martedì 11 luglio 2023

I gialli di Vicolo Voltaire: Lo scheletro sotto il tetto di P.D. Baccalario e A. Gatti

Oggi vi parlerò di un breve romanzo giallo che fa parte di una serie che si chiama "I gialli di vicolo Voltaire", una serie di romanzi scritti da Pierdomenico Baccalario e da Alessandro Gatti, pubblicati dalla casa editrice PIEMME, illustrati da EffeEffeStudios ed inseriti nella collana Il battello a vapore
Come scritto nell'introduzione: "Gli inquilini di Vicolo Voltaire hanno una grande passione per i gialli e un fiuto da veri segugi. Stufi delle solite riunioni di condominio, hanno fondato un club di detective. Ogni volta in cui c'è un mistero in cui ficcare il naso, si ritrovano nell'appartamento del primo piano, appartenuto a Gustave Darbon, il più grande investigatore di Parigi, e tra una fetta di torta fatta in casa dalla signora Barduchon e un pettegolezzo... l'indagine ha inizio!".
Il titolo di oggi è in realtà l'ultimo della serie: "Lo scheletro sotto il tetto".
 
 Sopra: Sulla copertina, dove in alto a sinistra spicca la targhetta gialla quadrata con scritto il titolo della serie, vediamo i due fratelli Annette e Fabò intenti a esplorare la soffitta, e a quanto pare hanno visto qualcosa di interessante...

Annette e Fabò sono in una casa nelle vicinanze del fiume francese Loira per trascorrere le vacanze pasquali insieme alla loro madre, la signora Valentine Gaillarò, alla signora Barduchon e al figlio di quest'ultima. In realtà si tratta di vacanze un po' forzate, volute dal signor Jean-Paul Gaillard, il marito di Valentine, prese per far riposare la moglie, che si è sentita male a causa dello stress e della stanchezza accumulate.
Peccato che l'idraulico chiamato a sistemare l'impianto idraulico, recandosi in soffitta per cercare un tubo da sostituire, abbia finito per trovare un vecchio scheletro che era stato nascosto dietro un muro. Ovviamente i due fratelli e gli altri decidono di indagare insieme ai compagni.
Oltre alla vicenda dello scheletro i coinquilini del condominio sono convinti di voler scoprire anche cosa sta combinando un certo Doudou, il pescivendolo del mercato in piazza, un ex galeotto che parrebbe essere coinvolto nel rapimento di un ragazzo di nome Patrick Deloitte, rampollo di una ricca famiglia di banchieri. Sulle tracce del pescivendolo si è messo un altro dei coinquilini di vicolo Voltaire, l'avvocato Louis Janvier, che segue l'ex galeotto fino a un magazzino...

Sopra: Nelle pagine introduttive vengono mostrati i vari coinquilini che abitano in Vicolo Voltaire.

Tutti i volumi sono illustrati da EffeEffeStudios con dei disegni in bianco e nero molto carini e graziosi, dallo stile abbastanza moderno ma piacevole.
Si tratta di illustrazioni dall'aspetto anche piuttosto dettagliato, con zone di luce e ombra, solitamente a pagina intera, e qualche volta anche a doppia pagina, che ritraggono delle scene descritte nei testi come: una riunione di tutti i membri del condominio mentre discutono di qualche nuovo mistero, del momento in cui Fabò e Annette scoprono lo scheletro nella soffitta, l'avvocato e il signor Barduchon che seguono la signora Bergeroux in un corridoio...
Oltre a queste immagini più grandi ve ne sono anche alcune più piccole inserite assieme ai testi, queste possono rappresentate talvolta solo degli oggetti o dei luoghi, oppure altre scene descritte nella storia.

 

Sopra: A sinistra un'immagine assieme ai testi, a destra un disegni a pagina intera, che mostra i coinquilini di vicolo Voltaire discutere del caso, mentre in basso un disegno a doppia pagina che rappresenta il momento del ritrovamento del corpo.

"Lo scheletro sotto il tetto" di Pierdomenico Baccalario e Alessandro Gatti è un bel libretto che racconta la risoluzione di non solo uno, ma ben due misteri (anche se in verità uno dei due è piuttosto irrilevante). Da un lato abbiamo infatti il caso del rapimento del ragazzo, che viene accennato fin dalle prime pagine, mentre dall'altro c'è il caso delle scheletro in soffitta, il quale è capitato di risolvere a sorpresa ai nostri protagonisti.
Quest'ultimo è il classico caso in cui all'inizio tutto sembra ovvio e facile da risolvere, o almeno questo è ciò che crede il poliziotto di turno, che in questo caso si tratta di Pasquiat, una sorta ispettore Lestrade. Una brava persona tranquilla e pacioccona ma non troppo furba e decisamente poco intuitiva, che tende a dare per buona la prima teoria, di solito quella più banale ed evidente, che gli viene in mente.
I nostri ragazzi e i loro amici invece capiscono subito che qualcosa nel caso non quadra (vicino al cadavere è stato ritrovato l'anello di fidanzamento della sorella del defunto) e così si mettono a indagare per conto loro, facendo domande in giro. In questo caso la difficoltà maggiore è data dal fatto che il crimine è stato commesso una cinquantina di anni prima, per cui bisognerà fare alcune ricerche e "interrogare" (alias scambiare pettegolezzi) alcuni testimoni piuttosto anziani e ricercarne altri che non abitano più nelle vicinanze, per riuscire a ricostruire i fatti.
Per quanto riguarda invece il primo caso (quello del ragazzo scomparso) alla fine si dimostra abbastanza inconcludente, tanto che avrebbero anche potuto non inserircelo (inizialmente pensavo che gli autori lo avrebbero in qualche modo collegato a quello dello scheletro, ma così non è stato).
Un volume carino, adatto, come anche gli altri di questa collana, per bambini dagli 8 anni che vogliono approcciarsi ad un giallo leggero ma non eccessivamente banale. Le illustrazioni all'interno del volume rendono la lettura anche più scorrevole e piacevole. 
Ciò che mi ha sorpreso di questa storia è il fatto che personaggi di diverse età lavorano assieme per risolvere il caso, mentre di solito nei gialli per ragazzi sono solamente questi ultimi (da soli o con degli amici della stessa età però) a dedicarsi alla risoluzione del caso. Ciascuno qui invece svolge un proprio ruolo, tanto che alla fine posso dire che non ho percepito Anette e Fabò come i protagonisti della storia, ma semplicemente come due dei componenti della banda.

Tale libro illustrato è stato pubblicato dalle Edizioni PIEMME nel 2011, ha una copertina flessibile, ha 160 pagine e misura 21,8 cm d'altezza e 15 cm di lunghezza e costa 11,50 euro. 
 
Ecco i titoli che fanno parte della collana "I gialli di Vicolo Voltaire":
  1. "Un bicchiere di veleno" (2009)
  2. "Non si uccide un grande mago" (2009)
  3. "Lo strano caso del ritratto fiammingo" (2010)
  4. "Vacanza con delitto" (2010)
  5. "La baronessa nel baule" (2010)
  6. "Il mistero del quaderno cinese" (2011)
  7. "Lo scheletro sotto il tetto" (2011)

     
 
   
Sopra: Le copertine di tutti i titoli di cui si compone la serie, dai colori accesi e brillanti, su ciascuna delle quali spicca la targhetta gialla quadrata con scritto il titolo della serie.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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