lunedì 20 febbraio 2023

Aiuto che paura! Filastrocche scacciamostri di Paola Parazzoli e Giulia Orecchia

"Aiuto che paura! Filastrocche scacciamostri" di Paola Parazzoli e Giulia Orecchia è una raccolta di 14 filastrocche con trucchi e consigli per scacciare i mostri e le paure.
 
 
Sopra: A sinistra la copertina della prima edizione (sulle tinte del blu), a destra quella più recente, del 2000.

Il volume contiene 14 filastrocche scritte da Paola Parazzoli sulle paure dei piccoli, paure come: il buio, l'uomo nero, i brutti sogni, il dottore, il lupo, le streghe, il temporale, l'acqua ... ma anche il fatto che la mamma non arrivi a prenderli a scuola.
I testi di ciascuna poesia sono abbastanza lunghi, avendo tra i 24 e i 36 versi, quasi tutti in rima baciata (AA BB), questo fa risultare le filastrocche molto carine e orecchiabili.

La strega Betega
"Occhi di ghiaccio, naso arricciato
lingua a serpente, ghigno arrabbiato.
Questo è il ritratto di una tipica strega,
da alcuna è detta strega Betega!
Ha molte amiche tutte bruttine
che fanno i Sabba sulle colline,
cantano e ballano sotto la luna
per augurare agli altri sfortuna.
La strega Betega vive in città
con tre lucertole e due cincillà,
vive in cantina, talvolta sui tetti
e fa paura a bambini e vecchietti...".

Chi ha paura del lupo?
"Chi ha paura del lupo cattivo?
Non solo Cappuccetto con la nonna e i porcellini,
ma anche ne hanno molta i teneri agnellini.
Il lupo cattivo ha gli occhi di brace
denti lungi e affilati e una bocca vorace.
Il lupo della fiaba ha un pelo lungo e nero,
abita nelle foreste e anche nel mio pensiero.
Se la sera lo incontro nascosto nell'androne
forse mi salta addosso e mi mangia in un boccone?
Di lupi cattivi ce n'è per tutti i gusti
ma son tutti, quasi sempre, degli sciocchi bellimbusti
 ...".
 
L'uomo nero
"Chi sa poi chi è, chissà come è fatto,
magari se lo vedo io rido come un matto.
Lo chiamano Baubau, l'uomo dai Denti Rossi
oppure l'Uomo Nero, qualcuno Succhiaossi.
Io so che esiste si nasconde in cantina
e vuole far paura soprattutto a ogni bambina.
Ma io so più furbo e al posto di evitarlo
gli voglio far paura, io voglio spaventarlo..."
 
Sopra: le pagine con la filastrocca dedicate alla strega Betega, la classica strega brutta e cattiva che ama fare dispetti.
 
I testi sono accompagnati dalle illustrazioni di Giulia Orecchia, le quali hanno un aspetto abbastanza simpatico e buffo. I disegni servono a rappresentare quanto descritto nelle filastrocche, per cui vediamo comparire spesso rappresentazioni di bambini e bambine e, ovviamente, vari mostri quali l'uomo nero, streghe, il lupo cattivo, oppure il letto-sacco (il letto che ti inghiotte)...
In certi casi sono disegnati solo i personaggi, mentre in altri vediamo oltre ai personaggi anche gli ambienti circostanti, i quali comunque sono rappresentati in modo molto semplice, con casette dalla forma quadrata e il tetto a triangolo. Anche l'aspetto dei personaggi è piuttosto semplice, con bambini con vestaglie dalla forma triangolare, visi tondi e paffuti, nasi a triangolo, occhi a pallina...
I disegni sono colorati ad acquerello, con colori abbastanza delicati e chiari, mai troppo intensi, ma dalle tinte abbastanza brillanti.
 
 
 
 Sopra: Alcune pagine che mostrano le illustrazioni, che hanno un aspetto semplice e abbastanza buffo e in cui vediamo comparire spesso rappresentazioni di bambini e bambini e, ovviamente, vari mostri, tra cui l'uomo nero (in alto), il dottore (al centro), e poi fantasmi, streghe, lupi, serpenti, draghi (nell'ultima foto).
 
"Aiuto che paura! Filastrocche scacciamostri" di Paola Parazzoli e Giulia Orecchia è una raccolta di filastrocche scaccia-paura carina e molto graziosa, con delle immagini semplici ma efficaci per accompagnare i giovani lettori o ascoltatori durante la lettura. Disegni dai tratti semplici che creano personaggi buffi e non spaventosi, ma anzi quasi simpatici.
Le filastrocche sono molto carine e anche piuttosto lunghette, con uno schema di rime baciato che contribuisce alla musicalità dei testi, che rimangono così molto orecchiabili per tutta la durata delle poesie, nonostante i versi talvolta abbastanza lunghi. 
Una raccolta graziosa di filastrocche sulla paura (come quella di "Filastrocche per giocare alla paura" di Corinne Albaut) e su come fare a scacciarla. Particolarmente carina la filastrocca finale, che fa comprendere che tutti provano paura, e come, alla fine, qualche timore rimarrà sempre, e bisogna accettarlo come una cosa naturale: "[...] Ce l'hanno proprio  tutti, non è escluso nessuno / un po' di tremarella se la porta dietro ognuno. / Ce l'hanno i calciatori, bagnini ed avvocati, / ce l'hanno i genitori, bambini e fidanzati. / Allora come fare, come si fa a scacciare, / la chiudi dentro un sacco e poi la butti in mare? / Non esiste una ricetta e neppure una magia, / un poco di paura ti tiene compagnia!".
 
Il libro è stato pubblicato nel 1996 dalla Bompiani; ha una copertina flessibile, misura 19 cm d'altezza e 12,5 cm di lunghezza, ha 48 pagine e costava 10500 lira.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

Nessun commento:

Posta un commento