giovedì 28 settembre 2023

La donna senza volto

Dal 28 agosto la RBA Italia ha pubblicato in edicola la prima uscita della collezione Miti e Leggende del Giappone. Non è tuttavia di questo titolo che vi parlerò oggi, ma del secondo: “La yūrei Otake: La Donna senza volto”.
I miti e le leggende originali furono scritti come cronache o racconti e la RBA ha deciso di dare loro una suggestiva forma romanzata potenziandone la trama e i personaggi. Nei dialoghi, nei personaggi, negli ambienti... viene presentato un Giappone ancestrale storicamente rigoroso, con note a piè di pagina che svelano dettagli affascinanti della narrazione.
I saggi coprono un'ampia varietà di argomenti selezionati da esperti di storia e cultura tradizionale giapponese: 
  • Arte e letteratura: La pittura, la calligrafia, gli ukiyo-e, lo Heike Monogatari...
  • Società e costumi: Il ruolo della donna, la morte e l'aldilà, I samurai, Riti e cerimonie...
  • Credenze della tradizione: Gli yōkai, gli yūrei, i kami
  • Pietre miliari della storia: Il primo imperatore, le guerre Genpei...
 
Sopra: La copertina di questo volume ci mostra la yurei Otake, anche conosciuta come la donna senza volto, il perchè del nome è facilmente intuibile osservando l'illustrazione in copertina.
 
Al calore di un umile braciere, rannicchiate in cerchio per proteggersi dal freddo e dalla paura, alcune giovani filatrici ascoltano incantate le storie raccontate dall’anziana Okane nel cuore della notte, che nel primo racconto narra del suo incontro con un gaki, uno spettro condannato a soffrire perennemente la fame e la sete, pochè in vita è stata una persona avida o invidiosa. 
Per passare la notte anche le altre filatrici si mettono a narrare di apparizioni, di fantasmi, di eventi ineffabili che scuotono con un brivido l’immaginazione delle ragazze. Nessuna storia, tuttavia, è paragonabile a quella raccontata da Tora, una delle ragazze più giovani e timide giunte alla fabbrica tessile, che viene convinta dalle compagne a raccontare pure lei una storia. Non appena inizia a narrare la storia della donna senza volto, le sue compagne trattengono il respiro mentre immaginano la yūrei dal viso ovale, senza naso.
ma non finisce qui... perchè Okatsu, una giovane filatrice madre e rimasta vedova da poco, si propone di andare nel luogo in cui si dice sia apparsa la donna senza volto, per vincere una scommessa con le proprie colleghe.
Nelle pagine finali si trova un piccolo saggio illustrato, che potrà andare a formare un'enciclopedia tematica completa su questa cultura affascinante. In particolare in questo numero sono trattati gli Yurei: "le anime di uomini e donne che non trovano pace dopo la morte e sono riluttanti a lasciare il mondo in cui hanno vissuto. [...] Gli yurei assomigliano quindi a spettri che appaiono, preferibilmente di notte, alle persone e nei luoghi con cui hanno avuto un contatto in un'esistenza precedente". Oltre alla definizione su cosa sono questi yurei e in che leggende compaiono, viene anche indicato ai lettori dove potrebbero ammirare diversi quadri o ritratti di questi spiriti, nel caso decidessero di recarsi in Giappone.
 
Sopra: Le prime pagine del saggio posto alla fine del volume, in cui si parla degli Yurei, e di cui ne possiamo vedere una rappresentazione accanto a sinistra.

Il libro contiene anche alcune illustrazioni in bianco e nero opera di Diego Olmos, ispirate alla millenaria tecnica di pittura a inchiostro e acqua sumi-e. Tali illustrazioni rappresentano le scene più suggestive e significative di ciascun racconto presente nel romanzo, e ad ogni storia è stata associata un'immagine, che solitamente ritrae uno yurei, uno spettro, o l'incontro di un personaggio con uno spettro.
I disegni hanno un aspetto piuttosto curato, dettagliato e, anche se le figure umane sono composte da tratti semplici e netti, risultano suggestive e piacevoli da vedere, inoltre gli spettri hanno un aspetto effettivamente piuttosto inquietante e un po' spaventoso. Ogni illustrazione è spiegata nel dettaglio nella galleria di immagini posta alla fine del racconto, in quanto , prima della parte dedicata alla storia e alla cultura, vi è una collezione di scene che riprende tutti i disegni comparsi in precedenza accompagnati da una spiegazione su cosa sta succedendo e che cosa si sta guardando. 
Anche le pagine finali di ogni uscita, dove si trova un saggio che svelerà una delle tante ed emozionanti sfaccettature del Giappone tradizionale, sono illustrate, ad esempio con riproduzioni di antichi dipinti, stampe, o mappe.

   
 


Sopra: In alto due illustrazioni, che rappresentano due yurei, inserite all'interno delle storie; al centro le pagine che raccolgono i vari disegni presenti nel volume e li spiegano; in basso una pagina che riporta alcuni ritratti di yurei, tratta dalla sezione finale, dove è presente un saggio che spiega cosa sono queste creature.

La yūrei Otake: La Donna senza volto” di Alvaro Marcos è la seconda uscita di questa nuova collana edita da poco in edicola dalla RBA, mentre la prima uscita era "Izanami e Izanagi: La creazione del mondo". A quanto pare i romanzi che compongono la collana sono suddivisi nelle seguenti categorie in base alle tematiche e ai personaggi trattati: 
  • I samurai
  • Gli imperatori
  • Gli eroi (formidabili guerrieri) 
  • Gli yurei (fantasmi tormentati)
  • I kami (gli dei primordiali) 
  • Le hime (spiriti femminili della natura) 
  • Gli yokai (creature soprannaturali)
La prima uscita, che non mi interessava, trattava dei kami, gli dei primordiali, mentre questa è dedicata agli yurei, quindi a una sorta di spiriti, una argomento molto più nelle mie corde.
Il romanzo è suddiviso in cinque capitoli di cui nel primo si introduce un po' la situazione, i luoghi e i personaggi: in questo caso un gruppo di filatrici che sta lavorando di notte in un villaggio in cui da poco c'è stata un'alluvione che ha causato molti danni. Le donne decidono di fare una scommessa e una di loro decide di recarsi nel luogo in cui si dice appaia lo yurei della donna senza volto, il suo piccolo viaggio che la porterà a incontrare un essere spettrale viene narrato nel secondo capitolo. Gli ultimi tre capitoli narrano ai lettori gli eventi che portarono la donna senza volto a diventare uno spettro, concentrandosi in particolare a raccontarci della vita del marito, visto che lei in realtà morì piuttosto presto a causa di una malattia sconosciuta.
Nelle pagine finali è anche presente un saggio illustrato che svela una delle tante ed emozionanti sfaccettature del Giappone tradizionale, in questo caso approfondisce il tema degli yurei, accompagnando la spiegazione con illustrazioni, mappe e approfondimenti.
I personaggi, anche se non li seguiamo per molto tempo, sono tutti piuttosto coinvolgenti e ben delineati a modo loro: le filatrici, Okatu (colei che se la dovrà vedere con il fantasma dimostrando coraggio e sangue freddo), Chosei (l'amato dello spettro), Otake (lo yurei, che già in vita provava un amore malsano per Chosei, cosa che si è ancora più acuita dopo la morte) e perfino Isemi (la seconda moglie di Chosei, con cui quest'ultimo si è risposato in seguito al decesso di Otake). 
La storia narrata è piacevole e avvincente da leggere, con uno stile scorrevole ma non banale, capace di creare una certa tensione e di tenere più volte il lettore col fiato sospeso, pronto a capire cosa potrebbe succedere da lì a poco. Anche le illustrazioni sono molto graziose e suggestive, piacevoli da vedere durante la lettura, e il fatto che siano in bianco e nero non le rende meno piacevoli, anzi a volte contribuiscono a rendere meglio l'atmosfera paurosa dei racconti.
I testi sono accompagnati inoltre da note esplicative a piè di pagina che servono a spiegare alcuni termini specifici propri della cultura giapponese come: han, shoji, gaki, i sacri giri ecc...

Questo volume è stato edito nel 2023 dalla RBA Italia; ha una copertina flessibile, ha 120 pagine, misura 23 cm d'altezza e 15,5 cm di lunghezza e costa 9,99 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

lunedì 25 settembre 2023

Mormorio nel bosco di Felix Salten

"Mormorio nel bosco" di Felix Salten è il quarantottesimo libro della collana della RBA uscita in edicola e che si intitola : STORIE MERAVIGLIOSE. Una collana che riunisce classici "frutto di prestigiosi autori del calibro di Oscar Wilde, Lewis Carroll, Charles Dickens e William Shakespeare. Altri provengono dalla tradizione e sono stati magnificamente rielaborati dai fratelli Grimm, H. C. Andersen o Charles Perrault, ma tutti occupano un posto speciale nella tua memoria". Una collana dedicata all'infanzia insomma, ma che propone quei libri che sono rimasti nel cuore da bambini e che continuano a farsi amare e apprezzare anche dagli adulti.  
 
 Sopra: La copertina di questo volume della RBA è di colore rosa e mostra scritte e decori dorati, compresi due giovani caprioli e, in alto a destra, un Bambi adulto con una luna piena alle sue spalle.
 
Questo volume presenta la versione integrale del romanzo "Bambi: Eine familie im Walde", che fu scritto in tedesco, anche se la prima edizione dell'opera fu in inglese, nella traduzione di Barthold Fles, ed è questa la versione riprodotta dalla RBA per il seguente volume, pubblicato nel 1939. Questa edizione presenta la traduzione dal tedesco di Claudia Valentini, su licenza della Gribaudo. Questa volta i protagonisti della storia sono due giovani caprioli: i figli che Bambi ha avuto con Feline. Geno è un maschietto molto prudente, timido e un po' pauroso, mentre sua sorella Gurri è una piccola cerbiatta molto coraggiosa e allegra ma anche un po' spericolata, a cui la madre deve ricordare in continuazione di prestare attenzione e di nascondersi come si deve, poiché solo così potrà sopravvivere nel bosco.
Ecco come parla Feline ai propri figli: "Geno ha ragione. È necessario essere prudenti. E' nostro destino di vigilare. Il mondo ha un bell'essere stupendo; infiniti sono però i pericoli che nasconde. Chi di noi vuol vivere a lungo, chi vuol godere, non deve dimenticare, anche nelle ore di maggiore gaiezza, i pericoli che ci insidiano. Di continuo dobbiamo stare all'erta. Allora tutto va bene, Non ci guarderemo mai troppo. Le nostre armi sono; stare sull'avviso; nasconderci e fuggire a tempo debito. Meglio andarcene troppo presto dal prato che troppo tardi. Geno è saggio e si può sperare che avrà lunga vita".

Sopra: Due pagine interne iniziali del volume  edito dalla RBA; notate come nella pagina a sinistra si veda un'illustrazione che rappresenta alcuni caprioli in un bosco (probabilmente Bambi assieme ai suoi figli), mentre in quella a destra vi sono i tipici decori che accompagnano i volumi di questa collana, in questo caso di colore viola per richiamare la tinta della copertina.

Le illustrazioni che accompagnano i testi sono quelle di Erna Pinner, artista tedesca specializzata in ritratti di animali, e provengono dall'edizione del 1939 pubblicata negli stati Uniti dalla Bobbs-Merrill Company.
Queste incisioni dai tratti precisi, hanno un aspetto realistico che rivela la vasta conoscenza dell'anatomia animale dell'artista, specializzata appunto in disegni di animali.
Le immagini a tutta pagina e a colori, talvolta sono inserite all'interno di una cornice di foglie con sotto vi è una frase che fa riferimento al testo, sono simili a quelle del precedente volume in quanto sono sempre dei disegni in bianco e nero ma con uno sfondo lilla, probabilmente per richiamare il colore scelto per la copertina del volume.
In questo caso le immagini a pagina a pagina intera però sono molto rare e sporadiche, in quanto ve ne sono solo tre in tutto il volume, mentre sono olto più comuni quelle in mezzo ai testi. Come è consuetudine nei libri di questa serie infatti, oltre alle immagini a colori a tutta pagina ve ne sono anche di più piccole e monocromatiche, ma comunque molto accurate e dettagliate, sempre dall'aspetto molto realistico, e la loro tinta riprende quella della copertina (in questo caso il viola). Tali disegni rappresentano sempre animali del bosco: possiamo vedere ad esempio dei caprioli, tra cui i due figli di Bambi e la loro madre, ma non mancano anche altri tipi di bestie, tra cui molti uccelli, ma anche scoiattoli, volpi, cani, farfalle...
 
 
 
Sopra: Più in alto alcune illustrazioni di Kurt Wiese a tutta pagina e a colori, abbastanza particolari, in quanto sono dei disegni in bianco e nero ma con uno sfondo verde. Più in basso alcune pagine con dei disegni più piccoli e monocromatici, ma comunque molto accurati e dettagliati, sempre dall'aspetto molto realistico, la cui tinta riprende quella della copertina, in questo caso il verde
 
"Bambi" di Felix Salten e illustrata da Benjamin Lacombe è un'opera molto curata, delicata e incantevole. Come scritto nell'introduzione: "...un delizioso romanzo che narra le avventure di Geno e Gurri, o figli del mitico capriolo Bambi, ormai diventato adulto. Salten probabilmente si ispirò ai suoi figli, Paul e Anna Katharina, per delineare le personalità del timido e circospetto Geno e dell'allegra e ottimista Gurri".
Se nel precedente volume i lettori hanno seguito le avventure e la vita di Bambi, in questa storia seguiremo invece le vicende dei suoi figli, ma anche di Feline, la madre dei piccoli, che nel precedente romanzo a un certo punto spariva, in quanto l'autore si era concentrato solo sul protagonista. In questo romanzo invece la troviamo molto più presente, avendo assunto quello che era il ruolo della madre di Bambi nel libro precedente. Diciamo che, vivendo assieme ai figli, è naturale che si parli più di lei, e ogni tanto ricompare pure il protagonista del precedente romanzo, che viene a far visita ai figli e alla compagna.
Bambi naturalmente lo rivedremo ancora diverse volte all'interno della storia, ma non è una figura costante, in quanto per la maggior parte del tempo preferisce rimanere da solo, a girare per i boschi in solitudine. Tuttavia egli compare sempre quando si tratta di intervenire a favore dei figlia, sia solo per dar loro un consiglio o per salvarli da qualche minaccia, confermando il suo ruolo di principe della foresta, saggio e posato, ma anche un po' misterioso.
La storia comunque è focalizzata sulle vite dei due piccoli cerbiatti, sia Geno, che passa la vita nella foresta imparando a sopravvivere alle avversità che vi si celano, che di Gurri, che ad un certo punto viene portata via dalla foresta e vive nella fattoria di un cacciatore buono, che l'ha salvata e curata in seguito all'attacco di una volpe. Fortunatamente questo periodo di reclusione non dura troppo a lungo, e dopo qualche tempo il cacciatore la lascerà libera di tornare nel bosco dalla sua famiglia.
Interessante anche questa figura del buon cacciatore (in cui si dice che l'autore riveda se stesso), visto che nel precedente libro l'essere umano, e in particolare la figura del cacciatore, era solitamente vista solo in maniera negativa dagli abitanti del bosco, che lo temevano al di sopra di ogni altra cosa, sebbene uno dei cerbiatti fosse stato salvato da un cacciatore. Anche questa cosa però era stata interpretata in modo negativo in quanto il cerbiatto salvato, abituatosi alla presenza umana, aveva iniziato a fidarsi troppo e indistintamente degli esseri umani, finendo poi per venire ucciso da un cacciatore. Nel precedente volume poi non si sapeva cosa fosse successo di preciso a questo cerbiatto durante il suo periodo d'assenza dalla foresta (tutti lo credevano morto), mentre questa volta ci sono proprio dei capitoli dedicati a Gurri e a come vive a casa del cacciatore. In questo modo si va ad approfondire anche questa figura, che nel libro precedente era rimasta abbastanza enigmatica e avvolta nel mistero. In questo secondo volume le si attribuisce invece una dicotomia, in quanto gli stessi animali riconoscono che a volte Lui (come essi si riferiscono all'uomo) a volte può essere buono (li difende, li cura, dà loro da mangiare durante l'inverno) e a volte spietato (quanto li caccia).
 
"-Lui è strano- osservò Gurri -e strani siamo noi quando si tratta di Lui.
-Come strani?- Sul viso di Perri si leggeva la curiosità.
Gurri si spiegò:
-Perchè talvolta Lui è per noi il più terribile nemico, talvolta il salvatore. Durante l'inverno egli ci sfama. e tuttavia per noi non c'è niente di così spaventoso come il grande terrore, nulla che ci minaccia tanto!
- [...] Mia sorella ha ben ragione! Strana la sua posizione verso di noi, e la nostra verso di Lui. Accontentiamoci di riconoscere che Lui è l'onnipotente e l'incomprensibile! Noi non possiamo conoscere i suoi fini, che, per noi, rimangono sempre un mistero, sia che Lui sparga la sventura o dispensi benedizioni! Riflettere su questo non ha senso per noi. Non ci resta che rassegnarci."
 
Le illustrazioni di Erna Pinner dall'aspetto realistico, anatomicamente accurato, molto graziose e curate, contribuiscono a rendere questo classico un piccolo gioiello per gli occhi, da ammirare durante la lettura.
Ne risulta un'edizione veramente incantevole e graziosa, che ripropone in una nuova veste grafica (assolutamente splendida) "un classico della letteratura per ragazzi, che ci fa emozionare ogni volta per la meraviglia con cui guarda alla vita, piena di pericoli ma anche di fantastiche scoperte e di grandi storie da vivere", come scritto nell'introduzione. È bello che abbiano proposto anche questo titolo nella collana in quanto, se già il primo volume non è proprio facile da trovare proposto come classico per ragazzi, questo lo è ancora meno, tanto che anche provando a cercare su internet non sono riuscita a trovare nessuna edizione recente (le uniche in vendita sono edizioni degli anni Quaranta) di questa storia, e perfino nel catalogo delle biblioteche (almeno quelle vicentine) non si trova.
 
Questo volume è stato stampato e pubblicato (nel senso di distribuito nelle edicole) nel 2023 dalla RBA Italia; ha una copertina rigida, ha 334 pagine, misura 18,5 cm d'altezza e 13,6 cm di lunghezza e costa 12 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

giovedì 21 settembre 2023

Terra Ultima: Alla scoperta di un continente sconosciuto di Raoul Deleo

"Terra Ultima: Alla scoperta di un continente sconosciuto" scritto e illustrato da Raoul Deleo e a cura di Noah J. Stern. Un bestiario che raccoglie le straordinarie scoperte fatte dal signor Deleo, il quale ha scoperto un nuovo e incredibile continente: Terra Ultima.

Sopra: L'elegante copertina dallo sfondo bianco su cui spicca il titolo dorato e una splendida illustrazione in bianco e nero che raffigura vari strani e bizzarri animali.

Il libro si apre con un'introduzione a opera del curatore Noah J. Stern, il quale si chiede se forse non avrebbe fatto meglio a non pubblicare questo libro, in quanto, se delle persone sono disposte a spendere milioni per andare sulla Luna, chissà cosa farebbero per poter raggiungere Terra Ultima: "Se le persone fanno carte false per qualcosa di tanto misero come la Luna, allora Terra Ultima potrebbe diventare una meta assolutamente irresistibile. Cosa accadrebbe se i lettori di questo libro si mettessero in testa di partire in massa alla sua volta? [...] Terra Ultima verrebbe devastata proprio a causa di questo libro e io non voglio avere un peso simile sulla coscienza". 
Tuttavia è anche vero che curare il materiale per questo libro è costato "lacrime, sudore e sangue" , per cui Noah, dopo tutto quel lavoro, non poteva mandare all'aria il progetto. Inoltre trovare Terra Ultima non è poi così facile, per cui le probabilità che orde di turisti la invadano sono piuttosto basse.
Ma cos'è Terra Ultima? Beh, è un nuovo continente scoperto dall’esploratore Raoul Deleo, il quale è stato capace di individuare una terra sfuggita a ogni radar, ricca di paesaggi incredibili e popolata da animali mai visti. 
Deleo è tornato da quella terra, che ha visitato più volte, con disegni mozzafiato e avvincenti diari, che sanno trasmettere tutta l’emozione di trovarsi faccia a faccia con un continente sconosciuto. Ha affidato il suo ricco archivio al collega esploratore e biologo Noah J. Stern, con il compito di redigere un resoconto delle sue tre spedizioni; e questo libro straordinario è il risultato del loro lavoro. 
In quest'opera troverete i resoconti dei viaggi e delle scoperte di Deleo, nonché gli incontri e le descrizioni dei fantastici animali da lui incontrati in questa terra, il che rende questo volume una specie di bestiario fantastico.
Il libro è suddiviso in tre parti: nella prima spedizione viene esplorata la costa (nella zona occidentale), nella seconda le regioni aride (nella zona nordorientale) e nella terza spedizione (nella zona sudorientale) sono affrontati i tropici.

  
Sopra: Una delle poche illustrazioni che non ritraggono qualche animale, ma il nostro esploratore Deleo, qui intento a navigare un fiume.

I testi sono accompagnati dalle splendide e meravigliose illustrazioni di Raoul Deleo, le quali hanno il compito di ritrarre nel dettaglio, come dei veri disegni scientifici, gli animali che l'esploratore ha incontrato a Terra Ultima.
Le immagini raffiguranti gli animali occupano un'intera pagina, in modo che il lettore possa ammirarli per bene con tutti i loro dettagli. Ogni creatura è un incrocio di due animali che noi conosciamo, abbiamo così:  il Trichegorilla Poseidone che è un incrocio tra un gorilla e un tricheco; il Cervicottero, incrocio tra un fenicottero e un cerbiatto; la Medusa testuggine, unione di una medusa e una tartaruga; Orso coccinella a sei zampe, incrocio tra un orsetto lavatore e una cuccinella; il Pinguiglio, pinguino e coniglio assieme; la Giraffa chiocciola, una chiocciola con la testa di giraffa ecc...
Spesso per ogni bestia ci sono due immagini che la ritraggono, di cui una in bianco e nero e l'altra a colori, dalle tonalità intense, accese e brillanti. Quest'ultima serve appunto per mostrare bene l'aspetto della creatura, mentre l'altra la raffigura magari da giovane oppure intenta a compiere qualche azione per lei abituale. Tali illustrazioni rappresentano le bestie in modo molto dettagliato e il più possibile realistico; l'artista si è infatti impegnato per dare alle sue creature un aspetto assolutamente anatomicamente plausibile, per quanto originale e mai visto.
Oltre a questi disegni a pagina intera, assieme ai testi compaiono anche altre immagini, più piccole, che possono raffigurare lettere, carte nautiche, mappe, foto di luoghi, oppure essere disegni in bianco e nero di altri animali dell'isola (di cui però non sempre poi si ha anche il corrispondente disegno a pagina intera)

 




Sopra: Qui in alto potete vedere alcune pagine che ritraggono le fantastiche creature incontrate a Terra Ultima. Partendo dall'alto troviamo:la Giraffa chiocciola, il Trichegorilla, il Grachio tucano bifronte, l'Orso coccinella, l'Elefenice, il Cervicottero.

"Terra Ultima: Alla scoperta di un continente sconosciuto" scritto e illustrato da Raoul Deleo e a cura di Noah J. Stern rientra tra quei libri che utilizzano l'espediente narrativo di voler far conoscere al pubblico, attraverso la scoperta di taccuini o diari, luoghi e creature mai visti prima ma che vogliono essere assolutamente reali (un po' come accadeva nei libri della serie delle Ologie).
Un artificio che, per quanto non originale, ha sempre un suo fascino, che esercita anche sul lettore, a cui poco importa che ciò che vi sia raccontato sia reale oppure no, perchè l'importante è viaggiare con la fantasia e trovare sempre qualcosa di nuovo per meravigliarsi.
In questo libro testo e immagini si supportano vicendevolmente in modo perfetto, con i primi che servono a narrare al lettore le vicende di Deleo, le sue scoperte e e sue esperienze, come ha fatto a trovare questa o quella creatura, come ha reagito, cosa ne ha pensato, che cosa ha scoperto su di lei. Le immagini, estremamente dettagliate e dall'aspetto comunque realistico, sono essenziali per dare vita alle bestie incontrate dall'esploratore e per farle vedere al lettore, così che questo possa conferire loro un aspetto concreto e spettacolare.
Ne viene fuori un albo illustrato di grandi dimensioni, adatto per la lettura autonoma a partire dagli 8 anni, ricco di mistero e di fascino, con un esploratore che narra la sua avventura e le sue scoperte di una terra ignota e inesplorata, ancora non contaminata dalla presenza dell'uomo, una terra da sogno, o comunque perfetta per sognare. Chissà se questo libro avrà mai un seguito, con cui i lettori potranno scoprire qualcos'altro di Terra Ultima? La cosa parrebbe anche essere possibile visto che nella postfazione il curatore scrive: "L'archivio che ho ricevuto non era soltanto caotico, ma anche incompleto. Sono venuto a capo del disordine, basta guardare il libro, e or non sarò forse anche in grado di aiutare Deleo a tracciare un quadro completo? [...] Quando Deleo tornerà dalla quarta spedizione, potremo metterci subito all'opera".

Il libro è stato pubblicato nel 2021 dalla Lannoo Publishers col titolo di "Terra Ultima. De ontdekking van een onbekend continent". L'opera è stata pubblicata in Italia dalla Terre di Mezzo Editore nel 2022;  ha una copertina rigida, misura 34,5 cm d'altezza e 25 cm di lunghezza, ha 80 pagine e costa 20 euro.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

lunedì 18 settembre 2023

I misteri di Crampton Rock: La mano di ghiaccio di Chris Mould

"I misteri di Crampton Rock: La mano di ghiaccio" scritto e illustrato da Chris Mould (autore della forse più celebre trilogia di "Un bambino chiamato Natale") è il secondo volume della serie (che in realtà in italiano conta solo due titoli) di "I misteri di Crampton Rock". Il primo si intitolava "Il segreto dell'Ibis" ed era ambientato in estate, mentre questo è ambientato in inverno: "Crampton Rock sembrerebbe il posto ideale per trascorrere una lunga vacanza estiva, ma ce sempre qualcosa che va di traverso! Perché i cani hanno solo tre zampe? Davvero c'è un lupo mannaro a piede libero? E, soprattutto, cosa diavolo vogliono quei tre feroci pirati da Stanley Buggles?".
 
Sopra: Il secondo volume dedicato ai misteri di Crampton Rock ha lo sfondo azzurro essendo ambientato in inverno (il primo invece era ambientato in estate). In alto, all'interno di una pergamena rovinata, campeggia il titolo della serie, mentre più sotto, al centro si vede il protagonista e, più in basso ancora, uno degli antagonisti.
 
Stanley Bruggles è ritornato a Crampton Rock per le vacanze invernali, dove sei mesi prima aveva ereditato Candlestick Hall dal suo prozio: l'Ammiraglio Bartholomeuw Swift, ucciso da un lupo mannaro. A Candlestick Hall è conservato un luccio in una teca, al cui interno è nascosto l'Ibis, un talismano che in precedenza tre temibili pirati avevano provato a rubare durante l'estate. 
Peccato che nel momento in cui Stanley aveva toccato l'ibis "a tremila miglia da lì una grossa crepa si era aperta nel ghiaccio. Un mese dopo un primo sbuffo di fiato condensato filtrò nell'aria gelata. Qualcosa, da qualche parte, si era rianimato e stava lentamente tornando in vita. In poco tempo, l'entità avrebbe intrapreso il suo lungo viaggio verso sud dove, lo sentiva, era nascosto il suo tesoro perduto. Una mano gelida e scheletrica fremette di energia producendo un'altra crepa nella spessa lastra ghiacciata che gravava come una tomba. Una serie di brevi, secche vibrazioni ed ecco che con uno schianto, la morsa di ghiaccio esplose in una miriade di schegge. Il prigioniero i era liberato. Il suo corpo sussultò mentre la vita fluiva in lui, riempiendo il suo scheletro vuoto e conferendogli un aspetto tremendo."
Stanley dovrà a tutti i costi proteggere l'Ibis e fare in modo che i due pirati fantasma non se ne impossessino.
 
 Sopra: In alto la cartina presente a inizio volume, che rappresenta, mostrando ai lettori, Crampton Rock.
 
I testi sono accompagnati dalle illustrazioni in bianco e nero di Chris Mould che sono solitamente collocate in mezzo ai testi, sebbene le loro dimensioni siano abbastanza grandi, tanto che a volte possono arrivare ad occupare anche metà pagina o quasi due pagine.
Sono disegni dai tratti sbarazzini ma comunque curate e ricche di dettagli, con uno stile che mi ricorda un po' quello di Chris Riddel, anche se Mould ritrae i suoi personaggi in modo più pittoresco e con delle proporzioni talvolta alquanto particolari. Il protagonista Stanley, ad esempio, ha un aspetto magro e allampanato, con un viso molto espressivo, la testa un po' allungata e gli occhi grandi a palla con due  semplici palline nere come pupille. Stanley tuttavia è quello che ha un aspetto tra i più normali, a differenza dell'Ammiraglio, che ha un corpo estremamente tozzo, di forma praticamente quadrata, su cui sopra poggia una testa (senza collo) dalla forma di una palla da rugby, dalle folte sopracciglia e le basette scompigliate.
I disegni servono a illustrare scene descritte nei testi, ma anche a mostrare al lettore l'aspetto dei vari personaggi, i quali sono tutti piuttosto pittoreschi e strampalati da ammirare. In certi casi comunque l'artista non ha disdegnato di rappresentare anche solamente ambienti, come baite innevate o stanze disordinate.
 



 Sopra: Alcune illustrazioni in bianco e nero realizzate da Mould per la storia, dallo stile curato, ricco di dettagli ma anche un po' sbarazzino.
 
"I misteri di Crampton Rock: La mano di ghiaccio" scritto e illustrato da Chris Mould è una bella avventura che vede il protagonista Stanley alle prese con due pirati fantasma risorti dalla tomba per impossessarsi del prezioso amuleto dell'Ibis (che a quanto pare ha il potere di riportate in "vita" i morti).
Come ho detto in realtà questo è il secondo volume, per cui vengono citati fatti ed eventi accaduti nel primo, ambientato in estate, per cui, anche se io non ho avuto particolari problemi a leggere prima questo secondo capitolo, consiglio ai giovani lettori (dagli 8 anni) di iniziare dal primo.
I personaggi buoni sono tutti piacevoli e abbastanza ben delineati, primo fra tutti il protagonista; la storia che si dipana in questo libro è piuttosto avvincente, ricca di cose ale fatti stravaganti ma intriganti: lucci impagliati che parlano, pirati fantasma che resuscitano dai ghiacci, il fantasma di un antenato che reclama la sua testa finita in fondo a un lago, un lupo mannaro fantasma ... 
Stanley però ha anche amici normali, come la giovane Daisy, una sua coetanea nipote di Mr Grouse, il custode del faro, che sarà di supporto al protagonista nell'affrontare una difficile situazione. Perché cercare di sconfiggere due spettri vendicativi non è una faccenda facile!
Le illustrazioni realizzate proprio dall'autore si intonano bene alla storia, pue essendo in bianco e nero, con il loro stile molto curato, un po' sbarazzino e accattivante aiutano i giovani nella lettura della storia, rendendola più piacevole anche visivamente.
Un'edizione bella e curata, dal prezzo anche piuttosto contenuto e una storia avvincente e accattivante.
Peccato che il finale faccia intendere che la storia avrebbe dovuto continuare almeno con un altro libro (la serie completa, in inglese ne conta in tutto sei) in quanto il volume termina con un cliffhanger, libro di cui però non c'è traccia in italiano.
 
Sopra: La copertina del precedente volume della serie, sulle tinte del rosso, dove in basso a destra sono mostrati i tre antagonisti.
 
Il volume è stato pubblicato originariamente nel 2007 dalla Hodder Children's Books col titolo di "Something wickedly weird: The icy hand". È stato poi edito in italiano nel 2009 dalla Nord-Sud Edizioni per la Salani Editore, è dotato di una copertina rigida, ha 180 pagine, misura 18,3 cm d'altezza e 13 cm di lunghezza e costa 10 euro. 
 
Nonostante in italiano siano stati tradotti solo i primi due volumi, in inglese la serie, che porta il titolo di "Something wickedly weird" (inizialmente ho fatto fatica a trovarla perchè il titolo italiano non corrispondeva a quello inglese),  è composta da ben 6 libri:
  1. "The wooden mile" (2007) o "The werewolf and the ibis" (2010): Crampton Rock è un tranquillo villaggio di pescatori su un'isola remota, accessibile solo con la bassa marea. Quando Stanley Buggles eredita la casa del suo prozio a Crampton Rock, sembra il luogo perfetto per una lunga vacanza estiva. Ma c'è sempre qualcosa che rovina tutto, non è vero? Qual è l'oscuro segreto del misterioso proprietario del negozio di dolciumi? Perché tutti i cani hanno tre zampe? Esiste davvero un lupo mannaro in libertà? E cosa vogliono dei vecchi bucanieri da Stanley?
  2. "The icy Hand" (2007) o "The ice pirates" (2010): Tutto sembra fresco e accogliente mentre Stanley Buggles si prepara per l'inverno. Ma qualcosa di malvagio è arrivato con il vento. Cosa vuole disperatamente dire a Stanley il fantasma senza testa? E chi sono i pirati mortali, che marciano attraverso l'imminente bufera di neve?
  3. "The silver casket" (2007) o "The buccaneer's bones" (2011): Ma Stanley ha risvegliato il mondo spettrale dei pirati morti da tempo e sepolti - e loro stanno andando a incontrarlo...
  4. "The darkling Curse" (2008) o "The curse of the wolfe" (2011) : L'isola di Crampton Rock è emersa dalla battaglia dei pirati. Ma qualcosa di molto più sinistro è in movimento... Che diritti ha la famiglia Darkling sulla casa di Stanley Buggles?
  5.  "The Smuggler's mine" (2008) o "The smuggler's secret" (2011): Stanley Buggles possiede la chiave della mappa dei contrabbandieri. Ma osa svelarne gli antichi segreti? Cosa accadrà se si avventurerà negli insidiosi tunnel? E chi lo segue...?
  6. "The treasure keepers" (2009) o "The golden labyrinth" (2011) : Con un lupo mannaro ancora in libertà, Stanley Buggles sa che Crampton Rock è in pericolo mortale. Chi affronterà il criminale fuggito che vaga per la brughiera selvaggia e ventosa? E come faranno i custodi del tesoro a proteggere la miniera d'oro dalla minaccia della pirateria...?
 
     

 

     
 
 

Sopra: Qui in alto potete vedere tutte le copertine delle varie edizioni che la Hodder Children's Books ha fatto di questa serie nel corso del tempo. In alto la prima edizione del 2007-2009, al centro quella del 2008-2010 edita dalla Roaring Brook Press, e infine quella in flessibile del 2010-2011, in cui i titoli del libri sono stati cambiati.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

venerdì 15 settembre 2023

WILL MOOGLEY AGENZIA FANTASMI: Hotel a cinque spettri e Il re del brivido di Pierdomenico Baccalario

"Will Moogley: AGENZIA FANTASMI" è una serie per bambini/ragazzi scritta da Pierdomenico Baccalario (con le illustrazioni di Mattia Piana) che conta 7 volumi. Protagonista della serie è Will Moogley e la sua sbrindellata agenzia, la quale si occupa di...fantasmi: "cerchi uno spettro per infestare un castello? Hai bisogno di un'apparizione per fare colpo? Vuoi un Poltergeist per animare una festa? Una catena di alberghi vuole trasformare un vecchio maniero in un hotel per ricconi in cerca di brividi? L'Agenzia di collocamento per fantasmi Willard Moogley è quello che fa per te!
Oggi vi parlerò nello specifico di due titoli della serie: il primo "Hotel a cinque spettri" e il sesto "Il re del brivido".
  
  
 Sopra: Le copertine dei due volumi di cui vi parlerò in questo post, a sinistra il primo libro, dalla cornice rossa e in cui vediamo il protagonista dentro un hotel; a destra il sesto, con la corniche verde chiaro, dove compaiono il protagonista Will e il suo amico Tupper.
 
Will Moogley è un ragazzino (di età non meglio specificata, probabilmente frequenta le medie) rimasto orfano, il quale però non vive in un orfanotrofio, ma in un grande appartamento che ha ereditato dallo zio, assieme ad un'agenzia chiamata "Agenzia Fantasmi Moogley", di cui ha promesso di occuparsi. L'agenzia ha il compito di fornire ai clienti che lo richiedono dei fantasmi per qualsiasi tipo di occasione, solitamente spaventare qualche vicino o concorrente indesiderato.
Nel primo volume "Hotel a cinque spettri" tutto ha inizio durante un grigissimo pomeriggio d'autunno a New York. E ancor più grigio è l'umore di Will Moogley. Appena tornato a casa (bagnato fradicio), si è trascinato fino alla sua poltrona (sfondata) giusto in tempo per apprendere l'ennesima cattiva notizia: la sua scorta di crema ChocoSmash al triplo cioccolato è finita! È il K.O. definitivo. Per fortuna arriva il suo fedele amico Tupper a tirargli su il morale. Tra le mani stringe una copia del Corriere dello Spettro dove in prima pagina campeggia una notizia a caratteri cubitali: una famosa catena di alberghi vuole trasformare un vecchio castello fuori New York in un hotel a cinque stelle a tema fantasmatico per clienti ricconi in cerca di brividi e ha quindi indetto un concorso per trovare gli spettri giusti da assumere... Sembra un'ottima occasione per risollevare le sorti della sbrindellata Agenzia Fantasmi Moogley
Il sesto volume "Il re del brivido inizia anch'esso con un'atmosfera non proprio positiva: c'è infatti aria di crisi in casa Moogley: gli affari sono scarsi e sembra che nessuno abbia più bisogno dei fantasmi… Ma la colpa è della Mostri, Mostriciattoli & Co., la nuova agguerritissima agenzia che si è lanciata sul mercato dello spavento. La società, infatti, offre ai suoi clienti mostri di ogni tipo che tolgono lavoro ai fantasmi di una volta. Ma Will e il suo fedele assistente Tupper non hanno intenzione di arrendersi!
 
 Sopra: In queste pagine sono mostrati e presentati al lettore tutti i personaggi principali della saga. Queste pagine compaiono fin dal primo volume, sebbene presentino personaggi che compariranno solo più avanti, come la zia Maud e Frida.
 
I volumi sono accompagnati dai disegni in bianco e nero di Matteo Piana, che rispecchiano piuttosto bene l'ironia dei testi. Sono delle illustrazioni anche piuttosto dettagliate e ricche di particolari, soprattutto quelle a pagina intera o a doppia pagina, in cui vengono rappresentati con cura anche gli ambienti, i quali sono ricreati proprio come descritti nei testi. 
I personaggi e i fantasmi hanno un aspetto piuttosto dinoccolato, con mascelle spesso sporgenti, bocche larghe e corpi magri, braccia lunghe e secche. Il protagonista, in particolare, ha un aspetto un po' emo con i capelli neri lunghi sul davanti e il corpo alto, molto magro e allampanato; il che si intona bene al suo carattere spesso malinconico.
I disegni possono essere sia a pagina intera, che a doppia pagine oppure in mezzo ai testi, questi ultimi di solito servono a rappresentare un determinato personaggio e a mostrarlo al lettore (anche se comunque l'aspetto dei personaggi principali  viene mostrato già nelle prime pagine, dove vengono presentati al lettore). Le immagini comunque servono a mostrare scene descritte nei testi, con tanto di personaggi e ambientazioni, per aiutare i lettori nella lettura.
 


 
Sopra: Alcuni disegni in bianco e nero di Matteo Piana presenti nel primo e nel sesto volume, che rispecchiano piuttosto bene l'ironia dei testi. Sono delle illustrazioni anche piuttosto dettagliate e ricche di particolari, soprattutto quelle a pagina intera o a doppia pagina, in cui vengono rappresentati con cura anche gli ambienti.
 
"Hotel a cinque spettri" e "Il re del brivido" sono due libri adatti per i lettori a partire dagli 8/9 anni che vedono come protagonista Will Moogley, il proprietario di questa sgangherata agenzia di collocamento fantasmi. Nel primo volume in realtà le informazioni forniteci su Will e la sua agenzia non sono tantissime, ad esempio l'autore ci fa capire che Will possiede questa agenzia eredita dallo zio, il quale è morto da qualche tempo e ora vive alle Hawaii. Ci viene detto che Will è orfano e che non ha mai avuto dei genitori "e viveva in quella casa solo perchè aveva accettato di occuparsi dell'Agenzia Fantasmi di suo zio Alvin". Sebbene quindi venga fornita al lettore qualche informazione sul protagonista e la sua agenzia l'autore non ci presenta un quadro chiaro e completo della situazione, ad esempio parrebbe che Will non sia veramente imparentato con lo zio Alvis, ma che sia stato adottato da quest'ultimo; inoltre ogni tanto viene citata anche una certa insopportabile zia Maud, probabilmente la sorella di Alvin, ma dei genitori di Will non si fa mai menzione. Will vive da solo in un grande appartamento che funge anche da ufficio per l'agenzia, viene detto che a volte gli impiegati del centro assistenza sociali vengono a trovarlo "per parlare coi suoi genitori", ma la questione non è approfondita e quindi non si capisce bene di cosa si stia parlando e come mai un ragazzino minorenne viene lasciato vivere da solo in un appartamento e a gestire un'agenzia. Nel primo libro non si menziona mai neppure la scuola, per cui inizialmente non sappiamo se Will sia obbligato ad andarci o se la frequenta; nel sesto volume tuttavia viene accennato al fatto che effettivamente Will vada a scuola, anche se comunque non sembra avere molti amici. In effetti ha solo un amico: Tupper, un ragazzo simpatico, ingenuo e un po' imbranato ma che è sempre pronto ad aiutare il suo amico Will e a tirargli su il morale. Ah, e a quanto pare Tupper è anche un appassionato lettore della serie "Ulysses Moor", serie di libri che esiste veramente, edita dal 2004 al 2016, e che è stata scritta sempre da Baccalario e che attualmente conta 18 volumi. Nel primo libro dell'agenzia fantasmi viene infatti detto che Tupper trova al supermercato il sesto volume della serie, appena pubblicato.
Nel primo volume quindi ci vengono fornite alcune informazioni, ma non tutto viene spiegato, forse perchè alcune questioni verranno affrontate nei volumi successivi, sicuramente questo non è uno di quei libri in cui ci sono molti spiegoni. Ogni libro si concentra su un'avventura differente: nel primo l'agenzia vuole rimettersi nel giro degli affari grazie ad un Hotel che vuole lavorare con degli spettri, mentre nel sesto deve combattere contro degli agguerriti rivali che gli soffiano tutti i lavori.
Sono due volumi piuttosto carini e simpatici, che fanno dell'ironia il loro punto forte, presentando dei fantasmi in maniera tranquilla e divertente, con spettri che amano ballare al ritmo della musica metal piuttosto che mettersi a spaventare le persone, oppure che cercano di abbronzarsi sotto i raggi del sole delle Hawaii (lo zio Alvin vuole essere il primo fantasma ad abbronzarsi). A differenza che in altre storie con fantasmi, in cui questi sono rappresentati come spaventosi o amichevoli, in questo caso essi non sono per nulla paurosi ma non sono neppure propriamente amici del protagonista, in quanto vengono chiamati (o evocati) da lui solo in caso di necessità come dipendenti o alleati.
 
"Hotel a cinque spettri" è stato pubblicato nel 2008 mentre "Il re del brivido" nel 2010 dalla PIEMME Junior; hanno una copertina flessibile, hanno 160 pagine, misurano 21,5 cm d'altezza e 14,8 cm di lunghezza e il primo volume costa 9,90 mentre il sesto 11 euro. Nel 2019 hanno iniziato a ristampare la saga (arrivando però a quanto pare solo fino al quarto libro), cambiando il titolo del primo volume intitolandolo "Buon lavoro, Will Moogley!"
 
Ecco tutti i titoli compresi nella serie:
  1. "Hotel a cinque spettri" (2008)
  2. "Una famiglia ... da brivido!" (2008): Will e il suo amico Tupper sono alle prese con un caso insolito. Jerrold, uno spettro che da vivo faceva il guardiano notturno in un museo, ha un unico desiderio: riuscire finalmente a dormire! Ma neanche da fantasma il poveretto riesce ad avere un attimo di pace: la sua vecchia casa, infatti, è abitata dalla rumorosissima e insopportabile famiglia Clifford. Ecco quindi lo strano incarico che Will ha accettato: disinfestare la casa di un fantasma… dai vivi!
  3. "Il fantasma del grattacielo" (2008): Un fantasma sta infestando l'Empire State Building,il più celebre grattacielo di New York! L'unico che può farlo sloggiare è Will, il proprietario dell'Agenzia Fantasmi Willard Moogley. Will e il suo amico Tupper accettano subito l'incarico: è un'occasione d'oro per sperimentare una nuova trappola per fantasmi di loro invenzione, il Catafalco Fantastropico. Peccato che sul fantasma del grattacielo non abbia alcun effetto.Vuoi vedere che... c'è sotto qualcosa?
  4. "Anche i fantasmi tremano"(2009): A casa Moogley non c'è mai un attimo di pace!Nel cuore della notte arriva il fantasma della signora Turricane: suo fratello (fantasma pure lui, ovviamente) è scomparso. Nella soffitta che Turricane stava infestando, Will e il suo amico Tupper trovano uno strano liquido bluastro,la lyxospectrina, temibilissimo componente usato nelle Macchine risucchiaspiriti. C'è una sola spiegazione: in città è arrivato un acchiappafantasmi… Per l'Agenzia Moogley scatta l'emergenza!
  5. "Un mostro a sorpresa" (2009): Will è caduto in depressione: la sua amata Susan trascorrerà le vacanze estive nell'elegante località sciistica di Aspen, insieme allo spocchioso e insopportabile Rick Fullerton. Niente sembra sollevare il suo morale: né l'arrivo sul mercato di un nuovo snack ripieno della sua crema al cioccolato preferita, né le promesse di Zia Maud di essere meno bellicosa in futuro. A correre in suo aiuto è il fidatissimo Tupper che, in combutta con lo zio Alvin, organizza una finta missione: far cambiare aria all'abominevole mostro Yetus, portandolo in montagna. Will, Tupper, Yetus e l'amico Leo Miggins partono per Aspen, dove incontrano Rick e Susan. Sostenuto dal prezioso aiuto di Yetus, Will riesce a terrorizzare Rick sulle piste da sci e a mettersi in luce agli occhi della sua amata. Tutto sembra filare per il meglio, quando un vero e proprio fantasma fa una strana e inquietante apparizione..
  6. "Il re del brivido" (2010)
  7. "Terrore in casa Tupper" (2010): Will ha appena ricevuto una notizia bomba: il suo assistente sta per trasferirsi fuori Manhattan. Certo, Tupper è un impiastro totale, ma Will si rende conto all'improvviso che non può fare a meno del suo unico, fedele amico. Bisogna dunque convincere i genitori di Tupper ad abbandonare l'idea di traslocare in una villetta del New Jersey. E quale migliore mezzo di dissuasione dei fantasmi Fetontes l'Eterno Puzzone, l'inquietante Liquidonius e il temibile Rattila?

     

   

     
Sopra: In alto le copertine di tutti i libri della prima edizione del 2008-2010, in basso quelle dell'edizione più recente del 2019. In realtà la copertina del primo volume della nuova edizione non centra molto con la storia ed inoltre vediamo stranamente comparire Frida, personaggio che farà la sua apparizione solo nel quarto libro e che quindi nel primo non è proprio presente.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.