"IL MIO NOME è PARIS: Il metrò assassino" è il primo volume di una saga di gialli per ragazzi scritta da Elizabeth Howard e illustrata da Michael Wm. Kaluta. La serie, che in italiano conta tre titoli, vede come protagonista Paris, una sedicenne americana di Chicago degli inizi del secolo con una personalità irrefrenabile nonchè appassionata lettrice di Sherlock Holmes, che si scoprirà essere anche un'abile detective.

Sopra: La copertina mostra un'illustrazione, sempre in stile Liberty, che mostra Paris, la protagonista, davanti all'entrata del metrò.
Paris, sedicenne americana degli inizi del secolo, appassionata
lettrice di Sherlock Holmes, è invitata a Parigi da suo zio e i suoi genitori sono molto contenti perchè credono che sarà un'ottima opportunità per la figlia di imparare qualcosa: "Secondo i miei genitori, il viaggio aveva lo scopo di "ampliare i miei orizzonti culturali". Come aveva specificato papà: <<Noi speriamo che approfitterai moltissimo del contatto con l'arte e l'architettura>>. Si sperava inoltre che perfezionassi il mio francese. Le ragioni per vivere in Francia erano, da parte mia, ben più semplici: volevo passare le mie giornate seduta nei migliori caffè del lungosenna e dedicare le mie serate a diventare ina raffinata donna di mondo, talmente sofisticata che il mio stile fosse almeno all'altezza del mio nome!"
Quando visita la città che porta il suo nome all'inizio del secolo, Paris trova tutto il fascino e il romanticismo che ha sempre sognato. Ma la facciata scintillante della città nasconde un lato oscuro, il cui pericolo è come una calamita per l'intrepida Paris, trascinandola sempre più vicino al tradimento, all'inganno... e persino all'omicidio.
Al suo
arrivo, infatti, lo zio è già morto, in misteriose circostanze, e Paris
decide di indagare per consegnare alla giustizia il suo assassino e si ritrova coinvolta in un mortale gioco a nascondino con una formidabile avversaria: l'ipnotica e diabolica Madame Méduse.
Donna che Paris incontra in modo abbastanza peculiare: mentre si sta recando in cucina di notte perché le è venuta fame vede che nello studio dello zio c'è qualcuno. Quando entra viene afferrata e bloccata e incontra una donna elegante con un bracciale a forma di serpente, con cui ipnotizza la ragazza facendole dimenticare il loro incontro: "Sebbene abbigliato in giacca e pantaloni di velluto, il secondo intruso era una donna - e una donna come non ne avevo mai viste.
Era alta e snella, e solo una sfumatura olivastra ravviva il mortale pallore delle sue guance incavate. Il suo naso era affilato e aristocratico, la bocca piuttosto larga e sottile. Ma quel che più colpiva in lei erano i capelli. Ancora neri, folti e ricci, le esplodevano intorno alla testa come un'aureola, un'aureola sinistra di frementi serpi nere."
Riuscirà Paris a battere questa donna in astuzia e trovare il colpevole della morte dello zio?

Sopra: Due pagine di cui in quella a sinistra potete vedere il testo, mentre a destra vi è un disegno che ritrae Paris, la protagonista.
I testi sono accompagnati, ogni tanto, dalle illustrazioni in bianco e nero di Michael Wm. Kaluta le quali sono belle, eleganti e affascinanti, peccato che siano così poche all'interno della storia (solo 4 in tutto il libro).
Sono disegni creati con delle linee pulite e precise, molto ricche di dettagli e particolari, che sembrano ispirarsi allo stile liberty o dell'art nouveau, con le sue linee e eleganti e fluide, i dettagli minuziosi, anche se qui non sono sempre presenti gli elementi decorativi naturali che solitamente caratterizzano questo tipo di arte. In compenso i personaggi e in particolare le donne sono proprio come quelle ritratte dagli artisti dell' Art Nouveau, dalle curve eleganti, morbide e sinuose, con acconciature particolarmente curate e spesso elaborate, abiti eleganti che rispecchiano la moda degli inizi del Novecento, visi belli e delicati.
La scelta di questo stile di illustrazioni probabilmente non è casuale, in quanto nella storia viene detto che lo zio di Paris, quello assassinato, amava lo stile liberty e collezionava diversi oggetti: "Ma quel che veramente catturò la mia attenzione furono gli scaffali e le vetrinette sul fondo della stanza. Vi erano allineati in bella mostra vasi, teiere, statuine e orologi, tutti oggetti che sapevo appartenere alla sua stimata collezione di Art Nouveau. Alcuni pezzi erano sotto vetro, ma molti erano semplicemente esposti. Li esaminai lentamente. Avevo sentito parlare di questa collezione, ma sebbene le lettere dello zio Claude fossero piene di descrizioni dei suoi acquisti, non avevo realmente capito cosa fosse l'Art Nouveau, nè perchè o zio ne fosse tanto entusiasta. Sapevo vagamente che si trattava di un particolare tipo di disegno composto da lunghe linee curve, ispirate alla natura."
Le illustrazioni, seppur poche, sono tutte a pagina intera, e mostrano scene che vengono descritte all'interno dei testi, solitamente focalizzando l'attenzione dei lettori su un certo personaggio, ma dietro sono sempre presenti degli sfondi.
Le illustrazioni, seppur poche, sono tutte a pagina intera, e mostrano scene che vengono descritte all'interno dei testi, solitamente focalizzando l'attenzione dei lettori su un certo personaggio, ma dietro sono sempre presenti degli sfondi.
I disegni sono in bianco e nero ma il nero è steso all'interno delle immagini con precisione e senza sfumature, per cui la maggior parte delle immagini risultano chiare, con una prevalenza del bianco, mentre sono completamente colorate di nero solo alcuni elementi come i capelli, i peli (tipo ciglia, sopracciglia, baffi) e vestiti, mentre eventuali ombre sono date tramite dei tratteggi ravvicinati, ma sempre puliti e precisi.



Sopra: Le illustrazioni in bianco e nero e in stile Art Nouveau, con dei tratti molto puliti.
"IL MIO NOME è PARIS: Il metrò assassino" di Elizabeth Howard è un giallo per ragazzi carino, che ha per protagonista una ragazza di 16 anni coraggiosa e determinata, e anche un po' avventata di nome Paris.
La fanciulla ama Sherlock Holmes e, quando scopre che lo zio è morto in circostanze poco chiare, decide di mettersi a risolvere il caso, visto che la polizia si è limitata a chiuderlo senza troppe indagini visto che lo zio Clause sembra aver avuto un attacco cardiaco durante il confronto con un ladro che avrebbe trovato nel suo studio.
Paris però nota che alcuni oggetti della collezione dello zio appaiono rovinati, come se fossero entrati in contatto con qualche sostanza tossica presente nell'aria, inoltre altri tre dottori sono morti, sempre a causa di strano incidenti, nel giro di breve tempo ed è una strana coincidenza.
Così prima di tutto cerca di trovare un nesso tra suo zio e le altre vittime, il che non porterà a grandi risultati, se non al fatto di incontrare l'assistente di uno dei dottori: Marcel, che aiuterà la protagonista nelle indagini, indirizzandola anche verso colui che potrebbe identificare la sostanza che ha danneggiato gli oggetti.
Alla fine il caso si rivela più semplice di quanto non sembrasse, tuttavia l'autrice riesce a tenere sempre alta l'attenzione del lettore attraverso sospetti e indagini, oltre a qualche pedinamento, rapimenti e scene di fughe.
Da apprezzare anche la figura dell'antagonista, una sorta di versione femminile di Moriarty di Holmes, anche se ovviamente non siamo a quei livelli. Madame Meduse si rivela infatti una donna affascinante, intrigante e senza scrupoli, ma anche intelligente e caparbia, pronta a tutto per raggiungere i suoi obiettivi e ottenere la collaborazione di qualche scienziato per le sue ricerche, nonché del riconoscimento all'interno della comunità scientifica, la quale non vede di buon occhio il suo lavoro e il fatto che sia una donna. All'interno della storia viene infatti toccata la questione della discriminazione verso le donne che intraprendevano carriere scientifiche, le quali alla fine dell'Ottocento erano ancora viste, se non in mal modo, comunque con un certo scetticismo. Interessante il fatto che uno dei personaggi citi Marie Curie e le sue ricerche assieme al marito sulla radioattività: "Credo che fra non molto sentiremo parlare di qualche donna che avrà fatto grandi cose. Proprio qui, a Parigi, una certa Marie Curie sta compiendo, a fianco del marito, esperimenti sulla radioattività. Ricordi le mie parole, se raggiungeranno risultati importanti, il suo nome sarà rinomato quanto quello di lui."
Un testo consigliato a partire dagli 8/9 anni, che presenta ai lettori una protagonista ben caratterizzata, che racconta i fatti che le sono successi in prima persona, una valida antagonista e un caso carino, piuttosto curioso, anche se nulla di eccezionale. Molto graziose anche le illustrazioni in bianco e nero in stile liberty che accompagnano i testi, sebbene siano poche.
Il volume è stato pubblicato originariamente nel 1987 dalla Random House Childrens Books col titolo "Mistery of the metro", ed è stato edito in italiano nel 1991 dalla Salani Editore, ha 192 pagine, una copertina flessibile, misura 17,5 cm d'altezza e 10,5 cm di lunghezza e costava 12.000 LIRE.
Titoli che fanno parte della collana:
- "Il metrò assassino" (1991)
- "Il segreto del mago" (1991)
- "Profumo di delitto" (1991)



Sopra: Le copertine degli altri titoli usciti che hanno per protagonista Paris, di cui l'ultimo a destra pubblicato solo in inglese.
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