venerdì 30 ottobre 2020

Carmilla di Joseph Sheridan Le Fanu e Ana Juan

Oggi vi parlerò di un classico della letteratura vampiresca: "Carmilla", un racconto gotico scritto da Joseph Sheridan Le Fanu nel 1872 (anticipando anche il famoso vampiro del romanzo "Dracula" di Bram Stoker).
Il volume che vi voglio presentare oggi è inoltre illustrato da Ana Juan (originariamente il racconto venne illustrato da Michael Fitzgerald), un'artista spagnola di cui in passato avevo già recensito un suo albo illustrato del 2010 intitolato "L'isola".

Sopra: Sullo sfondo nero della copertina spicca la figure bianca di Carmilla, la quale stringe una rosa dalla quale cadono alcune gocce di sangue rosso, lo stesso con cui sono state composte le scritte del titolo.

La protagonista della vicenda è Laura, una giovane nata in una ricca famiglia inglese, la quale vive col padre in un isolato castello della Stiria Austriaca. La fanciulla aspetta con ansia l'arrivo dell'estate, quando arriverà al castello la nipote del generale Spielsdorf, una ragazza sua coetanea con cui Laura potrà passare le giornate in compagnia. Tuttavia, prima che le due possano incontrarsi, la nipote del generale muore.
Durante una notte di luna piena, però, la protagonista assiste all'uscita dalla strada di una carrozza, in cui all'interno si trovano due donne: un'elegante signora e la rispettiva figlia, di nome Carmilla. Dopo che il padre di Laura ha prestato i primi soccorsi alle due donne, la signora spiega all'uomo di avere alcune faccende urgenti da sbrigare e così il signore si offre di ospitare la figlia della donna fino al suo ritorno. La signora accetta, spiegando all'uomo che la figlia è cagionevole di salute e che soffre di crisi di nervi, dopodiché riparte in fretta e furia lasciando la giovane, di nome Carmilla, in compagnia di Laura, la quale in realtà è contenta di avere accanto un'altra ragazza della sua età (dato che la figlia del generale non potrà più raggiungerla). Carmilla, inoltre, è una bellissima fanciulla dai lunghi capelli bruni dai riflessi dorati e dall'incarnato delicato, che fin da subito mostra, nei confronti di Laura, una gran gentilezza e riesce a stringere con lei un forte legame. Tuttavia la ragazza inizia a notare alcune strane abitudini dell'amica, come il fatto di alzarsi molto tardi, di odiare i canti religiosi e di assomigliare tantissimo alla donna di nome Mircalla ritratta in un dipinto, la quale 200 anni prima era stata la contessa di Karnstein...
Senza contare che nel frattempo hanno cominciato ad accadere degli strani eventi: le morti di numerose fanciulle del villaggio, una visione onirica che provoca a Laura una strana malattia, le scomparse notturne di Carmilla e l'improvvisa visita del generale Spielsdorf.

Sopra: Questa illustrazione della Ana Juan ci mostra a sinistra Laura, la protagonista nonché voce narrante della vicenda, e a destra Carmilla, la sua bella tanto inquietante amica.

Le illustrazioni di Ana Juan che accompagnano l'intera storia sono originali e molto particolari. Questa artista ha infatti un modo tutto suo di ritrarre le persone, le quali vengono rappresentate con teste grandi e tondeggianti , bocche minute e occhi piccoli dalla forma allungata. I disegni della Juan posseggono inoltre un tratto deciso, ma elegante e raffinato, che si nota in particolare osservando le figure femminili di Laura e Carmilla, che presentano corpi sinuosi e mani piccole e delicate, mentre le figure maschili assumo talvolta un aspetto più grottesco. I personaggi creati dalla Juan infatti spesso non si possono definire propriamente "belli", tuttavia posseggono sicuramente un loro fascino.

 
Sopra: Le illustrazioni di Ana Juan che accompagnano l'intera storia sono originali e particolari. Questa artista ha infatti un modo tutto suo di ritrarre le persone ed i suoi disegni posseggono un tratto deciso, ma elegante e raffinato, che si nota in particolare osservando le figure femminili di Laura e Carmilla, che presentano corpi sinuosi e mani piccole e delicate, mentre le figure maschili assumo talvolta un aspetto più grottesco.

Per quest'opera l'artista ha deciso di creare solo illustrazioni in bianco e nero, che conferiscono alla storia dei toni cupi che contribuiscono a creare un'atmosfera alquanto horror.
Le illustrazioni della Juan posseggono infatti dei toni molto scuri, per cui i disegni risultano sempre molto cupi e opprimenti.
Il mondo creato dalla Juan per il racconto di Le Fanu è un mondo cupo, abitato da personaggi oscuri e tanto affascinanti quanto inquietanti e misteriosi.

  

Sopra: L'artista ha deciso di creare delle illustrazioni in bianco e nero, che conferiscono alla storia dei toni cupi che contribuiscono a creare un'atmosfera alquanto horror.  Le illustrazioni della Juan posseggono infatti dei toni molto scuri, per cui i disegni risultano sempre molto cupi e opprimenti.

"Carmilla" di Joseph Sheridan Le Fanu con le illustrazioni di Ana Juan è un'opera molto bella e interessante, in quanto la storia scritta da Le Fanu è ormai diventato un classico della letteratura sui vampiri, poiché Carmilla viene considerata il primo vampiro della storia della letteratura, anticipando anche il famoso conte Dracula di Bram Stoker (il quale sembrerebbe essere stato influenzato proprio dalla storia di Le Fanu per la scrittura del suo romanzo).
Un altro tratto interessante della storia è che Carmilla è una vampira che sembrerebbe dimostrare desideri romantici verso la protagonista, andando così a creare anche uno dei primi prototipi del vampiro lesbico.
La vicenda, narrata in prima persona da Laura, è comunque già di per sè piuttosto interessante, anche se la maggior parte dei lettori moderni avrà abbastanza chiaro fin dall'inizio quale sia il segreto di Carmilla, mentre l'autore cerca di mantenere una certa suspance sulla questione. In effetti l'unica pecca della storia è che avrebbe potuto essere più lunga, poiché sarebbe stato interessante vedere più momenti di interazione tra Laura e Carmilla e, inoltre, sarebbe stato alquanto importante scoprire chi era la donna che accompagnava Carmilla e che si spacciava per sua madre, specialmente dopo aver letto quanto raccontato dal generale Spielsdorf. Tale questione viene invece purtroppo lasciata in sospeso, mentre sarebbe stata molto interessante da approfondire.
Le originali illustrazioni di Ana Juan contribuiscono a impreziosire ancora di più il racconto, conferendogli un'atmosfera cupa e spettrale, grazie alle immagini in bianco e nero oscure e raffinate, ricche di fascino, inquietudine e mistero.

Questo racconto illustrato è stato edito nel 2012 dalla Fondo de Cultura Economica México col titolo di "Carmilla" ed è stato pubblicato in italiano nel 2015 dalla Logos Edizioni. Il volume ha la copertina rigida, ha 104 pagine, misura 27,7 cm d'altezza e 19,7 cm di lunghezza e costa 20 euro.

Curiosità: sempre nel 2015 è stata pubblicata in francese, dalle Editions Soleil per la Collection Metamorphose, un'altra edizione illustrata di "Carmilla" di Joseph Sheridan Le Fan (di 192 pagine e al costo 29,95 euro), con le raffinate e incantevoli illustrazioni di Isabella Mazzanti.

 
Sopra: A sinistra la copertina del libro "Carmilla" illustrato da Isabella Mazzanti, a destra un'illustrazioni di Mazzanti che raffigura proprio Carmilla.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

mercoledì 28 ottobre 2020

SPECIALE HALLOWEEN 2020: 6 libri illustrati (recenti) sui fantasmi

Per Halloween voglio presentarvi 6 libri (+ 1) illustrati sui fantasmi, usciti tutti molto recentemente (la maggior parte nel 2019 e qualcuno addirittura nello stesso 2020). Preparatevi a passare quindi questo Halloween in compagnia di tanti e diversi fantasmi.

1. "Ghost: thirteen haunting tales to tell": è una raccolta di storie di fantasmi di Blaise Hamingway e Jesse Reffsin, indirizzata a un pubblico di ragazzini, a partire dagli 11 anni in su.  L'opera comprende 13 storie inquietanti che parlano di: un dito contro l'interno di uno specchio, un'area boscosa dove gli alberi guardano indietro, una porta del seminterrato bloccata da un muro di mattoni così spesso da soffocare le urla dal basso... 
I titoli dei racconti presenti in questo volume sono: "Reflection", "The old pond", "The doll", "Pont whitney", "Fred", "Depht", "The descent", "Eyes closed", "The library", "The boy in the beasement", "Widow in black", "Green Eyes". Il libro è riccamente corredato da diverse inquietanti e spettrali illustrazioni realizzate da Chris Sasaki e Jeff Turley.
Questa raccolta è stata pubblicata ad agosto del 2019 dalla Chronicle Books Llc, ha 153 pagine e misura 28,6 cm d'altezza e 23,6 cm di lunghezza e costa 20 euro.

 

 
Sopra: In alto l'intrigante e suggestiva copertina di "Ghost: thirteen haunting tales to tell", mentre più in basso un'illustrazione proveniente dal prologo.

2. "Gli amori di un fantasma in tempo di guerra": la storia scritta da Nicolas de Crécy narra le vicende di un giovane fantasma che conduce la sua esistenza nel cuore di un secolo segnato dalla guerra, che lo condurrà ad arruolarsi nella Resistenza come spia, mentre sperimenta i primi tormenti amorosi. In questo libro, infatti, l'universo in cui vivono i fantasmi sembra essere collegato con quello in cui esistono gli uomini, poiché gli avvenimenti che accadono nel mondo dei fantasmi avvengono, qualche tempo dopo, anche in quello umano. Un libro, indicato a partire dai 12 anni, a cavallo tra romanzo storico, fantasy e distopia, che racconta un'indimenticabile epopea.
L'intero romanzo è accompagnato dalle belle e delicate illustrazioni a colori di Nicolas de Crécy, molto suggestive.
Quest'opera è stata originariamente edita in francese nel 2018 col titolo "Les amours d'un fantome en temps de guerre", ma è stata pubblicata in italiano a settembre del 2019 dalla Einaudi Ragazzi. Il volume ha 216 pagine e misura 23,3 cm d'altezza e 17,8 cm di lunghezza e costa 19,90 euro.


Sopra: In alto la copertina di "Gli amori di un fantasma in tempo di guerra", mentre più in basso si vedono un paio di pagine interne del libro, compresa una delle illustrazioni di Nicolas de Crécy.

3. "A volte ritornano. Storie di fantasmi": Questa raccolta comprende otto racconti di fantasmi (scritti tra la metà dell'Ottocento e gli anni Trenta del Novecento) scelti, curati e adattati da Serenella Quarello. Tali storie sono state scritte da autori noti, provenienti da diverse aree geografiche: gli irlandesi Joseph Sheridan Le Fanu e Oscar Wilde, il francese Guy De Maupassant, l'inglese Jerome K. Jerome, lo spagnolo Gustavo Adolfo Bécquer, gli americani Robert E. Howard e Edgar Allan Poe e il cinese Tcheng-Ki-Tong.
I toni drammatici e inquietanti sono accompagnati, nella maggior parte dei racconti, a ironia e comicità, perché ridere è uno dei modi migliori per allontanare la paura, e perché ogni situazione drammatica o inquietante ha in sé i germi del grottesco. 
Ogni storia è inoltre accompagnata dalle magnifiche e suggestive illustrazioni di Maurizio Quarello, il cui segno surreale e incisivo è in perfetta sintonia con le atmosfere tenebrose e allo stesso tempo ironiche di questi racconti.
Questa raccolta è stata pubblicata a settembre del 2019 dalla Orecchio Acerbo, ha 72 pagine e misura 28 cm d'altezza e 22 cm di lunghezza e costa 20 euro.


Sopra: In alto la copertina del volume "A volte ritornano. Storie di fantasmi", che mostra una casa infestata. Più in basso un'illustrazione di Maurizio Quarello del racconto "Il monte delle anime".

4."Trois contes de fantomes":  In quest'opera vengono proposti tre racconti di fantasmi di Guy de Maupassant. La prima storia racconta un fatto accaduto a un certo marchese de la Tour-Samuel quando aveva vent'anni; il secondo racconto ha come protagonista un padre afflitto da un particolare tic; l'ultima storia narra invece le vicende di un uomo la cui moglie è morta.
Il libro è inoltre accompagnato da illustrazioni eleganti ed eteree di Camille Garoche, dai tratti semplici, precisi ma delicati e dolci. Nelle immagini predominano colori quali l'azzurro, il grigio, il bianco e il nero, i quali sono stati stesi in modo delicato, tanto che i disegni assumono sempre un'atmosfera un po' cupa ed opprimente, poiché le tinte non presentano mai toni brillanti o accesi, ma, anzi, hanno dei toni alquanto smorzati e ovattati.
L'opera è stata pubblicata ad ottobre del 2019 dalle Editions Soleil, ha 104 pagine, misura 28,2 cm d'altezza e 20,3 cm di lunghezza e costa 24,95 euro.


Sopra: Più in alto l'elegante copertina di "Trois contes de fantomes" presenta dei colori dai toni pastello. Più in basso è possibile vedere una delle illustrazioni interne.

5. "Storie di fantasmi del Giappone": un libro illustrato con cui l'artista francese Benjamin Lacombe offre un omaggio al Giappone, illustrando una serie di racconti giapponesi di fantasmi raccolti da Lafcadio Hearn (un giornalista e scrittore irlandese nazionalizzato giapponese, famoso per i suoi scritti sul Giappone).
Lacombe ha deciso, in questo libro, di illustrare, con il suo stile inconfondibile, grazioso e inquietante, un bestiario di fantasmi piuttosto vasto e diversificato.
Questa raccolta è stata pubblicata in francese nel 2019 dalla Editions Soleil per la collana "Metamorphose", col titolo "Histores de fantomes du Japon" ed è stato poi pubblicato in italiano nel 2021 da L'Ippocampo Edizioni. L'opera ha 208 pagine, una copertina rigida, misura 27,5 cm d'altezza e 20 cm di lunghezza e costa 25,00 euro (in francese invece costa 29,95 euro).

 
Sopra: Sull'elegante copertina di "Histoires de fantomes de Japon", a sinistra, spicca sulla destra l'illustrazione di uno dei fantasmi della raccolta. Nell'immagine a destra si vede invece uno dei fantasmi illustrati all'interno del libro.

6. "Fantasmologia. Il libro segreto di spettri, fantasmi ed altre apparizioni":  Un altro titolo della collana delle "Ology series", che questa volta si presenta come un manuale, scritto da Dugald Steer, pronto a svelare ai lettori ogni segreto sui fantasmi.
A quanto pare, nel 1975, sotto un letto in una vecchia casa a Tarrytown, New York, fu scoperto un tomo ultraterreno intitolato "Ghostology", avvolto in una sostanza che in seguito si scoprì essere ectoplasma. È il lavoro e lo studio di una vita dell'americana Lucinda Curtle, misteriosamente passata dall'Altro Mondo durante una seduta spiritica. Dopo la sua morte, il manuale apparentemente è stato perseguitato dal fantasma della stessa Lucinda, che ora vuole mantenere segreti i segreti dei morti. 
Il manuale contiene diverse informazioni sui fantasmi, tra cui: conoscere diversi tipi di fantasmi, i fantasmi in tutto il mondo e attraverso la storia; quali sono le case e altri luoghi e oggetti infestati (compresi libri e navi); il kit da campo del ghostologist; sensitivi e medium; falsi e frodi; lo studio di uno dei casi  di Lucinda per mettere alla prova le conoscenze acquisite sui fantasmi
L'opera è accompagnata dalle suggestive illustrazioni di Doug Sirois, Garry Walton e Anne Yvonne Gilbert. Sono inoltre presenti nel volume (così come è tipico per i libri di questa collana) lettere, opuscoli, pagine sigillate, alette, una ruota mobile e altri elementi interattivi. Se volete leggere una recensione più approfondita la trovate qui.
Quest'opera è stata edita a ottobre del 2020 dalla Templar Publishing col titolo "Ghostology. The complete guide of the study of ghosts" ed è stat pubblicata in italiano nel medesimo anno. Il volume ha 28 pagine, misura 30,8 cm d'altezza e 26,4 cm di lunghezza e costa 28 euro.

 

Sopra: In alto la splendida copertina di "Ghostology", con incastonata una pietra rossa. Più in basso una delle pagine interne del libro, che spiega i diversi tipi di fantasmi, riccamente corredata da illustrazioni ed elementi interattivi.

Ecco i 6 titoli (che comprendono diversi generi, tra cui raccolte di racconti brevi, manuali, enciclopedie, diari e anche romanzi) che vi propongo di recente (anzi recentissima) edizione, che hanno come protagonisti i fantasmi. I titoli che vi ho elencato variano su diverse tipologie di spettri: alcuni sono paurosi, pericolosi e vendicativi, altri per quanto inquietanti vogliono solo trovare la pace, altri ancora sono dei giovani fantasmini che non vogliono fare male a nessuno.
Tutti i volumi qui presenti sono comunque adatti a essere proposti ad un pubblico non troppo giovane, diciamo a partire dagli 8/9 anni in su (e alcuni anche successivamente).
Oltre ai libri che vi ho proposto sopra ve ne voglio proporre anche un altro, diciamo come libro bonus, già però di qualche anno più vecchio:
- "L'épouvantable éncyclopedie des fantomes" di Pierre Dubois che, attraverso la voce di un esperto che vive in una casa infestata, farà scoprire ai lettori innumerevoli aneddoti e storie su queste creature dell'aldilà.  
L'opera è corredata dalle magnifiche illustrazioni di Elian Black'Mor e Carine M., ricche di fascino ma, al contempo, capaci di far rabbrividire.
Questo volume è stato pubblicato nel 2012 dalla Glenat, ha 216 pagine, misura 19,8 cm d'altezza e 25,5 cm di lunghezza e costa 39 euro.


 
Sopra: La copertina di "L'épouvantable éncyclopedie des fantomes" mostra uno dei fantasmi all'interno del volume, mentre nelle due immagini più in basso è possibile vedere altre illustrazioni interne, sempre di fantasmi.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

lunedì 26 ottobre 2020

Fiabe di Charles Perrault e Gustave Doré

Dopo avervi parlato di tante raccolte di fiabe dei fratelli Grimm e di Andersen finalmente vi presento una raccolta di fiabe di Charles Perrault, intitolata, semplicemente, "Fiabe". Tale raccolta, con le illustrazioni di Gustave Doré, è edita dalla BUR (Biblioteca Universitaria Rizzoli) e fa parte di una collana chiamata "Classici Bur deluxe", stampata appunto da questa casa editrice, che comprende numerosi classici della letteratura (tra cui anche "Fiabe" di Jacob e Wilhelm Grimm e "La regina delle nevi e altri racconti" di Hans Christian Andersen).

 
Sopra: In copertina si vede un'illustrazione di Gustave Dorè della fiaba di "Barbablù".

Il volume si apre con una prefazione scritta dallo stesso Perrault nell'edizione "Fiabe" del 1697, in cui l'autore spiega come sia stato contento di constatare che molti abbiano apprezzato le sue fiabe, ispirate dalle novelle greche e romane, di cui esalta la moralità "lodevole e istruttiva". Perrault afferma infatti che: "Per quanto queste fiabe possano sembrare superficiali e stravaganti nei loro intrecci, è certo che eccitano nei bambini il desiderio di somigliare a coloro che essi vedono felicemente trionfare, e allo stesso tempo la paura delle disgrazie in cui i malvagi cadono per la loro cattiveria".
Dopo questa prefazione segue la parte che raccoglie le 12 fiabe di Perrault: "Il mastro Gatto o Il gatto con gli stivali", "Griselda", "Pelle d'asino", "I desideri ridicoli", "Dedica a mademoiselle", "La bella addormentata nel bosco", Cappuccetto rosso", "Barbablù", "Le fate", "Cenerentola o La scarpetta di vetro", "Ricchetto dal ciuffo" e "Pollicino".
Qui di seguito ho voluto confrontare alcuni parti di un paio di fiabe di questa edizione, edita dalla BUR, con le corrispettive fiabe tratte invece dell'edizione "Tutte le fiabe" di Charles Perrault edita nel 2016 dalla Donzelli.

1) "Cenerentola" Ed. BUR (2017): " [...] dopo pochi giorni il figlio del Re fece proclamare in pubblico e a suon di tromba che avrebbe sposato colei il cui piede sarebbe risultato giusto per la scarpetta.
Cominciarono a provarla alle Principesse, poi alle Duchesse e a tutta la corte, ma senza alcun risultato. La portarono presso le due sorelle, che fecero tutto il possibile per farci entrare il piede, ma non poterono venirne a capo. Cenerentola che le guardava, e che aveva riconosciuto la sua scarpetta, disse ridendo come per scherzo: <<Vediamo un po' se mi andasse!>>. Le sorelle si misero a dire anche loro e la prendevano in giro, ma il gentiluomo che eseguiva le prove, dopo aver guardato Cenerentola con molta attenzione e averla trovata molto bella, disse che era giusto, e che lui aveva avuto ordine di provarla a tutte le ragazze."

1) "Cenerentola" Ed. Donzelli (2016): "E infatti, pochi giorni dopo, il figlio del re fece annunciare ai suoi araldi che avrebbe sposato la fanciulla il cui piedino avesse l'esatta misura di quella scarpetta di cristallo: le prime a sottoporsi alla prova furono le principesse, poi le duchesse, e poi tutta la corte, ma inutilmente, perché in quella scarpetta nessun piede riusciva ad entrare. Quando fu il turno delle due sorellastre, avreste dovuto vedere come cercavano di rimpicciolire e si storcere il piede per farlo entrare nella scarpetta! Cenerentola, che le guardava, disse ridendo: <<Provate un po' a vedere se va a me!>>.
Le sorelle scoppiarono in una risata di scherno, ma il messo del principe guardò la fanciulla con attenzione e, giudicandola molto bella, si dichiarò d'accordo, poiché l'ordine era di di far provare la scarpetta a tutte le fanciulle del regno."

2) "Cappuccetto Rosso" Ed. BUR (2017): "C'era una volta la più graziosa contadinella che si fosse mai vista. La madre ne andava pazza e la nonna ancor più. Questa brava donna le fece confezionare un'acconciatura da testa in rosso, e le stava così bene che dappertutto la chiamavano Cappuccetto rosso.
Un giorno che sua madre aveva preparato certe tortine al forno le disse<<Vai a vedere come va la nonna, perché ho sentito dire che non stava troppo bene, portale una tortina e un pentolino di burro>>."

2) "Cappuccetto Rosso" Ed. Donzelli (2016): "C'era una volta una bambina molto carina, ma così carina che in tutto il villaggio non ce n'erano di uguali. La sua mamma la adorava, e la nonna, che era pazza di lei, le aveva fatto fare una mantella rossa col cappuccio che le stava a meraviglia, tanto che in paese tutti la chiamavano Cappuccetto Rosso.
Un giorno la mamma, che aveva fatto delle focacce, disse alla bambina: <<Ho saputo che la nonna è a letto malata, và a trovarla e portale questa focaccia e questo vasetto di burro>>."

Come avete potuto leggere entrambe le traduzioni sono valide, sebbene presentino delle differenze nella scelta della terminologia (come ad esempio l'uso di "fece proclamare" invece di "fece annunciare" o "graziosa contadinella" al posto di "bambina molto carina") che però non minano il significato del racconto.
Le differenze nella struttura sintattica sono invece dovute al fatto che, come specificato in una nota del testo dell'edizione della BUR: "Allo scopo di conservare allo stile di Perrault tutta la sua freschezza originaria  si è preferito lasciare intatta la sua sintassi del verbo, per la quale l'autore a volte adopera nel giro dello stesso periodo sia ambedue i tempi <<storici>> presente e passato remoto, sia il loro completamento durativo, l'imperfetto, sia il passato come tempo <<appena passato>>".

 
Sopra: Le illustrazioni di Gustave Dorè per le fiabe di Cenerentola (a sinistra) e di "Cappuccetto Rosso" (a destra).

Le immagini che accompagnano queste fiabe sono state realizzate dal famoso artista Gustave Doré (famoso soprattutto per le sue illustrazioni della "Divina Commedia" di Dante), un pittore ed incisore francese, nonché uno dei più grandi illustratori dell'Ottocento.
I suoi disegni in bianco e nero, molto suggestivi ed evocativi, mostrano una straordinaria ricchezza di dettagli e sfumature, con una rappresentazione della natura che fa trasparire stupore, ammirazione e grandiosità.
I corpi dei soggetti delle incisioni sono caratterizzati da una notevole plasticità e realismo anatomico, e anche i volti dei vari personaggi sono resi in maniera notevole, conferendo loro molta espressività.

 
Sopra: I disegni in bianco e nero di Dorè  mostrano una straordinaria ricchezza di dettagli e sfumature. I corpi dei soggetti delle incisioni sono caratterizzati da una notevole plasticità e realismo anatomico, e anche i volti dei vari personaggi sono resi in maniera notevole, conferendo loro molta espressività, come nel caso di queste immagini tratte dalle fiabe de "La bella addormentata nel bosco" (a sinistra) e di "Barbablù" (a destra).

Sebbene vi siano alcune scene con un punto di vista più ravvicinato, la maggior parte delle illustrazioni dell'artista ritraggono scene che mostrano un'ampia visuale. In questo modo l'artista ha potuto rappresentare buona parte del paesaggio circostante, il quale finisce per essere solitamente un ambiente naturale, in cui la natura, dall'aspetto lussureggiante, regna incontrastata, o comunque in maniera predominante.

 
Sopra: La maggior parte delle illustrazioni ritraggono scene che mostrano un'ampia visuale, così che l'artista possa rappresentara buona parte del paesaggio circostante, il quale finisce per essere solitamente un ambiente naturale, in cui la natura, dall'aspetto lussureggiante, regna incontrastata, o comunque in maniera predominante, così come in queste immagini tratte dalle fiabe di "Pelle d'asino" (a sinistra) e di "La bella addormentata nel bosco" (a destra.

"Fiabe" di Charles Perrault e illustrato da Gustave Doré è una raccolta molto bella e curata che comprende tutte le fiabe di Perrault, compresa anche la novella "Griselda" e la dedica a Mademoiselle, che per esempio nell'edizione della Donzelli non sono presenti; peccato invece che le morali di questa edizione non siano in rima.
La raccolta rimane comunque molto valida sotto il profilo testuale, e le splendide e dettagliate illustrazioni di Gustave Dorè impreziosiscono ulteriormente tale opera, che si presenta come un'edizione bella e raffinata.

Questa raccolta è stata edita nel 2017 dalla BUR per la collana "Classici BUR deluxe", mentre il titolo originale dell'opera era "Contes". Il volume ha la copertina flessibile dotata di una sovracopertina dai riflessi perlati, ha 210 pagine, misura 23,2 cm d'altezza e 16,7 cm di lunghezza e costa 16 euro.

P.S. Ecco gli altri libri di fiabe editi dalla BUR per la collana "Classici BUR deluxe":
  • "Masha e orso e altre fiabe russe" di Aleksandr Puskin, Aleksandr N. Afanasjev e Ivan Bilibin (2015)
  • "La regina delle nevi e altri racconti" di Hans Christian Andersen e Edmund Dulac (2016)
  • "Fiabe" di Jacob e Wilhelm Grimm e Arthur Rackham (2017)
  • "Fiabe irlandesi" di James Stephens e Arthur Rackham (2018)

   

Sopra: Le copertine degli altri volumi di fiabe editi dalla BUR per la collana "Classici BUR deluxe".

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

venerdì 23 ottobre 2020

Fantasmologia. Il libro segreto di spettri, fantasmi e altre apparizioni di Lucinda Curtle

"Fantasmologia. Il libro segreto di spettri, fantasmi e altre apparizioni" è il quindicesimo volume della collana delle "Ology series", edita originariamente in inglese dalla Templar Publishing e questo è attualmente (ottobre 2020) l'ultimo volume pubblicato in questa collana. Tale collana viene così denominata poiché il titolo di ciascuna opera, almeno nell'edizione inglese, finisce col suffisso "-ology".
Ognuno di questi volumi infatti viene presentato come una sorta di perduto diario/manuale/enciclopedia, ritrovato dopo anni, scritto da un personaggio ormai morto o comunque scomparso (o entrambi i casi), e di cui l'editore ne ha ricevuto una copia per farlo pubblicare. 
In passato avevo pubblicato degli speciali in cui avevo parlato in generale di tutti i volumi principali della serie, ho però deciso di dedicare ad alcuni di questi libri dei post specifici, poiché queste opere meritano di essere conosciute in modo più approfondito.
 
Sopra: La copertina di "Fantasmologia" ha uno sfondo blu con decori e scritte argentate, su cui spicca una grossa pietra rossa incastonata sopra all'immagine centrale.

Come è tipico per i volumi di questa collana, anche questo presenta un finto autore (quello vero è Dugald A. Steer), in questo caso si tratta del Lucinda Curtle, la presidentessa della Società Internazionale G.H.OS.T.S. Tale libro sarebbe infatti un manuale scritto da Lucinda per rivelare agli umani le informazioni sui fantasmi e i metodi scientifici utilizzati per ricercarli e studiarli.
Come viene spiegato in una lettera, presente nella pagina di controguardia, scritta da un certo Simeone Nascosto (un cacciatore di fantasmi in pensione) e indirizzata all'Editore Rizzoli, tale tomo è stato ritrovato sotto le assi del pavimento della casa in cui abitava la signora Curtle. Fu proprio il signor nascosto a ritrovare tale volume, a seguito di un'indagine condotta nell'abitazione, in cui avevano iniziato a verificarsi strani fenomeni spettrali. Il signor Nascosto ritiene che quei fenomeni fossero opera del fantasma della signora Curtle, il cui fantasma, una volta morta, ha iniziato ad infestare le pagine del volume scritto da lei stessa in vita, aggiungendo alle pagine anche dei commenti.
Nella pagina di guardia è come al solito presente la nota dell'editore che questa volta riporta: "L'editore si dissocia dalle credenze nei fantasmi, negli spiriti, nei poltergeist o in qualsiasi altro fenomeno non scientifico e respinge l'idea che questo libro sia INFESTATO e contenga COMUNICAZIONE DALL'OLTRETOMBA, considerandolo soltanto una raccolta di curiosità interessanti. Il buonsenso ci suggerisce tuttavia di invitarvi a non lasciarlo di notte nella camera di un bambino. L'editore non si ritiene responsabile degli eventi spaventosi che possono verificarsi in presenza del volume ".
All'interno di questo testo il lettore troverà diverse informazioni riguardanti i fantasmi (oltre alle note lasciate dallo spirito di Lucinda Curtle come: che cos'è la fantasmologia, i vari tipi di fantasmi (tra cui i poltergeist, i messaggeri, i Dynnuk, gli Obambo...), i luoghi infestati, le navi e i tesori fantasma, l'attrezzatura del fantasmologo e come cacciare i fantasmi, il ruolo di sensitivi e medium, storie di truffe e raggiri, un elenco di storie di fantasmi e dei loro cacciatori
All'inizio del libro è inoltre presente una mappa (altro elemento ricorrente di questa serie) i fantasmi del mondo.
Disseminati un po' in tutte le pagine del volume vi sono anche molti elementi interattivi quali: lettere da poter leggere, buste, mini libri da poter sfogliare, finestrelle da poter aprire, ruote da girare, linguette da tirare e figure da poter vedere al buio illuminate....
Alla fine del manuale il lettore troverà una foto dell'autrice del libro (Lucinda Curtle), della quale si illumineranno alcune parti se messa al buio.

Sopra: La mappa che mostra la presenza dei fantasmi nel mondo.

Essendo questo volume una sorta di manuale sui fantasmi esso è accompagnato da varie illustrazioni,  realizzate da molteplici artisti: Garry Walton, Anne Yvonne Gilbert, Doug Sirois. 
Le illustrazioni presenti all'interno del libro sono molto belle ed accattivanti. Nella maggior parte dei casi esse supportano le spiegazioni dei testi, aiutando il lettore a comprendere meglio ciò che viene spiegato nella parte scritta, mostrando ad esempio l'aspetto di alcuni fantasmi. Le immagini svolgono comunque anche un funzione di abbellimento delle pagine, scopo in cui riescono molto bene in quanto sono ben fatte, intriganti, ricche di numerosi dettagli e particolari.
La maggior parte delle illustrazioni di questo manuale sono a colori, poiché quelle in bianco e nero sono veramente poche e di solito hanno pure delle dimensioni ridotte. Le immagini a colori presentano delle tinte talvolta intense ed altre volte più delicate, ma quasi sempre su dei toni accesi e brillanti.



Sopra: Le illustrazioni presenti all'interno del libro sono molto belle ed accattivanti, e hanno la funzione sia di aiutare il lettore a comprendere meglio ciò che viene spiegato, sia ad abbellire l'opera.

"Fantasmologia. Il libro segreto di spettri, fantasmi e altre apparizioni" di  Lucinda Curtle è un libro molto bello e coinvolgente da leggere, grazie anche alla presenza di molteplici elementi interattivi (lettere, buste, carte, alette da aprire o spostare ecc...), tipici dei libri di questa collana, che coinvolgono ancora di più il lettore nella lettura, aiutandolo ad immergersi in un mondo fantastico e meraviglioso. Ho notato che in questo volume non compaiono mai frammenti di tessuti o di campioni, ma sembra che questa volta l'editore abbia preferito puntare sull'inserire delle alette da aprire, immagini da far ruotare e dei disegni che si illuminano al buio.
Attualmente vi sono vari libri sui fantasmi, anche se nella parte dei casi si tratta di romanzi oppure di raccolte di racconti, per cui l'idea di creare un libro sui vari tipi di spettri e sul lavoro dello studioso di fantasmi presenta una certa originalità. Innovativa anche l'idea che il volume sia infestato dal fantasma della sua stessa scrittrice la quale, una volta defunta e diventata lei stessa un fantasma, non è più così ben disposta a condividere con i vivi i segreti relativi al mondo degli spiriti.
Il volume è uno dei migliori della collana e, pur non avendo moltissime pagine, contiene comunque un buon numero di informazioni e notizie, tanto che la lettura potrà risultare più lunga del previsto (nonostante il limitato numero di pagine tale libro è consigliato a partire dagli 8 anni, proprio per la complessità e ricchezza dei testi).
Le illustrazioni giocano anch'esse un ruolo importante per permettere al lettore di apprezzare appieno quest'opera, in quanto esse sono utili per comprendere meglio i testi, oltre ad essere molto belle e intriganti, finendo quindi per rendere il volume molto piacevole da guardare e sfogliare.

L'opera è stata edita originariamente nel 2020 dalla Templar Publishing col titolo "Ghostology. The complete guide to the study of ghosts", ed è stata pubblicata in italiano nello stesso anno dalla  Rizzoli. Ha 28 pagine, misura 31 cm d'altezza e 26 cm di lunghezza e costa 27 euro
 
 
Per chi fosse curioso ecco l'elenco degli altri volumi della collana delle Ologie:
  1. "Dragologia: il libro completo dei draghi" del Dott. Ernest Drake (2004)
  2. "Egittologia: alla ricerca della tomba di Osiride" di Emily Sands (2005)
  3. "Magia. Il libro dei segreti di Merlino" di Mago Merlino (2006)
  4. "Piratologia: guida per il cacciatore di pirati" di William Lubber (2007)
  5. "Mitologia. Dei, mostri ed eroi dell'antica Grecia" di Lady Estia Evans (2008)
  6. "Mostrologia. Enciclopedia delle creature fantastiche" del Dott. Ernest Drake (2009)
  7. "Oceanologia: la vera storia del viaggio del Nautilus" di Zoticus de Lesseps (2010)
  8. "Vampirologia: la vera storia degli angeli caduti" di Archibald Brooks (2010)
  9. "Alienologia. Non siamo soli" di Allen Gray (2011)
  10. "Illusionologia: la scienza segreta dei maghi" di Albert D. Schafer (2012)
  11. "Dinosaurologia. Alla scoperta di un mondo perduto" di Releight Rimes (2013)
  12. "Dungeonology: An epic adventure through the forgotten realms" di Volothamp Geddarm (2016)
  13. "Spyologia. Il grande libro dello spionaggio" di Spencer Blake (2017)
  14. "Cavalieri. I più grandi eroi della storia" di Lancillotto Marshal (2018)
 
Sopra: Le copertine di alcuni volumi della collana delle Ologie. 

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mercoledì 21 ottobre 2020

Zodiac di Gero e Paolo Barbieri

"Zodiac" è un albo illustrato (del 2016) dell'artista italiano Paolo Barbieri, che in quest'opera si è cimentato nel rappresentare a modo suo i segni zodiacali di diversi zodiaci.

Sopra: Sulla copertina di "Zodiac" è stata posta l'immagine del segno zodiacale della Bilancia.

Come ho accennato all'inizio in questo libro Paolo Barbieri rappresenta i segni dello Zodiaco, che è una parola greca che significa "cerchio di animali". Infatti, come viene spiegato nell'introduzione "nell'astrologia occidentale lo zodiaco ha preso i nomi delle costellazioni che, in un passato molto remoto, coincidevano in parte con il segno omonimo, ma da molto tempo non è più così a causa della precessione degli equinozi". Gli astrologi, osservando il cielo e i movimenti mensili del Sole, riuscirono a individuare 12 differenti tipologie di energie, a cui affibbiarono nomi di animali, oggetti e persone a partire dall'equinozio di primavera.
Barbieri ha quindi voluto rappresentare i segni zodiacali perché, come spiega Anna Maria Morsucci nella sua introduzione: "Il fascino delle stelle invita a esplorare i pensieri e i sogni e a porsi domande molto importanti. Ed è proprio da queste suggestioni che nasce il libro di Paolo Barbieri con i testi di Gero". Per la precisione in tale volume Barbieri ha rappresentato i 12 segni zodiacali dello zodiaco occidentale, che descrive il moto apparente del Sole sulla fascia zodiacale, i 4 elementi, i 10 pianeti del sistema solare e i 12 animali che compongono lo zodiaco cinese.
Ogni segno zodiacale, ogni pianeta ed ogni elemento è quindi accompagnato da un'illustrazione e da un testo che ne descrive le principali caratteristiche e particolarità, ma non in modo didascalico preciso e dettagliato, ma più in modo poetico e suggestivo. Vi riporto ad esempio la descrizione dell'acqua: "Io sono la forma di tutte le forme, senza possedere forma. Sono i tre stadi della materia e della memoria. Nessun ostacolo. Io scorro, io volo, io mi muovo. Io sogno la vita ed essa si manifesta".
Questo è invece l'esempio riferito a Venere: "All'incedere, appari sublime dea. Caduta in seno alla tua memoria, diventi il cromatico germoglio di clorofilla e luce. Arcipelaghi fecondi sotto limpide nubi, disegnano cerchi nella volta celeste, come un sasso che, lanciato verso il cielo, possa suo modo incrinare la volta del lago stellato."
Questo testo comprende inoltre, alla fine, una decina di pagine di schizzi, matite e studi delle illustrazioni che ora costituiscono tale volume, oltre a delle brevi biografie dell'artista (Barbieri) e dell'autore (Gero).

Sopra: Giove rappresentato da Paolo Barbieri.

Come ho detto anche in precedenza in quest'opera Paolo Barbieri ha voluto rappresentare i  12 segni zodiacali dello zodiaco occidentale, i 10 pianeti del sistema solare, e i 12 animali che compongono lo zodiaco cinese, più i 4 elementi che costituiscono la realtà. Per creare i suoi segni zodiacali l'artista ha attinto dalla mitologia, cosa che non dovrebbe sorprendere dato che Barbieri in passato aveva voluto rappresentare (nella sua opera "Favole degli dei") anche gli dei e i personaggi della mitologia greca. Egli infatti si è "lasciato influenzare dai pianeti così come questi influenzano l'oroscopo, con rappresentazioni in cui ho legato la mitologia con la realtà, la fantasia con il disegno".
I segni dello zodiaco greco e i pianeti sono stati infatti rappresentati con delle sembianze umane o comunque umanoidi, anche se in ogni immagine vi sono degli elementi che fanno intendere la natura soprannaturale e astrale di queste creature. I segni dello zodiaco cinese hanno invece mantenuto le sembianze di animali, anche se pure in questo caso Barbieri ha voluto far intendere la natura magica di tali esseri affiancandoli a creature dall'aspetto soprannaturale, associandoli solitamente a una controparte dalle sembianze umane o umanoidi. 





Sopra: I segni dello zodiaco greco sono stati rappresentati con delle sembianze umane o comunque umanoidi, anche se in ogni immagine vi sono degli elementi che fanno intendere la natura soprannatulare e astrale di queste creature (immagine più in alto). I segni dello zodiaco cinese hanno invece mantenuto le sembianze di animali, anche se li ha affiancati a una controparte dalle sembianze umane o umanoidi (immagini più in basso).

Per le sue illustrazioni l'artista ha utilizzato il suo stile delicato, accattivante e coinvolgente, capace di rendere affascinati e intriganti anche le creature e i personaggi più mostruosi, con disegni poetici ricchi di dettagli che incantano e meravigliano, trasmettendo fascino e mistero.
A contribuire a creare questo forte impatto visivo è anche l'uso del colore, che nelle tavole di Barbieri mantiene dei toni carichi, intensi, accesi, brillanti e vibranti. Nel complesso sono stati utilizzati una gran varietà di colori anche se si può notare che per ogni segno occidentale solitamente prevale un colore all'interno della composizione. Come spiega l'artista stesso ciò avviene perchè: "Legando i segni zodiacali della nostra tradizione ai quattro elementi corrispondenti, ho suddiviso visivamente i 12 segni in tavole dominate da quattro colori: rosso per il Fuoco, blu per l'Acqua, grigio per l'Aria e ocra per la Terra".
Anche nelle personificazioni dei pianeti del sistema solare vi è un colore dominante, ad esempio nel segno di Giove predomina il colore rosso, in quello di Marte l'ocra, in quello di Venere il verde, mentre in quello di Neptuno il blu ...

Sopra: Il colore, nelle tavole di Barbieri, mantiene dei toni carichi, intensi, accesi, brillanti e vibranti.

   
 Sopra: In ogni segno dello zodiaco occidentale domina un particolare colore che indica l'appartenenza del suddetto segno a uno dei 4 elementi. Ad esempio a sinistra nel segno del Sagittario predomina il rosso, essendo un segno di fuoco, mentre a destra, nel segno dei pesci, predomina il blu, essendo un segno d'acqua.

 
Sopra: Anche nelle rappresentazioni dei pianeti del sistema solare predomina di solito un unico colore. A sinistra c'è, ad esempio, Venere in cui predomina il verde; a destra c'è invece Marte, in cui predomina il rosso.

"Zodiac" è un libro illustrato attraverso cui il lettore potrà scoprire quali sono i segni dello zodiaco occidentale e cinese e le relative caratteristiche associate ad ogni segno. Come spiega Anna Maria Morsucci nella sua introduzione: "Questo volume ci porta a intraprendere un viaggio attraverso questo mondo fatto di energie e di rivoluzioni dell'infinito, grazie al progetto artistico di Paolo Barbieri e ai testi di Gero".
Non aspettatevi di trovarvi a che fare però con un esaustivo manuale di astrologia, perché non è ciò di cui quest'opera si occupa (se cercate un volume del genere vi suggerisco piuttosto "Zodiaco. Una storia del cielo" di Leila Haddad e Guillaume Duprat). Le poetiche spiegazioni di Gero e le bellissime, suggestive ed incantevoli illustrazioni di Paolo Barbieri hanno più che altro lo scopo di immergere il lettore in un mondo incantato che gli permetta di cogliere la meraviglia del cosmo. Come spiegato infatti anche nell'introduzione della Morsucci l'intento di quest'opera: "non è quello di fare lezioni di astrologia ma di dare suggestioni ed interpretazioni liriche".

L'opera è stata pubblicata nel 2016 da Lo Scarabeo, è dotata di una copertina rigida, ha 112 pagine, misura 29,3 cm d'altezza e 20,5 cm di lunghezza e costa 24,50 euro.

P.S Ecco un elenco degli altri volumi illustrati da Paolo Barbieri.
  1. "Cronache del Mondo Emerso" di Licia Troisi (2008)
  2. "Le guerre del Mondo Emerso. Guerrieri e creature" di Licia Torisi (2010)
  3. "Favole degli dei" (2011) 
  4. "L'inferno di Dante" (2012)
  5. "Apocalisse" (2013)
  6. "Fiabe immortali" (2014)
  7. "Draghi e altri animali" (2017)
  8. "Fantasy cats" (2017)
  9. "Unicorns" (2018)
  10. "Star Dragons" (2019)

    

      

    

 
Sopra: Le copertine dei libri illustrati da Paolo Barbieri.

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