Qualche tempo fa vi avevo parlato di una raccolta dedicata alla serie scritta da Angelo Petrosino "V= Valentina", serie che vede come protagonista una ragazzina di tredici anni di nome Valentina. La raccolta "Le più belle storie d'amore di Valentina" comprendeva i seguenti racconti a con tema l'amore: "Valentina & Tazio", "Tazio o Daniele?", "Ottilia si innamora", di cui appunto l'ultimo dedicato alla migliore amica di Valentina: Ottilia. Esiste tuttavia un altro capitolo a lei dedicato, che parla sempre dell'amore, e che non era inserito nella raccolta, così ho deciso di leggerlo a parte: "V= Valentina: Un nuovo amore per Ottilia", sempre con le illustrazioni di Sara Not.
Sopra: Sulla copertina vediamo Valentina in mezzo a Rinaldo e Ottilia, la quale non sembra molto interessata a lui.
È primavera e i ragazzi iniziano a sentire una certa elettricità nell'aria, d'altronde mancano solo due mesi alla fine della scuola. Nonostante ciò sembra che in classe di Valentina sia trovato un nuovo compagno: Emilio. Peccato che da quando è arrivato lui Ottilia è cambiata. Sin dall'inizio si è dimostra molto curiosa di conoscerlo: "... non voglio avere a che fare con uno sconosciuto" oppure "Magari ha bisogno di aiuto morale ed è nostro dovere darglielo", mentre Valentina e Rinaldo concordano nell'andarci più piano: "- Lasciamogli il tempo di adattarsi, Ottilia. Alla fine sarà lui ad aprirsi, se lo vorrà".
Emilio è
un ragazzo molto diverso da Rinaldo, e Valentina capisce subito che ha
un forte ascendente sull'amica, la quale inizia a cercare di attirare la sua attenzione con piccoli gesti: regalargli delle caramelle al miele con la scusa della tosse, mettere la sua giacca sopra quella di lui, cerca di coinvolgerlo in una conversazione appena può, si offre di portargli la merenda...
Intanto si mostra sempre più distratta nei confronti di Rinaldo, il suo ragazzo, il quale viene anche solo sospeso una giornata da scuola per aver dato una sberla a Roberto, un compagno di classe che ha insinuato che lui avesse per l'ammirazione della sua ragazza. A Ottilia tuttavia non sembra importare:
"- Spero che Rinaldo si sia difeso. Lo hai sentito Roberto, no?
- Non ho prestato attenzione, Valentina.
- Ma se eri a un paso da me!
- E comunque Rinaldo non doveva reagire.
- Lo ha fatto anche per difendete te, Otti.
- Non ce n'era motivo.
- Non ha sentito come Roberto ti ha trattato? E' questo che deve aver fatto scattare Rinaldo. Forse saresti dovuta intervenire, per smentirlo.
- E perchè? Le parole di Roberto non mi fanno né caldo né freddo.
Ero davvero sconcerta dalla reazione della mia amica."
Ottilia si sta forse innamorando? Cosa ne sarà di Rinaldo?
Sopra: Le prime pagine del libro mostrano le facce di tutti i personaggi della serie di "V= Valentina", compresi gli animali.
I testi sono accompagnati dalle illustrazioni in bianco e nero di Sara Not, le quali hanno uno stile abbastanza semplice e non troppo realistico, con personaggi realizzati con pochi tratti netti e ben definiti: due occhi tondi bianchi con al centro un puntino nero, un nado realizzato con un semicerchio una linea per la bocca, anche i capelli sono disegnati si solito con poche righe veloci.
I disegni non sono niente di eccezionale ma risultano comunque graziosi nell'accompagnare i testi, aiutando più che altro i lettori e lettrici a visualizzare l'aspetto dei personaggi, tra cui appunto Valentina (con i suoi lunghi capelli biondi), Ottilia (con i capelli ricci a cespuglio in testa), Rinaldo (dalla struttura fisica più robusta i capelli a spazzola e in nasone) ed Emilio (dalla figura magra, il viso allungato e il ciuffone di capelli ricci).
Pur nella loro semplicità inoltre i personaggi risultano espressivi e i lettori/lettrici riescono a comprendere ad un primo sguardo quello che pensano e provano, a supporto anche di quanto descritto nelle scene dei testi.
Sopra: Alcuni disegni di Sara Not in cui vediamo Valentina (in alto a sinistra) e poi Emilio, Ottilia e Rinaldo
"Un nuovo amore per Ottilia" di Angelo Petrosino è una storia molto leggera che si legge in un attimo, anche se a dirla tutta ho avuto l'impressione che ci fosse poca sostanza, poca carne al fuoco in questo libro.
Tutta la questione ruota attorno al fatto che Ottilia, la migliore amica di Valentina, fin dal primo istante che vede il nuovo compagno di classe inizia a provare una certa simpatia verso di lui. Simpatia che ci potrebbe anche stare visto che si tratta di piccoli gesti, se non che questa simpatia la porta a non degnare più di uno sguardo il suo ragazzo Rinaldo, nonostante essi sembrassero molto legati e innamorati inizialmente. Come spiega Valentina a inizio libro: "Rinaldo vuole molto bene a Ottilia. Lei è stata la sua prima ragazza e all'inizio sembrava quasi incredulo di averla al suo fianco e di poterla abbracciare e baciare.
Ma anche Rinaldo è stato il primo ragazzo per Ottilia. E lei non smette mai di parlarmene e di dirmi quanto si consideri fortunata."
Per la maggior parte del libro vediamo Ottilia cercare di conquistarsi le simpatie di questo Emilio, peccato che di lui non sappiamo quasi nulla, l'unica cosa che conosciamo viene riferita da una compagna di classe, che spiega che il ragazzo si è trasferito lì perché i suoi si stanno separando e lui è venuto a stare con la madre. Sappiamo poi che se la cava in inglese e che è bravo a basket, ma l'autore non lo fa praticamente mai parlare o interagire con nessuno altro personaggio, per cui io come lettore l'ho percepito come una sorta di macchietta per tutto il libro.
Ciò che mi ha stupito maggiormente della storia è che Ottilia sembra perdere la testa per questo ragazzo, arrivando a trascurare il suo come se niente fosse, peccato che Emilio non faccia assolutamente nulla per ricambiare tali attenzioni. Inizialmente Emilio si comporta nei confronti di Ottilia in modo quasi indifferente, sembra addirittura in difficoltà ad accettare una caramella, dopodiché si mostra comunque sempre passivo nei suoi confronti. Quando Valentina gli chiede, vedendolo per caso per strada, se lui abbia qualche interesse per Ottilia lui le risponde "siamo solo amici", e in realtà dalla mia prospettiva non sembrano molto neanche quello, nonostante poi si scopra che si sono visti qualche volta anche da soli fuori da scuola. A Emilio non sembra importare nulla di Ottilia, non la cerca, non se ne preoccupa, in realtà non sembra tenerci neppure ad averla come conoscente, sembra essergli del tutto indifferente.
Non capisco quindi tutto questo interesse da parte di Ottilia a stare con lui, o forse è proprio perché non le presta attenzioni quello che fa scattare il suo interesse ... Non so. Quando Valentina le chiede se lui ricambia i suoi sentimenti lei le risponde: "Credo di sì", poi però dice anche che, quando ha cercato di fargli capire o suoi sentimenti lui "È stato gentile, ma non particolarmente affettuoso".
Il problema è che l'autore non ci mostra mai il punto di vista di Emilio, che al lettore continua a rimanere una figura sconosciuta, impenetrabile, indecifrabile... forse anche per un effetto voluto, chissà.
Forse l'autore vuole che i sentimenti di Emilio rimangano ambigui, in quanto anche alla fine, quando lui si trasferisce, Ottilia si lamenta che si sono visti poche volte ed è sempre lei ad andare da lui, e lei stessa, prima della partenza afferma che: "Non ho sentito molta convinzione nelle sue parole. Mi sembra che dica sì a ogni mia proposta solo per non contrariarmi."
Per questo dico che leggendo la storia ho avuto la sensazione che ci fosse "poca carne al fuoco", perché è come se si mantenesse sempre in un limbo, con Ottilia che vuole piacere a Emilio ma non arriva da nessuna parte, se non a trascurare fidanzato e amici. Addirittura, quando un'altra ragazza della classe inizia a mostrare interesse per Rinaldo lei neppure ci fa caso.
In "Ottilia si innamora" i lettori erano costantemente aggiornati su
come si evolveva la sua situazione con Rinaldo, visto che lei raccontava
tutto all'amica Valentina, qui invece non si sa mai niente.
Sarà solamente la notizia che Emilio se ne andrà presto a far riflettere Ottilia e spingerla a confidarsi con Valentina, che per la maggior parte del tempo non può che rimanere lì a fare supposizioni e a guardare. Ad un certo punto le due hanno un momento di dialogo, in cui Ottilia si scusa con Valentina e le chiede di rimanerle vicino, ma francamente non ho trovato la scena molto coinvolgente. Forse perché in generale ho trovato un po' tutti i personaggi un po' piatti, con una Valentina che rimane un po' ai margini della storia, una semplice spettatrice che si comporta da amica tollerante e molto paziente (ma anche un po' noiosa).
Diciamo che come storia non l'ho trovata particolarmente interessante e neppure troppo emozionante, ma magari qualche bambina/ragazzina di 9/12 anni potrebbe trovarla gradevole, anche solo per la tematica amorosa. Anche a livello di personaggi e dialoghi quelli di "Non arrenderti Valentina!" erano molto più interessanti e coinvolgenti, più autentici, questi mi sono sembrati un po' piatti.
La cosa migliora quando Ottilia finalmente inizia ad aprirsi e a confidare i suoi sentimenti a Valentina, permettendole addirittura di leggere la lettera con cui aveva intenzione di confessare i suoi desideri ad Emilio.
Sarebbe stata magari una storia carina da inserire come sotto trama di una storia principale, mentre così da sola a me ha sembrato avere poco mordente, però penso che per qualche ragazzina potrebbe rappresentare comunque una lettura leggera, veloce e magari piacevole, e potrebbe trovare interessante la parte in cui Ottilia esprime i suoi sentimenti, visto che comunque è sempre difficile riuscire ad esprimere con chiarezza ciò che si prova nei confronti degli altri.
Dopotutto la storia affronta una questione anche interessante: un nuovo amore all'orizzonte che fa dimenticare quasi completamente quello precedente. Ma non un amore travolgente, o almeno travolgente da parte di Ottilia, dalla parte di Emilio invece una cosa molto più soft e tranquilla. Tra l'altro la reazione di Ottilia, del suo ragazzo e dei amici è stata molto matura: Valentina e gli altri amici non l'hanno giudicata eccessivamente e non si sono intromessi troppo, lasciandole spazio ma al contempo facendole capire che le sarebbero stati vicini; Rinaldo pur rimanendoci male e deluso non si è arrabbiato con lei, non si è dimostrato possessivo, ma ha accettato che i sentimenti della ragazza fossero mutati e l'ha lasciata in pace (anche se forse avrebbe dovuto pretende una spiegazione prima). Sul serio, dopo tanti libri (soprattutto nella fascia young adult) in cui non vediamo altro che relazioni tossiche e possessive, con ragazzi iper gelosi che spesso diventano anche violenti o offensivi, l'atteggiamento di Rinaldo è un toccasana. L'unica cosa sbagliata è stato il fatto che Ottilia, anche una volta confessati i suoi sentimenti ad Emilio, non ha avuto il coraggio di confrontarsi apertamente con Rinaldo, dando uno strappo netto alla storia, che comunque entrambi probabilmente sentivano essere finita. Sicuramente però Ottilia si è dimostrata piuttosto menefreghista nei confronti di Rinaldo, cosa che comunque può succedere in una relazione, se uno si invaghisce all'improvviso di qualcun altro.
Come per le vicende della raccolta, la storia scritta da Petrosino può quindi fornire uno esempio d vita quotidiana a quelle ragazze (o ragazzi) di 8/12 anni che iniziano a provare interesse o ad avventurarsi nelle prime cotte e relazioni amorose.
Il volume è stato edito nel 2014 dalla Edizioni PIEMME, ha 160 pagine, una copertina flessibile, e misura 20 cm d'altezza e 13 cm di lunghezza e costa 8 euro.
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