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domenica 31 agosto 2025

I casi impossibili di Zoe & Lu: I segreti delle streghe di Licia Troisi

"I casi impossibili di Zoe & Lu: I segreti delle streghe" è un libro scritto da Licia Troisi, famosa scrittrice italiana nota per i suoi romanzi fantasy, e in particolare per quelli della saga del Mondo Emerso: "Cronache del Mondo Emerso" (2004-2005),  "Le Guerre del Mondo Emerso" (2006-2007) e "Le leggende del Mondo Emerso" (2008-2010).
Questa volta invece si cambia genere andando sul giallo e horror per ragazzi, nel secondo titolo di una serie di quattro volumi, illustrata da Ilaria Palleschi, che si chiama "I casi impossibili di Zoe e Lu" che vede come protagoniste queste due ragazzine alle prese con strani casi da risolvere, poiché: "Quando il mistero incontra l'incredibile, le detective dell'incubo sono pronte a entrare in azione.

Sopra: La copertina sui toni del rosa, dove in primo piano vediamo a sinistra Zoe e a destra Lu.

Il libro è scritto in prima persona da Lu (diminutivo di Lucrezia), la quale sta tenendo un archivio dei casi trattati dalla loro agenzia, come lei spiega nell'introduzione: "Non sono brava a raccontare, però Zoe ha detto che abbiamo bisogno di un archivio dei casi, perciò eccomi qui. "Le cose si ripetono sempre, Lu, il mondo è un posto così ottuso... Per questo mi è utile sapere so cosa ho indagato in passato" mi ha detto. [...]
Insomma, Zoe mi ha chiesto un archivio dei casi. E io ho pensato che fosse una buona idea."
Lu e Zoe sono in attesa di un nuovo mistero da risolvere, ma chi l'avrebbe mai detto che questa volta la creatura del male sarebbe stata una sorella troppo buona per essere vera? È quello che racconta loro Andrea, un loro nuovo terrorizzato cliente, che da qualche giorno non riconosce più la sua gemella: Rossella è gentile, premurosa, e al mattino non gli grida più "Svegliati, schiappa" ma gli augura una felice giornata, come racconta lui stesso alle protagoniste: "<<Io ... ho una sorella. Siamo gemelli, anche se non mi assomiglia tanto. Siamo eterozigoti, sapete.>>
Zoe alzò gli occhi al cielo, ma io le feci capire con lo sguardo che la doveva piantare.
<<Vai al punto>> dissi al nostro cliente.
<<Non è più lei>> sputò infine Andrea. 
<<Non so come spiegarlo... è una sensazione a pelle... ma non è più mia sorella. Da fuori è identica, e nessun altro si è accorto di niente. La sua migliore amica, mio padre e mia madre... secondo loro non c'è niente che non va in Rossella. Ma io so che non è lei. [...]
Andrea scattò in piedi. <<E' la mia gemella, sono tredici anni che non fa altro che tormentarmi dalla mattina alla sera... nessuno la conosce come me. Se dico che non è lei, non è lei! Non sono pazzo>> ansimò. [...]
<<Quando è iniziata? Voglio dire, quando tua sorella ti è sembrata cambiata?>>
<<Tre settimane fa. Era mattina e si solito, prima che suoni la sveglia, mi butta giù dal letto dicendomi: "Alzati, schiappa!. Ma non l'ha fatto. Anzi, mi ha detto: "Buongiorno, hai dormito bene?". Come un robot, e lì ho capito.>>"
Un vero fenomeno paranormale! Tanto che anche Zoe, inizialmente scettica, decide di conoscere Rossella e, dopo averla conosciuta, accetta il caso. Le due ragazze così entrano in casa di Andrea di notte, dopo che il ragazzo ha dato ai genitori e alla sorella una tisana dall'effetto sedativo. Mentre Lu controlla nel computer di Rossella e Zoe cerca di usare il suo potere sugli oggetti della casa accade qualcosa di incredibile: compare un mostro alla finestra della camera di Rossella! "Di fronte a lei si stagliava una figura controluce, che non riuscii a identificare. L'unica cosa che intravidi furono i suoi occhi, o meglio lo scintillio, brillante e maligno, che li abitava. Sembrava un fantasma nero, cin due buchi da cui scaturiva quella luce cattiva."
E questo è solo l'inizio di una storia tetra e oscura che coinvolge cambi di identità, rapimenti e streghe. Un caso in cui le ragazze si trovano di fronte a qualcosa di davvero spaventoso, anche perché riguarda da vicino la stessa Zoe.
 
Sopra: A sinistra i testi, scritti abbastanza grande, e a destra un'illustrazione con Lu accolta in una coperta davanti a una cioccolata calda.

La storia è accompagnata dai disegni e dai fumetti di Ilaria Palleschi, di cui i primi sono immagini solitamente a pagina intera, oppure più raramente grandi mezza pagina. Tutte le immagini comunque sono inserite all'interno di rettangoli dai bordi spessi e neri, per dare l'idea che si tratti di fogli inseriti dentro il racconto che sta venendo archiviato.
Palleschi disegna utilizzando dei tratti molto netti e puliti, in cui i controni dei personaggi e delle cose sono molto spessi e ben visibili. Di nero sono anche dipinti alcuni elementi delle scene come i capelli di Zoe, cieli notturni, zone nascoste e in ombra, le sbarre dei cancelli... A parte il nero questi disegni sono particolari perchè l'artista ha utilizzato solo altri due colori: il bianco, che è la tinta predominante, e poi il magenta, utilizzato per colorare le zone d'ombra e donare così un tocco di colore ai disegni. Sia il nero che il magenta sono stesi all'interno dei rispettivi spazi in maniera molto netta e precisa, in modo pieno, senza alcuna sfumatura; il magenta inoltre ha dei toni molto accesi, intensi e brillanti.
Questi disegni sono come delle foto che hanno catturato un certo personaggio o una certa scena descritta nei testi, oppure un luogo o un insieme di oggetti.
Vi sono poi anche dei fumetti, anche per quelli l'artista ha scelto di utilizzare sempre come colori il bianco, il nero e il magenta. Le pagine con i fumetti ovviamente presentano più riquadri dove all'interno di ciascuno c'è un scena che sta avvenendo o un personaggio che parla con la classico baloon di dialogo. Le sequenze a fumetti sono in realtà due all'interno del volume, di cui la prima non presenta nessun dialogo e mostra la sequenza di eventi in cui le ragazze hanno cercato di smascherare la vera identità di Rossella; la seconda invece mostra ai lettori la sequenza dove Zoe affronta una strega malvagia.

  

  

Sopra: Alcune illustrazioni della Palleschi e in basso due pagine dei fumetti, tutte in bianco, nero e magenta.

"I casi impossibili di Zoe & Lu: I segreti delle streghe" è un breve romanzo carino per coloro che amano un po' i romanzi gialli, ma soprattutto il soprannaturale, i mostri, il fantasy e le streghe.
Lucrezia, detta Lu, è una ragazza in carne di 12 anni, è timida e insicura, adora disegnare e leggere fumetti, è un'esperta di informatica e,  prima di incontrare Zoe, aveva una fiducia incrollabile nella scienza (che comunque non le è amcora passata). Zoe invece è una ragazza molto intelligente, sicura di sé, determinata e testarda; abita in un villino da film horror, ha un maggiordomo che somiglia a una mummia e ama indagare il paranormale. Questa sua passione è dovuta anche al fatto che lei possegga un particolare potere chiamato psicometria, cioè la capacità di capire il passato di oggetti e persone toccandole.
Vediamo collaborare assieme a loro anche Luke, un ragazzo con cui Lu giocava a Fornite prima di conoscere Zoe, e a cui avevano dato una mano nel loro primo caso. Essendo più grande può spostarsi in motorino e quindi in indagare sul campo, inoltre è un mago del computer, forse anche troppo bravo. Capisco che ci possano essere dei ragazzi geniali, soprattutto per quanto riguarda i computer e la tecnologia, ma secondo me tirate fuori un personaggio così in un romanzo rischia di rendere il tutto un po' surreale, nonostante sia una storia con elementi paranormali, perchè risulta un po' fuori contesto. Questo ragazzino infatti è in grado di hackerare i sistemi che utilizzano gli avvocati per ottenere documenti ufficiali, gli archivi di tutti i comuni italiani e anche gli archivi della polizia. Diciamo che la presenza di un simile personaggio fa molto comodo per giustificare l'entrata in scena di alcune informazioni necessarie per portare avanti la trama e che altrimenti l'autrice non saprebbe giustificare come i personaggi ne sono venuti a conoscenza. È un personaggio quello Luke di comodo, che fa troppo da Deus ex machina.
A parte lui gli altri personaggi sono tutti piacevoli, anche se è Lu, la voce narrante, quella meglio caratterizzata, sebbene in questo volume verremo a sapere qualcosa in più anche su Zoe, qualcosa riguardo al suo passato e sui suoi genitori. Conosceremo meglio anche Catherine, la sua tutrice, una persona che sembra piuttosto fredda e rigorosa e che ha il compito di badare a Zoe visto che i suoi genitori non ci sono più.
La storia è carina e scorre piuttosto velocemente, grazie alla scrittura piuttosto grande, ai disegni e anche dei fumetti, che servono a narrare vere e proprie sequenze della storia, di solito quelle subito successive a quando Lu sviene.
Una vicenda con delle componenti investigative e un po' horror/fantastiche, poiché sono implicati diversi elementi soprannaturali legati alla presenza di streghe buone e cattive. Interessante anche la presenza di luoghi e tradizioni del folklore e della cultura italiana: vengono citate ad esempio le Janare (una specie di streghe di Benevento), Benevento e le Grotticelle di Tuscolo (tombe scavate nella roccia nel tardo Neolitico).
Una lettura piacevole adatta a partire dagli 8 anni, anche per lettori non particolarmente forti. Un volume autoconclusivo, anche se sicuramente leggendo tutti e quattro i volumi usciti il lettore avrà un quadro più completo della situazione, la quale di evolve in ciascuno, con degli avanzamenti anche di trama.

Quest'opera è stata pubblicata nel 2019 dalla Mondadori Editore con 168 pagine, la copertina flessibile, misura 22,0 cm d'altezza e 14,5 cm di lunghezza e costa 14,90 euro.

Titoli che fanno parte della collana:
  1. "Un'amica da salvare" (2019): Mi chiamo Lucrezia Proietti, adoro disegnare, sono (modestamente) un mago dell'informatica... e ho una fiducia incrollabile nella scienza. Tutto questo prima che la mia tranquilla vita di dodicenne venisse sconvolta dall'incontro con Zoe! Io e lei siamo un po' diverse: Zoe abita in un villino da film horror, ha un maggiordomo che somiglia a una mummia e... indaga il paranormale. Ma quando la mia amica Darima è scomparsa di fronte allo schermo del computer, abbiamo dovuto unire le forze. E quello che state per leggere è il diario della nostra sconvolgente, spaventosa avventura: il primo caso impossibile della Zoe & Lu Investigazioni!
  2. "I segreti delle streghe" (2019)
  3. "Cacciatori di Zombie" (2020): Quando il mistero incontra l'incredibile... le detective dell'incubo sono pronte a entrare in azione! P.S. Ci sono anche i miei fumetti! Che questo non fosse un caso come gli altri lo si è capito fin dal principio. Nessun cliente aveva chiesto il nostro intervento e tutto è partito da un'iniziativa di Zoe. Animali zombie?! Quando mi ha messo sotto il naso una manciata di articoli che ne parlavano, la mia reazione istintiva è stata un netto rifiuto, perché sono una persona razionale e a certe cose non riesco proprio a credere. Però, dato che ci teneva tanto, ho accettato di fare qualche ricerca in rete e i risultati sono a dir poco agghiaccianti: a quanto pare, l'epidemia che colpisce gli animali è connessa in qualche modo a una misteriosa antica Gilda di non-morti il cui capo ha rapporti molto stretti con qualcuno che conosciamo bene e che ci sta a cuore. A questo punto, come tirarsi indietro? Ecco uno dei casi più impossibili della Zoe & Lu Investigazioni
  4. "Spiriti nella notte"  (2022): Con una pandemia che costringe tutti in casa, Lu non si è mai sentita così sola. Farebbe qualsiasi cosa pur di poter tornare sul campo a investigare con la sua amica Zoe. Anche imbarcarsi in un mistero che non sembra così eclatante, come quello di un fantasma che sembra infastidire buona parte degli abitanti del suo palazzo. Eppure, quella che inizia come un'indagine da poco si trasforma in un mistero enorme, legato a doppio filo alla vita di Lu...

      
   Sopra:  Sulle copertine compaiono sempre in primo piano le due protagoniste (Lu con i suoi capelli biondi e corti e Zoe con i capelli lunghi e scuri). Ogni copertina si caratterizza per un colore vivace (blu, rosa, verde e rosso/marrone).

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo. 

lunedì 25 agosto 2025

Favole di Mezzanotte: le più belle storie dell'orrore per chi è senza paura di Lyon

"Favole di Mezzanotte: le più belle storie dell'orrore per chi è senza paura" è il nuovissimo libro (uscito il 19 agosto) di Lyon (pseudonimo di Ettore Canu), uno youtuber e fumettista italiano piuttosto famoso in Italia.
 
 Sopra: La copertina dallo sfondo nero su cui spiccano i decori rossi, il titolo bianco e alcuni dei disegni presenti all'interno del volume.
 
Il libro è una raccolta di racconti di paura scritti dallo youtuber Lyon: "Voci che sussurrano tra le pareti di una casa abbandonata. Specchi che riflettono l’immagine di qualcun altro. Vendette antiche che si compiono e mostri che si nascondono nell’ombra. Nel cuore della notte tutto cambia. Le ombre diventano più lunghe. I rumori più inquietanti. E le leggende… prendono vita. E chi meglio di Lyon, esploratore dell’ignoto e narratore di misteri, poteva raccogliere le più incredibili storie dell’orrore per chi è senza paura?
Diciotto racconti dell’orrore ispirati alle creature più oscure e ai luoghi più inquietanti dell’universo WGF. Ogni racconto è numerato. Ogni numero nasconde un segreto. Hai il coraggio di arrivare fino in fondo e affrontare l’incubo? Preparati, la notte sta per cominciare...
"
Una particolarità che caratterizza questi racconti è che essi hanno come titolo semplicemente un numero, il quale non è casuale, né è dovuto all'ordine in cui le storie vengono raccontate, ma all'interno di ciascuna storia c'è sempre un elemento che si chiama con quel determinato numero: spesso si tratta di persone (ed è interessante vedere come l'autore ha giustificato la cosa del perchè una persona dovrebbe chiamarsi con un numero, anche se non sempre la spiegazione ha senso), altre volte di giorni o date, oppure al numero di una stanza, il nome di una barca, il numero di un oggetto messo in vendita.
In questi 17 racconti i lettori troveranno: una foresta in cui si aggira una grossa creatura con la bocca piena di denti lunghi e sottili; un pesante baule abbandonato in una soffitta che, se dovesse essere aperto, determinerebbe la fine del mondo; un bambino destinato a diventare il pasto di una mostruosa creatura che vuole nutrirsi del suo cuore; una ragazza che ha per nonna una strega e che cerca vendetta nei confronti di alcuni bulli; un marinaio attaccato da un gigantesco mostro marino con i tentacoli; una strana creatura che viene adottata come animale domestico, finché non si scopre che si sta nutrendo dell'energia vitale di un membro della famiglia; lo spettro di un minatore vendicativo che attira vittime nella miniera in cui è morto; specchi maledetti che riflettono una versione malvagia delle persone; fuochi demoniaci che non scaldano, non fanno luce e non si estinguono mai; guerrieri che devono combattere creature animalesche la cui condizione viene trasmessa con il morso; strani personaggi che possono controllare le persone conoscendone il nome per offrirle in pasto al proprio padrone; nonne coinvolte nella vendita di bambini; il proprietario di un vecchio motel in rovina che diventa un serial killer; una montagna magica che pretende delle offerte in cambio dell'argento che viene estratto dalle sue miniere ...

 Sopra: Le pagine che segnano l'inizio del primo racconto, con a destra una frase e a sinistra un'illustrazione che mostra i personaggi della storia.
 
Nel testo c'è un'illustrazione di Silvia Ballardini che accompagna ogni racconto. E' un disegno che serve a rendere l'atmosfera del racconto e mostra una scena o un ambiente significativo che il lettore troverà quando leggerà il racconto. Ad esempio nel racconto 033 vediamo un uomo anziano dirigersi dentro un oscura miniera; nel racconto 002 vediamo il disegno della protagonista vestita di bianco finita dentro allo specchio maledetto, nel racconto 094 vediamo un villaggio sopra il quale si staglia una luna rossa, nel racconto 048 possiamo vedere uno studio con un tavolo pieno di libri e carte che ritraggono un fuoco inquietante e strano, nel racconto 006 vediamo una vecchia casa mezza ricoperta dalla vegetazione; nel racconto 050 vediamo una bambina stringere le sbarre di una gabbia dentro la quale è rinchiuso un bambino dallo sguardo terrorizzato (anche se in questa immagine in realtà c'è un errore, in quanto la protagonista trova il bambino non dentro una gabbia ma in un sacco), ecc...
I disegni sono piuttosto curati e abbastanza ricchi di dettagli, e hanno uno stile abbastanza realistico, anche se è la scelta dei colori che finisce per colpire il lettore, in quanto grazie ad essi l'artista riesce a trasmettere un senso di inquietudine, grazie a tinte anche piuttosto sature, dai toni intensi e in certi casi anche accesi, ma allo stesso tempo cupi. Molte delle illustrazioni di solito si caratterizzano per avere uno o due colori predominanti, ad esempio all'artista piace usare il viola, oppure l'azzurro e il verde, per cui alcune illustrazioni hanno de toni caldi (come i racconti 050, 072 o 033) ed altre fredde (come il racconto 006 o lo 084).
Le immagini comunque sono belle e rendono bene l'atmosfera orrorifica e paurosa dei racconti e del libro in generale. 
 
    

  
 Sopra: Alcune delle illustrazioni della Ballardini dei racconti 050, 006, 072 e 002. Tre su quattro hanno delle tonalità calde, tra il viola e il rosso, mentre una quelle fredde del verde e dell'azzurro.
 
"Favole di Mezzanotte: le più belle storie dell'orrore per chi è senza paura" di Lyon è una raccolta di racconti che in linea di massima ho trovato discreti, anche se elementi come spazio e luogo vengono spesso tralasciati, anche quando una collocazione temporale sarebbe utile per comprendere meglio il contesto in cui la storia si svolge. Tutti i racconti iniziano infatti con "C'era una volta", il problema è che queste non sono fiabe e non è scontato che tutti i racconti si collochino in una specie di medioevo (periodo in cui di solito ci immaginiamo che le fiabe si svolgano).
Tra le storie che ho apprezzato di più ci sono: la 009, dove un bambino ogni sera viene visitato da alcuni mostri, e i genitori sono convinti che uno di loro gli voglia mangiare il cuore; la 068, dove un padre decide di adottare una strana creatura che purtroppo per lui si rivelerà meno buona e amichevole del previsto; la 033, dove un minatore finisce ucciso a causa dell'avidità del proprietario della miniera, e troverà il modo di vendicarsi uccidendo il figlio di quest'ultimo; la 094, dove un guerriero di una tribù si ritrova a combattere contro i "sangue avvizzito", persone che quando la luna si tinge di rosso si trasformano in delle belve violente e capaci di trasmettere tale condizione a coloro che mordono; la 048, dove ho apprezzato l'idea del Diavolo che prende la forma di un fuoco che non si estingue mai, ma che non scalda e non illumina e che trasforma le anime delle persone che lo toccano in carbone per continuare ad ardere; e "Le offerte della montagna" che vede un villaggio di persone che lavorano i campi e nelle miniere e che offrono delle offerte di cibo e pietre su un altare dedicato alla montagna da cui estraggono le ricchezze, tutto scorre tranquillo almeno fin quando non arriva lo spocchioso e prepotente proprietario della miniera, che non vuole sottostare a tali tradizioni.
Molti racconti sembrano essere basati o aver preso spunto da temi ricorrenti nella letteratura horror e quindi sanno un po' di già sentito, ma questo non sarebbe neanche un grosso problema, visto che trattandosi di un genere specifico la cosa è abbastanza normale. Però i racconti come lo 072 e il 002 li ho trovati un po' banali perchè sono proprio delle classiche storie di paura, in quanto nella prima troviamo un marinaio che ha a che fare con un mostro marino tentacoluto, mentre nella 002 c'è lo specchio maledetto che intrappola al suo interno le persone e le scambia con il loro riflesso. Anche la 010 invece è la classica storia della ragazza bullizzata che si vendica con la magia, dato che la nonna è una strega.
Se ho trovato discrete la maggior parte delle storie ce n'è però una su cui ho delle perplessità a riguardo, poiché ci sono alcune cose che hanno poco senso. Mi riferisco al racconto 050: qui una bambina orfana di genitori viene cresciuta fin da neonata dalla nonna, la quale ultimamente inizia a chiamarla sempre 050 e le assegna un sacco di lavori domestici per non lasciarla uscire fuori di casa. Approfittando del fatto che la nonna si sia addormentata la bambina esce ed entra nella cantina della casa dove trova delle gabbie e dentro un sacco un bambino. Capisce che la nonna è implicata nel traffico di esseri umani (a quanto pare tiene in stallo dei bambini per un certo uomo finché questi non torna a prenderli per farci qualche esperimento non ben chiarito). Proprio mentre lei e il bambino che si chiama 049 decidono di fuggire, la nonna arriva e decide di mettere in gabbia anche la nipote (che lei ha cresciuto fin dalla nascita e con cui si era comportata sempre amorevolmente). 050, senza battere ciglio, avendo tipo già capito tutto (in barba allo shock che avrebbe dovuto provare scoprendo che la nonna era tipo un mostro senza scrupoli), decide di uccidere la vecchia SGOZZANDOLA: "Proprio in quel momento, 050 le tagliò di netto la gol. Non aveva mai usato un coltello in vita sua, ma qualcosa le guidò la mano. Forse la consapevolezza che, se avesse sbagliato, sarebbe stata lei a fare quella fine. In un attimo tutto finì. La vecchia rimase riversa a terra in un lago di sangue." Cioè, avrei potuto capire se la bambina (perchè ricordo che la protagonista è una babina, anche se non viene mai detto quanti anni abbia) l'avesse accortellata, tirando qualche fendente, ma per sgozzare qualcuno ci vuole metodo, soprattutto se si tratta di qualcuno più alto di te, la vedo molto difficile che una bambina possa riuscirci così al primo colpo, senza aver mai neppure visto come si fa. E in tutto ciò 050 non batte ciglio, manco fosse un killer a pagamento professionista, e il tutto viene giustificato semplicemente con la frase: "Si dice che, nei momenti di estrema necessità, si possa risvegliare in noi un istinto primordiale che non penseremmo mai di possedere, capace di tutto pur di difendere la nostra sopravvivenza." Ma per me non ha senso che questo basti a rendere una bambina qualcuno in grado di sgozzare la nonna in modo preciso e pulito. Tra l'altro l'autore avrebbe potuto risolvere la questione semplicemente dicendo che la bambina ha pugnalato la nonna (al cuore o piantandole il coltello in gola), magari mostrando quanto la bambina fosse addolorata e disperata per arrivare a tanto. Invece non capisco la scelta di farle proprio sgozzare la nonna a sangue freddo. Poi anche il finale in cui 050 e 049 si addentrano nel bosco "mano nella mano" lascia parecchie questioni in sospeso.
Una cosa che non ho apprezzato nei testi è che questi sono sottolineati a volte sia in giallo che in viola, inoltre alcune parti sono scritte con un carattere diverso e dentro a dei fogli di carta ingiallita. Secondo me questo tipo di scelta grafica tende a creare un po' di confusione anche a livello visivo, inoltre tali aggiunte non erano necessarie, in quanto le parti messe in risalto sono troppe e molto spesso non hanno nulla di particolare da dover essere evidenziato. La maggior parte delle frasi evidenziate, come pure quelle scritte nei fogli di pergamena, non sembrano avere un significato o un'importanza particolare, inoltre non capisco la distinzione tra quelle sottolineate di giallo e quelle sottolineate di viola. perchè scegliere due colori differenti? Forse quelle gialle vogliono mettere in evidenza degli indizi che sta per accadere qualcosa di strano? Quelle viola invece vogliono essere delle frasi a effetto? Per fare degli esempi, nel racconto 050 le frasi sottolineate in viola sono: "Le pulizie spettavano a 050" (p.113), "050 era una bambina molto sveglia" (p.113), "Quello ce stava succedendo era strano, c'era qualcosa sotto" "Forse la nonna va lì sotto, quando mi dice che coltiva l'orto" (p.114), "Era davvero buio là sotto" (p.114), "C'erano solo delle gabbie vuote" (p.115), "050 aveva già capito tutto" (p.116)...
Queste invece alcune di quelle sottolineate in giallo: "Nonna Margherita aveva spesso bisogno di chiamare la piccola 050" (p.113), "Era vero che la nonna iniziava ad avere una memoria vacillante" (p.113), "Voglio scoprire cosa c'è fuori di casa che non vuole che io veda" (p.113),"Le era concesso tenere la finestra aperta, ma solo fino al calare del sole" (p.114),  "l'ingresso al piano interrato della casa. Una grossa botola esterna a doppia anta. Molto pesante da aprire" (p.114), "Qualcosa o qualcuno era stato tenuto prigioniero fino a poco tempo prima" (p.115)...
Il volume può essere una piacevole raccolta di racconti di paura per bambini e ragazzi, con delle illustrazioni carine e inquietanti, e delle storie abbastanza corte (di massimo 5/6 facciate) che invogliano i lettori a iniziare un racconto e a concluderlo, proseguendo così pian piano nella lettura del libro. Tuttavia se su Amazon l'età indicata per la lettura parte dagli 8 anni non sono sicura della cosa, in quanto, se alcuni racconti potrebbero anche essere accettabili per bambini di quell'età altri secondo me sono per lettori più maturi, a partire almeno dai 10/11 anni poiché si parla di violenza, sgozzamenti, omicidi, e molti racconti non hanno un finale positivo, anche se ovviamente poi bisogna considerare il livello di tolleranza di ogni bambino alla violenza.
 
Quest'opera è stata pubblicata nel 2025 da Magazzini Salani. Il volume ha 160 pagine, la copertina rigida, misura 24,7 cm d'altezza e 17,5 cm di lunghezza e costa 19,90 euro.
 
Lyon, l'autore di questo libro, come ho detto fa lo youtuber (specializzato nel giocare ai videogiochi, in particolare a Minecraft) e il grafico, e prima di questo libro aveva già pubblicato diverse opere, di cui la maggior parte a fumetti, sempre ad argomento horror:
  •  "A caccia di Herobrine" (2018): Lyon vive in uno mondo squadrato popolato da creature pericolose e composto da diverse dimensioni, ognuna delle quali nasconde mille segreti e tante avventure.
  • "A caccia di Entity" (2019): Dopo aver sconfitto e imprigionato Herobrine, Lyon ha deciso di mettersi in viaggio da solo con la speranza di scoprire finalmente come raggiungere le divinità dalla testa tonda, che governano il suo mondo.
  • "Le storie del mistero" (2020): Una oscura organizzazione sta architettando qualcosa all’interno dei suoi laboratori. Toccherà a Lyon, alla cara Anna e a Cico scoprire cosa.
  •  "Le storie del quartiere" (2021): Stavolta ai ragazzi serviranno un piano geniale e una dose extra di coraggio, perché un misterioso sconosciuto li ha presi di mira. Si fa chiamare il Killer e non ha per niente buone intenzioni.
  •  "Diario della fine del mondo" (novembre 2021): La Terra è invasa dagli zombie! Solo Lyon e i suoi amici possono sperare di trovare la cura. La Terra è stata sconvolta da una misteriosa epidemia zombie. I pochi superstiti vivono ormai nascosti, minacciati da orde di non morti assetati di sangue e carne umana.
  •  "Le storie da brivido" (2022): Il laboratorio di Lyon e dei suoi amici è in allerta. I mostri più spietati di sempre sono tornati a piede libero, pronti a uccidere gli sventurati che incontreranno lungo il cammino. Niente e nessuno sembra poterli fermare… niente e nessuno a parte Lyon.
  • "Il libro dei mostri. Diario segreto ufficiale" (novembre 2022): I mostri sono tra noi: vecchi e inquietanti orsetti di pezza senza né occhi né bocca; squali marini interamente ricoperti di robuste scaglie metalliche; rospi grossi come tori acquattati nel fango. Dagli abissi oceanici alle vette montuose, nessun luogo è sicuro, neppure lo scaffale polveroso di un negozio di giocattoli. Per fortuna non esiste al mondo cacciatore più esperto di Lyon. In questo libro – una vera e propria enciclopedia delle creature fantastiche che popolano il suo universo – è finalmente pronto a raccontare i suoi segreti. Dove vivono questi esseri leggendari? Che aspetto hanno? Come attirano le prede nella loro trappola? Attraverso identikit dettagliati e storie piene di fascino, i mostri più famosi di sempre stanno per rivelarsi in tutta la loro crudeltà. Apri questo bestiario e preparati a incontrarli.
  •  "Le storie da eroi" (2023): Questa volta Lyon dovrà affrontarla con una difficoltà in più: sarà solo sul campo di battaglia. Anna e i suoi più cari amici, infatti, sembrano scomparsi nel nulla. E proprio quando il nostro eroe inizia a pensare che lo abbiano abbandonato, fa una scoperta a dir poco allarmante: qualcuno li ha rapiti e tramutati in gigantesche statue.
  •  "Il ritorno" (2024): Dieci micro storie, dieci incontri con mostri terribili e pericolosi che Lyon, Anna e Giorgio fronteggeranno uniti con intelligenza e una buona dose di coraggio. Un tuffo nel passato, dove la storia dei cacciatori di mostri ha avuto inizio e dove bisogna fare ritorno per comprendere meglio il presente.
 
  
Sopra:A sinistra la copertina del bestiario scritto da Lyon, mentre poi potete vedere le copertine di alcuni suoi libri della sua serie a fumetti.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

venerdì 22 agosto 2025

Enter Boogeyman a cura di Alessandro Manzetti

"Enter Boogeyman" è una raccolta di racconti a cura di Alessandro Manzetti e illustrati da Francesco Biagini e Christian Ward incentrati sulla figura del Boogeyman.
 
 Sopra: Sulla copertina, sotto il titolo, compare un'inquietante ed oscura illustrazione dove, in fondo a un buio corridoio, vediamo una minacciosa creatura.
 
Potrebbe essere nella tua camera, o nella tua cantina, o in quella vecchia casa abbandonata in fondo alla strada. Ma potrebbe nascondersi anche in altri luoghi non euclidei, molto più vicino a te di quanto pensi. Potrebbe essere addirittura dentro di te… esiste con nomi diversi in tutte le culture del mondo, con diversi volti, diversi nascondigli. Ma è uno solo. È sempre stato uno solo. È il Boogeyman. Chi è l'uomo nero? Una domanda migliore potrebbe essere: chi non è? La stessa domanda che Poppy Z. Brite pone nell'introduzione a questa antologia horror dedicata al mostro più spaventoso di tutti... Quello che vive dove vivi tu, che ti osserva nella notte, quello che pensavi di aver lasciato indietro come una fantasia infantile.
Come scritto nella prefazione: "Mettere insieme un'antologia di racconti con il Boogeyman come protagonista può sembrare un progetto banale. È già un personaggio molto conosciuto, dal momento che stiamo parlando di un tema comune del genere horror, presente spesso sia nella letteratura sia nei film. Ma, e questo potrebbe sorprendere alcuni di voi, non ci sono molte raccolte come questa, nella quale alcuni dei migliori scrittori dell'orrore e di dark fantasy offrono una serie di interpretazioni diverse di questo personaggio iconico.
I Boogeyman presenti in questi racconti sono però spesso delle figure reinterpretate, rese metaforiche e trasformate in simboli i paura, ma anche di stati d'animo, traumi o distorsioni della realtà. Questa antologia vuole quindi "far emergere il Boogeyman dal fondo della nostra mente" e farcelo materializzare davanti agli occhi. 
Per quanto riguarda gli autori, come ci spiega Manzetti nella prefazione: "Ho scelto sia interpreti storici del genere sia alcune alcune delle voci più forti dell'horror e del dark fantasy contemporanei, offrendo al lettore una gamma variegata  di immagini e stili di scrittura, assicurando così per tutti - al di là della sensibilità personale, dei gusti e delle esperienze di vita - prima o poi saranno toccati dalla presenza dell'inafferrabile e onirico Boogeyman."
 
 Sopra: Le pagine iniziali che segnano l'inizio della raccolta, tinte di nero e in cui vediamo sulla destra una rappresentazione del Boogeyman.
 
Ogni racconto è accompagnato da un'illustrazione in bianco e nero che precede la storia, opera di Francesco Biagini e Christian Ward. Sono disegni molto inquietanti, in cui gli artisti giocano molto con l'uso dei due colori che hanno a disposizione. Tutte le immagini si caratterizzano infatti per degli sfondi bui, completamente neri, dove spiccano eventuali punti luce o altri elementi che possono essere anche essere lasciati completamente bianchi (a volte possono essere corpi o abiti, volti...). 
Sugli sfondi neri spiccano infatti questi disegni macabri, molto dettagliati, nonostante lascino sempre uno spazio tra detto e non detto. Essi cercano infatti di rappresentare l'essenza del racconto che si andrà a leggere, più che rappresentare in moo esplicito una scena in esso narrata. I disegni hanno infatti un aspetto di solito un po' astratto, anche se in quasi tutti ci viene mostrata una rappresentazione e una possibile idea del boogeyman, il quale comunque viene sempre ritratto come un essere mostruoso e terrificante, dalle fattezze umane, con lunghi denti e lunghi artigli affilati. 
Leggendo i racconti comunque i lettori potranno accorgersi di come i disegni siano legati alla trama, anche se ne danno una loro interpretazione, il che può essere interessante per i lettori, in quanto possono farsi un'idea di cosa andranno a leggere, ma è solamente dopo la lettura della storia che potranno riuscire a interpretare cosa l'immagine voglia rappresentare. 
 
 
 
   
Sopra: Alcune delle illustrazioni che troverete all'interno del libro, prima di ogni racconto
 
"I bambini del bosco" di Elsa Beskow è una bella raccolta di racconti di paura tutti incentrati sulla figura del così detto "uomo nero", o "Boogeyman" in inglese.
I racconti sono tutti interessanti anche perchè ciascun autore ha interpretato un po' questa figura in modo personale, a volte anche in modo originale, non facendolo più solo essere il mostro che si nasconde sotto il letto o nell'armadio per spaventare i bambini. Per dire molti dei racconti di questo libro non hanno neppure per protagonisti dei bambini, ma anche ragazzi e ragazze già cresciuti e anche uomini o donne adulte, a dimostrazione che qui il boogeyman non si limita a prendere di mira solo i piccoli, ma è una figura di cui tutti possono avere paura, indipendentemente dall'età.
Come dicevo questa raccolta offre molte interpretazione della figura del boogeyman, molte legate più alla sfera psicologia ed emotiva che non a quella fisica, un simbolo della paura che emerge da vecchi traumi o dalle parti inconsce e oscure dell'animo umano. Nel racconto "I mostri e la fanciulla" di Kiste vediamo una bambina cresciuta in una famiglia disfunzionale, con una madre fredda e un patrigno e un fratello maggiore che la picchiavano e che fin da piccola vedeva questo boogeyman, che stava semplicemente fermo nella sua stanza. Quando ha provato a dirlo alla madre questa non le ha creduto e le ha intimato di non dire nulla a nessuno, altrimenti avrebbero dovuto rinchiuderla in un ospedale psichiatrico. In questo caso, sebbene la figura del boogeyman non sia una presenza rassicurante, qui i mostri veri e propri sono la madre, il patrigno e il fratello. E alla fine la protagonista finirà per scoprire che in realtà il suo boogeyman forse è più un alleato che non una minaccia. In "Booogeyman per caso" il boogeyman del protagonista gli spiega che lui era là per proteggerlo contro il padre violento. Anche la creatura del racconto "Auon Dewa" non ha intenzioni malvagie contro le persone che abitano la sua casa, ma anzi protegge la bambina dalle intenzioni malevole del patrigno.
In molte altre storie invece il boogeyman è effettivamente un essere pericoloso, pronto a mangiarsi qualche bambino o far del male a qualche persona, come nel caso dei racconti: "Baubino" dove un bambino di 5/6 anni di nome Matthew si comporta in modo strano uccidendo animali e anche sua madre, finché non scompare (forse è stato ucciso) e diventa una sorta di fantasma che continua a cercare di uccidere altre persone; "Pelle di bambino", in cui il mostro attira a sè i bambini cattivi e, dopo averli mangiati, ne utilizza le pelli per farne dei sacchi; "Fratello ombra", dov'è il protagonista ha questo fratello che è una creatura che prende le sembianze di un'ombra e che si nutre di persone, facendo scomparire un'infermiera e due bambini; in "Mattina, mezzogiorno e notte" c'è un uomo che durante la giornata riesce a trasformarsi in un mostro in modi differenti e vuole eliminare il protagonista del racconto; "L'essere lungo nero" vede una sorella raccontare storie spaventose al fratellino per terrorizzarlo, fino ad arrivare ad inventarsi la storia dell'Essere Lungo e Nero, che potrebbe esistere oppure no, ma quel che è certo è che nella cittadina dove abitano questi bambini si aggira uno spietato serial Killer che rapisce le bambine;  ...
Il finale del racconto di "L'essere lungo nero" mi ha ricordato quello di un racconto dei Piccoli Brividi di Stine "La pendola del destino", dove anche lì c'era un fratello con una sorella molto odiosa, che alla fine il protagonista decide di non aiutare. Del tipo occhio a come trattare i vostri fratelli perché un giorno la vostra sopravvivenza potrebbe dipendere da una loro decisione.
L'unico racconto che non mi è piaciuto particolarmente è stato "Il lungo addio" poiché parla di un figlio che ha a che fare con la madre malata di Alzaimer; un racconto che non ho trovato pauroso, anche se forse non l'ho compreso appieno, ma che ho trovato soprattutto noioso.
Una bella raccolta di racconti su un mostro di cui effettivamente magari troviamo diversi film con lui protagonista, ma ben pochi libri, e credo che questa sia l'unica raccolta di racconti con il boogeyman come protagonista, mentre ne esistono diverse su altri mostri della letteratura tipo fantasmi, vampiri, streghe, lupi mannari, ecc... Bellissime anche le illustrazioni in bianco e nero che accompagnano i testi, che aiutano il lettore a calarsi nella giusta atmosfera.  
 
Il volume è stato pubblicato nel 2025 dalla Acheron Books, ha 350 pagine, una copertina flessibile con alette, misura 20,9 cm d'altezza e 14,4 cm di lunghezza e costa 17,00 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

mercoledì 13 agosto 2025

SCARY HARRY: Benvenuti a Scaryland ! di Sonja Kaiblinger e Fréderic Bertrand

"SCARY HARRY: Benvenuti a Scaryland!" scritto da Sonja Kaiblinger con le illustrazioni di  Fréderic Bertrand è il primo volume di una saga, chiamata "SCARY HARRY", che in italiano conta per ora quattro capitoli (in tedesco invece sono arrivati a 8 titoli) e che vede per protagonista Scary Harry, nientemeno che il Tristo Mietitore, che stringerà amicizia con Otto, un bambino che vive in una casa infestata.
 
 Sopra: La copertina dai colori piuttosto vivaci mostra al centro Scary Harry, a sinistra Otto e a destra la sua amica Emily.
 
Se il Tristo Mietitore suona alla tua porta e ti chiede un vasetto di cetriolini… Niente panico! È Scary Harry. Potrebbe sembrare spaventoso, ma è solo stanco morto e non vuole affatto condurti nell‘aldilà. Con lui vivrai bizzarre avventure che ti faranno morire dal ridere! Otto ha undici anni, vive in una casa infestata ed è abituato alle stranezze: "Effettivamente ormai avrebbe dovuto essere un esperto in materia di aldilà e a tutto ciò che a quel mondo era connesso. Da quando si era trasferito a vivere nella villa della zia Sharon, aveva conosciuto tre spettri che vivevano in quella casa e ormai gli stavano persino simpatici. La zia Sharon, invece, ne ignorava l'esistenza. Nessuno oltre a lui sapeva di loro. A parte Emily, la migliore amica di Otto. A dirla tutta neanche lei riusciva a vederli, ma i fenomeni soprannaturali erano la sua passione e per questo credeva a ogni parola del suo amico."
Non è raro, infatti, che uno spettro (Bert, che vive nel frigo) gli rubi la merenda dal frigorifero e che un altro (Molly che vive nella lavanderia) faccia sparire i calzini dalla lavatrice. Ha anche un pipistrello parlante di nome Victor come animale domestico, che lo mette sempre in situazioni imbarazzanti. Deve inoltre sopportare il permaloso Sir Tony, il precedente proprietario della casa, che vive nell'aspirapolvere della zia, la quale è una fanatica delle pulizie e che quindi spesso non lascia riposare in pace il fantasma.
Per questo, quando Otto scorge una figura incappucciata nel giardino del suo vicino appena passato a miglior vita, non si stupisce più di tanto. A sorprenderlo, però, è cosa fa queta figura, scesa da una scassato furgoncino a tre ruote: tira fuori da sotto il mantello un retino da farfalle con cui cattura una sfera una luce rossa di luce abbagliante che poi intrappola in un vasetto da cetrioli vuoto.
In seguito scoprirà che la misteriosa figura che si nasconde sotto al mantello scuro è Harold, detto “Scary Harry”, un Tristo Mietitore tutt’ossa. Falce a parte, Harry è un tipo simpatico, anche se si lamenta sempre del lavoro… Avrebbe proprio bisogno di una vacanza! "<<[...] E adesso stammi a sentire: ho un incarico da portare a termine. Se la tua vecchia zia si sveglia perchè ti sente urlare e viene a disturbarmi, dorò tornare domani notte. Ti pare divertente fare per tre volte di fila il turno di notte? Eh?>>
Otto scosse la testa senza dire una parola.
<<Magari potresti suggerire ai tuoi vicini qui in via dei Ravanelli di morire di giorno>> continuò a lamentarsi lo scheletro. <<Lo apprezzeremo nin poco noi della CIA. Magari ti mandiamo pure un bigliettino di auguri per Natale.>>
<<Cosa? È della CIA>> Otto si teneva ancora l'attizzatoio stretto al petto.
<<Certo, della Cooperativa per l'Invio delle Anime>> rispose secco il Tristo Mietitore indicando il retro del suo mantello, dove campeggiavano tre lettere enormi: CIA. 
<<Un lavoro tremendo, Una paga tremenda. E un trabiccolo ancora più tremendo. Devo aggiungere altro?>> 
Otto non sapeva cosa rispondere."
Il protagonista ha appena iniziato a fare amicizia con Harry quando gli spettri domestici di Otto iniziano a scomparire e si scopre che sono stati rapiti. Un aiuto dall’aldilà quindi è proprio ciò che serve. Insieme alla sua migliore amica Emily e a Scary Harry, Otto si mette alla ricerca degli spettri scomparsi. Tutti gli indizi sembrano condurli a Scaryland, il nuovo parco divertimenti che sta per aprire in città.
 
 
Sopra: Le pagine iniziali, le quali mostrano alcuni dei disegnini presenti all'interno del volume, come quello del pipistrello Victor presente all'inizio di ogni capitolo.
 
I testi sono accompagnati da qualche illustrazione in bianche e nero di Fréderic Bertrand, dico "qualche" perchè nel suo insieme i disegni sono abbastanza pochi e tra l'altro tutti di piccole dimensioni, collocati in mezzo ai testi. Ce ne sono circa uno o due per capitolo, ed ogni capitolo ha dalle 10 alle 20 pagine, quindi non sono cortissimi, sebbene scritti abbastanza grande e con una buona spaziatura, per cui tutto sommato si leggono anche velocemente. All'inizio di ogni capitolo comunque compare un ulteriore disegnino che poi va a ripetersi con ciclicità, e che ci mostra il pipistrello , il simpatico animaletto domestico di Otto.
I disegni sono in bianco e nero, e li trovo piuttosto carini, graziosi, curati e anche piuttosto ricchi di dettagli, nonostante le spesso esigue dimensioni, con  personaggi rappresentati in modo non troppo realistico, ma in modo un po' caricaturale ed esagerato, che però dona al loro aspetto un che di buffo e simpatico. Lo stesso Scary harry è rappresentato come il classico scheletro spolpato con una cappa con cappuccio neri, ma con orbite dotate di bulbi oculari grandi e tondi e una mascella prominente e squadrata.
 Le immagini rappresentano non delle vere e proprie scene ma semplicemente dei personaggi o degli oggetti di cui si parla nel corso del capitolo, che vengono disegnati senza alcuno sfondo alle spalle: personaggi come Otto, Emily legata e imbavagliata, nonché lo stesso Scarry Harry, a volte mentre tiene in mano dei barattoli o dei candelotti di dinamite, altre volte circondato da alcuni bambini; oppure vengono disegnati oggetti come un orologio a cucù, un aspirapolvere, il furgoncino di una ditta che ripara frigoriferi ...
 
  

   
Sopra: Alcune pagine in cui ci sono alcune illustrazioni, che come potete vedere non sono molto grandi. In quelle in basso compare Harry, mentre in quelle in alto Scaryland ed Emily.
 
 "SCARY HARRY: Benvenuti a Scaryland" di Sonja Kaiblinger è una lettura carina e abbastanza veloce, adatta ai bambini dagli 8 anni in su, che ha per protagonista Otto, un bambino che è in grado di vedere i fantasmi, il che come personaggio mi ha ricordato molto quello di Monster Allergy, il quale riusciva invece a vedere i mostri.
Otto abita pure in una casa infestata da ben tre spettri i quali però sono piuttosto simpatici e per nulla cattivi, anche se uno è un tipo snob, un altro ama papparsi il cibo nel frigorifero e una ama far sparire qualche calzino dal bucato. Quando però il vicino di casa di Otto muore il ragazzo scopre che oltre ai fantasmi esistono anche i Tristi Mietitori, i quali hanno il compito di raccogliere le anime e spedirle nell'aldilà. Anche in questo caso l'entità si rivela tutt'altro che spaventosa e anzi piuttosto amichevole: un impiegato sottopagato che fa solo il suo lavoro, che sta svolgendo da 300 anni, anche se deve arrivare a 900 prima di poter andare "in pensione", in quanto a quanto pare fare il Tristo Mietitore è una sorta di punizione.
Il vero nemico si palesa solo dopo un primo terzo del volume: il signore Bleu, che ha aperto un parco divertimenti chiamato Scaryland e che vuole rapire i fantasmi di Otto per costringerli a lavorare in una delle nuove attrazioni che sta costruendo nel suo parco. Ovviamente Otto non ci sta che i suoi amici vengano sequestrati in questo modo e chiede l'aiuto anche di Scary Harry. 
Dopo essere riusciti a liberare Sir Tony, Otto tuttavia riceve una lettera di minacce dal signor Bleu, che a quanto pare ha rapito Emily e la libererà solo dopo che Otto gli avrà restituito il suo fantasma. Otto ovviamente non vorrebbe ridargli indietro Sir Tony, ma non può lasciare Emily nelle sue mani e così elabora un piano con Harry per poter salvare se stesso, Emily e anche i fantasmi intrappolati a Scaryland.
Una storia abbastanza carina, che vede come protagonista un bambino in grado di vedere e comunicare con i fantasmi e che fa amicizia con un Triste Mietitore, il quale è un personaggio simpatico e si rivelerà un buon amico per il protagonista, assieme al suo pipistrello parlante, che ha più un ruolo di spalla comica, con le sue battute sempre pronte e il suo sarcasmo. L'assistente di Mr Bleu, Donahue, è anch'egli una spalla comica, un tipo pacioccone che esegue gli ordini del suo capo e che commette un sacco di errori grammaticali perché ha solo la seconda elementare, ma alla fine è una brava persona. Il suo capo, il signor Blue, nonché antagonista, è una persona egoista e senza scrupoli che vuole rendere il suo parco divertimenti una grande attrazione, così da guadagnare tanti soldi, e non si fa scrupoli nel rapire e minacciare dei bambini. Inoltre si scoprirà avere un complice molto particolare.
Una lettura adatta dagli 8 anni, scritta grande e in modo spazioso, con la presenza di qualche illustrazione, anche se verso la fine del libro ho notato che l'autore si è messo ad usare alcune parolacce, con Bleu che esclama "Merde!" oppure che dà del deficiente al suo assistente.
 
Quest'opera è stata pubblicata nel 2019 dalla WW Norton & Co Inc col titolo "Scary Harry. Von allen guten Geistern verlassen" ed è stata edita in italiano nel 2024 dalla GRIBAUDO. Il volume ha 240 pagine, la copertina rigida, misura 21,7 cm d'altezza e 15,00 cm di lunghezza e costa 13,90 euro.
 
Ecco ance gli altri libri della serie di "SCARY HARRY":
  • 2) "Chi non muore si rivede" (2024): Mentre Scary Harry si gode le meritate vacanze, la città è infestata dagli spettri e lo spirito di un torero spagnolo vuole trasferirsi a casa di Otto e di sua zia. Ma tre spettri e un pipistrello parlante sono già troppi per Otto, e anche a scuola la situazione diventa ingestibile: i professori non chiudono occhio, le lezioni saltano e anche i suoi amici sono sempre più nervosi. È tutta colpa dell’invasione di spettri! Ma da dove vengono? E come fare per sbarazzarsi di loro? Otto e la sua amica Emily non hanno indizi, almeno finché un misterioso venditore non arriva in città, proponendo alla gente un miracoloso spray antispettro. A Otto la questione puzza (letteralmente!) e non gli resta che chiedere a Harry di tornare in anticipo dalle ferie… ma è assai probabile che il Tristo Mietitore non la prenderà bene!
  • 3) "Gli Acchiappaspecchi" (2024): Da quando una cartomante di nome Madame Olga si è trasferita di fronte alla casa di Otto e della zia Sharon, in via dei Ravanelli succedono cose strane. Il Tristo Mietitore Harry si offre di dare una mano e fa una scoperta incredibile: Madame Olga è posseduta da un Poltergeist! Questo tipo di spettro è estremamente pericoloso e per catturarlo non basta un semplice Mietitore, è necessario rivolgersi agli Eccelsi, che possiedono attrezzature di ultima generazione. Peccato che loro non abbiano nessuna voglia di aiutarli! Certo, con il brutto carattere che si ritrovano… Tocca a Otto, Emily e Scary Harry vestire i panni degli acchiappaspettri e sbarazzarsi del nuovo spaventoso vicino. Tutto prima che zia Sharon venda la villa e costringa Otto a trasferirsi!
  • 4) "Attraverso il bidone" (2025): e il Tristo Mietitore suona alla tua porta e ti chiede un vasetto di cetriolini… Niente panico! È Scary Harry. Potrebbe sembrare spaventoso, ma è solo stanco morto e non vuole affatto condurti nell‘aldilà. Con lui vivrai bizzarre avventure che ti faranno morire dal ridere! Attraverso il bidone Otto ha un bel problema: il suo nuovo insegnante d’arte è un tipo molto strano, e sembra un po’ troppo interessato a lui e a suo zio Archibald. Come se non bastasse, lo scienziato Sigismondo Solfatesta, l’inventore della Bomb-A-Mite, è scappato dall’aldilà e si aggira per la scuola. Otto chiede aiuto al suo amico Scary Harry, ma anche lui ha i suoi problemi: alcuni abitanti dell’aldilà sono arrivati nel mondo dei vivi senza permesso e devono essere riportati indietro al più presto. Ma come hanno fatto? E chi c’è dietro tutto questo? Proprio quando Scary Harry, Otto ed Emily stanno per scoprirlo, la zia Sharon si trova in grave pericolo...
 
    
 Sopra: Le copertine degli altri titoli che vedono per protagonisti Otto e Scary Harry.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

giovedì 7 agosto 2025

Villa Zombie di Francesco Bedini

"Villa Zombie" è un romanzo per bambini scritto da Francesco Bedini e illustrato da Stefano Tambellini che vede come protagonisti un gruppo di ragazzini che si vedono costretti a lottare contro un virus alieno che trasforma le persone in zombie.
 
 Sopra: La copertina presenta dei colori accesi e brillanti quali il viola, il giallo e il verde acido, messi in risalto dalle parti dipinte di nero.
 
Tobia è convinto di essere un supereroe, ma i suoi poteri non si sono ancora manifestati, come spiega lui stesso ai lettori: "Mi chiamo Tobia e sono il supereroe più figo di tutti i tempi. Okay, forse sarebbe più corretto dire che sarò il supereroe più figo di tutti i tempi perchè... be', perchè i miei poteri non si sono ancora manifestati.
Io, però só certo di averli perchè, come ogni supereroe che si rispetti, ho avuto la mia storia delle origini. Come Spider-Man, che è stato morso da un ragno radioattivo, o Hulk, che è stato irrorato dall'esplosione di una bomba gamma radioattiva. Io, invece...
Io sono stato colpito da una pioggia di meteoriti radioattivi. okay, non proprio colpito sulla testa, se non non saei qui a raccontarvelo e, a voler essere precisi, non ho prove che fossero davvero radioattivi. 
Sono sicuro, però, che quella sia a mia storia delle origini perchè da quel momento sono diventati muto. Proprio così: muto come un pesce. O una cimice. [...]
Quanto i superpoteri, ecco... quelli non si sono ancora manifestati.
però. dico io, nella vita bisogna essere ottimisti, no?
Facciamo così: mi chiamo Tobia e questa è la storia di come il più grande supereroe di tutti i tempi scoprirà i suoi poteri. O almeno lo spero!
Infatti è dall’incidente avvenuto durante la pioggia di meteore che non riesce più a parlare, mentre suo nonno è caduto in un sonno profondo. Così, spesso lo va a trovare a Villa Serena, da lui ribattezzata Villa Zombie per la vivacità scoppiettante che si respira nei corridoi: "Villa Zombie, il cui vero nome è Villa Serena, infatti, è una casa di riposo. A voler essere proprio precisi, è la casa di riposo dove è ricoverato mio nonno. Be', anche la nonna di Amelia e un sacco di altri nonni.
E' un'antica villa padronale circondata da un giardino, con un laghetto con i pesci e un boschetto sul confine a nord, e sorge sopra una collina appena fuori dal paese."
Ma Tobia non sa che proprio in quei corridoi sta per manifestarsi la più rivoltante, viscida e pericolosa minaccia per l’umanità. E tocca a lui, insieme all’amica di sempre Amelia, risvegliare gli ospiti di Villa Zombie e guidarli nella più epica delle battaglie.
 
Sopra: Due pagine interne che mostrano a sinistra i testi e a destra un disegno con Tobia che porta fuori un rospo che si era introdotto nella casa di cura.
 
La storia è accompagnata dalle illustrazioni in bianco e nero di Stefano Tambellini, le quali sono di due tipi: quelle a inizio del capitolo e quelle a pagina intera o in mezzo ai testi.
Le prime hanno un aspetto più semplice in quanto sono praticamente delle silhouette che mostrano delle figure completamente nere all'interno, ad eccezione degli occhi che sono due pallini bianchi. Questi disegni sono posti all'inizio di ogni capitolo, subito dopo il titolo e rappresentano solitamente un elemento di particolare importanza nel capitolo che il lettore andrà a leggere. In realtà a volte tali figure possono farsi anche abbastanza complete, pur mantenendo uno stile minimalista, non rappresentando più solo un elemento (una persona o un oggetto) ma anche più persone all'interno di un ambiente o un paesaggio completo. 
Vi sono poi le illustrazioni a pagina intera, le quali hanno uno stile semplice ed essenziale, con personaggi ed elementi delineati con poche righe stese in maniera netta, precisa e decisa. I volti dei personaggi, ad esempio, sono dei semplici cerchi o degli ovali con un mezzo triangolo per naso, una linea per la bocca due lineette per le sopracciglia, due puntini neri per gli occhi e due ovali come orecchie. Anche l'abbigliamento o gli arredi di una stanza, o i paesaggi, non presentano particolari dettagli, sebbene nei disegni a pagina intera l'artista mostri scene che vengono narrate nella storia con personaggi che compiono delle azioni inseriti in un certo ambiente, come: un'auto che viene sollevata in aria durante una pioggia di meteore; Amy che fa visita al nonno ricoverato;  Riccardo, Jerry o Tobia che giocano alla playstation, un bozzolo alieno che esplode...
I disegni sono tutti in bianco e nero, quelli a pagina intera tuttavia presentano soprattutto varie sfumature di grigio, con qualche parte lasciata in bianco, mentre le parti colorate completamente di nero sono minori, in quanto il nero viene usato più che altro per dipingere il cielo notturno, i capelli delle persone, alcuni abiti oppure delle ombre.
Il volume ha un buon numero di disegni al suo interno, se si contano sia quelli posti all'inizio di ogni capitolo che quelle a pagina intera, di cui ce n'è una per capitolo, ma questi ultimi sono tutti piuttosto brevi, lunghi dalle 3 alle 4 pagine. A volte poi ci sono anche dei piccoli disegni decorativi posti negli angoli delle pagine o nei bordi in basso o in alto. Disegni semplici e piuttosto piccoli che rappresentano mani di zombie o lumache viscide e striscianti.

    

  
Sopra: In alto esempi dei disegni silhouette posti all'inizio di ogni capitolo, mentre in basso due illustrazioni a pagina intera.
 
"Villa Zombie" di Francesco Bedini è un romanzo divertente ma anche un po' pauroso che combina elementi supereroistici, fantascientifici e horror.
Tutto ha inizio con una strana caduta di meteoriti verdi, che colpiscono la macchina in cui stavano viaggiando Tobia e il nonno, il quale finisce in coma e viene ricoverato nella casa di riposo/cura a Villa Serena, mentre il ragazzino perde l'uso della parola. Vicino alla Villa, ai piedi della collina su cui è situata, si trova invece un centro di ricerca: Centro di Ricerca Avanzata sulla Fisica Applicata alla Sperimentazione e altre Diavolerie Inerenti, detto, in breve "CRAFASDI", specializzato nella ricerca di cure strepitose per rendere l'uomo immortale. 
Alcuni mesi dopo comunque si verifica la caduta di un'altro meteorite e, mentre Tobia e altri suoi compagni di classe lo stanno cercando assieme al loro professore, quest'ultimo viene ritrovato svenuto: "Io rimango immobile, gli occhi incollati sul volto del nostro insegnante. [...] Per fortuna dalla mia bocca non esce alcun suono, perchè non saprei proprio come dirle che anche io ho appena visto un tentacolo limaccioso spuntare salla bocca del nostro insegnante."
Ma grosse lumache limacciose sono comparse anche a Villa Serena e ben presto Tobia, assieme all'amica Amelia (Amy per gli amici) iniziano a notare comportamenti parecchio strani in alcune persone che abitano o lavorano nella Villa: la receptionist Amelia rimane incantata per molti minuti davanti allo schermo del cellulare e quando Tobia le lancia vicino un sasso lei si mette a leccarlo; Tobia sorprende la direttrice vicino al letto ddi suo nonno con in mano un rospo e, quando questa si accorge del ragazzino, si mette a rincorrerlo...
Una storia d'azione, ma anche sulla ricerca di se stessi, infatti per Tobia questa è l'occasione di scoprire i suoi super poteri, per dare un senso a tutto ciò che è accaduto a lui e a suo nonno negli ultimi sei mesi: "Era la mia occasione E ho fallito.
<<Ma di che diavolo stai parlando?>>, sbotta.
La mia occasione per essere un supereroe! Per scoprire i miei superpoteri! E invece sono rimasto fermo, congelato dalla paura.
<<Tobia, non...>>
La mia storia delle origini, digito. Ho perso la voce, io... Sono sei mesi e diciannove giorni che non parlo. E a cosa è servito? La pioggia di meteoriti, mio nonno... Qual è il senso se non ho nessun potere?
Ma forse Tobia ha veramente un super potere, anche se forse non uno di quelli che ci si aspetterebbero da un supereroe, perchè a volte anche ciò che consideriamo un nostro limite può rivelarsi, in certe situazioni, un vantaggio, un superpotere.
"<<Andiamo con ordine>>, dice Gli studi di mio padre suggeriscono che i Lumacoidi - e di conseguenza, aggiungo io, anche gli zombie - siano ciechi. Per spostarsi, per rintracciare le loro prede, seguono i rumori.>> [...]
E' Amy a prendere la parola.
<<Quello che Riccardo voleva dire è ... tu sei muto. Non puoi parlare, nemmeno emettere il più piccolo gemito, giusto? E quegli esseri, quei... Lumacoidi, seguono le voci delle persone.>> [...]
Una razza aliena parassita che caccia le sue vittime seguendo l voci tenta di invadere la Terra e tu, esattamente nel periodo presunto del loro arrivo, hai un incidente misterioso che ti rende muto. Forse sei stato davvero prescelto>>, sospira ancora Riccardo, e sono certo che ammetterlo gli stia costando davvero tanto.
<<Forse...>>, sussurra Amelia, <<il tuo superpotere non è l'invisibilità, o leggere le menti. Forse è, semplicemente, l'aver perso la voce>>."   
Questo è un concetto interessante, che può portare i giovani lettori a riflettere su come qualcosa che magari loro considerano un punto di debolezza possa invece essere un loro punto forte se lo guardano da un altro punto di vista; oltre al fatto che per fare delle cose coraggiose e comportarsi da supereroi non c'è effettivamente bisogno di avere dei veri e propri super poteri. Diciamo che comunque alla fine ci sarà una piccola sorpresa per il protagonista, che non rimarrà completamente a bocca asciutta!
Una storia con dei personaggi piacevoli, carina, avventurosa, che mischia elementi leggermente horror (mostri alieni con l'aspetto di lumache molto grosse che entrano nel corpo delle vittime per prendere il controllo della loro mente), investigativi (i ragazzi indagano per scoprire cosa sta succedendo a Villa Zombie), fantascientifici (i mostri sono degli alieni) e avventurosi (spesso i ragazzi si ritroveranno a dover fuggire, anche in modo rocambolesco da questi viscidi esseri). Una lettura consigliata a partire dagli 8 anni in su, anche per lettori non particolarmente forti.
 
Tale libro illustrato è stato pubblicato nel 2025 dalla Editrice Il Castoro, ha una copertina rigida, misura 21,00 cm d'altezza e 14,5 cm di lunghezza, ha 192 pagine e costa 14,00 euro.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.  

martedì 5 agosto 2025

LA BANDA DEI GIOVANI DETECTIVE: "Il fantasma della scuola", "Quando ulula il cane fantasma" e "La vendetta della mummia rossa" di Thomas Brezina

Oggi voglio parlarvi di un'altra serie di gialli per ragazzi: "LA BANDA DEI GIOVANI DETECTIVE" di Thomas Brezina, un autore austriaco noto per le sue storie avvincenti e divertenti con tanti misteri e mostri.
L'autore ha infatti scritto diverse saghe come: "Tuttimostri" (1996-1998), "Tom Turbo" (1997), "Le avventure di Zero-Zero-Bau" (2002),"I miei amici mostri" (2004) e "Tiger Team" (2006). In totale Thomas Brezina ha scritto oltre 550 libri, tradotti in oltre 35 lingue. Oltre 40 milioni di libri venduti lo rendono uno degli autori di lingua tedesca di maggior successo per bambini e ragazzi.
Questa serie è composta da diversi romanzi, ciascuno dei quali presenta un caso diverso da risolvere. La serie segue le avventure di quattro bambini che formano un gruppo di detective e risolvono misteri e casi di crimini dove si ritroveranno ad avere a che fare con lupi mannari, un misterioso fantasma che infesta una scuola, uno stregone tornato in vita per un'arcana magia, un mostro delle nevi che sta seminando il terrore tra i turisti di una località sciistica, una mummia rossa che vuole farli prigionieri, ecc...
In questo post in particolare mi soffermerò su questi tre romanzi della serie:  "Quando ulula il cane fantasma", "Il fantasma della scuola"  e "La vendetta della mummia rossa".
  

"Quando ulula il cane fantasma" (2006):  I quattro giovani detective - Poppi, Lilo, Dominik e Axel - fanno una gita in montagna. Dominik, però, durante una sosta notturna in una baita, viene svegliato da un terribile urlo: "La gelida aria notturna lo investì. Solo a un paio di passi di distanza udiva l'acqua gorgogliare nel tronco cavo. Sgorgava da una vicina sorgente.
La terra era fredda e bagnata per la pioggia. Dominik mise un piede avanti all'altro. Aveva un solo desiderio: tornare il più velocemente possibile nel rifugio e nel suo letto.
In quell'istante udì l'ululato. Era un suono grave che diventava sempre più acuto, da gelare il sangue, e mille brividi scorsero lungo la schiena di Dominik. Come pietrificato si fermò e trattenne il fiato. L'ululato si spense a popo a poco, per poi ricominciare subito dopo. Stavolta si intensificò fino ad assomigliare a  un grido supplichevole. [...]
Nel chiarore giallognolo si percepiva un movimento. Tutto accadde molto in fretta. Dominick si accorse troppo tardi che un essere tozzo e rantolante si stava muovendo verso di lui, disegnando una grossa curva. Un rantolio sommesso risuonò nella notte. Un odore tremendo gli penetrò nel naso e gli serrò la gola. Era un odore di carne putrefatta ad erba marcia, melma nauseabonda e sterco di vacca.
Istintivamente Dominick orientò la torcia verso l'aggressore, ma non riuscì a illuminarlo. Era molto veloce e vibrò un colpo all'avambraccio di Dominick. Un dolore violento attraversò il ragazzo e la torcia scivolò dalle sue dita gelide. Prima che potesse fuggire, gli arrivò un secondo colpo proprio al centro della schiena e lo fece cadere in avanti. 
Secondo la custode della baita, si tratta del cane-fantasma che da 50 anni semina il terrore sui monti: " "Il cane fantasma", sussurrò la donna inorridita. A piedi nudi uscí dal rifugio e si avvicinó a Dominik che stava ancora bevendo.
"Com'era l'ululato? Descrivilo! Sempre diverso? Come un discorso?"
L'acqua gli andò di traverso e diverte tossire per un pezzo, prima di poter rispondere. Descrisse i suoni che aveva udito e si sentì afferrare alla spalla dalla locandiera, che si voltò verso Axel e Lilo.
"Il cane fantasma è tornato. È alla ricerca di nuove vittime. Verrà a prendersela". Rispedì i tre giovani detective in casa e richiuse il paletto con la forza."
Il cane fantasma a quanto pare era un grosso cane nero appartenuto a un bracconiere, a cui l'aiutante del guardaboschi molto anni prima sparo e uccise. Il cane sarebbe ricomparso sotto forma di zombie/spettro prima aggredendo l'aiutante e poi la figlia del guardaboschi, che è anche la signora, ormai anziana, proprietaria della baita in cui dormono i ragazzi.
Gli eventi infatti risalgono a una sessantina di anni prima, per cui i giovani detective si chiedono come mai il cane fantasma sia ricomparso proprio ora. Un caso su cui devono certamente fare chiarezza e indagare a fondo!
 
 
Sopra: Sulla copertina è stata rappresentata una rupe dalle sembianze di un lupo, mentre in primo piano compare ma misteriosa figura di un uomo.
 
"Il fantasma della scuola" (2006): Semplici fantasmi? La scuola di Dominik pare infestata da un misterioso fantasma: "Con un urlo acuto, una figura scura si precipitò fuori dall'aula. Aveva un cappello floscio in testa e un mantello ampio e nero gli pendeva dalle spalle. La creatura afferrò i lembi della cappa e li sollevò in alto come ali di pipistrello. La fodera del soprabito brillò di verde acido. A quel punto si intravide un corpo sottile coperto da una maglia nera.
Con uno scatto, l'essere spettrale sollevò le falde del cappello e fece vedere una maschera bianca inespressiva dai grandi occhi sporgenti.
Chi si nasconde dietro l'ampio mantello nero e verde e dietro la maschera bianca?
I giovani detective nel frattempo si trovano a Vienna per trascorrere assieme l'ultima settimana delle vacanze estive, ma la settimana sembra già iniziare all'insegna del mistero: il padre di Poppi, un chimico, viene contattato come consulente da una redazione giornalistica riguardo a una formula chimica con cui qualcuno minaccia di distruggere tutti i monumenti di Vienna. 
In cerca della verità, i quattro piccoli detective - Poppi, Lilo, Dominik e Axel - finiscono per correre un grosso pericolo. 
 
 
Sopra: Sulla copertina compare il disegno del fantasma della scuola, con la sua maschera bianca, il cappello in testa, la tuta aderente nera e il mantello nero.

"La vendetta della mummia rossa" (2007):  I quattro giovani detective si recano in Egitto per incontrare la madre di Axel, impegnata in alcuni importanti scavi archeologici. Il benvenuto che ricevono i giovani detective è tutt'altro che caloroso: vengono prelevati all'aeroporto da un tassista che li porta davanti a una piramide e fa intendere loro che la madre di Axel si trova li dentro, ma quando vi entrano una spaventosa mummia rossa li insegue per farli prigionieri: "Si appoggiarono al bordo ella lastra di pietra spingendo con tutta la forza che avevano in corpo, ma non accadde niente. Questa non si mosse di un millimetro.
- Di nuovo, questa volta cn più forza! - ordinò Lilo.Appoggiarono di nuovo le mani contro la fredda pietra spingendo con energia. Ansimando affannosamente e gemendo per il grande sforzo riuscirono alla fine a smuovere il coperchio del sarcofago, che cigolando e stridendo venne spinto di lato.
Un odore nauseabondo scaturì dalla bara. I ragazzi arretrarono tappandosi il naso. Axel chiamò con voce esitante- Mamma, sei tu?- non riuscì a dire altro. In quell'istante, infatti lo sguardo dei quattro ragazzi cadde sulla mummia appoggiata in una nicchia nella parete accanto al sarcofago.
Era avvolta in sudicie bende di stoffa imbrattate di rosso che lasciavano liberi solo gli occhi, due cavità nere cieche, prive di vita puntate su di loro. Muovendosi a rallentatore, la mummia sollevò le braccia tendendole nella direzione dei ragazzi.
Le mani penzolavano flosce e senza forza. La figura cominciò ad avanzare verso di loro con passo rigido." Fortunatamente i ragazzi riescono a trovare un'apertura nella piramide e a uscire poco prima che la mummia li agguantasse, scoprendo di essere a neanche un kilometro dall'accampamento dove c'è la madre di Axel. 
In cosa è stata coinvolta la madre di Axel? Perchè quella spaventosa creatura vuole catturarli?

Sopra: Sulla copertina mediamo la mummia completamente avvolta da bende dalle sfumature rossiccie.
 
I testi sono accompagnati dalle illustrazioni in bianco e nero di Jan Birck, le quali sono piuttosto carine e graziose, con personaggi dai visi espressivi e dalle forme tondeggianti, i corpi un po' tozzi, soprattutto quelli dei maschi, che indossano vestiti larghi e sformati, mentre Lilo, con la sua pancia scoperta, è quella dal fisico più slanciato, sebbene le gambe siano comunque muscolose.
I disegni rappresentano sempre scene descritte nei testi e soprattutto scene dinamiche, con personaggi che stanno venendo minacciati, rinchiusi, che si stanno nascondono o che stanno cercando di fuggire da qualche pericolo (come Axel e Liselotte incastrati in un condotto di cemento, mentre stanno per essere travolti da del'acqua, Axel che si ritrova chiuso una prigione, Axel che si nasconde da una presenza nell'ombra, Lili che fronteggia un cobra, ...), anche se non mancano anche scene di spionaggio oppure che semplicemente vogliono mostrare ai lettori un certo personaggio o un paesaggio (come quello che ritrae il piccolo castello fatto costruire dal "re delle Alpi").
Si tratta soprattutto di immagini inserite insieme ai testi, che di solito occupano una metà della pagina, ma ce ne sono anche alcune a pagina intera.
Prima di ogni capitolo è inoltre presente un piccolo disegno, semplice, che poi viene ripetuto, uguale, per ogni capitolo del volume: nel primo si tratta di un castello con dietro la luna piena, nel secondo di una maschera, e nel terzo di un sarcofago. 
 
 

  

  

Sopra: Nelle pagine in alto vediamo i personaggi che compongono la banda dei detective, mentre in basso vediamo alcune delle illustrazioni che accompagnano i testi.

Questa banda di giovani detective è formata da 4 membri:
  1. Poppi: ha 11 anni, ama gli animali e infatti odia tutti quelli che li maltrattano, oltre agli sbruffoni. Ha un carattere più tranquillo rispetto agli altri membri della banda, infatti è quella che ama meno buttarsi nel pericolo.
  2. Dominik: ha 12 anni, ama la lettura e la recitazione, tanto da aver già partecipato ad alcuni film e d alcune rappresentazioni teatrali; odia gli adulti che vogliono decidere per lui e i coetanei troppo saccenti, anche se lui stesso ama parlare in modo un po' complicato.
  3. Axel: ha 14 anni, è il membro sportivo del gruppo, infatti ama gli sport (soprattutto il calcio), mentre odia i tipi noiosi e chi si vanta.
  4. Liselotte (Lilo): ha 14 anni, è bionda, le piace sciare e leggere romanzi gialli, ha un carattere deciso e determinato, infatti odia i deboli e i piagnoni. Grazie al suo carattere deciso e determinato, oltre alla sua intelligenza, è il capo della banda, quello che di solito prende le decisioni riguardo ai casi, è molto furba ma anche permalosa.
"Quando ulula il cane fantasma" mi ha ricordato inizialmente "Il Bastino dei Baskerville" di Doyle, con uno dei protagonisti che viene attaccato durante la notte da un grosso cane scheletrico e imputridito, il Cane Fantasma, che a quanto apre ha fatto ritorno dopo una sessantina d'anni. Ma come mai questo essere ha deciso di ritornare proprio adesso? Cosa ci sarà dietro la sua apparizione? Ovviamente non si tratta di una vera creatura soprannaturale, ma si scopre essere qualcuno di travestito con una pelliccia e un teschio di cane sulla testa. Il caso è piuttosto intrigante e interessante, anche se una cosa che mi fa strano è come i protagonisti, che sono stati attaccati proprio fisicamente, nonostante magari la notte fosse buia  e nebbiosa, non si siano accorti di venire toccati da mani umane anzichè dalle zampe artigliate di un grosso cane, visto che nel testo si parla proprio di zampe ("Le pesanti zampe premevano ancora sul petto di Dominik"). Una storia comunque avvincente e anche abbastanza complicata, in cui si crea anche una certa tensione, in cui c'entrano uomini travestiti, gente rapita, persone ricattate, strane apparizioni e aggressioni, un castello all'apparenza abbandonato da anni, un albergo di lusso pieno di persone famose e importanti, gente scomparsa e alcuni misteriosi e pericolosi esperimenti segreti.
In "Il fantasma della scuola" in realtà il fantasma compare solo all'inizio e per più di metà del libro non si capisce come sia collegato alla vicenda principle, che riguarda la faccenda della banda di criminali che ricatta la città di Vienna minacciando di distruggere tutti i monumenti della città con una sostanza chimica. Il titolo in effetti è fuorviante, perchè per la maggior parte del tempo la banda di detective si dedica a tentare di sventare i piani di una banda di cattivi che si fa chiamare la Chimera, che vogliono ricattare la città di Vienna e farsi dare molti soldi altrimenti danneggeranno irreparabilmente la città. Il legame tra questa banda e il fantasma, e il motivo per cui questo fantasma continui a creare problemi nella scuola (cosa che comunque fa solo all'inizio e alla fine del libro) è abbastanza debole e l'ho trovato un po' forzato. Mi aspettavo un altro tipo di storia, più ricca di mistero e suspense, anche se sicuramente l'avventura non manca.
In"La vendetta della mummia rossa" i nostri eroi si ritrovano in Egitto, perchè a quanto pare non puoi essere un vero ragazzo detective se almeno una volta nella vita non ti devi occupare di un caso che ha a che fare con una mummia (tra l'altro fortunati questi ragazzini che hanno tutti parenti che lavorano in siti archeologici e che invitano loro e pure i loro amici a visitarli). L'inizio si fa subito burrascoso visto che i ragazzi si ritrovano dentro una piramide inseguiti da una mummia, che però si distingue da tutte le altre viste in tanti libri horror e gialli per ragazzi perché è di colore rosso. Idea carina, peccato però che non spieghino come mai le bende hanno quel colore. Come sempre le avventure sono assicurate, tra mummie inseguitrici e ladri e rivenditori illegali di gioielli antichi. L'avventura si rivela anche abbastanza complessa e l'atteggiamento del capo archeologo, il professore Karloff, non aiuta. A volte il suo comportamento sembra contraddittorio, ad esempio inizialmente vuole rispedire a casa i ragazzi con un atteggiamento di disprezzo nei loro confronti, soprattutto quando Lilo gli riferisce che sospetta che il ladro si gioielli sia uno dei suoi collaboratori. A tale accusa il professore si mostra molto risentito, tanto da dire a Lilo: "- Ho sentito parlare di quanto vi piaccia giocare ai Detective. Finché non vengono accusate persone stimate, mi sta anche bene. Ma questo è troppo. Il vostro aereo decolla tra un'ora. È tempo che partiate. Addio! 
Lo sguardo duro e freddo che il professore le lanciò non lasciava spazio a repliche."
E questo posso anche capirlo, peccato che in seguito egli stesso ammetta di sospettare da tempo che tra i suoi collaboratori ci fosse un ladro: "- La dottoressa Schell lavora ormai da molti anni con me e più volte in passato ho avuto il sospetto che avesse sottratto oggetti artistici antichi preziosi." Ma allora se sospettava anche lui che uno dei suoi collaboratori fosse un ladro perché arrabbiarsi tanto con la ragazzina? Che tra l'altro avrebbe potuto aiutarlo a confermare i suoi sospetti piuttosto che lasciare che un ladro continuasse ad agire indisturbato nei suoi furti (che continuano da anni secondo quanto detto dal professore). Lo strano atteggiamento del professore troverà spiegazioni solo verso la fine del libro, dopo che i ragazzi si saranno ritrovati più volte nei guai e avranno affrontato pericoli ben peggiori della mummia: una volta vengono minacciati di venire ridotti a mendicanti e di venire resi storpi e muti (senza la lingua) e un'altra volta incappano in dei bambini schiavi, a cui rischieranno di unirsi. Ho trovato poi carino che, essendo l'avventura ambientata in Egitto, l'autore abbia inserito alcune informazioni a riguardo, tipo le piene del Nilo e il limo, la fabbricazione delle mummia, informazioni sulle piramidi e cose così.
Una serie di gialli per ragazzi abbastanza carina, anche se nulla di eccezionale o rivoluzionario, in cui vediamo all'opera una banda formata da quattro ragazzini tra gli 11 e 14 anni dove abbiamo: la ragazza più furba, decisa, avventurosa e determinata, quella amante degli animali e più tranquilla, il ragazzino cervellotico e quello sportivo. I personaggi, pur non presentando chissà quale profondità sono resi abbastanza bene. I quattro si ritrovano ad affrontare casi un po' alla Scooby-Doo, cioè situazioni in cui sembra esserci di mezzo qualche elemento sovrannaturale o qualche creatura mostruosa come: un cane zombie, un fantasma in una scuola, una mummia tornata in vita, dei lupi mannari, uno stregone, una mostro delle nevi ... Ovviamente poi si scopre che non c'è nulla di veramente soprannaturale e che si tratta di trucchi e di piani molto elaborati escogitati da qualche mascalzone in cerca di potere o ricchezza.

Tali volumi sono stati pubblicati originariamente nel 1957 dalla BOMPIANI con i seguenti titoli: "Wenn der geisterhund heult", "Das Phantpm der Schule", "Die Rache der roten mimmie". Sono poi stati editi in italiano nel 2006 e nel 2007 dalla Hobby and Work, hanno 175 pagine ciascuno, una copertina rigida, e misurano 19,5 cm d'altezza e 13 cm di lunghezza e costavano 9,90 euro l'uno.

Ecco i titoli che fanno parte della collana:
  1. "Quando ulula il cane fantasma" (2006)
  2. "Il fantasma della scuola" (2006)
  3.  "La casa della salamandra infernale" (2006): Fantasmi assetati di vendetta? I quattro amici detective - Poppi, Lilo, Dominik e Axel - avrebbero soltanto voluto trascorrere insieme le vacanze, ma un poltergeist imperversa nel luogo di villeggiatura e un terrificante veliero pirata bordeggia lungo la costa...
  4. "Tredici gatti blu" (2006)
  5. "La vendetta della mummia rossa" (2007) 
  6. "Nel bosco dei lupi mannari(2007)Quello che era cominciato come un simpatico e divertente picnic al chiaro di luna, si trasforma rapidamente per Axel in un vero e proprio film dell'orrore. All'improvviso, dal buio della foresta, appaiono alcune creature misteriose simili a terribili lupi mannari che lo rapiscono. Gli altri giovani detective si mettono subito sulle sue tracce, ovviamente scoprendo qualcosa di sorprendente. 
  7. "La torre dello stregone(2007): È davvero possibile che un uomo, vissuto secoli prima, sia tornato in vita per un'arcana magia? Cosa si nasconde dietro un antico manoscritto, in cui si narra della fuga rocambolesca di uno stregone. 500 anni prima l'uomo avrebbe dovuto essere bruciato sul rogo, ma scomparve dal luogo della prigionia senza lasciare traccia. Ancora una volta, i quattro giovani detective sono alle prese con un caso in apparenza insolubile.
  8. "Il mistero del mostro delle nevi" (2007):  Una gita in montagna per rilassarsi sugli sci? Tutt'altro! Un mostro delle nevi sta, infatti, seminando il terrore tra i turisti di una località sciistica. I giovani detective si mettono sulle orme della terrificante creatura, finché uno di loro non viene rapito! Quale mistero celano le vette innevate dei monti in apparenza così indifferenti alle sorti dei giovani detective?
      
      
 
      
 Sopra: Le copertine della serie mostrano in alto i quattro protagonisti che formano il team della Banda dei detective con accanto il logo della saga, mentre la maggior parte della copertina è dedicata a un'illustrazione che rappresenta il pericolo o il mostro che i protagonisti dovranno affrontare.
 
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