lunedì 30 agosto 2021

Animali in pericolo di Martin Jenkins e Tom Frost

"Animali in pericolo. Atlante mondiale delle specie a rischio d'estinzione" di Martin Jenkins e illustrato da Tom Frost è un volume che presenta trenta animali in pericolo e a rischio di estinzione e che hanno bisogno del nostro aiuto come mai prima d'ora.
 
Sopra: In alto la copertina del volume che ci mostra un'orso polare, un animale in via d'estinzione.
 
Tale volume si apre con una lettera dell'autore Martin Jenkins che ci racconta la storia del piccione migratore, l'uccello più comune nel XIX secolo e che si estinse nel 1914, e ci avverte: "Gli animali elencati in questo libro corrono lo stesso pericolo: alcuni sono ancora abbastanza numerosi, ma stanno diventando sempre più rari, altri sono ormai pochissimi. Ognuno ha la propria storia e ognuno deve affrontare minacce diverse, quasi sempre per colpa dell'uomo".
E' innegabile che molte specie animali si siano estinte o se ne sia ridotta la popolazione per colpa dell'essere umano, che tuttavia, soprattutto negli ultimi anni, ha cercato di porre rimedio agli errori commessi, ma come ci ricorda l'autore: "Le specie minacciate sono comunque tantissime".
Nel volume vengono presentati al lettore 30 animali in pericolo e a rischio di estinzione: l'orso polare nell'Artico, la tigre in India, il cacapò in Nuova Zelanda, la tartaruga gigante delle Galapagos, la balenottera azzurra, il panda gigante, il condor della California, la foca monica del Mediterraneo sono solo alcuni di essi. 
Per ogni animale è presente una breve descrizione delle sue caratteristiche, oltre che una cartina che indica i luoghi in cui vive, e del perché è minacciato. Ad esempio la Gru della Manciuria viene descritta come "uno dei più grandi uccelli del mondo in grado di volare. Venerate a lungo in Giappone come simbolo di longevità e fedeltà, le gru furono protette per secoli, e chi veniva sorpreso a far loro del male rischiava punizioni severe". Le cose cambiarono però quando, in seguito ai cambiamenti avvenuti nel XIX secolo, esse divennero la principale risorsa alimentare per la gente povera, tanto che agli inizi del XX secolo le si credeva estinte.
Insieme alla cartina che indica i luoghi abitati da un certo animale vengono forniti al lettore alcuni dati tecnici come: il nome latino, la classe, la famiglia, lo stato IUCN e il numero di esemplari (in base agli ultimi rilevamenti effettuati, che non sono sempre recentissimi).
 
Sopra: Due pagine dell'indice. La cosa interessante è che in esso vengono riportate anche le immagini di ogni animale, per cui la ricerca diventa molto immediata.

Le illustrazioni di Tom Frost hanno un aspetto molto raffinato, preciso e accurato, anche se non si può definire realistico, pur risultando affascinanti. 
Lo stile dell'artista è infatti alquanto particolare, un po' vintage e quasi stilizzato, dalle linee e dai contorni netti e precisi. La cosa interessante è che l'immagine di ogni animale è come se fosse stata dipinta su di un francobollo, su cui vengono riporatti il nome dell'animale, il luogo in cui vive, la scritta (laterale) "first class post" e il valore del francobollo, che varia in base al luogo in cui vive l'animale (35 cents, 800 franc, 2500 shillings, 200 cordoba, 10 pesos, 90 yen, 1$, 65 pence, 60 sen ...).

  
Sopra: Alcune pagine che mostrano la struttura interna del volume, con le informazioni a sinistra e le immagini degli animali (in questo caso la zebradi Grevy e l'Indri) a destra.
 
Così come le figure anche l'uso dei colori è piuttosto particolare, anche perché essi sono stesi in maniera non uniforme. In certi spazi essi sono stati stesi in modo netto, senza sfumature, in altre invece sono stati stesi secondo dei pattern specifici, ad esempio a volte, sopra a uno sfondo monocromatico, viene predisposto un altro colore steso però a pallini, oppure a righe, o a zig zag.
Le illustrazioni giocano quindi con queste sovrapposizione o accostamento di colori, solitamente per creare effetti di contrasto. Ad esempio il colore che viene scelto come sfondo per ogni animale è una tinta che mette in risalto la figura di quest'ultimo, contrastando con alcuni suoi colori ma richiamandone altri: con la zebra bianca e nera vi è un giallo ocra, con il panda bianco e nero c'è un verde che richiama quello del ramo di bambù tenuto in mano dall'animale...
I colori hanno delle tinte accese e intense, che catturano subito l'attenzione del lettore, incuriosendolo.
 
  
Sopra: Un paio di illustrazioni di due specie in pericolo: la tigre dell'India e il Panda Cinese.Da notare il particolare modo in cui sono stati stesi i colori.
 
"Animali in pericolo. Atlante mondiale delle specie a rischio d'estinzione" di Martin Jenkins e Tom Frost  è un'opera divulgativa molto bella e accattivante soprattutto sotto il profilo grafico, grazie alle illustrazioni molto particolari, vintage e un po' stilizzate, ma estremamente affascinanti.
Anche le informazioni e i testi sono utili e interessanti, trattando animali in pericolo e in via d'estinzione e descrivendo i motivi per una certa specie si ritrova ora in questa situazione. Ne deriva un volume pregiato ed elegante, che vuole far riflettere il lettore sulle sue scelte future e sul passato dell'umanità, aiutandolo anche a comprendere alcune relazioni di causa effetto non sempre scontate.
 
Tale albo illustrato è stato pubblicato nel 2018 col titolo "Endangered Animals: a world of threatened animals" dalla Walker Books ed è stata edita in italiano dalla Harper Collins Italia nel 2019. L'opera ha una copertina rigida, misura 33,5 cm d'altezza e 25,8 cm di lunghezza, ha 64 pagine e costa 22 euro.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo. 

giovedì 26 agosto 2021

Rime buie di Bruno Tognolini e Antonella Abbatiello

"Rime buie" è un libro di rime e poesie scritto da Bruno Tognolini e illustrato da Antonella Abbatiello. Tognolini è un autore di poesie, romanzi, testi teatrali, saggi e canzoni che da tren'anni scrive per bambini e adulti. Tra le sue raccolte di rime troviamo ad esempio: "Rime di rabbia: cinquanta invettive per la rabbia di tutti i giorni" illustrato da Giulia Orecchia (2010, Salani Editore), "Rime raminghe: poesie scritte per qualcosa o qualcuno che poi girano il mondo per tutti" (2013, Salani Editore), "Le filastrocche della Melevisione" con illustrazioni di Giuliano Ferri (2011, Gallucci), "Mal di pancia calabrone: formule magiche per tutti i giorni" con disegni di Giulia Orecchia (1995, Salani; 2009, Nord Sud Edizioni), "Rime rimedio: cinquanta filastrocche chieste dai grandi  per bambini che hanno accanto, o dentro" (2019, Salani Editore), "Rima Rimani: filastrocche" con illustrazioni di Giulia Orecchia (2014, Nord Sud Edizioni), "Magari! Rime di desideri da strillare insieme" (2021, Camelozampa), "Rime di fiaba e realtà" con disegni di Giuliano Ferri (2014, Gallucci), "Mamma lingua: Ventuno filastrocche per neonati e per la voce delle mamme" illustrato da Pia Valentinis (2008, Il Castoro), "Alfabeto delle fiabe" con disegni di Antonella Abbatiello (2012, TopiPittori)....
 
Sopra: Sulla copertine compare un titolo semplice e bianco, che spicca sull'illustrazione della poesia "Lasciami andare".
 
Questo libro illustrato contiene 18 poesie per adulti. Come scritto nella quarta di copertina "Questo è un libro per grandi. Per quei grandi che da piccoli, o coi piccoli, hanno amato i versi di Togliolini e i disegni di Abbatiello". Le filastrocche di Tognolini, che ha scritto principalmente libri per bambini, sono solitamente testi allegri, "formule luminose", come vengono definite nell'aletta, ma "il buio c'è sempre stato, nascosto nella loro luce. Un filo d'ombra quasi impercettibile, un nero di matita appuntita incide lieve i contorni delle cose, che forse per questo si stagliano chiare nei versi". Ed è proprio dentro questo buio che l'autore decide di addentrarsi: "Ne nascono diciotto ballate, poesie narrative. Fiabe nere, lucide, tragiche, in cui ribollono secoli di smarrimenti". 
In un'intervista con Virginia Farina l'autore afferma: "Le Rime Buie somigliano forse a certe antiche ballate inglesi e celtiche, dove tutto si fa netto, doloroso, estremo. Questo è un buio cantato, come può cantarlo qualsiasi infelice sul bordo della notte, facendo della sua infelicità, che è simile a quella di tanti e di tutti,  un “male comune”, e il canto di quel male".
Molte di queste poesie contengono o richiamano elementi fiabeschi, senza fare riferimento però a una fiaba particolare in modo esplicito. Questo è dovuto al fatto che le fiabe sono racconti di avventura ricchi di elementi meravigliosi (di magia) che contengono al loro interno l'espressione di desideri e paure ancestrali dell'uomo. Secondo Bettelheim, ad esempio, la fiaba pone i lettori di fronte ai principali problemi esistenziali in modo chiaro; secondo Luthi esse sono una rappresentazione della vita, cioè "non mostrano le cose come dovrebbero andare, quanto piuttosto, come esse stanno in realtà" (Luthi, 1982, p.114), mentre secondo Franco Cambi esse sono utili per chiarire i processi interiori degli individui.
Le rime di Tognolini trattano ad esempio del rapporto tra sorelle, dello smarrimento (ad esempio nella poesia "Persa Perduta"), della prigionia (nella due poesie "Lasciami andare", in quella "L'isola" o in "Le porte"), del cibo e della fame (nella poesia "Mangia", che tratta anche di cannibalismo), della ricerca di se stessi (nella poesia "L'anima"), del fallimento (in "La discesa")...
Sono ballate che trattano di sentimenti quali: la paura, lo smarrimento, la disperazione, il senso di impotenza, la tristezza, il dolore, la resa, l'insoddisfazione, la rabbia, la confusione.
Vi riporto qui un pezzo della poesia "Lasciami andare":
 
"Lasciami andare! Lasciami andare!
Lasciami andare!
Sono sparita, non me ne sono 
Nemmeno accorta
La vita stava per cominciare
Alba di mare
Mi hanno rapita, non so nemmeno
Chi è che mi porta
 
Mi hai trascinata
Fra questi tronchi, gambe di morti
In questo bosco
Così lontana dai giorni miei
Mi hai fascinata
Non voglio andare dove mi porti
Non ti conosco
Lasciami stare, dimmi chi sei!" 
 .... 

Oltre a queste tematiche, spesso presenti anche nelle fiabe, compaiono anche elementi e personaggi tipicamente fiabeschi come: la strega, il lupo, l'orco, il cavaliere... Sono fiabesche anche le atmosfere, in quanto il lettore si ritrova in luoghi bui, in boschi, scale, labirinti pieni di porte, isole... 
Luoghi e situazioni che contribuiscono a creare poesie macabre, ricche di tensione e di paura. E' solo nell'ultima poesia ("L'angelo") che il lettore sembra poter ritrovare un po' di speranza, con un angelo che affronta la tenebra, un baluardo di speranza contro il male:
 
"Sono l'angelo buio, avvelenato
Dalla tenebra
Che sempre ti ho lavato
 
Sono l'angelo soldato, taciturno
Sono addestrato
Nel volo notturno [...]

Sono filo di salvezza anche per te
Io dico il buio
Lui non dice me

Una battaglia di cui l'angelo è degno
Tu mi cancelli, buio
Io ti disegno

Per mille secoli la lotta è una soltanto
Mi ammutolisci, buio
E io ti canto

Tu mi consumi, ma io resto vivo
Se tu mi bruci, buio
Io ti scrivo

L'inchiostro è nero, ma la carta è bianca
Vieni tenebra
Vediamo chi si stanca"
 
Sopra: L'illustrazione della Abbatiello per la poesia "L'Angelo". Da notare la presenza di soli tre colori nell'immagine (il bianco, il nero e il rosso).
 
Per quanto riguarda invece le illustrazioni di Antonella Abbatiello esse sono particolari e ricche di magia e di oscurità. Esse sono perfette infatti per rappresentare queste poesie dall'anima nera. Anzi, le poesie sarebbero state scritte proprio basandosi sui disegni dell' Abbatiello (amica e collaboratrice di Togliolini).
Sono disegni dai tratti non troppo precisi, in cui non ci sono contorni netti e ben segnati, anche se le figure che emergono sono comunque comprensibili e distinguibili nelle loro forme. L'osservatore vede così figure di alberi, donne, bambini, piantine, isole, palazzi, scale, lupi...
Peccato che, a causa dell'impaginazione, alcune illustrazioni a doppia pagina vengano un po' "rovinate", poiché l'immagine risulta spezzata proprio nel centro (come accade ad esempio a quella de "Il cavaliere", in cui questo personaggio finisce per ritrovarsi proprio tra le pieghe delle pagine, finendo per scomparire un po' dall'immagine).
 

Sopra: Le illustrazioni di Antonella Abbatiello esse sono particolari e ricche di magia e di oscurità, perfette infatti per rappresentare queste poesie dall'anima nera.Qui sopra potete vedere le immagini delle poesie "Le porte" e "Il cavaliere".
 
Molto importante l'uso del colore, strumento principale grazie al quale l'artista riesce a trasmettere quell'atmosfera oscura e tetra che caratterizza anche le rime. 
I colori principalmente usati sono il nero e il bianco, due colori di contrasto dai quali emergono i diversi elementi delle immagini. Talvolta l'artista combina con essi anche altre tinte: il rosso e il blu. Due colori che spiccano subito nell'immagine, in particolare il rosso, che risulta steso in modo intenso, con decisione. Entrambe le tinte mantengono comunque delle tonalità piuttosto cupe, mai eccessivamente allegre e brillanti, anche se intense e decise.
 

  

Sopra: I colori principalmente usati sono il nero e il bianco (vedere le prime due immagini, tratte dalle poesie "Mangia" e "Lasciami andare"), talvolta l'artista combina con essi anche altre tinte: il rosso e il blu (della poesia "Persa perdura" al centro a destra, e "Salmo 68").
 
"Rime buie" di Bruno Tognolini e illustrato da Antonella Abbatiello è una raccolta di poesie e rime molto belle, musicali e interessanti. Poesie per nulla scontate o banali, ma che anzi sono tutte da interpretare e da sondare, anche con l'aiuto delle illustrazioni. Poesie che richiamano e parlano di paure ancestrali dell'essere umano, dei suoi timori e preoccupazioni. Ogni poesia può diventare un'interessante spunto di riflessione e di conversazione e, perché no, anche di confronto.
Illustrazioni dall'aspetto cupo ("buio" come queste rime), in cui predominano il nero e il bianco, con ogni tanto qualche sprazio di colore. Immagini talvolta allusive e delicate (che portano dentro di loro significati sottili) ed altre volte più esplicite e violente, ma comunque sempre potenti e di impatto per il lettore.
 
Tale libro illustrato è stato pubblicato da Salani Editore nel 2021, ha una copertina flessibile, ha 88 pagine e misura 23 cm d'altezza e 16 cm di lunghezza e costa 14,90 euro.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

lunedì 23 agosto 2021

Gli alberi e le loro storie di Cécile Benoist e Charlotte Gastaut

"Gli alberi e le loro storie" di Cécile Benoist e illustrato da Charlotte Gastaut è un altro libro illustrato dedicato agli alberi e alle piante, stavolta però più di taglio narrativo che divulgativo. Le autrici infatti ci spiegano, attraverso questo libro, che gli alberi hanno tantissime storie da raccontare.
 
 
Sopra: La copertina in alto mostra un albero maestoso, da notare la particolare scelta dei colori utilizzati.

Come scritto sul retro della copertina "Gli alberi hanno tantissime storie da raccontare" e in questo albo illustrato l'autrice Cécile Benoist ci racconta 20 storie di alberi di tutto il mondo.  
Ci racconta ad esempio della protesta della ragazza rimasta per 738 giorni su una sequoia per salvarla dai denti delle motoseghe; oppure dell'albero che produce frutti con nocciolo creato da Sam Van Aken, creato con l'innesto di molteplici varietà di alberi, capace così di far fiorire e produrre diversi tipi di fiori e frutti (fino a 40 tipi diversi, tutti sulla stessa pianta), una sorta di albero di Frankenstein.
I tipi di storie narrate sono diverse, alcune raccontano delle curiosità o degli eventi bizzarri e curiosi che hanno avuto come protagonisti gli alberi (come quello che ha riguardato Sam Van Aken), altri sono racconti di speranza e di lotta, come ad esempio quello di Wangari Maathai e della sua "cintura verde", un progetto di rimboschimento per combattere l'abbattimento e la scomparsa di numerose foreste in Kenya, grazie al quale, ad oggi sono stati piantati più di 50 milioni di alberi. 
Oltre alle storie con soggetti specifici, nel volume non mancano anche alcune pagine dedicate a stupire il lettore con curiosità e bizzarre notizie, come ad esempio qual è l'abero più alto, il più esteso, il più largo, oppure qual è l'abero che sanguina, o quello che cambia colore...
Da millenni, gli alberi crescono sulle montagne, nei campi, nel bel mezzo del deserto. Gli uomini li venerano, li piantano, li abbattono o attribuiscono loro poteri soprannaturali. Queste storie rispecchiano la relazione che da sempre ci lega a loro e ci mettono in guardia sulla necessità di prendercene cura, perché il nostro futuro dipende anche dalla loro salvaguardia.

Sopra: L'illustrazione che ritrae Wangari Maathai, colei che ha creato la "cintura verde", un progetto di rimboschimento per combattere l'abbattimento e la scomparsa di numerose foreste in Kenya.
 
Le illustrazioni di Charlotte Gastaut hanno un aspetto particolare, elegante, all'apparenza semplice e quasi un po' stilizzato, bidimensionale in quanto non presentano profondità (anche i colori sono stesi in modo piatto, deciso, senza sfumature e ombre). Le persone, ad esempio, sono sempre mostrate di lato, e mai frontalmente.
In realtà, osservando bene, si può notare come ogni disegno sia molto curato e ricco di particolari: ne risulta a volte un intricato complesso di rami e foglie, minuziosamente disegnate e riprodotte centinaia e centinaia di volte in una stessa pagina, creando tavole dall'aspetto molto ricco e affascinante.
 

Sopra: Le illustrazioni di Charlotte Gastaut hanno un aspetto particolare, all'apparenza semplice e quasi un po' stilizzato, bidimensionale, in quanto non presentano profondità. In realtà, osservando bene, si può notare come ogni disegno sia molto curato e ricco di particolari, tanto da creare immagini anche molto intricate, come potete vedere in queste due immagini.
 
Particolarmente degna di nota è la scelta dei colori, infatti per dipingere gli alberi l'artista ha deciso di utilizzare solo due tinte: il bianco e il nero. Tali colori scelti per gli alberi (e spesso anche per le persone) contrastano con quelli di altri elementi quali: uccelli, fiori, animali... che invece risultano molto colorati, vivaci e brillanti. In molte illustrazioni compare ad esempio il colore rosso, utilizzato solitamente sugli uccelli (ma non solo).
Anche i colori degli sfondi sono molto vivaci e brillanti, permettendo alle figure degli alberi, in bianco e nero, di risaltare subito e saltare all'occhio del lettore.
Nonostante le immagini risultimo a loro modo molto colorate, per ogni tavola l'artista ha deciso di limitarsi all'utilizzo di pochi colori, per cui in un'illustrazione abbiamo, oltre al bianco e al nero degli alberi, il rosso (utilizzato soprattutto per gli uccelli) e poi il verde dello sfondo. Altri colori utilizzati, oltre al verde, per gli sfondi sono il viola, il blu, l'azzurro, il rosa, il giallo.
 
 

Sopra:Da notare il particolare uso dei colori. Per gli alberi sono stati usati solo il bianco e il nero, alcuni elementi delle illustrazioni (cme gli uccelli) sono stati dipinti di rosso. A risultare partiolarmente colorati sono gli sfondi (e qualche altro elemento del paesaggio) per cui però è stato scelto un unico colore (azzurro nelle due immagini in alto e verde per quella in basso) per ogni immagine.
 
"Gli alberi e le loro storie" di Cécile Benoist e Charlotte Gastaut è un libro illustrato molto bello che racconta al lettore varie storie e curiosità sugli alberi. Un volume che finisce quindi per sottolineare il legame tra uomini e alberi, poiché nella maggior parte di queste storie compaiono entrambi. Dimostrandoci come a volte gli esseri umani possano venire ispirati dalle piante per creare opere d'arte e strumenti utili, oppure di come a volte le persone (almeno alcune) si mettono di impegno e si sacrificano per il bene del pianeta, ricordandoci quanto sia importante salvaguardare il mondo vegetale, da cui dipende anche il nostro futuro.
Queste storie molto interessanti sono accompagnate dalle splendide illustrazioni della Gastaut, eleganti e raffinate, che hanno un aspetto particolare, all'apparenza semplice e quasi un po' stilizzato, bidimensionale, ma anche molto curato, ricco di intricati particolari e dettagli. Il modo in cui sono stati utilizzati i colori rendono le immagini molto attraenti e accattivanti, suscitando l'interesse del lettore.
 
Tale albo illustrato è stato pubblicato nel 2018 col titolo "Un arbre, une histoire: et autres histoires vraies d'arbres" dalla Actes Sud ed è stata edita in italiano dalla Gallucci Editore nel 2019. L'opera ha una copertina rigida, misura 32,5 cm d'altezza e 22,5 cm di lunghezza, ha 48 pagine e costa 16,40 euro.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo. 

giovedì 19 agosto 2021

Il viaggio dei Sapiens: la nostra incredibile evoluzione dalla scimmia all'uomo del futuro di Michael Bright e Hannah Bailey

"Il viaggio dei Sapiens: la nostra incredibile evoluzione dalla scimmia all'uomo del futuro" di Michael Brigth e Hannah Bailey è un'opera divulgativa che narra le origini e l'evoluzione dell'uomo. Ve l'avevo già consigliata nello Speciale: "Libri illustrati sulla storia per la scuola primaria", e ora vedremo quest'opera più nel dettaglio.
 
Sopra: La copertina mostra alcuni uomini e donne riscaldarsi attorno al fuoco.
 
Come ho accennato all'inizio questo è un volume che vuole spiegare ai giovani l'evoluzione dell'uomo, sul retro di copertina troviamo infatti scritto: "Fai un salto indietro nel tempo per scoprire quando la più intelligente delle scimmie è scesa dagli alberi e ha rivoluzionato il mondo come nessun altro animale aveva fatto prima."
Nonostante il tema trattato sia molto ampio ed impegnativo il volume affronta un buon numero di argomenti:
"Cos'è un essere umano?", "Piccoli inizi", "Il pianeta delle scimmie", "Come facciamo a sapere chi erano i nostri antenati?": in questi primi capitoli si introduce la tematica e si inizia a fornire al lettore alcune informazioni basilari, chiarendo ad esempio alcune definizioni e termini (tipo le differenze tra ominidi, mammiferi, primati e aplorrini) e spiegando chi furono i primi mammiferi e quali sopravvissero e si evolsero.
La parte centrale del libro è dedicata all'evoluzione dell'uomo, partendo dalle prime scimmie che hanno iniziato a camminare in posizione eretta (nel capitolo "Su due piedi"), per poi spiegare ritrovamenti come lo scheletro di Lucy e di Ardi. Qui vengono spiegate le varie tappe dell'evoluzione umana, passando dall'Ardipithecus ("Ardi la camminatrice") e dall'Australopithecus Afarensis ("Lucy"), all'Homo Habilis, all'Homo Erectus, all'Homo Heidelbergensis, all'uomo di Neanderthal, fino ad arrivare all'Homo Sapiens.
Per ogni evoluzione ne vengono descritte le caratteristiche principali, sia fisiche sia per quanto riguarda le capacità, le abitudini (cacciare, nutrirsi, curarsi) e le invezioni (la costruzione dei primi utensili, la scoperta del fuoco, la costruzione di oggetti e abitazioni...).
Diverse pagine sono dedicate in particolare agli oggetti creati dall'uomo (partendo dai più semplici come i chopper a quelli più complessi come armi, fornaci, la ruota...) e al cibo (da cosa mangiava a come faceva a procurarselo).
I capitoli finali trattano della nascita della scrittura e dell'Homo Floresinsis (l'ultimo cugino dell'essere umano), concludendo il volume chiedendo al lettore "E ora cosa succede?", come continuerà dunque l'evoluzione dell'essere umano? Il quale è comparso sulla Terra "solo" 300000 anni fa ed è cambiato (ed ha cambiato) così tanto in questo lasso di tempo.
 
Sopra: Le pagine della parte "introduttiva" del volume, in cui ci viene spiegato come facciamo a sapere chi erano i nostri antenati.
 
Le illustrazioni di Hannah Bailey sono molto graziose colorate, realistiche ma non iper realistiche, dal tratto snello e un po' sbarazzino, anche se comunque accurato.
Sono utili e necessarie per rappresentare quanto spiegato nei testi, nonché per mostrare l'aspetto dei vari ominidi e uomini. Ad esempio in alcuni casi al lettore vengono mostrati differenti tipi di scheletri appartenenti a diversi tipi di uomini, così che chi legge possa notarne le diffenrenze. Le immagini quindi svolgono un'importante funzione di supporto dei testi.
Le immagini risultano graziose e colorate, anche se l'artista non ha utilizzato colori dalle tinte particolarmente brillanti o accese, anzi la maggior parte ha dei toni piuttosto delicati. Tra i colori più presenti troviamo i marroni (usati per la pelle degli esseri umani, per i loro capelli e barbe, per i vestiti, per gli animali e per molti elementi del paesaggio) e i verdi (usati per il paesaggio e vari elementi di quest'ultimo, come l'erba o le foglie degli alberi), seguiti poi dai grigi (delle caverne e delle rocce), dagli azzurri (delle acque e del cielo), meno presenti sono invece i gialli (usati per i campi di cereali) e i rossi (utilizzati principalmente per la carne, il fuoco e qualche pittura rupestre).

 
 
 

Sopra: Le illustrazioni di Hannah Bailey sono molto graziose, colorate, realistiche ma non iper realistiche, dal tratto snello e un po' sbarazzino, anche se comunque accurato. Sono utili e necessarie per rappresentare quanto spiegato nei testi, nonché per mostrare l'aspetto dei vari ominidi e uomini.

"Il viaggio dei sapiens: la nostra incredibile evoluzione dalla scimmia all'uomo del futuro" di Michael Brigth e Hannah Bailey è un'opera divulgativa che narra le origini e l'evoluzione dell'uomo. Si parla delle prime scimmie antropomorfe e i primi ominidi, quali l'Ardipiteco e l'Australopiteco Afarensis (Lucy) e delle conquiste dell'uomo (la fabbricazione di utensili, la costruzione di abitazioni e villaggi, la nascita del baratto dei commerci...), fino ad arrivare all'Homo Sapiens, concludendo poi con un capitolo in cui ci si chiede che cosa avverà in futuro e come continuerà l'evoluzione dell'uomo.
Il volume contiene un buon numero di informazioni, spiegate con un linguaggio curato ma accessibile, accompagnate dalle illustrazioni, molto graziose, che aiutano la comprensione dei testi e rendono il libro più facilmente comprensibile e intrigante da sfogliare.
Un libro molto utile per introdurre o per approfondire con i bambini il tema dell'evoluzione dell'uomo. Il libro è adatto per la lettura autonoma dagli 8 anni (età in cui anche a scuola introducono e spiegano l'argomento trattato nel libro), ma può essere presentato anche a bambini di 5/6 anni (con il supporto di un adulto) particolarmente curiosi riguardo all'evoluzione umana.

Tale albo illustrato è stato pubblicato originariamente nel 2019 col titolo "When we became humans: our incredible evolutionary journey" dalla Words & Pictures ed è stato edito in italiano dalla De Agostini nel 2020. L'opera ha una copertina rigida, ha 64 pagine e misura 30,5 cm d'altezza e 21,8 cm di lunghezza e costa 14,90 euro
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

lunedì 16 agosto 2021

20 esploratori straordinari che hanno cambiato il mondo di Gabriella Santini

Il volume di cui vi voglio parlare oggi è "20 esploratori straordinari che hanno cambiato il mondo"  scritto da Gabriella Santini, il quale è un titolo che fa parte della collana "Vite straordinarie". Una collana di cui in passato avevo parlato del volume "20 bambine straordinarie che hanno cambiato il mondo" di Rosalba Troiano, che mi era sembrato fatto molto bene, per cui ho deciso di acquistare un altro libro della serie.


Sopra: La copertina di questo libro ha uno sfondo azzurro su cui spicca la scritta nera e rossa, e alcune illustrazioni interne del libro che ritraggono alcuni di questi 20 esploratori ed esploratrici di qui parla il titolo.

Tale volume contiene venti biografie di esploratori ed esploratrici che ancora oggi vengono ricordati per aver compiuto qualcosa di straordinario, e di cui le scoperte hanno influenzato la storia dell'umanità. Nella prefazione viene inoltre scritto: "Con questo libro vogliamo ricordarti le storie di venti donne e uomini straordinari, che non si sono fatti scoraggiare da animali feroci, oceani in tempesta o viaggi interminabili. Hanno continuato ad andare avanti, inseguendo i loro sogni. E il motore che li spingeva era lo stesso che ha regalato all'umanità tanti progressi e tante conquiste: la voglia di superare i propri limiti, arrivando per primi dove nessun altro era arrivato fino a quel momento". L'autrice, Gabriella Santini, invita quindi le lettrici e i lettori a leggere queste storie, e a partire per questo viaggio alla scoperta di queste persone, per scoprire se anche in loro si cela un piccolo esploratore, poiché tutti i personaggi citati in questo libro sono stati bambini, con le loro paure e debolezze, ma hanno imparato ad affrontarle e metterle da parte.
Una cosa che ho apprezzato del libro è che nell'indice questi 20 esploratori sono stati divisi in base all'ambito in cui si sono distinti. Abbiamo quindi: viaggi mitologici, viaggiatori ed esploratori del mare, esploratori scientifici, archeologi e paleontologi, sfide straordinarie e grandi viaggiatori.
Come per l'altro volume sulle bambine, anche in questo il numero di persone dedicato a ciascun ambito però non è sempre uguale, in quanto alcuni raccolgono 4 o 5 personaggi, mentre altri solo 1 o 2. Gli ambiti più numerosi sono quelli dei viaggiatori ed esploratori del mare (che comprende nomi come Cristoforo Colombo, Vasco de Gama, Ferdinando Magellano, James Cook) e delle sfide straordinarie, in cui troviamo: Nellie Bly (giornalista e viaggiatrice che per prima viaggiò intorno al mondo),  Neil Armstrong (colui che per primo camminò sulla Luna), Edmund Hillary (che raggiunge per primo l'Everest, la vetta più alta del mondo)... Tra i viaggi mitologici compare invece solo un nome, quello di Ulisse, mentre tra gli archeologi e paleontologi un paio: Howard Carter (colui che scoprì la tomba di Tutankhamon) e Roy Chapman Andrews (che scoprì resti e fossili di dinosauri).
Ad ogni personaggio sono dedicate quattro facciate, due di illustrazioni e due in cui vengono raccontati i suoi momenti di vita più importanti, in particolare le avventure e l'infanzia (la morte viene citata in alcune biografie ma non in tutte). Tali racconti sono stati scritti in prima persona, facendo finta che sia il personaggio stesso a raccontarsi e a narrare al lettore la propria vita e le proprie scelte. Vi è un'unica eccezione, quella di Edmund Hillary, in cui a raccontare le sue avventure è la nipote: Lily Hillary. Questo aiuta il lettore ad immedesimarsi nella vicenda e ha permesso all'autrice di esprimere non solo una serie di avvenimenti e di fatti, ma anche i pensieri e le riflessioni di ogni esploratore presentato nel libro, anche se in questo volume, a differenza del precedente, ci sono meno riflessioni personali e più dialoghi e narrazione delle vicende.
Ad esempio Vasco de Gama racconta: "Ero poco più di un ragazzo quando, l'8 luglio 1497 salpammo dalla spiaggia di Belem, nei pressi di Lisbona. Avevo ai miei comandi un equipaggio di 170 uomini.  [...] Trascinati dai venti Alisei, in tre settimane, arrivammo a Capo Verdee facemmo rifornimento di cibi freschi. Da lì, invece di costeggiare l'Africa come tutti, navigai in alto mare, puntando verso l'estremità dell'Africa. Ero il primo nella storia a farlo. Il 4 novembre, dopo 3 mesi e 4000 miglia di mare, approdammo nella Baia della Balena, abitata da uomini dalla pelle scura, che si nutrivano di balene, gazzelle, leoni marini e vegetali."
Ho apprezzato anche il fatto che alla fine del libro sia presente una linea del tempo, con le immagini dei vari personaggi, che mostra al lettore quando sono nati e quindi in che periodo storico collocarli.
In fondo al volume è inoltre possibile trovare la bibliografia che elenca tutti i libri su cui l'autrice si è basata per scrivere questo'opera.

Sopra: Un'illustrazione realizzata da Giovanni Abeille che rappresenta Neil Armstrong, l'astronauta che per primo atterrò sulla Luna.

Il volume è corredato da varie illustrazioni realizzate da 6 differenti artisti (2 maschi e 4 femmine): Giovanni Abeille, Elisa Bellotti, Erika de Giglio, Andrea Castellani, Valentina Pellizziari e Letizia Depedri.
A differenza dell'altro volume, in questo i personaggi sono raffigurati sempre da adulti, almeno nelle illustrazioni a tutta pagina (qualcuno viene raffigurato come un bambino in quelle piccole, assieme ai testi). Nell'altro volume, invece, ogni personaggio veniva ritratto prima come una bambina, e poi, nella seconda immagine, da adulta. 
Posso capire comunque questo cambiamento, in quanto in quel caso il titolo del libro si riferiva esplicitamente a delle bambine, mentre in questo si fa riferimento solo a "esploratori", per cui immagino che gli artisti siano stati lasciati liberi di rappresentare i personaggi come preferissero. Come per il precedente volume, anche in questo gli artisti hanno cercato di dare a questi esploratori straordinari il loro aspetto reale (basandosi su disegni, dipinti o ritratti).

 
Sopra: A sinistra un dipinto che rappresenta Ferdinando Magellano, a destra l'illustrazione di Andrea Castellani. E' evidente che l'artista si sia basato sul quadro per rappresentare Magellano.

Le illustrazioni all'interno del volume sono molto belle e, seppur differenziandosi in base allo stile dell'artista, risultano tutte molto raffinate, ricche di dettagli e particolari, talvolta delicate e altre volte dai tratti più decisi e marcati.
Ogni immagine è ricca di dettagli e particolari che aiutano il lettore a comprendere la vita di ogni personaggio: ad esempio Colombo viene raffigurato con una cartina e una bussola in mano, alle spalle si vede il globo su cui navigano le sue tre caravelle e davanti a lui un Indios.
Inoltre ogni artista ha cercato di rappresentare un esploratore in un momento significativo della sua vita e poi in un modo che fosse rappresentativo della sua esistenza. Ad esempio Roy Chapman Andrews  (paleontologo ed esploratore che scoprì ossa e uova di dinosauri) viene ritratto in un'immagine intento a osservare delle ossa durante degli scavi e in un'altra si vede lui sorridere verso il lettore circondato da scheletri di dinosauri, mentre ne tiene in mano uno.
I personaggi sono inoltre molto espressivi e le illustrazioni risultano tutte molto colorate, con tinte a volte delicate ma spesso anche intense e sempre accese e brillanti.

 

Sopra: In alto a sinistra il paleontologo Roy Chapman Andrews disegnato da Elisa Bellotti; a destra James Cook (navigatore e cartografo) di Valentina Pellizzari e più in basso Isabelle Bird (scrittrice, fotografa e naturalista) realizzata da Erika de Giglio.
 
"20 esploratori straordinari che hanno cambiato il mondo" scritto da Gabriella Santini e illustrato da Giovanni Abeille, Elisa Bellotti, Erika de Giglio, Andrea Castellani, Valentina Pellizziari e Letizia Depedri è un bel libro per far conoscere ai lettori 20 figure di esploratori ed esploratrici straordinari. Il volume presenta una buona varietà di figure, se si conta che si dovevano scegliere solo una ventina di personaggi: esploratori, navigatori, cartografi, naturalisti, geografi, geologi, biologi, scrittori, fotografi, scienziati, archeologi, egittologi, paleontologi, giornalisti, scalatori e inserendone anche uno di mitologico... spaziando quindi in vari ambiti.
Per ogni esploratore vengono inoltre fornite un buon numero di informazioni, parlando talvolta anche della loro infanzia, mentre altre l'autrice preferisce raccontarci un avvenimento particolare e significativo che ha segnato le loro vite. Oltre a questo, l'autrice non scorda di inserire nei testi anche passioni, sogni e di come sono arrivati a realizzarli, nonché le imprese da loro compiute. 
L'autrice ha inoltre cercato di sottolineare i lati positivi del carattere e della personalità di ognuno di questi esploratori, inserendo nei testi la domanda, rivolta al lettore, "Vuoi assomigliare a...?". A tale domanda l'autrice elenca delle caratteristiche positive di un certo esploratore o esploratrice. Ad esempio: "Vuoi assomigliare a Charles? Non accontentarti delle risposte che gli altri danno alle tue domande e ponitene sempre di nuove", "Vuoi assomigliare a Vasco? Non fermarti mai davanti alle difficoltà. Rispetta sempre le regole e i tuoi simi", "Vuoi assomigliare a Cristoforo? Sii ostinato e sognatore! Non temere la sfortuna, piuttosto cerca la buona sorte".
Le illustrazioni che rappresentano i vari esploratori ed esploratrici sono molto belle, d'impatto, ricche di dettagli e particolari, talvolta delicate e altre volte dai tratti più decisi e marcati. Ogni artista ha cercato di catturare gli aspetti salienti e caratteristici di ogni uomo e donna, creando delle immagini colorate, espressive e ricche di dettagli, molto interessanti e accattivanti da osservare e ammirare.

Questo libro è stato pubblicato dalle Edizioni Theoria su licenza di Rusconi Libri nel 2019; ha 88 pagine, la copertina rigida, misura 26,5 cm d'altezza e 23,5 cm di lunghezza e costa 15,90 euro.
 
P.S. Ecco gli altri titoli della collana che è stata chiamata "Vite straordinarie":
  • "20 bambine straordinarie che hanno cambiato il mondo" di Rosalba Troiano (luglio 2018)
  • "20 ragazzi straordinari che hanno cambiato il mondo" di Jacopo Olivieri e Rosalba Troiano (febbraio 2019)
  • "20 menti geniali che hanno cambiato il mondo" (settembre 2019)
  • "20 persone straordinarie che vogliono salvare il pianeta" (agosto 2020)
  • "20 straordinari inventori che hanno cambiato il mondo" (novembre 2020)
  • "20 leader straordinari che hanno ispirato il mondo" (novembre 2021)

   

   
Sopra: Le copertine degli altri 6 titoli della collana Storie Straordinarie.

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giovedì 12 agosto 2021

Botanicum: il grande museo delle piante di Kathy Willis e Katie Scott

"Botanicum: il grande museo delle piante" è un volume di grande formato illustrato da Katie Scott e scritto da Kathy Willis che fa parte di una collana di libri divulgativi intitolata "Welcome to the museum". Questo volume, in particolare, è una guida alla vita delle piante, dove grandi e piccoli potranno ammirare una straordinaria collezione di piante, per scoprire come si sono evolute e come sono state capaci di adattarsi all'ambiente.

Sopra: La copertina mostra diverse specie di piante, che si stagliano su uno sfondo bianco.
 
"Le piante sono ovunque intorno a noi, in ogni angolo del nostro pianeta, [...] dagli ambienti più aridi a quelli acquatici vive e cresce un'infinità di meravigliose forme di vegetazione". Con queste frasi si apre questo volume, dedicato al mondo vegetale, che ci ricorda che "nessuno sa con esattezza  quante specie di piante esistono, finora gli scienziati ne hanno contate circa 225000, ma ogni giorno se ne scoprono nuove varietà".
Botanicum è una meravigliosa raccolta di conoscenze botanicache e vuole aiutare il lettore a rispondere a domande come: come si sono sviluppate le piante nel corso dell'evoluzione? Come siamo arrivati alle varietà che vediamo oggi? Quali erano le prime piante? Quando sono comparse le prime piante con fiori? Quali sono le piante più piccole, le più grandi, le più strane, le più rare, le più brutte?...
Tale opera è concepita come se il lettore stesse visitando le sale di un museo, infatti all'inizio veniamo accolti con le seguenti parole: "Visitando le sale di questo museo speciale scoprirai che le piante sono comparse sulla terra molti milioni d'anni prima di noi, alcune specie sono cambiate nel corso del tempo mentre altre sono rimaste più o meno invariate e attraverso questa esposizione incontrerai le diverse famiglie e categorie che appartengono al grande regno vegetale".
Dopo le pirme pagine introduttive (che spiegano inoltre cos'è l'albero evolutivo) si entra nel vivo dell'opera, che è divisa in sette capitoli, oltre alla prefazione e alla bibliografia: 
  • Le prime piante: tratta delle prime piante ad essere comparse sulla Terra, come le alghe, le briofite (le prime piante terrestri), i funghi, i licheni, le felci; fino ad arrivare a trattare la foresta carbonifera.
  • Alberi: qui si parla degli alberi (quindi le piante dotate di tronco, rami, foglie...) iniziando con le conifere, poi con la sequoia, il Ginkgo (specie che fa parte di una linea evolutiva presente sulla Terra già 250 milioni di anni fa, e che non è cambiata molto rispetto al passato), alberi della foresta temperata e di quella tropicale, gli alberi da frutto, le piante ornamentali; trattando infine come habitat la foresta pluviale.
  • Palme e cicadi: in questa sezione (o "sala") troviamo i Cicadi (piante primitive, nonché il gruppo pi antico di piante a seme) e le palme.
  • Le piante erbacee: tratta le piante da fiore, tanto che all'inizio viene proprio illustrata la struttura del fiore, per poi spiegare cosa e quali sono i fiori spontanei e quelli coltivati; viene poi spiegato cosa sono i bulbi, i tuberi, le radici, i rizomi e i rampicanti. Alla fine ci viene presentato come habitat le zone alpine.
  • Graminacee: qui ci vengono presentate piante come le poacee (o graminacee, usate soprattutto per l'alimentazione), i cereali, le tifacee, le ciperacee (a cui appartiene il papiro) e le giuncacee (i giunchi).
  • Orchidee e bromeliacee: un capitolo dedicato alle orchiddee e alle bromeliacee di cui fa parte ad esempio l'ananas.
  • Adattamento agli ambienti: in cui troviamo le piante succulente (o piante grasse), le piante acquatiche, le piante parassite, le piante carnivore e, come habitat, le foreste di mangrovie.
Le informazioni fornite per ogni argomento non sono molte, l'autrice ha infatti limitato a una facciata le sue spiegazioni. Anche se in poco spazio i testi risultano comunque ricchi di riferimenti e solitamente l'autrice non ha lesinato nell'usare un linguaggio e dei termini specifici (come ad esempio: drupa e polidrupa, piante decidue, radici a contrafforte, angiosperme, spermatrofite, rizoma, epifite ...), tuttavia ogni termine è sempre accompagnato da una breve spiegazione.
Ogni pagina, oltre alle informazioni generali, presenta poi, più sotto, una legenda che riporta i nomi e alcuni dati e caratteristiche delle piante illustrate nella pagina accanto.

Sopra: Le pagine, dell'ultimo capitolo, che trattano della foresta di mangrovie. A sinistra troviamo la pagina con i testi e la spiegazione, a desta invece l'illustrazione.
 
Le illustrazioni di Katie Scott hanno un aspetto molto realistico, preciso e accurato, ma comunque raffinato ed elegante, tanto che le immagini risultano affascinanti, quasi ipnotiche. Il lettore, infatti non potrà che rimanere incantato ad osservare i vari tipi di piante ritratte e per sapere di preciso cosa sta osservando gli basterà guardare nella pagina accanto a quella con le immagini. 
Tale volume è infatti strutturato in modo che i testi si trovano sempre sulle pagine a sinistra, mentre le illustrazioni su quelle a destra. Nella pagina a sinistra, sotto i testi, troviamo infatti una legenda che riporta i nomi e alcuni dati e caratteristiche delle piante illustrate nella pagina accanto, quali il nome comune e quello latino, l'altezza, di quale parte della pianta si tratta...


Sopra: Le pagine che mostrano le piante carnivore (più in alto) e le foglie (coi rispettivi frutti) delle piante delle zone temperate (immagine in basso). Da notare l'aspetto molto realistico, preciso e accurato, ma comunque raffinato, affascinante ed elegante delle illustrazioni.

Poichè lo scopo delle illustrazioni è quello di mostrare al lettore l'aspetto delle piante trattate i disegni risultano molto realistici e dettagliati, e lo stesso si può dire anche dei colori, che devono rispecchiare quelli reali. Essi risultano comunque molto belli, con tinte dalle tonalità accese e brillanti, ovviamente le immagini in cui essi risaltano di più sono quelle con i fiori o i frutti, ma anche le altre risultano comunque affascinanti.
 
 
 Sopra: Alcune pagine interne che parlano delle orchidee e degli alberi da frutto, da notare gli splendidi disegni e i colori vivaci e brillanti.
 
"Botanicum: il grande museo delle piante" di Katie Scott e Kathy Willis è un'opera divulgativa sulle piante molto bella e ben fatta, che presenta al lettore un buon numero di informazioni, scritte con un linguaggio comprensibile anche dai bambini, ma accurato e che comprende anche termini specifici (che vengono però subito spiegati). 
Il volume può essere utile per introdurre i lettori al mondo delle piante, fornedo loro una panoramica generale e alcune curiosità su di esse (non aspettatevi quindi un libro super approfondito e strapieno di informazioni). Il mondo delle piante e le conoscenze che le riguardano è estremamente ampio e certamente l'obbiettivo di questo volume non è quello di essere il più esaustivo volume di botanica sul mercato. Come ho detto prima l'opera presenta un buon numero di informazioni ben selezionate, che toccano vari ambiti del mondo vegetale, dando modo al lettore (soprattutto se giovane) di appassionarsi all'argomento.
L'opera risulta inoltre molto accattivante grazie alle illustrazioni dall'aspetto molto realistico, preciso e accurato, ma comunque raffinato, elegante ed affascinante, capace di attirare l'attenzione del lettore. Le immagini sono inoltre importanti ache per permettere al lettore di comprendere i testi e per mostrargli le tipologie di piante di cui questi parlano.
 
Tale albo illustrato è stato pubblicato nel 2016 col titolo "Welcom to the museum: Botanicum" dalla Bonnier Publishing ed è stata edita in italiano dalla Mondadori Electa nel 2017. L'opera ha una copertina rigida, misura 37,5 cm d'altezza e 27,5 cm di lunghezza, ha 95 pagine e costa 24,90 euro.
 
Come ho accennato all'inizio questo volume fa parte di una collana di libri divulgativi intitolata "Welcome to the museum" (in italiano: "Benvenuti al museo"), ecco gli altri titoli:
  • "Historium" di Ruth Symons e Katie Scott (settembre 2015, Picture Press)
  • "The story of life: evolution" di Ruth Symons e Katie Scott (settembre 2017, Templar Publishing)
  • "Animalium" di Jenny Broom e Katie Scott (ottobre 2017, Templar Publishing) --> "Animalium: il grande museo degli animali" (2021, Rizzoli)
  • "Dinosaurium" di Lily Murray e Christopher Wormell (ottobre 2017, Templar Publishing) --> "Dinosaurium. Il grande libro i dinosauri" (2018, Rizzoli)
  • "Planetarium" di Christopher Wormell e Raman Prinja (aprile 2019, Big Picture Press)--> "Planetarium: il grande libro dell'universo" (2018, Rizzoli)
  • "Anatomicum" di Jennifer Paxton e Katharina Wiedemann (settembre 2019) -->
    "Anatomicum: il grande libro del corpo umano" (2019, Rizzoli)
  • "Fungarium" di Ester Gata e Katie Scott (luglio 2020, Templar Publishing) --> "Fungarium" (2020, Mondadori Electa)
  • "Oceanarium" di Loveday Trinick ed Teagan White (ottobre 2021, Templar Publishing) --> "Oceanarium. Il grande libro dell'oceano" (2020, Rizzoli)
 
    

     
 
  
Sopra: Le copertine degli altri titoli della collana "Welcome to the museum".
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.