mercoledì 12 luglio 2023

Classicini: La Divina Commedia di Gisella Laterza

Di riscritture della Divina Commedia dantesca ne ho viste parecchie, quella che affronterò oggi fa parte di una collana piuttosto famosa specializzata in riduzioni di libri classici, per questo la serie si intitola "Classicini": "Una collana di classici per bambini riscritti da grandi autori di oggi, pensata espressamente per il target dei più piccoli. Economica, maneggevole, tascabile, di prezzo accessibile e molto accattivante dal punto di vista grafico. Storie emozionanti e bellissime, storie che si possono e si devono poter raccontare come delle fiabe, che si possono voler leggere e rileggere tante volte. Gli autori hanno interpretato lo spirito degli originali per riproporli con freschezza e immediatezza, rivolgendosi ai bambini senza dover in alcun modo strizzare l’occhio agli adulti" (come riporta la presentazione sul sito).
Oggi vi parlerò quindi di "Classicini: La Divina Commedia" scritto da Gisella Laterza e illustrato da Fabio Visintin.
 
 Sopra: Sulla copertina compare un'immagine, con Dante e Virgilio che stanno attraversando l'Acheronte sulla barca di Caronte, che non è presente all'interno del volume.
 
Tutto inizia con Dante che si ritrova perso in un bosco dove incontra 3 belve: "Una lince dalla pelliccia maculata, un leone con la criniera foltissima e una lupa magra e grigia che mi fissava facendo schioccare la mascella". Fortunatamente il poeta incontra anche Virgilio, che gli spiega che è venuto, per conto di Beatrice, a fargli da guida attraverso i regni dell'Oltretomba.
Inizia così il viaggio di Dante, che per prima cosa attraversa la porta per l'Inferno incontrando: Caronte, Minosse, Paolo e Francesca tra i lussuriosi, cerbero, i diavoli della città di Dite, Gerione, i barattieri, , gli eroi Ulisse e Diomede tra i consiglieri di frode, il conte Ugolino tra i traditori della patria e infine Lucifero.
Dopo essere usciti dall'Inferno continua il viaggio di Dante e Virgilio attraverso il Purgatorio dove i due incontrano: Catone, Bonconte da Montefeltro, Pia de' Tolomei, un angelo guardiano che incide sulla fronte di Dante sette P (una per ogni peccato capitale) che il poeta laverà via nel corso del suo cammino, Stazio, Matelda e Beatrice. 
Quest'ultima sarà la guida di Dante nel Paradiso, dove l'uomo incontrerà: Piccarda Donati, Cacciaguida (che predice a Dante il suo futuro), alcune anime dei grandi re del passato nel cielo di Giove (quali Davide, l'imperatore Costantino) e infine coloro che si trovano nell'Epireo e nella rosa dei beati (la Madonna, Gesù, san Pietro, san Giacomo, san Giovanni, Adamo, San Bernardo).
 
 Sopra: Le pagine che segnano l'inizio dell'avventura di Dante, che vediamo in un'illustrazione a destra in mezzo alla selva oscura.
 
Nonostante il libro sia piuttosto corto esso conta parecchie illustrazioni interne, a colori, opera di Fabio Visintin.
Le immagini hanno uno stile grazioso, abbastanza realistico e curato ed hanno lo scopo di mostrare ai lettori le scene descritte nei testi, per aiutare anche nella comprensione. Spesso si tratta di scene ritratte da distante, per cui i volti degli esseri umani (quindi di Dante e di Virgilio) non sono sempre ben distinguibili, tuttavia ciò dà al lettore la possibilità di poter osservare con una visuale più ampia una determinata scena, vedendo anche l'ambiente circostante (anche se non sempre quest'ultimo viene ritratto, in uqnato certe volte compaiono solo i personaggi che stanno interagendo tra di loro).
All'Inferno predominano molto colori quali in rosso e il nero, mentre in Purgatorio sono più presenti il verde e il marrone, in Paradiso compaiono sia verdi e marroni, che gialli, rossi ed azzurri.
 
 
 

 
 
 
Sopra: Alcune illustrazioni a pagina intera o in mezzo ai testi di Fabio Visintin in cui vediamo l'incontro di Dante con Caronte (in alto a sinistra), con Paolo e Francesca (a destra) e con Lucifero (al centro). Al centro un'immagine tratta dal Purgatorio con l'angelo che incide sulla fronte del poeta le sette P, mentre più in basso due pagine tratte dal Paradiso, in cui vediamo l'uomo assieme a Beatrice.

"Classicini: La Divina Commedia" scritto da Gisella Laterza e illustrato da Fabio Visintin è una versione veramente molto riassunta dell'opera dantesca. Nella maggior parte dei casi l'autrice ha cercato di soffermasi un po' di più sugli incontri che Dante fa con vari demoni, dannai, angeli e santi, piuttosto che sulla struttura dei tre luoghi. Sia all'Inferno che al Purgatorio e al Paradiso sono stati tagliati molti gironi, cerchi o cieli: per quanto riguarda l'Inferno non si fa ad esempio menzione agli ingnavi, al limbo, e a tutti i cerchi dal terzo all'ottavo, di cui si nominano solo i barattieri, Ulisse e Diomede (come consiglieri di frode), al nono cerchio si fa menzione solo del conte Ugolino e poi a Lucifero. Stessa sorte comunque è toccata anche al Purgatorio e al Paradiso, in cui, di quest'ultimo, si menziona solamente il cielo della Luna e quello di Giove, ed infine l'Epireo.
Anche perchè il libro è già piuttosto corto senza contare che le illustrazioni di Fabio Visintin sono molto numerose, occupando spesso un'intera facciata o una mezza pagina. Esse comunque sono molto graziose, abbastanza realistiche e curate ed hanno lo scopo di mostrare ai lettori le scende descritte nei testi, per aiutarsi anche nella comprensione. 
Ne risulta una versione della Divina Commedia veramente striminzita, e non potrebbe essere altrimenti avendo dovuto l'autrice riassumere in un'ottantina di pagine (scritte grandi e con una notevole interlinea), di cui alcune occupate pure dai disegni, tutte tre le catiche dantesche. Apprezzo il tentativo  di inserire all'inizio di ogni capitolo delle terzine tratte proprio dall'opera originale, ad esempio nel secondo capitolo sono state riportati i famosi versi: "Per me si va nella città dolente / per me si va n l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente".
 
Questo libro è stato pubblicato dalla Edizioni EL nel 2022, ha 80 pagine, una copertina flessibile, misura 18 cm d'altezza e 14,2 cm di lunghezza e costa 8,90 euro.

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