Sopra: La copertina di "Fées de legende" mostra in primo piano una delle fate presenti all'interno del volume: la Vila.
Come si può intuire dal titolo questo albo contiene le storie di alcune leggende che hanno delle fate come protagoniste. Troviamo infatti: "Dame Holle" ("Madame Holle"), "La fée Melusine" ("La fata Melusina"), "La dame du lac" ("La dama del lago"), "Titania la reine des fées" ("Titania la regina delle fate"), "La descente des fées" ("La discesa delle fate"), "La fées des bois" ("La fata dei boschi"), "La Vila", "La fée Babouchka" ("La fata Babouchka"), "La fée Zhinu" ("La fata Zhinu"), "La fée Au Co" ("La fata Au Co").
Alcune leggende presenti in questo volume sono piuttosto conosciute (come, ad esempio, la storia di Madame Holle, quella di Melusina, quella della Dama del Lago e quella di Titania), mentre altre non le avevo mai sentite prima.
Per quanto riguarda le storie la struttura di base è mantenuta abbastanza fedele a quella originale, anche se nella maggior parte di esse è stata apportata qualche modifica. Ad esempio in "Dame Holle" la storia inizia con una breve presentazione di questa fata la quale incontra una bambina che era caduta in un pozzo, raggiungendo così il regno della fata, per recuperare una canocchia. Nella versione dei Grimm (quella più famosa di questa fiaba europea) la storia inizia narrando invece della giovane, la quale, cadendo dentro un pozzo per recuperare una canocchia entra nel mondo della fata, nel quale, prima però di incontrare quest'ultima, fa dei favori a del pane e a un albero di mele.
Versione di Christine Pompei: "La pauvre enfant était malheureuse (era infelice). Elle vivait chez sa maratre avec sa demi-soeur (sorellastra) et toutes deux lui menaient (conducevano) la vie dure. Elle passait son temps a nettoyer, rager, cuisiner, sans jamais se reposer. Un jour qu'elle se rendait (andata) au bord du puits (pozzo) pour y rincer (sciacquarsi) sa quenouille (canocchia) qui lui servait (le serviva) à filer la laine, elle manqua de s'évanouir (svenire) de fatigue. Elle se rattrapa (si riprese) à temps mais la quenouille, hélas (ahimé), tomba (cadde) au fond du puits."
Versione dei Grimm (1857): "[...] l'altra era la Cenerentola di casa e doveva occuparsi di tutte le faccende domestiche. Ogni giorno la povera ragazza era costretta a sedersi vicino al pozzo lungo la strada maestra e filare fino a farsi sanguinare le dita. Un giorno che la canocchia era tutta sporca di sangue, la ragazza si chinò sul pozzo per lavarla, a le civolò di mano e cadde in acqua. Piangendo corse dalla matrigna e le raccontò la disgrazia."
In questa versione della storia di "Titania la reine des fées" viene detto che Oberon lancia un incantesimo sulla moglie perché geloso dell'amore che lei riservava ai due figli adottati, mentre nell'opera di Shakespear il re delle fate le lancia un incantesimo poiché la moglie non aveva voluto vendergli un suo paggio indiano.
In altre leggende invece la storia è stata mantenuta tutto sommato fedele al materiale originario (anche se di alcune storie contenute in questo volume non sono riuscita a risalire alla versione originale, come nel caso de "La Vila").
Sopra: L'illustrazione che riguarda la leggenda della fata Melusine.
Le illustrazioni di Anja Klauss che accompagnano i testi sono belle e colorate. L'artista ha infatti utilizzato una buona varietà di colori (rosso, rosa, viola, blu, azzurro, verde, giallo, arancione), dai toni brillanti.
Sopra: Klauss ha utilizzato una buona varietà di colori nelle sue illustrazioni, sia caldi che freddi. A sinistra, ad esempio, possiamo vedere i toni caldi del rosso che predominano nell'illustrazioni della fiaba di Madame Holle, mentre a destra possiamo ammirare i toni freddi del blu e dell'azzurro presenti nell'immagine della Dama del Lago.
I personaggi della Klauss hanno volti tondeggianti, tratti fini, delle fisionomie slanciate ed eleganti. Le illustrazioni presentano tutte una buona quantità di dettagli, ed è particolarmente interessante osservare la cura che l'artista ha avuto nel rappresentare le vesti e le acconciature dei suoi personaggi.
Sopra: Le illustrazioni della Klauss sono ricche di dettagli e particolari, da notare, in particolare, la cura per gli abiti (come quello dell'immagine a destra) e per le acconciature (come quella dell'immagine a sinistra).
"Fées de légende" è un albo illustrato molto carino che contiene diverse leggende sulle fate (raccontate tutto sommato abbastanza fedelmente in questo volume), di origini molto diverse (alcune sono leggende orientali, altre europee, alcune appartengono al folclore medievale, altre sono leggende popolari). Questi testi sono inoltre accompagnati dalle splendide illustrazioni di Anja Klauss, che contribuiscono ad impreziosire questo volume di grandi dimensioni e a rendere maggiormente piacevole la lettura.
Questo albo illustrato è stato pubblicato nel 2013 dalla De la Martiniére Jeunesse;
ha la copertina rigida, misura 33,8 cm d'altezza e 23,6 cm di
lunghezza, ha 46 pagine e costa 12,90 euro.
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