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L'ACCADEMIA DEL BENE E DEL MALE 3: L'ultimo lieto fine" è il terzo romanzo scritto da Soman Chainani e illustrato da Iacopo
Bruno, della saga de "L'accademia del Bene e del male" che ha avuto un discreto
successo quando venne pubblicata tra 2015 e il 2022, tanto da portare l'autore a
scrivere due trilogie e un prequel.
Sopra:
A sinistra la copertina del primo volume, mentre a destra quella
dell'edizione del 2024 che riunisce tutti i sei volumi della serie. In entrambe
in alto si possono vedere le teste delle due protagoniste Agatha e
Sophie.
Agatha passava per odiosa e prepotente, ma si è scoperta buona e
gentile. Sophie era considerata la persona più dolce del mondo, ma
nascondeva un animo egoista e altezzoso. Sono sempre state unite, ma
l'amicizia di una vita si è sciolta come neve al sole. Tedros era un
perfetto principe delle favole, ma nella vita di tutti i giorni si
rivela capriccioso, pretenzioso e viziato. Il Gran Maestro era vecchio e
potente, e all'improvviso si è trasformato in un sedicenne
pallido, affascinante, impulsivo. Sarebbe bello che ciascuno di loro
potesse vivere fino in fondo la propria storia, come in ogni fiaba che
si rispetti. Ma nulla è come sembra, nulla va come ci si aspetta... Solo
una cosa accomuna tutto e tutti: la disperata ricerca del Lieto Fine.
Sophie è rinchiusa nella Torre del Gran Maestro, con quest'ultimo che ogni mattina le fa la proposta di fidanzamento con l'anello, proposta che per tre settimane Sophie ha rifiutato: "Per questo nelle ultime tre settimane lei aveva rifiutato il suo anello. Come poteva legarsi a un ragazzo che racchiudeva dentro di sé il Gran Maestro?
Eppure, più Sophie lo studiava e meno riusciva a cedere il Gran Maestro. A chiedere la sua mano era un giovanotto dall'aspetto fresco e delicato, con zigomi scolpiti e labbra piene - più bello di un principe, più potente di un principe e, al contrario del ben noto Principe, questo ragazzo era suo."
Intanto Agatha è tornata a casa a Galvadon, assieme a Tedros. I due però sono costretti a rimanere nascosti in casa della madre di Agatha, in quanto il Consiglio degli Anziani se li scoprisse li metterebbe al rogo e nel frattempo sperimentano le difficoltà del vivere insieme quotidianamente, tra l'altro in uno spazio ristretto senza possibilità di poter mai uscire. Inoltre sia lei che Tedros si sentono in colpa nei confronti di Sophie: "Sophie, ce lei aveva mato nel bene e nel Male. Sophie, che aveva amato a prescindere che fosse Ragazzo o Ragazza. Sophie, che lei aveva giurato di proteggere per sempre, giovane o vecchia, finché morte non le avesse separate.
Come si può voltare le spalle alla propria migliore amica? Come si può lasciarsela alle spalle?
"Per un ragazzo"."
La vergogna le imporporò le guance.
"Per un ragazzo che, ormai, a malapena riesce a sopportare la mia vista."
Il cuore di Agatha si strinse fino a diventare piccolo e duro come un sassolino. per tutto quel tempo aveva creduto di dover scegliere tra Sophie Tedros per trovare il Lieto Fine Invece, ogni volta che aveva scelto uno piuttosto che l'altra la storia si era avvolta su se stessa e il mondo era caduto in un equilibrio ancora più instabile. ogni pensiero rivolto a Sophie, sola in quella torre con quel Cattivo micidiale, le procurava ancora più senso di colpa, ancora più paura, come se lei fosse intrappolata in un purgatorio che si era creata da sola, sbagliando a credere di dover scegliere un principe al posto della sua migliore amica. Sbagliando a credere di dover fare una scelta."
Agatha e Tedros decidono così di tornare nella selva e cercare di trovare Sophie e salvarla, la il percorso sarà lungo e tortuoso e, come al solito, irto di pericoli e difficoltà.
Sopra:
Due pagine in cui si vede l'inizio del secondo capitolo con
un'illustrazione che mostra la libreria di Galvadon, dove tutti trovano e
acquistano i nuovi libri di fiabe.
I
testi sono accompagnati da alcune illustrazioni in bianco e nero di
Iacopo Bruno, solitamente posizionate assieme ai testi all'inizio di
ogni capitolo. I disegni non sono molto grandi, solitamente di medie
dimensioni ed hanno un aspetto curato, ricco di dettagli e abbastanza
realistico, con delle belle sfumature e ombreggiature che donano
profondità alle immagini.
Queste
rappresentano un elemento (un luogo, un oggetto o un personaggio) che
avrà una particolare rilevanza nel capitolo (la casa di Biancaneve, degli
animali, Sophie che si specchia, ...), oppure una scena che si svolge in
quest'ultimo, come il disegno che mostra la strega di Biancaneve mentre legge un libro, o quello in cui il Gran Maestro si inginocchia per chiedere la mano di Sophie, ...
Come per i precedenti volumi le
illustrazioni sono carine e aiutano i lettori ad individuare o a
visualizzare meglio l'aspetto delle protagoniste o di alcuni luoghi,
mentre altri personaggi non vengono quasi mai rappresentati, quando in
realtà sarebbe stato carino vedere come sono fatti (tipo gli altri eroi delle fiabe), in compenso però sono stati disegnati con maggiore frequenza anche alcuni personaggi maschili come Tedros e il Gran Maestro.
Sarebbe
stato comunque carino vedere un maggior numero di disegni all'interno del volume,
magari un po' più grandi, visto che quando il Narrastorie (una penna
che scrive e narra le storie dei personaggi delle fiabe) contnua a scrivere la storia delle due ragazze lo fa aggiungendovi anche dei
disegni e sarebbe stato carino se le medesime immagini fossero state
create anche per questo volume.
Sopra:
Alcune delle immagini poste all'inizio di ciascun capitolo, le quali
sono in bianco nero e dall'aspetto grazioso e curato, e mostrano scene
con le protagoniste o elementi citati nella vicenda come animali o
ambienti particolari.
"L'accademia del bene e del male"
di Soman Chainani è stata una lettura avvincente ed emozionante, ben congeniata, in cui i personaggi vengono ulteriormente esplorati ed approfonditi.
Ritroviamo ovviamente i personaggi che abbiamo conosciuto e a cui ci siamo affezionati nei precedenti capitoli, a partire da Agatha, la quale è ritornata a Galvadon questa volta con Tedros, ma a cui manca Sophie, su cui fa alcune riflessioni interessanti a riguardo del suo rapporto con lei: "Non le importava se l'intera cittadina la chiamava "stramba", "strega" o "vampira". Se avesse trovato quell'unica persona che l'amasse - una sola, misera anima - allora avrebbe avuto tutto quello che possedeva una principessa, tranne l'orrendo abito rosa, gli stucchevoli capelli biondi e il visetto tondo con gli occhioni sgranati..
Quando aveva incontrato Sophie, aveva trovato quell'anima: quell'amica che la faceva sentire normale, che la faceva sentire importante, che provava un affetto autentico nei suoi confronti, per quanto cercasse di dissimularlo. All'epoca, Agatha aveva fatto tutto il possibile per assicurarsi che loro due restassero insieme per sempre, ed evitare che la sua migliore amica fosse rubata da un ragazzo... fino a quando lei stessa non si era innamorata di quello stesso ragazzo. Così la storia si era ribaltata, e questa volta era stata Sophie a fare di tutti per tenere separati il ragazzo e la sua migliore amica. Era stato un triangolo amoroso disgraziato, di cui Sophie era il vertice che doveva essere cancellato, finché Agatha e Tedros non si erano finalmente liberati di lei, trasformando quel triangolo in una linea retta che collegava loro due: il principe e la sua principessa, finalmente riuniti come nei libri di fiabe sepolti sotto il suo letto. Ora, però, mentre sedeva al buio sentendosi sempre più simile alla ragazza del cimitero che era stata un tempo, Agatha si domandava se il motivo per cui provava nostalgia per la sua migliore amica non fosse il più semplice di tutti. E se Sophie non fosse stata la che teneva separati lei e Tedros? Se, al contrario, fosse stata la forza che li teneva uniti?
Senza Sophie, Agatha non sarebbe mai riuscita ad aprire il suo cuore.
Senza Sophie, non sarebbe mai esistita la coppia Tedros e Agatha."
In queste settimane lontane dalla Selva Agatha ha dovuto passare tutto il tempo assieme a Tedros, rinchiusi assieme nella casa della madre di Agatha costretti nascondersi dagli abitanti di Galvadon, e diciamo che Tedros non si è dimostrato proprio un perfetto cavaliere. L'autore ha cercato di renderlo molto umano, anche un po' egoista, uno che si mostra tanto sicuro di sè ma che, in fondo in fondo, è insicuro, uno a cui piace farsi vedere macho (soprattutto davanti alla sua principessa), ma che sotto sotto soffre ancora per l'abbandono materno e per il comportamento del padre, il che lo rende nell'intimo un personaggio piuttosto dolce e sensibile, anche se a volte anche un po' permalosetto.
I due decidono quindi di tornare nella Selva per trovare Sophie ma scoprono che le cose si sono ulteriormente complicate ora che Il Gran Maestro ha trovato l'amore, come spiega loro la principessa Uma: "<<Per centinaia di anni, il Male ha perso ogni fiaba perché il Bene aveva l'amore dalla sua parte. L'amore davanti al Bene un potere e una motivazione che il Male non poteva eguagliare. Ma quella serie di Lieto Fine poteva esistere solo se il Male si dimostrava incapace di amare. Le cose sono cambiate, ragazzi. Il Gran Maestro ha trovato qualcuno che lo ama e che lui ama. Ha mostrato che il Male merita una possibilità di riscrivere le sue fiabe. Ora tutti i Vecchi Cattivi hanno l'occasione di modificare la propria favola. E tutti quelli che erano morti sono tornati in vita.>>"
La loro unica speranza è convincere Sophie è togliersi e distruggere con Exalibur l'anello che il Gran Maestro le ha donato, ma la ragazza sarà disposta a rinunciare al suo amore per il bene di tutti? Lei dice sempre di voler essere buona, ma dopotutto in fondo in fondo è una Mai (cioè una cattiva).
De nel primo capitolo c'era la contrapposizione tra Bene e Male, nel secondo quella tra Maschi e Femmine in questo terzo volume troviamo invece quella tra Vecchio e Nuovo, anche l'ex Accademia del Bene e del Male ha nuovamente mutato aspetto e adesso entrambe le scuola appartengono al Male: una per il Nuovo Male (dove Sophie è stata resa un'insegnante, e insegnai ai suoi ex compagni do corso) e una per il Vecchio Male (dove insegna il Gran Maestro ai vecchi cattivi resuscitati delle vecchie fiabe).
Una cosa interessante di questo terzo libro è che, a differenza dei precedenti, esso non è ambientato principalmente all'interno della scuola, ma soprattutto all'esterno: prima a Galvadon e poi nella Selva. Questo ci darà la possibilità ad esempio di conoscere alcuni personaggi famosi delle fiabe che finora avevamo solo sentito nominare nei precedenti libri. Agatha e Tedros verranno infatti condotti dalla Principessa Uma a conoscere i membri della Lega dei Tredici, composta da: Yuba, Uma, Hanse e Gretel, Jack (quello della panta di fagioli magici), Cappuccetto Rosso, Cenerentola, la Bella Addormentata, Peter Pan e Campanellino, Pinocchio, il Coniglio Bianco e Mago Merlino. I membri della lega sono rappresentati come dei vecchietti, in quanto le loro storie sono accadute vario tempo fa e tutti sono invecchiati (anche Peter Pan e Campanellino) e qualcuno è pure ingrassato (tipo Cenerentola che adora abbuffarsi di qualunque cosa buona trovi a portata di mano). In realtà la maggior parte di loro non è che contribuisca più di tanto alla storia (tranne Cenerentola un po' verso la fine), in quanto se ne stanno per la maggior parte del tempo nascosti a lamentarsi, anche se è carino che l'autore ad un certo punto li abbia affiancati ai nostri eroi più giovani per addestrarli (anche solo per mantenere il trope di questo terzo volume del vecchio e del nuovo). Però mi è sembrato che l'unico che si dimostra fondamentale per lo sviluppo della trama è Merlino, che è stato come un padre per Tedros e che il ragazzo non vedeva da anni, credendolo morto. Tedros infatti non prenderà benissimo l'entrata in scena del vecchio mago, poiché si sente ancora tradito e abbandonato da lui, sebbe il mago gli spieghi le sue ragioni.
Nella trama comunque avranno un ruolo importante anche diversi personaggi secondari che abbiamo conosciuto nei precedenti capitoli: Hester, Abigail e Dot (le tre streghe compagne di stanza di Sophie ancora nel primo volume) si riveleranno delle alleate preziose per Agatha, tedros e per Merlino; anche Lady Pocus e Colombine (la fata madrina di Biancaneve) contribuiranno ciascuna modo suo alla realizzazione della missione; perfino il professore Tristus, nonostante fosse morto alla fine del primo libro riuscirà, grazie alle sue doti di veggente, a dare un suo contributo; il passato di Callis (la madre di Agatha) e di Vanessa (la madre di Sophie) verrà finalmente svelato; anche Aric, un cattivo introdotto nel secondo volume e che si era rivelato un Mai molto crudele e spietato avrà la sua evoluzione e la fine che si merita, dimostrando in questo libro di possedere dei lati più patetici di quanto non sembrasse (diciamo che sembrava tanto sicuro di sé, forte e sbruffone, pronto a punire e torturare gli altri ragazzi perchè diventassero più duri, però quando viene messo alle strette dimostra di essere un piagnucolone).
Una menzione speciale va a Hort, il ragazzo Mai lupo mannaro dall'aspetto smilzo (che infatti tutti soprannominano Furetto), che nel primo libro si era preso una cotta per Sophie, nel secondo aveva cercato di diventare il migliore amico di Filip (Sophie con sembianze maschili), ma che entrambe le volte si era visto tradito. In questi terzo volume a quanto pare lo ritroviamo cresciuto e con un fisico muscoloso, tanto da attirare perfino l'interesse di Sophie, di cui lui si rivelerà essere ancora innamorato nonostante all'inizio sostenga il contrario.
Una storia intrigante ma anche un po' intricata, con Agatha che sonderà a fondo il proprio cuore per cercare di capire i propri sentimenti e superare i suoi dubbi sul fatto di dover diventare regina di Camelot, se sposerà Tedros; quest'ultimo dal canto suo dovrà cercare di affrontare il trauma causato dall'abbandono della madre e far maturare la sua relazione con Agatha, oltretutto gli verrà offerta nuovamente la possibilità di scegliere se stare assieme ad Agatha oppure assieme a Sophie; anche Sophie dovrà fare chiarezza nel suo cuore e decidere cosa vuole veramente, in quanto sembrano esserci tanti ragazzi tra cui scegliere, ma chi vuole veramente? E come sarà disposta a raggiungere il proprio lieto fine? Perchè Sophie può cercare di credersi Buona e migliore, ma in fondo in fondo rimane una persona profondamente egoista, pronta a mettere il suo benessere sempre e comunque davanti a tutto e a tutti, ma a cosa la porterà tale scelta? E riuscirà a cambiarla alla fine scoprendo qual è il suo vero finale e il suo motivo di felicità?
Un buon volume conclusivo di questo primo arco narrativo di questa saga, in cui il Gran Maestro di conferma un antagonista interessante e ben costruito, dove si risponderanno a diverse domande lasciate irrisolte, dove si ha un climax ricco di tensione e di aspettative per i lettori e una conclusione degna di questa storia, soprattutto per quanto riguarda il destino di Agatha, Tedros e Sophie.
ATTENZIONE: Segue una considerazione riguardo al finale su Sophie che però è uno SPOILER.
Ho apprezzato in particolare il finale che l'autore ha riservato a Sophie, la quale era ossessionata dal voler essere felice ed era convinta che avrebbe potuto raggiungere questa felicità solo trovando l'amore della sua vita, il che si concretizzava nell'idea di stare assieme a un ragazzo.
Alla fine invece la ragazza capisce che per essere felice non ha per forza bisogno di fidanzarsi con qualcuno, ma sono contenta che abbia realizzato che si può essere felici anche restando single (cosa che purtroppo molte donne, anche adulte, spesso fanno fatica a realizzare), tanto che, nonostante Hort le abbia confessato i propri sentimenti e abbia dimostrato quanto teneva a lei, lei gli fa capire che non ha bisogno di stare con lui, perchè in fondo non lo ama veramente, così come non ha mai amato veramente né Tedros né il Gran Maestro.
Ciò comunque non implica che Sophie con nulla, anzi, ho apprezzato che l'autore l'abbia fatta diventare la preside della Scuola del Male, dandole comunque un ruolo importante, senza che fosse costretta a seguire Agatha e Tedros a Camelot, dove non avrebbe potuto ricoprire nessun ruolo fondamentale
In questo modo anche Sophie ha ottenuto un certo riconoscimento e un proprio ruolo di prestigio all'interno del mondo delle fiabe, abbandonando la sua ossessione di dover per forza stare assieme a qualcuno per essere felice, ossessione che l'ha portata a commettere un sacco di errori, rendendosi conto che si può essere amati anche senza dover essere fidanzati o sposati.
FINE SPOILER
Un
buon volume conclusivo (adatti a partire dagli 11/12 anni, ma si fa facilmente apprezzare anche da adolescenti e adulti) di questo primo arco narrativo di questa
saga, in cui il Gran Maestro di conferma un antagonista interessante e
ben costruito, dove si risponderanno a diverse domande lasciate
irrisolte, dove si ha un climax ricco di tensione e di aspettative per i
lettori e una conclusione degna di questa storia, soprattutto per
quanto riguarda il destino di Agatha, Tedros e Sophie.
Tale libro è stato edito originariamente nel 2015 col titolo "The school of good and evil: The last EverAfter". Il romanzo è stato pubblicato dalla Mondadori nel 2017 con una copertina rigida con sovracopertina, ha 553 pagine e
misura 19,5 cm d'altezza e 12,5 cm di lunghezza e costa 18,00 euro.
Nel
2018 è stata edita un'edizione in copertina flessibile che costa 13,00
euro, mentre nel 2017 è stato pubblicato un volume in copertina rigida,
che riunisce i primi tre libri della serie, con 1582 pagine al costo
di 22 euro. Nel 2024 è stato edito un volume, in copertina rigida, che contiene i 6 libri della serie, con 1560 pagine e al costo
di 25 euro.
Ecco tutti i libri di questa saga, che comprende 6 volumi e un prequel:
- "L'Accademia del Bene e del Male " (2015): Ogni quattro anni nel villaggio di Galvadon, due bambini - uno
bello e buono, l'altro brutto e sgraziato - vengono rapiti da una forza
sconosciuta e portati all'Accademia del Bene e del Male, dove gli
studenti sono addestrati per diventare gli eroi e i cattivi delle fiabe.
Sophie, la più bella ragazzina del villaggio, non vede l'ora di essere
rapita per entrare nell'Accademia e coronare il suo sogno di sposare il
principe azzurro. Dolce e gentile, con i suoi eleganti abiti rosa e le
scarpette di cristallo sa di essere la candidata migliore per la Scuola
del Bene, al contrario dell'amica di sempre, Agatha, scontrosa e mal
vestita, naturalmente destinata alla Scuola del Male. Ma, giunte
all'Accademia, Sophie viene assegnata alla Scuola del Male a studiare
Imbruttimento e Storia della Cattiveria, mentre Agatha finisce nella
Scuola del Bene a lezione di Etichetta Principesca e Buone Azioni. Si
tratta di un errore? Oppure la vera natura delle due amiche non è quella
che tutti credono?
- "L'Accademia del Bene e del Male: un mondo senza eroi " (2016): Da quando Agatha e Sophie sono fuggite dall'Accademia del Bene e del
Male sono diventate autentiche celebrità: hanno infranto le regole e
vissuto la Fiaba fino in fondo, si sono conquistate il Lieto Fine che
volevano e sono tornate, cosa mai successa. E ora fanno ciò che ci si
aspetta da loro. Agatha si lascia imbellettare e vestire di rosa da
Sophie che, ormai incapace di tenere a freno la cattiveria, è sempre più
insopportabile. Finché l'amica, esasperata, si pente
di avere scelto quel Lieto Fine e si rende conto di volere un principe
per la sua storia. Basta quel piccolo momento di debolezza perché tutto
ricominci da capo. Agatha e Sophie si ritrovano all'Accademia, dove però
tutto è cambiato. Che fine hanno fatto le due scuole del Bene e del
Male? E dove sono finiti tutti gli eroi, i principi, i maschi?
- "L'Accademia del Bene e del Male: l'ultimo lieto fine" (2018)
- "L'Accademia del Bene e del Male: missione per la gloria " (2018): Gli studenti dell'Accademia del Bene e del Male pensavano di avere
trovato il loro Lieto Fine quando hanno sconfitto il Gran Maestro. Ma
sono al quarto anno, e per ottenere il diploma dovranno compiere una
grande Missione per la gloria. Ognuno dovrà affrontare la sua, e ogni
impresa sarà irta di pericoli e imprevisti. Non solo. La posta in gioco è
altissima: il successo significa adorazione universale, il fallimento
porta all'oscurità eterna. Agatha e Tedros decidono
di riportare Camelot agli antichi splendori, mentre Sophie vuole
modellare il Male a propria immagine. Ma quando le missioni dei loro
compagni finiscono nel Caos, qualcuno dovrà pur prendersi la
responsabilità di andare a salvarli. Perché se il Bene e il Male non
trovano il modo di collaborare, sarà la fine per tutti.
- "L'Accademia del Bene e del Male: prima che sia per sempre" (2019):
Rhian, falso sovrano, si è impadronito del trono di Camelot e ha
condannato a morte il legittimo re, Tedros. Agatha, la sua regina,
sfugge per un pelo allo stesso destino, invece Sophie cade nella
trappola dell'usurpatore. Il suo matrimonio con Rhian è imminente, e lei
si trova coinvolta in un gioco molto pericoloso, nel quale le vite dei
due amici sono sempre più a rischio. Come se non bastasse, re Rhian ha
in mente terribili progetti anche per Camelot. Mentre il
passato torna a ossessionare il presente, segreti rimasti a lungo
sepolti vengono riportati alla luce e si risvegliano i vecchi nemici.
L'avversario più temibile, tuttavia, è il tempo. Gli studenti
dell'Accademia del Bene e del Male devono trovare un modo per riportare
subito Tedros sul trono, prima che le loro storie - e il futuro della
Foresta Infinita - vengano riscritti... per sempre.
- "L'Accademia del Bene e del Male: un solo vero re" (2021): La prima prova venne superata, Excalibur fu estratta dalla roccia e
venne designato il nuovo re. Ora ben due pretendenti hanno la corona. La
spada ritorna nella roccia poiché soltanto uno è il vero re. Quale? Il
futuro che vedo ha molte vie... Dunque, per mio volere, nessuno avrà la
corona fino al completamento del torneo. Il Torneo dei Re. Tre prove.
Tre risposte da scoprire. Una corsa al traguardo. Ultima prova per la
corona. Excalibur la consegnerà al vincitore e
reclamerà la testa del vinto. La prima prova si avvicina.
Preparatevi... Re Artù. Oltre il Bene e il Male. Oltre i Mai e i Sempre.
La storia di Agatha e Sophie sta per concludersi. Sarà la Fine delle
Fini?
- "L'ACCADEMIA DEL BENE E DEL MALE: L'inizio" (2022):
Due fratelli. Uno buono. Uno cattivo. Insieme vegliano sul popolo,
insieme scelgono gli studenti dell'Accademia del Bene e del Male,
insieme li addestrano, li istruiscono e li preparano al loro destino.
Così deve essere: Bene e Male devono sempre bilanciarsi, perché rovina e
distruzione attendono chi spezza l'equilibrio. Ma questo è proprio ciò
che travolgerà i due fratelli con l'arrivo di uno studente
inaspettato... Il viaggio de "L'Accademia del Bene e del Male"
inizia qui. Un viaggio in cui ogni passo è pieno di magia, sorprese e
azioni audaci che metteranno alla prova il coraggio, la lealtà e perfino
l'identità dei personaggi. La storia delle origini rivela tutti i
retroscena della saga che ha catturato milioni di lettrici e lettori nel
mondo.
Sopra: Le copertine degli altri volumi della saga di "L'ACCADEMIA DEL BENE E DEL MALE", di cui l'ultima a destra è il prequel.
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