Finora come fiabe singole di Andersen vi ho parlato soprattutto di albi illustrati su "La sirenetta", questa volta vi parlerò invece di quello su un'altra fiaba molto famosa di Hans Christian Andersen: "La regina delle nevi" illustrata da Sanna Annukka.
Sopra: La copertina, rivestita da una stoffa azzurra, ci mostra una raffigurazione, realizzata con tinte blu e argento, della regina delle Nevi.
"La regina delle nevi", scritta nel 1844 da Hans Christin Andersen è una delle sue fiabe più lunghe e apprezzate, essa infatti di compone di diverse parti o capitoli, tra cui un antefatto, in cui si narra di un troll malvagio che aveva creato uno specchio magico capace di far sparire tutto ciò che di bello si specchia in esso, e di
accentuare e di deformare tutto il cattivo. In seguito, lo specchio si
rompe in mille frammenti che vengono dispersi per il mondo, entrando
negli occhi e nei cuori degli uomini.
"Su su cominciamo! E arrivati alla fine della storia ne sapremo più di adeso, per via di un troll assai cattivo!.
Uno dei peggiori in assoluto, nientemeno che Satanasso in persona! Un giorno era di ottimo umore perché aveva fabbricato uno specchio con un potere particolare: ogni cosa buona e bella vi si riflettesse rimpiccioliva fin quasi a sparire, mentre tutte quelle che non valevano nulla e si presentavano male apparivano perfettamente nitide e ancor più brutte di prima."
Protagonisti della vicenda sono un bambino di nome Kay e una bambina di nome Gerda, i quali sono vicini di casa, e
le loro finestre sono unite da un
piccolo giardino pensile, ricolmo di rose. Un giorno, mentre i bambini
sono nel giardinetto, un frammento dello specchio malvagio entra
nell'occhio di Kay. Da quel momento Kay diviene cattivo ed acido con
tutti, persino con Gerda. Un giorno, mentre Kay gioca con lo slittino esso si attacca alla slitta della Regina delle Nevi e viene trascinato via con lei.
A questo punto Gerda, disperata per la scomparsa di Kay, decide di andare a cercarlo, e nel resto della storia si sviluppano le varie peripezie che ella affronta per poter ritrovare e salvare l'amico: venire intrappolata in un giardino di fiori con una vecchia maga; l'incontro con un principe e una principessa; essere catturata e depredata da una banda di briganti; l'incontro con due donne (una della Lapponia e una della Finlandia) che l'aiuteranno nella sua ricerca; l'incontro tra Gerda e Kay nel castello della Regina delle Nevi.
I testi di questo albo illustrato riprendono fedelmente quelli scritti da Andersen, senza tagli o modifiche. Vi metto a confronto due versioni:
Versione edita da L'Ippocampo Edizioni: "Nella piazza i ragazzini più audaci attaccavano lo slittino al carro del contadino e si facevano trainare per un lungo tratto divertendosi un mondo. Proprio sul più bello arrivò una grande slitta tutta dipinta di bianco. La guidava una figura avvolta in una vaporosa pelliccia bianca e con in testa un vaporoso copricapo bianco. Mentre la slitta faceva due giri della piazza, Kay vi attaccò alla svelta il suo slittino e si fece trainare. E ecco che infilarono la strada accelerando sempre di più; la figura alla guida si girò e con il capo rivolse un cenno cordiale a Kay, come se si conoscessero. Ogni volta che Key faceva per slegare lo slittino, la figura gli annuiva e allora lui desisteva. Uscirono di filato dalla porta della città".
Versione edita da TASCHEN: "Là sulla piazza, i ragazzi più audaci attaccavano i loro slittini ai carri dei contadini, facendosi trascinare per un buon tratto. Era così divertente! Mentre stavano giocando, arrivò una grande slitta: era tutta verniciata di bianco, e dentro era seduta una figura avvolta in una morbida pelliccia bianca e con un morbido cappuccio di pelo bianco. La slitta fece due volte il giro della piazza, e Kay riuscì ad attaccarvi il suo slittino e fu trascinato via. La slitta correva veloce, e sempre più veloce verso una strada vicina. La persona che guidava si voltò e fece un cenno gentile a Kay, come se si conoscessero da tempo. Ogni volta che Kay voleva slegare il suo slittino, la figura ammiccava e Kay rimaneva seduto. Uscirono dalle porte della città e ...".
Sopra: Due pagine interne in cui si può vedere un'illustrazione che ritrae una storia che i fiori del giardino cantano a Gerda.
La particolarità di questa edizione risale nelle illustrazioni di Sanna Annukka, che la rendono particolarmente pregiata.
Lo stile di questa artista è molto particolare, stilizzato, in quanto sfrutta immagini geometriche dai contorni precisi e ben delimitati. Per quanto i disegni siano molto precisi e ben delineati ogni loro elemento risulta essere estremamente ricco di dettagli e decori, in quanto al suo interno l'artista ha intessuto molteplici ricami basati su motivi geometrici e simmetrici estremamente complessi e raffinati.
L'artista è quindi andata a creare figure iconiche e suggestive, basate su motivi geometrici fittissimi, ma che non creano mai un'idea di confusione, ma che anzi trasmettono una sensazione di armonia.
Un'importanza fondamentale la rivestono anche i colori scelti dall'artista per i suoi disegni, i quali sono particolari proprio come il suo stile.
Intanto Annukka ha deciso di utilizzare solo un numero limitato di tinte: azzurro, blu, giallo senape, oro, bianco, rosso, verde salvia. Tali tinte inoltre non sono mai utilizzate tutte contemporaneamente in un'unica immagine, in quanto una singola illustrazione di solito contiene solo dai 2 ai 4 colori. Tra gli abbinamenti che troviamo più spesso vi sono il blu, l'azzurro, il bianco e il giallo oppure blu, rosso e bianco.
Tra i colori maggiormente utilizzati troviamo soprattutto il blu, l'azzurro e il bianco, a cui si aggiungono alcuni elementi giallo senape o dorati, meno spesso viene utilizzato il rosso e molto raramente il verde.
Tali tonalità sono stese sulla pagina senza sfumature, ma attraverso grandi o piccole campiture di colore, con totalità molto intense, accese e vivaci (e nel caso del rosso anche brillanti). A volte i colori sono usati per colorare gli elementi realizzati con figure e tratti geometrici, ma possono servire anche per tingere gli sfondi, abbiamo così pagine con sfondi azzurri, blu, rossi, gialli (oltre che bianchi)
Sopra: Come colori l'artista ha deciso di utilizzarne solo un numero limitato: azzurro, blu, giallo senape, oro, bianco, rosso, verde salvia.
Tali tinte inoltre non sono mai utilizzate tutte contemporaneamente in
un'unica immagine. Ad esempio l'immagine in alto a sinistra sfrutta il giallo, il blu, l'azzurro e il bianco; quella a destra il bianco, il verde, il rosso e il blu; mentre quella più in basso il blu, l'azzurro, il bianco e l'oro. Come potete vedere i colori sono stesi senza sfumature e anche gli sfondi delle pagine vengono colorati (nel caso di queste immagini di blu e azzurro, oltre al bianco).
"La regina delle nevi" illustrata da Sanna Annukka è una versione molto bella e pregiata della fiaba di Andersen, con illustrazioni molto belle, raffinate e particolari, dai tratti stilizzati e geometrici, ma al contempo anche molto ricchi di dettagli minuziosi che sembrano quasi dei ricami. I disegni inoltre contribuiscono a dare al libro un aspetto molto ricco e colorato, grazie alle tinte dai toni intensi e vividi.
Un'edizione che propone poi la fiaba di Andersen nella sua interezza, senza tagli o rimaneggiamenti, per chi vuole conoscere la fiaba così come era stata scritta dall'autore. Una fiaba che, oltre a essere molto avvincente e avventurosa, rappresenta anch un viaggio iniziatico e di crescita per la protagonista (e con lei i lettori), così gentile ma determinata (quasi devota), che alla fine scoprirà di possedere già dentro di lei tutte le qualità necessaria a salvare il suo amico e portare a compimento il suo obiettivo
L'opera è stata pubblicata nel 2015 dalla Hutchinson col titolo "The snow queen" ed è poi stato edito in italiano sempre nel 2015 da L'Ippocampo Edizioni.
Il volume è dotato di una copertina rigida, ha 88 pagine, misura 23,4 cm d'altezza e 12,8 cm di lunghezza e costa 15 euro.
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di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a
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