lunedì 22 aprile 2024

La squadra dell'impossibile: La notte di Dracula di Max Keller (Massimo Polidoro)

"La squadra dell'impossibile: La notte di Dracula" di Max Keller, alias di Massimo Polidoro (il cui nome compare sulla prima edizione del primo volume della saga) è il secondo volume di una trilogia chiamata appunto "LA SQUADRA DELL'IMPOSSIBILE" che vede in azione i membri di una squadra che si occupa di risolvere fatti inspiegabili che hanno a che fare solitamente con il soprannaturale. I protagonisti delle vicende sono in particolare Omero Leeds, riflessivo e curioso figlio di un poliziotto di Scotland Yard, e Amelia Fay, una ragazzina coraggiosa e furba.

 Sopra: Sulla copertina, dai toni sul rosso, vediamo i due protagonisti e alle loro spalle il conte Dracula.
 
A Londra gli echi della vicenda di Frankenstein non si sono ancora spenti che già nuovi, inquietanti avvenimenti stanno scuotendo l'opinione pubblica... In un caffè del centro qualcuno giura di aver visto un individuo passare davanti a uno specchio senza produrre alcuna immagine riflessa. Intanto nella campagna a sud della città si susseguono macabri ritrovamenti di animali senza più una goccia di sangue in corpo e con strane ferite sul collo. Nessuno sembra avere dubbi: è l'opera di un vampiro, forse proprio del conte Dracula in persona! Mentre l'isteria collettiva cresce, il sergente Leeds decide di rivolgersi all'infallibile Max Keller perché lo aiuti a risolvere il caso. Ma, ancora una volta, saranno Omero e gli altri membri della squadra dell'impossibile ad addentrarsi nelle nebbie del mistero per vederci più chiaro. Keller infatti accetta di aiutare il sergente e manda i ragazzi (Omero, Amalia e Rusty) nel paese in cui è avvenuto il fatto per verificare la faccenda e raccogliere informazioni, mentre Blacky raccoglie informazioni a Londra su cosa hanno visto veramente al caffè.
I ragazzi però finiranno per mettersi nei guai: Omero, Amelia e Rusty andranno a casa del presunto vampiro e Blacky si fa catturare da il Turco e la su banda di ragazzi di strada.
 
  Sopra: Queste pagine iniziali sono riservate alla presentazione dei personaggi che fanno parte della Squadra dell'impossibile, di cui a sinistra vediamo i due protagonisti.
 
La storia è accompagnata dalle illustrazioni in bianco e nero opera di Alfio Buscaglia che sono carine e molto piacevoli per il lettore da trovare nel corso della lettura, anche se non sono poi così numerose rispetto al numero di pagine presentati nel volume.
Soprattutto inizialmente i disegni sono inseriti in mezzo ai testi, mentre verso la parte finale del racconto ne troviamo anche di intere e a doppia pagina. Le immagini sono molto carine e graziose, con uno stile piuttosto ricco di dettagli, personaggi ed elementi caratterizzati da linee nette e ben definite e con ombreggiature molto scure e ben delineate, tanto che in effetti lo stile di Buscaglia ricorda quello con cui di solito si disegnano le tavole dei fumetti per adulti (tipo Dylan Dog, Tex ecc..).
Interessante che l'aspetto conferito al conte Dracula si basi su quello del vampiro Orlok, anche se ciò non è una casualità, protagonista film muto del 1922 "Nosferatu", il quale è liberatamente ispirato al romanzo di Stoker (gli eredi di Stoker accusarono pure il regista Friedrich Wilhelm Murnau per violazione dei diritti d'autore, vincendo la causa, così il regista dovette distruggere tutte le copie del film, sebbene una si salvò, arrivando fino ai giorni nostri).
Le illustrazioni servono a ritrarre le scene descritte nei testi, talvolta mostrando anche l'ambiente circostante, anche se la maggior parte delle immagini cerca di focalizzare l'attenzione sui personaggi, che risultano molto espressivi, ed i quali hanno all'inizio del libro pure una scheda di presentazione, con le loro immagini annesse.
In generale comunque l'intero libro internamente è graficamente piuttosto curato: le pagine di guardia e di controguardia hanno delle illustrazioni a colori, i capilettera di ogni capitolo sono decorati, i contorni delle pagine sono sempre contornati da una cornice decorativa, così come è decorato anche l'inizio di ogni nuova parte, che presenta oltre a una cornice anche una bobina e dei pezzi di pellicola.
 

 
 
 
 
  Sopra: Alcune illustrazioni dei testi, le prime inserite in mezzo ai testi mentre le ultime a pagina intera.
 
"La squadra dell'impossibile: La notte di Dracula" di Max Kelle, alias Massimo Polidoro, un autore che a quanto pare sembra proprio appassionato di misteri, a giudicare dalla sua bibliografia che ho trovato sul suo sito internet. Come spiega Massimo Polidoro nell'introduzione del libro, il suo lavoro: "Consiste nell'indagare sull'autenticità dei presunti fenomeni paranormali di cui vengono a conoscenza.", e uno dei casi in cui si è imbattuto è stato proprio quello narrato da lui in questo libro, che è riuscito a ricostruire grazie a una serie di documenti risalenti alla fine dell'Ottocento, lasciatigli da un certo M.K..
La storia narrata è avvincente e scorrevole (anche grazie ai numerosi ma brevi capitoli con cui è scandita), ricca di avventura. La vicenda è ambientata verso la fine dell'Ottocento, alcuni mesi dopo la pubblicazione del romanzo "Dracula" di Bram Stocker nonché dell'invenzione del cinematografico da parte dei fratelli a Lumière (nel 1895). Protagonisti della vicenda sono alcuni ragazzini e un certo Max Keller, un signore anziano e cieco, ma che sembra ancora dotato di grande maestria, soprattutto per i giochi di prestigio, oltre ad essere un individuo piuttosto misterioso che sembra sapere cos'è che gli altri ignorano. Oltre a lui vi sono poi gli altri componenti della squadra dell'possibile: Omero, Amelia, Blacky e Rusty. Il primo è un coraggioso, intelligente e riflessivo ragazzino americano il cui padre lavora per Scotland Yard; Amelia è figlia di una medium e vive a casa di una famiglia ricca che si è mostrata interessata alle doti della donna; Rusty è un ragazzino povero, alto, con i capelli rossi che si veste come un moschettiere e che ama parlare in modo forbito; Blacky è un ex ladruncolo scappato dall'orfanotrofio, piccolo ma estremamente agile e veloce. 
In questo romanzo, che è connesso al precedente in quanto spesso vengono citati i fatti accaduti nel primo libro, vediamo la Squadra dell'Impossibile alle prese con un nuovo bizzarro caso: un vampiro sembra essere giunto nei pressi di Londra a seminare scompiglio e panico e Keller non ha dubbi che bisogna approfondire la faccenda, per questo manda la sua squadra ad indagare. Peccato che i ragazzi non si atterranno alle sue indicazioni mettendosi nei guai: Omero, Amelia e Rusty decidono di andare al castello del conte Orlok finendo per essere catturati, creduti delle spie inviate da Van Helsing; Blacky viene invece messo alle strette da Iago, detto il Turco, il capo della banda di delinquenti di cui il ragazzino faceva parte, ma che aveva deciso di abbandonare, peccato che Iago non abbia preso bene la cosa e voglia farla pagare al ragazzino. Come se ciò non bastasse ci si mette anche Alan Archibald, il figlio di coloro che ospitano Amelia e sua madre a casa loro, il quale vuole scacciare "quelle due straccione" da casa sua, per cui si mette a pedinare prima la ragazza e poi Blacky.
Insomma, i pericoli, i guai, il mistero e l'avventura non mancheranno anche se la vicenda è narrata in modo semplice e lineare, pur seguendo contemporaneamente diverse vicende (ciò che accade a Blacky, quello che accade a casa del conte e quello che fa Archibald, ma anche ciò che accade al sergente Leeds, pedinato da un giornalista). Ad allietare ulteriormente la lettura ci sono poi le graziose illustrazioni in bianco e nero di Alfio Buscaglia, dove vi avevo già fatto notare come il vampiro da lui rappresentato assomigliasse proprio a quello del film "Nosferatu". Ebbene in effetti questa non è una coincidenza, ma probabilmente un omaggio, in quanto il nome di questa creatura è proprio Orlok (come il personaggio del film) ed è evidente dalla descrizione che ne fa l'autore che ne ha anche le sembianze: " ... dal modo in cui passava da uno scalino al successivo, sembrava avere una gamba più lunga dell'altra, mentre la schiena era incurvata, e la postura appena ingobbita. Ma fu il viso, una volta illuminato, a fare gelare il sangue nelle vene ai ragazzi. Magro e pallido, il conte Orlok aveva un cranio allungato e calvo. Gli occhi infossati nelle orbite luccicavano come il riflesso della luna risplende in fondo a un pozzo, mentre le labbra sottilissime, pressoché inesistenti, mettevano in mostra due lunghe file di denti appuntiti, sui quali una lingua violacea e secca guizzava di continuo."
Un buon romanzo per ragazzi, che consiglio a partire dagli 8/9 anni, ricco di mistero, mostri, avventure e pericolo, ma anche amicizia e collaborazione. La Squadra dell'Impossibile è infatti formata da ragazzi di diversi ceri sociali che hanno imparato a collaborare tra loro e supportarsi a vicenda. Come spiega anche lo stesso Max Keller: "Sapete giocare di squadra e i vostri talenti, combinati, vi hanno permesso di arrivare alla verità." La risoluzione del caso è soddisfacente e piuttosto inaspettata e risulterà intrigante per i lettori, in quanto le cose non sono come sembrano o come si potrebbe pensare.
Io ho iniziato a leggere direttamente questo volume, che sarebbe il secondo, e sono riuscita comunque a seguire la trama poiché l'autore fornisce spesso spiegazioni di ciò che era accaduto nel precedente capitolo, tuttavia sarebbe meglio iniziare a leggere la saga partendo dal primo libro, in quanto ci sono spesso riferimenti ai fatti accaduti in quel volume. In effetti quando ho preso il libro pensavo che ogni volume della saga fosse maggiormente indipendente dagli altri (come per la saga di "TIM SPECTER" di cui avevo letto anche in quel caso il secondo capitolo: "Il club della Paura"), mentre in realtà sembrano formare un'unica storia legata. Verso la fine del libro succedono infatti dei fatti che probabilmente verranno sviluppati nel terzo volume, lo stesso autore invita i lettori a continuare a seguire l'avventura dicendo: "Continuate a seguirmi perché sento che presto cominceranno a emergere le prime risposte. E sono pronto a scommettere che si tratterà di rivelazioni sconvolgenti".
 
Quest'opera è stata pubblicata in italiano nel 2011 dalle Edizioni PIEMME, ha 273 pagine, la copertina rigida con sovracopertina e misura 20,8 cm d'altezza e 13,7 cm di lunghezza e costa 17,50 euro.
 
 Ecco gli altri due titoli della saga:
  1. "Il complotto di Frankenstein" (2010): Quando Omero si trasferisce a Londra con il padre, poliziotto di Scotland Yard, resta impressionato dai suoi immensi viali affollati e dai suoi vicoli intricati e pieni di pericoli. Ma non immagina nemmeno quanti misteri e fatti inspiegabili nasconda questa città. Presto infatti al padre di Omero viene affidato un caso davvero strano: nella campagna di Weybridge e ai docks, lungo il Tamigi, alcune persone hanno avvistato una strana creatura e la stampa è sicura che si tratti del mostro di Frankenstein. Incuriosito dalle indagini, Omero si mette sulle tracce del mostro insieme ad Amelia, figlia di una famosa medium, e a Rusty e Blacky, due ragazzini che conoscono i bassifondi della città come le loro tasche...
  2. "La statua dagli occhi di smeraldo" (2012): Misteriosi rapimenti si susseguono da giorni nella città di Londra e i pochi indizi sembrano portare tutti alla stessa, sconcertante conclusione: che ci sia del vero nelle vecchie leggende sussurrate davanti al camino? Che il demone dagli occhi di smeraldo sia realmente tornato dal mondo dell'incubo per tormentare la città? Mentre Scotland Yard brancola nel buio, Omero, Amelia e gli altri membri della Squadra dell'Impossibile decidono di intervenire. Non passerà molto prima che i ragazzi si trovino a passeggiare con il cuore in gola nelle tetre stanze del museo delle cere, ignari dello sguardo maligno che osserva dall'alto ogni loro mossa...
 
 
 Sopra: Le copertine del primo e del terzo volume della saga, dove si vede sempre l'antagonista comparire alle spalle dei personaggi principali.
 
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giovedì 18 aprile 2024

TRUE STORIES: Misteri di Herbie Brennan

"TRUE STORIES: Misteri" di Herbie Brennan è un libricino che fa parte di una collana scritta appunto da Brennan che tratta come argomento fatti misteriosi, incredibili e inspiegabili che però sono successi veramente in giro per il mondo. Come descritto nella quarta di copertina: "Incredibili? Impossibili? Troppo spaventose per essere vere? Qualcuno, però, da qualche parte, a qualche insolita ora del giorno ha giurato che ognuna di queste strane storie è una storia vera!".
 
 
Sopra: La copertina, sui toni del verde e su cui spicca l'ovale giallo con dentro scritto il nome della collana, è disegnata da Riccardo Danesi.
 
Il volume contiene una raccolta di 11 racconti di fatti inspiegabili e misteriosi accaduti in tutto il mondo nel corso della storia dell'umanità: ad un uomo viene sparato un colpo in testa mentre stava precipitando da un grattacielo; nel 1150 circa furono ritrovati in una foresta dei bambini dalla colorazione verde che parlavano una lingua incomprensibile; nel 1987 si verificò nel Gloucenstershine una pioggia di rane; nel 1876 una ragazzina svedese si addormentò dopo un colpo in testa e non si risvegliò più fino al 1908; nel 1812 un uomo ebbe un sogno premonitore riguardante la morte del primo ministro inglese Spencer Perceval; nel 1995 l'Accademia cinese delle scienze inviò una sedizione nella provincia di Hubei per trovare un drago; nel 1901 due donne decisero di visitare la residenza di Maria Antonietta a Versailles e a quanto pare lì fecero un viaggio nel tempo, trovando persone e ambienti della fine del XVIII secolo; nel 1922 un ingegnere minerario trovò i resti di un fossile: l'impronta di una suola che avrebbe dovuto avere 5 milioni di anni; l'astronomo francese Camille Flammarion aveva strani rapporti con il plum-pudding, a cui erano legati alcuni strani episodi della sua vita; nel 1828 un calzolaio si imbatté in un ragazzo piuttosto strano, che fino ad allora disse di essere vissuto in una cella.
Come spiegati all'inizio del volume: "Gli avvenimenti che stanno alla base di queste storie sono veri. Con l'aggiunta, i qualche caso, di un tono drammatico allo scopo di rendere il racconto più avvincente. Alcuni personaggi sono frutto di fantasia."
Dopo ogni racconto seguono i così detti "File", cioè una serie di episodi strani che magari hanno qualcosa in comune con il racconto che il lettore ha appena letto. Ad esempio dopo quello di "I bambini verdi di Woolpit" seguono dei file che narrano altri esempi di bambini strani o anomali; oppure dopo il capitolo sulla pioggia di tante seguono file su altre piogge anomale.  

Sopra: A destra l'illustrazione che introduce il capitolo "L'incredibile coincidenza del Plum-Pudding", in cui c'è appunto disegnato questo dolce inglese. A sinistra la fine del precedente capitolo, con la sezione File su pietre strane.

All'inizio di ogni racconto c'è un disegno in bianco e nero opera di David Wyatt, che fa da sfondo al titolo e serve appunto ad introdurre il nuovo capitolo.
I disegni sono piuttosto carini e ben fatti, ricchi di dettagli e ben curati nei particolari. Essi ritraggono scene descritte poi nella storia principale: in "L'uomo che assassinò se stesso" vediamo la prospettiva di una persona che sta guardando giù da un grattacielo verso la strada sottostante; in "Oggi piovono rane" sono ritratte delle persone a cui stanno cadendo in testa delle rane; in "Un salto nel tempo" vediamo uomini e donne abbigliati come nell'epoca di Maria Antonietta; in "I bambini verdi di Woolpit" sono ritratti due ragazzini, un maschio e una femmina, in mezzo a delle piante ecc...
In un certo senso i disegni sono un anticipo di ciò che il lettore troverà  nel successivo capitolo e in parte lo preparano a godersi il racconto.
Oltre a queste immagini a pagina intera poste all'inizio di ogni storia ci sono anche dei disegni più piccolini inseriti o all'interno della storia principale oppure nella sezione dei files, anche in questo caso i disegni sono sempre collegati ai testi, rappresentando scene o luoghi in essi descritti.

 

 
   
Sopra: In alto alcuni disegni in bianco e nero e a tutta pagina che ci introducono a tre diverse storie; più in basso alcuni dei disegni più piccoli, inseriti assieme ai testi, nelle storie stesse oppure nei files.

"TRUE STORIES: Misteri" di Herbie Brennan è un libricino carino che narra una serie di brevi storie di fatti misteriosi e inspiegabili: strani crimini, strani bambini, strane piogge, strani sogni, salti nel tempo, ritrovamenti improbabili, bizzarre coincidenze.
Tutte le storie sono reali, anche se, come scritto all'inizio del libro, alcune sono state scritte con un tono drammatico per "rendere il racconto più avvincente". In un certo senso questa potrebbe anche essere una raccolta di curiosità, in questo caso riguardante dei misteri, ma la collana tratta tutta una serie di argomenti disparati, che vanno dall'horror (mi sarebbe piaciuto leggere as esempio quelli sui mostri e i fantasmi, peccato non si trovino nelle biblioteche della mia provincia) al poliziesco, dallo spionaggio alla fantascienza, dai disastri agli animali...
Siccome il libro si legge in modo scorrevole e veloce, ha un formato piuttosto piccolo e non ha neppure troppe pagine, ne consiglio la lettura a bambini dai 7/8 anni, soprattutto quelli appassionati di eventi curiosi, anche se non sono forti lettori. La suddivisione in capitoli inoltre permette di poter leggere l'opera "a salti" dando priorità ai capitoli con gli argomenti che paiono più interessanti, inoltre se i testi dovessero risultare di poco gradimento per il lettore egli potrebbe interromperli facilmente in qualsiasi momento visto che i capitoli sono molto brevi.

Questo libro è stato edito originariamente nel 1997 dalla Scholastic Children's Books; è stato pubblicato in italiano nel 2000 dalla De Agostini, ha 142 pagine, una copertina flessibile, misura 16,5 cm d'altezza e 11 cm di lunghezza e costava 7900 Lire. Tale volume riproduce fedelmente il testo dell'edizione Salani del 1909, come scritto all'interno del libro.

Come dicevo all'inizio questo volume fa parte di una collana chiamata "TRUE STORIES", ecco altri titoli appartenenti a questa serie, anche se probabilmente ce ne sono anche altri che qui non ho riportato, ma purtroppo non sono riuscita a trovare un elenco completo della collana da nessuna parte:
  • "Fantasmi" (1999)
  • "Horror" (1999)
  • "Spie" (1999)
  • "Squali" (1999)
  • "Crimini" (1999)
  • "Sopravvissuti" (1999)
  • "Ufo" (1999)
  • "Disastri" (2000)
  • "Guerra" (2000)
  • "Detective" (2000)

       
 
     

 
Sopra: Alcune copertine (in ordine casuale) di alcuni dei titoli che fanno parte della serie "TRUE STORIES", le immagini sono screenshot di volumi che ho trovato in vendita su internet, poiché la serie ormai è vecchietta e si fa fatica a reperire immagini pulite da siti di vendita online, la maggior parte sono tutte foto caricate dagli utenti che hanno messo in vendita un libro.

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lunedì 15 aprile 2024

DRAGONOLOGY CHRONICLES: L'occhio del Drago e Il diario dei draghi di Dougald A. Steer

Le "DRAGONOLOGY CHRONICLES" è una serie di quattro libri scritta da Dougald A. Steer che, per chi se lo ricorda, è anche l'autore dietro la maggior parte dei volumi della collana delle Ologie, di cui il primo uscito fu proprio "Dragologia". Tale volume riscosse, soprattutto in Inghilterra, un enorme successo tanto che nel corso degli anni sono stati rilasciati molti materiali ad esso correlato, dai quaderni di esercizi, ai modellini, ai set di scrittura ad una serie di romanzi. Questi ultimi hanno come protagonisti due fratelli, Daniel e Beatrice, che verranno mandati a apprendere l'arte della dragologia da uno dei massimi esperti del settore: il Dott. Ernest Drake, che noi conosciamo in quanto autore del manuale di "Dragologia" e di "Dragologia: quaderno di esercizi".
 
I. "L'occhio del Drago" (2007): Daniel e sua sorella Beatrice sono apprendisti dragologi alla scuola del Maestro Ernest Drake. Purtroppo lo storico nemico di Drake, il malvagio Ignatius Crook, è deciso a rubare la leggendaria gemma chiamata l'Occhio del Drago. Riusciranno i due ragazzi a risolvere l'enigma che circonda la gemma e a impossessarsene prima del nemico? Il destino dei draghi è nelle loro mani...
 
   
  
 Sopra: In alto tre copertine del primo volume, di cui quella più a sinistra è quella italiana e le altre due inglesi, di cui quella più a destra è l' edizione più recente in flessibile. Le copertine della prima edizione avevano un disegno centrale circondato dal disegno di un drago metallizzato. Sotto invece la fine e l'inizio del primo e del secondo capitolo del primo libro. Come potete notare prima di ogni capitolo c'è un piccolo disegno nero in stile silhouette.
 
II. "Il diario dei draghi" (2010): Foresta di Saint Leonard, Inghilterra, 1882. Daniel Cook, dodici anni, e sua sorella Beatrice continuano il loro apprendistato alla Scuola di Dragologia del Maestro Ernest Drake. Aspettano con ansia che l'uovo di drago di cui si stanno prendendo cura si schiuda. Ma ben presto comincia a diffondersi la notizia che una terribile malattia sta colpendo i draghi, e il sospetto è che dietro ci sia la mano della perfida Alexandra Gorynytchka, una dragologa che in realtà si è autoinvestita di questo titolo contro l'opinione della Società Ufficiale dei Dragologi. La soluzione al flagello è racchiusa nel Liber Draconis, un antico diario scritto secoli addietro. Daniel e Beatrice partiranno alla ricerca del prezioso manoscritto. Ma riusciranno a riportarlo in tempo al loro maestro?
 
 
 Sopra: A sinistra la copertina italiana di questo secondo volume (che è sui toni del blu, mentre il primo era rosso); al centro una riedizione inglese e a destra un'altra edizione inglese più recente.
 
III. "The Dragon's apprentice": Daniel e Beatrice Cook, insieme ai loro genitori e al loro cucciolo di drago, Torcia, si stanno preparando ad aprire un santuario per draghi orfani nella foresta di St. Leonard. Finalmente possono vivere come una famiglia! Ma la loro gioia è di breve durata quando il Dr. Drake porta notizie inquietanti: diversi draghi membri della Società dei Draghi sono stati attaccati, e sembra che sia opera dei Dragonsbane Knights, una società segreta di ammazzadraghi che si pensava fossero stati sradicati secoli fa. Poi il povero Torcia viene rapito e Daniel e Beatrice, con l'aiuto di un drago adolescente di nome Erasmus, decidono di salvarlo. Lungo la strada, scoprono un traditore all'interno della stessa  Antica e Segreta Società dei Dragologi, la più grande minaccia che il gruppo ha dovuto affrontare negli ultimi centinaia di anni! Riusciranno Daniel e Beatrice a trovare un modo per abbattere il traditore e contrastare il ritorno dei Dragonsbane Knights?

   
 Sopra: A sinistra la copertina dell'edizione inglese, con un drago dei ghiacci e uno sfondo verde questa volta, in centro una successiva ristampa e a destra un'edizione ancora più recente, del 2013, sempre del terzo volume.
 
IV. "The dragon prophecy": Daniel e Beatrice Cook, fratello e sorella, sono studenti di dragologia che non vedono l'ora di tornare ai loro studi con il dottor Ernest Drake ed Erasmus, il loro tutore mezzo drago. Ma quello che scoprono è che la malvagia dragologa Alexandra Gorynitchka, decisa a controllare (o distruggere!) tutti i draghi del mondo, è alla ricerca del temibile Martello dei Draghi, un'antica arma che può uccidere centinaia di draghi in un attimo con un colpo singolo. Quindi spetta al dottor Drake e ai bambini inseguirla sull'Isola Perduta, dove Alexandra sta ammassando un grande esercito di draghi ridotti in schiavitù. Lì i fratelli vengono a conoscenza della Profezia del Drago, che dice che il ritorno del Martello dei Draghi può essere fermato solo da due bambini "saggi oltre la loro età nelle vie dei draghi". Potrebbero Daniele e Beatrice essere i bambini nella profezia?

   
 Sopra: A sinistra la copertina, con un Amphitere e dallo sfondo viola questa volta, dell'edizione inglese, in centro una successiva ristampa e a destra un'edizione ancora più recente, del 2013, sempre del quarto volume.
 
Ogni libro contiene al proprio interno alcune illustrazioni in bianco e nero realizzate dall'artista Douglas Carrel, che avevamo già conosciuto perchè egli è stato anche il primo disegnatore (assieme ad altri) del volume "Dragologia: il libro completo dei draghi" nonchè anche il "Drake's comprehensive compendium of Dragonology".
Le illustrazioni presenti all'interno del libro sono molto belle ed accattivanti, anche se in bianco e nero, poichè molto dettagliate e curate, ricche di particolari. Esse possono essere utili ai lettori per comprendere cosa accade nei testi, in quanto i disegni rappresentano scene descritte appunto nella storia: come quando Daniel vede per la prima volta Fiamma (un cucciolo di drago europeo); la partita a palla tra Daniel, Alicia, Beatrice, Darcy e Billy con Jamal (un dragone africano adolescente); o quando un'idra (un drago a tre teste) rompe uno specchio... 
In effetti le immagini sono molto utili, oltre che per vedere l'aspetto dei vari personaggi (tra cui quello dei fratelli Daniel e Beatrice e del Dott. Drake), anche per mostrare al lettore l'aspetto delle varie specie di drago che possono comparire durante il corso della vicenda. D'altronde questa serie di libri è connessa con il primo volume della serie delle Ologie, il quale era un manuale che spiegava e mostrava ai lettori diversi tipi di queste creature. Nel primo volume della serie ad esempio vedremo alcuni draghi europei (di diverse età), un Knucker e un naga, mentre nel secondo compariranno un drago gargoyle, un'idra, un naga e un Lung asiatico.
Vi sono due tipi di immagini all'interno dei libri: alcune sono a pagina intera altre invece sono di dimensioni più piccole e inserite in mezzo ai testi. Queste ultime possono rappresentare solamente oggetti particolari oppure anche delle piccole scene con un paio di personaggi (umani o animali che siano) che interagiscono tra loro.

 
 
 
 
 
  Sopra: Alcune illustrazioni provenienti dal primo e dal secondo volume, opera di Douglas Carrel. In quelle più in alto potete vedere Daniel alle prese con Fiamma (a sinistra) e con Jamal ( a destra); al centro i due fratelli in groppa a Jamal e un'idra; in basso due immagini in mezzo ai testi, di cui quella a destra rappresenta un naga.
 
 Le "DRAGONOLOGY CHRONICLES" di Dougald A. Steer è una bella quadrilogia adatta a tutti quei lettori dagli 8 anni che amano i draghi, soprattutto se si sono interessati ad essi proprio tramite la collana delle Ologie, da cui questa serie deriva. Anche se non dovessero comunque conoscere il manuale di "Dragologia: il libro completo dei draghi" o quello "Dragologia applicata: quaderno di esercizi" credo che qualsiasi lettore sarebbe in grado di apprezzare comunque questa serie di romanzi ricchi di avventura e con delle belle illustrazioni opera di Douglas Carrel. I disegni, seppur in bianco e nero, sono belli, dettagliati, curati e ricchi di particolari e sono anche piuttosto numerosi durante la storia, per cui rendono la lettura più leggera e piacevole anche per quei lettori non troppo forti.
Questa saga segue le vicende che accadono a due fratelli nel 1842: Daniel e Beatrice Cook, i quali vengono spediti dai genitori presso un certo Dott. Ernest Drake poiché loro non possono raggiungerli per le vacanze estive poiché è sopraggiunta un'emergenza molto grave sul posto di lavoro. I due fratelli inizialmente non so per niente entusiasti della faccenda, in quanto sono già quattro anni che non vedono i loro genitori (anche l'estate precedente non si erano potuti incontrare per un'emergenza) e non conoscono il Dott. Drake, che sanno solo essere un amico dei loro genitori. Ciò che ragazzini non sanno è che questo anziano signore è in realtà un vero dragologo e durante l'estate impartirà loro delle lezioni, assieme ad altri ragazzi della loro età, di dragologia, affinché possano imparare tutto sui draghi. Peccato che le cose si complicheranno perchè uno storico nemico del dottore, Ignatius Cook, ha deciso di rubare una preziosa pietra, chiamata l'Occhio del Drago. Coloro che se ne impossessano e vi imprimono all'interno la loro immagine tramite il fuoco di un drago possono diventare Maestri Dragologi, cioè il membro più importante della società dei dragologi, detentore anche dei tesori della Società dei Draghi, molti dei quali hanno il potere di piegare la volontà di tali creature, con ovviamente conseguenze catastrofiche se cadessero nelle mani sbagliate.
Nel secondo volume ritroviamo nuovamente i due fratelli mentre, sempre durante l'estate, continuano a seguire le lezioni di dragologia assieme al Dott. Drake e agli altri suoi allievi, oltre che assieme ad alcuni giovani esemplari di draghi. Aad interrompere le lezioni è l'arrivo di Panthéon, un drago gargouille arrivato da Parigi per comunicare che Ignatius Cook si è rifatto vivo, con nuovi alleati, tra cui la dragologa Alexandra Gorynytchka che ha giurato di dominare e eliminare i draghi selvatici. Ad allietare la visita vi è però anche l'arrivo di un'altra ragazzina che sta studiando la dragologia, proveniente dagli Stati Uniti. I tre ragazzini, assieme a Darcy, un altro apprendista dragologo, ma più grande rispetto agli altri, dovranno partire per una missione: recuperare due importanti manufatti che permetterebbero di curare la malattia che affligge i naga.
In seguito ci sarebbero anche i volumi tre e quattro da leggere, ma purtroppo la pubblicazione in italiano si è fermata al secondo,  peccato, perchè la serie era molto carina, ricca di avventure in compagnia dei draghi. 
I personaggi maggiormente approfonditi sono i due fratelli, in particolare Daniel, visto che è anche la voce narrante: un ragazzino dodicenne un po' pasticcione ma determinato a diventare un bravo dragologo, anche se più di qualche volta gli capita di combinare qualche piccolo inconveniente, facendo indispettire il dott. Drake. Sua sorella Beatrice invece è più posata e precisa, pur rimanendo anche lei forte e intraprendente si dimostra più matura e coscienziosa. Il Dott. Drake invece è un saggio mentore ed esperto dragologo che sa essere anche simpatico ma al contempo severo quando si tratta di impartire lezioni importanti, soprattutto se riguardano i draghi, un personaggio che ha già una storia e diverse avventure alle spalle, avventure che i protagonisti (e i lettori con loro) scopriranno un po' alla volta con l'evolversi della trama. I cattivi non sono particolarmente approfonditi, anche se ciascuno di loro ha i suoi motivi per odiare i draghi o la Società dei Draghi, rimanendo dei personaggi abbastanza piatti ma che svolgono comunque egregiamente il loro ruolo di antagonisti. Magari Alexandra Gorynytchka si sarebbe fatta un personaggio più interessante con il procedere dei libri (visto che anche i successivi vedono lei come antagonista).
Una bella saga intrigante e ricca di avventura, adatta a tutti coloro ( a partire dagli 8/9 anni) che amano i draghi e le società segrete, peccato che non siano stati tradotti tutti i volumi (che messi gli uni vicino agli altri avrebbero formato l'immagine di un drago sulla costa), tuttavia è possibile leggere anche solo i primi due senza necessariamente il bisogno di affrontare anche gli altri, essendo che ogni libro è comunque dotato a suo modo di una storia indipendente.
 
Quest'opera è stata edita in originale dalla Templar Publishing con i titoli "The dragon's eye" (2006) e"The dragon diary" (2009) ed è stata pubblicata in italiano prima dalla Fabbri Editore e poi dalla Rizzoli. Il primo volume ha 276 pagine, il secondo 310, il terzo 238 e il quarto ha 213 pagine. I volumi sono stati editi originariamente in copertine rigida (ma in inglese esistono anche in flessibile), misurano 22,5 cm d'altezza e 14 cm di lunghezza e costavano 16 euro il primo volume e 14 euro il secondo.

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lunedì 8 aprile 2024

Le novelle della nonna di Emma Perodi

In passato vi avevo già parlato di Emma Perodi (1850-1918), una giornalista e scrittrice italiana, autrice soprattutto di letteratura per l'infanzia. Se vi ricordate la sua opera principale fu "Le novelle della nonna", una raccolta di racconti fantastici ambientati nel Casentino, pubblicata tra il 1892 e il 1893. In precedenza vi avevo parlato del volume integrale pubblicato dalla Einaudi che si intitolava: "Fiabe fantastiche: Le novelle della nonna", quello che vi propongo oggi invece faceva parte di un cofanetto edito dalla Salani composto da cinque volumi, tutti illustrati da C. Vitoli Russo, di cui questo è il quarto.

Sopra: Delle foto (prese da ebay) del cofanetto completo con tutti i volumi.

L'opera è una raccolta di fiabe/novelle scritte dalla Perodi, le quali, ricordiamo, derivano da fiabe popolari, ma sono rimaneggiate dall'autrice, tanto che lei stessa si inventerà una novellatrice per questi suoi racconti: una certa Regina Marcucci, da Farneta. Tali storie, sebbe destinate ai bambini, contengono temi inquietanti, goticheggianti, quasi horror, che sono apprezzabili appieno da lettori maturi.
Tutte le fiabe fantastiche che la nonna racconta nei vari capitoli sono ambientate nel Casentino e si denota il rapporto non certo amichevole che questa popolazione ha con Firenze. 
Ogni storia inizia raccontando prima e dopo una qualche vicenda che accade alla famiglia Marcucci, roba che solitamente riguarda qualche fidanzamento o proposte di matrimonio di qualche membro della famiglia, oppure proposte di lavoro per i figli e nuove mansioni da intraprendere, oppure ospiti in visita. L'ultimo capitolo è proprio dedicato a raccontare cosa ne è stato di questa famiglia (che, ricordiamolo, in realtà è completamente frutto dell'invenzione della Parodi).
Il quadro narrativo infatti si basa sulla storia della famiglia Marcucci, famiglia contadina con struttura patriarcale che abitava in un podere del Casentino. Come d'abitudine, ogni domenica sera d'inverno, i familiari si radunavano davanti al focolare e la Nonna Regina raccontava ai nipoti, ai figli e alle nuore le vicende che, come tradizione, erano a quell'epoca quasi tutte a sfondo religioso e nelle quali angeli e santi erano sempre pronti a difendere il malcapitato dal diavolo di turno. Anche alcune delle storie di questa raccolta vedono come protagonisti frati (o altre figure religiose come la Madonna, santi e sante) contrapporsi a diavoli. In questa raccolta tuttavia, sebbene l'elemento religioso sia sempre spesso presente, fatalità non sono state scelte molte storie con protagonisti figure della religione (i volumi suddividono l'opera integrale in 5 parti), anche se non mancano comunque gli elementi soprannaturali.

 
Sopra: A sinistra un'illustrazione a colori di Russo, mentre a destra un'incisione di Piattoli. Entrambe rappresentano un momento simile tratto dall medesima fiaba "L'incantatrice".

Tale volume è corredato dalle illustrazioni di C. Vitoli Russo, un artista che illustrò diversi titoli tra gli anni Sessanta e Settanta, libri come: "Le avventure di Pinocchio" di Collodi (1974), "Le avventure di Tom Sawyer" di Twain (1964), "Novelle di Andersen" di Andersen (1964), "Novelle" di Perrault (1964) ecc...
I  questa edizione sono contenute due tipi di immagini: diverse in bianco e  nero e alcune a colori. Queste ultime sono in tutto solamente quattro, sono immagini a tutta pagina, dai colori abbastanza accesi, vividi e brillanti.
Ben maggiore è il numero dei disegni in bianco e nero, anche perchè ve ne sono di diversi tipi: ad esempio ce n'è uno, di forma rettangolare, allungata, che precede ogni fiaba ed è posto proprio sopra il titolo; ve n'è poi uno alla fine  di ogni racconto, questa volta di dimensioni più piccole in quanto mostra semplicemente degli oggetti, significativi per la storia, ma senza sfondo. La maggior parte delle illustrazioni è invece di medie dimensioni, solitamente mezza pagina, vi sono tuttavia anche alcuni disegni in bianco e nero a tutta pagina. Le immagini ritraggono scene descritte nelle varie storie, e sotto ogni immagine non manca mai una frase ripresa proprio dai testi, per far comprendere al lettore su quale scena di preciso è basata la rappresentazione.
Le incisioni sono piuttosto dettagliate, anche se non come quelle di Chiostro o Piattoli, e ritraggono scene con parecchie elementi, con personaggi e ambienti ritratto in modo realistico e accurato: ogni persona è accuratamente abbigliata con i vestiti dell'epoca e della propria classe sociale, e le ambientazioni possono ritrarre stanze di lussuosi palazzi, cucine di castelli, sprazzi di borghi e città, sentieri o boschi ecc.. Rispetto alle incisioni dei già citati Chiostro e Piattoli queste di Russo, sebbene comunque mantengano un aspetto realistico e dettagliato, sembrano comunque più semplici e meno dettagliate rispetto alle altre, più adatte ad un pubblico più giovane, pubblico a cui questa edizione è maggiormente indirizzata (basta vedere il formato grande e le scritte dei testi molto grandi e ariose).

 
  
 
 
 
Sopra: Alcune incisioni tratte da alcuni racconti del libro: in alto a sinistra ne abbiamo una proveniente da "Il coltello del traditore", a destra una da "L'albergo rosso", in centro vi sono due immagini tratte da "Il gatto del vicario", quella a sinistra è opera di Russo, mentre quella a destra è di Piattoli. In basso invece una scena tratta dal racconto "L'impiccato vivo".

"Le novelle della nonna" di Emma Perodi è un'interessante raccolta di storie passate, ricche di atmosfera e spesso contenenti elementi soprannaturali e religiosi come diavoli, madonne e defunti. 
Come detto anche nell'introduzione, sebbene l'elemento religioso sia sempre spesso presente (in "L'impiccato vivo" è san Giuseppe in persona ad aiutare Fazio il protagonista, mentre in "La criniera del leone" Valfredo addomestica un leone grazie all'aiuto di San Marco), non sono state scelte molte storie con protagonisti figure della religione, anche se non mancano mai preghiere e richieste d'aiuto a santi e madonne. 
Non mancano comunque gli elementi soprannaturali, ad esempio in "L'albergo Rosso" un cavaliere chiede di sostare nell'albergo ed accetta di stare nella stanza rossa, la quale è infestata da un fantasma; in "La criniera del leone", Valfredo riesce ad addomesticare un leone grazie alla fede in San Marco; in "Il Gatto del vicario" il vicario Cicciaporco è in possesso di un gatto che in realtà è un essere soprannaturale (un Diavolo), in grado di fare prodezze; in "Il grembiule di MAdonna Chiara" Chiara possiede un grembiule, filatole dalla devota madre, in grando di fare magie come trasformare cibi e vestiti in fiori ....
Le storie sono come sempre molto affascinanti, dal sapore antico e fiabesco, mentre narrano spesso incredibili vicende.
Nei racconti troviamo diversi tipi di persone, anche se nessuno è re, principe o principessa, si tratta solitamente di poveretti, come Fazio in "L'impiccato vivo" a cui i genitori sono morti senza nulla, contadini, cavalieri o nobili (come Gentile da San Godenzo, colui che dorme nella camera rossa di "L'Albergo rosso" oppure il vicario di Firenze Cicciaporco Cicciaporci, il quale stringe un patto con un diavolo in "Il gatto del vicario"). Si tratta nella maggior parte dei casi di uomini e giovani intraprendenti, molti dei quali si mettono in viaggio per cercar ricchezza e fortuna, oppure si impegnano in qualche importante impresa, come Gentile da San Gideno che si impegna a cercare l'assassino dello zio; altri invece sono meno nobili d'animo, come il vicario Cicciaporco, ma altrettanto decisi a rimanere in possesso dei loro beni o a far fortuna, anche in modo poco nobile.
Molti dei personaggi positivi sono anche pii e non mancano di pregare Dio, la Madonna o qualche altro santo, i quali a volte intervengono direttamente (in molti altri racconti della Perodi capitava) anche se non tanto spesso nei racconti di questa raccolta, più volte danno semplicemente segno di aver udito le preghiere a loro rivolte facendo qualche miracolo.
Anche la storia che funge da cornice narrativa è piuttosto interessante, in quanto pian piano il lettore imparerà a conoscere i vari membri della famiglia della narratrice, appassionandosi un po' anche alle loro vicende, anche se in misura minore rispetto al volume integrale, in quanto, essendoci nella raccolta meno racconti, i lettori finiscono per interagire di meno anche con la famiglia Marcucci.
Un buon volume, contenente alcune belle storie affascinanti, con elementi religiosi e soprannaturale, talvolta anche un po' macabri, adatte a partire dai 7/8 anni in su. Disponendo di tutti i volumi del cofanetto si può avere a disposizione l'opera integrale della Perodi, in un'edizione meno tascabile e maneggevole ma evidentemente maggiormente pensata per un pubblico di bambini, visto la grandezza dei volumi, la grandezza e la spaziatura dei caratteri e la grande presenza di illustrazioni, anche se poche a colori.

Questo libro è stato pubblicato nel 1964 dalle Edizioni Salani, ha 179 pagine, una copertina rigida, misura 24,8 cm d'altezza e 19 cm di lunghezza. Il volume, come segnalato all'inizio, faceva parte di una collana intitolata "I primi grandi libri" edita nel 1960, poi riunita in un unico cofanetto.

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