sabato 13 agosto 2022

Emily di Luna Nuova di Lucy M. Montgomery e Massimiliano Modica

Ecco un altro classico della casa editrice Caravaggio Editore (che ho acquistato approfittando degli sconti del 20% della casa editrice) che fa parte della collana "I classici ritrovati": "Emily di Luna Nuova" di Lucy Maud Montgomery, curato da Enrico de Luca e illustrato da Massimiliano Modica.
Se forse non avete ancora sentito il titolo di questo libro è invece molto probabile che il nome dell'autrice risulti familiare a molti più lettori, ella infatti è la scrittrice del ben più famoso "Anna dai capelli rossi", di cui i meno giovani ricorderanno magari la serie animata di 50 episodi prodotta dalla Nippon Animation nel 1979 e trasmessa in Italia per la prima volta nel 1980.
 
Sopra: La copertina della Caravaggio Editore riprende quella della prima edizione del 1925, anche se l'illustrazione centrale è stata rifatta da Massimiliano Modica, che ha illustrato anche il resto del volume di questa edizione.
 
Il romanzo dal titolo originale "Emily of New Moon" fu pubblicato nel 1923, è stato seguito da Emily cresce (1925) e Emily's Quest (1927), quest'ultimo non tradotto in italiano. Questi libri rappresentano la vita vista attraverso gli occhi di Emily Starr, una ragazza rimasta orfana, che viene allevata dai parenti dopo la morte del padre.
Emily inizialmente vive infatti una vita serena e protetta nella sperduta casa nella valle, circondata dall'affetto di suo padre e dei suoi due gattini, in perfetta armonia con la natura. Un triste giorno, però, la sventura si abbatte su di lei, che si ritrova orfana ed è quindi costretta a dover dire addio alla sua casa per trasferirsi in una nuova proprietà assieme ad altri parenti che possano prendersi cura di lei. 
Emily quindi dovrà ricominciare da capo un'altra vita a Luna Nuova, la fattoria di proprietà della severa zia Elizabeth e dell'amorevole zia Laura. 
Nel corso del tempo fa amicizia con Ilse Burnley, Teddy Kent e Perry Miller, un ragazzo semianalfabeta che la zia Elisabeth disprezzava perché nato nella zona più povera della cittadina. 
Ciascuno dei ragazzi ha un dono speciale: Emily è nata per essere una scrittrice, Teddy è un artista di talento, Ilse è una brava attrice e Perry ha la stoffa per diventare un grande politico. Tutti però hanno problemi nel rapportarsi con i propri familiari: ad esempio Emily, soprattutto inizialmente, trova difficile andare d'accordo con la caparbia e autoritaria Zia Elisabeth, che non capisce il suo irrefrenabile bisogno di scrivere. Il padre di Ilse, il dottor Burnley, pur volendo bene alla figlia sembra non curarsi troppo di ella, a causa di un terribile segreto riguardante la scomparsa della moglie avvenuta alcuni anni prima. La madre di Teddy ha un affetto quasi morboso verso il figlio ed osteggia qualsiasi cosa piaccia al bambino (compreso il suo talento ed i suoi amici), temendo che ciò avrebbe finito per allontanarlo da lei. Perry non è benestante come gli altri amici e deve lavorare per mantenere sé stesso e la vecchia zia con cui abita, la quale osteggia la sua volontà di frequentare la scuola per riscattarsi da una vita misera e senza speranza.  
Tra alti e bassi, amicizie memorabili e sentimenti mai provati prima, Emily riuscirà a trovare un nuovo equilibrio e perfino a coltivare il suo sogno nel cassetto (diventare una scrittrice), per quanto difficile possa sembrare la strada da percorrere per la sua realizzazione.
 
 Sopra: Le pagine che segnano l'inizio della vicenda, quelle del primo capitolo, accompagnato da un'illustrazione in bianco e nero che ritrae proprio Emily e che riprende quella di copertina del romanzo originale.
 
Il romanzo, molto corposo (di ben 500 e passa pagine), è accompagnato dalle illustrazioni di  Massimiliano Modica.
Sono immagini tutte in bianco e nero, ma sono comunque molto belle, dall'aspetto grazioso, molto curato e dettagliato.
Nel libro sono presenti sostanzialmente due tipi di disegni: un primo tipo presenta immagini piccoline, collocate alla fine di quasi ogni capitolo. Esse rappresentano un piccolo elemento comparso durante il capitolo come ad esempio: un gatto, un libro, una meridiana, una fetta di torta, una mela, del pane, dei fiori...
Le altre illustrazioni sono più rare, ma sono a pagina intera e rappresentano scene più complete che hanno come soggetto in particolare Emily. Qui l'artista ritrae ambienti, come la casa in cui viveva Emily assieme al padre, oppure, più comunemente, vere e proprie scene descritte nei capitoli come quella che mostra Emily scrivere o la bambina in compagnia dei suoi amici.



 
  Sopra: Le immagini sono tutte in bianco e nero, ma sono comunque molto belle, dall'aspetto grazioso, molto curato e dettagliato. Nel libro sono presenti sostanzialmente due tipi di disegni: un primo tipo (che potete vedere più in alto) presenta immagini piccoline che rappresentano un piccolo elemento comparso durante il capitolo (come ad esempio il gattino della pagina in alto). Le altre illustrazioni (al centro e più in basso) sono a pagina intera e rappresentano scene più complete, descritte nei capitoli, che hanno come soggetto in particolare Emily.
 
"Emily di Luna Nuova" di Lucy Maud Montgomery è un romanzo di formazione bello e coinvolgente, che presenta alcuni elementi in comune con altri romanzi della serie "eroine sfortunate (e orfane)" quali: "La piccola principessa", "Pollianna", "Anna dai capelli rossi", "Papà Gambalunga" ecc..., ma che per certi versi se ne discosta anche.
La figura della zia Elisabeth (con cui la protagonista andrà a vivere) ad esempio non è totalmente negativa, in quanto la zia tratta inizialmente Emily freddamente non per cattiveria, ma semplicemente perché ella è una persona molto seria che ha ricevuto una rigida educazione. Quello che può colpire maggiormente un lettore moderno è piuttosto il modo in cui i parenti di Emily la trattano subito dopo che lei ha perso il padre: vogliono che superi al più presto la cosa e che non crei loro problemi, in un modo che a noi pare parecchio insensibile. 
Questo è ad esempio un dialogo tra zia Elisabeth e Emily durante la prima notte che la bambina passa a Luna Nuova: "<<Perchè stai piangendo?>> chiese la zia ELisabeth. 
A dire il vero la zia Elisabeth si sentiva tanto imbarazzata e sottosopra quanto la stessa Emily. Non era abituata a dormire con qualcuno; non voleva dormire con Emily più di quanto Emily volesse dormire con lei. [...] e anche ora che aveva sacrificato comodità e predilezione per compiere il più ingrato dovere questa bambina irriconoscente e manchevole non era contenta.
<<Ti ho chiesto: perché stai piangendo, Emily?>> ripetè.
<<Ho... nostalgia di casa, forse>> singhiozzò Emily.
La zia ELisabeth si irritò.
<<Proprio una bella casa avevi, da sentirne la mancanza>> disse in tono tagliente."
I Murray infatti, pur decidendo di prendere con loro l'orfana per senso del dovere (il famoso orgoglio dei Murray) non dimostrano nè empatia nè comprensione nei confronti di Emily (tranne un paio di loro), infatti non riescono a decidere chi dovrà tenersi la bambina.
"<<E' una bambina viziata>> disse la zia Ruth molto risolutamente. <<Ci vorrà un bel po' di lavoro per raddrizzare le sue maniere, se volete la mia opinione.>> [...]
<<Quasi certamente non vivrà abbastanza a lungo da arrecare fastidio a nessuno>> disse la zia Elisabeth con decisione. <<Morirà probabilmente di consunzione proprio come suo padre.>> [...]
<<Qualcuno dovrà prendersi cura di lei fintanto che sarà in vita comunque, lo sapete>> disse lo zio Oliver." Alla fine, per decidere a chi toccherà l'ingrato compito decidono di far estrarre Emily a sorte un nome tra i loro.
C'è da considerare che il romanzo comunque non è ambientato ai giorni nostri, ma all'inizio del XX secolo, quando vi era un'altra mentalità, un'educazione molto più rigida e un modo di accogliere le emozioni degli altri (soprattutto quelle dei bambini) decisamente meno comprensivo.
Pur nella sua severità e magari anche poca capacità di comprensione, la zia Elisabeth non è descritta dall'autrice come un personaggio totalmente negativo, in quanto comunque ci sono delle volte in cui dimostra di preoccuparsi della salute della bambina. Non è quindi il classico stereotipo della zia arcigna e malvagia solo per il gusto di esserlo.
Ho apprezzato molto anche gli altri personaggi, che sono ben caratterizzati, in particolare la protagonista che è una bambina sveglia e sempre con la risposta pronta, che non si lascia mai intimorire e che dimostra sempre una grande forza d'animo di fronte alle difficoltà che la vita le presenta (come la morte del padre). Un personaggio di cui ho apprezzato la fiducia che ha in se stessa e il suo temperamento anche piuttosto irriverente (ma mai irrispettoso), pronto a ribattere colpo su colpo a qualsia offesa o frecciatina ricevuta. 
La serie è meno romanzata e più realistica di quella dei romanzi di Anna: infatti l'autrice considerava Emily un personaggio molto più vicino alla propria personalità e alcuni degli eventi che accadono nei romanzi di Emily sono parzialmente autobiografici. Infatti nell'introduzione Enrico del Luca scrive proprio: "In Emily di Luna Nuova Montgomery racconta dell'apprendistato di Emily Starr che è, in parte, il suo apprendistato; non è un caso, infatti, che alcuni episodi dei primi capitoli siano ripresi da Sentiero Alpino, la breve autobiografia che aveva pubblicato pochi anni prima sulla rivista <<Everywoman's World>>, e ciò per rimarcare ulteriormente una forte "vicinanza" fra il personaggio fittizio e quello reale".
Il romanzo, pur essendo lungo, si legge comunque velocemente grazie a una scrittura molto scorrevole anche se ricca di descrizioni. La trama è coinvolgente pur non raccontando, nella maggior parte dei casi, episodi particolari o eventi incredibili. La storia infatti è incentrata su come Emily riesce a ambientarsi e a vivere a Luna Nuova, conducendo una vita tutto sommato tranquilla e quotidiana (le amicizie, la scuola, il rapporto con i parenti e gli insegnanti, la vita di fattoria ecc...). L'episodio probabilmente più eccitante è quello che riguarda il segreto dietro la madre di Ilse, che però viene svelato solo ben avanti nella trama.
Ciò che mi ha tenuta incollata alle pagine sono proprio i personaggi, che sono molto ben caratterizzati e in particolare quello di Emily, che è estremamente approfondito, in quanto l'autrice di sofferma molto sui suoi pensieri, sui suoi comportamenti e sulla sua personalità.
Ne risulta un bellissimo romanzo di formazione ambientato agli inizi del XX secolo, ma che si presta ancora oggi ad essere letto e apprezzato da ragazzini a partire dai 9/10 anni (che non si lasciano spaventare dal numero di pagine).
Le illustrazioni di  Massimiliano Modica che accompagnano i testi di questa edizione rappresentano scene descritte in questi ultimi o piccoli elementi che vi compaiono e sono molto belle: veramente graziose, estremamente curate e dettagliate. Esse donano al volume un tocco in più, rendendolo più grazioso anche da sfogliare.
 
Tale romanzo è stato pubblicato nel 2021 dalla Caravaggio Editore. L'opera ha una copertina flessibile, misura 20 cm d'altezza e 13 cm di lunghezza, ha 512 pagine e costa 18,90 euro.
 
Curiosità: Così come per "Anna dai capelli rossi" anche per "Emily di Luna Nuova" è stata tratta una serie animata giapponese, dal titolo "Emily della Luna Nuova". La serie di 26 episodi è stata prodotta dalla TMS Entertainment nel 2007, ed è andata in onda in Italia nel 2011 prima su Hiro e poi su Italia 1.

 Sopra: Un'immagine tratta dalla serie animata "Emily della Luna Nuova", basata appunto sui romanzo della Montgomery. Guardando i personaggi ho notato che il loro aspetto è simile a quello che Massimiliano Modica ha dato anche ai suoi personaggi nel libro (almeno per quanto riguarda Ilse, Teddy ed Emily), che l'artista si sia ispirato alla serie animata?.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo. 

Nessun commento:

Posta un commento