giovedì 7 agosto 2025

Villa Zombie di Francesco Bedini

"Villa Zombie" è un romanzo per bambini scritto da Francesco Bedini e illustrato da Stefano Tambellini che vede come protagonisti un gruppo di ragazzini che si vedono costretti a lottare contro un virus alieno che trasforma le persone in zombie.
 
 Sopra: La copertina presenta dei colori accesi e brillanti quali il viola, il giallo e il verde acido, messi in risalto dalle parti dipinte di nero.
 
Tobia è convinto di essere un supereroe, ma i suoi poteri non si sono ancora manifestati, come spiega lui stesso ai lettori: "Mi chiamo Tobia e sono il supereroe più figo di tutti i tempi. Okay, forse sarebbe più corretto dire che sarò il supereroe più figo di tutti i tempi perchè... be', perchè i miei poteri non si sono ancora manifestati.
Io, però só certo di averli perchè, come ogni supereroe che si rispetti, ho avuto la mia storia delle origini. Come Spider-Man, che è stato morso da un ragno radioattivo, o Hulk, che è stato irrorato dall'esplosione di una bomba gamma radioattiva. Io, invece...
Io sono stato colpito da una pioggia di meteoriti radioattivi. okay, non proprio colpito sulla testa, se non non saei qui a raccontarvelo e, a voler essere precisi, non ho prove che fossero davvero radioattivi. 
Sono sicuro, però, che quella sia a mia storia delle origini perchè da quel momento sono diventati muto. Proprio così: muto come un pesce. O una cimice. [...]
Quanto i superpoteri, ecco... quelli non si sono ancora manifestati.
però. dico io, nella vita bisogna essere ottimisti, no?
Facciamo così: mi chiamo Tobia e questa è la storia di come il più grande supereroe di tutti i tempi scoprirà i suoi poteri. O almeno lo spero!
Infatti è dall’incidente avvenuto durante la pioggia di meteore che non riesce più a parlare, mentre suo nonno è caduto in un sonno profondo. Così, spesso lo va a trovare a Villa Serena, da lui ribattezzata Villa Zombie per la vivacità scoppiettante che si respira nei corridoi: "Villa Zombie, il cui vero nome è Villa Serena, infatti, è una casa di riposo. A voler essere proprio precisi, è la casa di riposo dove è ricoverato mio nonno. Be', anche la nonna di Amelia e un sacco di altri nonni.
E' un'antica villa padronale circondata da un giardino, con un laghetto con i pesci e un boschetto sul confine a nord, e sorge sopra una collina appena fuori dal paese."
Ma Tobia non sa che proprio in quei corridoi sta per manifestarsi la più rivoltante, viscida e pericolosa minaccia per l’umanità. E tocca a lui, insieme all’amica di sempre Amelia, risvegliare gli ospiti di Villa Zombie e guidarli nella più epica delle battaglie.
 
Sopra: Due pagine interne che mostrano a sinistra i testi e a destra un disegno con Tobia che porta fuori un rospo che si era introdotto nella casa di cura.
 
La storia è accompagnata dalle illustrazioni in bianco e nero di Stefano Tambellini, le quali sono di due tipi: quelle a inizio del capitolo e quelle a pagina intera o in mezzo ai testi.
Le prime hanno un aspetto più semplice in quanto sono praticamente delle silhouette che mostrano delle figure completamente nere all'interno, ad eccezione degli occhi che sono due pallini bianchi. Questi disegni sono posti all'inizio di ogni capitolo, subito dopo il titolo e rappresentano solitamente un elemento di particolare importanza nel capitolo che il lettore andrà a leggere. In realtà a volte tali figure possono farsi anche abbastanza complete, pur mantenendo uno stile minimalista, non rappresentando più solo un elemento (una persona o un oggetto) ma anche più persone all'interno di un ambiente o un paesaggio completo. 
Vi sono poi le illustrazioni a pagina intera, le quali hanno uno stile semplice ed essenziale, con personaggi ed elementi delineati con poche righe stese in maniera netta, precisa e decisa. I volti dei personaggi, ad esempio, sono dei semplici cerchi o degli ovali con un mezzo triangolo per naso, una linea per la bocca due lineette per le sopracciglia, due puntini neri per gli occhi e due ovali come orecchie. Anche l'abbigliamento o gli arredi di una stanza, o i paesaggi, non presentano particolari dettagli, sebbene nei disegni a pagina intera l'artista mostri scene che vengono narrate nella storia con personaggi che compiono delle azioni inseriti in un certo ambiente, come: un'auto che viene sollevata in aria durante una pioggia di meteore; Amy che fa visita al nonno ricoverato;  Riccardo, Jerry o Tobia che giocano alla playstation, un bozzolo alieno che esplode...
I disegni sono tutti in bianco e nero, quelli a pagina intera tuttavia presentano soprattutto varie sfumature di grigio, con qualche parte lasciata in bianco, mentre le parti colorate completamente di nero sono minori, in quanto il nero viene usato più che altro per dipingere il cielo notturno, i capelli delle persone, alcuni abiti oppure delle ombre.
Il volume ha un buon numero di disegni al suo interno, se si contano sia quelli posti all'inizio di ogni capitolo che quelle a pagina intera, di cui ce n'è una per capitolo, ma questi ultimi sono tutti piuttosto brevi, lunghi dalle 3 alle 4 pagine. A volte poi ci sono anche dei piccoli disegni decorativi posti negli angoli delle pagine o nei bordi in basso o in alto. Disegni semplici e piuttosto piccoli che rappresentano mani di zombie o lumache viscide e striscianti.

    

  
Sopra: In alto esempi dei disegni silhouette posti all'inizio di ogni capitolo, mentre in basso due illustrazioni a pagina intera.
 
"Villa Zombie" di Francesco Bedini è un romanzo divertente ma anche un po' pauroso che combina elementi supereroistici, fantascientifici e horror.
Tutto ha inizio con una strana caduta di meteoriti verdi, che colpiscono la macchina in cui stavano viaggiando Tobia e il nonno, il quale finisce in coma e viene ricoverato nella casa di riposo/cura a Villa Serena, mentre il ragazzino perde l'uso della parola. Vicino alla Villa, ai piedi della collina su cui è situata, si trova invece un centro di ricerca: Centro di Ricerca Avanzata sulla Fisica Applicata alla Sperimentazione e altre Diavolerie Inerenti, detto, in breve "CRAFASDI", specializzato nella ricerca di cure strepitose per rendere l'uomo immortale. 
Alcuni mesi dopo comunque si verifica la caduta di un'altro meteorite e, mentre Tobia e altri suoi compagni di classe lo stanno cercando assieme al loro professore, quest'ultimo viene ritrovato svenuto: "Io rimango immobile, gli occhi incollati sul volto del nostro insegnante. [...] Per fortuna dalla mia bocca non esce alcun suono, perchè non saprei proprio come dirle che anche io ho appena visto un tentacolo limaccioso spuntare salla bocca del nostro insegnante."
Ma grosse lumache limacciose sono comparse anche a Villa Serena e ben presto Tobia, assieme all'amica Amelia (Amy per gli amici) iniziano a notare comportamenti parecchio strani in alcune persone che abitano o lavorano nella Villa: la receptionist Amelia rimane incantata per molti minuti davanti allo schermo del cellulare e quando Tobia le lancia vicino un sasso lei si mette a leccarlo; Tobia sorprende la direttrice vicino al letto ddi suo nonno con in mano un rospo e, quando questa si accorge del ragazzino, si mette a rincorrerlo...
Una storia d'azione, ma anche sulla ricerca di se stessi, infatti per Tobia questa è l'occasione di scoprire i suoi super poteri, per dare un senso a tutto ciò che è accaduto a lui e a suo nonno negli ultimi sei mesi: "Era la mia occasione E ho fallito.
<<Ma di che diavolo stai parlando?>>, sbotta.
La mia occasione per essere un supereroe! Per scoprire i miei superpoteri! E invece sono rimasto fermo, congelato dalla paura.
<<Tobia, non...>>
La mia storia delle origini, digito. Ho perso la voce, io... Sono sei mesi e diciannove giorni che non parlo. E a cosa è servito? La pioggia di meteoriti, mio nonno... Qual è il senso se non ho nessun potere?
Ma forse Tobia ha veramente un super potere, anche se forse non uno di quelli che ci si aspetterebbero da un supereroe, perchè a volte anche ciò che consideriamo un nostro limite può rivelarsi, in certe situazioni, un vantaggio, un superpotere.
"<<Andiamo con ordine>>, dice Gli studi di mio padre suggeriscono che i Lumacoidi - e di conseguenza, aggiungo io, anche gli zombie - siano ciechi. Per spostarsi, per rintracciare le loro prede, seguono i rumori.>> [...]
E' Amy a prendere la parola.
<<Quello che Riccardo voleva dire è ... tu sei muto. Non puoi parlare, nemmeno emettere il più piccolo gemito, giusto? E quegli esseri, quei... Lumacoidi, seguono le voci delle persone.>> [...]
Una razza aliena parassita che caccia le sue vittime seguendo l voci tenta di invadere la Terra e tu, esattamente nel periodo presunto del loro arrivo, hai un incidente misterioso che ti rende muto. Forse sei stato davvero prescelto>>, sospira ancora Riccardo, e sono certo che ammetterlo gli stia costando davvero tanto.
<<Forse...>>, sussurra Amelia, <<il tuo superpotere non è l'invisibilità, o leggere le menti. Forse è, semplicemente, l'aver perso la voce>>."   
Questo è un concetto interessante, che può portare i giovani lettori a riflettere su come qualcosa che magari loro considerano un punto di debolezza possa invece essere un loro punto forte se lo guardano da un altro punto di vista; oltre al fatto che per fare delle cose coraggiose e comportarsi da supereroi non c'è effettivamente bisogno di avere dei veri e propri super poteri. Diciamo che comunque alla fine ci sarà una piccola sorpresa per il protagonista, che non rimarrà completamente a bocca asciutta!
Una storia con dei personaggi piacevoli, carina, avventurosa, che mischia elementi leggermente horror (mostri alieni con l'aspetto di lumache molto grosse che entrano nel corpo delle vittime per prendere il controllo della loro mente), investigativi (i ragazzi indagano per scoprire cosa sta succedendo a Villa Zombie), fantascientifici (i mostri sono degli alieni) e avventurosi (spesso i ragazzi si ritroveranno a dover fuggire, anche in modo rocambolesco da questi viscidi esseri). Una lettura consigliata a partire dagli 8 anni in su, anche per lettori non particolarmente forti.
 
Tale libro illustrato è stato pubblicato nel 2025 dalla Editrice Il Castoro, ha una copertina rigida, misura 21,00 cm d'altezza e 14,5 cm di lunghezza, ha 192 pagine e costa 14,00 euro.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.  

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