume è stato edito nel 2006 dalla Mondadori Edizioni, ha 256 pagine, una copertina rigida con sovracopertina, e misura 21 cm d'altezza e 15 cm di lunghezza e costa 13 euro.
Come ho detto questo è in realtà solo il nono libro della serie "Candy Circle", composta dalle seguenti opere:
- Pronti partenza... crash! (2005)
- Attenti al guru (2005)
- Salsicce e misteri (2005)
- Tutti addosso al drago rosso (2005)
- Quando il bomber fa cilecca (2005)
- Pecore alla deriva (2005)
- Faccia di menta (2006)
- Chi ha paura del Candy Circle? (2006)
- Paura a Gravenstein castle (2006)
- Il tempio degli scorpioni di smeraldo (2008)
Sopra:
Le copertine della serie hanno disegnato sopra una sorta di muro di
mattoni colorato di volta in volta di un colore diverso, su cui spicca
la scritta bianca "Candy Circle". Come potete vedere le copertine degli ultimi due titoli hanno subito un grosso cambiamento di stile.
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