lunedì 30 ottobre 2017

Dark stories by Dark Artists

Per Halloween quest'anno voglio farvi conoscere  l'artbook "Dark stories by dark artists" (di cui vi avevo già parlato brevemente nella seconda parte dello speciale di Halloween dell'anno scorso, che potete trovare qui), il quale raccoglie i lavori e le opere di ventiquattro artisti esperti in vari campi: dall'illustrazione alla scultura,  dall'installazione alla fotografia. Questi artisti presentano, ovviamente, stili molto diversi tra di loro, anche per la scelta dei soggetti e per i materiali, ma sono tutti accomunanti da una cosa: il gusto per i macabro e il surreale.

Sopra: La copertina di "Dark stories by dark artists" mostra un'illustrazione realizzata dall'artista Caitlin Hackett.

L'opera inizia con una prefazione in cui si dice come la Dark art sia da sempre stata una tra le favorite degli artisti, che incorporano nella loro arte e nelle loro creazioni elementi quali: la morte, la violenza, il sangue, le ombre. Per questo motivo gli artisti sono stati invitati "To share (condividere) with us one of the darkest (più oscure) stories in his or her heart (cuore)".
Questo volume mostra quindi "A rich variety of work in dark art contributed by twenty-four of the most outstanding (eccezionali) artists, ranging (che vanno) from painters (pittori), sculptors, installation artists to photographers". I lettori sono quindi invitati a seguire le impronte di questi artisti e a indugiare anche loro nell'oscura e misteriosa visione di quest'ultimi.
Dopo la prefazione il lettore comincerà a conoscere questi artisti (e i loro lavori), i quali vengono introdotti da una breve presentazione in cui si presentano e raccontano loro stessi qualcosa su di sé e la loro arte.

Come ho già detto quest'opera è una raccolta di vari lavori appartenenti a diversi artisti accomunati da uno stile macabro. Gli artisti che sono presenti in questo libro sono: Caitlin Hackett, Jana Brike, Jon Beinart, David Aronson, Fernando Vincente, Virginie Ropas, Rozi Demant, Yury Ustsinau, Zhang Shihao, Dan Hill, Tara McPherson, Charlie Immer, Nicoletta Ceccoli, Leslie Ditto, Jules Julien, Martin de Diego Sadaba, Heiko Mueller, Rhys Owens, Jesse Auersalo, Ver Mar, Scott Radke, Kate MacDowell, Kris Kuksi e Francois Robert.
Le opere di costoro si differenziano molto tra loro in quanto appartengono a diverse tipologie di artisti: vi sono infatti illustratori, pittori, scultori, installatori, e fotografi. Ciascuno di loro utilizza il mezzo che gli è più consono per esprimere la propria arte (una Dark art), offrendo al lettore un'ampia varietà di opere differenti per stile e materiale.
Ognuno di questi artisti comunque, indipendentemente dal mezzo espressivo usato, possiede ovviamente uno stile proprio (che privilegia magari alcuni elementi macabri piuttosto che altri) che si differenzia da quello degli altri: Caitlin Hackett, ad esempio, rappresenta donne fuse a carcasse di animali; Fernando Vincente utilizza come soggetto donne di cui si vedono tessuti ed organi interni; Charlie Immer dipinge personaggi fantastici, immersi in paesaggi surreali, che amano togliersi la pelle o squartarsi; Scott Radke costruisce statuette di strani e macabri folletti dalla pelle grigiastra e vestiti di nero; Francois Robert utilizza parti di scheletro per costruire delle immagini che poi immortala con la macchina fotografica …
Qui sotto vi mostro alcune delle immagini presenti in questo libro.


  

  
Sopra: In alto potete vedere un paio di illustrazioni di Caitlin Hackett, al centro a sinistra un elefante composto da corpi umani creato da Jon Beinart, al centro a destra un'opera di Fernando Vincente, in basso a a sinistra quella di Yury Ustsinau e in basso a destra l'illustrazione di Charlie Immer.

  

  

  
Sopra: In alto a sinistra abbiamo un'illustrazione di Nicoletta Ceccoli, a destra una di Martin de Diego Sadaba; al centro a sinistra un'opera di Heiko Mueller, al centro a destra una foto con alcune sculture realizzate da Scott Radke; in basso a sinistra possiamo vedere un coniglio dallo scheletro umano di Kate MacDowell e a destra una creazione di Kris Kuksi.

"Dark stories by dark artists" è un'interessante raccolta di illustrazioni e foto di opere macabre e inquietanti di artisti che si sono applicati in vari campi, sperimentando la propria macabra arte attraverso diversi mezzi espressivi, di cui questo volume offre una breve ma intensa panoramica.

L'opera è stata pubblicata nel 2012 dalla Cypi Press; ha 207 pagine, la copertina flessibile e misura 28,5 cm d'altezza e 21,5 cm di lunghezza e costa 28 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

martedì 24 ottobre 2017

Angeli e fate di Iain Zaczek

"Angeli e fate" di Iain Zaczek è una raccolta di immagini di fate e di angeli del XIX secolo realizzati da famosi artisti e illustratori dell'epoca.

Sopra: La copertina di "Angeli e fate", edito in italiano dalla Logos, mostra l'olio di John Atkinson Grimshaw intitolato "Spirito della notte".

Quest'opera si apre con una prefazione di George P. Londow riguardante i dipinti che hanno come soggetti angeli, fate e cupidi, che hanno caratterizzato fortemente l'età vittoriana. Segue poi un'introduzione di Zaczek che parla dell'evoluzione di questi soggetti nell'arte nel corso della storia e nelle varie culture (ad esempio come venivano descritti gli angeli nel Vecchio testamento, come la loro raffigurazione è stata influenzata da quella dei precursori ebrei dei cherubini, la contaminazione tra arte cristiana e classica che hanno subito nel Rinascimento e così via…).
Dopo l'introduzione seguono una serie di immagini di dipinti e illustrazioni che hanno come soggetti angeli e abitanti del piccolo popolo. Ogni immagine è accompagnata da una scheda che riporta il nome dell'artista che ha realizzato il dipinto o il disegno, il titolo di dell'opera, i crediti fotografici, delle informazioni sull'opera e sull'ambiente in cui è stata creata, il luogo e la tecnica con cui è stata realizzata, i nomi di altre opere dell'artista menzionato (o di un altro artista del periodo), il nome e cognome dell'artista, il luogo e la data di nascita e quella di morte.
Questa raccolta di immagini è stata suddivisa in tre capitoli: lo "Sguardo d'insieme" è un'introduzione ad artisti, stili e soggetti su cui ci si soffermerà maggiormente nel resto del libro; in "Società" si prendono in esame le influenza dell'ambiente sull'opera degli artisti e le diverse interpretazioni della critica; in "Influenze letterarie" si tiene conto delle fonti letterarie che ispirano gli artisti (Shakespeare, la mitologia classica, i racconti fantastici e cavallereschi, temi biblici); nell'ultima parte intitolata "Altre influenze" si considera invece una più vasta gamma di fonti di ispirazione, soffermandosi sulla storia delle idee, il mondo naturale, la letteratura per l'infanzia, i libri di illustrazione e l'immaginario di ogni artista.

Questo volume contiene un'ampia varietà di immagini di opere dell'Ottocento e degli inizi del Novecento i cui soggetti sono angeli o fate. Gli artisti le cui opere sono state inserite in questo volume sono più di un centinaio, tra cui: Sophie Anderson, Walter Crane, Richard Doyle, John Anster Fitzgerald, Gustave Doré, Brian Froud, Arthur Rackham ….
Sebbene i soggetti e le scene rappresentate siano molte e molto diverse, nel volume sono presenti una buona quantità di opere che presentano anche soggetti comuni (o comunque tratti dalle medesime fonti): diverse immagini riprendono l'opera di Shakespear "Sogno di una notte di mezza estate", oppure ritraggono il momento dell'Annunciazione, altri invece presentano soggetti e scene tratte dalla mitologia o dai racconti cavallereschi.
Anche i materiali e le tecniche utilizzate per realizzare le opere riportate in questo libro sono molto varie: acquerello, olio (su tela, su pannello, su cartone pressato o su tavola), xilografia a colori, penna con inchiostro e acquerello, matita e acquerello, acquerello con colore a corpo, acquerello e gouache, acquerello con inchiostro seppia e gouache su carta colorata, penna e inchiostro, tempera, pannello in gesso con intarsi in madreperla, arazzo.
Come si può facilmente immaginare i dipinti e le illustrazioni riportati in questa raccolta  presentano una gran varietà.
Ecco un po' di immagini presenti nel volume che hanno per soggetto le fate...

  
Sopra: A sinistra un dipinto di Dadd Richard; a destra troviamo l'olio di Sir Joseph Noel Paton, tratto sempre da "Sogno di una notte d'estate", intitolato "Il litigio di Oberon e Titania".


  
Sopra: In alto troviamo l'acquerello di John Anster Fitzgerald "Crepuscolo incantato"; in basso a sinistra vi è l'olio di Sophie Anderson dal titolo "Ecco la tua fata nasce dalle cose più belle"; i  basso a destra troviamo l'opera di Hans Zatzka dal titolo "Le fate della notte".

  
Sopra: A sinistra possiamo vedere l'opera di Brian Froud del 1993 intitolata "Gwenhwyfar", a destra troviamo in vece l'acquerello con colore a corpo del 1908 di Edward Robert Hughes dal titolo "Solstizio d'estate".

  

  
Sopra: In alto a sinistra vi è l'olio del 1904 di Guillaume Seignac intitolato "Il risveglio di Psiche"; in alto a destra l'illustrazione realizzata a penna, inchiostro ed acquerello di Charles Altamont Doyle dal titolo "Danza intorno alla luna". In basso a sinistra vi è il dipinto di Daphne Allen Constance dal titolo "Fate dei fiori: estate"; in basso a destra abbiamo invece il dipinto ad acquerello di Walter Jenks Morgan intitolato "Dove dimorano gli spiriti delle campagne e le fate".

Ed ora qualche immagine presente nella raccolta che ha come soggetto gli angeli invece…

  

  
Sopra: In alto a sinistra troviamo l'opera di Burns Robert del 1891 "Sir Galahad", in alto a destra vi è l'olio di Edward Fellowes Prynne dal titolo "Ecce Ancilla Domini". In basso a sinistra c'è il quadro ad olio di Emile Munier, che ha per soggetto due cherubini, intitolato "Il salvataggio"; in basso a destra troviamo il dipinto realizzato con tempera con pittura dorata e foglia d'oro di John Roddam Spencer Stanhope del 1877 intitolata "Amore e la fanciulla".

  
Sopra: Due opere che hanno come soggetti gli angeli custodi: a sinistra possiamo vedere il dipinto di Frederic James Shields realizzato tra il 1851 e il 1853 intitolato "La luce del mondo" e a destra troviamo l'olio di Gabriel-Joseph-Marie- Augustin Ferrier "L'angelo custode".

"Angeli e fate" di Zaczek è una bella raccolta di illustrazioni e dipinti dell'800 e degli inizi del '900 accomunate dai medesimi soggetti: gli angeli e le fate, entrambi soggetti molto presenti nell'arte. La cosa interessante di questa raccolta è che permette al lettore di poter vedere come medesimi soggetti possano essere stati rappresentati in maniere molto diverse nel corso del tempo in base agli artisti e alle fonti d'ispirazione di quest'ultimi.

Quest'opera è stata edita nel 2005 dalla Flame Tree Publishing col titolo "The World's Greatest Art: Angels and Fairies" ed è poi stata pubblicata nel 2006 dalla Logos col titolo "Angeli e fate".  Il libro ha 384 pagine, la copertina flessibile, misura 16 cm d'altezza e 17 cm di lunghezza e costa 14,95 euro.

P.S. Iain Zaczek ha curato la pubblicazione di altri due volumi, di cui uno ha come soggetto esclusivamente le fate e l'altro gli angeli. Il primo testo, del 2005, si intitola "Fairy Art: Artists & inspirations", mentre il secondo, del 2007, si intitola "Angels: Artists & inspirations". Quest'ultimo è inoltre anche stato pubblicato in italiano, sempre dalla Logos, nel 2009 col titolo "Angeli. Artisti e ispirazioni".

  
Sopra: Le copertine degli altri due volumi, curati sempre da Zaczek che hanno come soggetti le fate e gli angeli.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

martedì 17 ottobre 2017

Stiky monsters e Un poil plus de monstres pense-bete di John Kenn Mortersen

"Sticky monsters" e il suo seguito (in lingua francese) "Un poil plus de monstres pende-bete" sono due libri composti dalla raccolta di disegni realizzati dal danese John Kenn Montersen su dei post-it.

  
Sopra: Le copertine dei due volumi contenenti le illustrazioni, realizzate su post-it, dell'artista danese John Kenn Montersen. A sinistra quella inglese del primo volume, e a destra quella dell'edizione francese del secondo.

"Sticky monsters" e il suo seguito "Un poil plus de monstres pende-bete" (di cui a quanto pare esistono solamente le edizioni in francese e in danese, in quanto non sono riuscita a trovare quella in inglese) sono due volumi composti da una serie di illustrazioni realizzate da Mortensen su dei post-it. Nella prima opera, all'inizio, l'autore infatti scrive che "When I do have time, I draw (disegnavo) monsters on Post-it notes. It is a little window (finestra) into a different world, made on officer supplies (forniture per l'ufficio)." Per questo i fogli su cui sono presenti i disegni sono tutti di colore giallo (il colore tipico dei post-it), anche se nell'edizione francese del secondo volume hanno deciso di dare ai post-it il colore verde fosforescente (nella versione originale in danese, del 2011, i post-it sono sempre di colore giallo).
Sebbene i disegni contenuti in queste opere non seguano nessuna storia e non siano legati tra loro, in qualche modo talvolta è possibile riconoscere gli stessi tipi di mostri in più illustrazioni (magari in due o tre).

  

Sopra: Le illustrazioni di Mortersen contengono una gran quantità di mostri, tutti differenti tra loro, in quanto i vari disegni non sono legati da una qualche storia, tuttavia alcuni mostri ricorrono in più illustrazioni, come nel caso di questo mostro acquatico coi tentacoli.

Come ho detto all'inizio questi volumi sono composti da una raccolta di disegni (realizzati su dei post-it), in particolare disegni di mostri. Nei libri e negli albi illustrati sono spesso presenti dei mostri, tuttavia quelli realizzati da Mortersen sono veramente inquietanti e a tratti anche terrificanti. Nella maggior parte di questi disegni questi mostri vengono raffigurati assieme a degli esseri umani, quasi sempre bambini, con i quali interagiscono in differenti modi: in alcune sembra che i mostri stiano per attaccare i bambini o per mangiarseli, in altre che siano interessati solamente ad osservarli, in altre ancora vediamo bambini catturati da un mostro, in altre sembrano i bambini ad avere il controllo della situazione, in altre ancora vi sono bambini che cercano di nascondersi da un mostro, ed in alcune mostri e bambini coesistono senza considerarsi troppo.

  

  
Sopra: I bambini e i mostri presenti nelle illustrazioni di Mortensen sono raffigurati mentre interagiscono tra loro in modi differenti: nel disegno in alto a sinistra i i mostri sembrano stare solamente osservando il bambino, in quello in alto a destra sembrerebbe che la piccola abbia comunque il controllo della situazione, in quello in basso a sinistra i mostri sono pronti ad attaccare l'ignaro bambino, mentre in quello in basso a destra il ragazzino si sta nascondendo dal mostro.

Le illustrazioni di questo artista hanno un grande fascino e riescono a trasmettere un'atmosfera molto particolare, che lascia l'osservatore col fiato sospeso, spingendolo a chiedersi che cosa potrebbe succedere se gli eventi raffigurati nei post-it continuassero: quel bambino verrebbe mangiato o riuscirebbe a scappare? Quel mostro alla fine attaccherà quei bambini o resterà lì a continuare a fissarli? Quel bambino/a riuscirà a non farsi scoprire dal mostro?...
Le domande che il lettore è portato a chiedersi possono essere molte e l'osservatore può rispondersi come meglio crede.
Tutti i disegni sono realizzati in bianco e nero (o in giallo e nero per la precisione), il che probabilmente contribuisce a conferire alle illustrazioni quell'atmosfera che le rende così inquietanti.



Sopra: I disegni di Mortersen, e i mostri in essi presenti, sono molto inquietanti e spaventosi.

Queste opere che contengono i disegni realizzati da Mortensen sono molto interessanti da sfogliare e guardare, riuscendo a stimolare la fantasia del lettore tramite delle illustrazioni particolari, con dei mostri veramente inquietanti. Sebbene non sia presente nessuna storia i lettori potranno comunque divertirsi a immaginarsene una per ogni immagine, oppure collegare autonomamente più immagini tra loro e crearsene una.

Il primo volume è stato pubblicato in originale in danese col titolo "Post-it monstre" nel 2011 dalla Aben Maler. L'edizione inglese (che posseggo anch'io) è invece stata edita nel 2012 col titolo "Sticky monsters" dalla Square Peg; quest'ultima edizione ha 80 pagine e misura 17,2 cm d'altezza e 18,1 cm di lunghezza e costa 7 euro. Esiste anche l'edizione italiana del primo volume, dal titolo "Post-it monsters", edita nel 2012 dalla Elliot, che costa 16,50 euro.
Il secondo volume è stato pubblicato originariamente in danese col titolo "Flere post-it monstre" nel 2011 sempre dalla Aben Maler. L'edizione che posseggo io è però quella francese, intitolata  "Un poil plus de monstres pende-bete" del 2015, edita dalla Warum, che ha 74 pagine e misura 17,2 cm d'altezza e 18 cm di lunghezza, e il cui costo è di 14 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

lunedì 9 ottobre 2017

Perrault's fairy tales di Gustave Doré

"Perrault's fairy tales" è una raccolta di otto fiabe di Charles Perrault accompagnate dalle illustrazioni del famoso artista (illustratore, pittore e scultore) dell'Ottocento Gustave Doré (1832-1883).

Sopra: La copertina mostra un'illustrazione a colori di Gustave Dorè tratta dalla fiaba di "Cenerentola".

Le fiabe contenute in questa raccolta sono: "Little red reading hood", "Little Thumb", "The sleeping beauty in the wood", "Cinderella, or the Little glass slipper", "The master cat, or Puss in the boots", "Riquet with the tuft", "The fairy", "Blue Beard".
I testi delle fiabe sono i medesimi della versione originale, tuttavia in alcune di esse è stato modificato il finale: la fiaba di "Capppuccetto Rosso" presente in questo libro ha infatti un finale diverso rispetto alla versione di Perrault, che terminava con il lupo che si mangiava Cappuccetto. In questa versione invece, dopo che il lupo si è pappato la bambina, la storia continua con il cacciatore che sente la bestia russare e così salva la nonna e la nipote (finale che corrisponde alla verisone della fiaba dei fratelli Grimm, non a quella di Perrault). Nella fiaba de "La bella addormetata nel bosco" il finale di questa versione illustrata da Dorè è stroncato prima, finendo con il principe e la principessa che si sposano. Nella verisone di Perrault, invece, la storia continua col principe che nasconde ai suoi genitori, e in particolare alla madre orchessa, l'esistenza della moglie (che ne frattempo ha pure partorito due bambini).
Ecco come si conclude il finale de "La bella addormetata nel bosco" in questa versione illustrata da Gustrave Doré:
"They went into the great mirrored hall (sala degli specchi), where they supped (cenarono) and were served by the officer of the Princess's household (domestico). The violins and hautboys (oboi) played (suonavano) old tunes (brani), but they were excellent, though (nonostante) they had not been played for a hundred of years; without losing any time, the lord almone married them in the chapel of the castle.  They lived happly ever after."
Ecco come continua invece la versione originale di Perrault (tratta da "Tutte le fiabe" di Charles Perrault edita dalla Donzelli editore):
"Passarono poi nel salone degli specchi dove cenarono, serviti impeccabilmente dai domestici, accompagnati da violini e oboi che suonavano musiche mai più eseguite da cent'anni, ma pur sempre deliziose. Dopo la cena, senza più aspettare, il cappellano di corte sposò i due giovani nella chiesa del castello, e la prima dama di corte chiuse su di loro le cortine del letto. Dormirono poco (la principessa aveva già dormito abbastanza), e la mattina dopo il principe dovette lasciarla per tornare in città e rassicurare il padre che di certo era in pena per lui."
A parte comunque queste modifiche dei finali di un paio di fiabe per cercare di renderli più simili a quelli della versione più conosciuta e polare della fiaba, il resto dei testi sono stati mantenuti molto fedeli.

Sopra: L'illustrazione di Dorè tratta dalla fiaba de "La bella addormentata nel bosco" che rappresenta il momento in cui il principe si sta avvicinando alla principessa. Da notare la ricchezza di dettagli e l'uso dei chiaro-scuri, di come l'artista sia riuscito a rappresentare dei raggi di luce che entrano nella stanza illuminando la principessa, che infatti è l'elemento più chiaro della scena, mentre il principe è disegnato in ombra.

Le immagini che accompagnano queste fiabe sono state realizzate dal famoso artista Gustave Doré (famoso soprattutto per le sue illustrazioni della "Divina Commedia" di Dante), uno dei più grandi illustratori dell'Ottocento.
I suoi disegni sono tutti in bianco e nero, ma mostrano una straordinaria ricchezza di dettagli e sfumature. I corpi dei soggetti delle incisioni sono caratterizzati da una notevole plasticità e realismo anatomico. Anche i volti dei vari personaggi sono resi in maniera notevole, conferendo loro molta espressività.

  

 Sopra: Alcune delle incisioni presenti all'interno del volume. Quella in alto a sinistra è tratta dalla fiaba di "Cappuccetto Rosso", quella in alto a destra da quella di "Barbablù" e quella in basso al centro da quella de "La bella addormentata nel bosco". In queste immagini si può facilmente notare la ricchezza e l'accuratezza dei dettagli, nonché la grande espressività dei personaggi (soprattutto nelle illustrazioni più in alto).

Questa raccolta di fiabe di Perrault è un buon volume che riporta fedelmente le versioni originali delle fiabe, con un paio di eccezioni (come ho spiegato sopra) in cui il finale è stato modificato per renderlo simile a quello più comunemente conosciuto della storia. Le illustrazioni che accompagnano le fiabe, inoltre, sono molto belle, ricche di sfumature, di dettagli e di espressività e sono state realizzate da un grande e rinomato artista del passato.

Quest'opera è stata pubblicata nel 2012 dalla The Planet.  Il libro ha 104 pagine, la copertina flessibile, misura 25,3 cm d'altezza e 20,3 cm di lunghezza.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

lunedì 2 ottobre 2017

Cyrano di Tai-Marc le Thanh e Rebecca Dautremer

Molti (o perlomeno qualcuno) conoscerà o avrà già sentito parlare di Cyrano de Bergerac, protagonista dell'omonima commedia teatrale del 1897 di Edmond Rostand, il quale si ispirò al personaggio storico di Savinien Cyrano de Bergerac. "Cyrano" di Tai-Marc le Thanh e illustrato dalla Rebecca Dautremer riprende la commedia di Rostrand, condensandola in 32 pagine magnificamente illustrate.

Sopra: La copertina della versione tascabile di "Cyrano" di Thanh e della Dautremer.

Protagonista della storia è ovviamente Cyrano, un abile spadaccino con un enorme naso e poiché se si ha un grosso naso la gente comincia prenderti in giro, Cyrano aveva ben presto imparato a difendersi da costoro grazie alla sua intelligenza, ai suoi giochi di parole e alle sue battute acute e taglienti. Cyrano è infatti anche un abile poeta ed è innamorato della sua bellissima cugina Rossana, alla quale non riesce a confessare i suoi sentimenti per paura di essere rifiutato a causa del suon grosso naso. Rossana però è innamorata di un altro uomo: Cristiano, un giovane molto bello ma poco intelligente. Anche quest'ultimo ama Rossana, ma non ha il coraggio di rivolgerle la parola a causa della sua stupidità. Venuto a conoscenza dei sentimenti di Rossana Cyrano, che è anche un uomo gentile, decide di aiutare Cristiano, spiegando a quest'ultimo che, quando parlerà con Rossana, sarà lui a suggerirgli che cosa dire alla fanciulla. Il piano di Cyrano funziona e così Rossana si innamora definitivamente di Cristiano, trovando quest'ultimo formidabile.
De Guiche, un uomo ricco, bello e furbo, innamorato anch'egli di Rossana e a cui Cyrano non stava per nulla simpatico, riesce ad inviare Cyrano e Cristiano in guerra. Prima di partire Cristiano sposa Rossana, ma la guerra è terribile e Cristiano ne ha molta paura, ma Cyrano gli dice di non preoccuparsi, poiché lui si batterà al suo posto. Intanto Cyrano, ancora innamorato di Rossana, le scrive in continuazione delle lettere spacciandosi per Cristiano e la ragazza, trovandole così belle, un giorno decide di andare a trovare il marito. Cristiano allora, disperato perché si rende conto che lei lo ama soprattutto per le lettere e le belle parole che in realtà era Cyrano a dirle, fugge in preda al tormento venendo ucciso. Quando la guerra finisce Cyrano è invecchiato e Rossana è triste per la morte del marito. Mentre Cyrano si sta recando da Rossana riceve un forte colpo in testa, così forte che quando arriva a casa della cugina non riesce a vedere quasi nulla. Quando arriva da lei Rossana gli legge l'ultima lettera che Cyrano le aveva scritto quando era al fronte spacciandosi per Cristiano. Cyrano però conosce molto bene il contenuto di quella lettera e quando Rossana se ne rende conto capisce che era sempre stato lui l'uomo che in realtà ha amato. Poco dopo Cyrano muore a causa del colpo alla testa, ma comunque sorride, perché alla fine muore tra le braccia della sua amata.

La trama della vicenda è stata mantenuta piuttosto simile all'opera originale, anche se in quest'ultima Cristiano muore perché si offre volontario per una pericolosa missione di ricognizione, in cui verrà appunto ucciso, dopo aver capito che Rossana lo ama per le sue doto poetiche (e che quindi in realtà non ama lui ma Cyrano). Nella commedia di Rostand inoltre Cristiano sprona l'amico Cyrano a confessare a Rossana che in realtà era lui a dirle e a scriverle tutte quelle belle poesie.
Nell'opera originale Rossana, dopo aver saputo della morte del marito, si chiude in convento, dove Cyrano va a trovarla una volta a settimana. Sarà proprio mentre si reca a una di queste visite che egli cade in un'imboscata in cui viene gravemente ferito.
Alla fine della vicenda, inoltre, Rossana capisce che in realtà era Cyrano ad averle scritto le lettere che riceveva dal fronte perché quando lei gli chiede di leggerle l'ultima lettera che aveva ricevuto lui gliela recita a memoria, così la donna capisce che per tutto il tempo lei era stata innamorata del cugino in realtà.

I testi comunque sono stati scritti molto bene, e sono molto efficaci, specialmente quando raccontano certi passaggi, come ad esempio questo, in cui l'autore deve spiegare ai lettori i problemi che si hanno ad avere un naso grosso:
"Quand on a un gros nez, (Quando hai un grande naso)
c'est comme quand (è come quando) on de grosses oreilles (hai le orecchie grandi),
on de gros pieds, ou de grosse joues (grandi guace), mais en pire (ma peggio).
Quand on a un gros nez (Quando hai un grosso naso), tout le mond (tutto il mondo) se moque (ti prende in giro)."

Sopra: Un'illustrazione presente all'interno dell'opera che ritrae Cyrano, il protagonista della vicenda, così come lo vede la Rebecca Dautremer.

Rebecca Dautremer per rappresentare questa vicenda ha deciso di ambientarla in Asia, dando ai suoi personaggi dei tratti e dei costumi tipicamente orientali, immergendoli ovviamente anche in ambientazioni di questo tipo. Nonostante la diversa ambientazione l'artista è riuscita a rendere molto bene l'atmosfera della storia, permettendo al lettore di immergersi in atmosfere e paesaggi ricchi di particolari e di colori.
Bellissime le illustrazioni della Dautremer, ricche di poesia e delicatezza, che spesso presentano inquadrature alquanto originali (come quella qui sotto in cui Rossana viene vista di schiena, oppure quella qui sotto a destra in cui Rossana, Cyrano e Cristiano sono ripresi dall'alto).

  

  
Sopra: Alcune illustrazioni presenti all'interno del volume. Come si può notare dai tratti, dagli abiti dei personaggi e dagli ambienti l'artista ha ambientato la vicenda in Asia. Da notare inoltre la ricchezza e la complessità dei dettagli, nonché i bellissimi colori utilizzati per ogni illustrazione.

Quest'opera è stata pubblicata originariamente nel 2005 dalla Gautier Languereau, ha 32 pagine e il suo prezzo è di circa 15 euro. Nel 2009 è stata edita un'edizione più piccola, con la copertina flessibile, che misura 18 cm d'altezza e16 cm di lunghezza e che costa 6, 50 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.