venerdì 14 luglio 2023

The sisters Grimm: la trilogia di Michael Buckley

"The sisters Grimm" è una serie di libry fantsy per bambini e ragazzi scritti da Michaek Buckley e illustrati da Peter Ferguson.
La serie vede come protagoniste due sorelle: Sabrina e Daphne Grimm, le quali, dopo la scomparsa dei genitori, passano attraverso una serie di famiglie affidatarie che però o le fanno lavorare come domestiche, cameriere e altri lavori inappropriati per i bambini, oppure le maltrattano o le abbandono rinchiudendole da qualche parte. La loro assistente sociale, la signora Minerva Smirt, è una donna dura e indifferente che ripetutamente non riesce ad assegnare loro una una casa sicura. Dopo tutti i loro guai, finiscono alle cure della loro nonna perduta da tempo, che credevano fosse morta e Sabrina teme che sia pazza, a causa della convinzione della vecchia che le fiabe esistano. Presto, le sorelle scoprono che la nonna non mente e sta benissimo di testa, in quanto la città di Ferryport Landing è abitata dagli Eterni (Everafters in originale), personaggi viventi della fantasia e delle fiabe. Ella, inoltre, è la loro fata madrina e loro sono due discendenti dei fratelli Grimm. Le due sorelle iniziano quindi a lavorare come detective nell'azienda di famiglia, risolvendo misteri forse legati alla scomparsa dei loro genitori. Sfortunatamente per le sorelle, Scarlet Hand, un malvagio gruppo di Eterni, cerca di scappare dalla città e conquistare il mondo. Per farlo però devono distruggere una barriera magica creata da una strega, la quale mantiene gli Eterni all'interno della città. Peccato che l'unico modo noto per distruggere la barriera è uccidere tutti i membri della famiglia Grimm.
 
 1) "Detective da favola" (2007): Due sorelle orfane, Sabrina e Daphne Grimm, vengono mandate a vivere con la loro misteriosa nonna, Relda Grimm. Nonna Grimm vive in una strana cittadina nello Stato di New York, nota per il suo straordinario numero di crimini inspiegabili e insoliti. Non appena le sorelle arrivano, iniziano a svelare un mistero che porterà Sabrina e Daphne a scoprire di essere discendenti dei fratelli Grimm, che in realtà erano investigatori del fenomeno magico perpetrato dagli Eterni, una razza parallela di esseri magici. Presto scoprono che è l'eredità della famiglia Grimm a tenere in riga gli Eterni e le due sorelle sono le uniche eredi di questa sfida. In questo primo libro della serie le ragazze si scontrano con giganti, che si sono scatenati per la città alla ricerca di un inglese di nome Jack che è in prigione per un crimine non specificato.
 
 
 
Sopra: A sinistra l'aspetto del libro con la sua sovracopertina, mentre a destra ecco come appare il volume senza, con un'immagine in cui vediamo le due sorelle scappare da un gigante in mezzo a un bosco.
 
2) "Gli insoliti sospetti" (2007): Le sorelle Grimm iniziano la scuola alla Ferryport Landing Elementary. Daphne trova Biancaneve come insegnante, mentre Sabrina è bloccata con il signor Grumpner e una classe di alunni di prima media leggermente psicotici. Quando il signor Grumpner viene assassinato in un modo particolarmente insolito, spetta ai Grimm trovare l'Eterno che ha commesso l'omicidio.

Sopra: L'illustrazione si copertina mostra una scena tratta dall'interno del romanzo, dove Puck cerca di mettere in salvo le sorelle da un branco di conigli rabbiosi.
 
3) "Una ragazzina schizzata" (2008): Le sorelle Grimm affrontano i rapitori dei loro genitori, un'organizzazione di Eterni che si fa chiamare Mano Scarlatta. Uno di loro risulta essere Cappuccetto Rosso, e l'altro, il Jabberwocky, un'inarrestabile macchina per uccidere. Le ragazze hanno poche speranze di salvare la madre e il padre fino a quando lo zio Jake, scomparso da tempo, non torna a casa con storie di un'arma, ora scomparsa, la Vorpal Blade, che può uccidere il Jabberwocky e di cui solo la Fata Turchina può mettere insieme i pezzi. Sabrina intanto, che ha ricevuto una bacchetta dallo zio Jake, ha una dipendenza dalla magia. 
 
 Sopra: Sulla copertina del terzo volume spicca subito l'inquietante creatura dello Jabberwocky, cavalcata da una misteriosa figura, la quale è quella che nel titolo viene definita "schizzata" (scelta di termine piuttosto peculiare, per non dire altro, visto che in inglese il termine usato è semplicemente "problematica")
 
Ogni volume è accompagnato dalle illustrazioni in bianco e nero di Peter Ferguson le quali sono molto belle, anche se un po' scure. Sono disegni molto dettagliati e ricchi di elementi, con sfondi dall'aspetto molto realistico e curato, mentre i personaggi, pur mantenendo nella maggior parte dei casi un aspetto abbastanza realistico, hanno dei tratti e delle fisionomie più esagerati, quasi un po' caricaturali anche se non si giunge mai a un'esagerazione estrema. L'esagerazione l'ho trovata soprattutto nei volti dei personaggi che hanno dei tratti molto pronunciati e delle espressioni molto marcate e alcune, in effetti, sono prorpio rese volutamente disturbanti.
I disegni sono tutti a pagina intera e mostrano scene narrate nei testi, alcune anche piuttosto dinamiche, permettendo al lettore di vedere l'aspetto dei vari personaggi e anche diversi ambienti in cui si svolgono le vicende. Oltre a queste immagini anche all'inizio di ogni capitolo è presente un piccolo disegno, ma dettagliato e anch'esso molto curato, in stile silhouette (dove quindi si vedono sulo i contorni delle figure, mentre l'interno di queste ultime è colorato di nero) che ha lo scopo di illustrare qualcosa che accadrà durante quel capitolo, come una sorta di piccola anticipazione di ciò che accadrà.
 
 
   
 
 
 

 Sopra: In alto alcuni dei disegni presenti all'inizio di ogni capitolo in stile silhouette (dove quindi si vedono sulo i contorni delle figure, mentre l'interno di queste ultime è colorato di nero) che ha lo scopo di illustrare qualcosa che accadrà durante quel capitolo. Più in basso invece alcuni disegni a pagina intera che mostrano alcune delle scene descritte nei testi del primo libro con Glinda che cancella la memoria a Tom Seme di Mela, il ballo del Sindaco Azzurro, l'incontro delle sorelle Grimm con Puck.

"The sisters Grimm" di Michaek Buckley propone ai lettori una storia con un'idea di base semplice quanto intrigante e che apre molte possibilità, basata sul concetto che i personaggi delle fiabe in realtà siano reali e che si conoscano tra di loro. Un'idea che è già stata frutta ad esempio in ambito cinematografico con telefilm come "Once upon a time" (che però è uscita successivamente a questi libri, nel 2011) e "Carnival Row" (2019, dove creature fantastiche devono vivere assieme agli umani) o con cartoni quali "Sherek" (2001), "Il Gatto con gli stivali" (2011), "Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti" (2006), "Biancaneve e gli 007 nani" (2008) o "Polizia dipartimento favole" (2001).
Essendo un'appassionata di fiabe, e in particolare di quelle dei Grimm, ho trovato subito questa storia molto interessante, anche perchè, sebbene l'idea di base possa non essere originalissima, il modo in cui viene spiegata e sfruttata si è rivelato originale e intrigante. Come spiega la nonna Grimm le fiabe scritte dai due fratelli sono in realtà resoconti fedeli di fatti successi realmente: "Al tempo di Jacob e Wilhelm Grimm, le creature fantastiche vivevano ancora insieme agli umani. [...] Potevi davvero svegliarti e trovare in cortile una pianta di fagioli gigante o folletti nella stalla, o vedere un gruppo di cavalieri combattere un drago. Ma già allora le cose stavano cambiando. La tensione fra umani e creature fiabesche non faceva che aumentare. Gli Eterni venivano perseguitati, o arrestati, o costretti a nascondersi, solo perchè erano diversi. La magia fu proibita, e i draghi furono catturati emessi in gabbia. Così, intuendo che l'epoca delle fiaba stava per finire, i fratelli Grimm si misero all'opera per tramandare ai posteri più storie che potevano". Raccogliendo queste storie i Grimm divennero anche amici di molti Eterni (così si definiscono le creature delle fiabe), così li aiutarono a trasferirsi in America e comprare un terreno dove le creature magiche costruirono la città di Ferryport Land, dove abitano Eterni arrivati da tutto il mondo. Presto però anche gli umani iniziarono a vivere in America, così un gruppo di Eterni, temendo che gli umani ricominciassero a perseguitarli, cominciarono a tormentare gli umani, con l'idea che questi ultimi dovessero essere eliminati per il bene degli Eterni. Per evitare una guerra tra Eterni e umani Wilhelm Grimm fece gettare un incantesimo su Ferryport per impedire agli esseri magici di lasciarla.
L'idea di base quindi funziona, ed è anche abbastanza originale, inoltre Buckley aggiunge alla trama fantasy anche una componente investigativa, derivata dal fatto che nonna Grimm indaga su crimini o eventi strani che accadono nella città, in modo da risolvere in tempo situazioni problematiche.
In una serie come questa risultano molto importanti i personaggi e la loro caratterizzazione, che è piuttosto buona, soprattutto quella dei due personaggi principali: Daphne, avendo ancora solo 7 anni, è una bambina che, seppur provata dalla scomparsa improvvisa dei genitori, dimostra di possedere un animo gentile e un carattere allegro, anche un po' ingenuo, ma quando vuole sa dimostrarsi anche determinata, è colei che si affeziona velocemente all nonna Grimm, apprezzandone subito le stranezze. Sabrina, essendo la sorella maggiore, di 11 anni, sente su di sè la responsabilità di badare e proteggere la sorella minore, sente quindi sulle sue spalle il peso di una grande responsabilità e le varie esperienze negative avute precedentemente con gli altri genitori affidatari l'hanno fatta diventare più sospettosa, scorbutica e arrabbiata, rendendole difficile fidarsi delle persone (all'inizio del primo volume infatti potrebbe risultare un personaggio un po' antipatico), creandole però anche una fragilità che nasconde dietro un atteggiamento da dura e parecchia cocciutaggine. La nonna Grimm inizialmente sembra un po' squinternata, ma è una persona simpatica e particolare, che guida una vecchia macchina sgangherata e cucina ricette assurde e colorate, inoltre si rivelerà una donna forte, equilibrata e saggia.
Nel corso dei tre libri conosciamo molti personaggi, tutti piuttosto memorabili e abbastanza ben caratterizzati (chi più e chi meno, anche in base a quanto è presente all'interno dei romanzi), a seconda anche del ruolo che andranno a svolgere nella trama.
Solo nel primo libro troviamo: il Sindaco Azzurro che è uno sbruffone che ama comandare, e soprattutto all'inizio risulterà parecchio antipatico, ma poi rivelerà di avere anche delle qualità positive; Puck, ragazzo dal carattere sbruffoncello che vuole essere al centro dell'attenzione e ama darsi importanza, sostenendo di voler fare il cattivo ma dimostra sotto sotto di avere un cuore tenero; i tre porcellini e Ichabod Crane che sono diventati degli agenti di polizia; Jack l'ammazza giganti che si è ridotto a fare il commesso, lavoro che non lo soddisfa e che cerca di integrare con qualche furto; il lupo cattivo, ora al servizio della nonna Grimm come guardia del corpo; lo specchio magico di Biancaneve, che può farti vedere qualsiasi cosa basta che gliela domandi in rima, e che gestisce un magazzino pieno di stanze con dentro rinchiusi tutti gli oggetti magici sequestrati dalla famiglia Grimm, ecc...
Il problema nasce dal fatto che tutti questi personaggi sono dovuti essere gestiti in uno spazio piuttosto ristretto: 15 km quadrati in cui dovrebbero risiedere tutte le creature fantastiche, le quali devono pure spartire lo spazio con gli esseri umani. L'autore ci riesce abbastanza bene, ma poteva scegliere uno spazio più grande, oppure magari avere più città sparse per l'America, così si sarebbe complicato meno la vita.
Le illustrazioni di Peter Ferguson sono belle, anche se un po' scure, molto dettagliate e ricche di elementi, con sfondi dall'aspetto molto realistico e curato, mentre i personaggi hanno dei tratti e delle fisionomie più esagerate. Esse servono a mostrare al lettore l'aspetto dei vari personaggi e alcune scene narrate nei testi, aggiungendo ai volumi un tocco di eleganza e impreziosendoli.
Una trilogia ricca di avventura, azione, humor, tanti colpi di scena e con un tocco di mistero, in cui poter trovare (o ritrovare) tanti personaggi e oggetti del mondo delle fiabe (e anche di qualche classico della letteratura, tipo "Il mago di Oz", "Alice nel Paese delle Meraviglie", "Pinocchio"...). Bella inoltre l'idea che la famiglia Grimm sia la responsabile di queste creature magiche, anche perché sono stati loro (o meglio i loro antenati) a rinchiuderli all'interno della città, per cui ha senso che debbano prendersene cura.
Un tema importante che viene affrontato è il razzismo e i pregiudizi. Sabrina, in particolare, inizialmente sviluppa un pregiudizio nei confronti degli Eterni che la porta a credere che siano tutti malvagi, così come gli Eterni membri della Mano Rossa sono convinti che tutti gli umani siano cattivi e che per questo giusto eliminarli. In realtà sia tra gli umani che tra gli Eterni ci sono sia buoni che cattivi, e una stessa persona può adottare entrambi gli atteggiamenti in base alle circostanze, a dimostrazione che non è giusto voler incasellare le persone dentro delle rigide convenzioni. Come afferma nonna Grimm: "È vero: fra gli Eterni ci sono persone cattive, ma ce ne sono anche fra gli umani. Non puoi accusare un'intera comunità per le azioni di uno solo. So che è difficile, ma non si può dare la colpa a tutti".
Ho apprezzato anche un altro messaggio che traspare nei libri, e cioè che anche le principesse possono difendersi da sole, trope magari un po' abusato, ma che tutto sommato non è mai ripetuto troppe volte. La principale portatrice di tale messaggio è Biancaneve, che compare nel secondo libro della serie e che scopriamo aver imparato a difendersi da sola prendendo lezioni si autodifesa: 
"<<Sta' dietro di me, Bianca!>> gridò Azzurro, rialzandosi di scatto. <<Ci penso io a quel mostro!>>.
<<Billy>> replicò la graziosa maestra. <<Siamo nel ventunesimo secolo. Le donne non hanno più bisogno di essere salvate da un intrepido cavaliere. Sono perfettamente in grado di combattere da sola le mie battaglie>>.
Bianca piantò i piedi a terra e sollevò i pugni, centrando il mento di Natalie con un gancio destro; e quando l'avversario tornò alla carica urlando, la colpì al petto con una mossa di judo, facendola cadere. [...] Il mostro si accasciò a terra mugolando di dolore, e la signorina Neve lo fissò con occhi lampeggianti e pugni stretti.
<<Se sei furba, resti a terra>> disse. 
Sabrina e Daphne si scambiarono un'occhiata stupefatta.
<<Ma Bianca... dove hai imparato quella roba?>> chiese Azzurro, ovviamente sbalordito.
<<Insegno in un corso di autodifesa a Centro Sociale>> lo informò lei. <<Il nostro gruppo di chiama "Mele Avvelenate" e ci incontriamo ogni sabato alle quattro del pomeriggio>>."
Nel terzo volume viene affrontato anche il problema della dipendenza: Sabrina infatti, dopo che lo zio le ha donato la bacchetta di Merlino, ne è pian piano diventata dipendente, poiché con la sua magia si sentiva potente e capace di fare qualunque cosa, facendole però perdere il controllo. Inutile dire che la cosa creerà non pochi problemi, e il processo di disintossicazione non sarà facile.
Consiglio la saga a partire dai 9/10 anni, segnalo però che a volte, in certi contesti, vengono usate delle parolacce come bas***do o de*****nte.
La conclusione del terzo volume purtroppo non risponde a tutti i quesiti e non vengono risolte parecchie questioni prese in causa (le sorelle ritrovano i genitori, ma devono capire come svegliarli, inoltre devono capire come curare Pluck), poiché questo non sarebbe dovuto essere l'ultimo volume della serie (e si nota), che in inglese è appunto continuata.
Peccato che la saga in italiano si sia fermata al terzo volume, perché i nove libri scritti dall'autore non sono solo un modo di allungare il brodo (come capita in parecchie saghe fantasy per adulti). Leggendo le trame degli altri volumi sulla wiki inglese la storia completa è molto più complessa e intrigante, e non manca di altri colpi di scena belli grossi, quella presentata nei primi volumi è solo l'inizio di qualcosa di molto più grande. 
 
I libri originariamente sono stati editi in inglese tra il 2005 e il 2012 dalla Turtleback Books. Sono giunti in Italia pubblicati dalla Giunti Junior tra il 2007 e il 2008; hanno sulle 284-288 pagine, una copertina rigida, e misurano 18,5 cm d'altezza e 12,2 cm di lunghezza e costano 9,50 euro ciascuno.

In inglese la serie conta in realtà nove titoli, di cui sotto vi metto le copertine delle ben 3 versioni che ho trovato:
  1. "The fairy-tale detectives" (2005)
  2. "The unusual suspects" (2005)
  3. "The problem child" (2006)
  4. "Once upon a crime" (2007): Sabrina vuole solo essere normale: niente scoperte, niente fughe pericolose e soprattutto niente Eterni, ma New York City è una città piena di padrini fatati armati di bacchette, pirati spavaldi di Wall Street, nani che rubano la metropolitana e l'assassino è in mezzo a loro. Questo fa star male Sabrina, la quale pensa che non sia più sicuro rimanere lì. Le ragazze e i loro amici inoltre devono scoprire chi ha ucciso il padre di Puck, Re Oberon, mentre fanno i conti con la vita segreta della madre.
  5. "Magic and other misdemeanors" (2007): Qualcuno sta rubando i beni magici dei più potenti Eterni in città. La nonna è distratta dalla campagna del sindaco Heart contro i residenti umani, le ragazze detective sono da sole. Il gatto con gli stivali (ora un disinfestatore), Cenerentola (una consulente per le relazioni radiofoniche), Briar Rose (proprietaria di un bar) e il loro vecchio nemico, il principe azzurro, sono tra i tanti sospettati. Le ragazze vengono risucchiate nel futuro e sono sorprese da ciò che vedono.
  6. "Tales from the hood" (2008): Una corte di Eterni canguro, guidata dalla Regina di Cuori, è determinata a dichiarare colpevole il signor Canis e costringere i Grimm a lasciare Ferryport Landing e toccherà a Sabrina e Daphne trovare le prove per salvare il signor Canis.. Nel frattempo, Puck ha deciso di concentrarsi maggiormente sui suoi modi dispettosi, facendosi qualche nuovo amico piantagrane per proteggere la famiglia. 
  7. "The Everafter war" (2009): I genitori di Sabrina e Daphne si svegliano dal loro incantesimo di sonno, ma vengono catturati nel mezzo di una guerra tra la Mano Scarlatta e l'esercito di Eterni del Principe Azzurro. Mentre la famiglia lavora per aiutare il principe e proteggere i suoi amici, Sabrina affronta il nemico più mortale della famiglia, il misterioso Maestro, che rivela un segreto.
  8. "The inside story" (2010): Riprendendo da dove si era interrotto il finale mozzafiato del settimo libro, questo volume segue Sabrina, Daphne e Puck attraverso il mondo del Libro di Everafter, dove tutte le fiabe sono conservate e i personaggi incantati possono cambiare il loro destino. Le ragazze (e Puck) devono inseguire il Maestro attraverso una serie di storie, in cui sono disposte a cambiare ciò di cui hanno bisogno per salvare il loro fratellino. Ben presto, tuttavia, vengono affrontati dall'editore, il guardiano del libro, che, insieme a un esercito di minuscoli mostri noti come revisori, minaccia i bambini con terribili conseguenze se non si attengono alle storie. Passano da un racconto leggendario all'altro facendo del loro meglio per trovare il Maestro e fermare il suo piano di rubare e abitare il corpo del bambino. Lungo la strada interpreteranno i ruoli di Alice, Mowgli, Jack the Giant-killer, Hansel e Gretel e il Cavaliere senza testa nelle storie che visitano, per trovare il loro fratello in tempo. 
  9. "The council of mirrors" (2012): La battaglia finale è iniziata. Sabrina, Daphne, la loro famiglia e i loro amici devono combattere il Maestro, che non è riuscito a fuggire da Ferryport Landing. Dopo il suo fallimento, il Maestro passa al piano B: uccidere tutti i membri della famiglia Grimm fino alla caduta della barriera che circonda la città. La famiglia Grimm e la Mano Scarlatta devono unirsi contro il Maestro.
 
     
 
     
 
  Sopra: Le copertine dell'edizione inglese flessibile presentano ciascuna un disegno veramente bello, in stile molto fiabesco, dai colori allegri e vivaci ma con alementi piuttosto oscuri e spaventosi.
 
     

       

 
Sopra: Le nuove copertine flessibili (di cui del volume 8 ho trovato due versioni diverse) del 2017/2018 per l'edizione dell'anniversario hanno dei disegni dallo stile più moderno che, pur non essendo male, fanno un po' perdere quell'atmosfera fiabesca e misteriosa che caratterizzava invece le vecchie copertine.
 
 Sopra: Le copertine dell'edizione inglese rigida, che trovo siano spettacolari, molto eleganti, con quel bordo colorato attorno che dà ai volumi un aspetto da libro di fiabe un po' antico e prezioso (e le illustrazioni al centro fanno sempre la loro bella figure).
 
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