mercoledì 26 luglio 2023

Il talismano di Piccolina di Tom Hood

"Il talismano di Piccolina", scritto da Tom Hood e illustrato da Frederick Barnard, è il trentanovesimo libro della collana della RBA uscita in edicola e che si intitola : STORIE MERAVIGLIOSE. Una collana che riunisce classici "frutto di prestigiosi autori del calibro di Oscar Wilde, Lewis Carroll, Charles Dickens e William Shakespeare. Altri provengono dalla tradizione e sono stati magnificamente rielaborati dai fratelli Grimm, H. C. Andersen o Charles Perrault, ma tutti occupano un posto speciale nella tua memoria". Una collana dedicata all'infanzia insomma, ma che propone quei libri che sono rimasti nel cuore da bambini e che continuano a farsi amare e apprezzare anche dagli adulti.

Sopra: La copertina di questo volume della RBA è di colore rosa e mostra scritte e decori dorati, con una fata vestita con abiti verdi e gialli e dei fiori gialli.
 
La storia è ambientata nel regno fantastico di Afania, nel quale il sovrano ha appena avuto una bambina: la principessa Piccolina (Petsetillas in originale). Quando organizzano il battesimo i sovrani si premurano di invitare chiunque, per evitare che qualche fata scontenta potesse lanciare una qualche maledizione sulla loro figliola: "Se ai nostri giorni è già abbastanza delicato organizzare una festa e dimenticare di invitare qualcuno che pensa di aver dritto di essere invitato o invitata, a quei tempi, quando una persona su sei che conscevi aveva a che fare con la magia, e il tuo vicino di casa era probabilmente uno stregone e tua cugina di terzo grado una fata, le conseguenze di un'offesa erano terribili. In quel perioso -se possiamo fidarci della storia contemporanea e delle cronache del Pese delle Fate- capitava spessissimo che una strega dispettosa scendesse dalla canna fumaria del camino durante un battesimo, insulatasse il papà e la mamma, terrorzzasse i padrini e saltasse fuori dalla finestra su una carrozza trainata da rane, lasciando dietro di sè un terribile incantesimo con dono per la creatura benedetta". Il re è talmente preoccupato che, per non dimenticare nessuno, ha perfino messo un'inserzione sul giornale in cui si comunica che "tutti erano invitati alla festa". Nonostante le varie accortezze una strega di nome Sara finisce comunque per maledire Piccolina, poichè i sovrani si sono rifiutati di dare alla bambina il suo nome: la principessa è destinata a sposarsi con un mendicante.
La fata madrina della piccola, per ovviare all'incidente, le dona quindi un mazzo di viole del pensiero, spiegando che, finchè lo porterà con sè, la bambina vivrà una vita felice e contenta.
Tutto procede abbastanza bene e la bimba cresce bella, dolce e serena, fin quando non perde il suo mazzolino di fiori, che gli cade da un medaglione d'oro che porta al collo senza che lei se ne accorga. Tale mazzolino secco viene raccolto da un raccoglitore di stracci di nome Cencio, che decide di regalarlo al figlio, Celsio, che sa essere perdutamente innamorato della principessa Piccolina. 
Nel frattempo le cose nel regno di Afania iniziano a precipitare, in quanto un sovrano vicino ha deciso di muovere guerra a re Bombo, approfittando del malcontento dei cittadini.
 
Sopra: Due pagine interne iniziali del volume  edito dalla RBA; notate come nella pagina a sinistra si veda un'illustrazione di Frederick Barnard che rappresenta la protagonista, la principessa Piccolina, mentre in quella a destra vi sono i tipici decori che accompagnano i volumi di questa collana, in questo caso di colore viola, che richiama la copertina del volume.

Le illustrazioni di Frederick Barnard hanno uno stile piuttosto particolare, che però ben si adatta alla storia scritta da Hood, che presenta molti elementi ironici, i quali sono ben rappresentati dallo stile caricaturale, piuttosto esagerato, buffo e un po' ridicolo, con cui l'artista ha rappresentato alcuni personaggi come il re e molti suoi servitori. Non tutti i personaggi sono però stati rappresentati con una tale fisionomia molto esagerata e divertente, alcuni hanno mantenuto una figura proporzionata, slanciata e graziosa. E' il caso ad esempio di Piccolina è della fata che l'ha battezzata e che le ha donato il mazzolino di violette, due personaggi "seri" all'interno della storia, che non commettono atti sciocchi, ma che si comportano in modo saggio e buono. L'aspetto dei personaggi per l'artista è quindi legato al loro carattere e al ruolo che ricoprono nella vicenda.
Le immagini a tutta pagina e a colori talvolta sono inserite all'interno di una cornice di foglie e sotto vi è una frase che fa riferimento al testo. Esse questa volta sono abbastanza particolari, in quanto sono dei disegni in bianco e nero ma con uno sfondo viola/lilla, probabilmente per richiamare il colore scelto per la copertina del volume.
Come è consuetudine nei libri di questa serie oltre alle immagini a colori a tutta pagina ve ne sono anche di più piccole e monocromatiche inserite in mezzo ai testi. Anche se più piccole esse sono comunque molto accurate e dettagliate, sempre dall'aspetto piuttosto esagerato e caricaturale, e la loro tinta riprende quella della copertina, in questo caso il viola. In questo volume questi disegni monocromatici sono veramente molto numerosi, a volte possono essercene anche due o tre in due pagine e spesso tali disegni non sono neanche poi così piccoli, in quanto certe volte essi possono essere grandi anche quasi metà pagina o un terzo di pagina. 
 
 

 
 Sopra: Più in alto alcune illustrazioni di Barnard, alcune piccole e in mezzo ai testi, mentre un paio a pagina intera e colorate interamente di viola. Da notare l'aspetto dei vari personaggi, come quello basso, tozzo, buffo e un po' esagerato di  re Bombo, o quello bello e delicato, più realistico, di Piccolina.
 
"Il talismano di Piccolina" scritto da Tom Hood è un racconto fiabesco, infatti è ambientato in quello che potrebbe essere un regno delle fiabe, con un castello con un re e una regina, una corte, altri regni con altri sovrani e anche un regno dele fate. Tale romanzo tuttavia è caratterizzato da una forte ironia, basta ad esempio leggere che in questo regno sembrano esistere alcune leggi e professioni piuttosto particolari. Solo per le cariche assegnate in seguito alla nascita della principessa ci spiegano: "A palazzo l'agitazione era ancora maggiore, perchè il numero di cariche da assegnare era infinito. C'era il Subalterno del Piattino d'Oro della Pappa e anche il Capo Portatore del Biberon, e il Lord della Nanna Corale e del Bavaglino della Principessa, e la Prima Dama di Servizio, e la Seconda Dama di Servizio, e la Prima Dama del Dondolo della Cameretta, e così via. Anche i domestici comparivano nella lista. I paggi erano in lotta feroce per vedere chi di loro sarebbe diventato il Silenziatore Capo. I doveri del ruolo, benché onerosi, erano di carattere illustre e confidenziale e consistevano nel dire <<Cucci-cucci>> ogni volta che il bebè reale era inquieto e desiderava intrattenimento". Anche il modo in cui Re Ermo, uno dei precedenti sovrani del regno, viene trasformato in una statua è piuttosto simpatico e curioso: dopo aver offerto le elemosine e cibo a settantasette mendicanti, rifiuta di offrire qualcosa al successivo. Peccato che tale mendicante fosse in realtà una fata, che si vede costretta punire il re, nonostante sappia che non l'ha trattata male per cattiveria, poiché le regole delle fate sono chiare e non accettano compromessi, così trasforma il re in una statua.
Le illustrazioni di Frederick Barnard sono perfette per la storia e per lo stile dell'autore, andando a rappresentare eventi e personaggi descritti con uno stile molto curato e dettagliato. Questi ultimi, in particolare hanno solitamente un aspetto esagerato, buffo e un po' ridicolo (che si accorda con lo stile ironico della vicenda), anche se non mancano quelli, come Piccolina e la sua fata madrina, che hanno mantenuto una figura proporzionata, slanciata e graziosa.
La storia è fiabesca, ma molto divertente e anche piuttosto arguta: alcune regole sono piuttosto bizzarre, però non sono del tutto insensate. Penso ad esempio alla figura del Primo spaghetto di Stato nel Consiglio: "Era un dignitario molto importante. Era il Consigliere Capo di sua Maestà ed era stato eletto a questa carica tra i membri della Casa delle Chiacchere Popolari , un'assemblea rappresentativa che vigilava sulle leggi e sulle tasse. Il membro che diceva più sciocchezze e faceva meno lavoro vero in quell'assemblea entrava a afra parte del Consiglio Privato di sua Maestà come Primo Spaghetto di Stato e ricopriva tale carica a vita, o fino a quando non iniziava a dire cose sensate, fatto che lo squalificava per l'incarico". Sebbene possa sembrare stupido, la sua carica è effettivamente molto importante, in quanto il suo voto è quello decisivo in caso in cui il Consiglio sia indeciso su una questione. Gli altri ministri quindi rivaleggiano per accaparrarsi il suo favore e portarlo dalla parte... degli avversari, in quanto, poichè egli è stato eletto proprio per la sua stupidità, se si vuole prendere una decisione giusta basta fare il contrario di ciò che dice.
Tom Hood, attraverso il suo mondo fiabesco ricco di personaggi buffi e bizzarri (e anche piuttosto tonti, che hanno spesso delle cariche dai nomi pomposi), ci fa riflettere anche sul nostro mondo, quello reale, con arguzia e ironia, facendoci rendere conto che anche noi non siamo poi così intelligenti come pensiamo. Una storia molto carina, divertente ed originale, che ci insegna l'importanza della pace. La guerra tra questi regni infatti non si fa più con armi, ma con i tamburi: l'esercito che suona più forte è il vincitore, in questo modo nessuno perde la vita. Una cosa abbastanza esilarante da pensare, ma alla fine forse sarebbe veramente più saggio combattere le guerre in questo modo anche nel mondo reale.
Sono molto contenta che la RBA abbia portato in Italia questo titolo, tradotto da Mattia Luigi Pozzi, che prima d'ora era rimasto inedito nella nostra lingua, un po' come era successo anche con "La principessa e Curdie" di George McDonald (altro titolo prima inesistente in italiano), che ha anche esso un'atmosfera fiabesca ma non molti elementi ironici e arguti.
 
Questo volume è stato stampato nel 2022 ma pubblicato (nel senso di distribuito nelle edicole) nel 2023 dalla RBA Italia; ha una copertina rigida, ha 190 pagine, misura 18,5 cm d'altezza e 13,6 cm di lunghezza e costa 12 euro.

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