sabato 19 agosto 2023

I SEGRETI DI ACQUAMORTA: La morte negli occhi di Fabio Geda e Marco Magnone

"I SEGRETI DI ACQUAMORTA: La morte negli occhi" è un volume scritto da Fabio Geda e Marco Magnone, con le illustrazioni di Marta Bertello, che fa parte della serie di "I segreti di Acquamorta", una serie horror/mistery per ragazzi che conta un totale di 4 libri e di cui questo è il quarto, mentre vi avevo già parlato del terzo: "La casa dell'assassino". 
Protagonisti della serie sono Edoardo, Nadia, Liaqat e Rachele, dodicenni che vivono a Riva del Lago, diversissimi gli uni dagli altri, con un segreto in comune: le visioni che li colgono nei momenti più inaspettati e non possono fermare. Le hanno tutti nello stesso istante e rivelano sempre indizi fondamentali legati a crimini che accadono attorno a loro. È il modo di comunicare di Orfeo, un ragazzo scomparso (nipote del loro maestro della primaria) la cui morte resta irrisolta: così tenta di continuare a riparare torti e combattere ingiustizie, come faceva quando era vivo.

 
 Sopra: La copertina di questo terzo volume è di colore viola, tinta a cui sono associati dei disegni in bianco e nero, con in alto il volto di un ragazzo e in basso le silhouette bianche di tre bambini in un cimitero.
 
L'estate è finalmente giunta e le sponde del lago sono invase dai turisti e dai ragazzi che frequentano il Summer Camp, il corso di vela intensivo di due settimane del circolo Spinnaker, destinato ai ragazzi più esperti a partire dai 16 anni. Le giornate di Nadia, Liaqat, Edo e Rachele scorrono lente, afose, finché un vecchio cimitero diroccato appare loro in una visione, proprio nel momento in cui Nadia sta facendo una prova in barca a vela, cadendo in acqua (per fortuna viene recuperata dal suo istruttore). 
Le visioni di questa volta hanno a che fare con un cimitero che si trova accanto a una chiesa abbandonata, in cui compaiono delle ombre di persone.
Grazie alla nonna si Nadia, i ragazzi scoprono che la soluzione di questo mistero si nasconde sull'Orfana, una macabra isola deserta che affiora al centro del lago, appartenuta a dei monaci nel periodo medievale, i quali vi avevano costruito un cimitero, custode di una storia che si perde nei secoli.

 Sopra: Una delle illustrazioni che mostrano una delle visioni mandate da Orfeo ai quattro ragazzi, in cui compare un'ombra che sembra essere accusata da qualcuno di cui però non si vede il volto.
 
All'interno del libro sono presenti anche delle illustrazioni in bianco e nero opera di Marta Bertello. Tali immagini sono disposte "a blocchi" in punti specifici del libro: all'inizio, a un terzo, a due terzi, e alla fine del volume. Quando dico che sono disposte "a blocchi" intendo che ci sono 4/5 pagine con disegni una dietro l'altra, non sono distribuite un po' per volta nel corso delle pagine, ma sono appunto raccolte in alcuni punti strategici.
Questo perchè le illustrazioni non servono solo a mostrare, in una sequenza di immagini, alcune scene descritte nei testi, ma sono proprio funzionali alla trama in quanto servono a mostrare al lettore le visioni che i personaggi hanno, le quali non vengono descritte a parole, ma sono solo proprio mostrate con queste immagini al lettore, come se anche lui in quel momento stesse avendo una visione.
Le illustrazione hanno un aspetto molto cupo, ma al contempo enigmatico, misterioso e intrigante (e anche un po' inquietante, con queste figure umane dagli occhi bianchi), dato anche dal forte contrasto che l'artista ha creato tra luci e ombre: come dicevo le immagini sono molto cupe, spesso quasi totalmente nere, il che rende i punti luce ancora più bianchi e luminosi.

 

Sopra: Alcune delle illustrazioni che compaiono nel volume, che mostrano al lettore cosa vedono i quattro ragazzi durante le loro visioni. Notate il forte contrasto da le ombre e i punti lasciati bianchi, che conferisce alle immagini un aspetto cupo, misterioso e intrigante.
 
"I SEGRETI DI ACQUAMORTA: La morte negli occhi" di Fabio Geda e Marco Magnone è una bella lettura intrigante e avvincente, adatta a partire dagli 11 anni, che questa volta gira attorno alle vicende che accadono in un cimitero abbandonato sopra un'isola. Devo dire che mi è piaciuta molto più questa ambientazione che quella del terzo volume, che non era male, ma la casa abbandonata è una cosa un po' più comunque, mentre un cimitero costruito dai monaci su un'isola misteriosa è più particolare, misterioso e spaventoso.
I protagonisti sono questi quattro ragazzini tutti molto diversi fra loro, tanto che viene detto proprio all'inizio che loro sono: "Non una banda e nemmeno grandi amici" e che le uniche cose che hanno in comune sono Acquamorta, il luogo in cui vivono, e Orfeo, il nipote del loro insegnante delle elementari. Viene mostrato più volte infatti che i quattro solitamente non si frequentano, se non per via delle indagini.
I 4 ragazzi infatti conducono delle vite molto differenti, appartenendo anche a differenti estrazioni sociali e praticando differenti interessi. Da quanto si evince ad esempio da questo volume Edo ha due madri e pratica il pugilato, mentre Liaquat ama leggere, ha perso i genitori ed è il fratello maggiore che si occupa di lui, Rachele invece è quella più benestante, abita in una villa e suo padre possiede una barca (che i ragazzi useranno per arrivare sull'isola) e Nadia è appassionata di barche a vela (cosa che si rivelerà utile anche agli altri perché l'isola Orfana è raggiungibile solo in barca).
A tenerli uniti è Orfeo, un giovane descritto come gentile e dotato di un gran senso di giustizia, una presenza piuttosto interessante in quanto persiste nelle vite dei ragazzini, e delle altre persone che conoscono, solo tramite il ricordo, visto che egli è scomparso da un anno, e poi tramite le visioni che invia loro.
Bella l'idea di mostrare queste visioni al lettore tramite sequenze disegnate, anziché tramite delle semplici descrizioni. I disegni della Bertello hanno un aspetto molto cupo, ma al contempo enigmatico, misterioso e intrigante, dato anche dal forte contrasto che l'artista ha creato tra luci e ombre. In generale comunque tutto il volume è ben curato a livello grafico, dalle copertine alle pagine bordate di nero.
Un volume bello sia esteticamente che a livello di storia, che presenta elementi sia un po' horror (con le visioni soprannaturali inviate ai ragazzi da Orfeo e la presenza di una qualche strana creatura all'interno della villa) che gialli (per le indagini che i ragazzi devono avviare di volta in volta per interpretare le visioni e scoprire qual è il problema da risolvere e il mistero da svelare). Questa volta la storia tocca anche il tema della droga, quando i protagonisti scoprono che probabilmente dei ragazzi del Summer Camp organizzano delle feste nel monastero dell'Orfana in cui vengono spacciate delle pastiglie illegali. Connessa alla tematica della droga, proprio verso la fine del libro, emerge anche quella delle molestie e di foto scattate a delle ragazze semi incoscienti a causa delle pillole.
Insomma, una storia che tocca tematiche piuttosto delicate e serie, per questo la consiglio per un target di riferimento un po' più grande rispetto al precedente volume, a partire dagli 11/12 anni, mentre il precedente poteva essere letto anche dai 9/10. Per ora questo è l'ultimo volume della serie, anche se non mi dispiacerebbe se ne pubblicassero altri, anche perché ciò che è successo ad Orfeo rimane ancora un mistero.
 
Il volume è stato pubblicato nel 2022 dalle edizioni Mondadori, è dotato di una copertina rigida con sovracopertina, ha 181 pagine e che misura 22 cm d'altezza e 14,5 cm di lunghezza e costa 15 euro
 
Ecco tutti i titoli presenti nella serie:
  1. "Delitto al lago" (2021): Riva del Lago è sempre piena di turisti, ma è anche il posto in cui vivono Edoardo, Nadia, Liaqat e Rachele, dodicenni diversissimi gli uni dagli altri, con un segreto in comune: le visioni che li colgono nei momenti più inaspettati e non possono fermare. Le hanno tutti nello stesso istante e rivelano sempre indizi fondamentali legati a crimini che accadono attorno a loro. È il modo di comunicare di Orfeo, un ragazzo scomparso la cui morte resta irrisolta: così tenta di continuare a riparare torti e combattere ingiustizie, come faceva quando era vivo. Un giorno, dalla visione di una donna che affoga, Edoardo, Nadia, Rachele e Liaqat si ritrovano al centro di un fitto mistero, che solo loro possono risolvere...
  2. "Notti di paura" (2021): Il Natale è alle porte quando nella zona di Riva del Lago iniziano a scoppiare misteriosi incendi. Sono gli stessi giorni in cui Edoardo, Nadia, Liaqat e Rachele si trovano ad affrontare le strane visioni che li colgono nei momenti più insoliti, entrando nella loro testa senza riuscire a fermarle. È il modo di comunicare di Orfeo, un ragazzo scomparso la cui morte resta irrisolta: così tenta di continuare a riparare torti e combattere ingiustizie, come faceva quando era vivo. E le verità mostrate da quelle visioni portano Edoardo, Nadia, Rachele e Liaqat al centro di un'indagine che li riguarda da vicino, molto più di quanto possano immaginare...
  3. "La casa dell'assassino" (2022): È una tiepida primavera e come sempre tutto il Bacino si sta preparando ad accogliere un'altra ondata di turisti. Edo, Nadia, Liaqat e Rachele non potranno però godersi le prime giornate di sole: infatti, si ritrovano a dover gestire le angoscianti visioni che compaiono dal nulla come un lampo. È il modo di comunicare di Orfeo, un ragazzo scomparso la cui morte resta irrisolta: così tenta di continuare a riparare torti e combattere ingiustizie, come faceva quando era vivo. Per interpretare gli indizi delle visioni e scoprire la verità, dovranno indagare il mistero che circonda l'inquietante Villa Krueger, teatro di terribili incidenti, inspiegabili e senza fine...
  4. "La morte negli occhi" (2022): L'estate è finalmente giunta e le sponde del lago sono invase dai turisti e dai ragazzi che frequentano il Summer Camp, il corso di vela del circolo Spinnaker. Le giornate di Nadia, Liaqat, Edo e Rachele scorrono lente, afose, finché un vecchio cimitero diroccato appare loro in una visione. È il modo di comunicare di Orfeo, un ragazzo scomparso la cui morte resta irrisolta: così tenta di continuare a riparare torti e combattere ingiustizie, come faceva quando era vivo. Una cosa è certa: la soluzione di questo mistero si nasconde sull'Orfana, una macabra isola deserta che affiora al centro del lago, custode di una storia che si perde nei secoli.

     
Sopra: Così come le copertine di altre serie horror, anche queste giocano con il bianco e nero a cui vengono aggiunti degli elementi colorati con tinte monocromatiche e vivaci.
 
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