mercoledì 14 ottobre 2020

Alice's adventures in Wonderland di Lewis Carrol e Camille Rose Garcia

"Alice's adventures in Wonderland" di Lewis Carrol è uno dei libri più conosciuti e letti, considerato ormai un classico della letteratura e molti artisti si sono cimentati nell'illustrarlo (Arthur Rackham, Robert Sabuda, Rebecca Dautremer, Benjamin Lacombe, MinaLima, ecc...) . Oggi vi voglio quindi presentare una versione illustrata ad opera di Camille Rose Garcia (di cui avevo precedentemente recensito un artbook).

Sopra: Sulla copertina è mostrata la scena in cui Alice diventa gigante dopo aver bevuto il contenuto di una bottiglietta.
 
I testi di questa edizione sono quelli scritti da Lewis Carrol, riportati nella loro versione integrale. Testi che narrano la storia di Alice, una bambina che, seguendo un coniglio bianco con paciotto e orologio da taschino, finisce nel Mondo delle Meraviglie, un luogo straordinario abitato da bizzarre creature. In questo luogo la giovane vivrà avventure incredibili e assurde: cambierà più volte dimensioni, parteciperà a uno strano te conoscendo il Cappellaio Matto, vedrà un gigantesco bruco e il gatto del Cheshire, assisterà alla trasformazione di un bambino in maialino, parteciperà ad un torneo di croquet con la regina utilizzando dei fenicotteri come mazze...
Vi riporto come sempio l'inizio del primo capitolo: "Alice was beginning to get very tired of sitting by her sister on the back, and of having nothing to do: once or twice she had peepedthe book her sister was reading, but it had no pictures or conversations in it, "and what is the use of a book" thought Alice, "without pictures or conversation?".   
So she was considering in her own mind (as well as she could, for the hot day made her feel very sleepy and stupid), whether the pleasure of making a daisy-chain would be worth the trouble of getting up and picking the desires, when suddely a White Rabbit with pink eyes ran close by her."
Confrontatelo ora con la versione italiana: "Alice cominciava davvero a stufarsi di stare a sedere accanto alla sorella sulla riva, e senza aver nulla da fare. Una volta o due aveva dato una sbirciata nel libro che sua sorella stava leggendo; ma non conteneva nè figure nè spunti di conversazione, <<e a che serve un libro>> pensava Alice, <<senza figure nè chacchiere?>>.
Così andava considerando nella propria mente (per quanto era possibile, perché la calura del giorno l'assonnava e l'istupidiva) se lo svago di comporre una ghirlanda di pratoline valesse la pena di alzarsi a raccoglierle, allorché improvvisamente un Coniglio Bianco con gli occhi rosa le passò di corsa a fianco."

Sopra: La scena (una tra le più famose del libro) che ritrae Alice mentre prende il tè con il Cappellaio Matto e la Lepre Marzolina.

Nel libro sono presenti diverse immagini sia a tutta pagina che inserite all'interno dei testi, e alcune anche a doppia pagine. Lo stile della Camille Rose Garcia, che rientra nella corrente del Pop Surrealismo, è molto originale e particolare e sicuramente unico.
I personaggi della Garcia si caratterizzano per un aspetto grottesco che ricorda molto i disegni dei cartoni degli anni Trenta. Essi infatti si ispirano ai personaggi della Disney di quegli anni (tra cui Topolino), da cui la Garcia è stata molto influenzata. A differenza però di tali personaggi quelli di questa artista possiedono un aspetto alquanto triste e melanconico. Essi, inoltre, possono essere sia umani che animali. I primi, in particolare, hanno un corpo magro e sottile, delle teste grandi dalla fronte molto ampia, dei nasi allungati, colli e arti lunghi e sottili.

 
Sopra: I personaggi della Garcia si caratterizzano per un aspetto che ricorda molto i disegni dei cartoni degli anni Trenta. Essi infatti si ispirano ai personaggi della Disney di quegli anni (tra cui Topolino), da cui la Garcia è stata molto influenzata. A differenza però di questi i personaggi di questa artista possiedono un aspetto alquanto triste e melanconico.

Anche la scelta dei colori è molto particolare, grazie anche alla loro scelta e al loro abbinamento. L'artista ha infatti scelto di utilizzare solo alcuni colori, quali: il giallo, il verde, il viola, l'azzurro, il rosso, il bianco e il nero. Sebbene queste tinte compaiono quasi sempre in ogni immagine, solitamente ve ne sono sempre un paio che compaiono più degli altri, per cui in alcuni disegni risultano essere predominandi, ad esempio, il verde e il giallo, oppure il rosso e il viola, oppure il viola e il giallo...
Il nero riveste in particolare un ruolo molto importanete, in quanto Garcia lo stente sempre in modo molto deciso e intenso in diversi elementi di ogni immagine, tra cui, ad esempio, i fiocchi che indossa Alice. Esso rivente inoltre un ruolo importante perché l'artita lo utilizza per contornare con decisione gli occhi dei suoi personaggi (umani e animali) che finiscono per avere occhi dai grossi contorni e dalle lunghe ciglia nere, il che è una caratteristica proprio dello stile di questa illustratrice.
I colori delle illustrazioni hanno delle tonalità accese e brillanti e sono stesi dall'artista a volte in modo delicato e ovattato (solitamente negli sfondi oppure per colorare la pelle dei personaggi) ed altre in modo intenso e deciso (solitamente quando vengono usati per riempire elementi dell'illustarzione non troppo grandi).

 
Sopra: L'artista ha scelto di utilizzare solo alcuni colori, quali: il giallo, il verde, il viola, l'azzurro, il rosso, il bianco e il nero. Sebbene queste tinte compaiono quasi sempre in ogni immagine, solitamente ve ne sono sempre un paio che compaiono più degli altri, per cui in alcuni disegni risultano essere predominandi, ad esempio, nell'immagine a sinistra prevalgono il verde e il giallo, mentre in quella a destra il rosso e il viola. Da notare inoltre come alcuni elementi delle immagini (in particolare in contorni degli occhi) siano completamente neri.

"Alice's adventures in Wonderland" di Lewis Carrol è una buona edizione (dalle dimensioni non troppo grandi e quindi molto maneggevole), con la versione integrale della storia, la quale viene accompagnata dalle originali e intriganti illustrazioni di Camille Rose Garcia, dallo stile pop surrealista, le quali sono belle e particolari. Tali immagini, pur avendo dei colori allegri e brillanti, riescono comunque a trasmettere (grazie al loro aspetto grottesco) un vago senso di angoscia che ben si adatta alla storia narrata, con i suoi eventi tanto strani quanto surreali.

Questo libro illustrato è stato edito nel 2010 dalla Harper Collins Publishers; ha la copertina rigida dotata di sovracopertina, ha 160 pagine, misura 21,5 cm d'altezza e 15,5 cm di lunghezza e costa 13,12 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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