lunedì 12 agosto 2024

Le più belle storie d'amore di Valentina di Angelo Petrosino

Qualche tempo fa vi avevo già parlato di Angelo Petrosino e del suo personaggio più famoso: Valentina, una ragazzina di 10/14 (a seconda della serie) che vive a Torino.
Questa volta vi parlerò di una raccolta di storie che hanno lei come protagonista e che trattano la tematica dell'amore: "Le più belle storie d'amore di Valentina" di Angelo Petrosino e illustrate da Sara Not.
Il volume contiene tre storie, scritte in anni differenti e, sebbene abbia come protagonista lo stesso personaggio di cui vi avevo parlato nel post dedicato al libro "Non arrenderti, Valentina!", in realtà non si tratta esattamente della stessa Valentina, diciamo che l'autore ha fatto una sorta di reset del personaggio, facendolo ripartire dall'inizio dedicandogli delle nuove avventure nella serie "Valentina", dove la protagonista ha ancora dieci anni e va alla primaria, e poi nella serie "V=Valentina", dove la ragazzina frequenta la scuola secondaria, e poi ci sarebbe anche un'altra serie: "Valentina & Co." dove la protagonista ha 14 anni e va alle superiori.
 
 Sopra: Una copertina molto romantica, con lo sfondo bianco e tanti cuori rosa, mentre sotto al titolo vediamo comparire Valentina e Tazio.
 
"Ottilia si innamora" (2008): Ottilia ha sempre pensato che Rinaldo fosse un antipatico bulletto, ma da quando ha preso le sue difese contro alcuni teppisti ha cambiato idea e ha deciso di conoscerlo meglio. 
Mentre si stava recando da sola (perchè Valentina doveva assistere la madre ammalata) a compare dei jeans ins conto in un negozio in centro Ottilia viene presa di mira da un gruppetto di ladri, che vogliono che consegni loro la borsetta: "Stavo per entrare, quando all'improvviso quattro ragazzi mi hanno circondata e hanno cercato di farmi allontanare dal negozio, spingendomi verso una via laterale.
<<Che cosa fate? Che cosa volete? Lasciatemi stare>> ho detto spaventata.
E uno di loro: <<Sei venuta a afre acquisti? Devi avere molti soldi da spendere, allora. Questo è un negozio chic>>.
<<Ma vende tutto a prezzi scontati>> ho balbettato.
<<Secondo me dovresti dividere con noi quello che hai>> ha aggiunto un altro.
E continuavano a spingermi nella viuzza alla mia sinistra."
Ottilia cerca allora di attirare l'attenzione dei passanti, ma la maggior parte la ignora, finché fortunatamente non arriva Rinaldo in sui soccorso, che riesce a mettere in fura i rapinatori. Lui però non vuole che Ottilia racconti a nessuno a scuola il suo gesto,  e Valentina ipotizza "- Forse Rinaldo teme che i suoi amici comincino a fare allusioni su voi due".
Tuttavia Ottilia non demorde e decide di provare a chiamarlo per farsi sare ripetizioni di matematica, nonostante inizialmente Rinaldo si mostri riluttante alla fine capitola ed accetta. Da lì lei e Rinaldo iniziano a frequentarsi, sebbene il ragazzo continui a temere di essere visto dai suoi amici, che lo prenderebbero in giro.
Che sia nato un nuovo amore?
 
 Sopra: Sulla copertina del libro originario si vedono Ottilia, a sinistra, mentre parla con Rinaldo su una panchina (e Valentina che sbircia).

"Tazio o Daniele?" (2009): Visto che durante l'anno gli alunni delle terze si sono comportati bene e si sono impegnati le insegnati di lettere Lidia e Jacqueline hanno deciso di organizzare una specie di vacanza presso la colonia di Gressoney-La-Trinitè, in Valle d'Aosta: "Saranno quattro giorni dedicai a ritemprarsi dalle fatiche che avete sostenuto con profitto quest'anno. Perciò siete liberi di passeggiare o di riposare nei prati che circondano la colonia. Da soli, in coppia, in gruppo. Basta che sappiate dove andate per non correre rischi di alcun genere. La colonia è disposta su due piani: al primo dormiranno le ragazze, al secondo le ragazze.
Intanto Ottilia sembra avere qualche problema con Rinaldo, visto che quest'ultimo, anziché iscriversi allo stesso liceo che frequenteranno gli altri, pensa di iscriversi invece a un istituto per chimici industriali. E Odiciamo che non prende bene la notizia: "Il chimico industriale! Mai sentito nominare un mestiere del genere [...] Ti rendi conto che se non andiamo nella stessa scuola potremo vederci solo ogni tanto? E poi non potremo studiare insieme: le tue formule chimiche non c'entreranno nulla con il mio latino!"
Purtroppo il giorno della partenza a Tazio viene un febbrone e quindi è costretto a restare a casa e Valentina dovrà andare in gita senza di lui, mentre le sue amiche sono tutte coi rispettivi ragazzi.
Come se non bastasse durate la gita di classe in montagna inoltre inciampa procurandosi una brutta storta: "Anziché guardare il sentiero, guardavo il cielo che via via si oscurava.
Ed è stato per questa che sono inciampata. Sono caduta con le mani in avanti e, quando il mio piede sinistro ha fatto un mezzo giro su se stesso, rimanendo bloccato tra le radici scoperte di un albero, ho lanciato un urlo che ha rotto la quiete della montagna.
- Valentina! - ha gridato Daniele.
La caviglia mi faceva un male terribile e non osavo fare il più piccolo movimento con il piede, perché temevo che il dolore sarebbe diventato lancinante.
- Non riesco ... Non riesco a muovermi - ho detto piangendo. - Mi fa tanto male ...
Mentre gli altri corrono a cercare soccorso, Daniele rimane a farle compagnia. Daniele è un ragazzo di un'altra sezione: "Uno dei ragazzi più allegri e ottimisti che abbia conosciuto. Il sorriso che sfoggia sempre sulle labbra è come un annuncio continuo di belle notizie. È molto carino, ha i capelli biondi un po' scompigliati, due mani che non stanno mai ferme e un'intelligenza che dev'essere viva e versatile. Infatti a scuola prende i voti migliori, ma non si vanta mai e nessuno lo invidia."
Nelle ore passate insieme Valentina ha scoperto di sentire qualcosa per lui...Sarà forse amore?

  Sopra: In copertina compare al centro Valentina, a destra Daniele e a sinistra Tazio.
 
"Valentina & Tazio: una storia d'amore" (2017): Se avete tra le mani questo diario, vuol dire che non vedete l'ora di scoprire tutti i segreti della storia d'amore tra Valentina e Tazio.
Tutto ha inizio l'ultimo dell'anno, quando Valentina, ora quattordicenne, propone a Tazio di scrivere un diario: "Vorrei che scrivessi soprattutto quello che pensi di me, quello che senti e quello che non riesci a esprimere a voce, le riflessioni, i tuoi sogni, i tuoi ricordi, insomma tutto quello che ti passa per la testa. Man mano che scrivi mi farai leggere. Ti chiedo questo perché vorrei conoscere proprio tutto di te, anche quello che ti credi non possa piacermi."
Alcuni capitoli del libro sono infatti parti del diario scritto da Tazio. In realtà più che pagine di un diario sono fogli Word che poi Tazio invia a Valentina per email, e così in questo libro del 2017 ho visto Petrosino fare usare la tecnologia ai suoi personaggi (nei libri precedenti usavano solo i cellulari, ma quelli senza internet ovviamente, solo per effettuare chiamate).
 
 
  Sopra: La copertina dell'ultimo racconto, dallo sfondo rosa e tutto cuoricini, mentre in basso vi ho messo le pagine con la presentazione dei personaggi della nuova serie, dove vediamo pure Valentina dichiarare che ora ha 14 anni.
 
I testi sono accompagnati dalle illustrazioni in bianco e nero di Sara Not, che accompagnano (quasi) tutti i volumi della serie, le quali hanno uno stile abbastanza semplice e non troppo realistico, con personaggi realizzati con pochi tratti netti e ben definiti: due occhi tondi bianchi con al centro un puntino nero, un nado realizzato con un semicerchio una linea per la bocca, anche i capelli sono disegnati si solito con poche righe veloci.
I disegni non sono niente di eccezionale ma risultano comunque graziosi nell'accompagnare i testi, aiutando più che altro i lettori e lettrici a visualizzare l'aspetto dei personaggi, tra cui appunto Valentina (con i suoi lunghi capelli biondi), Ottilia (con i capelli ricci a cespuglio in testa), Rinaldo (dalla struttura fisica più robusta i capelli a spazzola e in nasone) ed Emilio (dalla figura magra, il viso allungato e il ciuffo di capelli ricci).
Pur nella loro semplicità inoltre i personaggi risultano espressivi e i lettori/lettrici riescono a comprendere ad un primo sguardo quello che pensano e provano, a supporto anche di quanto descritto nelle scene dei testi.
Tra i disegni dei primi due racconti e quelli del terzo si vede in realtà qualche differenza, in quanto l'ultimo racconto fa parte di un'altra serie rispetto ai due precedenti e quindi nota qualche cambiamento anche nelle immagini. Ad esempio i disegni  di "Valentina & Co." sono più piccoli e sono sempre inseriti in mezzo ai testi, mentre a volte nei racconti precedenti compariva anche qualche illustrazione a pagina intera. L'aspetto dei personaggi è stato poi leggermente cambiato: si è cercato di conferire ai personaggi un aspetto più maturo (più adolescenziale), facendo qualche cambiamento nelle acconciature e nell'abbigliamento: Valentina qui ad esempio ha i capelli più corti, che le arrivano alle spalle anziché lunghi fino alla schiena, e le è stata accentuata la frangetta che è diventata molto più folta.
Il tratto sembra essere poi diventato più sbarazzino e meno netto, pur mantenendo dei tratti molto semplici ed essenziali, come se i personaggi fossero disegnati più di fretta, soprattutto per quanto riguarda i capelli, mentre le espressioni sono diventate più esagerate, a volte quasi comiche, tanto che a volte i personaggi sembrano avere una fisionomia più infantile di quella che avevano nei ritratti della serie precedente, nonostante qui dovrebbero essere più grandi.
Ai disegni poi sono stati aggiunti dei baloon, rendendoli quindi una sorta di fumetti e quasi mai vi compaiono degli sfondi, i quali anche quando ci sono sono appena accennati.
 

 

 
 Sopra: L'illustrazione più in alto, a doppia pagina, così coe quella al centro a sinistra sono tratte dal primo racconto, su Ottilia, la centrale a destra e quella in basso a sinistra invece provengono da "Tazio o Daniele?", mentre l'ultima a destra dall'ultimo racconto, in cui potete notare come Valentina in particolare abbia una spetto diverso.

"Le più belle storie d'amore di Valentina" di Angelo Petrosino e illustrate da Sara Not è una raccolta di storie, nel corso degli anni, che parlano di amore, anche se alla raccolta manca qualche titolo, soprattutto quelli intermedi tra quello del 2009 e quello del 2017 come:
"Valentina ama Tazio" del 2010, in cui la protagonista scrive questo diario in cui racconta la sua storia d'amore con Tazio "dai primi timidi sguardi fino ad oggi", per far conoscere a tutti le "emozioni e le mille avventure che abbiamo vissuto insieme".
"Tazio non lasciarmi" del 2011, in cui Valentina nota che da un po' di giorni Tazio sembra strano e distaccato. La ragazza sa che la vita al liceo non è facile: ci sono le interrogazioni, i compiti in classe, i professori esigenti, ma ho il sospetto che il suo comportamento non dipenda dallo studio. Tuttavia Valentina viene attanagliata dal dubbio: se non avesse il coraggio di dirle che la vuole lasciare?
Oppure "L'isola di Valentina e Tazio" del 2012, in cui durante una vacanza al mare, lei e Tazio hanno deciso di fare un giro con il gommone, ma un temporale improvviso li ha trascinati al largo, facendoli approdare su un'isola deserta. Purtroppo non hanno portato il cellulare, e  neppure cibo e non possono avvisare i loro genitori! Intanto non gli resta che trovare un riparo per la notte, ma a quanto l'isola nasconde un mistero.
Vi è poi anche un altro titolo dedicato alla storia d'amore di Ottilia, dove quest'ultima sembra prendersi uan cotta per un altro ragazzo appena trasferito a scuola, arrivando a lasciare Rinaldo: "Un nuovo amore per Ottilia" del 2014, ma a questo titolo dedicherò un post a parte visto che non fa parte della raccolta ma credo sia giusto parlarne.  
Nel 2015 esce invece, sempre per la serie "V=Valentina" "Il primo bacio non si scorda mai", in cui il maestro ha invitato Valentina e i suoi compagni a passare una domenica in montagna. Quando però un fortissimo temporale li sorprende in mezzo al bosco, lei e Tazio corrono a rifugiarsi in una capanna che sembra abbandonata... ma lo è veramente? E quale mistero nasconde?
Ma parlando invece delle storie narrate in questa raccolta devo dire che ho trovato la prima piuttosto carina e intrigante, con Ottilia che viene salvata da Rinaldo da alcuni borseggiatori. Tra l'altro la ragazza fa anche delle importanti osservazioni e riflessioni riguardo al fatto che, nonostante chiedesse aiuto, la maggior parte dei passanti (tra cui molti adulti) l'hanno ignorata: "- E la gente che faceva finta di non vedere... Non potevano no capire che avevo bisogno di aiuto. Era evidente che non si trattava di una lite tra ragazzi, no? E anche se lo fosse stata, avrebbero potuto intervenire. Gli adulti non dovrebbero proteggerci? Non hanno pensato che potrebbe capitare anche ai loro figli? Per fortuna è arrivato Rinaldo." Purtroppo è vero che in queste situazioni molte persone fanno finta di non vedere per paura di essere coinvolte in qualcosa di spiacevole, rendendosi in un certo senso complici involontari degli assalitori. Fortunatamente interviene un compagno di classe di Ottilia, anche se i due non sono mai stati in buoni rapporti, in quanto lui e il suo gruppo di amici tendono a punzecchiarla e farle battute non molto simpatiche, infatti Ottilia ad un certo puto gli dice: "Non crederai che io sia un'ochetta senza cervello! Quante volte mi hai chiamata con questo appellativo? Perchè hai iniziato a stuzzicarmi fin dalle elementari?"
Sebbene la storia riguardi Ottilia lei tiene costantemente informata Valentina, e la sua sorella adottiva Irene, sugli sviluppi della faccenda, informando così anche il lettore. Ottilia si dimostra una ragazza determinata e capace di prendere fin dall'inizio l'iniziativa, proponendo a Rinaldo di darle delle ripetizioni di matematica, proponendogli di uscire assieme e di darsi la mano. Rinaldo invece si mostra molto timoroso e teme soprattutto il giudizio dei suoi amici, anche se Ottilia cerca di mostrargli un nuovo lato di sé, come lei stessa spiega a Valentina: "È come se sentissi di avere il compito di aiutare Rinaldo a scoprire il vero se stesso, cose di sé che ancora ignora. E spero che scopra anche di volermi bene... come gliene voglio io."
Storia carina che racconta di come Ottilia, la migliore amica di Valentina, nonché l'unica del trio ad essere rimasta senza ragazzo, si sia innamorata e sia riuscita a conquistare il cuore di Rinaldo. 
Nella seconda avventura, "Tazio o Daniele?", vediamo finalmente come protagonista della vicenda Valentina, che si sente molto contenta e fortunata a stare con Tazio: "So soltanto che io per lui conto più di tutto, che non mi ha mai delusa, che sa consolarmi quando mi sento triste, che sa trovare le parole giuste per farmi capire che... che mi ama, insomma." La loro storia d'amore è ormai ben consolidata da diverso tempo, una storia tenera fatta di abbracci, carezze e baci: "Tazio mi ha stretta in un lungo abbraccio e mi ha baciata sulle fronte, sul naso, sulle guance, sul colle e sulle labbra." La terza media sta finendo e Valentina e tutti i suoi compagni si sentono un po' inquieti, sebbene lei e il suo gruppo di amici continueranno a frequentarsi essendosi tutti alla stessa scuola. Valentina e Tazio sono una coppia piuttosto romantica e Valentina è molto affezionata a Tazio, a cui esprime spesso i suoi sentimenti, sebbene mi sembra che ogni tanto si faccia degli inutili pipponi mentali, tipo questo: "Ogni volta che entro in un bosco ho l'impressione di trasformarmi in una creatura vegetale -  ho detto - Mi sembra che nelle mie vene non scorra più sangue, ma linfa. Mi sento fresca e liquida in ogni parte del corpo, e la mia pelle sembra gonfiarsi come quella delle gemme che stanno epr esplodere. È allora che capisco davvero cosa vuol dire rinascere e assumere nuova vita." Sì ok... ma anche meno elucubrazioni mentali, grazie, tipo quest'altra (tratta "Valentina e Tazio: una storia d'amore"): "- Guarda quante stelle - ho detto a Tazio. - Non ti danno un'idea di inutilità e indifferenza? Che ci fanno lassù? Come si sono formate? E noi, quaggiù, siamo gli unici a contemplare e a farci queste domande? O ci sono altri, in questo momento, che come noi le stanno guardando da qualche punto dell'universo e si stanno interrogando come sto facendo io? Adesso, queste stelle non dicono nulla a chi si è salvato dal terremoto. Ma molte di quelle persone, quando riavranno una casa, e torneranno ad accudire i figli, ad amarsi, a lavorare, sono certa che alzeranno gli occhi al cielo e si interrogheranno sul mistero che ci circonda." Ecco, decisamente l'ironia non è esattamente una delle qualità di Valentina e ok farle fare riflessioni profonde e tutto quello che vuoi, però a volte può risultare pesante (anche perchè la riflessione sulle stelle francamente è abbastanza banale).
Una storia carina che mostra ai ragazzini di 10/12 anni i comportamenti e gli atteggiamenti affettuosi di una coppia che sta già insieme da un po', e ai preadolescenti fa bene vedere dinamiche relazionali e amorose sane, quando molti libri che finiscono a leggere (spesso non adatti alla loro età) presentano invece relazioni tossiche sotto una luce positiva. In più questa seconda storia aggiunge un po' di pepe e di interesse alla vicenda mettendo davanti alla protagonista un nuovo possibile interesse amoroso, una cosina che una ragazzina (ma anche un maschietto) potrebbe trovare intrigante. Anche la scena di Valentina e Daniele soli in baita, con il ragazzo che si prende cura di lei dopo che ha preso la storta, è una scena abbastanza "di tensione" e molto intrigante, una di quelle da assaporare lentamente per gustarla appieno e fantasticarci sopra.
L'ultima storia "Valentina e Tazio: una storia d'amore" è stata pubblicata diversi anni dopo le altre ed è interessante perché oltre al pensiero di Valentina finalmente sentiamo anche quello di Tazio, il quale accetta di scrivere questo diario dove deve annotare i suoi pensieri e i suoi sentimenti, soprattutto quelli che riguardano la sua ragazza.
Per il resto la storia è una raccolta di episodi di vita quotidiana che riguardano Valentina: la scuola, le uscite con gli amici, la bronchite, le uscite con Tazio, la gravidanza della madre di quest'ultimo (le gravidanze di parenti o genitori degli amici di Valentina sono una delle cose che ho notato che Petrosino ama inserire all'interno dei suoi racconti), gite scolastiche, le vacanze natalizie, ...
In questo libro comunque Ottilia è ancora assieme a Rinaldo, peccato che secondo quanto avviene nel libro "Un nuovo amore per Ottilia" (che è del 2014) lei aveva lasciato Rinaldo per un altro ragazzo quando ancora erano alle medie mentre questa storia è ambientata alle superiori, quindi è sicuramente successiva. Boh, controllando la bibliografia dell'autore non mi pare che ci ciano libri in cui Ottilia e Rinaldo siano tornati assieme però chissà... magari è una cosa che è successa dentro un'altra storia e quindi non è esplicitamente nel titolo o nella quarta di copertina. Oppure questa serie segue un'altra linea temporale, in cui Ottilia non ha mai lasciato Rinaldo, essendo la serie iniziata nel 2011.
Quest'ultima storia comunque è una serie di aneddoti di vita quotidiana di Valentina e Tazio, la cosa più interessante è probabilmente l'annuncio della nuova gravidanza della madre di Tazio, così che quest'ultimo avrà una sorellina, per il resto la storia non ha nessun obiettivo, va avanti e basta. Carino il fatto di poter leggere anche i pensieri di Tazio, per una volta, ma in generale la storia credo che sia un po' troppo lunga e alla fine risulta un po' noiosetta. Anche perché Valentina a volte si fa un sacco di pensieri e si perde in alcune elucubrazioni mentali (vedete ad esempio quella di prima sulle stelle) tutte sue, decisamente l'ironia e la leggerezza non sono delle sue doti. Potrebbe essere una lettura "da ombrellone" per bambine di 9/12 anni (ma ho paura che qualcuna già a 12 anni potrebbe trovarla troppo infantile, considerando che la protagonista ne ha 14).
Una cosa che ho notato in queste storie di Petrosino è che sono sempre le femmine a prendere l'iniziativa nei confronti dei ragazzi che interessano loro: Valentina con Tazio, Ottilia con Rinaldo, Lia (la cugina di Valentina) con Franco. Tazio addirittura dice proprio che Valentina lo ha in un certo senso "educato" ai sentimenti: "Come tutti i maschi, non sono mai stato troppo attento a certo sentimenti che si provano nei confronti delle ragazze. Devo dire che lei è stata molto brava a insegnarmi a farvi caso. All'inizi, quando cercava le mie attenzioni, ero tentato di tirarmi indietro. Devo ammetterlo: mi sentivo un po' a disagio a mostrami tenero. Ma poi, pian paino, mi è venuto naturale abbracciarla o darle qualche piccolo bacio, perché ho cominciato ad amare come mi mostrava il suo affetto." Ed Irene una volta commenta dicendo che i ragazzi: "...non sanno andare a fondo delle come come sappiamo fare noi".
Dai racconti traspare quindi la tesi che le ragazze siano più esperte in amore perché tendono a essere più sensibili e a riflettere molto sui loro sentimenti, e non solo ci riflettono, ma ne parlano (quindi li esplicitano a livello conscio) e si confrontano con le amiche, mentre i maschi preferiscono non approfondirli e non parlare con gli amici, e questo li renderebbe sentimentalmente più "acerbi". Tazio ad esempio scrive: "Io, del bacio, naturalmente, non parlai a nessuno, figuriamoci. Ma lei, ne sono sicuro, lo raccontó alla migliore amica del cuore Ottilia."
E voi, siete d'accordo con la visione di Petrosino? Io da un certo punto di vista la posso anche condividere, ad esempio se penso a relazioni tra giovanissimi è vero che le femmine sono più "avanti", ma forse crescendo le cose cambiano. Inoltre non sono così sicura che tutte le femmine siano così sensibili e attente ai sentimenti. Sarebbe una cosa interessante da chiedere a bambini e ragazzi di varie età, tra i 10 e i 15 anni.

Piccola curiosità: io mi sono presa una bronchite che mi è durata tre settimane (perché mi sono fatta anche le vacanze estive con la bronchite, senza saperlo, prima di prendere gli antibiotici) da cui sono guarita tipo una settimana prima di prendere in prestito questo libro. Ebbene, fatalità in tutti e tre i libri della raccolta c'è sempre qualcuno con la bronchite!: la mamma di Valentina nel primo (con Valentina che non esce con Ottilia e questa viene quasi rapinata), Tazio nel secondo (quando non può partire per oer la gita in montagna) e infine Valentina stessa nel terzo, che deve ritornare a casa poco dopo essere uscita con Tazio per comprarsi delle scarpe perché sta male e ha la febbre alta. Che poi a tutti i personaggi è venuta una febbre a quaranta gradi ecc... Io invece non ho mai avuto febbre ma un sacco di tosse e catarro.
 
Il volume è stato edito nel 2023 dalla Edizioni PIEMME, ha 583 pagine, una copertina flessibile, e misura 20 cm d'altezza e 13 cm di lunghezza e costa 16,90 euro.

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