Sopra: La copertina di "Star Dragons" mostra il drago che rappresenta la costellazione di Andromeda, assieme a Alpheratz, il suo cavaliere, cioè la sua stella più importante.
Anche in seguito alla pubblicazione di opere quali "Zodiac" (2016) e "Draghi ed altri animali" (2017) si era ormai capito che a Paolo Barbieri piacciono i draghi e le costellazioni; cosa che ribadisce lui stesso proprio in questo volume, affermando "Ho voluto unire le entità che da sempre hanno catturato la mia immaginazione: le Stelle e i Draghi".
In questo libro l'artista ha infatti voluto rappresentare le costellazioni sotto forma di draghi, associando però a ciascuno un proprio cavaliere, poiché, come spiega lo stesso autore: "Ho trasformato il cavaliere e il drago in due figure simbiotiche, nate dalla stessa cellula fantastica, emblemi della natura e del cosmo e con questi in armonia".
Draghi e cavalieri sono sempre stati associati, dall'umanità, fin dall'antichità (e continuano a venire associati ancora adesso), attraverso le numerose storie in cui ricorrono queste due figure. Come continua a spiegare Barbieri, infatti "I Draghi sono diventati le costellazioni, mentre i cavalieri hanno assunto il nome delle stelle più importanti di ogni costellazione", e questo non fa altro che dimostrare ancora di più quanto queste due figure siano profondamente legate tra loro.
Il libro di Barbieri è quindi un omaggio a questo legame, che l'artista ha deciso di rappresentare secondo il proprio interesse e la propria personale visione.
Il libro contiene in tutto 56 illustrazioni che raggruppano le 48 costellazioni tolemaiche (diventate poi 51) e altre 5 costellazioni scelte dall'artista per la loro importanza.
Sopra: La costellazione Carina e il suo cavaliere Canopus, una delle numerose illustrazioni presenti nel libro.
Come anticipato prima questo libro contiene 56 illustrazioni, alcune a pagina intera e altre anche a doppia pagina. Ciascuna immagine mostra una costellazione, rappresentata sotto forma di drago, assieme al proprio cavaliere, cioè dalla sua stella più famosa. Infatti ciascuna immagine è accompagnata dal nome (in latino, in italiano e in inglese) della costellazione rappresentata e da quello della sua stella più importante.
I draghi hanno tutti un aspetto diverso gli uni dagli altri, il quale richiama solitamente (anche se in realtà piuttosto vagamente) il nome della costellazione, ad esempio Aries è stato rappresentato come un drago con delle grandi corda d'ariete, Monoceros come un drago con un grande corno sulla fronte...
Lo stesso principio vale anche per i "cavalieri", cioè i soggetti, d'aspetto umanoide, che accopagnano ciascun drago. Diciamo che l'artista nel rappresentarli come dei cavalieri si è preso molte libertà, in quanto nella maggior parte di loro non vi sono elementi che li associano alla figura dei cavalieri così come noi li intendiamo (elmo, armatura, armi...). Molti, inoltre hanno un aspetto molto fantastico, in quanto ritroviamo, ad esempio, uomini-pesce, sirene, elfi, spiriti.... il loro aspetto diventa quindi molto variegato.
Sopra: I draghi hanno tutti un aspetto diverso gli uni dagli altri, il quale richiama solitamente il nome della costellazione. Ad esempio a sinistra c'è Monoceros (cioè Unicorno), il quale è stato rappresentato con un corno sulla testa; mentre a destra troviamo Scorpius (Scorpione), che è stato rappresentato appunto con una coda da scorpione. Come si può vedere sempre da queste immagini ciascun drago è inoltre accompagnato dal proprio cavaliere, che l'artista ha dipinto in modo molto variegato.
Le illustrazioni di Barbieri sono, come sempre, molto curate e ricche di dettagli, capaci di trasmettere meraviglia, fascino e mistero. Alcune delle immagini sono a matita e quindi sono state lasciate in bianco e nero (ad eccezione delle stelle che formano la costellazione, che sono sempre dipinte di giallo), mentre altre sono a colori. Come suo solito l'artista ne ha utilizzato una buona varietà, lasciandoli con delle tonalità molto brillanti e accese; le immmagini risultano così veramente incantevoli e vibranti.
Sopra: Le illustrazioni sono molto curate e ricche di
dettagli, capaci di trasmettere meraviglia, fascino e mistero. Come potete vedere dalle foto che vi ho riportato qui sopra, alcune
delle immagini sono a matita (quindi lasciate in bianco e
nero, ad eccezione delle stelle della costellazione), come quella più in basso al centro (Corona Borealis e il suo cavaliere Alphecca), mentre altre sono a colori (come quelle più in alto).
"Star Dragons" di Paolo Barbieri è un'opera che i fan di questo artista apprezzeranno sicuramente, ma che potrebbe essere interessante anche per gli amanti dei draghi e del fantasy in generale, oppure semplicemente per gli amanti delle belle illustrazioni, che in questo libro abbondano.
L'idea di associare a ogni costellazione un drago e un guerriero che lo accompagna è alquanto interessante e dà al lettore la possibilità di conoscere anche un po' di astrologia, come ad esempio i nomi di varie costellazioni e delle loro stelle più importanti.
P.S Ecco un elenco degli altri volumi illustrati da Paolo Barbieri.
- "Cronache del Mondo Emerso" di Licia Troisi (2008)
- "Le guerre del Mondo Emerso. Guerrieri e creature" di Licia Torisi (2010)
- "Favole degli dei" (2011)
- "L'inferno di Dante" (2012)
- "Apocalisse" (2013)
- "Fiabe immortali" (2014)
- "Zodiac" di Gero (2016)
- "Draghi e altri animali" (2017)
- "Fantasy cats" (2017)
- "Unicorns" (2018)
- "Star Dragons" (2019)
- "Night Fairies" (2020)
- "Alice in Wonderland" (2022)
- "The Wizard of Oz" (2023)
- "Storie di unicorni" (2024)
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