giovedì 28 luglio 2016

SPECIALE: Collection Metamorphose (parte 3/6)

[Qui potete trovare la parte 2]

Nel 2012 viene pubblicato il primo volume della serie "LES CARNETS DE CERISE" di Joris Chamblain e illustrata da Aurelie Neyret:
1) "LES CARNETS DE CERISE: Le zoo petrife" (2012): Cerise è una ragazza di quasi 11 anni, intelligente e piena di vita, che vive con la madre in una grande casa, e che sogna di diventare un romanziere. Adora in particolare osservare la gente, soprattutto gli adulti, e cercare di indovinare i loro segreti. La ragazzina verrà incuriosita in particolare da Michel, un vecchio che tutte le domeniche si precipita nella foresta con dei grossi barattoli di vernice in mano, così, insieme alle sue due amiche, Line ed Erica, deciderà di indagare.
Questo fumetto non è però incentrato solamente sulle indagini, ma affronta in particolar modo il tema dei segreti (quelli che condividiamo con gli amici, con le persone appena conosciute, che affidiamo a un diario, e quelli da mantenere dentro di noi).
Le illustrazioni sono molto carine, con tratti morbidi e rotondeggianti, e sfondi dalle tinte delicate, sui toni caldi del marrone.
Un fumetto a cui si intervallano pagine di diario scritte dalla protagonista stessa; un'opera che invita all'amicizia, all'aiuto reciproco, alla cura, all'ascolto, alla forza collettiva. Una fiaba dolce e gentile, che rappresenta il mondo un po' come vorremmo che fosse.
L'opera è stata pubblicata anche in italiano dalla Novellini (una linea editoriale della Panini Comics di fumetti dedicati ai più giovani) nel 2015, ha 80 pagine, misura 29,4 cm d'altezza e 23 cm di lunghezza e costa 15,95 euro.

Sopra: La copertina, in cui predominano i toni del rosso, del primo libro della serie di "Cerise" mostra la protagonista seduta davanti a parete su cui è stato dipinto un leone, uno degli animali dello "zoo di pietra".

2) "LES CARNETS DE CERISE: Le livre d'Hector" (2013): Se nel primo volume Cerise si è impegnata a scoprire cosa faceva quel vecchio che vedeva passare per il bosco sempre sporco di vernice, in questo secondo capitolo la curiosità della protagonista si concentrerà sulla vecchia signora Elizabeth, che il martedì di ogni settimana, da vent'anni, prende in prestito sempre lo stesso libro in biblioteca. Le vacanze estive sono ormai iniziate, e le amiche della protagonista, dopo essere entrambe partite per le vacanze stando via un mese, sono finalmente tornate, giusto in tempo affinché la protagonista le coinvolga in questa nuova avventura.
Illustrazioni sempre dai tratti morbidi e piacevoli, con colori dai toni caldi e delicati.
Il lettore ritroverà nuovamente Cerise (questa bambini con la capacità di identificare le persone straordinarie che le stanno intorno) e i suoi amici immersi in una nuova avventura, in un albo più complesso, che rivela la personalità dei personaggi e i rapporti tesi che possono instaurarsi tra questi (ad esempio tra la protagonista e la madre, o tra la ragazza e le sue amiche). Un volume che tratta ancora una volta il rapporto intergenerazionale, perché si può sempre imparare qualcosa gli uni dagli altri, nonostante le differenze d'età.
L'opera  è stata pubblicata anche in italiano dalla  Panini Comics nel 2016, ha 80 pagine, misura 29,4 cm d'altezza e 23 cm di lunghezza e costa 15,90 euro (l'edizione in francese costa invece 15,95 euro).

Sopra: Nella copertina del secondo volume della serie di "Cerise" predominano le tinte del blu, mentre al centro e stata sempre posta l'immagine della protagonista.

3) "LES CARNETS DE CERISE: Le dernier des cinq tresors" (2014): In questo volume Cerise ha simpatizzato con Sandra, una giovane donna che ha ereditato il laboratorio di rilegatura lasciatole dal padre e che sembrerebbe avere delle ombre, nel suo passato, che le impediscono di essere completamente soddisfatta. La protagonista nota infatti, col suo occhio attento, che il suo laboratorio è pieno di vecchi libri, ma tra questi ce n'è uno che non ha mai riparato. La ragazza e le sue amiche intraprenderanno inoltre in una sorta di caccia al tesoro per ritrovare cinque oggetti legati alla vita di Sandra, indizi lasciati dal padre di quest'ultima, che ci faranno conoscere, e faranno rincontrare alla donna, le persone che hanno scosso la sua infanzia.
Questa volta le vicende si svolgono durante il periodo natalizio, per cui i colori caldi in questo fumetto vengono affiancati anche da tinte più fredde, senza contare che nelle ambientazioni esterne predomina il bianco della neve.
Un terzo volume di grande sensibilità, ricco di amore, di sogni, di dolcezza e di mistero, in cui sono presenti anche riferimenti a personaggi dei tomi precedenti, il lettore scoprirà inoltre qualcosa di nuovo sul passato della protagonista, e sul padre di lei, di cui finora non si era mai parlato.
L'opera è stata pubblicata anche in italiano dalla  Panini Comics nel 2017, ha 88 pagine, misura 29,4 cm d'altezza e 23 cm di lunghezza e costa 15,95 euro (l'edizione in francese costa invece 15,95 euro).

Sopra: Sulla copertina del terzo volume, ambientato proprio durante il periodo di Natale, vediamo un natalizio paesaggio innevato, con tanto di decorazioni attorno all'immagine centrale pure loro in tema.

4) "LES CARNETS DE CERISE: La Deesse sans visage" (2016): Tornano le vacanze, e la madre di Cerise, come regalo per il suo dodicesimo compleanno, la porta in vacanza organizzando una visita ad una vecchia dimora, dove si svolgerà una gara di ricerca in cui ogni partecipante riceve una busta con un puzzle da risolvere entro la settimana. La protagonista troverà inoltre, nel corso della sua indagine, in una stanza segreta, il quadro di una donna il cui volto è stato tagliato: un nuovo mistero da risolvere.
In questo volume si nota la crescita di Cerise (e dei suoi problemi) che traspare dalle pagine del suo diario, in quanto la ragazzina sta ormai diventando un'adolescente, e l'autore cerca di seguire anche la maturazione psichica ed emotiva del personaggio, che infatti troveremo più maturo. La storia si concentrerà maggiormente anche sullo sviluppo dell'indagine e sui rapporti tra la ragazzina e la madre, si continuerà a parlare, inoltre, del misterioso papà di Cerise.
I disegni sono sempre curati, tondeggianti e con colori delicati, anche se questa volta presentano toni e tinte più cupe rispetto ai volumi precedenti, in linea con l'ambientazione misteriosa di questo quarto volume.
L'opera ha 80 pagine, misura 29,4 cm d'altezza e 23 cm di lunghezza e costa 15,95 euro.

Sopra: La copertina del quarto volume è di colore verde, e mostra, al centro, sempre la protagonista della storia.

5) " LES CARNETS DE CERISE: Des premières neiges aux perséides" (2017): Dopo aver svolto varie indagini Cerise comprende quanto le manchi il suo passato (in particolare la bambina si rammarica di quanto poco ricordi di suo padre, morto quando lei aveva solo 4 anni) e quanto questo stia cercando di riemergere. Attraverso una corrispondenza con sua madre la ragazzina si tufferà nei suoi ricordi, nella sua infanzia, cercando di ricostruire il suo passato. Questo viaggio le permetterà di rivelare il segreto dei suoi taccuini e permetterà ai lettori di capire perché la protagonista odia così tanto che gli adulti nascondano qualcosa. L'indagine presente in questo quinto volume costituirà quindi più che altro un viaggio interiore alla scoperta del proprio passato.
Un'opera ricca di rivelazioni, emozioni e sensibilità che conclude, non senza un pizzico di commozione, questa serie toccante e poetica, ma anche delicata, proprio come i colori e le tinte tenui che sono state utilizzate per le illustrazioni di questo volume.
Il libro ha 80 pagine, misura 29,4 cm d'altezza e 23 cm di lunghezza e costa 15,95 euro.

Sopra: La copertina dell'ultimo volume de "Les carnets de Cerise" ha dei colori tenui e delicati.

Nel 2013 esce "Dans la foret" di Lionel Richerard, un fumetto ambientato nell'Inghilterra del XIX secolo. Anna, la protagonista, è una bambina di dieci anni che abita in una grande casa isolata nei boschi con la madre molto protettiva, tanto che non la lascia uscire all'aperto. Un giorno però una banda di rane rosse rapisce Rose, la bambola della bambina, costringendo così quest'ultima a seguirle nella foresta. In questo luogo la protagonista incontrerà delle creature sorprendenti: strani animali parlanti, bestie fantastiche, esseri metà animali e metà piante, un ragazzo selvaggio allevato dai lupi e la strega della foresta. In questa foresta ad Anna verranno inoltre rivelate le origini della sua nascita e il vero motivo della sua presenza in quel luogo.
Le illustrazioni sono particolari, coinvolgenti e ricche di dettagli, capaci di mostrare una natura magica, brulicante e oscura, abitata da creature affascinanti, originali e un po' inquietanti. I colori sono intensi e forti, dai toni caldi, capaci di accentuare il lato oscuro della foresta.
Un'opera ricca di mistero ed esoterismo, che coinvolge più storie, alcune del presente e altre del passato,  e che comprende pure un bestiario fantastico dedicato alla fauna e alla flora menzionate nella storia.
Il fumetto ha 108 pagine e misura 28,2 cm d'altezza e 20,7 cm di lunghezza, e costa 17,95 euro.

Sopra: Sulla copertina di "Dans le foret" vediamo la protagonista, posta sempre in posizione centrale, mentre sta entrando nella foresta in cerca del corpo della sua bambola.

A marzo del 2013 viene pubblicato "LES MONDES DE YAXIN: Le jour de la Licorne" di Manuel Arenas, un volume spin-off della serie di "Yaxin". Un racconto poetico in cui vediamo il piccolo fauno Gabriel, protagonista della serie principale, accompagnare una fata e la sua femmina di unicorno. Il piccolo fauno seguirà, col trascorrere delle stagioni, la vita di questa creatura per scoprire il mistero della nascita degli unicorni, o semplicemente il mistero della nascita, che i giovane protagonista ancora non conosce.
Un'opera accompagnata da delicate, poetiche e meravigliose illustrazioni ad acquerello dai toni pastello, in cui predomina molto il bianco, intervallato da vari elementi colorati, creando delle tavole capaci di trasmettere un sensazione di leggerezza.
La storia è narrata attraverso le immagini, in quanto i testi riflettono dei sentimenti e delle idee, piuttosto che riferire delle azioni. Un testo poetico, con una storia semplice che vuole mostrare, attraverso la nascita di un piccolo unicorno, il miracolo della vita; una storia che si ripropone di risvegliare le emozioni del lettore.
L'opera ha 40 pagine, misura 26,8 cm d'altezza e 25,8 cm di lunghezza, e costa 15,50 euro.
Qui potete trovare una mia recensione più dettagliata di questo libro.

Sopra: Sulla copertina di "Le jour de la licorne" Gabriel, il piccolo fauno protagonista, in compagnia del suo amico unicorno, circondati da petali e boccioli di fiori e da uccellini rossi, che danno un tocco di colore alla scena.

A giugno, sempre del 2013, viene edito il volume "Chemin perdu" di Amelie Flechais. I protagonisti della vicenda sono tre ragazzini: due fratelli, di cui uno (Eliot) si auto-elegge capo del gruppo perché convinto di sapere tutto, e di cui il minore crede di essere un robot (Charlie) e che quindi si esprime solo attraverso dei suoni; e il figlio di un cacciatore, rassegnato a seguire il succedersi degli eventi sperando che tutto finisca presto per poter magiare (Arthur).  Questi stanno partecipando a una caccia al tesoro organizzata dal Campo estivo Bonheur (Felicità), quando decidono di prendere una scorciatoia, un sentiero non indicato sulla mappa, per vincere più facilmente. Tuttavia i ragazzi finiranno per incontrare strane ed oniriche creature: un cervo gigante, ricci ballerini, un gufo gigante, un cappello a bombetta magico, una volpe alla ricerca della sua bicicletta folle, una fata ….
Questa graphic novel (che in realtà è più un libro illustrato che un fumetto) inoltre, prima di introdurci le vicende dei tre ragazzi, inizia con una leggenda che parla di due sposi che si sono rifugiati in una casa nel bosco.
Nel fumetto le parti riguardanti la realtà della foresta sono rappresentate a colori, mentre le avventure dei tre ragazzini sono in bianco e nero, tranne quando le due realtà collimano unendosi tra loro, così le parti immaginarie finiscono col portare la magia, oltre che il colore, nella dimensione umana. Le illustrazioni sono meravigliose: ricche di dettagli, morbide, oniriche, fresche, dai toni freddi, talvolta cupi, in cui viene utilizzato spesso il bianco. Quelle invece dell'introduzione hanno tinte bianche, nere e marroni.
Un'opera che si concentra più sulla sua dimensione artistica e stilistica, tanto che in effetti la trama risulta più che altro un pretesto per rappresentare un mondo immaginifico, favolistico, con personaggi divertenti e originali. Il volume propone comunque una storia ricca di elementi tipici delle fiabe e dei racconti popolari, sia europei che giapponesi, anche se in questo caso sono i disegni stessi a "parlare" più delle frasi del fumetto.
L'opera ha 96 pagine, è alta 29,3 cm e lungo 20,8 cm, e che costa 17, 95 euro. La graphic novel è stata pubblicata anche in italiano dalla Tunué nel 2013 col titolo "Il sentiero smarrito", ha 112 pagine e misura 27,2 cm d'altezza e 19,7 cm di lunghezza e costa 16,90 euro.

Sopra: Sulla copertina rigida riccamente decorata e piena di dettagli di "Chemin perdu" vediamo al certo l'immagine che ritrae i tre bambini protagonisti, sopra di questi alcuni esseri che troveranno all'interno della foresta, mentre nella parte bassa della copertina, ai due lati, ci sono i due sposi dell'introduzione. L'immagine centrale, essendo molto più scura rispetto al resto della copertina, che è bianca, marrone chiaro, e dorata, attira subito l'attenzione del lettore.

Ad aprile del 2014 esce il primo tomo de "L'ENCYCLOPEDIE CURIEUSE & BIZARRE PAR BILLY BROUILLARD"  di Guillaume Bianco.
1) "Les Fantomes" (2014): Questa enciclopedia contiene, e svela, molti dei miseri che popolano il nostro mondo, in particolare quelli riguardanti i fantasmi. Infatti qui scopriremo come vedere gli spettri della notte, come catturarli e domarli, capire coma mai perseguitano il nostro mondo, come fabbricare un ricevitore fantasma ecc….
Le illustrazioni sono sempre in bianco e nero, caratterizzate dallo stile al contempo simpatico e inquietante, macabro, ma sempre molto curato, dell'autore. Uno stile che richiama i disegni di Tim Burton e Edward Gorey.
Un'opera che espande ulteriormente l'universo soprannaturale, pieno di magia e invenzione, di Billy Brouillard, presentando in modo nuovo e originale la figura dei fantasmi.
Il volume ha 64 pagine, misura 32,3 cm d'altezza e 24,3 cm di lunghezza, e costa 15,50 euro.

Sopra: Il privo tomo dell'enciclopedia di Billy Brouillard ha la parte superiore chiara, e quella inferiore nera con sopra raffigurati dei disegni dai colori chiari, i quali mostrano al centro il protagonista, e ai due lati dei fantasmi.

2) "Les Chats" (2015): questo secondo volume di queste enciclopedie, dedicato ai gatti, si divide in tre parti: "L'ABC del gatto", "Storie di gatti" e "Consigli e suggerimenti matematici". La prima parte soddisfa le varie curiosità e problematiche riguardo alle abitudini e ai comportamenti del felino (ad esempio, perché seppelliscono la loro cacca?), che Billy interpreta e mette in discussione in modo ironico, semplice e geniale; nella seconda parte Billy racconta le avventure vissute dal suo defunto gatto Tarzan; l'ultima parte fornisce tutta una serie di speciali esercizi che permettono di acquisire le attitudini di un gatto e di diventare un super eroe come il protagonista.
Un'opera dedicata, questa volta, a una creatura meno sovrannaturale forse, ma certamente non meno magica e affascinante, col suo carattere e le sue abitudini bizzarre, divertenti e a volte misteriose.
Il volume ha 64 pagine, misura 32,2 cm d'altezza e 24,3 cm di lunghezza e costa 14,95 euro.

Sopra: Il secondo volume dell'enciclopedia di Billy Brouillard ha lo sfondo della parte superiore  bianco, quello centrale, dove si trova il titolo, nero, e quello sottostante arancione. Al centro della parte inferiore c'è sempre Billy, circondato questa volta da gatti.

Nel 2015 viene pubblicata "Carmilla" di Joseph S. Le Fanu, un classico della letteratura gotica dell'Ottocento, accompagnata dalle illustrazioni di Isabella Mazzanti. Laura, una ricca fanciulla di origini inglesi (nonché narratrice della vicenda), vive insieme al padre in un isolato castello della Stiria austriaca. In una notte di luna piena una carrozza esce di strada proprio davanti al suo castello e il padre di Laura si offre di ospitare la figlia della donna che era sulla carrozza, la quale era svenuta prima dell'incidente. La ragazza si chiama Carmilla, e la signora confida all'uomo, prima di rimettersi in viaggio, che la figlia è di salute cagionevole, oltre ad essere soggetta a crisi di nervi. Carmilla, che ha circa l'età di Laura, è una ragazza molto bella, con una carnagione splendente e lunghi capelli neri, anche se ha delle abitudini alquanto strane: si sveglia molto tardi e detesta i canti religiosi, inoltre assomiglia moltissimo a una donna ritratta in un dipinto, che 200 anni prima era la signora del castello. Nel frattempo le due ragazze stringono un forte legame, ma nel villaggio continuano a morire numerose fanciulle, inoltre Laura comincia ad ammalarsi e ad avere delle visioni.
La storia di Laura e Carmilla è riportata interamente in quest'opera, accompagnata dalle splendide illustrazioni della Mazzanti: raffinate, eleganti, soprannaturali, di terrificante dolcezza. I suoi disegni rappresentano molto efficacemente i personaggi della storia, in particolare la bellissima, sensuale e misteriosa Carmilla; si adattano inoltre molto bene ai toni, alle ambientazioni e alle atmosfere gotiche, intriganti e sensuali della vicenda. L'illustratrice ha utilizzato per essi solamente tre colori: il nero, il bianco (e le loro varie sfumature) e il rosso (per mettere in evidenza alcuni particolari).
Un volume che propone in una nuova e pregiata edizione un classico della letteratura dell'Ottocento,  romantica e macabra, che riporta i testi del romanzo integrale, accompagnati dalle splendide illustrazioni della Mazzanti, le quali si adattano perfettamente a questo racconto. All'inizio di ogni capitolo gli editori hanno inoltre inserito una citazione di autori celebri (Bram Stocker, William Shakespear, Edgar Allan Poe, Oscar Wilde ....); alla fine sono inoltre presenti le biografie di Le Fanu e della Mazzanti, e anche una lettura di Gaido Girard, uno specialista del lavoro dell'autore.
L'opera 192 ha pagine, misura 27,5 cm d'altezza e 19,6 cm di lunghezza, e costa 29,95 euro

Sopra: La copertina di "Carmilla" mostra l'affascinante vampira mentre guarda dritto verso il lettore, riprendendo i colori utilizzati per le illustrazioni all'interno del libro (rosso, nero e bianco). Notare inoltre la complessità dei ricami dell'abito della ragazza, mentre il rosso che contorna il titolo viene messo in risalto in mezzo ai capelli neri di quest'ultima.

[Qui potete trovare la parte successiva]

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lunedì 25 luglio 2016

SPECIALE: Collection Metamorphose (parte 2/6)

[Qui potere trovare la parte precedente]

A settembre del 2010 viene pubblicato "YAXIN: Le faune Gabriel. Canto 1" di Demitri Vey e illustrato da Manuel Arenas: Nel primo (e finora anche unico) volume di questa grapich novel, il lettore viene accompagnato in un viaggio onirico attraverso le leggende di un passato dimenticato, ma al contempo familiare. La storia è infatti ambientata in un mondo onirico e mitico, un'isola abitata da fauni, unicorni, ninfe, fate, giganti ecc…(esseri mitologici e fiabeschi che, soprattutto nei comportamenti e negli atteggiamenti, sono comunque stati reinterpretati dall'autore), un luogo dove l'unico essere apparentemente umano è colui che il protagonista chiama Merlino, il più grande e anziano dei maghi. Il protagonista della storia è Gabriel, un piccolo fauno curioso che, come tutti i bambini, vuole sapere e conoscere tutto, per comprendere. Finisce così col fare amicizia col mago, il quale si rassegnerà a rispondere alle insistenti domande postegli dal piccolo, che imparerà così a scoprire la magia  e i segreti del mondo che lo circonda.
Un'opera dai testi poetici e lirici, intensi e raffinati, accompagnata da delicate illustrazioni ad acquerello, dai colori tenui, ideali per delineare un mondo incantato e onirico, apparentemente fuori dal tempo, anche se, ogni tanto, eventi del passato emergono durante la narrazione, perché il passato non può venire completamente dimenticato.
Con questo fumetto il lettore si farà coinvolgere dall'innocenza e dalla curiosità del piccolo fauno protagonista, scoprendo insieme a lui tutta la magia e la bellezza del suo mondo, luogo che però nasconde anche lati più oscuri e misteriosi. Un universo in espansione, che dà al lettore varie possibilità di interpretazione,  che cerca di coinvolgerlo anche emotivamente e di farlo riflettere, immergendolo in una sorta di sogno.
L'opera è stata pubblicata anche in italiano dalla Bao Publishing nel 2013, ha 64 pagine e misura 26,6 cm d'altezza e 19,5 cm di lunghezza (il formato italiano, e quello spagnolo, è più piccolo rispetto a quello francese). Il suo prezzo è di 14 euro per l'edizione italiana, mentre quella francese costa 19,99 euro.

Sopra: La copertina rigida del primo canto di Yaxin, in cui predominano il bianco, il grigio e il nero; su di essa possiamo vedere il piccolo protagonista intento ad osservare attentamente un corvo. Una copertina che mostra l'essenza diafana, onirica, incantata e poetica del volume.

A dicembre del 2010 esce l'opera "Les Contes macabres" composta dai racconti di Edgar Allan Poe e accompagnata dalle illustrazioni di Benjamin Lacombe, proposta in occasione del bi-centenario della nascita dello scrittore: Un'opera che raccoglie in una pregiata edizione  alcuni racconti di Poe, in particolare: "Berenice", "The black cat", "The island of fay", "The tell-tale heart", The fall of the house of Usher", "The oval portrait", "Morella" e "Ligeia". Racconti che esplorano gli aspetti psicologici, affrontando temi come l'ossessione, gli incubi personali, la malattia, la follia e la morte. L'opera contiene inoltre un testo sulla vita e i lavori di Poe scritto da Charles Baudelaire, oltre alle biografie e bibliografie degli stessi Poe, Baudelair e Benjamin Lacombe.
Le illustrazioni (a colori e in bianco e nero) realizzate da Lacombe, evocative e molto curate, sono davvero adatte a rappresentare questi racconti, infatti lo stile dell'artista, onirico e surreale, con un tocco di macabro, si adatta perfettamente ai racconti gotici e decadenti dello scrittore, dando luogo a una perfetta fusione di testo e immagini, riuscendo a immergere il lettore nelle morbose, soffocanti e macabre atmosfere del romanzo.
Un libro illustrato pregiato, che vuole riproporre, in una nuova e inedita raccolta, alcuni dei racconti più e meno conosciuti di Poe, accompagnandoli dalle evocative e macabre illustrazioni di Lacombe.
L'opera ha 220 pagine, misura 28,3 cm d'altezza e 20,4 cm di lunghezza e costa 29, 95 euro, l'edizione inglese, edita nel 2012 dalla Archaia,  invece, costa 22,98 euro.
Se volete potete leggere la recensione che ho fatto di questo libro qui.

Sopra: Sulla copertina rigida di "Les contes macabres" si possono vedere chiaramente i dettagli delle decorazioni incise tutto intono all'immagine rossa, nera e bianca posta al centro, che ritrae Berenice, la protagonista dell'omonimo racconto di Poe, all'interno del libro. Sono inoltre presenti, su tutta la copertina, anche delle piccole immagini che raffigurano dei volti di Poe e dei teschi.

Dopo l'edizione illustrata dei racconti di Poe, nel 2011 viene pubblicato "Alice, a travers le miror" di Lewis Carrol, illustrato da Lostfish: Il seguito di "Alice nel paese delle meraviglie" viene così riproposto in una nuova e inedita versione integrale, accompagnato dalle immagini di Lostfish. Questo seguito di Alice ha come tema quello degli scacchi, mentre il romanzo precedente giocava sul tema delle carte da gioco, risulta inoltre più malinconico e meno onirico rispetto al suo predecessore.
Le illustrazioni di Lostfish, dolci e inquietanti allo stesso tempo, oniriche e surreali, sono ottime per dar forma all'universo di Alice: un mondo fiabesco, eccentrico e magico, che invita ad andare oltre le apparenza. I suoi personaggi, in particolare quelli femminili, (che ricordano delle bambole di porcellana), dall'aspetto esteriore grazioso, delicato e quasi diafano, sono al contempo strani e inquietanti, tanto che gli animali possono apparire quasi mostruosi. L'incantato e il fiabesco sono quindi solo apparenti, in quanto al di sotto si intravede una storia oscura, dimensioni che l'artista ha saputo cogliere entrambe nei suoi disegni, i quali possono disturbare e affascinare il lettore allo stesso tempo.
Questo libro ha 208 pagine, misura 28,2 cm d'altezza e 20,2 cm di lunghezze e costa 29,95 euro.
Se volete leggere una recensione più approfondita di quest'opera la potete trovare qui.

Sopra: Sulla copertina rigida del seguito di Alice (in cui sono presenti i colori che predominano anche all'interno dell'opera: bianco, nero e rosa), vediamo la protagonista venire verso il lettore mentre sta attraversando lo specchio, circondato da una cornice decorata con pedine degli scacchi, dando l'impressione di voler uscire anche dalla stessa copertina del libro.

Sempre nel 2011, a novembre, viene edito anche "Daisies: affogato all'amarena" di Claire Wendling: un arbook che dimostra il talento di questa artista; un'opera le cui tematiche sono state suddivise in capitoli intitolati come dolci tipici italiani (tra cui Liquirizia, Nocciolato, Lecca Lecca). All'interno vi possiamo trovare gli schizzi eseguiti in preparazione a una serie di manifesti per degli spettacoli, che trattano temi come i racconti, la musica e il circo. I soggetti presenti nell'artbook sono: donne, ragazze, bambine, fate, ballerine e vari animali, alcuni reali (ad esempio volpi) e altri fantastici (come i conigli alati). Le varie illustrazioni, che si susseguono senza una vera e propria logica, sono semplicemente schizzi da gustare uno dietro l'altro, come i dolci che danno il nome ai vari capitoli.
I disegni sono quasi tutti in bianco e nero trattandosi appunto di schizzi realizzati a matita, anche se ce n'è qualcuno di colorato.
L'opera ha 64 pagine, è alta 37,2 cm e lunga 28,7 cm e costa 29,95 euro.

Sopra: La copertina elegante e sobria di "Daidies", col dorso di copertina rivestito di un sottile tessuto grigio, intorno al titolo possiamo notare inoltre dei decori, bianchi su bianco, impressi "a caldo".

Nel 2011 esce anche il primo volume di un altro classico illustrato da Benjamin Lacombe: "Notre-Dame de Paris" di Victor Hugo, mentre il secondo volume verrà pubblicato l'anno successivo. Queste due opere presentano in un'edizione eccezionale il famoso romanzo di Victor Hugo, vera e propria icona del romanticismo: una storia drammatica ed epica, pittoresca e poetica.
Le splendide illustrazioni di Lacombe esplorano nel dettaglio le ambientazioni parigine del 1482 (anno in cui è ambientata la storia) e i personaggi della vicenda (Esmeralda, Frollo, Quasimodo ecc…). Anche questa volta le tavole dell'artista, coinvolgenti, curate, eleganti ed evocative, si rivelano un ottimo accompagnamento per i testi, riuscendo a far immergere il lettore nelle atmosfere del romanzo. La scelta dei colori utilizzati è volutamente limitata alle tinte che per l'artista sono il simbolo del romanticismo: il rosso, il nero, il verde e le loro infinite variazioni.
Il primo tomo ha 240 pagine e costa 29,95 euro, mentre il secondo ha 384 e costa 34,95; entrambi misurano 28,3 cm d'altezza e 20,3 cm di lunghezza; nel 2013 è inoltre uscita un'edizione integrale delle due, con 600 pagine, al costo di 49,95 euro.

  
Sopra: Le copertine del primo (a sinistra) e del secondo (a destra) tomo dell'opera di Victor Hugo illustrata da Lacombe ricreano quelle dei bei libri del Diciannovesimo secolo, riccamente decorate da motivi dorati medievali, creati tramite la tecnica  di stampa "a caldo", l'unico processo di stampa che permette di apportare brillantezza ed effetti metallici che non perdono mai la loro lucentezza.

A dicembre del 2011 viene pubblicata "Aurore" di Enrique Fernandez: Aurore, la protagonista di questa graphic novel, è un'impetuosa, e talvolta anche irascibile, bambina dai capelli rossi e gli occhi blu che appartiene a una tribù che crede negli spiriti degli antenati, che vive della caccia, della pesca e dei raccolti. La tribù è però divisa: da un lato ci sono coloro che non credono più a nulla, e che hanno perso il legame con gli dei e con la natura, e dall'altro lato coloro che continuano a sperare e a combattere. Un giorno si verifica un fenomeno straordinario: un bagliore dorato invade il cielo, e poco tempo dopo, un torrente spumeggiante, dal colore dorato, attraversa il villaggio trasformando Aurora in pietra, e i suoi genitori, per salvarla, decidono di risalire il fiume fino alla sua sorgente. Nel frattempo la ragazza, intrappolata in un'altra dimensione popolata da strane creature, deve inventare una canzone che mostri l'essenza del suo popolo e delle sue tradizioni, così da poter tramandare alle generazioni future chi sono e da dove vengono. La protagonista verrà aiutata nella sua impresa da un misterioso animale, simile a un lupo, dalla criniera ondulata: Vokko, che le farà da guida spirituale e le indicherà la via per tornare dalla sua famiglia e poter riprendere la vita di prima.
Le illustrazioni sono curate, eleganti e raffinate, dai toni delicati e al contempo intensi, capaci di creare personaggi molto espressivi e un universo alternativo, pieno di magia e sogno.
Una fiaba spirituale e profondamente umana, piena di echi fiabeschi e metafisici; la stessa Aurora (impaurita ma coraggiosa, fragile e testarda) rappresenta una delle possibili rappresentazioni dell'umanità. Una storia che tratta tematiche come quella della crescita, della maturità, del valore della famiglia, dell'importanza delle tradizioni, del proprio retaggio culturale e della memoria.
L'opera  è stata pubblicata anche in italiano dalla casa editrice Tunué nel 2013,  ha 56 pagine e misura 32,2 cm d'altezza e 24,7 cm di lunghezza. L'edizione francese costa 15,95 euro, mentre quella italiana (che però dovrebbe avere la copertina flessibile e non rigida) 14.90 euro.

Sopra: La protagonista con i capelli e stivali rossi risalta in mezzo ai colori scuri della parte centrale  della copertina, a sua volta circondata dal rosso, per mettere in risalto anch'essa. Intanto, nella parte superiore, il titolo spicca con le sue lettere bianche.

Nel 2012 esce "END: Elisabeth" di Barbara Canepa e Anna Merli: Questa graphic-novel narra la storia di Elisabeth, una ragazza di 13 anni deceduta che, dopo essere morta, si è ritrovata a vivere, per scelta di alcune creature chiamate Effimere, in un altro mondo dall'aspetto di un grande parco all'interno di una cupola. Lei è l'unico essere umano ad abitare questo luogo, ma a farle compagnia ci sono alcuni strani animali parlanti: Napoleone, a metà tra un gatto nero e un serpente corallo; Ulysse, un pipistrello con le zampe di una gallina; e Leonardo, metà rospo e metà tarantola. Oltre a seguire le vicende della Elisabeth, il lettore seguirà anche quelle del collegio femminile gestito da suore in cui la ragazza studiava (la quale, dopo la dipartita, ha anche acquisito la capacità di causare la morte degli esseri viventi che tocca), dove le sue compagne sono rattristate e perplesse per la perdita dell'amica. In questo luogo studia anche la sorella della protagonista: Dorothea, che sembrerebbe inoltre dotata di qualche misterioso potere.
Le illustrazioni, dai toni gotici, sono quasi tutte molto scure, con tinte piuttosto cupe e fredde e con una quasi totale assenza di colori caldi . Sono comunque molto dettagliate, specialmente per quanto riguarda le strutture architettoniche e le ambientazioni (nonostante le dimensioni piuttosto piccole di alcune tavole) che risultano minacciose e intimidatorie, mentre i personaggi hanno tratti vagamente da manga.
La storia, dai tratti gotici, tratta anche elementi thriller e mistery, con a atmosfere cupe, impregnate da un profondo senso di solitudine e di oppressione, di mistero e di inquietudine, facendo riflettere il lettore sul rapporto tra la vita e la morte
L'opera è stata pubblicata anche in italiano dalla Bao Publishing nel 2013, ha 64 pagine e misura 32,2 cm d'altezza e 24,7 cm di lunghezza. Il suo costo è di 15 euro in italiano e 14,95 nell'edizione francese. Nel 2013 inoltre il volume è stato ripubblicato in francese in un'edizione speciale, che ha 60 pagine, è grande come l'edizione precedente, e costa 25 euro.
Per maggiori informazioni potete andare a vedere la recensione che ho fatto di quest'opera qui.

Sopra: L'immagine ricca di dettagli posta sulla copertina del primo volume di "END", dove al centro è stata posta Elisabeth (la ragazzina protagonista), mentre guarda davanti a sé verso il lettore, attira subito l'attenzione di quest'ultimo.

Nel 2012 esce anche il primo volume di "SUSINE ET LE DORMEVEIL" di Bruno Enna, illustrato da Clement Lefevre.
1) "SUSINE ET LE DORMEVEIL: Dans le monde d'avant" (2012): Susine, la protagonista della storia, è una bambina dallo sguardo profondo e dotata di una fervida immaginazione; una bambina spesso lasciata a se stessa e che ama ascoltare le storie che le vengono raccontate dalla nonna. Un giorno però, all'improvviso, quest'ultima vola verso il cielo, così Susine si rifugia in un mondo misterioso (Dormeveil), dove incontra uomini-biscotto, donne peluche con molte teste e anche insetti nelle barbe. Questo mondo è in realtà diviso in due parti: quello Prima (o Davanti), in cui si svolgono la storia, e quello Dopo. Gli abitanti della prima parte hanno un sapore, e delle ombre quasi inesistenti tanto sono sfocate, inoltre ognuno può trasformarsi quando raggiunge un nuovo livello di felicità. Per i residenti di questo luogo però la situazione è grave: la loro metamorfosi è compromessa, e l'unico modo che hanno per sopravvivere è quello di ridere. Fortunatamente Susine ha conservato l'eredità di sua nonna: storie lunghe e brevi, toccanti, ma soprattutto divertenti. Tuttavia riuscire ad aiutare tutti gli abitanti non sarà un'impresa facile, specialmente se si deve far riuscire a ridere la Principessa delle Lacrime, inoltre la protagonista deve anche riuscire a capire come tornare nel suo mondo.
I disegni, ricchi di dettagli, sono morbidi e rotondeggianti, i colori sono caldi, accesi, piacevoli e attraenti, contribuendo a costruire l'atmosfera del mondo Davanti: dolce, accogliente e per nulla spaventosa.
Un'opera in cui l'artista si destreggia tra fantasia, surrealismo e umorismo, per affrontare la difficoltà di trovare il proprio posto come bambino in un mondo di adulti, un mondo brutale, che la protagonista non si sente ancora in grado di affrontare. Una storia poetica, dolce e delicata, dalle atmosfere sognanti, in cui compaiono personaggi straordinari, e in cui la ragazzina dovrà affrontare la perdita di una persona cara tramite un viaggio sorprendente ma anche spaventoso, vivendo un'avventura straordinaria in un universo ricco e meraviglioso, che la protegge dalla realtà.
Il fumetto ha 84 pagine, è alto 23,1 cm e lungo 29,4 cm e costa 16,95 euro.

Sopra: La copertina del primo volume di "Susine et le dormeveil", dai colori caldi e accesi, mostra alcuni dei bizzarri e mostruosi abitanti del posto in cui è ambientate la storia. 

2) "SUSINE ET LE DORMEVEIL: Dans le monde d'apres" (2014): Se nel primo volume Susine aveva visitato il mondo Davanti, in questo secondo volume capiterà, dopo vari tentativi per ritrovare a Dormeveil, nel mondo Dopo, triste e pesante, preparandosi a vivere delle avventure esplosive. Infatti per Susine i suoi genitori hanno smesso di parlarsi e di ascoltarsi perché devono aver perso le orecchie, che quindi devono essere ritrovate e, secondo le parole del Dott. Baisselapaupiere, esse si troverebbero sulla nave della Regina dalle Orbite Vuote. Fortunatamente, a guidarla in questo mondo oscuro e spaventoso, dove tutti gli abitanti sembrano aver dimenticato come si sorride, c'è il suo amico Palomar.
Le illustrazioni, sempre ben curate e dettagliate, pur mantenendosi morbide e rotondeggianti, in questo volume assumono anche tinte più scure e fredde. I disegni rimangono comunque sempre onirici e poetici, delicati, frizzanti e un po' folli, con personaggi tutto sommato amichevoli.
Una storia sempre poetica, intelligente, piena di colpi di scena e d'azione, che trasporta il lettore in un mondo ricco e complesso, costruito completamente da zero. Un'opera per piccoli e grandi, sensibile e toccante, che permette anche al lettore, almeno per un po', di fuggire dalla realtà, che a volte può essere triste e squallida.
Il fumetto ha 112 pagine, è alto 22,2 cm e lungo 29,4 cm e costa 18,95 euro.

Sopra: La copertina del secondo volume di "Susine et le dormeveil" presenta delle tinte più scure rispetto alla precedente, essendo ambientata non più nel mondo  Davanti, ma in quello Dopo, triste e pesante.
[Qui potete trovare la parte 3]

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

lunedì 18 luglio 2016

SPECIALE: Collection Metamorphose (parte 1/6)

La Collection Metamorphose è una collana di libri illustrati e fumetti, creata e gestita da Barbara Canepa e Clotilde Vu, che fa parte della casa editrice francese Soleil. Come scritto nel sito di questa collana: "Entre livree jeunesse (per bambini), bandes dessinées (fumetti) et livres illustrés, Metamorphose aborre (affronta) des thematiques philosophiques, poetiques, fantastiques, portées par une narration inspirée du style fin de siècle, victorienne, gothique … Livres de cette collection propodent une reflexion, un reve (sogno) -parfois effrayant (spaventoso)- mais qui n'en demeure (resta, rimane) pas moins fascinant (affascinante)."
Una collana che si prefigge degli obbiettivi piuttosto notevoli, come avete potuto appena leggere, tanto che praticamente tutti i volumi proposti sono apprezzabili anche dagli adulti, anzi, talvolta più dai questi che non dai piccoli, in quanto alcuni libri sono indirizzati ad un pubblico comunque di ragazzi e giovani adulti, più che di bambini (come nel caso di opere quali "Les contes macabres" di Edgar Allan Poe, oppure "Alice, a travers le miror" di Lewis Carrol).

Sopra: Il logo della della collana.

In questo post comincerò a presentarvi le opere che fanno parte di questa collana, descrivendole brevemente. Siccome sono abbastanza (circa una quarantina), e non tutte sono state tradotte in italiano, non le ho visionate tutte personalmente, per cui per alcune riporterò informazioni che ho ricavato dal web, confrontando varie pagine e siti (la pagina ufficiale della collana, recensioni, blog, ecc…) .
Nel proporvi i vari volumi seguirò l'ordine cronologico della pubblicazione in francese, tuttavia, in caso di opere appartenenti a una particolare saga, queste verranno raggruppate e ve le mostrerà una di seguito all'altra, per una maggiore continuità.

Il primo libro entrato a far parte della collana è il primo volume della saga di "BILLY BROUILLARD" di Guillaume Bianco, vediamo quindi uno dietro l'altro tutti i tomi di questa saga.
1) "BILLY BROUILLARD: Le done de trouble-vue" (2008): Il protagonista è, appunto, Billy Brouillard (Billy Nebbia) un bambino al quale non piace indossare gli occhiali, e che possiede la capacità di riscoprire il mondo, di vederlo come nessun altro lo vede: pieno di magia e occultismo. In quest'opera seguiremo il protagonista nei suoi bizzarri incontri con creature quali: fantasmi, vampiri, strani insetti e bizzarre creature (come la Principessa della Pozzanghera, la fanciulla dei coltelli, quella delle forbici, il Pensieriforme, il Babau ecc…).
Quest'opera adotta stili narrativi differenti, infatti in alcune parti si presenta come un fumetto, in altre diventa una sorta di enciclopedia o di bestiario, in altre ancora vengono riprodotte pagine di giornali, oppure lettere, e anche poesie.
Sebbene il fumetto sia indirizzato anche a un pubblico giovane, uno degli argomenti principali in esso presenti è la morte, nelle sue varie forme (naturale, accidentale e per omicidio), tanto più che il volume inizia proprio con la dipartita di Tarzan, il gatto del protagonista, che fungerà da filo conduttore nella storia. Importante anche il rapporto che Billy ha con la sorellina, che lui non sopporta e alla quale fa diversi dispetti. Durante tutta la durata del libro la presenza del protagonista si avverte sempre costantemente, tanto che talvolta il lettore è portato a chiedersi se le avventure di Billy non siano in realtà frutto della sua fervida immaginazione da bambino.
Le illustrazioni di Bianco sono originali, in bianco e nero, con sapienti giochi d'ombra. Il suo stile ricorda il modo di disegnare di Tim Burton e Edward Gorey, capace di mescolare tratti cartooneschi e macabri.
Questa è sicuramente un'opera raffinata, a tratti anche umoristica, ricca di elementi fantasy e paranormali (tanto da sfiorare quasi l'horror), il cui autore è stato capace di presentare al lettore concetti stereotipati quali fantasmi e vampiri riproponendoli in maniera originale e peculiare.
Il volume ha 144 pagine, misura 29 cm d'altezza e 22,2 cm di lunghezza, ed è stato edito anche in italiano dalla Bao Publishing nel 2013. La versione italiana (e anche quella francese) presenta inoltre, a fine libro, una tavola ouija di carta. L'edizione francese costa quasi 23 euro, mentre quella italiana 17.

Sopra: La copertina rigida di "Billy Brouillard" mostra al centro il protagonista, circondato dalle immagini della sorellina (all'interno di cornici ovali) e di alcune creature che incontrerà nelle sue avventure all'interno del volume.

2) "BILLY BROUILLARD: Le petit garcon que ne croyant plus au peré Noel" (2010): Come per il precedente volume anche in questo sono stati utilizzati diversi stili narrativi (fumetto, diario, pagine di giornale, bestiari, enciclopedia, poesie e ricette).
In questo secondo volume Billy affronterà un problema tipico dell'infanzia: il rapporto con Babbo Natale. Infatti la fede del bambino comincia a vacillare, prima di tutto in quanto, alla lettera che gli aveva inviato all'inizio del precedente libro in cui gli chiedeva di riportare in vita il suo gatto, Babbo Natale ha risposto spiegandogli che  lui non è in grado di farlo; e inoltre Billy trova in camera dei propri genitori un costume da Babbo Natale. Il protagonista comincia quindi a chiedersi se il vecchio vestito di rosso non sia in realtà un sotterfugio degli adulti per disciplinare i figli creduloni, tuttavia una riflessione della sua sorellina lo rende dubbioso, cominciando inoltre a chiedersi se anche la storia dell'Uomo Nero potrebbe essere tutto sommato reale.
Pure in quest'opera non mancheranno elementi fantasy e sovrannaturali (stavolta esploreremo infatti anche la città del Reame delle Ombre), talvolta anche un po' inquietanti, con la presenza di fantasmi, scheletri, strane creature e perfino della Morte in persona, infatti Billy è ancora del tutto intenzionato a riportare in vita il suo amato gatto Tarzan. Il bambino si avventura così nella foresta alla ricerca dei pezzi di un amuleto che potrebbe riportare in vita l'animale, ma l'Uomo Nero non gli faciliterà il compito.
Le illustrazione sono sempre in bianco e nero, caratterizzate da uno stile che riesce a essere contemporaneamente simpatico, inquietante e macabro.
Anche in questo caso la linea tra realtà e immaginazione si fa molto sottile, mentre seguiamo il protagonista nella sua avventura, un protagonista molto giovane, che soffre ancora per la perdita dell'amico, e che non riesce ancora ad accettarne la perdita
Questo volume ha 104 pagine, misura 29 cm d'altezza e 22 cm di lunghezza e il suo prezzo è di  22,95 euro.

Sopra: La copertina del secondo volume di "Billy Brouillard", rossa e nera, mostra in posizione centrale la figura di un inquietante Babbo Natale che rapisce i bambini, mentre nel cerchio in alto al centro vediamo il nostro dubbioso e preoccupato protagonista.

3) "BILLY BROUILLARD: Le chant de sirenes" (2012): Billy stavolta porta gli occhiali, avendo rinunciato al proprio dono della vista offuscata (la "truoble vie"). Mentre però è in vacanza al mare da sua nonna, farà una strana conoscenza: incontrerà una ragazzina della sua età, con un carattere forte, che è convinta di essere una sirena. La bambina, di nome Prune, cercherà di risvegliare il potere dell'immaginazione del protagonista, ma un giorno, per una sfortunata circostanza,  questa verrà rapita dai mostri marini e tenuta prigioniera negli abissi infernali, per cui toccherà al nostro Billy andarla a salvare.
Così, dopo aver affrontato mostri e paure, il protagonista si ritrova ora faccia a faccia con il primo amore, immerso come sempre in un'atmosfera incantata e surreale, affrontando, questa volta, un mondo abitato da creature acquatiche, forse meno spaventose delle precedenti. Questo volume conclusivo (almeno della serie principale) spinge così i bambini a non abbandonare completamente i propri sogni, e invoglia gli adulti a riappropriarsene.
Le illustrazioni, sempre in bianco e nero, di Bianco si adattano bene anche in questo volume alle differenti tecniche narrative adottate: poesia, bestiario, grimorio, giornali, fumetto ecc...
L'opera ha 128 pagine, misura 29,6 cm d'altezza e 22,3 cm di lunghezza e costa 22,95 euro.

Sopra: Nella copertina di questo terzo volume vediamo posto al centro il nostro protagonista, in compagnia della sua amica con la coda di sirena, circondato da immagini di mostri e creature degli abissi.

La serie conta inoltre due cofanetti composti da una serie di racconti in rima "Les comptines malfaisantes":
1) "BILLY BROUILLARD: Les comptines malfaisantes" (2011): Quest'opera è un cofanetto composto da 3 libri che contengono quattro, su tredici, differenti storie dalle origini misteriose che qualcuno dice essere che siano stati scritti addirittura dal diavolo in persona per punire i bambini disubbidienti. I racconti presenti in questo cofanetto sono: "Imhotep", "La complainte de la file de l'eau" e "La petit princesse qui faisait du mal aux gens" e infine "L'hote funeste". Nel primo racconto la piccola Barbara decide di prendersi cura di un insetto, sempre molto, molto affamato; nel secondo la protagonista Philomena non si è presa cura del suo pesce rosse, causandone la morte, tuttavia pur di non far scoprire la malefatta a Babbo Natale, la bambina lo inghiottirà per farlo scomparire. Decide quindi di andare in riva del mare per pescarne un altro che lo sostituisca, ma viene risucchiata dalle acque, e il pesce morto che aveva ingoiato resusciterà. Il terzo narra invece di una principessa (che avevamo già incontrato nel primo volume della serie di Billy Brouillard), a cui piaceva ferire le persone attorno a lei, che un giorno decise di sposarsi. L'ultimo racconto parla di Alison, una bambina a cui piaceva torturare gli insetti, finché uno di loro la pungerà, e questa comincerà a trasformarsi in un millepiedi disgustoso.
Quattro storie misteriose la cui morale può essere dura, ironica, addirittura crudele, ma che dimostra che nessuna cattiva azione rimane senza conseguenze.
L'opera conta in totale 144 pagine, misura 25,8 cm d'altezza 18 cm di lunghezza e costa 29,95 euro.

Sopra: L'immagine del cofanetto che contiene al suo interno tre libri, con la copertina rigida, che raccolgono in totale quattro delle tredici misteriose storie. Possiamo inoltre vedere i protagonisti di questi racconti girare tutt'intorno al protagonista e alla sua sorellina.

2) "BILLY BROUILLARD: les comptines malfaisantes II" (2013): Il secondo cofanetto contiene altri quattro racconti, raccolti sempre in tre volumi, che qualcuno dice essere stati scritti direttamente dal diavolo. Questa volta avremo anche fare con: "L'heure derniere" (dove la protagonista incontra un'incarnazione della morte sotto forma di lucertola), "Le nez qui depasse", "Le bonhomme de la pluie" (in cui il lettore ritroverà un personaggio già visto nel primo volume) e "Angoisse nocturne".
Altri quattro racconti neri, che sfruttano le paure dei bambini, sempre accompagnati dalle illustrazioni in bianco e nero, espressive e un po' macabre, dell'artista.
Il volume ha in totale 144 pagine, misura 25,6 cm d'altezza e 18 cm di lunghezza e costa 29,95 euro.

Sopra: L'immagine, rossa e nera, del secondo cofanetto della serie "Les comptines malfaisantes", che contiene al proprio interno altri tre volumi con altre quattro di queste storie macabre.

3) "BILLY BROUILLARD: les comptines malfaisantes III. Histoires de Chats" (2016): il terzo e ultimo cofanetto della serie contiene gli ultimi cinque racconti, i quali trattano tutti di gatti, ma non proprio di gatti comuni. Nel primo racconto si potrebbe scoprire che il "gatto nero" è stato creato casualmente da delle piccole streghe che valevano fare un regalo a Belzebù; il secondo racconto si apre con la piccola Zoe che scrive una lettera di protesta a Babbo Natale per aver ricevuto in dono un gatto senza pelo, di nome Sfinge; nella terza storia impareremo come utilizzare una piccola guida pratica sui siamesi per comprendere e preparare questo animale; nel quarto racconto ci chiederemo come mai i persiani, così pretenziosi quanto pigri, hanno il muso schiacciato; nella quinta storia, infine, scopriremo cosa succederebbe se il nostro amico fosse uno dei più grossi felini del mondo, misurando fino a 1,25 m.
Cinque racconti stavolta incentrati su un animale tanto affascinante quanto misterioso: il gatto, e in particolare su cinque razze: il Bombay, lo Sphynx, il Siamese, il Persiano e il Main Coon.
L'opera ha 88 pagine, misura 25,6 cm d'altezza e 18 cm di lunghezza e costa 18,95 euro.

  
Sopra: A sinistra l'immagine della copertina del tezo e ultimo volume della saga de "Les comptines malfaisantess" e a destra quella del rispettivo cofanetto.

Nel 2009 esce il primo tomo della serie "ECO", di Guillaume Bianco e illustrato da Jeremie Almanza, un omaggio dell'autore di "Billy Brouillard" alle fiabe di Andersen e dei fratelli Grimm.
1) "ECO: La malediction des Schaklebott" (2009): Eco, la protagonista, è l'unica figlia della famiglia Schaklebott, dei ricchi stilisti molto richiesti, e che quindi spesso la trascurano per soddisfare le esigenze dei clienti più facoltosi ed esigenti. Eco non è dotata quanto i genitori per la sartoria, ma, passando molto tempo da sola, si è creata un mondo fantastico nella sua stanza, il suo "universo sicuro". Il padre di Eco un giorno le affida una missione cruciale: quella di consegnare una scatola con tre bambole alla figlia di una famiglia importante e ricca. Tuttavia Eco dona la scatola al figlio di una povera mendicante, provocando quindi la rovina della famiglia, così  la madre della protagonista che non capisce il gesto generoso della figlia, presa da demenza, la maledice tre volte. A poco a poco il corpo della bambina comincia a cambiare (le braccia si allungano, le gambe si gonfiano, e comincia a crescerle il seno), così Eco pensa che sia l'effetto della maledizione materna. Parte quindi alla ricerca della misteriosa Principessa delle Nuvole, l'unica che potrebbe aiutarla, in compagnia di quattro bambole, che a volte le faranno anche da guida, animate da quattro amuleti magici che le sono stati regalati dalla vecchia mendicante.
In questo volume ben si percepisce la paura dell'abbandono da parte dei genitori e il timore, lo sgomento, per la trasformazione fisica che comporta il passaggio nell'adolescenza. Comunque la protagonista, per quanto timorosa, dovrà imparare a confrontarsi con l'esterno e l'ignoto.
Le illustrazioni sono bellissime, molto poetiche e delicate, a cui però non mancano anche momenti cupi e immagini forti. Esse sono ricche di particolari e di colori caldi, capaci di far immergere il lettore nell'atmosfera incantata e sognate del racconto, ma talvolta anche inquietante.
Un albo di una grande ricchezza, capace di sollevare molte domande e di far riflettere il lettore, indirizzato probabilmente ai bambini più grandicelli, ma apprezzabilissimo anche dagli adulti, per un'opera di metamorfosi che oscilla tra il mondo infantile e quello dei grandi.
L'opera ha 70 pagine, misura 25,7 cm d'altezza e 18,8 cm di lunghezza e costa poco più di 15,95 euro.

Sopra: L'immagine della copertina rigida del primo volume di "Eco", sui toni del marrone, e sulla quale vediamo posta al centro la giovane protagonista, dentro a una cornice riccamente decorata.

2) "ECO: La bete sans visage" (2011): il viaggio di Eco per spezzare la maledizione lanciatale dalla madre continua, in compagnia di quattro compagni di stoffa (Diogene, Epictete, Socrate ed Esopo), per trovare la Principessa delle Nuvole e chiederle aiuto. La stratta tuttavia è ancora lunga e la foresta che deve attraversare è buia e piena di insidie, senza contare che si dice essere la dimora della "bestia senza volto", la quale è in realtà un principe maledetto, trasformato in una creatura con un aspetto ripugnante, pronto a tutto per spezzare la propria maledizione.
Continua così la storia di questa bambina che aveva tutto per essere felice, senza esserlo realmente, una bambina i cui sentimenti di abbandono e solitudine sono stati poi amplificati dal disprezzo dei suoi genitori, soprattutto la madre, quando ha fallito la sua missione e ha fatto perdere prestigio alla famiglia. Intanto la crescita fisica, ma anche emotiva e psicologica, di Eco, che sta ormai diventando un'adolescente, continua.
Le illustrazioni, e l'uso dei colori, di Almanza sono sempre belle e accattivanti, e aiutano il lettore a immergersi ancora di più nella storia dall'atmosfera incantevole, misteriosa e fantastica.
Anche questo secondo volume si presenta come un'opera complessa, che parla di tematiche delicate come la nascita della sessualità femminile, e del fatto che, crescendo, per ottenere ciò che si vuole bisogna fare dei sacrifici.
L'opera ha 80 pagine, misura 25,6 cm d'altezza e 18,6 cm di lunghezza e 15,95 costa euro.

Sopra: L'immagine della copertina del secondo volume di "Eco", sui toni del verde, su cui al centro è stata posta sempre una raffigurazione della protagonista, che però questa volta appare cresciuta rispetto all'opera precedente.

3) "ECO: La princesse de nuages" (2013): In questo ultimo capitolo Eco si appresta finalmente a incontrare la Principessa delle Nuvole, accolta dal cormorano maggiordomo Icaro, mentre la maledizione intanto continua ad aggravarsi. Prima di essere ricevuta dalla Principessa Eco dovrà essere paziente, vivere altre avventure e passare attraverso quattro fasi principali che avranno una grande importanza nella sua vita (come ad esempio la maternità e la vecchiaia).
La degna conclusione di un'opera complessa, una fiaba moderna sulla metamorfosi che comporta il passaggio dalla fanciullezza, all'adolescenza, fino all'età adulta, e perfino alla vecchiaia. Un volume che racchiude dentro di sé proprio l'incanto, la magia, ma anche la durezza, delle fiabe; un racconto curato e sensibile, di grande portata emozionale, accompagnato da illustrazioni altrettanto curate, dai tratti morbidi e piene di colori, ma anche ricche di ombre.
L'opera ha 80 pagine, misura 25,7 cm d'altezza e 18,7 cm di lunghezza e costa 15,95 euro.

Sopra: L'immagine della copertina del terzo e ultimo volume della serie, sui toni di un bianco panna e del rosa. Questa volta l'illustrazione centrale, posta sempre al centro di una ricca cornice, non mostra Eco, ma la Principessa delle Nuvole.

[Qui potete trovare la parte successiva]

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lunedì 11 luglio 2016

The twelve days of Christmas di Laurel Long

Questo libro contiene il testo di una famosa canzone natalizia inglese intitolata: "Twelve days of Christmas" ("I dodici giorni di Natale"). Le origine di questa canzone, presente in area britannica e scandinava già nel XVI secolo, sono ignote, tuttavia si presuppone che abbia provenienza francese. Alcune fonti farebbero invece risalire l'origine del canto ai cattolici inglesi durante il periodo in cui il culto della religione cattolica era vietato in Inghilterra (1558-1829), la canzone rappresenterebbe quindi un metodo per far memorizzare ai bambini i fondamenti del cattolicesimo. L'interpretazione del significato del testo, tuttavia, non è universalmente riconosciuta.

Sopra: Sulla copertina di "The twelve days of Christmas" possiamo vedere, posta al centro, la pernice nell'albero di pere di cui parla la prima strofa, sopra quest'ultima è stata posta inoltre la scritta del titolo, dorata e in rilievo.

Il testo presenta una struttura cumulativa tipica delle filastrocche, per cui, ogni volta che si aggiunge alla canzone un nuovo verso bisogna ripetere tutti quelli precedenti (come nella canzone "Alla fiera dell'Est" di Angelo Branduardi).
In questa canzone il/la protagonista narratore/trice riceve in regalo, dal proprio "vero amore", ogni giorno un dono diverso. Si comincia quindi con un verso iniziale che introduce l'ascoltatore nella situazione: "On the first day of Christmas my true love gave to me…." (il numero dei giorni viene cambiato mano a mano si prosegue con la canzone e quindi mano a mano che i giorni passano), dopodiché a ogni strofa si aggiunge un dono, elencando successivamente anche tutti gli altri detti in precedenza.
Alla fine il/la protagonista riceve questi doni:
"On the twelfth day of Christmas,
my true love gave to me
Twelve drummers drumming (tamburini che battono il tamburo)
Eleven pipers piping (pifferai che suonano)
Ten lord a-leaping (signori che saltano)
Nine ladies dancing
Eight maids a-milking (serve che mungono)
Seven swan a-swimming
Six geese a-laying (oche che covano)
Five golden rings
Four collie birds (uccelli neri come il carbone)
Three French hens (galline francesi)
Two turtle doves (tortore)
and a partridge (pernice) in a pear tree"
Una nota interessante riguardo al verso "Four collie birds", è che questo testo (quello all'interno nel libro) riporta il dono presente in originale nella canzone, infatti attualmente tale verso è stato modificato in "Four calling birds" cioè "quattro uccelli che chiamano".
Alla fine del libro è stato inoltre riportato uno spartito musicale della canzone e, infine, una nota dell'artista riguardo alle origini della stessa e le interpretazioni artistiche che ne sono state date.
 
Passando invece a parlare del pezzo forte del libro, cioè le illustrazioni, posso dire che queste sono semplicemente splendide: ricchissime di particolari e curate in ogni dettaglio, con magnifici colori.
Nella nota presente a fine libro, l'artista spiega che la sua interpretazione della canzone "is a visual story with as many hidden images as there are meanings". Per lei questa è una storia che descrive un viaggio attraverso il tempo e il luogo: i dodici giorni le ricordano i dodici mesi e le dodici ore di un orologio, e la ripetizione delle strofe sembra essere in relazione col ciclo delle stagioni, le fasi della luna attorno al sole e il susseguirsi, giorno dopo giorno, dell'alba e del tramonto.
Come vi dicevo poco sopra, queste immagini che descrivono quanto viene detto dai vari versi, sono ricchissime di dettagli, sebbene il contenuto del testo sia piuttosto conciso. La cosa interessante è che ogni illustrazione contiene continui rimandi alle precedenti: ad esempio nell'immagine associata alla prima strofa vediamo, in basso a destra, una ragazza girata di schiena, ebbene, questa fanciulla la ritroveremo, sempre con gli stessi abiti e nella medesima posizione, anche nell'illustrazione successiva (quella del secondo giorno), nella nona e poi nella decima.
 



Sopra: Nell'immagine in alto vediamo una ragazza (che ho cerchiato di rosso) in abito rosso voltata di spalle nell'angolo destro; la stessa fanciulla ricompare nell'immagine in alto a destra mentre cammina su un sentiero, accanto alla chioma di un albero; e la rivediamo pure in quella in basso al centro, tra il fiume e i cespugli. La suddetta ragazza compare anche in un'altra immagine, quella dell'undicesimo giorno, in basso, come decorazione ai lati della torre dell'orologio, ma non vi ho neanche riportato questa illustrazione in quanto il dettaglio è troppo piccolo e non sareste riusciti a vederlo. Oltre alla ragazza, in queste tavole compaiono anche moltissimi altri riferimenti (che vi ho contornato di giallo): ad esempio in quella in altro a destra vi è l'albero di pere con la pernice del primo giorno; oppure nell'immagine in alto al centro i cespugli nell'angolo in basso a destra hanno le forme di animali presenti in altre illustrazioni del libro; la stessa cosa vale anche per alcuni dei cespugli dell'immagine in basso. I riferimenti sono ancora moltissimi, anche se non posso elencarveli tutti altrimenti dovrei scrivere un papiro.

Naturalmente i vari riferimenti e rimandi tra elementi contenuti in diverse pagine sono moltissimi. Comunque, se temete di non riuscire a trovarli tutti, non preoccupatevi, perché sul retro della sovracopertina sono state riportate, in bianco e nero, undici tavole su tredici (mancano la prima e l'ultima), ciascuna con dei numeri: l'elemento di quell'immagine contrassegnato col numerino corrisponde a un rimando con un elemento presente in un'altra tavola.
In realtà l'osservatore, volendo, potrebbe trovare anche ulteriori somiglianze tra alcuni elementi delle immagini: ad esempio il riferimento della ragazza che vi ho fatto sopra non era segnalato sul retro della sovracopertina.

Sopra: Per farvi capire la quantità di rimandi e di elementi somiglianti contenuti in ciascuna immagine vi farò l'elenco di quelli presenti in quella qui sopra: gli uccelli che si vedono all'interno dei rombi della cornice intorno all'illustrazione (1) sono le oche che covano del sesto giorno; una delle onde sopra al  pulcino posto più in basso rispetto a tutti gli altri (2) ha la forma della pernice del primo giorno; le rocce vicine alla pianta di fiori al centro dell'immagine (3), hanno le forme delle teste delle galline del terzo giorno; le foglie dalla forma allungata (4) che girano tutt'intorno all'arbusto in basso a destra, vicino al fiume, rappresentano gli uccelli neri del quarto giorno; nei cespugli sullo sfondo (5), prima degli alberi, a desta dell'immagine, si possono vedere gli anelli del quinto giorno; infine, alcune foglie nella chioma di uno degli alberi (6), hanno la forma delle tortore del secondo giorno.

Un discorso in particolare va fatto per quanto riguarda l'ultima immagine, la tredicesima del libro, in quanto questa racchiude al suo interno tutti gli elementi presenti nelle dodici precedenti, andando così a chiudere l'opera:
- La pernice nell'albero di pere (nell'angolo in basso a destra)
- Le due tortore (in alto a destra, all'interno della luna sopra gli angeli)
- Le tre galline francesi (nella parte centrale dell'immagine, sotto l'albero)
- Gli uccelli neri (raffigurati sulla vela dorata della barca)
- Gli anelli doro (in alto nella metà sinistra dell'immagine, accanto agli angeli)
- Le oche che covano (tra la barca e le galline)
- I cigni (in basso al centro, sotto le oche e le galline)
- Le donne che mungono, che si stanno allontanando con in mano ciascuna un secchio pieno di latte (sullo sfondo, dietro ai cavalieri che saltano)
- Le nove danzatrici (dietro le oche e alla barca)
- I dieci signori che saltano il fiume a cavallo (nella parte sinistra dell'immagine, al centro)
- Gli undici angeli pifferai che suonano (nella fascia in alto)
- I dodici tamburini, posti a mo' di cornice ai lati dell'immagine.
Inoltre, anche se nell'immagine qui sotto non si vede, all'interno della cornice sono stati scritti i versi della canzone, che parlano dei vari doni ricevuti dal primo al dodicesimo giorno.

Sopra: Ecco l'immagine finale del libro, che, come ho detto sopra, contiene tutti i doni rappresentati nelle illustrazioni precedenti, riuscite a vederli tutti?

Oltre ai vari riferimenti tra le immagini, che ne dimostrano la complessità e la ricchezza, non si può non notare l'uso e la scelta dei colori: le illustrazioni sono tutte molto colorate, sebbene alcune presentino tinte più scure e fredde e altre più luminose e calde. L'artista ha impiegato una gran quantità di colori (bianco, nero, rosso, marrone, verde chiaro e scuro, arancione, azzurro, blu, giallo, oro, viola…) con diverse gradazioni, nell'insieme tutte le tavole presentano comunque tinte brillanti.
Queste illustrazioni sono una vera gioia per gli occhi: ricchissime di dettagli, con splendidi colori e con paesaggi, elementi e atmosfere capaci di trasportare l'osservatore in un mondo incantato.

 
Sopra: L'immagine più in alto, che rappresenta i quattro uccelli neri dono del quarto giorno, ha per la maggior parte colori caldi e brillanti (che mettono in risalto il nero dei volatili), mentre quella in basso, che ritrae le nove fanciulle danzanti del nono giorno, ha tinte più scure e fredde, sebbene l'atmosfera sia comunque rischiarata dalla luce bianca della luna. Notare inoltre come anche queste illustrazioni, così come le altre, siano inserite all'interno di cornici, anche queste altrettanto decorate e curate.

Insomma, quest'opera rappresenta il testo di una canzone popolare tramite delle splendide illustrazioni, colorate e ricche di particolari, tanto che il lettore potrà divertirsi a cercare di trovare tutti gli elementi in comune tra le varie immagini. A fine libro, come ho detto all'inizio, è inoltre presente lo spartito della canzone, se qualcuno volesse cimentarsi a provare anche a suonarla.

Il libro è stato pubblicato in inglese nel 2011 dalla Dial Books (che fa parte del Penguin Group Inc), ha 36 pagine e misura 29,8 cm d'altezza e 23,5 cm di lunghezza. L'opera ha la copertina rigida, ed è dotata anche di una sovracopertina, il suo costo è di 15,54 euro; è disponibile anche un'edizione con la copertina flessibile, che costa 8,25 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

lunedì 4 luglio 2016

Tales of macabre di Edgar Allan Poe e Benjamin Lacombe

"Tales of macabre", in originale "Les contes macabres", raccoglie in una pregiata edizione alcuni racconti di Edgar Allan Poe, scritti tra il 1835 e il 1843, accompagnati dalle illustrazioni di Benjamin Lacombe.

Sopra: Vi metto l'immagine della copertina dell'edizione francese in quanto così potete vederne chiaramente i dettagli. Sulla copertina rigida sono infatti stati incisi dei decori, sono inoltre presenti delle piccole immagini che raffigurano dei volti di Poe e dei teschi.

Il volume, come ho detto sopra, è una raccolta di racconti di Poe, uno dei maggiori esponenti del romanzo gotico, che ha apportato comunque delle innovazioni al genere, infatti egli ha sviluppato maggiormente gli aspetti psicologici, esplorando temi come l'ossessione, gli incubi personali, la malattia, la follia e la morte, venendo così considerato anche un precursore del decadentismo. Poe comunque non scrisse solo racconti del terrore, ma anche polizieschi, gialli psicologici, di umorismo e satira letteraria, oltre a poesie.
Quest'opere, in particolare contiene i racconti di: 
"Berenice": Eganeus, il protagonista, nonché narratore, è un intellettuale che soffre di un disturbo ossessivo che lo porta a fissarsi su determinati oggetti. Egli sposa la cugina Berenice, una ragazza allegra e spensierata che però ben presto viene colpita di un male incurabile, che le provoca periodi brevi, ma intensi, in cui la donna entra in catalessi. Anche le facoltà speculative di Eganeus si indeboliscono, finendo per passare le proprie giornate concentrato su particolari insulsi. Un pomeriggio, mentre si trova nel suo studio, gli appare Berenice, che gli sorride, e Eganeus si fissa sui suoi denti, convincendosi che questi sono in realtà le sue idee, e che solamente possedendoli egli ritroverà la propria lucidità ….
"Il gatto nero": la storia è narrata sotto forma di confessione di un omicida, condannato a morte, che vuole rivelare quanto gli è accaduto. L'uomo viveva con la moglie e diversi animali, tra cui un gatto nero, di nome Pluto, il suo preferito. Col tempo il carattere dell'uomo peggiorò, tanto che un giorno, dopo essere tornato a casa ubriaco ed essere stato graffiato dal gatto, afferma che un demone si impadronì di lui, tanfo da prendere la lama di un coltellino e cavare un occhio a Pluto. Poiché quest'ultimo, dopo quanto accaduto, continuava a evitarlo, l'uomo un giorno lo prese e lo impiccò a un albero. Durante la notte la sua casa andrà in fiamme, mentre il protagonista riuscirà a fuggire a stento con la moglie e una domestica. In seguito, per mesi, egli si ritroverà perseguitato dal fantasma del felino, tanto da decidere di prendere un altro gatto della medesima razza di Pluto, anche questo però finirà per attirarsi l'odio del padrone. Il protagonista narratore tenterà di uccidere anche questo gatto, venendo fermato dalla moglie, che finirà per essere uccisa al posto del felino. Per nascondere l'omicidio l'uomo murerà dietro un muro, in cantina, il cadavere della consorte, ma, quando i poliziotti verranno a perquisire la casa, il gatto giocherà al proprio padrone un bello scherzo.


Sopra: Ecco Pluto, il gatto protagonista del racconto "Il gatto nero", senza un occhio, ritratto in bianco e nero da Lacombe e posto al centro di una cornice rossa, in mezzo a uno sfondo nero.

"L'isola della fata": questo non è un racconto del terrore, infatti, all'inizio, l'autore si cimenta in un discorso filosofico sulla potenza di Dio e nella Natura rispetto all'uomo. Il protagonista, dopo essersi sdraiato a riposare sotto un albero, in una valle, assiste a una trasformazione del paesaggio: il fiume ha deviato il suo corso andando a formare un laghetto con al centro un'isola. Intorno all'isola c'è una una fata che conduce una barchetta, continuando a girare attorno all'isola, diventando, giro dopo giro, sempre più debole e scarna, mentre il sole continua a tramontare.
"Il cuore rivelatore": il racconto è la confessione di omicidio di un vecchio avvocato, che il narratore trovava pure simpatico, ma del quale non sopportava l'occhio chiaro, incombente e vitreo, che lo innervosiva e lo faceva diventare matto. Per sette notti il protagonista era entrato nella camera del vecchio per ucciderlo, ma non c'era riuscito in quanto il malvagio occhio non si vedeva, l'ottava notte il vecchio però si sveglia. Il narratore resta quindi fermo un'ora senza muoversi, quando però apre la sua lanterna cieca questa illumina proprio l'occhio del vecchio. Per paura di essere scoperto il protagonista uccide allora l'anziano, nascondendone il cadavere dopo averlo smembrato, contento di non essere mai più turbato da quell'occhio, ma le cose andranno diversamente ….
"La caduta della casa degli Usher": il protagonista narratore riceve una lettera dal suo amico d'infanzia Roderico Usher, che lo supplica di raggiungerlo nella sua casa di famiglia. Il protagonista si reca quindi a far visita all'amico nella casa di qest'ultimo, squallida e diroccata, dove viene subito colpito da un grande senso di tristezza e abbandono. Anche l'amico Usher non è messo bene, egli infatti è pallido, emaciato, e soffre di un'iper sensibilità morbosa; inoltre anche la sorella gemella di quest'ultimo è malata, tanfo da morire pochi giorni dopo l'arrivo del protagonista. Roderico decide di seppellire temporaneamente il cadavere della sorella nei sotterranei della casa, facendosi aiutare dall'amico in visita. Dopo ottono giorni, di notte, durante un temporale, mentre il protagonista sta leggendo un romanzo all'amico per cercare di calmarlo, in casa si sentono continui e strani rumori, uguali a quelli raccontati nel libro che il narratore sta leggendo a Roderico. Quest'ultimo si agita sempre di più, finché la porta della stanza si apre e appare la sua gemella defunta …. 

  
Sopra: In queste immagini (racchiuse anch'esse in una sorta di cornice), tratte dal racconto "La caduta della casa degli Usher",  è ritratta Lady Madeline, la sorella di Roderico Usher. In quella a sinistra sta ancora riposando nella sua bara, mentre in quella a destra la donna si è ormai destata, pronta ad alzarsi per raggiungere e aggredire il fratello. In quest'ultima immagine, in particolare, i colori sono pallidi e smorti, sebbene l'atmosfera rimanga comunque macabra. 

"Il ritratto ovale": il narratore è un uomo che si è rifugiato nella torre di un castello abbandonato, questi trova, all'interno della torre, un libro in cui vengono narrate le storie di tutti i quadri che tappezzano le pareti. Il protagonista rimane particolarmente colpito da uno di questi dipinti: il ritratto ovale di una giovane donna dalla straordinaria vitalità. Poiché il narratore vuole cercare di spiegare la straordinaria attrazione provata per quel quadro, inizia a leggerne la storia riportata nel libro che aveva trovato. La donna ritratta era la moglie di un pittore, che aveva consentito a farsi ritrarre in un luogo freddo e austero, rimanendo in posa molte ore. Il pittore però non era accorto, talmente preso dalla creazione del dipinto, che le lunghe soste in quel luogo avevano portato la moglie a un lento deperimento, che andava di pari passo al completamento dell'opera ….  

  
Sopra: La moglie del pittore de "Il ritratto ovale" è ritratta a sinistra da Benjamin Lacombe, mentre l'illustrazione a destra è opera dell'artista David G. Fores (che ha illustrato i libri de "I colori dimenticati e altri racconti"), il quale si è cimentato anche lui a rappresentare alcuni racconti di Poe. Ho quindi trovato interessante mettere a confronto le due immagini, le quali ritraggono il medesimo soggetto.

"Morella": il narratore racconta di aver conosciuto Morella molti anni addietro, e di esserne subito rimasto attratto, tanto sa sposarla. La donna, erudita, trasmette il proprio sapere al marito, con una predilezione per le letture mistiche. A poco a poco l'inquietudine e l'orrore che gli procurano il pensiero e i discorsi della moglie lo turbano sempre di più, così, quando la moglie si ammala e peggiora progressivamente, egli attende con ansia la sua morte. Chiamato l'uomo al proprio capezzale Morella gli comunica di portare in lei "un pegno di quell'affetto (…per quanto piccolo) che egli ha provato per me". Così la donna partorisce una bambina, che il protagonista cresce ricomprendo di attenzioni, ma alla quale non permette di avere contatti col mondo esterno. A mano a mano che la bambina cresce assomiglia sempre più alla madre, nelle fattezze e nello spirito. L'uomo si sente così invaso nuovamente da una profonda sensazione di orrore, la stessa che gli provocava la moglie, tanto da decidere, durante il  battesimo della figlia, di chiamarla Morella. Appena pronunciato il nome il volto della bambina si tinge dei "colori della morte" e, cadendo a terra, risponde: "Eccomi"...
"Ligeia": un uomo si perde nel ricordo della persona amata, Ligeia, morta in seguito a una malattia. Il protagonista anni dopo si risposa con un'altra donna, Lady Rowena Trevanion, dopo aver acquistato un'antica e isolata abbazia. Perseguitato dal ricordo di Ligeia l'uomo abusa sempre di più dell'oppio, cominciando a detestare cordialmente la nuova consorte, che nel frattempo si ammala, udendo voci e vedendo figure simili a spiriti. Mentre l'uomo dà alla moglie un vino curativo, questo scorge sul pavimento un ombra che non dovrebbe esserci…. 
Dopo i racconti è presente un capitolo che tratta della vita e delle opere di Poe, scritta da Charles Boudelaire, successivamente segue una parte con le note riguardanti tutti i capitoli. Infine, l'ultima parte del libro è dedicata alle biografie e alle bibliografie di Edgar Allan Poe, Charles Boudelair e Benjamin Lacombe.

Per quanto riguarda le illustrazioni realizzate da Lacombe, trovo che siano molto adatte a questi racconti di Poe. Lo stile dell'artista, onirico e surreale, con un tocco di macabro, si adatta perfettamente ai racconti gotici e decadenti dello scrittore, dando luogo a una perfetta fusione di testo e immagini, allo scopo di immergere il lettore nelle morbose, soffocanti e macabre atmosfere del romanzo.
Le illustrazioni sono evocative e molto curate, nel volume sono presenti sia disegni in bianco e nero, sia a colori. Nell'ultimo caso le tinte che predominano sono solitamente il rosso, il nero e il bianco; sebbene ci siano anche illustrazioni sui toni del marrone, del grigio e del nero. In ogni caso presentano tutte toni intensi e piuttosto cupi, che ben si adattano alle atmosfere dei racconti.
Un particolare interessante di queste immagini, è che molte sono state inserite all'interno di cornici.

  
Sopra: A sinistra l'immagine raffigura Berenice, protagonista femminile dell'omonimo racconto (anche se questa illustrazione non è inserita all'interno del racconto, ma all'inizio del libro), dalla carnagione molto pallida, in contrasto con l'abito nero e lo sfondo rosso. Nell'immagine a destra non è presente il rosso, ma la scena è dominata da tinte scure (come il nero e il grigio scuro) accompagnate da punti luci che hanno colori più chiari (le candele e le finestre).

  
Sopra: "Morella" la protagonista femminile dell'omonimo racconto, è qui rappresentata da Lacombe in compagnia di due volatili: una civetta bianca, considerata portatrice di saggezza e conoscenza (Morella in effetti è una donna molto erudita), e un cigno nero. Il cigno (bianco però) è simbolo di fedeltà coniugale, spiritualità ed è legato ai viaggi nell'aldilà, ma anche alla superbia, mentre il cigno nero, in particolare, è associato al demonio.

Questa è una pregiata raccolta di alcuni racconti di Edgar Allan Poe, accompagnati dalle splendide, vivide e macabre illustrazioni di Lacombe, con tanto di note, biografie e bibliografie. Un'edizione curata in ogni dettaglio: oltre alla cura nel realizzare la copertina, infatti, i capilettera di ciascun racconto sono stati decorati; all'interno non tutte le pagine sono bianche, ma alcune sono nere o grigie, con scritte bianche; poi, i titoli di ciascun racconto sono stati posti in una facciata a parte, al centro di cornici tutte decorate. Inoltre, i bordi esterni delle pagine (i contorni), detti "tagli" (taglio di testa, taglio davanti e taglio di piede), sono statti colorati di rosso (almeno nella mia edizione, quella in inglese) in modo che visto dall'esterno il libro risultasse tutto nero e rosso.

L'opera è stata pubblicata, in originale, nel 2009 dalla Soleil edition per la Collection Metamorphose; mentre l'edizione inglese è stata edita nel 2012 dalla casa editrice Archaia. Il libro ha 220 pagine, misura 28,3 cm d'altezza e 20,4 cm di lunghezza e costa 29,95$ (29, 95 euro la versione francese), mentre l'edizione inglese costa meno di 23 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.